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WEB 2.0: VINCOLI E OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE Il 28 giugno scorso si è svolto in Camera di Commercio un seminario organizzato da Treviso Tecnologia dal titolo Web 2.0: vincoli e opportunità per le aziende. Dopo i saluti iniziali di Marco D’Eredità,segretario gene- rale della Camera di Commercio di Treviso,che nel dare il benvenuto ai presenti ha ricordato l’impegno costante della Camera di Commercio in collaborazione con Treviso Tecnologia nel promuovere l’inno- vazione, Roberto Santolamazza, direttore di Treviso Tecnologia, ha aperto i lavori descri- vendo l’attività dell’azienda speciale della Camera di Commercio di Treviso.In particolare è stata descritta l’attività del portale WebDieci e della recente pubblicazione cartacea, distri- buita ai partecipanti, che presenta una sele- zione degli articoli pubblicati negli ultimi 4 anni nel portale. L’intervento iniziale è stato di Marco Bianchi, responsabile commerciale di Moca Interactive Srl società di marketing nei motori di ricerca, il quale ha spiegato cosa s’intende per Web 2.0. Il Web 2.0 consente agli utenti internet di con- dividere informazioni nelle community in cui partecipano,pubblicando loro stessi i contenu- ti grazie a nuove applicazioni software.L’utente quindi non ha più un atteggiamento passivo verso il web,ma è parte attiva del mondo onli- ne.In questa nuova concezione d’utilizzo dello strumen- to web, Marco Bianchi ha spiegato come gli obiettivi aziendali di crescita possono essere fortemente influen- zati da questa nuova tendenza. Il brand aziendale, ad esempio,può avere maggiore visibilità attraverso il pas- saparola dei clienti nelle community online e attraverso la pubblicazione di foto nei social network. Il passaparola tra gli utenti ha un’efficacia maggiore dei canali tradizionali nella promozione di un prodotto o di un brand perchè viene considerato più veritiero. Il web 2.0 offre alle aziende l’opportunità di avvicinarsi mag- giormente alla propria clientela,captando i suggerimen- ti che i propri clienti danno,e migliorando così il proprio prodotto. In relazione a queste considerazioni,Nicola Zago,ha por- tato l’esperienza della Lago Spa,azienda di arredamento di design, in cui lavora come responsabile della comuni- cazione web. In seguito, Paolo Vicenzotto, avvocato presso lo Studio Legale Riem,ha fatto una breve panoramica sugli aspet- ti legali collegati al mondo del web 2.0, sottolineando la dialettica continua che esiste tra libertà e legge nel disci- plinare il mondo virtuale. L’avv.Vicenzotto ha presentato quali sono le norme che disciplinano il mondo virtuale allo stesso modo della legislazione del mondo reale:il diritto di marchio, il dirit- to d’autore, la legge sull’accessibilità obbligatoria per le Pubbliche Amministrazioni e per i privati che chiedono finanziamenti pubblici, le norme sulle informazioni sui servizi forniti, la contrattualistica e il codice del consumo ed infine le norme sulla privacy e sicurezza. A conclusione del convegno Enrico Marchetto, ricercato- re dell’Università di Trieste, ha presentato i risultati di un’inchiesta sociale sui blog in Italia, chiamata Diario Aperto, svolta in collaborazione con Splinder, Swg e Punto Informatico. L’indagine è partita chiedendo ai blogger (gli autori dei blog, una sorta di diario personale online) di cooperare in fase di creazione delle domande, adeguan- dosi così al mondo della conversazione online. Diario Aperto si è posto come obiettivo il cer- care di capire chi sono i blogger, dove vivono, quali sono i loro interessi principali, di cosa parlano, a seconda del sesso di appartenenza, il loro mondo dei consumi, il rapporto con la politica e la vita pubblica.L’identikit del blog- ger è definito come “giovane maschio urbano” in quanto secondo l’analisi,vive in aree urbane del nord,è maschio ed ha tra i 25 e i 34 anni. Al termine dell’intervento è emerso che i blog influenzano il comportamento d’acquisto, in quanto sono considerati più attendibili dei media tradizionali, grazie ad informazioni ed esperienze positive o negative che vengono riportate dai blogger o dai lettori di blog. In conclusione l’esperienza del seminario è stata posi- tiva. I partecipanti hanno apprezzato che un ente istituziona- le quale la Camera di Commercio e nella fattispecie Tre- viso Tecnologia,abbia organizzato un evento su un tema così innovativo, dimostrando la sua attenzione per le nuove tecnologie oltre i temi istituzionali normalmente trattati e offrendo un’occasione di aggiornamento ai suoi associati. Il buon numero di persone che hanno partecipato ha dimostrato, inoltre, una forte sensibilità verso il web 2.0 concepito ormai non solo come strumento di svago, ma anche come strumento per potenziare il proprio business. Il materiale distribuito durante il seminario è disponibile sul portale WebDieci (www.webdieci.com). Alberta Bazzotti Innovazione 10 Ha sottolineato come il loro blog aziendale ha portato un incremento delle visite nel sito web istituzionale del- l’azienda e di conseguenza risultati in termini commer- ciali.Il blog ha permesso di comunicare direttamente con il cliente finale, trasferendo informazioni che, attraverso i canali tradizionali di vendita, sarebbe stato difficile tra- smettere. Queste nuove tecnologie che permettono di comunicare più facilmente,non possono trascurare le persone diver- samente abili: sarebbe infatti un paradosso rendere più facile la possibilità di comunicare escludendo persone che hanno delle disabilità. Internet è uno strumento di comunicazione, luogo d’interazione sociale, ma può anche diventare forma di esclusione se non vengono rispettati i requisiti di accessibilità.Così Cristina Greggio, coordinatrice di progetti dedicati alla comunicazione internet in ambito nazionale e consulente in materia di accessibilità, ha introdotto il suo intervento, sottolinean- do che bisogna essere consapevoli della necessità di scri- vere in modo accessibile per superare le barriere multi- mediali, che rappresentano una sorta di barriere archi- tettoniche nel web.In Italia c’è una legge che obbliga le Pubbliche Amministrazioni a rispettare i 22 requisiti tec- nici di accessibilità; per le aziende non vi è questo obbli- go,ma il mancato rispetto dei requisiti porta all’esclusio- ne di potenziali visitatori. A dimostrazione dell’importanza di quest’argomento,ad accompagnare Cristina Greggio, era presente Antonio Andreoli, persona non vedente che ha portato la sua esperienza navigando in internet con un software d’au- silio per non vedenti. L’esperienza di Antonio è stata molto importante perchè ha permesso di comprendere al meglio i concetti esposti e le difficoltà oggettive che queste persone incontrano.

