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Progetto di un sistema di georeferenziazione evisualizzazione di flussi video
Alessandro NassisiRelatore: Giovanni Malnati
Politecnico di Torino
20 Aprile, 2009
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 1 / 26
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Sommario
1 IntroduzioneIl problemaScopoSoluzione adottata
2 Il modello di geolocalizzazionePosizione del veicoloIl vettore di vistaIntersezione ellissoidaleIntersezione realeTest & Fonti di errore
3 Implementazione softwareStruttura
4 Sviluppi futuri
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 2 / 26
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Introduzione
La disponibilita di aerei senza pilota abasso costo rende possibili numeroseapplicazioni civili e militari basatesull’elaborazione di flussi video.
Missioni di salvataggio in territori impervi
Controllo del traffico
Sorveglianza
Prevenzione e gestione degli incendi
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 3 / 26
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Introduzione
La disponibilita di aerei senza pilota abasso costo rende possibili numeroseapplicazioni civili e militari basatesull’elaborazione di flussi video.
Missioni di salvataggio in territori impervi
Controllo del traffico
Sorveglianza
Prevenzione e gestione degli incendi
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 3 / 26
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Il problemaDove si trova su una mappa quello che stiamo guardando?
Scenario comune
Operatore in una stazione a terra
Velivolo guidato a distanza
Videocamera
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 4 / 26
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Scopo della tesi
Obiettivi
Progetto, implementazione e testing di una libreria digeolocalizzazione
Applicazione graficaI Visualizzazione videoI Pilotare la direzione della telecamera (brandeggio e alzata)I Localizzare e disegnare su una mappa quello che viene inquadrato dalla
telecamera
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 5 / 26
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Soluzione adottata
Geolocalizzazione via GPS/INS
Questa tecnica permette di geolocalizzare un obiettivo utilizzando soloinformazioni di telemetria riguardanti
Posizione del velivolo
Assetto del velivolo
Assetto della telecamera
Morfologia del terreno su cui si opera
Requisiti HW
Piattaforma inerzialeI 3 giroscopiI 3 accelerometriI 3 magnetometri
Ricevitore GPS
Requisiti SW
Mappa digitale del terreno
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 6 / 26
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Soluzione adottata
Geolocalizzazione via GPS/INS
Questa tecnica permette di geolocalizzare un obiettivo utilizzando soloinformazioni di telemetria riguardanti
Posizione del velivolo
Assetto del velivolo
Assetto della telecamera
Morfologia del terreno su cui si opera
Requisiti HW
Piattaforma inerzialeI 3 giroscopiI 3 accelerometriI 3 magnetometri
Ricevitore GPS
Requisiti SW
Mappa digitale del terreno
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 6 / 26
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Soluzione adottata
Geolocalizzazione via GPS/INS
Questa tecnica permette di geolocalizzare un obiettivo utilizzando soloinformazioni di telemetria riguardanti
Posizione del velivolo
Assetto del velivolo
Assetto della telecamera
Morfologia del terreno su cui si opera
Requisiti HW
Piattaforma inerzialeI 3 giroscopiI 3 accelerometriI 3 magnetometri
Ricevitore GPS
Requisiti SW
Mappa digitale del terreno
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 6 / 26
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Il modello di geolocalizzazione
L’intero modello puo essere suddiviso in 4 blocchi fondamentali
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 7 / 26
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Il modello di geolocalizzazione
L’intero modello puo essere suddiviso in 4 blocchi fondamentali
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Il modello di geolocalizzazione
L’intero modello puo essere suddiviso in 4 blocchi fondamentali
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 9 / 26
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Il modello di geolocalizzazione
L’intero modello puo essere suddiviso in 4 blocchi fondamentali
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 10 / 26
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Posizione del velivolo
E fornita dal ricevitore GPS in termini di latitudine, longitudine ealtitudine. Scopo di questo blocco e quello di riportare la posizione su unsistema di coordinate ECEF (earth centered, earth fixed) fissato sulla Terra
Origine: centro di massadella Terra
Asse Z: positivo verso il polonord
Asse X: in direzione delmeridiano di Greenwich
Asse Y: completa la ternadestrorsa
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 11 / 26
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Il vettore di vista
Direzione verso cui e rivolto l’obiettivo della telecamera
q =[C T g
C T bg T v
b T Iv
]pIobj
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 12 / 26
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Intersezione ellissoidale
Scopo:
Calcolare l’intersezione tra il vettore di vista precedentemente individuato el’equazione dell’ellissoide terrestre
x2
a2 + y2
a2 + z2
b2 = 1
x = x0 + kVx
y = y0 + kVy
z = z0 + kVz
a: semiasse terrestremaggiore
b: semiasse terrestre minore
x0, y0, z0 : posizione delveicolo nello spazio
Vx , Vy , Vz : componenti delvettore di vista dellatelecamera
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 13 / 26
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Intersezione col terreno
Scopo:
calcolare un’intersezione chetenga conto della morfologiadel suolo e quindi risulti lazona realmente inquadrata dallatelecamera
Il processo parte dal punto calcolato precedentemente e prosegue per itera-zioni successive interrogando un modello digitale del territorio
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 14 / 26
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Test
Primo approccio
Virtualizzazione e riconoscimentovisivo della zona inquadrata
Secondo approccio
Calcolo delle coordinate di untarget inquadrato di cui siconosca a priori la posizionegeografica
Strumenti
Matlab
Google Maps
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 15 / 26
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Test
Vista di un digital elevationmodel utilizzando Matlab.
