29
107 CAP. 5. APPROFONDIMENTO SULLA COMPOSIZIONE E SULL’EVOLUZIONE DEI FLUSSI TURISTICI ESTERI 5.1. PREMESSA Presentata, nel capitolo precedente, l’evoluzione di lungo periodo della domanda, questo capitolo si propone come obiettivo principale l’approfondimento dell’analisi dei flussi turistici esteri, con riferimento alla loro composizione e alla loro specifica evoluzione per Paese di provenienza. L’evoluzione complessiva di lungo periodo della domanda turistica estera è, infatti, il risultato della combinazione dell’andamento dei singoli flussi, che vanno pertanto analizzati singolarmente per meglio comprenderne la dinamica. A tal fine sono stati elaborati i dati statistici mensili, relativi agli arrivi e alle presenze esteri, distinti per nazionalità. Poiché i dati di dettaglio erano disponibili solo in maniera aggregata, l’analisi fa riferimento ai flussi totali, comprensivi cioè sia della componente alberghiera, sia di quella extralberghiera. Il periodo considerato è compreso tra il 1997 ed i primi 10 mesi del 2008. Il primo paragrafo illustra pertanto la situazione di partenza dei flussi turistici stranieri a Sanremo, presentando la composizione per nazionalità di provenienza nel 1997. A questo “quadro iniziale” segue quindi la presentazione di un’analoga valutazione, compiuta con riferimento all’anno 2008. I cambiamenti che si osservano confrontando i dati relativi all’anno iniziale e finale del periodo oggetto di analisi sono quindi interpretati analizzando la dinamica dei singoli flussi esteri nell’arco di tempo 1997-2007. Visto l’alto numero di Paesi rispetto ai quali i dati ufficiali disaggregano le presenze e gli arrivi, si sono effettuate alcuni raggruppamenti. L’evoluzione è pertanto illustrata facendo riferimento ai primi 10 Paesi per presenze a Sanremo, in alcuni casi aggregati per omogeneità geografica (ossia area tedesca: Germania, Svizzera, Austria); Francia; Spagna; Russia; USA e Canada, Gran Bretagna; Benelux; Paesi Scandinavi; e due importanti Paesi dell’area asiatica, ossia Cina e Giappone.

05 Capitolo 5

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Aspetti e Problemi del Destination Management - Il caso Sanremo. Prof. Cozzi, Dott.ssa Panero, Dott.ssa Satornino, Facoltà di Economia, Università di Genova

Citation preview

Page 1: 05 Capitolo 5

107

CAP. 5.

APPROFONDIMENTO SULLA COMPOSIZIONE E

SULL’EVOLUZIONE DEI FLUSSI TURISTICI ESTERI

5.1. PREMESSA

Presentata, nel capitolo precedente, l’evoluzione di lungo periodo della domanda,

questo capitolo si propone come obiettivo principale l’approfondimento dell’analisi dei

flussi turistici esteri, con riferimento alla loro composizione e alla loro specifica

evoluzione per Paese di provenienza.

L’evoluzione complessiva di lungo periodo della domanda turistica estera è, infatti,

il risultato della combinazione dell’andamento dei singoli flussi, che vanno pertanto

analizzati singolarmente per meglio comprenderne la dinamica.

A tal fine sono stati elaborati i dati statistici mensili, relativi agli arrivi e alle

presenze esteri, distinti per nazionalità. Poiché i dati di dettaglio erano disponibili solo in

maniera aggregata, l’analisi fa riferimento ai flussi totali, comprensivi cioè sia della

componente alberghiera, sia di quella extralberghiera.

Il periodo considerato è compreso tra il 1997 ed i primi 10 mesi del 2008.

Il primo paragrafo illustra pertanto la situazione di partenza dei flussi turistici

stranieri a Sanremo, presentando la composizione per nazionalità di provenienza nel 1997.

A questo “quadro iniziale” segue quindi la presentazione di un’analoga valutazione,

compiuta con riferimento all’anno 2008.

I cambiamenti che si osservano confrontando i dati relativi all’anno iniziale e finale

del periodo oggetto di analisi sono quindi interpretati analizzando la dinamica dei singoli

flussi esteri nell’arco di tempo 1997-2007. Visto l’alto numero di Paesi rispetto ai quali i

dati ufficiali disaggregano le presenze e gli arrivi, si sono effettuate alcuni raggruppamenti.

L’evoluzione è pertanto illustrata facendo riferimento ai primi 10 Paesi per presenze a

Sanremo, in alcuni casi aggregati per omogeneità geografica (ossia area tedesca:

Germania, Svizzera, Austria); Francia; Spagna; Russia; USA e Canada, Gran Bretagna;

Benelux; Paesi Scandinavi; e due importanti Paesi dell’area asiatica, ossia Cina e

Giappone.

Page 2: 05 Capitolo 5

108

Individuata l’evoluzione di ogni specifico flusso, ne vengono quindi illustrate le

caratteristiche in termini di distribuzione delle presenze nell’arco dell’anno.

5.2. LA COMPOSIZIONE DEI FLUSSI TURISTICI ESTERI NEL 1997

Le presenze a Sanremo, nel 1997, derivavano da turisti provenienti da quasi 50

Paesi; di questi, però, i più rilevanti risultano essere i primi 10.