Web 2.0: vincoli e opportunità per le aziende

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WEB 2.0:VINCOLI E OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDEIl 28 giugno scorso si è svolto in Camera di Commercioun seminario organizzato da Treviso Tecnologia dal titolo“Web 2.0: vincoli e opportunità per le aziende”.Dopo i saluti iniziali di Marco D’Eredità, segretario gene-rale della Camera di Commercio di Treviso,che nel dare ilbenvenuto ai presenti ha ricordato l’impegno costantedella Camera di Commercio in collaborazionecon Treviso Tecnologia nel promuovere l’inno-vazione, Roberto Santolamazza, direttore diTreviso Tecnologia, ha aperto i lavori descri-vendo l’attività dell’azienda speciale dellaCamera di Commercio di Treviso. In particolareè stata descritta l’attività del portale WebDiecie della recente pubblicazione cartacea, distri-buita ai partecipanti, che presenta una sele-zione degli articoli pubblicati negli ultimi 4anni nel portale.L’intervento iniziale è stato di Marco Bianchi,responsabile commerciale di Moca InteractiveSrl società di marketing nei motori di ricerca, ilquale ha spiegato cosa s’intende per Web 2.0.Il Web 2.0 consente agli utenti internet di con-dividere informazioni nelle community in cuipartecipano,pubblicando loro stessi i contenu-ti grazie a nuove applicazioni software.L’utentequindi non ha più un atteggiamento passivoverso il web, ma è parte attiva del mondo onli-ne. In questa nuova concezione d’utilizzo dello strumen-to web, Marco Bianchi ha spiegato come gli obiettiviaziendali di crescita possono essere fortemente influen-zati da questa nuova tendenza. Il brand aziendale, adesempio, può avere maggiore visibilità attraverso il pas-saparola dei clienti nelle community online e attraversola pubblicazione di foto nei social network.Il passaparola tra gli utenti ha un’efficacia maggiore deicanali tradizionali nella promozione di un prodotto o diun brand perchè viene considerato più veritiero. Il web2.0 offre alle aziende l’opportunità di avvicinarsi mag-giormente alla propria clientela, captando i suggerimen-ti che i propri clienti danno, e migliorando così il proprioprodotto.In relazione a queste considerazioni, Nicola Zago, ha por-tato l’esperienza della Lago Spa, azienda di arredamentodi design, in cui lavora come responsabile della comuni-cazione web.

