264
UN GRANDE AMORE UN GRANDE AMORE PER LE PIANTE PER LE PIANTE SEMPLICI = SEMPLICI = UMILI UMILI Prof. ssa Lia Mantegazza - ITAG Limbiate

Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

  • Upload
    boma21

  • View
    10.429

  • Download
    15

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Un grande amore per le piante umili ma infinaitamente utili: proprietà delle piante, piacevoli e curative

Citation preview

Page 1: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN GRANDE UN GRANDE AMOREAMORE

PER LE PIANTE PER LE PIANTE

UN GRANDE UN GRANDE AMOREAMORE

PER LE PIANTE PER LE PIANTE SEMPLICI = SEMPLICI =

UMILIUMILISEMPLICI = SEMPLICI =

UMILIUMILIProf. ssa Lia Mantegazza - ITAG Limbiate

Page 2: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UMMILI MA …

INFINITAMENTE UTTILI

• PER LA SALUTE ED IL BENESSERE FISICO E PSICHICO

• PER LA BELLEZZA E LA COSMESI

• PER L’ALIMENTAZIONE UMANA E ANIMALE

• PER LE PROPRIETA’ TINTORIE, TESSILI

Page 3: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN’IMMENSA RICCHEZZA

• Di principi attivi meravigliosi di cui la chimica e la farmaceutica ancora non sono riuscite a scoprire tutti i segreti.

• Di proprieta’ salutari, ma anche di veleni e di sostanze tossiche da sempre note all’uomo, parti importanti della cultura, delle tradizioni e della saggezza antica.

• Di sostanze chimiche profumate, tintorie o con altre proprietà speciali che si cerca di imitare in laboratorio, ma che sono invenzioni uniche della natura, difficilmente riproducibili.

• Di biodiversità, cioè di diversità biologica: esistono numerosi biotipi diversi per una stessa specie, ciascuno dei quali presenta proprietà peculiari.

Page 4: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PIANTE DALL’UOMO SONO STATE SEMPRE…

• Raccolte e conservate• Analizzate e studiate • Classificate con vari criteri • Utilizzate in numerosi modi, estraendo e

sfruttando i loro principi attivi e le loro proprietà

• Amate, apprezzate, ma a ragione trattate con rispetto, da usare con buon senso, affinchè non diventino pericolose

Page 5: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA RACCOLTA E LA CONSERVAZIONE

Sono in funzione dell’uso che si vuole

fare della pianta o delle sue parti

USO FRESCOnel rispetto dei tempi

di raccolta o tempi balsamici

USO SECCOnel rispetto dei tempi

di raccolta e delle modalità di

conservazione

PER STUDIO,CLASSIFICAZIONE,

ALLESTIMENTOERBARI

Page 6: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ALLESTIMENTO DI UN ERBARIO

• Materiali e strumenti: piante fresche complete o loro parti significative, pressa o sistema alternativo di pressaggio, fogli di carta assorbente, cartoncino per schede d’erbario, libri con chiave analitica per identificazione

• Procedimento: a) raccolta dei campioni con ev. disegno della pianta o fotografia

b) classificazione dei campioni

c) essicazione

d) montaggio dei campioni secchi

e) conservazione dell’erbario

f) organizzazione delle schede secondo criteri puramente tassonomici (classificazione botanica) o per argomento (piante tintorie, tessili, aromatiche, officinali, alimentari, foraggere, velenose, profumate, ecc.)

Page 7: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Alcune immagini dell’erbario originale di Luigi Castiglioni, botanico illuminista dal viaggio negli Stati Uniti

Page 8: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 9: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 10: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Alcuni esempi di erbari

Piante tintorie, di cui molti campioni provengono dalla collezione di piante tintorie dell’Orto botanico Cascina Rosa del Dipartimento di Biologia dell’Università di Milano a cui fanno riferimento le immagini che seguono, gentilmente concesse dai responsabili del sopra citato giardino botanico Prof. Patrignani Giuseppe e dal Tecnico Parravicini Valerio.

Page 11: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ORTI BOTANICIDEFINIZIONE

• Sono istituzioni pubbliche o private, accademiche o meno, create a sostegno delle attività didattiche, di ricerca, educative e, in qualche caso, anche ricreative. In questi ultimi anni alle funzioni tradizionali se ne sono aggiunte altre, come quelle dell’educazione ambientale e della conservazione del patrimonio vegetale minacciato .Un orto botanico o giardino botanico non è un giardino come tutti gli altri, in cui si cerchi di curare unicamente il lato estetico.

SCOPI

• insegnamento a livello universitario, in particolare con collegamenti con la facoltà di Agraria, Scienze Forestali o Scienze biologiche,

• sperimentazione nel campo della biologia vegetale, con studi ad esempio nel campo dell’acclimatazione e del miglioramento genetico dei vegetali;

• far conoscere come si può avere in tutto il mondo una diversificazione delle specie vegetali in relazione alle diverse condizioni ambientali;

• far conoscere e ripercorrere le tappe dell’evoluzione vegetale;• servire come strumento di studio delle specie vegetali in materia di tassonomia e sistematica (quindi di classificazione),

di morfologia, riproduzione, fisiologia, ecologia e di adattamento alle avversità ambientali e ai parassiti;• conservare delle specie rare o in via di estinzione, collezionandone le piante e i loro semi; costituire in tal modo una

banca dei geni e del germoplasma per le specie in via di estinzione e attraverso le moderne biotecnologie, promuoverne la diffusione, grazie anche allo scambio e alla collaborazione con altri orti botanici a livello mondiale: pertanto un compito importantissimo degli orti botanici è quello di salvaguardare la biodiversità (intesa come la diversità dei viventi a diversi livelli e cioè diversità genetica, diversità di specie e diversità di ecosistemi);

• allestimento a scopo didattico di erbari e di collezioni di piante accomunate da caratteristiche comuni o da una specifica utilità (ad es. collezioni di piante officinali, di piante tintorie, a scopo alimentare, ecc.), sensibilizzando i visitatori ed aiutandoli ad avvicinarsi al mondo verde e alle problematiche ad esso connesse, costituendo in tal modo un centro di promozione permanente al fine di educare alla conoscenza e al rispetto delle piante;

• individuazione di linee guida per la corretta gestione dell’ambiente naturale , vista la grande conoscenza delle specie e degli habitat connessa alla gestione di un orto botanico

Page 12: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 13: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN SEMPLICE ESEMPIO

LA COLLEZIONE DI PIANTE TINTORIE DELL’ORTO BOTANICO ”CASSINA ROSA” DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE DELL’UNIVERSITA’ DI STUDI A MILANO(per gentile concessione prof. G.Patrignani-V. Parravicini che ringraziamo sentitamente)

HA AIUTATO LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI AREA INTEGRATIVA ALL’ISTITUTO TECNICO AGRARIO A LIMBIATE DI COLORAZIONE DELLA LANA CON MATERIALE VEGETALE …

Page 14: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CalendulaCalendulaCalendulaCalendula

Page 15: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Asperula Asperula tintoriatintoria

Asperula Asperula tintoriatintoria

Page 16: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

FitolaccaFitolaccaFitolaccaFitolacca

Page 17: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RobbiaRobbiaRobbiaRobbia

Page 18: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 19: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Serratula Serratula tintoriatintoria

Serratula Serratula tintoriatintoria

Page 20: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Ginestra dei Ginestra dei tintoritintori

Ginestra dei Ginestra dei tintoritintori

Page 21: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 22: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Zafferanone o Zafferanone o CartamoCartamo

Zafferanone o Zafferanone o CartamoCartamo

Page 23: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ZAFFERANONE

CARTHAMUS TINCTORIUSDona vigore fisico, mentale, sessuale, antireumatico, lassativo, sudorifero, calma la tosse

utile come depurante in presenza di psoriasi  insieme all'Olmo Campestris• Famiglia delle Composite• Parti usate fiori di colore giallo-arancione• Lo zafferanone, ovvero il Cartamo è originario dell'Oriente e della riviera Francese, il nome deriva

dall'arabo "kortum", e dall'ebraico "kartami" che significa "colore":Componenti Zafferanone Cartamo, Carthamus tinctorius,

cartamina, un colorante che ha un aroma simile allo zafferano, vitamina C, le foglie ed i semi contengono un enzima in grado di far cagliare il latteI semi di  Cartamo hanno il  piu' alto contenuto di olio (60% circa) ed e' il piu' ricco in assoluto (75%, del totale dell'olio) di acido grasso essenziale omega 6 (acido linoleico). L 'olio di cartamo e' ricco di vitamina K, necessaria per la produzione di protrombina, coadiuvante nei processi di coagulazione del sangue, e per la produzione dell'osteocalcina, la proteina del tessuto osseo sulla quale viene fissato il calcio. Di conseguenza, puo' essere utile nella prevenzione dell'osteoporosi. La vitamina K riveste inoltre un ruolo importante a livello intestinale ed aiuta la conversione del glucosio in glicogeno.

Zafferanone  Cartamodona vigore fisico, mentale e sessuale, Purgativo,  antireumatico, lassativo, sudorifero. Calmante dell’asma e della tosse.Tisane di Zafferanone aiutano insieme ai decotti di Olmo Campestris nella disintossicazione e  ricostruzone delle pareti intestinali e nella psoriasi

Controindicazionicautela in gravidanza ed allattamento.

Page 24: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 25: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA COLORAZIONE CON LE PIANTE TINTORIE

Un esempio semplicissimo:Con Polygonum persicaria sfregare una stoffa poi passare con il sapone che ha reazione basica e osservare i risultati…Ricordiamo che i coloranti naturali sono anallergiciIn vari casi è necessario mordenzare il colorante alla fibra con sostanze come l’allume di rocca, un sale astringente non tossico, facilmente reperibile in farmacia.

Page 26: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PolygonumPolygonumpersicariapersicaria

PolygonumPolygonumpersicariapersicaria

Page 27: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 28: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 29: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 30: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 31: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 32: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

IL MONDO VEGETALE NON E’ SOLO UN MONDO VERDE…

A volte alcuni pigmenti colorati cambiano di colore se sono in ambiente acido o in ambiente basico. Si dice che VIRANO a seconda del pH in cui si trovano. Sono delle vere e proprie CARTINE AL TORNASOLE.Un esempio: passiamo un pennello intinto in acqua di cenere su un foglio di carta su cui si sono sfregate piante colorate, ad esempioDalia gialla diventerà giallo scuroIbisco rosso diventerà bluFitolacca da rossiccia diventerà gialla

Page 33: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MA ORA ADDENTRIAMOCI NEL MONDO PIU’ INTIMO,

SEGRETO, MISTERIOSO E NASCOSTO DELLE PIANTE…

Cosa contengono?Perché tanti benefici e tante proprietà, ma anche tanta attenzione nel loro uso?Come fare a carpire questi delicati tesori dai loro scrigni senza alterarli?Come utilizzarli, sfruttando al meglio le loro proprietà, i loro aromi, i loro meravigliosi profumi?

Page 34: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

“Tutti i prati, le colline, le montagne sono farmacie”

(Paracelso, XVI sec., filosofo e medico tedesco del Rinascimento)

Page 35: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

I PRINCIPI ATTIVI

1) ACIDI ORGANICI2) GLICOSIDI3) MUCILLAGINI4) GOMME5) RESINE6) TANNINI7) ALCALOIDI8) OLI ESSENZIALI (terpeni, esteri, aldeidi,

chetoni, alcoli, fenoli, ossidi)

Page 36: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN ESEMPIO PER TUTTI: DAL SALICE

• ACIDO ACETILSALICILICO

acido 2-acetossibenzoico acido 2-acetossibenzoico

Page 37: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Salice biancoSalice biancoSalice biancoSalice bianco

Page 38: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA STORIA DI UNA MOLECOLA IMPORTANTE

Ippocrate non lavorava alla Bayer, eppure usava già l'acido più famoso del mondo. Gli antichi greci sapevano che gli estratti di corteccia di salice (e piante affini, come il pioppo) erano utili per combattere febbre e dolori, ma passeranno molti secoli prima di avere sotto forma di compressa il famoso acido salicilico. È soltanto a partire dalla prima metà del 1800, infatti, che alcuni chimici isolano la molecola responsabile delle proprietà analgesiche: grazie a loro, non sarà più necessario masticare corteccia come dei cervi. Per agire in maniera efficace, però, l'acido deve essere assunto in dosi che causano corrosione allo stomaco. Il problema è risolto nel 1893 dal ricercatore Felix Hoffmann della Bayer: la sua formidabile memoria gli ricorda che il chimico francese Charles Frederic Gerhardt era riuscito anni prima a ottenere una versione più "gentile" della molecola, che però aveva abbandonato, ritenendola poco interessante. Gerhardt aveva creato l'acido acetilsalicilico (in breve Asa, il principio attivo dell'odierna Aspirina, appunto), dove una manciata di atomi (gruppo acetile) copre, come un cappuccio, la parte aggressiva della molecola. Così il farmaco, dopo qualche anno di sperimentazioni, arriva sul mercato nel 1899. Il nome deriva dalla combinazione di "a" di acetile, dalla sillaba iniziale "spir" del nome della Spirea ulmaria, una pianta ricca d'acido salicilico, e dal suffisso "-ina", molto comune a quei tempi per indicare le medicine. Nel 1982 il farmacologo inglese John Vane vince il premio Nobel per la medicina per aver scoperto il meccanismo antidolorifico: l'Asa inibisce la produzione di prostaglandine, sostanze che recapitano il messaggio di dolore al cervello. Ma è un antiaggregante delle piastrine, per cui fluidifica il sangue e a basse dosi è utile per la prevenzione degli infarti

Page 39: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ATTENZIONE !

• Molte piante sono tossiche, anche se contengono principi attivi straordinari indispensabili in farmacologia.

• Esiste un elenco lunghissimo di piante di cui è vietata l’introduzione negli integratori alimentari pubblicato nel sito del Ministero della salute

Page 40: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Aconito napelloAconito napelloAconito napelloAconito napello

Page 41: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Atropa Atropa belladonnabelladonna

Atropa Atropa belladonnabelladonna

Page 42: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Digitale Digitale purpureapurpureaDigitale Digitale

purpureapurpurea

Page 43: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Formula di struttura della Digossina

GLICOSIDI CARDIOATTIVI (Digitossina, Digossina, Ouabaina, Strofantina) Categoria: Farmaci cardiovascolari

Page 44: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CicutaCicutaCicutaCicuta

Page 45: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

GiusquiamoGiusquiamoGiusquiamoGiusquiamo

Page 46: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

DulcamaraDulcamaraDulcamaraDulcamara

Page 47: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

StramonioStramonioStramonioStramonio

Page 48: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Strycnos nux Strycnos nux vomicavomica

Strycnos nux Strycnos nux vomicavomica

Page 49: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ElleboroElleboroElleboroElleboro

Page 50: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

VischioVischioVischioVischio

Page 51: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Colchico autunnaleColchico autunnaleColchico autunnaleColchico autunnale

Page 52: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CHE NON E’ DA CONFONDERE CON LO ZAFFERANO

Page 53: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ZafferanoZafferanoZafferanoZafferano

Page 54: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MA ATTENZIONE ANCHE ALLE SEGUENTI

E A MOLTE ALTRE ANCORA

Page 55: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

IrisIrisIrisIris

Page 56: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RicinoRicinoRicinoRicino

Page 57: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RutaRutaRutaRuta

Page 58: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AssenzioAssenzioAssenzioAssenzio

Page 59: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

I METODI ESTRATTIVI

Si basano su processi

DISTILLATIVI MECCANICINON DISTILLATIVI

(es. diffusione)

Page 60: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 61: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ESTRAZIONI CON METODI NON DISTILLATIVI

• TISANA = estratto acquoso di una o più droghe, possibilmente con azione sinergica (capaci di potenziarsi a vicenda) sbriciolate, non polverizzate.

• INFUSO = versare l’acqua bollente sulla droga inumidita con acqua, o, in altri casi, con alcool per liquori, lasciando in infusione per 10-20 minuti. Poi filtrare.

• DECOTTO = Mettere le droghe nel pentolino con acqua fredda, lasciare a macerare per 10-60 minuti prima di portare il tutto lentamente ad ebollizione. Lasciare sobboliire per 1-10 minuti, togliendo quindi dalla fiamma ed attendendo altri 10-20 minuti. Poi filtrare.

Page 62: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ESTRAZIONE IMMEDIATA DALLA PIANTA FRESCA

• TINTURA MADRE = tagliare finemente la droga da estrarre e porre in macerazione con alcool etilico per liquori ed acqua in vasi di vetro a chiusura ermetica. In genere il rapporto droga/alcool è di 1/2 P / V cioè 500g di pianta verranno macerati in 1 litro d’alcool a gradazione voluta, comunque aggiungere alcool + acqua fino a completa copertura della droga. Conservare al buio per circa 3 settimane, agitando più volte ogni giorno. Filtrare conservare in boccetti scuri dotati di contagocce. La tintura madre si assume a dosi variabili da 20 a 200 gocce al dì, diluendo in acqua.

• GEMMODERIVATO = come per tintura madre, ma con gemme di alberi

Page 63: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE

il vapore attraversa il materiale vegetale e distilla l'olio

RECIPIENTE DISTILLATORE

vapore in ingresso

essenza oleosa raccolta dalla parte alta del distillato

acqua in uscita dal condensatore

CONDENSATORE acqua fredda in entrata

SEPARATORE

l'idrolato esce dal basso del

separatore

miscela di vapore e olio

Page 64: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA NATURA CHE TI CURA …MA NON SOLO

SCOPRIAMO INSIEME QUANTI SEGRETI E MISTERI CI RISERVANO LE PIANTE

Page 65: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PIANTE DELLA SALUTE

• Da molte piante anche molto comuni si può trarre beneficio e giovamento, ricavando rimedi contro le più diverse affezioni.

• Decotti, infusi ed estratti potranno servire per alleviare piccoli guai della salute

• Le ricette che verranno presentate sono benefiche e completamente sicure, senza controindicazioni in quanto per quelle che prevedono l’uso di erbe particolari il fai-da-te erboristico non è consigliabile. Occorre consultare il parere del medico.

Page 66: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PATOLOGIE e PIANTE UTILIAPPARATO DIGERENTE

• AMAROTONICI, EUPEPTICI, STOMACHICI, STIMOLANTI GASTRICI, DIGESTIVI: Achillea, Aglio, Alloro, Aloe, Ananas,Angelica, Anice, Arancio amaro, Artemisia, Assenzio, Basilico, Boldo, Calamo aromatico, Camomilla, Cannella, Cipolla, Cicoria, Cipolla, Finocchio, Genziana maggiore, Issopo, Lavanda, Limone, Luppolo, Melissa, Menta, Prezzemolo, Rabarbaro, Rosmarino, Salvia, Sedano, Tarassaco, Zafferano.

