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CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO Calcestruzzo preconfezionato

Presentazione meeting 23052014 mondini

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Formazione di base inerente la certficazione di un impianto di produzione di calcestruzzo secondo le Linee Guida del Servizio Tecnico Centrale

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CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO

Calcestruzzo preconfezionato

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INQUADRAMENTO NORMATIVO

Normative che regolamentano il controllo di produzione FPC:

•DM 14/02/2008 “Norme tecniche per le costruzioni”

•Linee guida per la produzione, il trasporto e il controllo del calcestruzzo preconfezionato

•UNI EN 206-1 “Calcestruzzo- Specificazione, prestazione, produzione e conformità”

•UNI EN 11104:2004 “Calcestruzzo- Specificazione, prestazione, produzione e conformità -

Istruzioni complementari per l'applicazione della EN 206-1”

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DM 14/02/2008 “Norme tecniche per le costruzioni”

Introducono il concetto di “vita nominale” di un’opera in calcestruzzo.

Una procedura semplificata per la determinazione delle classi di esposizione ambientale viene

proposta nel capitolo 6 delle Norme tecniche: non c’è molta chiarezza nella scelta del

documento che definisce le classi di esposizione. Vengono richiamate la UNI EN 206-1, la UNI

11104 e le Linee guida sul calcestruzzo strutturale pubblicate nel 1996.

L’utilizzo dell’una o dell’altra non porta a differenze sostanziali.

Per praticità si invita a fare riferimento alla UNI 11104.

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LINEE GUIDA PER LA PRODUZIONE, TRASPORTO E CONTROLLO CLS

Emesse dal Servizio Tecnico Centrale, sono il documento secondo il quale viene emesso il

certificato di conformità del controllo di produzione in fabbrica. Si dividono in tre capitoli:

• Calcestruzzo preconfezionato

• Calcestruzzo strutturale ad alta resistenza (> 55 N/mm2)

• Calcestruzzo strutturale (sviluppo dei precedenti capitoli)

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UNI EN 206:2014 “Calcestruzzo - Specificazione, prestazione, produzione e

conformità”

È la norma europea che regolamenta la produzione ed il controllo prestazionale del

calcestruzzo.

In Italia non è cogente ma viene presa comunque come riferimento grazie alla completezza

delle informazioni che contiene.

La “vita nominale” di un’opera è strettamente legata alla DURABILITÁ.

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UNI 11104:2004 “Calcestruzzo - Specificazione, prestazione, produzione e

conformità - Istruzioni complementari per l'applicazione della UNI EN 206-1”

È la norma italiana che regolamenta la produzione ed il controllo prestazionale del

calcestruzzo.

È stata emessa per adeguare la norma europea al mercato italiano: definisce le classi di

resistenza e le classi di esposizione ambientale ammesse in Italia.

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Criticità del FPC del calcestruzzo

Applicazione delle linee guida del Servizio Tecnico Centrale: il certificato si riferisce alle linee

guida, non alle norme UNI o EN.

Per la verifica della progettazione dei mix design si fa riferimento ai dettami della UNI 11104.

Gestione della produzione Linee guida

“Tecnologia” del cls UNI EN 206 – UNI 11104

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Criticità del FPC del calcestruzzo

L’FPC deve garantire:

• Classe di esposizione ambientale

Dalla classe di esposizione ambientale derivano

una classe minima di resistenza caratteristica,

il rapporto acqua cemento minimo,

la quantità di cemento garantita.

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Attività diaudit

Come possiamo verificare che il produttore sia realmente in grado di garantire la classe di

esposizione ambientale?

1.Corretta progettazione

2.Conformità delle materie prime

3.Corretta taratura degli strumenti di dosaggio

4.Controllo statistico efficace

5.Preparazione degli operatori

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Progettazione

La norma UNI EN 206-1definisce come deve essere progettata una miscela.

Gli elementi minimi che si ritrovano in un progetto di mix design sono:

• Consistenza (Slump)

• Massa volumica

• Resistenza a compressione

• Durabilità

• Protezione degli inserti metallici dalla corrosione (Dmax)

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Conformità delle materie prime

Aggregati conformi alla UNI EN 12620

Additivi conformi alla serie EN 934

Cemento conforme alla EN 197-1

Acqua di impasto conforme alla UNI 1008

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Taratura strumenti di dosaggio

Le linee guida del STC permettono la certificazione di impianti non automatizzati.

L’automazione risulta però altamente qualificante e il livello di conformità raggiunto è molto

più affidabile.

•Taratura contalitri acqua

•Taratura celle di carico aggregati e cemento

•Taratura sonda umidità aggregati

Tutto ciò permette la rintracciabilità automatica di qualsiasi materiale costituente il mix.

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Controllo statistico efficace

La variabilità dei risultati deve essere indicizzata su base statistica.

Esistono due tipi di controllo in process: il controllo di tipo A (tre prelievi ogni 300 mc prodotti)

e il tipo B (applicabile dopo 15 prelievi effettuati ogni 1.500 mc prodotti ella stessa opera).

Lo scarto quadratico medio rappresenta lo strumento più semplice ed efficace per valutare

la conformità di gestione del processo di produzione.

Il coefficiente di variazione è un ulteriore strumento statistico di ampia portata.

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Preparazione degli operatori

La corretta gestione del sistema non può prescindere dalla

puntuale formazione degli operatori.

La formazione deve essere pianificata, effettuata e verificata.

Il riesame della Direzione è il momento in cui la formazione

deve essere programmata a tutti i livelli.

Ci si auspica una futura certificazione delle competenze anche

nel settore della produzione di calcestruzzi.

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Strumenti di supporto

AJA matte a disposizione dei propri auditor una check list. La check list funge da guida nel

processo di audit.

La check list ricalca tutti i punti delle linee guida del STC.

Risultano essere di fondamentale importanza la qualità

e la quantità di informazioni riportate come evidenze formali.

L'auditor deve trattenere copia di tutta la documentazione

possibile che attesti il rispetto dei requisiti imposti dalle linee guida.

Il report deve essere compilato in ogni sua parte, firmato da auditor e produttore e lasciato in

copia al cliente.