In seguito, Paolo Vicenzotto, avvocato presso lo StudioLegale Riem, ha fatto una breve panoramica sugli aspet-ti legali collegati al mondo del web 2.0, sottolineando ladialettica continua che esiste tra libertà e legge nel disci-plinare il mondo virtuale.L’avv.Vicenzotto ha presentato quali sono le norme chedisciplinano il mondo virtuale allo stesso modo dellalegislazione del mondo reale: il diritto di marchio, il dirit-to d’autore, la legge sull’accessibilità obbligatoria per lePubbliche Amministrazioni e per i privati che chiedonofinanziamenti pubblici, le norme sulle informazioni suiservizi forniti, la contrattualistica e il codice del consumoed infine le norme sulla privacy e sicurezza.A conclusione del convegno Enrico Marchetto, ricercato-re dell’Università di Trieste, ha presentato i risultati diun’inchiesta sociale sui blog in Italia, chiamata Diario

Aperto, svolta in collaborazione con Splinder,Swg e Punto Informatico. L’indagine è partitachiedendo ai blogger (gli autori dei blog, unasorta di diario personale online) di cooperarein fase di creazione delle domande, adeguan-dosi così al mondo della conversazione online.Diario Aperto si è posto come obiettivo il cer-care di capire chi sono i blogger, dove vivono,quali sono i loro interessi principali, di cosaparlano, a seconda del sesso di appartenenza,il loro mondo dei consumi, il rapporto con lapolitica e la vita pubblica. L’identikit del blog-ger è definito come “giovane maschio urbano”in quanto secondo l’analisi,vive in aree urbanedel nord, è maschio ed ha tra i 25 e i 34 anni.Al termine dell’intervento è emerso che i bloginfluenzano il comportamento d’acquisto, inquanto sono considerati più attendibili deimedia tradizionali, grazie ad informazioni edesperienze positive o negative che vengonoriportate dai blogger o dai lettori di blog.

In conclusione l’esperienza del seminario è stata posi-tiva.I partecipanti hanno apprezzato che un ente istituziona-le quale la Camera di Commercio e nella fattispecie Tre-viso Tecnologia, abbia organizzato un evento su un temacosì innovativo, dimostrando la sua attenzione per lenuove tecnologie oltre i temi istituzionali normalmentetrattati e offrendo un’occasione di aggiornamento ai suoiassociati.Il buon numero di persone che hanno partecipato hadimostrato, inoltre, una forte sensibilità verso il web2.0 concepito ormai non solo come strumento disvago, ma anche come strumento per potenziare ilproprio business.Il materiale distribuito durante il seminario è disponibilesul portale WebDieci (www.webdieci.com).

Alberta Bazzotti

Innovazione 10

Ha sottolineato come il loro blog aziendale ha portato unincremento delle visite nel sito web istituzionale del-l’azienda e di conseguenza risultati in termini commer-ciali.Il blog ha permesso di comunicare direttamente conil cliente finale, trasferendo informazioni che, attraverso icanali tradizionali di vendita, sarebbe stato difficile tra-smettere.Queste nuove tecnologie che permettono di comunicarepiù facilmente, non possono trascurare le persone diver-samente abili: sarebbe infatti un paradosso rendere piùfacile la possibilità di comunicare escludendo personeche hanno delle disabilità. Internet è uno strumento dicomunicazione, luogo d’interazione sociale, ma puòanche diventare forma di esclusione se non vengonorispettati i requisiti di accessibilità. Così Cristina Greggio,coordinatrice di progetti dedicati alla comunicazione

internet in ambito nazionale e consulente in materia diaccessibilità, ha introdotto il suo intervento, sottolinean-do che bisogna essere consapevoli della necessità di scri-vere in modo accessibile per superare le barriere multi-mediali, che rappresentano una sorta di barriere archi-tettoniche nel web. In Italia c’è una legge che obbliga lePubbliche Amministrazioni a rispettare i 22 requisiti tec-nici di accessibilità; per le aziende non vi è questo obbli-go,ma il mancato rispetto dei requisiti porta all’esclusio-ne di potenziali visitatori.A dimostrazione dell’importanza di quest’argomento,adaccompagnare Cristina Greggio, era presente AntonioAndreoli, persona non vedente che ha portato la suaesperienza navigando in internet con un software d’au-silio per non vedenti. L’esperienza di Antonio è statamolto importante perchè ha permesso di comprendereal meglio i concetti esposti e le difficoltà oggettive chequeste persone incontrano.