• AZIONE CARMINATIVA, CONTRO L’AEROFAGIA: Angelica, Anice, Calamo aromatico, Cannella, Coriandolo, Finocchio, Menta, Rosmarino, Sedano

• ALITOSI: Menta• PURGANTI E LASSATIVI: Aloe, Brionia, Cicoria, Frangola, Frassino, Lino, Liquirizia,

Malva, Olivo, Polipodio, Pruno, Rabarbaro, Rovo, Sambuco, Tamarindo, Viola mammola

• AZIONE ANTIEMETICA, CONTRO IL VOMITO: Altea, Malva, Menta• ASTRINGENTI, ANTIDIARROICI: Aglio, Angelica, Eucalipto, Lichene islandico,

Mirtillo, Noce, Ortica, Rovo, Salicaria, Tormentilla• AZIONE FAVORENTE FORMAZIONE E FLUSSO BILE, COLAGOGHI,

COLERETICI: Achillea, Aglio, Aloe, Artemisia, Assenzio, bardana, Betulla, Boldo, Calendula, carciofo, Chelidonia, Cicoria, Enula campana, Marrobbio, Menta, Olivo, Ortica, Rosmarino, Salvia, Tarassaco, Timo

• AZIONE BENEFICA PER IL FEGATO, EPATITE, Boldo, Carciofo, Tarassaco, Bardana, Ribes Nero, Rosa Canina, Te verde, Uncaria tomentosa

• ANTISPASMODICI; SEDATIVI GASTROENTERICI: Achillea, Anice, Basilico, Erisimo, Lavanda, Liquirizaia Menta, Papavero

• ANTIELMINTICI E DISINFETTANTI INTESTINALI: Aglio, Assenzio, Cannella, Cipolla, Enula campana, Garofano, Menta, Nasturzio, Ruta

Page 67: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

SISTEMA CIRCOLATORIO CARDIO-VASCOLARE• CARDIOTONICO, CARDIOCINETICO: Adonide primaverile,Biancospino, Cacao,

Caffè, Cola, Convallaria, Digitale, Ginestra, Gramigna, Ortica, Scilla• SEDATIVI CARDIACI: Aconito, Biancospino• VASOCOSTRITTORI, IPERTENSIVI: Aconito, Amamelide, Asaro, Cannella,

Chelidonia, Ortica• VASODILATATORI, IPOTENSIVI: Achillea,Aglio, Amamelide, Belladonna,

Biancospino, Camomilla, Chelidonia, gramigna, Passiflora, Sambuco,Tiglio, Tossilagine, Valeriana, Vischio

• ANTIEMORRAGICI, EMOSTATICI: Achillea, Equiseto, Ortica, Ruta, Salicaria, Salvia• ANTIVARICOSI, ANTIEMORROIDARI: Agrimonia,Alloro, Betulla, Centella asiatica

Cipresso, Iperico, Ippocastano, Marrobio, Mirtillo, Peperoncino, Rovo, Vite Rossa• CONTRO FRAGILITA’CAPILLARE: Mirtillo, Centella Asiatica, Vite Rossa, Rosa

Canina, Gingko biloba• FEBBRIFUGHI: Assenzio, Cardo benedetto, Marrobio, Corteccia di Salice• CONTRO IL MAL DI TESTA: Lavanda, Camomilla, Basilico, Menta, Valeriana

APPARATO RESPIRATORIO• ANTISETTICI- BALSAMICI: Basilico, Coclearia, Eucalipto, Ginepro, Pino, Timo• BECHICI, ESPETTORANTI; EMOLLIENTI: Aglio, Altea, Enula campana, Erisimo,

Ginepro, Lichene islandico, Limone, Lino, Malva, Marrobio, Papavero, Pino, Polipodio, Polmonaria, Verbasco, Viola

• SPASMOLITICI, BRONCHIODILATATORI, ANTIASMATICI: Belladonna, Cicuta, Drosera, Eucalipto, Giusquamo, Lavanda, Tossilagine

• SEDATIVI DELA TOSSE: Cataria, Eucalipto, Liquirizia, Papavero, Timo

Page 68: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PELLE• ACNE, Carota, Ribes, Borragine, Bardana. Tarassaco• ANTIFLOGISTICI, ASTRINGENTI: Aloe, Calendula, Camomilla, Eucalipto, Iperico, Issopo, Noce,

Piantaggine• ANTISEBORROICI: Ortica• IRRITANTI CUTANEI, REVULSIVI, RUBREFACENTI: Aglio, Arnica, Boldo, Cicuta, Coclearia,

Colchico, Ortica, Rafano• AZIONE SUDORIFERA, DIAFORETICI: Alloro, Bardana, Borragine, Dulcamara, Frassino, Ginepro,

Lavanda, Sambuco, Sedano• ANTIDORIFICI, ANTIDROTICI: Belladonna, Salvia• ANTISETTICI CUTANEI: Aloe, Bardana, Menta, Timo, Tossilagine• ANTICELLULITE, Centella Asiatica, Carota, Vite rossa, Betulla, Ananas, Borragine, Tarassaco,

Mirtillo, Regina dei prati, Tè Verde • DEODORANTI: Lavanda, Menta• CONTRO LE SCOTTATURE: Iperico, Calendula• CONTRO PORRI, GELONI, VERRUCHE: Chelidonia, Fico

VIE URO-GENITALI - RICAMBIO• DIURETICI, DEPURATIVI: Acetosella, Adonide, Agrifoglio, Alchechengi, Alloro, Asparago,

Bardana, Betulla, Boldo, Borragine,,Cacao, Caffè, Carciofo, Cardo benedetto, Cicoria, Cipolla, Coclearia, Equiseto, Ginestra, Gramigna, Mirtillo, Ortica, Piantaggine, Prezzemolo, Rafano, Rosa Canina, Salvia, Sambuco, Sedano, Tarassaco, Tiglio

• ANTISETTICI VIE URINARIE: Boldo, Eucalipto, Limone, Mirtillo, Pino, Salicaria• ANTIURICEMICI, ANTIURICI, ANTIARTRITICI, ANTIREUMATICI: Alloro, Asparago, Bardana,

Betulla, Carciofo, Coclearia, Equiseto, Ortica, Piantaggine,Sambuco, Tiglio, Vischio, Artiglio del Diavolo, Ribes nero

• ANTICOLESTERINEMICI. Betulla, Carciofo, Ortica• OXITOCICI, FAVORENTI LE CONTRAZIONI UTERINE, ANTIEMORRAGICI: Cannella, Ruta,

Sedano, Segale cornuta• EMMENAGOGHI, FAVORENTI IL FLUSSO MESTRUALE: Artemisia, Assenzio, Edera terrestre,

Finocchio, Nasturzio, Prezzemolo, Ruta, Ruta, Salvia.• PER LA PROSTATA: Cipolla, Ippocastano• RIMINERALIZZANTI, EMATOPOIETICI: Cacao, Equiseto, Iperico, Limone

Page 69: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

SISTEMA NERVOSO ED ENDOCRINO• CALMANTI, SEDATIVI: Biancospino, Boldo, Camomilla, Luppolo,

Papavero, Passiflora, Tiglio, Tossilagine, Valeriana• ANALGESICI, ANESTETICI LOCALI: Aconito, Camomilla, Coca,

Papavero, Passiflora, Sambuco, Valeriana• ECCITANTI, TONICOSTIMOLANTI, NERVINI: Assenzio, Cacao,

caffè, Coca, Cola, • IPOGLICEMIZZANTI, STIMOLANTI PER IL PANCREAS

ENDOCRINO: Aglio, Artiglio dl Diavolo, Mirtillo, Carota, Bardana, Carciofo, Limone, Ribes Nero, Te verde

• PER LA TIROIDE: Aglio, Cicoria, Cipolla, Passiflora, Tossilago, Vischio

• GALATTOGOGHI , STIMOLANTI LA PRODUZIONE DI LATTE: Anice verde, Finocchio, Ortica, Galega

ANTIBIOTICI – ANTIMICOTICI - BATTERIOSTATICI• Aglio, Aloe, Angelica, Anice, Asparago, Bardana, Betulla,

Biancospino, Boldo, Camomilla, Cardo benedetto, Cipolla, Coclearia, Coriandolo, Enula campana, Eucalipto, Finocchio, Ginepro, Iperico, Limone, Menta, Mirtillo, Liquirizia, Luppolo, Prezzemolo, Rabarbaro, Rafano, Rosmarino, Ruta, Salvia, Tarassaco, Timo, Valeriana

Page 70: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PROTAGONISTE:LE PIANTE

UNA PANORAMICA FOTOGRAFICA SU ALCUNE PIANTE CON PROPRIETA’

BENEFICHE

Page 71: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Aloe veraAloe veraAloe veraAloe vera

Page 72: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ATTIVITA’ DEL GEL DI ALOE

• Antiedemigena• Antinfiammatoria• Riepitelizzante• Antidolorifica• Antiossidante• Radioprotettiva• Antibatterica-antimicotica• Immunomodulante-stimolante• Antivirale diretta e indiretta• Antitumorale diretta e indiretta• Neurotropa• Anti-aging • Amaro-tonico• Eupeptico• Colagogo• Purgativo• Controindicazioni: non è da usare in gravidanza, nei casi di emorroidi,

infiammazioni della vescica, dissenteria, gastriti, coliti e diverticoliti

Page 73: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

USO ESTERNO ALOE

Le foglie  schiacciate su USTIONI, ne stimolano la guarigione, l'Aloe è utile per SCOTTATURE, PICCOLI TAGLI, il gel si solidifica formando una benda naturale e puo’ favorire la guarigione delle ferite ed aiutare a prevenire le infezioni.

Page 74: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA RICETTA CON L’ALOE“ELISIR DI LUNGA VITA”

INGREDIENTI

• 2 foglie di aloe vera (di 4-5 anni d’età) lunghe circa 30 cm, tagliate a pezzi, dopo aver rimosso le spine

• 1 tazza di miele (circa ½ kg ) non pastorizzato né scaldato oltre la temperatura massima di 37°C

• 2 cucchiai da tavola di wisky, vodka, gin o grappa

PROCEDIMENTO

• Miscelare tutto in un frullatore

• La miscela può essere conservata anche per 10 giorni in un contenitore in frigorifero.

DOSI

• Agitare bene prima di ogni assunzione

• 1-3 cucchiai da tavola 3 volte al giorno, un quarto d’ora circa prima dei pasti

• La ricetta non deve essere usata dai diabetici per la presenza di miele. Per i sofferenti di fegato che non possono assumere alcool vendono in farmacia sia l’estratto secco che quello fluido di aloe

EFFICACIA

• Distruzione radicali liberi .Fonte di vitamine, minerali, aminoacidi, polisaccaridi, enzimi

• Prevenzione insorgenza tumori. Stimola il sistema immunitario per favorire la difesa dalle malattie

Page 75: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MAL DI GOLA, TOSSE, RAUCEDINE,

INFIAMMAZIONI DELLE VIE RESPIRATORIE…

Chiediamo sempre “help” alle piante!

Page 76: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Menta longifoliaMenta longifoliaMenta longifoliaMenta longifolia

Page 77: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MENTA

PROPRIETA’E’ antispastica della muscolatura liscia muscolare dell’apparato digerente e respiratorio,utile nella digestione, nei disturbi gastrointestinali, nella nausea e nel vomito nei gas intestinali, nella tosse, nelle sindromi influenzali, nelle bronchiti, nella cefalea; ha una attività decongestionante e balsamica, fluidifica le secrezioni dell’apparato respiratorio.

COMPONENTI L’olio essenziale, contiene 35-55% MENTOLO,esteri di mentolo, acetato ed isovalerianato di mentolo, mentofurano, acidi monoterpenici, acido acetico e valerianico, mentofurano, TANNINI, sostanze amare, triterpeni, acido ursolico e oleanolico, 10-35% MENTONE, PINENE, FELLANDRENE, L-LIMONENE, TERPINENE, CADINENE, 1-8 CINEOLO, ENZIMI ossidasi e perossidasi, VITAMINA C, acido FERULICO, CEFFEINICO, CLOROGENICO, FUMARICO, FLAVONOIDI, TANNINI. La composizione varia secondo l’origine, la specie e la coltivazione, il tenore in MENTOFURANO determina il sapore della droga. L’olio essenziale ha proprieta’ eccito-stupefacenti ad alte dosi, mentre alle giuste dosi terapeutiche combatte la NAUSEA, ed ha una lieve azione ANALGESICA .

FOGLIE contengono FLAVONOIDI, ACIDI FENOLICI e TRITERPENICI

Page 78: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ATTIVITA’ DELLA MENTA

AZIONI della MENTATONICO e DIGESTIVO e come trattamento per il RAFFREDDORE, nella TOSSE e nella FEBBRE. Ha una azione SPASMOLITICA, sulla muscolatura liscia del canale DIGERENTE, è ANALGESICA, CARMINATIVA e COLERETICA, ANTISETTICA, usata nei disturbi GASTROINTESTINALI e delle VIE BILIARI, CON MODERATO EFFETTO COLERETICO, nella FLOGLOSI delle VIE AEREE SUPERIORI,  e anche dell' ORECCHIO, NASO, GOLA.

L’OLIO ESSENZIALE di menta romana contiene CARVONE. La menta piperita il MENTOLOIl mentolo calma i tessuti muscolari lisci dell’apparato digerente e rilassa il TRATTO INTESTINALE, ha una azione SPASMOLITICA mitiga il dolore provocato da ECCESSO di GAS, per le sue proprieta’ DIGESTIVE, è un ottimo rimedio nei disturbi GASTROINTESTINALI, per le proprieta’ STOMACHICHE, COLERETICHE, ANTISPASMODICHE e CARMINATIVE , utile nella sindrome del COLON IRRITABILE.Svolge anche una azione di stimolo generale a carico del sistema nervoso e ne deternina una attivita’ corroborante, E’ ANTISPASMODICA, ANALGESICA, e quindi utile sotto controllo medico  nell’ASMA, nella NAUSEA, è uno simolante leggero della motilita’ INTESTINALE.

La menta piperita esercita una azione di stimolazione sull’APPETITO, aumenta la SECREZIONE ed il FLUSSO BILIARE, e’ ANTIFERMENTATIVA, allevia il dolore prodotto dai GAS INTESTINALI.

L’OLIO ESSENZIALE previene le infezioni, il mentolo e’ anche un GERMICIDA, utile anche per il virus dell’Herpes simplex labiale e genitale In gravidanza usare infusi molto diluiti, puo’ favorire la comparsa delle mestruazioni, si può impiegare  olio essenziale per scottature, herpes.Il MENTOLO PURO applicato sulla PELLE, esercita una leggera azione antisettica, utile per le SCOTTATURE, come ANTISETTICO del CAVO ORALE,  nell’HERPES ZOSTER;   l’estratto alcolico ha una AZIONE ANTIPURIGINOSA. Per un massaggio TONIFICANTE, usare l’oleolito di menta. In COSMESI, la droga e’ RINFRESCANTE, PURIFICA e TONIFICA la pelle. entra nelle composizioni degli shampoo, detergenti intimi e pediluvi

Page 79: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UTILITA’ DELLA MENTACOSMESI

Se applicata sulla pelle o le mucose determina un senso di freddo localizzato o anestesia locale piu’ o meno marcata e sarebbe dovuta al blocco dei canali di calcio E’ ANTISETTICA e risulta efficace per l’igiene della bocca, usata nei composti antipuriginosi, per le affezioni dermatologiche , Piccole quantita’ di OLIO ESSENZIALE, frizionate sulla TEMPIA, hanno una azione ANTICEFALGICA, in altri parti interessate ha un effetto ANTIREUMATICO e RILASSANTE della MUSCOLATURA.

OLIO ESSENZIALE DI MENTA,viene impegato nelle FLOGLOSI, delle VIE AEREE SUPERIORI, vaporizzazioni dell’olio essenziali aspirate nelle narici, chiudere gli occhi per evitare congiuntiviti agli occhi, puo’ essere utile anche come antisettico BRONCHIAL

INFUSO DI MENTAusato come calmante della TOSSE ed espettorante nei postumi bronchiali dell’influenza.

AROMATERAPIA e MENTASi impiega con il diffusore, poche gocce, in caso di INDIGESTIONE, NAUSEA, MAL DI MARE,AUTO,  per le malattie da raffreddamento e la FEBBRE

USO IN CUCINA DELLA MENTALa menta è adatta per le pietanza gradevole ma dal gusto molto marcato, si impiega nella preparazione di liquori, bevande, dolci;  il te’ di menta, è dissetante e digestivo. La mentuccia ha un sapore piu’ lieve ed è indicata per verdure lesse, patate, zucchine frittate, salse

USO TOPICO,si prevede la applicazione di impacchi del filtrato del decotto o dell’infuso sulle parti interessate.

CONTROINDICAZIONI OLIO ESSENZIALE, ad alte dosi puo’ provocare agitazione, tremiti, convulsioni e quindi una forte depressione,. Va DATA CON CAUTELA, nelle persone affette da GASTRALGIE, e ULCERE., puo essere NEFROTOSSICA Non somministrare olio essenziale di menta alle donne che ALLATTANO o in GRAVIDANZA e ai BAMBINI. Il mentolo puro e’ tossico anche 1 solo cucchiaino da te’ puo’ essere LETALE, mentre l’OLIO ESSENZIALE puo’ causare ARITMIE CARDIACHE, L’olio essenziale, non va somministrato senza prescrizione medica, provoca reazioni allergiche ed e’ irritante, Somministrato a dosi elevate la sera, induce disturbi del sonno.

Page 80: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIQUORE ALLA MENTA

Ingredienti:25 g. foglie di menta, 1/2 l. acqua, 1/2 l. alcool neutro a 96°, 1,25 g. semi di anice, 400g. zucchero.Procedimento

• Mettere le foglie di menta, l'alcool ed i semi di anice a macerare in una bottiglia; chiudere e tenere al buio per 8 giorni, scuotendo ogni tanto.

• Trascorsi gli 8 giorni, preparare lo sciroppo con il 1/2 l. di acqua ed i 400 g. di zucchero.

• Lasciare raffreddare ed unire lo sciroppo alle foglie di menta a macero nell'alcool. Agitare bene e filtrare.