Paesi di Provenienza Totale presenze

1997

Peso percentuale Ranking in base al

peso percentuale

• Germania 121.796 41,72% I

• Svizzera e

Liechtenstein

21.682 7,43% II

• Austria 17.970 6,16% III

Totale Area Tedesca 161.448 55,30%

Francia 15.603 5,34% V

Regno Unito 12.566 4,30% VI

• Paesi Bassi 11.323 3,88% VII

• Belgio 6.765 2,32% X

• Lussemburgo 428 0,15%

Totale Benelux 18.516 6,34%

Russia 10.725 3,67% VIII

Spagna 7.099 2,43% IX

• Stati Uniti 16.531 5,66% IV

• Canada 1.670 0,57%

Totale Nord America 18.201 6,23%

Totale considerando

solo i primi 10 Paesi 242.060 82,90%

Totale tutti Paesi 291.957 100,00%

Page 3: 05 Capitolo 5

109

Nel 1997 la “top ten” dei Paesi da cui derivavano i maggiori flussi turistici

(misurati in termini di presenze) a Sanremo era composta da: Germania, Svizzera e

Liechtenstein, Austria, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Russia, Spagna e

Belgio. Il bacino di turisti di Sanremo, quindi, era costituito essenzialmente dai principali

Paesi dell’Europa Centro-Occidentale e da un solo flusso di lungo raggio, gli Stati Uniti.

La “top ten” segnala una provenienza dei flussi di turistici esteri apparentemente

fortemente concentrata: i primi 10 Paesi, infatti, costituivano da soli quasi l’83% delle

presenze.

In realtà, tale apparente forte concentrazione era dovuta all’assoluta preponderanza

del flusso tedesco che, da solo, costituiva il 41,72% delle presenze straniere.

In effetti, esclusa la Germania, la percentuale rappresentata dai successivi 4 Paesi

era pari al 24,59%, mentre se si considerano i successivi 9 tale percentuale saliva al 41,2%.

La concentrazione di provenienze era quindi più apparente che reale: in effetti i

flussi provenienti dagli altri Paesi erano di entità ridotta, tanto più quanto più ci si

allontanava dalle prime 10 posizioni (vds. Tabella 1 in allegato).

5.3. ….E NEI PRIMI 10 MESI DEL 2008

Paesi di

Provenienza

Totale

presenze

primi 10

mesi

2008

Peso

percentuale

Variazione

rispetto al

1997

(confronto sui

primi 10 mesi)

Ranking in

base al peso

percentuale

• Germania 44.205 15,33% -63,12% I

• Svizzera e

Liechtenstein

13.560 4,70% -34,25% VI

• Austria 10.846 3,76% -38,45% VII

Totale Area

Tedesca

68.611 23,80%

Francia 35.598 12,35% +145,55% II

Regno Unito 20.973 7,28% +74,53% IV

Page 4: 05 Capitolo 5

110

• Paesi Bassi 18.354 6,37% +64,64% V

• Belgio 6.376 2,21% -4,13%

Fuori top ten

• Lussemburgo 504 0,17%

Totale Benelux 25.234 8,75%

Russia 27.136 9,41% +158,00% III

Spagna 8.193 2,84% +20,08% X

• Stati Uniti 10.025 3,48% -37,32% VIII

• Canada 3.317 1,15%

Totale Nord

America

13.342 4,63%

• Svezia 9.185 3,19% +122,40%

New entry

IX

• Danimarca 5.510 1,91%

• Finlandia 2.420 0,84%

• Islanda 467 0,16%

• Norvegia 3.952 1,37%

Totale area

scandinava

21.534 7,47%

Totale solo primi

10 Paesi

198.075 68,71% -15,99%

Totale tutti i Paesi 288.277 100% + 1,92%

Nel corso dei primi 10 mesi del 2008, la composizione della “top ten” dei Paesi da

cui sono pervenuti i flussi turistici che hanno dato luogo alle maggiori presenze è rimasta

pressoché invariata, salvo l’ingresso tra i primi 10 Paesi della Svezia e l’uscita del Belgio.

I primi 10 Paesi rappresentano il 68,71% delle presenze e la Germania è sempre

leader, ma con una percentuale pari al 15% (ed una riduzione di quasi il 65% rispetto allo

stesso periodo del 1997). Escludendo la Germania, i primi 4 Paesi rappresentano il 35,40%

delle presenze ed i primi 9 il 53,37%.

Confrontando quindi i primi 10 mesi del 2008 con l’analogo periodo del 1997 si

può notare:

Page 5: 05 Capitolo 5

111

� il permanere della composizione della top ten, ma il forte cambiamento

intervenuto a livello di posizione detenuta dai singoli Paesi;

� la forte riduzione dei flussi turistici dall’area tedesca: calano le presenze della

Germania, ma anche quelle di Austria e Svizzera;

� la concentrazione, apparentemente in diminuzione, delle presenze dei primi 10

Paesi (meno 16% rispetto al 1997): in realtà, guardando al confronto tra

presenze imputabili ai primi 4 e 9 Paesi ed escludendo la Germania, nel 1997

(rispettivamente 24,59%, e 41,2%) e nel 2008 (35,40% e 53,37%), si può notare

come in ambedue i casi vi sia un rafforzamento di questi flussi turistici, che

pertanto, contrariamente alle apparenze, si stanno consolidando;

� il forte incremento delle presenze (superiore al 50%) generate da Paesi come

Russia (per cui si è registrata la crescita maggiore), Francia, Paesi Bassi e

Regno Unito.

Al fine di evidenziare le dinamiche intermedie sottostanti ai risultati sin qui

sintetizzati, si considererà ora l’evoluzione dei principali flussi turistici esteri aventi come

destinazione Sanremo.

5.4. L’EVOLUZIONE DEI SINGOLI FLUSSI TURISTICI ESTERI

L’area tedesca

Nell’area tedesca si sono inclusi tre Paesi: Germania, Austria e Svizzera

(comprendente anche il Liechtenstein). Nel 1997 era di gran lunga l’area di maggiore

interesse per Sanremo, rappresentando oltre il 55% degli arrivi. La situazione, nel tempo, è

mutata ed oggi l’intera area rappresenta poco meno del 24%.

Germania

La Germania, secondo i dati forniti dall’UNWTO, è il primo Paese per spesa in

turismo internazionale e, nel tempo, è passata da una spesa di 60,2 milioni di dollari nel

1995 a 53 milioni nel 2000, a 73,9 milioni nel 2006, a 83,1 milioni nel 2007, anno in cui ha

avuto una crescita del 3% circa sull’anno precedente (a prezzi correnti e moneta locale),

mentre viene stimata nell’ordine dell’1,5% tra 2008 e 2007.