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 16 / 26
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Test
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 17 / 26
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Test
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 18 / 26
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Test
Risultato senza tenere contodella morfologia del territorio
Risultato con lamorfologia del territorio
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 19 / 26
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Fonti di errore
Matrici:I T g
c , dipende dalla posizione del centro di massa dell’aereo rispettoall’origine del sistema di coordinate fissato sulla telecamera. L’erroreassociato e nell’ordine dei millimetri.
I T vb , introduce errore dovuto al calcolo dell’assetto del velivolo. Gli angoli
di Eulero sono calcolati mediante giroscopi, i quali soffrono di problemidi deriva che causano l’accumularsi di errori in γ
I C , la matrice di calibrazione dipende da alcuni parametri intrinseci dellatelecamera, ovvero distanza focale e risoluzione. La distanza focale vienemisurata dagli strumenti interni della telecamera, sulla bonta dei qualinon esiste un feedback
GPS:I Le imprecisioni introdotte dal GPS derivano da una serie di sorgenti
diverse e portano ad un errore di circa 10m sul piano orizzontale. Passaread un segnale DGPS ridurrebbe l’errore ad un paio di metri
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 20 / 26
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Fonti di errore
Matrici:I T g
c , dipende dalla posizione del centro di massa dell’aereo rispettoall’origine del sistema di coordinate fissato sulla telecamera. L’erroreassociato e nell’ordine dei millimetri.
I T vb , introduce errore dovuto al calcolo dell’assetto del velivolo. Gli angoli
di Eulero sono calcolati mediante giroscopi, i quali soffrono di problemidi deriva che causano l’accumularsi di errori in γ
I C , la matrice di calibrazione dipende da alcuni parametri intrinseci dellatelecamera, ovvero distanza focale e risoluzione. La distanza focale vienemisurata dagli strumenti interni della telecamera, sulla bonta dei qualinon esiste un feedback
GPS:I Le imprecisioni introdotte dal GPS derivano da una serie di sorgenti
diverse e portano ad un errore di circa 10m sul piano orizzontale. Passaread un segnale DGPS ridurrebbe l’errore ad un paio di metri
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 20 / 26
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Fonti di errore
Matrici:I T g
c , dipende dalla posizione del centro di massa dell’aereo rispettoall’origine del sistema di coordinate fissato sulla telecamera. L’erroreassociato e nell’ordine dei millimetri.
I T vb , introduce errore dovuto al calcolo dell’assetto del velivolo. Gli angoli
di Eulero sono calcolati mediante giroscopi, i quali soffrono di problemidi deriva che causano l’accumularsi di errori in γ
I C , la matrice di calibrazione dipende da alcuni parametri intrinseci dellatelecamera, ovvero distanza focale e risoluzione. La distanza focale vienemisurata dagli strumenti interni della telecamera, sulla bonta dei qualinon esiste un feedback
GPS:I Le imprecisioni introdotte dal GPS derivano da una serie di sorgenti
diverse e portano ad un errore di circa 10m sul piano orizzontale. Passaread un segnale DGPS ridurrebbe l’errore ad un paio di metri
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 20 / 26
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Fonti di errore
Matrici:I T g
c , dipende dalla posizione del centro di massa dell’aereo rispettoall’origine del sistema di coordinate fissato sulla telecamera. L’erroreassociato e nell’ordine dei millimetri.
I T vb , introduce errore dovuto al calcolo dell’assetto del velivolo. Gli angoli
di Eulero sono calcolati mediante giroscopi, i quali soffrono di problemidi deriva che causano l’accumularsi di errori in γ
I C , la matrice di calibrazione dipende da alcuni parametri intrinseci dellatelecamera, ovvero distanza focale e risoluzione. La distanza focale vienemisurata dagli strumenti interni della telecamera, sulla bonta dei qualinon esiste un feedback
GPS:I Le imprecisioni introdotte dal GPS derivano da una serie di sorgenti
diverse e portano ad un errore di circa 10m sul piano orizzontale. Passaread un segnale DGPS ridurrebbe l’errore ad un paio di metri
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 20 / 26
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Implementazione software
Specifiche:
immediatezza e semplicita di utilizzo
controllo accurato
scalabilita/modularita
multipiattaforma
Implementazione in C++ con l’utilizzo delle librerie grafiche Qt
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 21 / 26
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Struttura
L’applicazione puo essere divisa in 4 blocchi principali:
Front end graficoI Finestra per visualizzare le informazioni sensibili, il video e il pannello di
comandoI Finestra per visualizzare la mappa e disegnare la zona inquadrata dalla
telecamera
Back end di comunicazioneI Thread di lettura e scrittura per la comunicazione con la telecameraI Buffer circolareI Thread per il parsing dei dati estratti dal buffer circolare
Libreria per l’interazione con i modelli digitali del territorio
Libreria di geolocalizzazione
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 22 / 26
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Front end
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 23 / 26
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Back end
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 24 / 26
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Sviluppi futuri
Breve termine
Passare a OpenGL e supportare un rendering grafico in 3D
Modificare l’algoritmo di localizzazione eliminando l’intersezioneellissoidale
Migliorare l’interfaccia per il controllo della videocamera
Medio termine
Utilizzare il flusso video per estrarre immagini georeferenziate utili perla costruzione di mappe personalizzate
Automatizzare il sistema di raccolta delle informazioni di missione
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 25 / 26
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GRAZIE
Alessandro Nassisi (Politecnico di Torino) 20 Aprile, 2009 26 / 26