Page 81: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

EucaliptoEucaliptoEucaliptoEucalipto

Page 82: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ErisimoErisimo “ “l’erba dei cantanti”l’erba dei cantanti”

ErisimoErisimo “ “l’erba dei cantanti”l’erba dei cantanti”

Page 83: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RAUCEDINE? CURA LA GOLA CON L’ERBA DEI CANTANTI

INFUSO DI ERISIMO• 60g di erisimo (pianta seccata in taglio-tisana) (efficacissima azione antinfiammatoria delle prime

vie respiratorie, lenisce le irritazioni della gola)

• 40g radice di altea (con proprietà emollienti e calmanti) tagliata a cubetti.

Preparare l’infuso versando una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di miscela, lasciare riposare per 15 minuti, poi filtrare e versare in un’altra tazza.

Come si usa l’infuso? Innanzi tutto si bevono 2-3 tazze al giorno. Si possono fare anche gargarismi con l’infuso tiepido o freddo, 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti principali .

Si possono fare anche inalazioni a caldo, dopo aver ben filtrato l’infuso e diluito con acqua in ugual quantità.

MELLITO DI ERISIMO PER I BAMBINIMiscelare in un vasetto 30 parti dell’infuso di erisimo sopra descritto con 70 parti di miele di acacia. Mettere il vasetto a bagnomaria per amalgamare bene il tutto.

In caso di abbassamento di voce o di raucedine far bere questo dolce preparato diluendo un cucchiaino di mellito in mezza tazza di acqua calda

Page 84: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE EMOLLIENTI, ANTINFIAMMATORIE

Che sollievo!

Page 85: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AlteaAlteaAlteaAltea

Page 86: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MalvaMalvaMalvaMalva

Page 87: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Lichene d’IslandaLichene d’IslandaLichene d’IslandaLichene d’Islanda

Page 88: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TISANA PER FLUIDIFICARE LA TOSSE

• Lichene d’Islanda• Acqua• Miele• Bollire una tazza d’acqua. Unire una manciata di

lichene.• Filtrare.• Dolcificare con miele

Page 89: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CI SONO PIANTE

PER MASSAGGI CONTRO I DOLORI MUSCOLARI E

REUMATICI

Page 90: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Arnica montanaArnica montanaArnica montanaArnica montana

Page 91: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ARNICA

USO ESTERNO L’arnica va impiegata per uso esterno, opportunamente diluita per evitare eruzioni cutanee eritematose, in pomata ed impacchi, si raccomanda di utilizzarla sulla cute integra Nelle preparazioni in commercio è una pianta sicuraAZIONI Antiinfiammatoria, antimicrobica, antinevralgica, analgesica, antiflogistica, riduce gli edemi attiva per la preparazione di unguenti e olii per le INFIAMMAZIONI DELLE ARTICOLAZIONI e dei MUSCOLI, per le DISTORSIONI, le VENE VARICOSE, o i traumi dei tessuti o dopo un incidente, nei TRAUMI, nelle DISTORSIONI, nelle ECCHIMOSI, contro EMATOMI, nelle CONTUSIONI, REUMATISMI, floglosi delle mucose orali e faringee, FORUNCOLOSI, punture di insetto, EMORROIDI, flebiti superficiali, , riduce rapidamente il gonfiore ed il dolore Si usa come antinfiammatorio, revulsivo, stimola la circolazione, facilita l'assorbimento degli ematomi e riduce rapidamente il gonfiore ed il dolore.COMPONENTI Olio essenziale che nei fiori è composto da acidi grassi, idrocarburi paraffinici e terpenici, alcoli triterpenici, arnicina, arnidiolo e faradiolo, sostanza amara, acido caffeico, acido clorogenico, inulina, tannino catechico, lattone sesquiterpenico, flavonoidi nei fiori, isoquercitina, astragalina, luteolina-7-glucoside, cumarine, umbelliferone, scopoletina carotenoidi, fitosteroli, n-alcani, polisaccaridi, elenalina, diidroelenalina ed esteri, timolo, acidi grassi,acidi fenoli.CONTROINDICAZIONI Non applicare sulle ferite aperte, perche’ causa irritazione, non assumere per via orale.

Page 92: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

L’ARNICA O ERBA DELLE CADUTE (PER USO ESTERNO)

• Tintura d’arnica g 20• Glicerina g 50• Acqua bollita o distillata g 60• La tintura d’arnica si ottiene facendo macerare per 15

giorni in vaso tappato capolini seccati (o pianta intera) in 10 volte il suo peso nell’alcool a 90°. Filtrare e diluire al momento dell’uso.

Page 93: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

E CON LE QUALI BASTA UN TOCCO MAGICO!

Niente paura per porri, calli e duroni!C’è un lattice straordinario col quale

bastano tre applicazioni al giorno

Page 94: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Celidonia o erba da porriCelidonia o erba da porriCelidonia o erba da porriCelidonia o erba da porri

Page 95: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CHELIDONIA

• DI Chelidonium majus si utilizza la parte aerea. Il lattice di colore giallo arancio, acre e caustico, che fuoriesce se la pianta viene spezzata, contiene alcaloidi tra cui la chelidonia, questo succo è caustico come quello del fico e per questo si impiega sulla pelle per le verruche e porri. Il nome deriva da "chelidon" che in greco significa rondine, in quanto fiorisce nella stagione delle rondini.

• ATTIVITA' antispasmodica, antibatterica, antivirale, caustica

• USO ESTERNO caustica, antibattterica, utile  per calli, duroni, verruche, porri, psoriasi, eczemi, sembra sia utile anche per preparazioni antiforfora.

• USO INTERNO • Utile per i disturbi spastici delle vie biliari, del tratto gastrointestinale, verruche, ha azione spasmolitica

papaverinosimile, e quindi si può usare  nei disturbi spastici a carico delle vie biliari e della parte superiore del tratto digerente, ha una azione analgesica e sedativa del sistema nervoso centrale.

• COMPONENTI • alcaloidi, chelidonia, cheleritrina, sanguinarina, benzofenantridine, le conferiscono una azione

antimicotica, protopina, coptisina, stylopina, olio essenziale, acido chelidonico, acido nicotinico, acido malico, acido citrico, flavonoidi, carotenoidi, saponina, enzimi proteolitici nel latice sanguinarina e cheletrina hanno proprietà revulsive, enzimi proteolitici

• CONTROINDICAZIONI ad alte dosi può provocare per VIA INTERNA nausea e vomito, non usare in gravidanza e allattamento e non dare ai bambini, evitare di dare la pianta a bambini con gastroenterite emorragica perché provoca collasso cardiocircolatorio, emorragia e morte

Page 96: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

E PER LE SCOTTATURE?

Niente paura!

Page 97: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Iperico o Erba di San Giovanni o ScacciadiavoliIperico o Erba di San Giovanni o ScacciadiavoliIperico o Erba di San Giovanni o ScacciadiavoliIperico o Erba di San Giovanni o Scacciadiavoli

Page 98: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

OLIO ALL’IPERICOcontro le scottature

• Fiori di Iperico g 250 • Olio d’oliva g 500• Vino bianco g 250 (cosolvente)• Far bollire a bagnomaria, finchè il vino non sia

evaporato completamente. Filtrare. Applicare sulle parti interessate mediante compresse di garza.

Page 99: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

L’OLIO DI SAN GIOVANNIUSO ESTERNOOlio di San Giovanni ovvero olio di iperico    in caso di dolore e’ efficace immediatamente, e’ antisettico per foruncoli e brufoli. Se si strofinano tra le dita le infiorescenze dell’iperico, queste danno un succo color rosso sangue ed e’ per questo che in antico veniva usata per curare le ferite sanguinolente dei soldati, oggi, mettendo alcune gocce dell’olio di iperico sulle lesioni della pelle, si noteranno le sue proprieta’ antiinfiammatorie, rinfrescanti e cicatrizzanti. Si usa per PIAGHE-ULCERAZIONI -PRURITI -EMORROIDI.

COSMESIPer pelli secche-screpolate- atoniche, prodotti per capelli grassi o devitalizzati. In caso di contusioni o schiacciamento delle dita, mettere sulla parte l’olio essenziale di questa pianta ottenuto dalle infiorescenze, (e’ di colore rosso intenso) ed e’ efficace sia contro le infiammazioni che le contusioni , le ustioni e gli eritemi, i traumi ed i dolori neuro-muscolari, sciatica.

L’olio ESSENZIALE  per uso esterno, previene l’infezione delle FERITE, i flavonoidi riducono le infiammazioni delle ferite stesse. applicare l’olio di Iperico o di San Giovanni. L' unguento a base di iperico riduce il tempo di guarigione delle USTIONI,  è ANTIINFIAMMATORIO -ANTISETTICO - CICATRIZZANTE

Page 100: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Arnica montana

Calendula o FiorrancioCalendula o FiorrancioCalendula o FiorrancioCalendula o Fiorrancio

Page 101: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

OLEOLITO ALLA CALENDULA

• 200 g capolini di Calendula• 1 kg olio• Inserire in un maceratore. Riscaldare a 40°C per 8

giorni, con agitatore. • Per rallentare i processi ossidativi aggiungere

antiossidanti liposolubili (ad es. vit. E, lecitina, ascorbil-derivati) in quantità 0.02-0.05%.

Page 102: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UNGUENTO ALLA CALENDULA

• Estratto fluido di calendula 2g• Grasso di suino (es. strutto) 6g

USO ESTERNO Utile per nutrire ed idratare la pelle del viso e del corpo, per pelli secche, screpolate, delicate, facilmente arrossabili, dermatosi, eritematose, eritema da pannolino, lievi ustioni, eritema da agenti chimici, acne, contusioni, geloni, ulcere, foruncoli, callosità plantare dolorosa, cheratosi palmoplatare..I preparati a base di Calendula migliorano l'equilibrio di idratazione cellulare della cute, migliorano la formazione di nuove cellule, la circolazione sanguigna, e il tono della cute. In forma di pomata accelera la guarigione delle ferite e ascessi. Inibisce i processi flogistici, ha attività batteriostatica, ottimizza l'irrorazione sanguigna della cute, migliora il trofismo. È molto valida come antiinfiammatorio, antisettico, cicatrizzante, emolliente, lenitiva, rinfrescante, riepitelizzante, adatta per pelli secche, screpolate, delicate, facilmente arrossabili, è idratante ed emolliente, va bene per le ulcere venose ed ha un'ottima tollerabilità, anche nelle varicosi,nelle tromboflebiti, riduce le flogosi e le tensioni cutanee locali, è  di aiuto  nelle piaghe da decubito.Non dà luogo a fenomeni irritativi, accelera la guarigione delle contusioni, acne, ustioni, punture di insetti, aiuta a riassorbire gli ematomi, accelera la guarigione delle contusioni, nella foruncolosi, ha azione antibatterica, fungicida e antivirale, neutralizza le sostanze velenose inoculate dalle punture di insetti, ecc.

Page 103: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PROBLEMI DI CUTE SEBORROICA?

O PEGGIO ANCORA DI FORFORA DEL CUOIO CAPPELLUTO?

Page 104: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

OrticaOrticaOrticaOrtica

Page 105: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AMICA ORTICA

LOZIONE CONTRO LA FORFORA• Radici fresche pestate 250 g• Acqua ½ litro• Aceto ½ litro• Far bollire per 20 minuti a fuoco lento, lasciare in

infusione fino a raffreddamento. Filtrare. Frizionare il cuoio cappelluto 2 volte al giorno.

Page 106: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MA L’ORTICA E’ ANCHE EMOSTATICA

• Nelle epistassi un rimedio efficace è quello d’introdurre nelle narici un batuffolo di cotone imbevuto di succo fresco di ortica per veder cessare l’emorragia

• Nell’afta e nelle infiammazioni delle gengive si può usare il succo e la decozione (60 g per litro d’acqua ridotto a 1/3) come colluttorio o per gargarismi

Page 107: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MA ANCHE DEPURATIVA E DIURETICA…

DECOTTO RINFRESCANTE E DIURETICO• Far bollire 50g di pianta fresca d’ortica in 1,5

litri di acqua fino a ridurre ad un litro. Berne 1 bicchiere al mattino a digiuno

• N.B. C’è anche chi usa questa infusione come fertilizzante per le piante

Page 108: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CON LE CIME D’ORTICA GUSTOSE RICETTE

(incredibile: non pizzicano!)

GNOCCHI ALLA SALSA D’ORTICHE per 4 persone• gnocchi di patate gr. 500,• Per la salsa:50 gr. di cipolla affettata,  150gr. di foglioline o cimette d’ortica,  50gr. brodo

vegetale, 10 gr. olio , sale e pepe.• Lavate in abbondante acqua e bicarbonato le foglioline di ortica, asciugatele con cura.   In

una padella rosolate la cipolla per pochi minuti e aggiungete le foglie di ortica, continuate la cottura per 2/3 minuti ancora, unite la panna e il brodo e lasciate cuocere per altri pochi minuti.

• Togliete dal fuoco e frullate il tutto.• Passate il composto attraverso un colino,  otterrete una crema liscia e omogenea.  

Regolate di sale e pepe.• Con questa crema condite gli gnocchi o qualsiasi altro formato di pasta scegliate e buon

appetito!INSALATA DI ORTICHE E SPINACI• Scottare leggermente mezzo kg. tra spinaci e ortiche in poca acqua e condire a piacere, 

oppure con olio, limone e sale.RISOTTO ALLE CIME D’ORTICA per 2 persone• Mondare le ortiche e sciacquarle bene. Sudare mezza cipolla in 30 g. burro a fuoco

bassissimo in un tegame antiaderente, non deve prendere colore. Unire un pugno di cime e foglie d’ortica più 100 g. abbondanti di riso a persona e tostare nel condimento a fuoco vivace, bagnare con un bicchiere scarso di vino bianco e far evaporare. e portare a cottura aggiungendo mezzo mestolo d’acqua bollente salata alla volta: il riso cotto deve restare cremoso; mantecare con un tocchetto di burro, parmigiano, mescolare e servire.

Page 109: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

IppocastanoIppocastanoIppocastanoIppocastano

Page 110: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PROBLEMI DI VARICI?IPPOCASTANO

La corteccia di ippocastano è usata come tonico per combattere la fragilità capillare. Gli estratti di ippocastano, infatti, aumentano il tono delle pareti venose per i fattori della vitamina P presenti nella pianta: sono largamente usati nella terapia di varici ed emorroidi, contro le gambe pesanti, la cellulite e la couperose.

Si può preparare un decotto leggero con 10 grammi di semi, la scorza o meglio ancora entrambe e mescolare gli uni all'altra. Questa bevanda, anche se amara, è efficace contro le varici, le emorroidi e le flebiti.

Per uso esterno si preferisce preparare un forte decotto di 50 grammi di frutti o di corteccia in 1 litro d'acqua per bagni locali.

Con la farina delle castagne si possono fare cataplasmi efficaci contro le vene varicose, i geloni e le flebiti. Con le castagne torrefatte si può preparare un caffè che, unito al latte, è consigliato agli anemici e agli individui di debole costituzione. Sconsigliato nell'insufficienza renale. Ad alte dosi, può causare nausea, vomito, gastralgie

Page 111: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

EquisetoEquisetoEquisetoEquiseto

Page 112: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

EQUISETO

Remineralizzante, contro fragilità ossea, la caduta di capelli, nei casi di unghie fragili, diuretico, contro la ritenzione idrica, artrite, osteoporosi.

AZIONE Diuretica, utile per la ritenzione idrica, nelle infezioni dell'apparato urinario, nella incontinenza, nei calcoli urinari, nella insufficienza cardiaca congestizia, nella uretrite, nella prostatite, nella osteoporosi, nelle emorragie uterine e delle emorroidi. Ha una azione anticancerogena, utile  nella cura delle anemie secondarie, nelle forme reumatiche, nell'aterosclerosi, rallenta l'invecchiamento delle fibre elastiche, è una pianta diuretica ma non altera gli elettroliti.

USO Negli edemi post-traumatici, in caso di infezioni batteriche ed infiammatori delle vie urinarie per favorire la eliminazione della renella. Può essere di aiuto come coadiuvante nelle cure dimagranti. Favorisce le cicatrizzazioni, utile nelle dermatiti, migliora la elasticità cutanea, previene le rughe dell'invecchiamento e previene anche la cellulite. E' utile  per chi vuole smettere di fumare, è una pianta essenzialmente remineralizzante.

PRINCIPI ATTIVI• acido silicico, sali di potassio, acido ascorbico, acidi fenoli, cinnaminici, dacaffeiltartrici, equisetonina,

composti flavonici, isoquercitina, galuteolina, alcaloidi, 3-metossipiridina, palustrina, nicotina, cloruro di potassio, acido malico e ossalico, gliceridi dell'acido stearico, linoleico, lonolico, oleico. L'azione diuretica della droga è dovuta dalla presenza di sali di potassio, della saponina, della esquisetonina ed ai flavoni, ed è in grado di curare l'artrite reumatoide.

Page 113: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

DECOTTO DIURETICO

• Germogli verdi di equiseto 100 g

• Acqua 1 litro

• Far bollire per 30 minuti e poi filtrare

• Dosi: un cucchiaino 2-3 volte al giorno.

• Per uso esterno lo stesso decotto servirà a trattare ulcere e piaghe o per fare gargarismi contro il mal di gola

UNA CURIOSITA’

Pensare che il decotto con gli stessi ingredienti (almeno 150g di pianta equiseto secca in 15 l di acqua bollita per un’ora) ha una sorprendente azione contro diverse malattie delle piante coltivate (peronospora, ruggine, cancro, bolla del pesco). Mescolata con la macerazione di ortica si è dimostrata efficace contro i ragni rossi.

Page 114: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TarassacoTarassacoTarassacoTarassaco

Page 115: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Tarassaco ha azione benefica sul fegato e colagoga, ha proprietà depurative,

diuretiche, eupeptiche, amaro-toniche, lassative. E' usato anche come coadiuvante nell'ambito di diete con scopo di perdere peso. È comunemente conosciuto anche come dente di leone e soffione.

La foglia contiene particolarmente:derivati di acido taraxinico (sesquiterpenlactone) triterpeni e steroidi flavonoidi (glicosidi dell' apigenina e luteolina) vitamine (B1, B2, C, E) La radice è particolarmente ricca di:sesquiterpenlactoni acido taraxinico e taraxacolide triterpeni  taraxacosidi acido linolico e linoleico

UTILIZZOLe foglie del tarassaco sono sovente utilizzate anche crude, condite con olio,

aceto e sale come insalata fresca.