Page 6: 05 Capitolo 5

112

Le presenze della Germania a Sanremo hanno invece conosciuto un andamento

fortemente negativo, fatto salvo il piccolo incremento osservato tra 1999 e 2000.

Germania

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 121.796 119.626 102.007 118.663 111.402 90.086 74.739 66.412 61.536 56.009 46.474

Arrivi 32.225 32.199 29.160 32.522 29.353 24.773 20.236 18.970 17.968 15.355 12.770

Permanenza

media 3,78 3,72 3,50 3,65 3,80 3,64 3,69 3,50 3,42 3,65 3,64

In effetti, confrontando le presenze del 1997 (pari a 121.796) e quelle del 2007

(46.474) si osserva una riduzione pari al -61,84% ed un tasso medio annuo nel periodo di –

8,39%, con un decremento particolarmente accentuato a partire dal 2001 e confermato, con

ogni probabilità, nel 2008 (presenze tedesche nei primi 10 mesi: 44.205).

Le presenze tedesche si caratterizzano per il fatto di verificarsi in maniera

consistente anche al di fuori del classico periodo turistico estivo, ossia luglio-agosto.

Guardando al periodo tra 2005 e 2008, infatti, i mesi di maggiore presenza sono stati

marzo-aprile-maggio (con una media, negli ultimi quattro anni, di oltre il 34% del flusso

tedesco), periodo rispetto al quale la Germania detiene la leadership, con oltre il 21% delle

presenze a Sanremo. Un altro periodo rilevante è dato dai mesi di giugno e settembre (28%

circa). I mesi di “punta” estivi rappresentano il 22% circa delle presenze tedesche e rispetto

a tale periodo la Germania ha costituito a lungo per Sanremo il Paese più rilevante, fino a

quando nel 2006, è stato superato da Russia e Francia.

E’ da rilevare che a fronte del declino delle presenze, la permanenza media resta

quasi invariata (3,78 giorni nel 1997 e 3,64 nel 2007), con un decremento pari al -3,71% ed

un tasso annuo medio nel periodo del -0,34%. Sono invece gli arrivi a presentare un calo

molto vistoso: da 32.225 nel 1997 a 12.770 nel 2008, pari al – 60,37% (ed una riduzione

annua di circa l’8%).

In considerazione dell’andamento del turismo tedesco a livello mondiale, si può

pertanto ritenere che la caduta delle presenze e degli arrivi a Sanremo siano dovute ad una

forte perdita di competitività, soprattutto verso mete in forte sviluppo, quali Turchia,

Spagna e Croazia.

Page 7: 05 Capitolo 5

113

Svizzera e Liechtenstein

La Svizzera è ventesima per spesa nel turismo internazionale (dati UNWTO) ed è

passata da una spesa di 6,3 milioni di dollari nel 1995 a 5,4 milioni nel 2000 a 9,2 milioni

nel 2006 a 10,2 milioni nel 2007, con una crescita del 6,4% circa sull’anno precedente (a

prezzi correnti e moneta locale) e del -4,3% stimato tra 2008 e 2007. E’ quindi un Paese

che sta vivendo un periodo di rallentamento complessivo della spesa per turismo

internazionale.

Le presenze di Svizzera ed il Liechtenstein a Sanremo sono in decremento, ma più

contenuto rispetto a quello tedesco: la diminuzione tra il dato del 1997 (21.682) e quello

del 2007 (17.856) è infatti pari al -18,65%, con un tasso medio annuo del -1,75%.

Svizzera e Liechtenstein

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 21.682 18.195 19.130 18.469 17.179 20.531 19.728 16.405 16.847 17.073 17.856

Arrivi 7.383 6.880 7.347 6.866 6.555 6.608 6.703 6.261 6.042 5.708 5.598

Permanenza

media 2,94 2,64 2,60 2,69 2,62 3,11 2,94 2,62 2,79 2,99 3,19

Le presenze svizzere, in effetti, dal 1997 mostrano un andamento ciclico,

alternando momenti di brusco declino (1998) a momenti di ripresa (1999 e, soprattutto,

2002). A partire dal 2004, però, le presenze entrano in una fase di stabile, lievissima

crescita, (+2,69% nel 2005; +1,34% l’anno dopo, +4,59% nel 2007). E’ però da notare che,

nonostante questi momenti di ripresa, a tutt’oggi i flussi svizzeri non hanno ancora

raggiunto i livelli del 1997, rispetto ai quali sono rimasti al di sotto per tutto l’arco di

tempo ed i primi dati relativi al 2008 (presenze nei primi dieci mesi pari a 13.560)

sembrano smentire questa lieve ripresa.

Anche la Svizzera, come la Germania, ha come periodo di maggiore presenza a

Sanremo la primavera (marzo-aprile e maggio, mesi in cui si è concentrato, mediamente,

negli ultimi cinque anni, il 28,8% delle presenze), seguito dall’estate (luglio-agosto,

27,82%) ed un’equa distribuzione tra i mesi residui.

Per quanto riguarda la permanenza media è da rilevare che, tra 1997 e 2007, si è

osservato un incremento: nel 1997 era pari a 2,94 giorni, mentre nel 2007 è salito a 3,19

giorni (+8,61%, con un tasso medio annuo di crescita nel periodo dello 0,75%).

Page 8: 05 Capitolo 5

114

Gli arrivi invece che, pur con dinamica altalenante, sono a livelli costantemente

inferiori a quelli registrati nel 1997, dal 2003 sono in continua riduzione. Guardando al

periodo 1997-2007, si può osservare che il decremento è pari al -24,18% (si passa da 7.383

arrivi a 5.598), con un tasso medio annuo nel decennio del -2,48%. Tale dinamica pare

essere confermata dai dati relativi ai primi dieci mesi del 2008, che registrano l’arrivo di

4.400 svizzeri circa.

Anche la Svizzera, che aveva mostrato segni di debole ripresa, sembra pertanto

avviarsi lungo la via tracciata dalla Germania, con flussi in arrivo sempre più contenuti.

Austria

L’Austria è diciannovesima nella graduatoria mondiale della spesa per turismo

internazionale (dati UNWTO) ed è passata da una spesa di 7,3 milioni di dollari nel 1995 a

6,3 milioni nel 2000 a 9,6 milioni nel 2006 a 10,6 milioni nel 2007, con una crescita dello

0,8% circa sull’anno precedente (a prezzi correnti e moneta locale) e del -5,8% stimato tra

2008 e 2007. Anche l’Austria, come la Svizzera, sta pertanto vivendo un periodo di

rallentamento complessivo della spesa per turismo internazionale.

Le presenze austriache, tra 1997 e 2007, hanno avuto un andamento variabile,

caratterizzato però da una costante tendenza al decremento.

Austria

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 17.970 17.382 22.239 19.245 15.334 16.094 14.672 15.492 12.382 12.903 15.091

Arrivi 6.472 6.646 7.906 6.539 5.211 5.881 5.200 5.698 4.655 4.489 5.642

Permanenza

media 2,78 2,62 2,81 2,94 2,94 2,74 2,82 2,72 2,66 2,87 2,67

Nel 1997 le presenze austriache erano pari a 17.970, mentre nel 2007 erano pari a

15.091, con un calo del 16,02% (ed un tasso medio annuo del -1,57%). E’ da rilevare che,

salvo una lieve ripresa a partire dal 2006, dal 2001 le presenze rimangono comunque al di

sotto dei livelli toccati nel 1997 e, soprattutto, nel 1999 (anno più favorevole). In base ai

dati dei primi dieci mesi, tale tendenza pare inoltre accentuarsi nel 2008 (a fine ottobre le

presenze austriache ammontavano a poco meno di 11.000).

Page 9: 05 Capitolo 5

115

Le presenze austriache mostrano storicamente una ancora maggiore predilezione,

rispetto agli altri Paesi dell’area tedesca, per la primavera (marzo-aprile-maggio):

mediamente, infatti, negli ultimi anni, il 43% del flusso si è concentrato in questo periodo.

A grande distanza seguono i mesi di giugno e settembre (circa il 23% delle presenze) e

quindi i mesi di “punta” estiva (luglio-agosto, 21% circa).

La permanenza media, tra 1997 e 2007, è calata (da 2,78 giorni nel 1997 a 2,64 nel

2007, pari a – 3,67%), ma si sono anche verificati brevi periodi di incremento (in

particolare il biennio 2000 e 2001 che hanno visto la permanenza media attestarsi sui 3

giorni ed il 2006), tanto che il tasso annuo medio mostra una certa stabilità (è pari infatti

allo -0,34%).

Per quanto riguarda gli arrivi, tra 1997 e 2007 il calo è stato pari al 12,82% (da

6.472 presenze a 5.642), ed un tasso annuo medio del -1,24%. Nel 1999 si è verificato il

massimo numero di arrivi dall’Austria (7.906), mentre dal 2000, anno a partire dal quale

gli arrivi sono rimasti costantemente al di sotto dei valori registrati nel 1997, vi è stato un

costante calo, parzialmente compensato da sporadiche inversioni di tendenza (2004 e

2007). Questa tendenza pare confermarsi anche nel 2008 (gli arrivi austriaci nei primi dieci

mesi sono infatti pari a 4.400 circa).

Francia

Secondo i dati dall’UNWTO, la Francia è quarta per spesa per turismo

internazionale ed è passata da una spesa di 16,3 milioni di dollari nel 1995 a 17,8 milioni

nel 2000 a 31,2 nel 2006 a 36,7 milioni nel 2007, con una crescita del 7,8% circa sull’anno

precedente (a prezzi correnti e moneta locale) e dello -0,8% stimato tra 2008 e 2007.

Se l’area tedesca, pur con alcune differenze nelle modalità, mostra una consistente

riduzione delle proprie presenze ed arrivi, la Francia presenta invece una crescita cospicua

di ambedue.

Francia

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 15.603 18.239 18.312 21.009 23.203 24.348 23.955 27.323 25.919 30.684 34.831

Arrivi 9.034 9.802 10.057 10.743 11.689 13.946 13.620 15.021 15.475 14.926 17.087

Permanenza

media 1,73 1,86 1,82 1,96 1,99 1,75 1,76 1,82 1,67 2,06 2,04

Page 10: 05 Capitolo 5

116

Le presenze di turisti francesi, infatti, nell’arco di poco più di un decennio sono

aumentate del 123,23% (erano infatti pari a 15.603 nel 1997 e a 34.831 nel 2007), con un

tasso medio annuo di crescita del 7,57%. Questa tendenza si è manifestata per tutto il

periodo e, in base ai dati relativi ai primi dieci mesi, è confermata anche nel 2008, fatto

salvo un lievissimo (e non influente) decremento nel 2003 e nel 2005.

Le presenze francesi si concentrano prevalentemente nel periodo di punta estivo

(luglio-agosto, che hanno costituito mediamente oltre il 30% delle presenze francesi nel

periodo 2005-2008). Un secondo periodo di importante presenza francese è l’inverno, nei

mesi da ottobre a febbraio: rappresenta infatti mediamente oltre il 25% del flusso. La

primavera, invece, rappresenta mediamente il 24% circa.

Sempre tra 1997 e 2007, la permanenza media è cresciuta del 18,02%, con un

incremento annuo (più fluttuante) dell’1,5%.