Page 116: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CON IL TARASSACO O DENTE DI LEONE

DECOTTO DIURETICO• Radici di tarassaco 50 g• Acqua 1litro• Far bollire per 10 minuti, spremere e filtrare• Bere 3-4 bicchierini caldi al giorno

TINTURA ( facilita il flusso biliare, decongestiona il fegato, contro litiasi biliare, cioè i calcoli, contro l’insufficienza epatica)

• Succo di radice fresca 100 g• Alcool a 90° g18• Glicerina 15 g• Acqua 17g• Dosi: 1-2 cucchiai al giorno

Page 117: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE SUE PROPRIETA’ SI POSSONO ANCHE GUSTARE IN OTTIMI E BENEFICI PIATTI

• Può essere consumato in insalata. • Le giovani gemme pronte a sbocciare possono

essere messe in aceto come i capperi.• La radice torrefatta e macinata dà una

bevanda uguale a quella della cicoria. • Cotto e ridotto in purea fornisce un piatto

cordialmente amaro

Page 118: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ZUPPA DI CARLOMAGNO

UNA CURIOSITA’ PRIMA DELLA RICETTA• L’imperatore Carlomagno aveva compilato un elenco di piante coltivabili. In quel tempo le

carote erano bianche o verdi (venivano chiamate pastinache Pastinaca sativa). Nessuno aveva ancora sentito parlare delle patate!

• 2 pastinache (in alternativa 2 cucchiai di fiocchi d’avena o di purè in busta) , 2 manciate di foglie di chenopodio, 1 manciata di cime di malva, 1 manciata di portulaca, 1 manciata di foglie di tarassaco, 1 foglia di alloro

• 2 cucchiai di panna da cucina e sale q.b.1^ metodo: a fresco• In pentola a pressione con ½ litro d’acqua cuoci per 5 minuti, scola le piante e getta

l’acqua di cottura. In 1litro di acqua fredda fai bollire le piante con sale e la foglia d’alloro• Passa tutto col mixer e da ultimo aggiungi la panna2^ metodo: in polvere• Fare seccare in forno a bassa temperatura tutte le piante (escluso il pure in fiocchi)• Ridurle in polvere con le mani sbriciolandole• Conservarle in vaso di vetro al riparo da umidità e da luce• Mettere in bagno la polvere al mattino in 1 litro d’acqua per reidratare le verdure per una

buona zuppa invernale a fuoco lento a sera per 10 minuti farla bollire. Prima di servirla aggiungere i fiocchi di patate, la panna e il grana grattugiato

Page 119: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PortulacaPortulacaPortulacaPortulaca

Page 120: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PORTULACA OLERACEA

Principio attivo e proprietà farmaceutiche: Costituita da: Mucillagine, vitamine B, C.

Proprietà:Vermifugo, depurativo, emolliente, diuretico, rinfrescante,leggermente ipnotico, aumenta il potere coagulante del sangue, adatta anche ai diabetici. Utile in: Parassitosi intestinali, oligurie, litiasi urinarie, infiammazioni digestive, respiratorie, urinarie, emorragie. Veniva consumata dal popolo anche come antidoto allo scorbuto per il suo alto contenuto di vitamina C; viene ancora utilizzata come diuretica e depurativa del sangue.

Uso in cucina E’ conosciuta come commestibile sebbene dal gusto particolare, non a tutti

gradito; se ne raccolgono le tenere sommità e si consumano sia crude in insalata, sia lessate come verdura; cotte, però, perdono le vitamine A, B e C di cui sono ricche.

Page 121: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CICORIANutritiva, remineralizzante, depurativa, diuretica, leggermente lassativa, aiuta nei problemi epaticiE’chiamata”amica del fegato”

COMPONENTI Polifenoli, acidi organici amari, fibre, inulina, soprattutto contenuti nelle foglie, glucidi, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K, provitamina A. principi amari, albumina, Sodio, potassio, Cloro, Sodio, Manganese, calcio, ferro, zinco, rame, magnesio, fosforo, aminoacidi liberi indispensabili, protidi, lipidi, amido, acido cicorico, tannini, aminoacidi, colina, zuccheri, mannite, lattoni sesquiterpenici presenti sia nella radice che nelle foglie che gli conferiscono il sapore amaro e le proprietà eupeptiche, lattucuna e lattucopirina, acido dicaffeiltartarico nelle foglie e sali mineraliLe RADICI contengono inulina, fruttosio, glucosio, principi amari, lattucina, lattucopicrina, intibina, cicorina, esculetin-7-glucoside, a-lattucerolo, tarassasterolo, tannini, zuccheri, mannitosio, pectine, oli fissi, colina, la RADICE TOSTATA, contiene pirazine, benzotiazoli, aldeidi, idrocarburi aromatici, furani, fenoli, acidi organici, acetofenone, caratteristico della cicoria tostata,alcaloidi indolici, B-carboline, armano e norarmanoLe FOGLIE, i FIORI i GERMOGLI, contengono inulina, fruttosio, colina, resine, acido cicorico, acido di-caffe-oil- tartarico, esculetina, esculina, esculetin-6-glucoside, cicorina, acido caffeico, acido clorogenico, ha una attività batteriostatica, colina, zuccheri, aminoacidi, cicoriina

ATTIVITA’Nutritiva, rimineralizzante, antianemica,eupeptica, depurativa, diuretica, aperitiva tonico amara, stomachica, coleretica,colacoga, leggermente lassativa,febbrifuga, vermifuga, utile  nel DRENAGGIO e nelle terapie DIMAGRANTIHa una attività non irritante e può essere consigliata  anche in età pediatrica, migliora il transito intestinale, aiuta nelle turbe digestive come il meteorismo, ed è ottima come depurativo per la presenza dell’acido dicaffeiltartarico, e per questo può rientrare come coadiuvante nei trattamenti dimagranti,  se usata regolarmente, le sostanze amare della cicoria la lactucina e la lactucopicrina presenti nelle radici sono in grado di antagonizzare le proprietà stimolanti della caffeinaUtile nelle dispepsie biliari e stitichezza cronica, blando sedativo, tonica, è utile   come amaro, per risolvere i problemi digestivi, e come diuretico nel trattamento di calcoli e problemi epatici, come epatiti, è utile anche nella anemia, nelle astenie, nell’insufficienza biliare, nell’ittero, nelle coliche epatiche, nella congestione della milza, nella dermatosi, nella atonia, gastrica, nell’artrite, gotta, renella, litiasi, infezioni urinarie, stitichezza, idropisia, astenia, la cicoria tostata è particolarmente adatta per gli epatici, ha anche una azione ipoglicemizzante

Page 122: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CicoriaCicoriaCicoriaCicoria

Page 123: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MIELE DI FIORI D’ORO

• Fiori di tarassaco g200• 1 arancia• ½ limone• 1 mela• 1 litro d’acqua• Zucchero g 800• Far bollire l’acqua e immergervi frutta tagliata a dadini

senza sbucciarla e i fiori. Cuocere per 20 minuti• Filtrare il succo, aggiungere lo zucchero al succo• Rimettere ad addensare su fuoco molto basso per circa

un’ora• Conservare in vasi di vetro

Page 124: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

QUANTE PIANTE SONO CONOSCIUTE

PERCHE’ USATE COME ALIMENTARI

Consumarle conoscendo le loro proprietà

fanno ancora meglio!

Page 125: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AGLIO•AGLIO  Ha infinite proprietà salutari, il nome scientifico è Allium sativum,  è della famiglia delle Liliacee, include anche la Cipolla ( Allium Cepa), il Porro ( Allium porrum), lo scalogno ( Allium ascalonium). E' il rimedio più antico e diffuso della medicina popolare. Contiene complessi solforati che sono responsabili del tipico odore dell'Aglio, in particolare l'allicina chè una sostanza che viene liberata quando l'enzima allinasi agisce sull'alliina, questo processo avviene quando l'aglio viene tagliato,  nella masticazione, quanto viene spremuto, e questo è il motivo per cui lo spicchio intero non ha odore. L'allicina è un antibiotico considerevole, su parecchi batteri tra cui quello del tifo, durante la due guerre mondiali si usava curare le ferite con succo di aglio fresco. Contiene anche la garlicina che è una sostanza antibatterica, è ricco di  minerali ed oligoelementi,. L'aglio ha anche fama di essere afrodisiaco.  Sembra che l'aglio sia utile per i capelli, per la pelle per la presenza dell'acido  fitinico, per la presenza di alcaloidi è un buon coadiuvante nel diabete,  rafforza il sistema immunitario, è un buon battericida e vermicida. Regola la pressione,  riduce il rischio  di sclerosi delle arterie, previene l'aggregazione piastrinica ( e quindi la formazione di trombi), regolarizza il tasso del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. Da studi fatti sembra che l'aglio inibisca la crescita della cellule tumorali. Favorisce il ripristino della flora batterica. E' di aiuto nel meteorismo, nella diarrea acuta, cronica e sanguinolenta,   nei crampi intestinali, agisce anche sull'Helicobacter-pylori, in parte responsabile dell'ulcera gastrica e dello sviluppo di forme tumorali dello stomaco, stimola lo smaltimento della bile, favorisce la digestione e riduce al formazione di gas nel tratto intestinale. Favorisce la espulsione dle muco in caso di bronchite, secondo la tradizione erboristica è un rimedio utile contro la tosse cronica, la polmonite, la tubercolosi. Inoltre l'Aglio aiuta a proteggerci contro i metalli pesanti, che immettiamo attraverso lo smog, alimenti contaminati, otturazioni dentarie, le sintomatologie sono a carico dei polmoni, dei reni, del fegato, del sistema nervoso. I composti solforati dell'aglio si legano alle molecole di mercurio, piombo,  e cadmio e le fanno espellere con più facilità.Si possono mangiare a scopo preventivo dai 2 ai 3 spicchi di aglio per un periodo di 3 settimane, l'aglio nella cottura perde molte delle sue proprietà ed è per questo che è preferibile mangiarlo crudo.Uso esterno, per trattare piccole ferite, punture di insetto, micosi, verruche, foruncoli, tagliare una fettina di aglio metterla sulla parte, coprire con un cerotto e lasciare agire per 2 ore.

Page 126: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIQUORE ALL’AGLIO

Ingredienti:200 g di alcool neutro a 96°, 1 litro di vino bianco secco, 40 g d'aglio. Procedimento, proprietà e dosiPestate l'aglio in un mortaio di marmo e ponetelo a macerare con l'alcool in un vaso. Rimestate, chiudete e dopo 20 giorni versate il tutto nel vino bianco. Lasciate riposare per un giorno, filtrate e mettete in bottiglia. Consumerete subito questo liquore sorbendone mezzo bicchierino prima dei pasti per regolarizzare i battiti cardiaci e abbassare la pressione arteriosa. L'uso dell'aglio è consigliato anche ai diabetici in quanto è ipoglicemico. Per eliminare l'alito cattivo lasciato dal suo uso, masticate due chicchi di caffè.

Page 127: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CIPOLLA

PROPRIETA’Dipendono dai disolfuri allilici da cui si formano l'allicina e la cicloalliina, il solfuro di allile che provoca le lacrime, ed ha proprietà antisettiche. Oltre ad essere un antibiotico naturale, contiene vitamine, minerali, oligoelementi,   vitamine A, B1, B2, C, E, acido nicotinico, calcio, magnesio, manganese, fosforo, ferro, alcune proteine e sostanze cardio protettive.ATTIVITA’Stimola gli organi dell'apparato digerente, e le ghiandole, è utile nella ritenzione idrica, migliora la circolazione sanguigna, abbassa i valori del colesterolo, previene l'arteriosclerosi, gli infarti, regola i valori della glicemia e pertanto è un valido supporto per il diabete, aiuta la secrezione biliare e la digestione. La cipolla cotta è più tollerata dalle persone che soffrono di problemi di stomaco, ma la cottura ne diminuisce le sue proprietà.curative. La cipolla cruda può essere di aiuto nelle infezioni batteriche di reni e vescica, e la sua leggera azione diuretica è di auto nelle affezioni delle vie urinarie. Tonifica anche il muscolo cardiaco, stimola la circolazione sanguigna e  delle coronarie ed è di aiuto nella prevenzione insieme all'aglio dell'aterosclerosi. Stimola come l'aglio il sistema immunitario e risulta utile in presenza di raffreddore, influenza, faringite, laringite, e sinusite. Sono stati fatti studi sulla cipolla e sembra abbia proprietà protettive contro l'insorgenza dei tumori, sembra minore l'incidenza di malattie cancerogene in  persone che abitualmente usano aglio e cipolla.USO ESTERNOMettere alcune fette di cipolla cruda su punture di insetto, verruche, foruncoli, ascessi, piccole ustioni, quando si è raffreddati si può mettere sul comodino una scodella con della cipolla cruda, in modo che si possano inalare i benefici nella notte. Per le contusioni e strappi muscolari, si può fare una poltiglia densa con cipolla tritata, un po’ di acqua e sale.SCIROPPO PER LA TOSSETritare una cipolla, mettere 125 ml di acqua e 3 cucchiai da tavola di miele, portare il composto ad ebolliizione, spegnere, lasciar riposare per alcune ore, filtrare e spremere bene la parte solida raccolta nel colino, 1 cucchiaio di questo sciroppo per 3 volte al giorno Si può aggiungere alla preparazione 1 cucchiaino da tè di Timo fiori e foglie che aumentano il potere fluidificante , o un cucchiaino di rafano che aumenta il potere decongestionante

Page 128: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ERBA CIPOLLINA

• Uso in cucina • Le foglie, con un sapore e un odore delicati che

ricordano la cipolla, sono indicate per dare sapore ad insalate, piatti di pesce e formaggi morbidi. Anche i fiori sono commestibili e hanno un delicato sapore di cipolla; possono essere utilizzati per decorare insalate.

• Proprietà terapeutiche:• Stimolanti, digestive, depurative, antisettiche.

Page 129: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 130: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CARCIOFO

Il carciofo ha proprietà digestive, diuretiche ed è un buon epatoprotettore. Stimola la secrezione della bile favorendo la digestione e la cinarina aiuta il fegato nella sua attività. Ha un buon contenuto in inulina che è utile per tenere sotto controllo lo zucchero nel sangue, è un depurativo del sangue. Concentrazioni di carciofo (come gli estratti) abbassano i livelli di trigliceridi e colesterolo. E' un ortaggio facilmente digeribile, soprattutto se consumato crudo e per questo consigliato a tutte le età.

• Contiene una buona quantità di calcio (86 mg su 100 g), buona quantità di fibra utile per il corretto funzionamento dell'intestino e sostanze amare come la cinarina che facilitano la digestione. Contiene inoltre acido folico, sali minerali come manganese, potassio e fosforo, piccole quantità di vitamine A e C e di ferro.

 

Page 131: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIQUORE AL CARCIOFO

Ingredienti

gr.800 di gambi di carciofo, tre belle foglie di carciofo, 1 litro di alcole a 95°, 1 litro d'acqua, gr.700 di zucchero.

ProcedimentoI gambi e le foglie di carciofo, dopo averle lavate, sono messe a macerare per 20 giorni in 1 litro di alcole. Filtrare accuratamente ed aggiungere la soluzione di acqua e zucchero. 

Page 132: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 133: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PEPERONCINO

• Il peperoncino ha virtù antibiotiche. Quando non esistevano frigoriferi e le condizioni igieniche erano scarsissime, avere un disinfettante naturale da aggiungere agli alimenti voleva dire debellare salmonelle, shigelle e altri pericolosi batteri.

• E’ anche un ottimo ipocolesterolemizzante e previene l’insorgenza d'infarto.

• Principio attivo del peperoncino è la capsacina; ma esso contiene anche oli essenziali, vitamine A e C, acidi organici.

Page 134: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 135: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA POTENZA DI UNA MOLECOLA

La capsaicina e la Scala di Scoville

Page 136: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ASPARAGO

• Caratteristiche: L'asparago selvatico, della famiglia delle Liliacee è un arbusto perenne, legnoso,rampicante, ramificato in modo disordinato. Cresce nei pascoli incolti, lungo i muretti a secco, nei boschi di quercia.

• In cucina: Dagli asparagi si raccolgono i giovani germogli (turioni) che spuntano in primavera e sono commestibili. Si usano germogli giovani lessati e conditi con olio e limone, per fare frittate, risotti, sformati, zuppe. 

• Uso officinale: le proprietà dell'asparago sono prevalentemente diuretiche, depurative, dimagranti. Può essere anche usato per combattere l'eccesso di sudore. Le preparazioni a base di asparago sono consigliate a chi soffre di infiammazioni renali.

Page 137: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN VERO PORTENTO NATURALE

Le radici (come diuretico)

• DECOTTO: 4-5 g di radici d’asparago in 100 ml di acqua. Bere 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti. (non aggiungere zucchero)..

• USO COSMETICO: In cosmesi si utilizza la parte tenera del germoglio per preparare maschere che tonificano la pelle

Page 138: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 139: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

GELSO

Contiene: tannino, carbonato di calcio , flavonoidi, antocianosidi , acidi organici, glucidi, aminoacidi, acido folico, acido folinico, manganese, zinco boro, rame e composti volatili.

Parti utilizzate: Radice, corteccia, foglie e frutti.Dai frutti del gelso si preparava uno sciroppo acido e astringente, che diluito in acqua era un ottimo dissetante, veniva adoperato in forma di colluttorio, per gargarismi, nelle infiammazioni della bocca e della gola, contro la tosse e come espettorante. Anche la corteccia della radice, cui si attribuisce azione analgesica e antinfiammatoria, veniva adoperata come medicamento e, a tale scopo, la si consigliava come purgante, diuretico e ipoglicemizzante. Quest’ultima proprietà, attribuita in particolare alle foglie, che hanno anche azione astringente, se preparate in decotto, ma qui bisognerebbe approfondire le ricerche.Da ricordare anche le proprietà della varietà bianca (Morus alba), oggetto di numerosi studi scientifici, che ne hanno dimostrato, sperimentalmente, attività antibatterica, efficace contro lo Streptococcus mutans, un batterio implicato nella carie dentale. Fare un decotto con delle foglie fresche può risultare utile per ottenere un’attività antibatterica, capacità ipoglicemizzante; mentre il decotto della radice, l’estratto acquoso, sempre in studi sperimentali, ha prodotto effetti ipotensivi e sedativi.

Indicazioni: Ipertensione, Diarrea, Tosse, Asma, Infezioni, Ipoglicemia.

Page 140: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 141: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MIRTO

Proprietà: balsamico, tossifugo, astringente.Uso interno come balsamico tossifugo: 1 g o poche foglie in 100 ml di acqua. Due tazze al giorno.Per preparare una tintura vinosa 3 g in 100 ml di vino ( macerare per 1 settimana ). Due o tre cucchiai al giorno.