Infine, per quanto riguarda gli arrivi, anch’essi mostrano un trend positivo:

crescono infatti dell’89,14% nel decennio, con un tasso medio annuo del 5,96%. Più in

particolare, la tendenza è costantemente positiva fino al 2002, anno a partire dal quale si

verificano occasionalmente lievi riduzioni (anni 2003 e 2006). Nei primi dieci mesi del

2008 gli arrivi registrati erano pari a 15.000 circa e si può supporre, sulla base delle

caratteristiche degli afflussi registrati negli anni precedenti nei mesi di novembre e

dicembre, che verrà quantomeno ripetuto il risultato ottenuto nel 2007.

Regno Unito

Il Regno Unito è terzo nella graduatoria della spesa per turismo internazionale

dell’UNWTO ed è passata da una spesa di 24,9 milioni di dollari nel 1995 a 38,4 nel 2000

a 63,1 nel 2006 a 72,3 milioni nel 2007, con una crescita del 5,4% circa sull’anno

precedente (a prezzi correnti e moneta locale) e del 5,4% stimato tra 2008 e 2007. E’

quindi un Paese con un trend di crescita indubbiamente positivo.

Anche a Sanremo il Regno Unito mostra una tendenza positiva negli anni.

Page 11: 05 Capitolo 5

117

Regno Unito

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 12.566 23.514 19.836 23.804 24.809 26.690 22.125 22.772 16.402 18.167 19.586

Arrivi 3.717 5.854 5.418 6.940 6.839 7.346 6.139 6.139 5.300 5.423 5.820

Permanenza

media 3,38 4,02 3,66 3,43 3,63 3,63 3,60 3,71 3,09 3,35 3,37

Tra il 1997 ed il 2007 le presenze sono aumentate quasi del 56% (sono infatti

passate da 12.566 del 1997 a 19.586 del 2007), con un tasso di crescita annuo medio del

4,12%. Tale crescita è però il risultato di un andamento molto variabile: a forti incrementi

(rispetto all’anno precedente, +87% nel 1998, +20% nel 2000 e +10,76% nel 2006) si

contrappongono altrettanto bruschi decrementi (sempre rispetto all’anno precedente, -

15,76% nel 1999, -17% nel 2003 e -28% nel 2005), in una situazione in cui peraltro le

presenze sono sempre state costantemente superiori a quelle registrate nel 1997 e, nell’arco

di tempo tra 1998 e 2004, attestate oltre le 20.000 unità. Nel 2005 si è avuta, come

accennato, una consistente diminuzione, ma negli anni successivi, si è avviato un ciclo

positivo (e ad ottobre 2008 le presenze inglesi erano già oltre 20.000, quindi superiori a

quelle del 2007).

Le presenze inglesi si caratterizzano per la predilezione di due periodi: giugno-

settembre, in cui mediamente, negli ultimi quattro anni, si sono registrate oltre il 34% delle

presenze inglesi, e la “punta “estiva (luglio-agosto), in cui si concentra il 33,57%.

Al dato positivo delle presenze si accompagna la sostanziale stabilità della

permanenza media (- 0,46% tra 1997 e 2007, con un decremento medio annuo dello

0,04%), dovuta al tasso di crescita degli arrivi (+56,58% tra 1997 e 2007, con un tasso

medio di incremento annuo del 4,16%), proporzionale a quello delle presenze. Più nel

dettaglio, gli arrivi inglesi, pur con flessioni nel 1999 e nel 2001, tra 1997 e 2002 sono

quasi raddoppiati; successivamente si è avuto un declino con punto di minimo nel 2005,

anno a partire dal quale il trend è sempre stato positivo.

Page 12: 05 Capitolo 5

118

Benelux

Il Benelux include Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo (la cui rilevanza, rispetto ai

flussi turistici a Sanremo è peraltro estremamente ridotta, per cui non sarà oggetto di una

specifica analisi).

Il Belgio

Il Belgio è tredicesimo nella graduatoria UNWTO per spesa nel turismo

internazionale ed è passato da una spesa di 8,1 milioni di dollari nel 1995 a 9,4 nel 2000 a

15,5 milioni nel 2006 a 17,2 nel 2007, con una crescita del 1,7% circa sull’anno precedente

(a prezzi correnti e moneta locale) e del -1,2% stimato tra 2008 e 2007. E’ quindi un Paese

che sta vivendo una fase di stagnazione del turismo internazionale.

Belgio

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 6.765 6.269 7.142 10.088 7.922 6.003 8.654 6.095 7.664 8.730 6.639

Arrivi 1.576 1.526 1.912 2.263 2.021 1.597 1.868 1.220 1.839 2.131 1.756

Permanenza

media 4,29 4,11 3,74 4,46 3,92 3,76 4,63 5,00 4,17 4,10 3,78

Tra 1997 e 2007 il Belgio ha evidenziato una lieve diminuzione delle presenze a

Sanremo: - 1,86% (da 6.765 nel 1997 a 6.639 nel 2007), con un tasso di variazione medio

annuo nel periodo molto contenuto (-0,17%). In effetti, guardando al trend del periodo, si

può notare come tale risultato sia l’esito di un andamento molto variabile, che alterna

momenti di picco (nel 2000, anno in cui si ha una crescita rispetto all’anno precedente di

oltre il 41%, nel 2003 - + 44% - e nel 2005 - +26% circa) a momenti di marcata flessione

(2001, 2002 e 2004), che mostra però una consolidata presenza superiore a quella registrata

nel 1997. Nel 2007 sembra aprirsi una nuova fase di diminuzione, sul quale paiono

assestarsi anche i dati relativi ai primi dieci mesi del 2008 (6.376 presenze).

Negli ultimi quattro anni le presenze belghe si sono concentrate prevalentemente,

nei mesi di “punta” di luglio ed agosto (47,64% in media) e, in misura minore, nei mesi di

giugno e settembre (26,41% in media negli ultimi quattro anni).

Page 13: 05 Capitolo 5

119

Per quanto concerne la permanenza media, la riduzione del flusso belga è

decisamente più sensibile: - 12% tra 1997 e 2007, con un tasso di decremento medio annuo

dell’1%.

La sostanziale tenuta delle presenze deriva infatti dall’incremento degli arrivi di

turisti belgi a Sanremo: + 11,42% tra 1997 e 2007, con un tasso di crescita annuo dell’1%

circa. Anche in questo caso l’andamento è molto fluttuante: si alternano infatti incrementi

molto marcati (1999 - +25,29% rispetto all’anno precedente- e il 2005, +50,74%), mentre i

momenti di maggior declino si verificano in corrispondenza del 2002, del 2004 e del 2007.

Si può peraltro osservare che, fatto salvo il 2004, nell’intero periodo gli arrivi sono sempre

stati superiori a quelli registrati nel 1997.

I Paesi Bassi

I Paesi Bassi sono dodicesimi per livello di spesa nel turismo internazionale

(UNWTO) e sono passati da una spesa di 11,7 milioni di dollari nel 1995 a 12,2 nel 2000 a

17,0 nel 2006 a 19,1 milioni nel 2007, con una crescita del 2,6% circa sull’anno precedente

(a prezzi correnti e moneta locale) e del 6,2% stimato tra 2008 e 2007. Complessivamente

quindi i Paesi Bassi mostrano un trend decisamente positivo di sviluppo.

Paesi Bassi

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 11.323 10.099 10.116 12.058 11.694 17.493 17.172 15.973 10.697 17.325 18.818

Arrivi 2.603 2.735 3.058 3.604 3.283 4.361 3.809 3.684 3.243 3.858 3.999

Permanenza

media 4,35 3,69 3,31 3,35 3,56 4,01 4,51 4,34 3,30 4,49 4,71

Anche a Sanremo i Paesi Bassi hanno visto una crescita molto marcata delle

presenze, nel periodo 1997-2007: +66,19% (da 11.323 nel 1997 a 18.8181 nel 2007), con

un tasso di crescita medio annuo del 4,73%. A partire dal 2000 (con la sola eccezione del

2005), la crescita delle presenze è stata continua, e sempre su livelli ampiamente superiori

a quelli registrati nel 1997.

Le presenze olandesi, negli ultimi quattro anni, si sono registrate prevalentemente

nei mesi di “punta” di luglio ed agosto (53,24% in media) e, in misura minore, nei mesi di

giugno e settembre (23% circa in media negli ultimi quattro anni).

Page 14: 05 Capitolo 5

120

La permanenza media tra 1997 e 2007 è cresciuta dell’8,18%, con un tasso annuo

medio molto contenuto, pari a 0,72%. E’ da notare che peraltro, a partire dal 2002, ma con

l’eccezione del 2005, essa si è stabilizzata a livelli costantemente superiori alle 4 giornate.

Tale risultato è confermato dalla crescita, sostenuta, degli arrivi (+ 53,63% tra 1997

e 2007, con un tasso medio annuo di incremento pari al 4%), di entità comunque inferiore a

quella delle presenze. Si può peraltro notare che, a differenza di queste ultime, gli arrivi

presentano tre diversi cicli: uno di crescita (periodo 1997-2002, anno di massimi arrivi),

uno di declino (tra 2003 e 2005) ed una nuova fase di espansione dal 2006, confermata dai

dati relativi ai primi 10 mesi (3.794 al 31 ottobre 2008).

Russia

La Russia è nona nella graduatoria della spesa per turismo internazionale ed è

passata da una spesa di 11,6 milioni di dollari nel 1995 a 8,8 nel 2000 a 18,2 nel 2006 a

22,3 milioni nel 2007, con una crescita del 22,1% circa sull’anno precedente (prezzi

correnti e moneta locale) e del 19,8% stimato tra 2008 e 2007.

E’ quindi un Paese in forte crescita per spesa nel turismo: a Sanremo è il Paese che,

insieme alla Francia, ha visto crescere nella maniera più elevata la propria presenza.

Russia

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 10.725 11.394 6.749 8.069 9.471 11.123 12.703 13.153 15.462 22.345 24.873

Arrivi 1.731 2.069 1.645 1.903 2.020 2.225 2.521 3.187 3.455 3.491 4.725

Permanenza

media 6,20 5,51 4,10 4,24 4,69 5,00 5,04 4,13 4,48 6,40 5,26

Tra 1997 e 2007, infatti, l’incremento delle presenze è stato pari a + 131,91% (da

10.725 nel 1997 a 24.873 nel 2007), ad un tasso medio annuo del 7,95%. Se fino al 2000 i

flussi hanno un andamento variabile (anche con brusche riduzioni: 1999 -40,77% circa), a

partire da tale data il trend diventa stabilmente positivo, con un picco di crescita di

+44,52% nel 2006. La tendenza positiva è confermata dai dati relativi ai primi 10 mesi del

2008, che indicano già oltre 27.000 presenze, superiori a quelle registrate nell’intero 2007.

Page 15: 05 Capitolo 5

121

Il flusso russo è tipicamente estivo: le presenze si concentrano infatti nei mesi di

luglio-agosto (53% circa negli ultimi quattro anni) e di giugno e settembre (oltre il 23% in

media dal 2005 ad oggi).

La permanenza media nel 2007 risulta essere di una giornata più ridotta rispetto ai

dati del 1997 (-15% circa, con un tasso medio annuo di decremento del 1,5%) e in alcuni

periodi la riduzione è stata anche più alta. A partire dal 2006, anno di permanenza media

più elevata dal 1997, si è però attestata stabilmente su oltre 5 giornate.

Per quanto concerne gli arrivi, la crescita tra 1997 e 2007 è stata pari a +172,96%,

con un tasso medio annuo del 9,56%. A partire dal 2000, tale flusso è stato costantemente

in crescita, con picchi rispetto all’anno precedente nel 2004 (+26,42%) e nel 2007(oltre

35%) ed i dati relativi ai primi dieci mesi del 2008 sembrano confermare tale tendenza

(5.342 arrivi, superiori a quelli dell’intero 2007).