Uso esterno come detergente astringente: una manciata di foglie in un litro di acqua per fare lavaggi.

CuriositàRametti freschi posti nei cassetti della biancheria la deodorano ed allontanano le tarme.

Preparazione casalinga del liquore di Mirto: si usano le bacche che raggiungono la maturità tra novembre e dicembre, si lasciano 300 g di bacche in 300 ml di alcool a 95° in infusione per 1 mese. Passato un mese si filtra il liquido, spremendo bene la parte solida, si unisce uno sciroppo ottenuto con 250 g di zucchero e 250 g di acqua, si imbottiglia e si consuma dopo un mese

Page 142: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 143: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MIRTILLO

• MIRTILLO NERO (VACCINIUM MYRTILLIUS) FAMIGLIA ERICACEAE

• MIRTILLO ROSSO (VACCINIUM VITIS-IDAEA) FAMIGLIA ERICACEAE • PROPRIETA'

• FOGLIE: contengono tannini, principi attivi dotati di attivita' astringente e antidiarroica e la neomirtillina che ha invece un effetto ipoglicemizzante.

• FRUTTI: hanno proprieta' rinfrescanti, astringenti, toniche, diuretiche. Contengono numerosi principi attivi, fra cui le vitamine A e C, l'acido citrico e quello malico, la mirtillina, fosforo, calcio, manganese, la cui azione si esplica principalmente a livello dei capillari le cui parti vengono protette e rinforzate.. L'azione astringente si esplica invece attraverso l'eliminazione dei liquidi in eccesso a livello degli spazi interstiziali dei tessuti, con conseguente riduzione dell'edema. Per l'industria farmaceutica moderna, le bacche di mirtillo si sono rivelate utili in preparati contro le forme diarroiche e come componenti di antibiotici. L'interesse per queste bacche che maturano nel bosco non si limita al loro valore terapeutico, ma anche al loro gusto ottimo per marmellate, conserve, gelatine o per essere gustate con l'aggiunta di un po' di succo di limone e zucchero magari in compagnia di more e lamponi, nel tipico assortimento noto come frutti di bosco.

Page 144: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CONSIGLI UTILI PER L'UTILIZZO DEL MIRTILLO NERO

Maschera contro la couperose col MIRTILLO NERO :Far bollire in un quarto di l di acqua calda un cucchiaio di bacche per 10'.Schiacciarle, aggiungervi 2 cucchiai di avena polverizzata e mescolare. Stendere sul viso tenendo per 15'. Sciacquare con acqua tiepida.

Contro l'infiammazione alla bocca: Versare un cucchiaio di foglie In una tazza da te' di acqua calda.Coprire e filtrare dopo 15'. Fare ripetuti sciacqui durante l'arco della giornata. 

Una merenda per i bambini per migliorare la vista notturna: In un vasetto di yogurt aggiungere un cucchiaio di mirtilli e un cucchiaio di fiocchi d'avena con poco miele.

CONSIGLI UTILI PER L'UTILIZZO DEL MIRTILLO ROSSO

Un aperitivo salutare col MIRTILLO ROSSO:Far macerare per 10 giorni in un litro di buon vino rosso 30g di bacche di mirtillo. Agitare la bottiglia una volta al giorno. Filtrare e bere prima dei pasti.

Un aceto per la cucina e per uso cosmetico: In un litro di aceto rosso forte versare 40g di bacche e lasciare macerare per 30 giorni. Filtrare con un telino e spremere molto bene. Ottimo per condire verdure oppure da usare come tonico rinfrescante per il viso.

Per combattere le forme reumatiche:Bere tutte le mattine a digiuno una tazza di infuso di foglie di mirtillo, preparato con un cucchiaio di foglie messe a macerare in una tazza da te' di acqua calda e filtrato dopo 10'.

Page 145: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 146: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIMONE

• Il succo di limone è un antisettico ed un battericida naturale tra i più potenti; giova nelle otiti e nel raffreddore (basta metterne qualche goccia nelle orecchie e nel naso, alcune volte al giorno), ed ha una certa efficacia nella cura delle infiammazioni della gola, delle afte della bocca, delle gengiviti e delle infiammazioni della lingua.Contrariamente alla maggior parte dei frutti, vietati ai diabetici per la sovrabbondante quantità di glucidi, il limone ha, invece, proprietà favorevoli nel trattamento del diabete.Utilissimo è il limone per disinfettare, insaporire e rendere più digeribili insalate, uova, carne e pesce.

• E' buono per: influenze, malattie infettive, anemia, demineralizzazioni, nervosismo, nausea, malaria, prevenzione epidemie, emorragie, diarrea, parassiti intestinali, reumatismo, inappetenza, bronchiti, asma, arteriosclerosi, digestioni difficili, scorbuto, ipotensione, insufficienza del fegato, cefalea, emicrania, diabete, gotta, ipertiroidismo, calcoli renali, raffreddori di testa, sinusiti, otiti, emorragie nasali, congiuntiviti, dermatosi, foruncoli, fragilità capillare, ferite da cicatrizzare, verruche, herpes, geloni, punture di insetti, rughe, tigna e scabbia, ecc..

Page 147: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 148: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CAPPERO• Componenti Principali

• Bioflavonoidi, olio essenziale, resine, glucosidi e pectine.

• Proprietà Principali

• Il Cappero è pianta nota per essere diuretica, dotata inoltre delle proprietà di stimolare l’appetito e le funzioni digestive. Queste ultime proprietà non sono solo tipiche della corteccia della radice, che è la droga comunemente impiegata in erboristeria, ma sono anche caratteristiche dei boccioli, largamente usati anche in cucina. Recenti ricerche hanno dimostrato una netta azione bioattivante cutanea del Cappero (boccioli) e rinormalizzante della circolazione superficiale cutanea nelle eritosi e rosacee.

• Indicazioni

• Uso interno: per stimolare la diuresi e le funzioni digestive.

• Uso esterno: per le emorroidi, per schiarire le guance facilmente arrossabili e con capillari dilatati..

• Azione Fisiologica

• Digestivo, diuretico, protettore vasale.

• Modalità d’Uso

• Uso interno: la corteccia delle radici in decotto per aumentare la diuresi e stimolare le funzioni digestive.

• Uso esterno: la corteccia delle radici in tintura oleosa per le emorroidi, le infiammazioni della bocca e nelle affezioni vasali delle estremità (varici ecc.). Inoltre i boccioli freschi in infuso (per applicazione topica di garze imbevute) servono per schiarire le guance facilmente arrossabili e con capillari dilatati.

Page 149: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 150: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ANANAS

• PROPRIETA’: ottimo per la digestione, ha attività antiinfiammatoria, serve per la cellulite ed è buon rimineralizzante, ematomi, ha una leggera azione diuretica, antinfiammatoria, disintossicante, dispepsia, artrite, gotta, obesità

• CONTIENE nel gambo e frutto, contiene bromelina, che è un enzima vegetale ad azione simile alla pepsina, cioè la rende capace di digerire le proteine, utile nelle diete dimagranti, ha una attività antiinfiammatoria ed antiedemigena, ha una azione lievemente diuretica, nutritiva, digeribile, è disintossicante, in alcune persone aumenta la capacità sessuale, è utile  nella anemia (sentire sempre il proprio medico),, nella crescita, nella convalescenza, nella demineralizzazione, nelle dispepsie, nelle intossicazioni, nella aterosclerosi, nella artrite, nella gotta, nella litiasi, nella obesità, negli ematomi, nella cellulite, nella cattiva digestione.

• PRINCIPI ATTIVI: iodio, magnesio, manganese, potassio, calcio, fosforo, ferro, zolfo, acqua, materie azotate, materie grasse, materie zuccherine, saccarosio, glucosio, cellulosa, ceneri, acido citrico, acido malico, vitamine A, B, C, bromelina, che è il principio attivo più importante, fenoli, aldeidi, acido acetico, lattoni aminoacidi, carotenoidi.

• CAUTELA in gravidanza e allattamento

Page 151: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 152: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

FICO• COMPONENTI

zuccheri,  fosforo, ferro, sodio, potassio, calcio, zolfo, iodio, manganese, bromo. vitamina A , B1, B2, PP, C , il ficine  che aiuta la digestione. Il LATTICE DI FICO IMMATURO Contiene un enzima analogo al succo pancreatico dell'uomo, amilasi e proteasi ed è utile per uso esterno per le VERRUCHE sui CALLI per l’azione caustica e proteolitica. Fare attenzione perchè potrebbe essere irritante.il FRUTTO contiene proteasi, lipasi diastasi ( enzimi digestivi), vitamina A, acido ascorbico, mucillagini, zuccheriLe FOGLIE, contengono furocumarine, bergaptene, psoralene, cumarine, lattice

• IMPIEGHI Usato nelle turbe dispeptiche, gastroduodenite, ulcera gastroduodenale, distonie neurovegetative, allergia solare,   energetico, lassativo, mineralizzante, tonificante vitaminico, raccomandatao ad anziani, bambini, convalescenti, donne incinte, nei disturbi polmonari e intestinali, utile nella crescita, nelle astenie fisiche e nervose, nelle coliti, nella stitichezza negli stati febbrili, nelle infiammazioni polmonari e intestinali, nelle bronchiti, nelle tracheiti, nei raffreddori, nelle infiammazioni della bocca, ha proprietà anticancerogene, ha proprietà battericida e contro i vermi

• FICHI FRESCHI Hanno un effetto LASSATIVO,  il loro uso prolungato può inibire l’assorbimento di alcuni farmaci, se assunti contemporaneamente.FICHI SECCHI Sono molto proteici e molto zuccherini , sono utili  in inverno per la digestione e come espettoranti, ricchi di CALCIO e buon mineralizzanti, il fico ha altissime concentrazioni di POTASSIO 1010 mg, tracce di vitamina A, ammorbidito in acqua è un dolcificante naturale, e molto ricco anche di FERRO E’ uno dei primi alimenti del popolo mediterraneo, la marmellata di fichi si può fare senza zucchero.

• GEMMOTERAPIA MACERATO GLICERICO da gemme frescheRegolarizza la motilita’ e la secrezione gastroduodenale, utile nei trattamenti di sintomatologie psicosomatiche a livello del tratto gastrointestinale

• CONTROINDICAZIONI Ha interessanti virtu’ terapeutiche, ma contiene nelle foglie delle sostanze dette FUCOMARINE che hanno una azione fotosensibilizzante, da non usarsi esternamente se si desidera esporsi al sole . Il lattice per uso esterno può essere irritante sulla pelle.

• USO ESTERNO DEL LATTICE DEI FICH I Per i porri e le verruche

Page 153: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 154: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RABARBARO• In cucina si usa aggiungere qualche pezzo del gambo del rabarbaro alle fragole con cui si prepara la marmellata, con

lo scopo di esaltare ed equilibrare il sapore, altrimenti troppo dolce. I suoi piccioli fogliari possono essere consumati cotti in confetture o composte, raccolti in primavera facendo attenzione a scartare i lembi fogliari troppo ricchi di acido ossalico. In oriente, durante la stagione primaverile, si raccolgono le prime foglioline nuove che vengono utilizzate in cucina bollite. Per scegliere bene, è bene ricordare che le parti commestibili sono la costa e il gambo; questi dovranno essere carnosi così come le foglie. Il gambo deve essere di colore verde brillante o rosa vivo, mentre il bordo delle foglie deve essere carminio. Le foglie del rabarbaro non sono commestibili.

• Il rabarbaro può essere utile anche nell'orto. Interrare alcuni pezzi di rabarbaro nell'area dove vengono coltivate verze e cavoli è un modo naturale per allontanare un parassita, la Plasmodiophora brassicae, responsabile di una malattia estremamente dannosa per le piante. Il rabarbaro trova inoltre impiego nella cosmesi come tintura per i capelli. Far macerare nel vino bianco alcuni pezzi di rabarbaro per una settimana, filtrare bene, poi passare sui capelli appena lavati. Questa tintura dona ai capelli dei riflessi ramati. In oriente, le proprietà coloranti del rabarbaro vengono usate anche per tingere, in modo naturale, le stoffe. Dal punto di vista salutistico, dal rabarbaro si ottiene una tisana tonificante per il fegato. Preparare un infuso con 100 grammi di acqua bollente, 6 grammi di gambi e radici di rabarbaro essiccati e polverizzati, oltre a 2 grammi di bicarbonato di sodio. Agitare bene l'infuso quindi lasciarlo raffreddare, filtrare e aggiungere acqua fredda fino a ottenere un litro di liquido. Due cucchiai prima dei pasti tonificano il fegato e combattono l'inappetenza. Viene usato anche come digestivo poiché stimola la secrezione dei succhi gastrici e della bile.

• Il principale impiego terapeutico del rabarbaro è quello lassativo, ma è altrettanto valido nella cura delle iperlipidemie e nel trattamento dell'iperglicemia. L'effetto lassativo si ottiene ad alte dosi, ovvero 1 o 2 grammi, grazie alla presenza dei glucosidi antrachinonici, che - a livello di colon - determinano un ridotto riassorbimento dei liquidi, i quali accumulandosi nel lume intestinale generano l'effetto lassativo. Assumendo da 0,05 grammi a 0,2 grammi, l'effetto lassativo viene rovesciato: con queste dosi prevalgono i tannini e quindi l'effetto lassativo lascia il campo all'effetto astringente. L'assunzione prolungata del rabarbaro come lassativo può portare alla stitichezza. Il rabarbaro è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento, negli stati infiammatori dell'apparato digerente, per coloro che soffrono di renella ossalica, nelle stipsi, nelle emorroidi e per coloro che accusano una circolazione stentata nelle vene superficiali. È inoltre controindicato ai bambini sotto i 12 anni.

• Nonostante le sue proprietà terapeutiche, è bene essere cauti nella sua assunzione. Sono infatti note interazioni con farmaci quali glicosidi cardiaci e farmaci antiaritmici. Si tratta quindi di una pianta da usare dopo aver consultato il medico. Dal punto di vista nutrizionale, il rabarbaro fornisce poche calorie, tuttavia è molto acido quindi è opportuno che non sia messo a contatto con l'alluminio, pertanto è bene evitare pentole, mestoli o pellicole di alluminio.

• Fra i principi attivi, il rabarbaro contiene 3-12% derivati idrossiantrenici di cui 80% glicosidi antrachinonici (emodina, reina, aloemodina), 10-20% glicosidi diantronici; tannini 5-10% e flavonoidi.

Page 155: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIQUORE DI RABARBARO

Ingredientigr.100 di radice di Rabarbaro, gr.50 di corteccia di china, gr.1500 d'acqua, 1 litro di alcole a 95°,  gr.400 di zucchero, gr.50 di buccia di arancia priva della parte bianca. PreparazioneSpezzettare accuratamente la radice di Rabarbaro e la corteccia di china e metterle a macerare nell'alcole per 30 giorni, con la buccia di arancia, aggiungere quindi, la soluzione d'acqua e zucchero, lasciare riposare per almeno 7 giorni e filtrare.Durante la macerazione si possono aggiungere, se graditi, 3 chiodi di garofano.

Page 156: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 157: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

THE VERDE

Dal secondo secolo d.C. alcuni testi medici cinesi riportano i benefici ottenibili dal té, mentre un monaco giapponese, Eisai, nel 1211 d.C. scrisse un libro intitolato "mantenere

la salute bevendo té" dove scrisse:" Il té è una medicina miracolosa per mantenere la salute, ha lo

straordinario potere di prolungare la vita."Nel sedicesimo secolo, gli esploratori europei che per primi provarono il té dichiararono di averlo usato per

combattere febbre, mal di testa, dolori articolari e mal di stomaco.

Page 158: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PROPRIETA’ DEL THE VERDE• I maggiori benefìci per la salute sono dovuti ai polifenoli. Questi sono delle catechine

con potenti proprietà anti-ossidanti. Sono un sottogruppo dei flavonoidi, composti fitoestrogeni che possiamo trovare in molti vegetali, frutta, té, caffé, cioccolato e vino rosso.Tutti i tre tipi di té contegono polifenoli; nel té verde l'ossidazione delle catechine è minima, così da lasciare inalterate le proprietà antiossidanti, mentre la fermentazione necessaria alla produzione degli altri tipi di té riduce il contenuto di catechine perdendo specialmente quelle più fortemente bioattive: le epigallocatechine -gallato (EGCG).Le EGCG sono indicate dagli esperti come le più importanti per la prevenzione dei tumori. Esse hanno anche dimostrato di avere un potere antiossidante 20 volte più forte della vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello, che sono molto sensibili agli stress ossidativi .Recentemente uno studio eseguito al Karolinska Institute di Stoccolma, un gruppo di ricercatori diretto dal dr. Yihai Cao ha scoperto che il té verde può bloccare l'angiogenesi -lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni che servono ai tumori per crescere e formare metastasi.Il dr. Cao ha sottolineato comunque che può essere necessario un forte consumo di té per molto tempo per ottenere quei benefìci.

Un altro studio (University of Shizuoka, Giappone) ha dimostrato che il té verde può prevenire la formazione di metastasi. Le cellule del cancro secernono un particolare enzima per penetrare e colonizzare vari tessuti dell'organismo. E' il processo di metastasi che è letale, non il tumore principale. Quindi, trovare sostanze che impediscano la metastasi è di primaria importanza per sconfiggere il cancro.Questo studio ha trovato che le EGCG inibiscono la secrezione dell'enzima che provoca la metastasi da parte delle cellule tumorali, così bloccando la loro capacità di invadere altri tessuti.

Page 159: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

E ANCORA SUL THE VERDE• Le scoperte più recenti.

Le più interessanti scoperte sono indirizzate al trattamento e prevenzione dell'artrite reumatoide, ma forse la più eccitante è quella che ha riportato uno studio eseguito dal Cancer Chemotherapy Center a Tokyo in Giappone e che dimostra che il té verde va molto oltre al suo semplice, ma comunque forte potere antiossidante. Se gli studi saranno confermati, catapulteranno di diritto questa antica bevanda al centro della scienza del 21.mo secolo.E' stato dimostrato che le EGCG inibiscono fortemente e direttamente la telomerasi. Telomerasi è l'enzima che rende "immortali" le cellule tumorali mantenendone la parte finale dei loro cromosomi (telomeri). La capacità delle cellule tumorali di mantenere i loro telomeri nel DNA, può essere il segreto della loro "immortalità".Di conseguenza, riuscire a eliminare i telomeri così da provocare la morte della cellula tumorale, potrebbe essere una delle strade per sconfiggere questa malattia. Il primo inibitore naturale della telomerasi ad essere stato scoperto sono appunto le EGCG del té verde .Malattie cardiovascolari.Le malattie cardiovascolari sono associate a diversi fattori di rischio.