Spagna

La Spagna è undicesima per spesa nel turismo internazionale (dati UNWTO) ed è

passata da una spesa di 4,5 milioni di dollari nel 1995 a 6,0 nel 2000 a 16,7 nel 2006 a 19,7

milioni nel 2007, con una crescita del 8,3% circa sull’anno precedente (a prezzi correnti e

moneta locale) e del 1,2% stimato tra 2008 e 2007.

Anche la Spagna, a Sanremo, evidenzia un trend positivo, anche se in misura molto

più contenuta rispetto alla Russia.

Spagna

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 7.099 8.570 8.499 11.308 12.070 12.765 12.383 10.766 10.550 10.724 9.011

Arrivi 5.032 4.914 6.312 7.400 7.480 7.240 6.961 6.459 7.442 7.218 5.314

Permanenza

media 1,41 1,74 1,35 1,53 1,61 1,76 1,78 1,67 1,42 1,49 1,70

Tra 1997 e 2007, infatti, la crescita delle presenze è stata pari a +26,93% (da 7.099

nel 1997 a 9.011 nel 2007, con un tasso medio annuo del 2,19%). Tale risultato

complessivo è però ascrivibile a diversi fenomeni: un primo ciclo di sviluppo tra 1997 e

2002, anno di massimo numero di presenze, ed una successiva fase di declino (dal 2004),

Page 16: 05 Capitolo 5

122

caratterizzata da momenti di stabilità (tra 2004 e 2006 e, dai primi dati, anche 2008)

alternati a brusche riduzioni (2004, - 13%; 2007, -15,97%).

Il flusso spagnolo manifesta la propria presenza soprattutto nei mesi di luglio-

agosto (36% in media negli ultimi quattro anni), ma anche nei mesi di giugno e settembre

(oltre il 22%) e in primavera (23% circa nei mesi di aprile, maggio, giugno).

La permanenza media è cresciuta del 20,20% tra 1997 e 2007, avvicinandosi alle

due giornate.

Gli arrivi, infine, sono cresciuti molto meno delle presenze: 5,60% tra 1997 e 2007,

ad un tasso medio annuo dello 0,5%. Anche in questo caso, il risultato è il frutto della

combinazione di più cicli: uno di crescita (tra 1997 e 2001, anno in cui si verifica il picco

di arrivi: il massimo tasso di crescita rispetto all’anno precedente si ha invece nel 1999,

+28,45%), uno di contrazione (tra 2001 e 2004) e quindi una fase di variabilità (forte

crescita nel 2005, +15,22% e successive riduzioni, con un minimo nel 2007, -26,38%,

destinato a ripetersi, in base ai dati dei primi dieci mesi, anche nel 2008).

Nord America

Il Nord America, comprendente Stati Uniti e Canada, ha visto nel tempo una certa

riduzione dell’entità delle presenze, a causa della riduzione di turisti statunitensi, solo

parzialmente compensati dai canadesi.

Stati Uniti

Gli Stati Uniti sono secondi per spesa nel turismo internazionale (dati UNWTO) e

sono passati da una spesa di 44,9 milioni di dollari nel 1995 a 64,7 nel 2000 a 72,1 nel

2006 a 76,2 milioni nel 2007, con una crescita del 5,6% circa sull’anno precedente (a

prezzi correnti e moneta locale) e dell’8,7% stimato tra 2008 e 2007.

A Sanremo gli Stati Uniti mostrano invece un trend complessivamente negativo

negli anni, ma con alcune particolarità.

Stati Uniti

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 16.531 14.477 18.300 18.927 18.909 14.948 11.247 9.833 16.186 11.989 11.133

Arrivi 6.437 6.725 6.517 8.817 7.689 5.455 4.427 4.293 5.654 4.296 4.080

Permanenza

media 2,57 2,15 2,81 2,15 2,46 2,74 2,54 2,29 2,86 2,79 2,73

Page 17: 05 Capitolo 5

123

Se tra 1997 e 2007, infatti, la riduzione delle presenze è stata pari a -32, 65%, con

un tasso medio annuo di decremento del 3,53%, si può notare come, in realtà, almeno fino

al 2000 le presenze fossero in aumento, anche consistente (+26% circa rispetto all’anno

precedente nel 1999 e picco nel 2000). Dal 2002, invece, si è innestato un rapido declino (

-21% rispetto all’anno precedente nel 2002, -24,76% l’anno successivo). Dal 2002, inoltre,

nonostante sporadici e violenti incrementi (2005, +65% circa), le presenze statunitensi a

Sanremo sono sempre rimaste al di sotto di quelle registrate nel 1997 e paiono in ulteriore

declino nel 2008 (al 31 ottobre le presenze erano 10.025, -4% circa rispetto allo stesso

periodo dell’anno precedente).

Le presenze statunitensi si concentrano prevalentemente nei mesi di giugno e

settembre (oltre il 38% medio negli ultimi quattro anni), e nei mesi di punta estivi (22,5%

in media dal 2005); evidenziano però anche una buona presenza nei mesi invernali e

primaverili (oltre il 19% in ciascuno di essi).

La permanenza media è invece lievemente cresciuta: tra 1997 e 2007 +6,25%

(avvicinandosi così alle tre giornate) e dal 2005 con valori costantemente superiori a quelli

registrati nel 1997.

Tale risultato discende dal calo, molto marcato, degli arrivi: -36,62% tra 1997 e

2007, con un tasso di decremento annuo del 4% circa. Fino al 2000, anno in cui si è avuto

il maggior numero di arrivi, il trend era complessivamente positivo; a partire da tale data,

invece, il flusso di turisti statunitensi è stato in costante e, talvolta (2002, -29% circa; 2003,

-18,85%), brusco calo, solo temporaneamente compensato da incrementi di breve periodo

(2005, +31,70%). Dal 2002, inoltre, gli arrivi sono rimasti costantemente sotto i valori

registrati nel 1997 e la tendenza negativa sembra destinata a ripetersi nel 2008 (3.500

presenze circa al 31 ottobre).