Sorprendentemente sembra che il té verde attenui molti di questi rischi. Riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. Il potente effetto antiossidante del té verde inibisce l'ossidazione del colesterolo LDL nelle arterie, causa principale nella formazione dell'arteriosclerosi.La formazione di coaguli di sangue (trombosi) è la causa principale di infarti e colpi apoplettici, il té verde ha dimostrato di inibire la formazione di questi grumi con la stessa efficacia dell'aspirina.Può inoltre aumentare i livelli di HDL, il colesterolo buono, che aiuta a rimuovere le placche dell'arteriosclerosi dalle pareti delle arterie.Pressione sanguigna.Una delle cause della pressione alta è la perdita di elasticità delle arterie. Il té verde è ipotensivo, abbassando la pressione sanguigna.Zuccheri nel sangue.Quando si assumono amidi con l'alimentazione, l'enzima amilasi è necessario per trasformarli in zuccheri semplici che possono essere assorbiti nel sangue.

Come preparare un the verde correttamente.

Per non distruggere parte dei principi attivi del té verde è consigliato che l'acqua che si versa nella tazza o nella teiera (secondo il metodo scelto) non sia bollente, ma qualche grado inferiore (circa 80°C); lasciare in infusione per non più di 1.5-2 minuti.

Page 160: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 161: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MA CE NE SONO ALCUNE MENO NOTE

O CON NOMI INQUIETANTI!

Page 162: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Stevia rebaudianaStevia rebaudianaStevia rebaudianaStevia rebaudiana

Page 163: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

STEVIA, FOGLIE COME ZUCCHERO

Stevia Rebaudiana. fam. Asteraceae

• La Stevia è un piccolo arbusto perenne, originaria del Centro America, precisamente di una zona fra Paraguay e Brasile. Vegeta nei luoghi sabbiosi montani a cespuglio, alta fino a 80 cm, ha foglie opposte, oblunghe seghettate lunghe circa 5 centimetri e larghe 2, i fiori sono piccoli e bianchi.Le foglie contengono glucosidi diterpenici (Stevioside e Rebaudiside che hanno un marcato sapore dolce), proteine, fibre, carboidrati, ferro, fosforo, calcio, sodio, potassio, magnesio, zinco, un flavonoide (rutin) , Vitamina A e C ed un olio che contiene a sua volta più di 50 elementi.

• È usata dagli indiani Guaranay fin dai tempi più remoti per addolcire i loro "yerbe mate" e altre bevande stimolanti. Dalle foglie di questa pianta, prive di calorie ma trenta volte più dolci dello zucchero, si può ottenere un succo concentrato molto dolce, da cui si può ricavare una polvere bianca, anch'essa , dolcissima (dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero). Sia il succo che le foglie tritate hanno un sapore dolce con un retro gusto aromatico che richiama quello della Liquirizia e dell'Anice. Con le foglie tritate si può cospargere il cibo che si vuole addolcire, le particelle, rimanendo integre, danno una sensazione di dolcezza più duratura.Lo Stevioside e il Rebaudioside non vengono metabolizzati e non contengono calorie, hanno l'aspetto di polvere bianca, se raffinati, e sapore molto dolce. Si possono ottenere per estrazione idroalcolica o acquosa con successiva evaporazione del liquido estrattivo. Nei luoghi di origine la Stevia è considerata una delle migliori piante officinali esistenti, infatti, oltre al potere dolcificante, le vengono riconosciute proprietà, ipotensive, antifungine e ipoglicemiche, per cui è utilizzata per regolare il tasso di glucosio nel sangue, per ridurre il desiderio di dolci, per attenuare l'appetito, per migliorare la digestione e per prevenire la carie e le infezioni gengivali. La foglia intera è benefica non solo per l'organismo ma anche per la pelle, le maschere facciali fatte con le sue foglie distendono e ammorbidiscono l'epidermide.

• I conquistadores spagnoli portarono in Europa, per primi nel sedicesimo secolo, notizie "della pianta dolce del miele" usata dai nativi del Sud America. Tuttavia, la prima descrizione scientifica della Stevia si deve al botanico paraguaiano M. S. Bretoni nel 1899 e solo intorno al 1908 è stata segnalata la presenza dei primi dolcificanti a base di Stevia.Ancora oggi a Rio De Janeiro si sta continuando a studiare l'uso della Stevia che viene considerata il dolcificante del futuro. Nella città di Bilingui la pianta è talmente popolare che in tutti i bar si può trovare il il the di Stevia; inoltre questa pianta è usata per dolcificare i succhi di frutta, i frappè, il latte ed il caffè.Tuttavia, attualmente i derivati della Stevia, non sono in vendita come gli altri dolcificanti nell'Unione Europea e neppure in U.S.A. e in Canada, perché, sostengono gli esperti: "Non ci sono abbastanza dati per concludere che il suo uso sia sicuro". Mentre in Giappone dagli anni '70, quando furono messi in discussione molti dolcificanti, la Stevia e i suoi derivati vengono utilizzati per edulcorare alimenti e finora non sono stati segnalati effetti avversi.

Page 164: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

COME SI USA LA STEVIALa Stevia Rebaudiana è una pianta perenne della famiglia dei crisantemi che cresce in piccoli cespugli su terreni sabbiosi ed in montagna.

- Foglie fresche • - Foglie in polvere (20/30 volte più dolci dello zucchero)• - Estratto in polvere (200/300 volte più dolce dello zucchero)• - Concentrato liquido da estrazione acquosa e/o idroalcolica (circa 70 volte più dolce dello zucchero).• La scelta dipende dall'uso che abbiamo deciso di farne.

Nel caso abbiate trovato la pianta di Stevia e decidiate di preparvi da soli la polvere ricordate che la raccolta deve essere fatta avendo cura di lasciare due nodi pronti per la successiva vegetazione sulla pianta madre.I rami recisi potranno essere messi ad essiccare in mazzetti appesi, oppure adagiati su di una rete in un locale ventilato ed all'ombra finché saranno completamente essiccati.A questo punto basterà sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina.La polvere dolcifica circa 20 volte in più dello zucchero e può essere aggiunta sia alle bevande che agli alimenti. Potete anche convertire la polvere in sciroppo basta sciogliere un teaspoon (che non è proprio un cucchiaino...) in due cup di acqua (nemmeno queste sono proprio tazze...). Fate bollire finchè non si sarà ritirata abbastanza acqua da formare uno sciroppo. Ricordate però che sia la polvere che lo sciroppo ottenuto hanno un marcato retrogusto per cui è difficilmente mascherabile. In genere negli alimenti così come nelle ricette che in seguito vi forniremo, si utilizza l'estratto di stevia bianco.Le foglie le potete masticare anche da sole come si fa per il gambo di liquerizia. Rimane un piacevole sapore in bocca che riduce il senso di fame e può essere un'alternativa agli snack che si consumano solo per toglierci la "voglia di qualcosa di dolce".

L'estratto si trova in polvere ed è quello più utilizzato in Giappone dove la Stevia si utilizza dal 1970. Dolcifica 300 volte in più dello zucchero. Sotto questa forma la Stevia può davvero trovare innumerevoli utilizzi ed essere un efficace sostituto dello zucchero (per abbassare le calorie) o dei dolcificanti sintetici (visto che non è del tutto accertata l'assenza di effetti collaterali a medio-lungo termine). A seconda della marca potete trovare un estratto che abbia un retrogusto più o meno marcato di liquerizia, ma non è possibile comunque eliminarlo del tutto quindi escludete di poter usare la Stevia come unico sotituto dello zucchero.

Il concentrato liquido di Stevia che trovate in commercio è di due tipi, uno chiaro e uno scuro.Quello scuro è utilizzato per i suoi effetti medicamentosi. Ha infatti beneficio per il pancreas, è antifungino e antibatterico.Per poterlo utilizzare dovete fare bollire due cup di acqua e aggiungervi 1/2 oncia (14 g) di Stevia liquida e poi lasciare bollire per qualche minuto. Conservate il liquido in una bottiglietta di vetro in frigorifero. Se invece avete acquistato il liquido chiaro (che è quello più utilizzato) allora lo utilizzerete per dolcificare bevande e alimenti. Basta disciogliere un teaspoon di stevia in 3 tablespoon di acqua filtrata. Conservatelo in frigo.

L'estratto liquido di STEVIA potrà essere preparato con alcool a 95° (100 grammi per litro nel caso della polvere e 350 grammi per litro nel caso delle foglie fresche) e lasciando macerare il tutto 12 giorni (polvere) o 15 giorni (foglie fresche); basterà poi filtrare la soluzione e diluire l'alcool aggiungendo acqua nella proporzione di 1/2 litro d'acqua per litro d'alcool nel caso della polvere ed 1/3 di litro d'acqua nel caso delle foglie fresche. Per ridurre la quantità d'alcool basterà poi riscaldare la soluzione a fuoco lento (senza portarla ad ebollizione) in modo che l'alcool possa evaporare.Successivamente si potrà, volendo, concentrare la soluzione a piacere facendola bollire; si potrà così arrivare fino alla consistenza dello sciroppo. Per ottenere un estratto con la capacità dolcificante pari a 70 volte circa quella dello zucchero si dovrà concentrare la soluzione di cui sopra (partendo da 1 litro di alcool) fino a portarla al peso di 200 grammi. A questo punto si sarà ottenuto l'equivalente di circa 14 chili di zucchero.

• Stevia come sostituto dello zuccheroLo zucchero raffinato è un carboidrato AIG, un uso eccessivo fa aumentare il livello d'insulina nel sangue quindi se assunto in eccesso si trasforma in grasso. Le alternative artificiali allo zucchero come l'aspartame sono una possibile risposta ma non la migliore se si considera che a caldo non dolcificano (e quindi non possono essere utilizzati per dolci e biscotti da forno) e hanno comunque un retrogusto sgradevole.La Stevia può essere una valida risposta visto che è naturale, non apporta calorie e non ha controindicazioni (nemmeno a lungo termine).

Page 165: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Artiglio del Artiglio del diavolo diavolo

Artiglio del Artiglio del diavolo diavolo

Page 166: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Artiglio del Artiglio del diavolo diavolo

Artiglio del Artiglio del diavolo diavolo

Page 167: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ARTIGLIO DEL DIAVOLO…CONTRO IL COLPO DELLA

STREGAHarpagophytum procumbens

• antidolorifico naturale, antiinfiammatorio, spasmolitico, utile in presenza di artrosi, reumatismi, dolori articolari, analgesica, anche per le infiammazioni muscolari, articolari, dei tendini, spasmolitica e analgesica, negli spasmi intestinali, nella febbre, nella sciatica, nel mal di schiena.  nella febbre, utilizzare con cautela in chi soffre di pirosi gastrica

• CONTIENE, Artiglio del Diavolo• Famiglia delle Pedaliacee, è una pianta erbacea perenne dell'Africa del Sud, della Savana e del deserto Kalahari, i fiori

sono rosso-violetto, la pianta diminuisce l'infiammazione articolare, riportando il perfetto equilibrio della funzionalità articolare. Nelle tribù dei Boscimani viene utilizzata per favorire la digestione. Il suo nome deriva dal fatto che se gli animali si pungono con le sporgenze delle radici della pianta, per il dolore saltano come diavoli. E' essenzialmente usata come antiinfiammatorio, analgesico, spasmolitico, utile nelle affezioni reumatiche croniche, nelle dispepsie, negli spasmi intestinali, nella febbre, nella malaria, nella indigestioni, per i dolori artritici, nelle allergie, nella senescenza, nel diabete, in quanto la pianta ha principi ipoglicemizzanti. Consigliabile  anche nella insufficienza epatica, permette la riduzione nell'uso dei cortisine, ed è indicata quindi anche nella artrosi, nelle affezioni dolorose da flogosi, nelle infiammazioni dei tendini e muscolari, nella sciatica, nel colpo della strega, nel mal di schiena, nelle lombalgie.

• PRINCIPI ATTIVI: glucosidi monoterpenici, arpagoside amaro che è un ottimo analgesico e spasmolitico, arpagide e procumbide, b-sitosterolo che inibisce il processo infiammatorio, acidi terpenici, flavonidi, stachioso abbondante, harpagochinone, benzochinone che è antiinfiammatorio ed analgesico, glucochinine che sono ipoglicemizzanti, aminoacidi, irodoidi

• CONTROINDICAZIONI, non somministrare in gravidanza perché stimola le contrazioni uterine, non somministrare in chi è affetto da insufficienza renale, in chi soffre di ulcera gastrica e duodenale, e gastrite o pirosi gastrica, dosaggi molto elevati possono provocare diarrea

Page 168: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UNGHIA DEL GATTOUncaria tomentosa - una de gato

PROPRIETA’:antibiotico naturale, azione immunostimolante, azione antivirale, antidolorifico, antibatterico, vermifugo, ricostruisce la flora batterica, ulcere, gastriti, problemi genitaliartrite, dolori reumatici, per chi fuma, per l'acne, per il fegato, per le allergie

• pianta della famiglia delle Rubiacee, parti usate corteccia, radici, la pianta cresce nelle selve tropicali del Sud America, per uso esterno si curano le ferite profonde, le ustioni e le ulcerazioni, è utile  per le patologie degenerative e nei processi flogistici di varia natura, nelle algie, nei dolori osteoarticolari, nei dolori post-partum, ha una azione immunomodulante ed immunostimolante, ha una spiccata azione antivirale, antinfiammatoria, antidolorifica, cicatrizzante, è un ottimo antiossidante ed antibatterico, è vermifuga, ricostituisce la flora batterica intestinale, purifica l'intestino, utile  nelle ulcere, nelle gastriti, nella gonorrea, nella dissenteria, nella candida, nei parassiti intestinali, ha una buona azione in caso di artrite, di dolori reumatici, nelle nevralgie, nelle infiammazioni croniche vaginali, nell'herpes genitale, labiale, coadiuvante nell'AIDS ( sentire sempre il proprio medico, non interrompere le terapie senza autorizzazione medica ), protegge il fegato, utile nella cirrosi, aiuta nelle malattie veneree, come la sifilide, regolarizza il ciclo mestruale, è utile in chi fuma, in chi soffre di acne, è un ottimo diuretico, aiuta nelle forme tumorali dell'apparato genito urinario femminile, per uso esterno si può impiegare   nelle emorroidi, nei funghi, esercita una leggera azione ipotensiva, di aiuto anche nelle allergie, nell'influenza, nel raffreddore, nei disturbi gastrointestinali.

• PRINCIPI ATTIVI, alcaloidi ossindolici pentaciclici, isopteropodina, isomitrafillina, mitrafillina, isorincofillina, rincofillina, glicosidi dell'acido chinovico, triterpeni polidrossilati, acetilderivati del B-sitosterolo, stigmasterolo e capesterolo.

• CONTROINDICAZIONI, limitarne l'uso in gravidanza, allattamento, il sovradosaggio provoca diarrea, alle dosi indicate è una pianta sicura

Page 169: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 170: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

BIANCOSPINOPRINCIPI ATTIVIAcidi triterpenici (ursolico, crategolico, oleanolico, ecc.), procianidine oligomeriche, flavonoidi (iperoside, quercetina, vitexin-4’-ramnoside). Catechine, acidi fenolici, amine biogene.

PROPRIETA'CRATAEGUS OXYCANTHA ha azione miorilassante e sedativa. A livello cardiaco aumenta l’apporto ematico a miocardio e coronarie, agisce sul sistema cardiovascolare dilatando la muscolatura dei vasi, in particolare quelli coronarici, diminuisce la resistenza periferica e si ha un’azione ipotensiva, agisce anche direttamente sul miocardio con azione inotropa positiva, sembra dovuta all’inibizione della c-amp-fosfodiesterasi. Il Biancospino evidenzia proprietà inotrope positive e cronotrope negative (rinforza e rallenta le contrazioni del miocardio), dromotrope positive (maggior conducibilità), batmotrope negative (maggior eccitabilità). L’effetto regolatore del ritmo cardiaco è stato messo in evidenza tramite modelli sperimentali di aritmia, così come si è evidenziata l’azione ipotensiva, conseguenza indiretta della migliorata funzionalità cardiaca. I flavonoidi diminuiscono la frequenza cardiaca mentre la contrattilità resta invariata, hanno effetti anche sulla regolazione della concentrazione intracellulare di calcio. Il calcio intracellulare regola la contrazione delle fibrocellule muscolari lisce dei vasi arteriosi periferici e coronarici e i processi di eccitazione e conduzione degli impulsi elettrici nel cuore).I triterpeni regolarizzano e normalizzano il tasso ematico di ac. lattico (aumenta nell’insufficienza cardiaca e diminuisce nell’invecchiamento). Hanno, inoltre, effetto dilatatore prolungato sui vasi coronarici e cerebrali. Alcuni flavonoidi svolgono azione sedativa e antispasmodica a livello del sistema nervoso centrale diminuendone l’eccitabilità.

INDICAZIONIIpertensione arteriosa, aritmie cardiache, extrasistolia, disturbi funzionali del cuore, irritabilità, ansietà, insonnia, disturbi della menopausa.

NOTEPer ansia e insonnia l’assunzione del b. non deve superare i tre mesi. Per ottenere risultati nei disturbi di cuore e di circolazione occorre effettuare terapie molto lunghe. Sconsigliato nei bambini e nell’ipotensione.

Page 171: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 172: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

A VOLTE INVECE HANNO NOMI DAVVERO….

MIRACOLOSI

Page 173: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ANGELICAE’ una pianta con proprietà amaro-aromatico utile nelle dispepsie dovute in particolare a diminuzione della secrezione di succo gastrico. È un tonico cordiale in grado di risvegliare l'appetito e facilitare i processi digestivi. Viene, infatti, impiegato come stimolante dell'appetito nei disappetenti.

Costituenti principali:• olio essenziale (0,3-1,5%): |3-fellandrene (13-28%), a-fellandrene (2-14%), a-pinene (14-31%); (3-pinene, limonene...; sesquiterpeni, quali p-

bisabolene, bisabololo, P-cariofillene... • furanocumarine: bergaptene, kwannina (arcangelicina), peucenina-7-metileetere... • cumarine (umbelliferone) • acido caffeico e clorogenico; sitosterolo; acidi grassi, tannini... • frutti: olio essenziale, cumarine, furocumarine Attività principali: antispasmodica; carminativa, antidispeptica; tonicaImpiego terapeutico: dispepsia, anoressia; turbe psicosomatiche; dismenorrea• Presenta anche attività spasmolitica il che ne

giustifica, probabilmente, l'utilizzo nell'insonnia nervosa, nella dismenorrea, nella gastralgia, nei dolori cronici dello stomaco, dell'intestino e delle vie biliari ecc.

• Si tratterebbe, pertanto, di un buon antispasmodico che interviene favorevolmente ogni qual volta il fattore nervoso risulta essere alla base del disturbo funzionale.

• Le furanocumarine sono responsabili della fototossicità della pianta, per cui è buona regola, durante il suo utilizzo, evitare prolungate esposizioni solari. L'angelicina (furanocumarina) si è dimostrata anticonvulsivante, miorilassante e sedativa (esperimenti su cavia) mentre l'arcangelicina e i suoi derivati manifestano azione coronarodilatatrice.

• L'estratto alcolico della pianta avrebbe azione antibatterica e antifungina, in particolare nei confronti della Candida albicans.Le specie asiatiche, la cui farmacologia è meglio conosciuta, avrebbero attività immunologica (stimolazione della produzione di interferone, stimolazione dei macrofagi ecc.), azione legata ad una glicoproteina della frazione polisaccaridica.

• Viene anche segnalato l'impiego della pianta nel trattamento palliativo dell'ipofollicolinismo, per la supposta presenza di principi estrogenici. • L'utilizzo dell'olio essenziale, che risulta un buon stimolante (dispepsia) e un valido antispasmodico (dismenorrea) deve essere attentamente

controllato e non superare le tre gocce su una zolletta di zucchero, 1-2 volte al dì. • Radici e frutti possono essere impiegati, per le proprietà carminative, nelle affezioni gastrointestinali sotto forma di polvere (4-10 g) o infuso al 5%:

più efficaci ancora gli steli freschi, particolarmente aromatici • Può essere interessante segnalare uno studio che evidenzia l'azione protettiva di Angelica sinensis nei confronti dall'infarto del miocardio tramite

aumento del flusso coronarico e riduzione del consumo di ossigeno) • L'uso esterno, sotto forma di bagni o linimenti, nel trattamento dei dolori reumatici, ripreso dalla medicina popolare, sarebbe giustificato dalla

presenza di polienine, dotate di proprietà analgesiche. • Le foglie, che perdono le loro proprietà quando vengono disseccate, rientrano nella formulazione dell'alcolato vulnerario.Tossicità ed effetti secondari• La letteratura non segnala effetti secondari alle dosi terapeutiche. Dosi molto elevate hanno un effetto abortivo. Occorre porre attenzione all'azione

fotosensibilizzante, per cui durante l'assunzione della pianta è opportuno evitare esposizioni prolungate al sole o ai raggi UV

Page 174: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ANGELICA O PIANTA DEGLI ANGELI

• Infuso: infondere un cucchiaino (2-4 g) di radici in 150 mi di acqua bollente; filtrare dopo 10 minuti. Bere una tazza di infuso tiepido mezz'ora prima dei pasti.Infuso o decotto preparato al 5%.Angelica archangelica T.M.: 40 gocce tre volte al dì.

• Curiosità• Era una pianta molto coltivata attorno ai monasteri ed il suo gradevole sapore ne faceva un

rimedio assai piacevole. Rientra nella composizione dell'acqua di melissa. • L'antica legislazione scandinava proibiva ai contadini, quando cambiavano casa, di asportare dai

campi e dai giardini le piante di Angelica. • Nel XVI sec. veniva coltivata nei monasteri dell'Europa centrale e, appunto dai monaci, per le sue

virtù vere e presunte, fu denominata Erba degli angeli o Angelica o Arcangelica, quasi fosse venuta dal regno degli angeli. Secondo l'abate Fournier il nome Arcangelica deriva dalla leggenda che attribuiva all'arcangelo Raffaele l'aver rivelato ad un eremita le proprietà specifiche della pianta contro la peste.

• Oltre alle virtù soprannaturali, che le furono assegnate dai frati medievali, si ritenne a lungo che possedesse la capacità di garantire una lunga vita. A conferma di tale prodigiosa prerogativa, si citava il fatto, ricordato da Raspail, di un certo Annibale Camoux, morto a Marsiglia nel 1759 all'età di 121 anni, il quale riteneva che la sua eccezionale longevità derivasse dall'uso quotidiano di succhiare pezzi di radici di Angelica.

• Conserva di Angelica: Polpa di radice di Angelica a. 250 g Zucchero bianco 1000 g

Page 175: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AngelicaAngelicaAngelicaAngelica

Page 176: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CARDO MARIANOSilybum marianum L. protettore epatico, utile nell' epatite, problemi di fegato, antiossidante

CARDO MARIANO silybum marianum L. Gaertner, cardus marianus L.• Famiglia delle Composite, Asteracee• Parti usate: le foglie, i frutti chiamati impropriamente semi• Pianta che cresce in Europa meridionale e  occidentale, Nord America e Sud America, presente dall'Uruguay al Cile all'Ecuador,  e Australia, ha i fiori color

porpora, raramente di colore bianco. I semi di Cardo Mariano ( frutti) sono utilizzati da 2000 anni per i disturbi epatici, se ne ha una menzione da parte di Plinio nel I sec:

COMPONENTI : isomeri come sibillina, silidianina, silicristina ( silimarina) , che svolgono una azione antiossidante, contro i radicali liberi, flavonoidi ( flavolignani, quercetina, taxifolina, deidrokaempferolo, che hanno azione antiepatotossica), acidi resinici amari, tannini catechici,acido linoleico, acido oleico, acido arachidonico, acido palmitico, misristico e stearico, amine, tiramina e   precursori dell'istamina, principi amari, olio essenziale, mucillagine, vitamina C, Vitamina E, vitamina K, apigenina, silibonolo,

ATTIVITA' Cardo marianoantiepatotossica, epatoprotettrice, antiossidante, lievemente spasmoliticale FOGLIE hanno una azione lievemente tonica, colagoga, di stimolazione gastrica e diuretica ( si associano ai semi nelle preparazioni)Il principio attivo dei FRUTTI è la silimarina che contiene i Flavolignani Silibina, Silidianina, Silicristina, che agisce come protettore della membrana epatica, ha attività epatoprotettrice, accelerando sensibilmente il processo di rigenerazione del parenchima epatico, la silimarina però sembra essere inefficace su quelle cellule che abbiano avuto una modificazione irreversibile ( naturalmente l'azione benefica del Cardo mariano è data da tutto il fitocomplesso e non solo dalla silimarina)I Frutti esercitano quindi una azione lievemente coleretica, alzano difese dell'organismo, e favoriscono la rigenerazione della cellula epatica:

Cardo Marianoutile come ANTIOSSIDANTE e per proteggere il FEGATO, dalle TOSSINE e dai FARMACI,   per combattere la CIRROSI, EPATITE e ITTERIZIA, l'INFIAMMAZIONE CRONICA, INFILTRAZIONE GRASSA del fegato (causata da  alcol, e sostanze chimiche), e’ la pianta piu’ adatta  per il FEGATO, che protegge da sostanze come ALCOOL, e ACIDO ACETISALICILICO, PARACETAMOLO, e altri FARMACI di SINTESI.  (  il cardo mariano è utile  nelle epatopatie alcoliche, tossico-metaboliche, e croniche) Utile nelle cirrosi epatiche, nelle steatosi epatiche, nelle epatiti acute e croniche, nella ipotensione arteriosa, nelle sindromi emorragiche ( dietro controllo medico), nelle emorroidi sanguinanti  Si consiglia  specialmente per problemi di FEGATO, e’ un potente EPATOPROTETTORE,  utile nelle MALATTIE EPATICHE, migliora la funzionalita’ nell’EPATITE CRONICA. Si consiglia il Cardo Mariano nelle forme di ATONIA GASTRICASi consiglia il Cardo Mariano nelle affezioni epatobiliari, nell'affaticamento intellettuale, per i soggetti ipotesi, nelle sintomatologie da mal di mare, da mal di auto ( sembra siano utili gli  infusi di cardo mariano come terapia di supporto medico da intossicazione da fungo Amanita) Si segnalano attività del Cardo Mariano,  anche come tonico uterino, per problemi mestruali, irritazioni alla milza, ai reni e alla vescica

USO ESTERNO Cardo Marianoper la presenza  della silimarina, si trovano in commercio creme contro l'invecchiamento cutaneo, per eritemi, bruciature, dermatiti atopiche e psoriasi

PRUDENZA Cardo Marianoin gravidanza e allattamento, non eccedere nell'uso , per la presenza di tiramina si sconsiglia  agli  gli ipertesiAlle dosi  consigliate  è una pianta sicura si può usare  per il lungo termine senza avere effetti collaterali, non sono segnalati episodi che dalla ipotensione si possa passare a reazioni ipertensive ( nell'ipotensione, per alzare lievemente la pressione sanguigna,  usare la Tintura Madre)

Page 177: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Cardo Cardo marianomarianoCardo Cardo

marianomariano

Page 178: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN SOAVE INFUSODI SEMI DI OMBRELLIFERE

AROMATICHERATAFIA’ LIQUORE DIGESTIVO E

CARMINATIVO

Semi di Angelica, Anice verde,Coriandolo,Sedano, Finocchio

(10 g per i primi due, 8g per gli altri)

1 litro di alcool

Bucce di limone e arancio

Zucchero Acqua

Page 179: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AniceAniceAniceAnice

Page 180: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CoriandoloCoriandoloCoriandoloCoriandolo

Page 181: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

FinocchIoFinocchIoFinocchIoFinocchIo

Page 182: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PIANTE GALATTOGOGHE

• Oltre alle precedenti Ombrellifere, che tra l’altro conferiscono al latte un buon profumo e sapore, si può fare una tisana con la Galega.

INFUSO in 1 litro d’acqua

• 20 g galega

• 10 g semi di anice e finocchio

Berne 2-3 tazze al giorno

Page 183: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

GalegaGalegaGalegaGalega

Page 184: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UNA PIANTA TENACEMENTE…

DIURETICA E DEPURATIVA

DECOTTO DI GRAMIGNA

• Rizoma di gramigna pestato

• Acqua 1 litro

• Bollire per 10 minuti. Filtrare e berne una tazza al giorno, addolcita con miele o zucchero

Page 185: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

GramignaGramignaGramignaGramigna

Page 186: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

O EFFICACEMENTE… LASSATIVE

DECOTTO DI FRANGOLACorteccia pestata di frangola 30g

Acqua 300 gBollire per 10 minuti. Lasciare in infusione per 5. Filtrare.

Berne un bicchiere a sera lontano dai pasti per alcune sere di seguito.

TINTURA VINOSA2 grammi in 100 ml di vino rosso (a macero per 10 giorni).

Due bicchierini generalmente prima di coricarsi.

NB: Insieme a senna (cassia) e rabarbaro è uno dei lassativi più usati

Page 187: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Frangola Frangola o Spino di Cristoo Spino di Cristo

Frangola Frangola o Spino di Cristoo Spino di Cristo

Page 188: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PIANTE “RELAX”

NON POSSONO CHE FAR BENE … CONTRO IL LOGORIO DELLA VITA

MODERNA

Page 189: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CamomillaCamomillaCamomillaCamomilla

Page 190: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ValerianaValerianaValerianaValeriana

Page 191: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

VerbenaVerbenaVerbenaVerbena

Page 192: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Camomilla Camomilla romanaromana

Camomilla Camomilla romanaromana

Page 193: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MelissaMelissaMelissaMelissa

Page 194: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LuppoloLuppoloLuppoloLuppolo

Page 195: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Luppolo

RosolaccioRosolaccioRosolaccioRosolaccio

Page 196: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PASSIFLORE

“ che passione!”

Page 197: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 198: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 199: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 200: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Frutto diFrutto di Passiflora edulisPassiflora edulis

Frutto diFrutto di Passiflora edulisPassiflora edulis

Page 201: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PASSIFLORA

Azione sedativa, ansia, insonnia, nevrosi, angosce, vampate da menopausa, antispasmodica gastro-intestinale, dolori mestruali, nelle vampate, tachicardia, stress, problemi digestivi e tensione mestruale; stress, ansia, angoscia, colite, gastrite, distonie neurovegetative

PASSIFLORApassiflora incarnatafamiglia delle Passifloracee,

• se ne impiegano le foglie e le parti aeree. • la Passiflora o "fiore della passione" è originaria delle Regioni Tropicali dell'America Meridionale

PRINCIPI ATTIVI alcaloidi, armano, passiflorina, apigenina, luteolina, quercetolo, fitosteroli, acidi fenoli, cumarine, eterosidi, cianogenici, tracce di olio essenziale, flavonoidi, vitexina, isovitexina, saponaria, rutina, quercetina, apigenina, luteolina, gli alcaloidi armanici, insieme ai flavonoidi avrebbero una azione spasmolitica, utilizzabile soprattutto a livello bronchiale, mentre ai flavonoidi viene attribuita l'azione sedativa. Il maltolo, l'etil-maltolo ed i flavonoidi potenziano l'effetto dei tranquillanti, mentre le armaline sono leggermente stimolanti. Le armaline dilatano le arterie coronarie, la cui occlusione può portare ad attacchi di cuore, quindi è un ottimo preventivo per i soggetti a rischio.( IMPIEGARE in questo caso sotto controllo medico)Contiene anche ossicumarina, steroli, aminoacidi, acidi grassi ed organici.

AZIONELa Passiflora svolge una azione sul sistema nervoso centrale con un blando effetto tranquillante-sedativo, ma non produce effetti narcotici. Rilassa il tessuto muscolare liscio dell'apparato digerente quindi è un ottimo antispasmodico, con effetti digestivi. E' utile  anche nei dolori mestruali in quanto rilassa i muscoli della parete uterina, aiuta nelle forme dolorifiche, nelle gastralgie, nelle dispepsie.

Page 202: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TiglioTiglioTiglioTiglio

Page 203: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

QUALCHE SEMPLICE MA SORPRENDENTE RICETTACON LE PIANTE “RELAX”

Page 204: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ACQUA DI MELISSA

• Una manciata di fiori e foglie di melissa tritate 120g• 5 g di limone fresco con scorza grattugiata• Radice d’Angelica , Calamo aromatico, noce moscata,

chiodi di garofano, cannella, semi di Coriandolo.Mettere il tutto a macerare in mezzo litro di acqua e arrivate piano piano all’ebollizioneAggiungete mezzo litro di alcol a 90° alcolici ed esponete al sole o in luogo caldo per un mese. Agitare.Filtrare. Un cucchiaino nell’acqua di una tazzina serve a combattere mali di stomaco, insonnia, malinconia, vertigini, disturbi di origine nervosa

Page 205: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TISANA ANTISTRESS

• 3 pizzichi di verbena• 3 pizzichi di tiglio• 3 pizzichi di salvia• 3 pizzichi di rosmarino• 3 pizzichi di petali di rosa• 3 pizzichi di melissa

Lasciate in infusione le piante in mezzo litro d’acqua, filtrare e dolcificare. Bere metà porzione al mattino e l’altra parte a metà pomeriggio

Page 206: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TISANA DELLA SERENITA’

• 3 pizzichi di tiglio• 3 pizzichi di menta• 3 pizzichi di camomilla• 3 cucchiaini di semi di finocchio• 3 pizzichi di fiori d’arancio• 3 pizzichi di melissa

Lasciate in infusione le piante in mezzo litro d’acqua, filtrare e dolcificare. Bere la tisana tiepida alla sera.

Page 207: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PROFUMATE

Ma non solo!Oltre al profumo c’è molto di più …

Page 208: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Frutto di

Lavanda Lavanda angustifoliaangustifolia

Lavanda Lavanda angustifoliaangustifolia

Page 209: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 210: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

L’ANTICA RICETTA DEL “PANE ALLA LAVANDA"

E’ stata attribuita a Hildegarda von Bingen (Bermersheim, 1098 – Bingen, 17 settembre 1179) religiosa benedettina e mistica tedesca venerata come Santa dalla Chiesa cattolica. Questa monaca diede un notevole contributo alle scienze naturali, scrivendo due libri che raccoglievano tutto il sapere medico e botanico del suo tempo e che vanno sotto il titolo di "Physica" ("Storia naturale o Libro delle medicine semplici") e "Causae et curae" ("Libro delle cause e dei rimedi o Libro delle medicine composte").

Page 211: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

IssopoIssopoIssopoIssopo

Page 212: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Lippia Lippia citriodoracitriodora

Lippia Lippia citriodoracitriodora

Page 213: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UN BUON LIQUORE CON L’ERBA CEDRINA O LIPPIA

Ingredienti

60 foglie di cedrina,la scorza di un limone ( solo la parte gialla ), 1 litro di acqua, 1 litro di alcool neutro 96° ,1/2 kg. di zucchero.

Procedimento

• Prendete le foglie di cedrina sceglietele belle e fresche , lavatele e asciugatele una per una .

• Mettetele quindi in un vaso a chiusura ermetica insieme con la scorza del limone e con il litro di alcool puro .

• Lasciare macerare per un paio di settimane scuotendo il barattolo una volta al giorno .

• Trascorso questo tempo aggiungete uno sciroppo preparato con l'acqua e lo zucchero , dopo aver tolto dal barattolo le foglie di cedrina .

• Lasciate riposare per altre due settimane dopo di che filtrate con dischi enologici e imbottigliate .

Page 214: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

E CHE DIRE DEL PROFUMO DELLA REGINA DEI FIORI?

LA ROSA LA ROSA

Page 215: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Rosa Rosa caninacaninaRosa Rosa

caninacanina

Page 216: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Cinorrodi di rosa Cinorrodi di rosa caninacanina

Cinorrodi di rosa Cinorrodi di rosa caninacanina

Page 217: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ROSA CANINAUtile nelle allergie, affezioni influenzali, aiuta contro i radicali liberi, essenziale  per i fumatori, ottimo antiossidante • ROSA CANINA parti usate i frutti o cinorrodi, è un arbusto a forma di cespuglio e può raggiungere i 2

metri di altezza, ha fiori bianco rosati, si chiama canina, perché le sue bacche venivano usate per curare la rabbia.

• Si usano anche i petali della rosa per le proprietà astringenti e rinfrescanti degli impiastri nel trattamento delle ferite e nelle infiammazioni cutanee, di aiuto  in caso di influenza, raffreddore, è blandamente diuretica e lassativa, astringente intestinale, antidiarroica e vasoprotettrice, antiinfiammatoria, aiuta come prevenzione nelle affezioni influenzali e virali a carico dell'apparato respiratorio, nelle malattie da raffreddamento negli stati di debilitazione, nell'invecchiamento della pelle, nelle ustioni, negli stati allergici, è di aiuto in chi fuma, in quanto la nicotina sottrae vitamina C all'organismo, utile  nei cambi di stagione, in gravidanza ed in allattamento nelle coliti spastiche, nelle gastroenteriti, nella alterazione del microcircolo dei capillari, aumenta le difese immunitarie, è depurativa.

• USO ESTERNO, per tonificare la pelle, per irrigazione degli occhi nei preparati idonei i:Si mpiega l'acqua di rose come profumo, ha proprietà rinfrescanti, astringenti (vedi acqua di rose)

• PRINCIPI ATTIVI, vitamina C, tannini, vitamina A, acido nicotinico, riboflavina, carotenoidi, flavonoidi, acido malico, acido citrico, carboidrati, pectine, acidi organici, carotenoidi, rubixantina, licopina, b-carotene, antociani.

• CONTROINDICAZIONI. Ad alte dosi può causare diarrea e sottoporre i reni ad un lavoro eccessivo, alle dosi consigliate è una pianta sicura.

 

Page 218: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

GELATINA DI CINNORRODI

• Frutti di rosa raccolti in inverno dopo le prime gelate• Mele tagliate a pezzi(1/3 in volume rispetto a quello dei cinnorrodi di

rosa)• Zucchero

PROCEDIMENTO• Coprire con acqua e bollire per ½ ora• Colare e tenere il succo• Passate in un passaverdura che trattenga i semi e raccogliere la

purea di frutti• Unire succo e purea pesare e unire il medesimo peso di zucchero• Cuocere ancora il tutto finchè non si vedrà la consistenza della

gelatina, di un bel rosso scuro.• Si conserva in vaso molto bene.

Page 219: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MIELE ROSATO

PROCEDIMENTO

In 100 g acqua bollente mettere in infusione per 24 h 80 g di petali. Filtrare. Aggiungere 120g di miele al liquido ottenuto. Far cuocere a fuoco dolce fino a raggiungere la consistenza di sciroppo denso

Page 220: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ANCORA CON LE ROSE…

ACETO ROSATOACETO ROSATO(per sciacqui contro il mal di

gola)

Far macerare per 8 giorni 100 g di petali di rose secchi polverizzati in un litro di aceto forte

VINO DI ROSE ROSSEVINO DI ROSE ROSSE(da applicare su piaghe e

ulcere)

Bollire per 1)4 d’ora 60 g di petali in ½ litro d’acqua. Aggiungere ½ l di vino rosso, 60 g di acquavite, 60 g di miele

Page 221: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ROSE DA BERE

• 2 rose grandi (quelle più profumate vanno meglio)• ¼ litro di latte• 1 cucchiaino da caffè di miele• Versare il latte in una casseruola e aggiungere i petali

lavati• Spegnere appena il latte inizia a bollire. • Lasciare in infusione per 5 minuti• Colare e dolcificare con miele

Page 222: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PROFUMATISSIMEE PREZIOSISSIME

ROSE DA ESSENZADamascena, Centifolia,

Gallica

Page 223: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 224: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 225: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 226: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

L’ENFLEURAGE

Per estrarre senza distillare e rovinare col calore il delicatissimo profumo dai petali

Page 227: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE AROMATICHE

“Le piante aromatiche sono nello stesso tempo figlie di Lucullo e di Ippocrate, i loro effetti oltrepassano la gradevole eccitazione del nervo olfattivo, lo stimolo delle papille gustative: la maggior parte di esse sono stomachiche ed esercitano i più favorevoli effetti sulla digestione, favorendo la secrezione dei succhi digestivi, a cominciare dalla saliva, stimolano l’intestino, facilitano l’assimilazione....Ma il potere delle spezie non si ferma allo stomaco. In esse si trovano le virtù dei Semplici…”

(Pierre Lieutaghi - Il libro delle erbe)

Abbiamo già detto di molte Ombrellifere (tra cui anche Prezzemolo e Sedano), ma ora diamo uno sguardo a

varie Labiate…

Page 228: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

OriganoOriganoOriganoOrigano

Page 229: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

SalviaSalviaSalviaSalvia

Page 230: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

SantoreggiaSantoreggiaSantoreggiaSantoreggia

Page 231: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TimoTimoTimoTimo

Page 232: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RosmarinoRosmarinoRosmarinoRosmarino

Page 233: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

BasilicoBasilicoBasilicoBasilico

Page 234: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIQUORE DI ERBA REALE(=BASILICO)

Ingredienti50 foglie di basilico grandi½ litro di alcool½ litro acqua500g zuccheroProcedimentoTenere in infusione le foglie nell’alcool per 20 giorni. Poi aggiungere lo sciroppo di acqua e zucchero

Molto amata come pianta da Alessandro Magno, il basilico in questo liquore mantiene le sue proprietà toniche e stimolanti.

Page 235: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LIQUORE ALLE 13 ERBEIngredienti

n. 4 foglie di limoncina, n. 4 foglie di alloro o lauro, n. 4 foglie di menta, n. 4 foglie di salvia, n. 4 foglie di basilico, n. 8 foglie di rosmarino, n. 4 bacche di ginepro, n. 4 chiodi di garofano, 1 pezzetto di cannella, 1/2 cucchiaino di semi di finocchio, 1/2 cucchiaino di the, 1/2 cucchiaino di camomilla, buccia di limone (solo la parte gialla o verde), 1/2 l. acqua, 1/2 l. alcool neutro a 96°, 400g. zucchero.Procedimento

• Mettere tutte le erbe a bagno nell'alcool, lasciare macerare per 5 giorni, scuotendo ogni tanto.

• Trascorsi 5 giorni aggiungere lo sciroppo ancora caldo, preparato con il 1/2 l. di acqua ed i 400 g. di zucchero.

• Lasciare raffreddare e dopo 24 ore filtrare.

Page 236: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ATTIVITA' ANTIBIOTICA DI MOLTE AROMATICHE

OLI ESSENZIALI  Timolo: ha la più potente  azione antibatterica, per uso esterno è molto irritante si impiega per le malattie infettive, , ha una azione stimolante sulla tiroide Tujanolo, ha effetto rafforzante e tonificante, stimola il sistema immunitario, per via esterna non è irriante per la pelle, proprietà antivirali, utile per bronchiti ed influenza,   efficace contro la Chlamydia, responsabile delle infezioni agli occhi e agli organi genitali, nessun effetto negativo a carico della tiroide.Linanlolo, ha effetti antisettici ad azione più delicata, è ben tollerato dalla pelle, efficace nella Candida Albicans, gli stafilococchi, batteri patogeni della pelle, dell'intestino, della vescica, dell'intestino, è utile come tonico generaleGeraniolo. è ben tollerato, utile contro batteri, virus, funghi, ha un effetto calmante sul sistema nervoso, favorisce il sonno

Oli essenziati con Proprietà antivirali, utili per herpes, malattie apparato respiratorio, intestinoEugenolo. Chidi di garofanoLimonene : tutti gli oli  estratti dai frutti della specie CitrusBeta-carofillene: Timo chemiotipo linalolo, Lavanda, RosamrinoLinalolo: Timo chemiotipo linalolo, LavandaAcetato di linalile: Bergamotto, LavandaCitrale: Melissa

Oli essenziali attivi su batteri e virus:Origano, Lavanda, Bergamotto, Santoreggia,  Ginepro

Azione di alcuni oli essenziali:Salvia: antibatterico, antivirale, antimicoticoEucalipto:  antibatterico, antivirale, antimicotico, antinfiammatorioMenta Piperita: antibatterico, antimicoticoCannella :antibatterico,antimicotico, antinfiammatorioGarofano : antibatterico, antimicotico, antinfiammatorioFinocchio antibatterico, antivirale, antimicoticoAnice antibattericoTimo antibatterico, antivirale

Principali antibattericiTimo, Origano, Santoreggia, Cannella, Garofano, Tea tree

Page 237: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

DA CIO’ CAPIAMO PERCHE’ VENGONO USATE PER

MOLTEPLICI E SVARIATI SCOPI

• Aromatizzare le pietanze• Conservare i cibi• Stimolare l’appetito• Facilitare la digestione• Profumare• Deodorare• Allontanare gli insetti

Page 238: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA CATAMBRA SEMBRA CHE FUNZIONI CONTRO LE

ZANZARE

Page 239: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

TANTE PIANTE UMILI

… ma non meno importanti e belle di quelle che si coltivano nei nostri giardini!

La Borsa del Pastore è utile nelle dismenorree.Il Fiordaliso e soprattutto l’Eufrasia sono ottimi per gli

occhiIl Lino è emolliente per eccellenzaLa Moneta del Papa o Lunaria si può consumare come un

fagiolino, un legume quando è tenero….

Page 240: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

Borsa del Borsa del pastorepastore

Borsa del Borsa del pastorepastore

Page 241: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

FiordalisoFiordalisoFiordalisoFiordaliso

Page 242: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

EufrasiaEufrasiaEufrasiaEufrasia

Page 243: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

MelilotoMelilotoMelilotoMeliloto

Page 244: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

IL MELILOTO

• Costituenti principali: • 0,4-1% di cumarina • flavonoidi (derivati del kaempferolo e della

quercetina) • sapogenine, tannini • Attività principali: antispasmodiche, digestive;

sedative, astringenti; antiedemigene• Impiego terapeutico: insufficienza

venolinfatica; disturbi digestivi di origine nervosa; turbe minori del sonno

Page 245: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

ParietariaParietariaParietariaParietaria

Page 246: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PROPRIETA’DELLA PARIETARIA

• Diuretica, antinfiammatoria, lenitive, cicatrizzanti, analgesizzante

• AZIONI Ha attività antinfiammatoria sull’apparato URINARIO, è diuretica, utile  per il CALCOLI RENALI e la RENELLA, l’azione è data dai flavonoidi e dai sali di potassio, l’acido glicolico e glicerico è responsabile dell’azione epatorenale, facilitando l’eliminazione dei CLORURI, dell’UREA, e dei CATABOLITI, i flavonoidi hanno una azione antiinfiamatoria a livello della pelvi e della vescica i quali sono anche epatoprotettori, antispasmodici, antibatterici, diuretici.

• USO ESTERNOSi usa come unguento nelle scottature con una azione Si impiega in alcune formulazioni per le lavande vaginali

MOLTI SOFFRONO DI ALLERGIA NEI CONFRONTI DI QUESTA PIANTA!

Page 247: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

CHISSA’ SE ANCHE L’AMBROSIATANTO TEMUTA E COMBATTUTA DA CHI E’ ALLERGICO AL SUO POLLINE

IN FUTURO NON SI RIVELERA’ CONTENERE QUALCHE

PREZIOSISSIMA SOSTANZA!

PER IL MOMENTO RICONOSCIAMOLA E TAGLIAMOLA

PRIMA CHE FIORISCA

Page 248: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

AmbrosiaAmbrosiaAmbrosiaAmbrosia

Page 249: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

BorragineBorragineBorragineBorragine

Page 250: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PROPRIETA’ DELLA BORRAGINE?

Emollienti, rinfrescanti, sudorifere, depurative

DECOTTO• Pianta di borragine secca 50g• In 1 litro d’acqua• (in alternativa si può fare un infuso composto

depurativo con Borragine secca,Cicoria, Tarassaco 20g per ciascuna pianta sempre in 1 litro d’acqua)

Page 251: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UNA RICETTA DAVVERO STRANA

MAIONESE BLU• 30 fiori di borragine (piccole stelline blu)• 1 uovo• 2 cucchiai di senape• 3 pizzichi di sale• 1 bicchiere d’olioAziona per un minuto il mixer ed è tutto pronto.La borragine conferirà un sapore di ostriche

fresche alla maionese…ma la ricetta sarà un po’ più economica e colorata di quella con le ostriche!

Page 252: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LUNARIA O MONETA DEL PAPA

Page 253: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LinoLinoLinoLino

Page 254: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

BardanaBardanaBardanaBardana

Page 255: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LE PROPRIETA’ DELLA BARDANA

• Costituenti principali: • > 50% inulina (attività diuretica} • tracce di olio essenziale • composti polinsaturi, polieni e polienine (acido arctico, arctinoni,

arctinoli, lappafeni...) • polifenoli (acido caffeico, acido clorogenico) • acido Y-guanidino-n-buHrrico (azione ipoglìcemizzante) • mucillagini • nella foglia: arctiopicrina, lattone sesquiterpenico • Attività principali: depurativa, antisettica, ipoglìcemizzante,

coleretica, antireumatica• Impiego terapeutico: dermatosi (acne, eczema, crosta lattea ecc.),

esantemi (morbillo, rosolia), iperglicemia e diabete tipo II, forme reumatiche

Page 256: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

PURTROPPO…

NE ABBIAMO DIMENTICATE TANTISSIME ALTRE!

Allora per farci perdonare da Madre Natura …

le LAUREIAMO TUTTE!

Page 257: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

UNA PIANTA DA “LAUREA”L’ALLORO

PROPRIETÀ’: Aromatiche, aperitive, digestive, stimolanti, leggermente antisettiche, espettoranti, antireumatiche, favorente l’eliminazione dei gas intestinali

PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale, sostanze grasse, tannini, amidi, resine.USO INTERNO• Le foglie: Per lo stomaco e l'intestino. Infuso: 1 grammo in 100 ml di

acqua. Una tazzina all'occorrenza. USO ESTERNO• I frutti: Per reumatismi e contusioni. Tintura oleosa: 20 grammi in 100

ml di olio di semi o di oliva (a macero per 5 giorni). Frizionare con un cotone imbevuto di tintura le parti doloranti. Le preparazioni domestiche ottenute con i frutti sono destinate all'uso esterno per le proprietà antisettiche, lenitive, leggermente antidolorifiche in pomate o lozioni

• Le foglie: Per le estremità stanche e che sudano facilmente. Infuso: Una piccola manciata di foglie nell'acqua caldissima per un pediluvio.

Page 258: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 259: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

L’ANTICO SAPONE D’ALEPPO

• Prodotto nell’antico borgo siriano di Aleppo, questo sapone racchiude 2000 anni di storia. Ne troviamo menzione su antiche tavolette d’argilla babilonesi e nella Bibbia.

• Nell’800d.C. ,sull’onda dell’espansione araba, si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo a Castiglia in Spagna, a Savona in Italia.

• A Marsiglia gli abitanti ne fecero una loro versione usando solo olio d’oliva.

• E’ la quantità dell’olio d’alloro (da 5% a 50%) a determinarne profumo e pregiatezza

• Molto consigliato per psoriasi, forfora, eczemi• E’ un antitarme efficace.

Page 260: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza
Page 261: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LA RICETTA DEL SAPONE D’ALLORO DI ALEPPO

• Olio d’oliva 950g• Macerato di bacche e foglie d’alloro in olio d’oliva 50g

(preparato almeno due settimane prima e tenuto a temperatura di circa 37-40°)

• Soda caustica 127g• Infuso di bacche pestate e foglie d’alloro 400g (preparato

qualche ora prima)• Acqua + soda. Far raffreddare a 45°• Scaldare l’olio a 45°. Unire acqua+ soda e olio entrambi a 45° • Frullare con un mixer a immersione• Cuocere a bagnomaria mantenendo la temperatura intorno ai

45° • Dopo 1 ora, togliere dal fuoco, unire il macerato di alloro• Versare negli stampi• Coprire con stracci di lana• Far maturare il sapone a lungo prima di estrarlo dagli stampi e

tagliarlo

Page 262: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

LAURINO

Digestivo all’alloro 750 gr di alcol da liquori, 300 gr di bacche di alloro, 250 gr. di zucchero, un litro di acqua.Preparazione

Schiacciare 30 bacche di alloro ben pulite e metterle in infusione nell’alcol insieme alle altre intere per un mese. Unire lo sciroppo di acqua e zucchero ben freddo. Filtrare e consumare dopo trenta giorni.

Page 263: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

RINGRAZIAMENTI• Prof .Patrignani e Parravicini Dip.Biologia Università Studi Milano-

Orto Botanico Cassina Rosa

• Prof.ssa Scarpini , Professori Cupelli, Colombini, Bianchi, Butti, Bisi, De Martino, Giudici, Giuliani, Puglisi, D’Amico Silvia e Ilde, Valentino, Vigini dell’Istituto Tecnico Agrario Limbiate e tutti coloro che sono stati coinvolti nella consulenza

• La mia famiglia per la realizzazione della presentazione e dei prodotti alla lavanda e per avermi messo a disposizione numerosi testi e articoli di riviste mediche.e agronomiche

Page 264: Proprietà delle Piante Prof Lia Mantegazza

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

• Il Libro delle erbe – Liutaghi• Storia delle piante forastiere -Luigi Castiglioni-Jaca Book• Enciclopedia Medicina e vita – Motta• A pranzo con la regina dei prati- Hignard Pontoppidan• Herbes médicinales- Hans Fluc- Delachaux Niestlé• Il tuo sapone naturale Garzena Tadiello- Fag• Guida illustrata alla coltivazione e utilizzazione delle piante aromatiche-officinali- Supplemento di vita in

campagna n. 10/2004• Storia, scienza e mito delle erbe aromatiche ed officinali- Il giardino dei Semplici- A. Rabl-Spaziotre• Salute e benessere con gli oli essenziali- A. Camporese- Tecniche nuove• Essenze- E. Canella- De Vecchi Editore• Trattato di aromaterapia-S.Price-l.Price- Edizioni Red!• Il libro profumato- J Lawless- Tecniche nuove• Filtri magici- Giupi e Matelda- Torre del Duca• Profumi ritrovati- Francesca Marzotto Caotorta- Rizzoli• Rivista Gardenia• Rivista Erboristeria domani-10dispense Manuale del fitopreparatore -Bruno Pelle-Anno1996• Speciale Le Officinali- Agricoltura Lug-Ago 1992• Dispense Franco Ferrario Le virtù delle erbe Laboratori estratti naturali – V. Scalvini3 Mi• www.ministeroalute.it www.image.gardening.it www.fotosearch.it www.erboristeriadelborgo.it• www.inerboristeria.it www.erboristeriaemedicina.it www.aboca.it www.salus.it www.erboriseriaedaltro.com• www.wikipedia.it www.erbeperimmagini.it www.pianteofficinali.org www.cento-fiori.it• www.farmacia.unibo www.botanik.unikarl www.aleppocolors.ch www.ciao.it/Erboristeriadell’adda• http:/www.erbalvirtual.uib.es/eng-ub/esperie/in index.htlm (erbario virtuale del mediterraneo Occidentale