Canada

Il Canada è ottavo nella graduatoria UNWTO della spesa per turismo internazionale

ed è passato da una spesa di 10,3 milioni di dollari nel 1995 a 12,4 nel 2000, a 20,5 nel

2006 a 24,8 milioni nel 2007, con una crescita del 14,4% circa sull’anno precedente (prezzi

correnti e moneta locale) e del 17% stimato tra 2008 e 2007. E’ quindi un Paese che sta

conoscendo una fase di crescita del turismo, e a Sanremo conferma la tendenza

complessiva.

Page 18: 05 Capitolo 5

124

Canada

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 1.670 1.509 2.288 2.891 2.659 3.120 2.361 2.616 2.650 2.570 3.043

Arrivi 710 791 1.040 1.417 1.430 1.347 1.261 1.527 1.308 1.161 1.147

Permanenza

media 2,35 1,91 2,20 2,04 1,86 2,32 1,87 1,71 2,03 2,21 2,65

Tra 1997 e 2007 le presenze canadesi a Sanremo sono infatti cresciute dell’82,22%

(da 1.670 nel 1997 a 3.043 nel 2007), con un tasso annuo medio di incremento del 5,61%.

L’andamento è però molto instabile, con ampie fluttuazioni in diminuzione (2003, -24%

circa rispetto all’anno precedente) o in incremento (1999-2000, anni in cui si registrano

rispettivamente +52% e +27% circa rispetto all’anno precedente; 2007, +18,40%, dato

destinato a confermarsi nel 2008, in quanto le presenze registrate al 31 ottobre erano già

superiori a quelle dell’intero 2007).

Le presenze canadesi si concentrano nei mesi di giugno e settembre (31,21% in

media negli ultimi quattro anni) e nella “punta” estiva (30,56%), ma si caratterizzano per

una buona consistenza anche negli altri periodi dell’anno (quasi il 23% nei mesi

primaverili e 15% nei mesi invernali).

La permanenza media tra 1997 e 2007 è cresciuta del 12,79%, anche se

l’incremento medio osservato è pari all’1% circa (in effetti, solo nel 2007 la permanenza

media è superiore a quella registrata nel 1997, mentre negli altri anni rimane costantemente

più bassa).

Per quanto concerne gli arrivi, questi sono cresciuti, ma in maniera più ridotta

rispetto alle presenze: +61,55% tra 1997 e 2007, ad un tasso medio annuo di incremento

del 4,46%. E’ da rilevare che tale risultato è il frutto di due diverse dinamiche: una positiva

(anni 1997-2001) ed una, successiva, di contrazione, fino al 2007, interrotta dallo

sporadico incremento osservato nel 2004(+21% rispetto all’anno precedente). Nel 2008,

peraltro, gli arrivi registrati al 31 ottobre (1.214) sono già superiori a quelli dell’intero

2007.

Page 19: 05 Capitolo 5

125

Area Scandinava

Nell’area scandinava sono incluse Svezia, Danimarca, Norvegia, Islanda e

Finlandia. Tale area è in forte sviluppo: se nel 1997 rappresentava il 3% circa (8.914) delle

presenze a Sanremo, nel 2008, con riferimento ai primi dieci mesi, ne costituiva il 7,47%

(pari a 21.534 presenze).

Considerando che l’apporto principale è dovuto a Svezia, Danimarca e Norvegia,

l’analisi verterà su questi tre Paesi.

Svezia

La Svezia è diciassettesima per spesa per turismo internazionale (dati UNWTO) ed

è passata da una spesa di 5,4 milioni di dollari nel 1995 a 8 nel 2000 a 11,5 nel 2006 a 13,9

milioni nel 2007, con una crescita del 11,1% circa sull’anno precedente (prezzi correnti e

moneta locale) e del 10,5% stimato tra 2008 e 2007.

Le presenze svedesi sono cresciute considerevolmente nel tempo anche a Sanremo,

confermando quindi la tendenza complessiva.

Svezia

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 4.282 4.143 5.121 6.641 9.701 12.402 9.360 5.443 6.153 12.286 8.626

Arrivi 1.220 1.471 1.775 2.253 2.318 3.018 2.184 2.261 2.107 3.249 2.504

Permanenza

media 3,51 2,82 2,89 2,95 4,19 4,11 4,29 2,41 2,92 3,78 3,44

La crescita è stata notevole: +101,45% tra 1997 e 2007 (da 4.282 presenze a 8.626),

con un tasso medio annuo di crescita del 6,57%. L’andamento è però molto variabile: in

crescita fino al 2002, successivamente le presenze svedesi si riducono, anche

consistentemente (-24,53% nel 2003 rispetto all’anno precedente, -41% circa nel 2004),

fino al 2005 (+99,67%), anno in cui riprendono a crescere, per contrarsi nuovamente nel

2007. Nei primi 10 mesi del 2008 le presenze registrate sono già superiori a quelle

dell’intero 2007 (9.185).

Le presenze svedesi sono prevalentemente estive, ma non di punta: negli ultimi

quattro anni, infatti, oltre il 35% delle presenze si è concentrato nei mesi di giugno e

Page 20: 05 Capitolo 5

126

settembre, mentre a luglio ed agosto la percentuale è in media del 28,46%. Importante

anche il periodo primaverile (quasi il 25% delle presenze).

La permanenza media è lievemente decresciuta tra 1997 e 2007 (-1% circa), ma

nell’ultimo triennio si è stabilmente assestata su oltre tre giornate.

Gli arrivi, infine, tra 1997 e 2007 sono cresciuti del 105,25% (da 1.220 a 2.504), ad

un tasso medio annuo di incremento del 6,76%. Anche in questo caso il risultato è frutto di

cicli differenti: in crescita fino al 2002, gli arrivi intraprendono quindi un declino, anche

consistente (-22,93% rispetto all’anno precedente nel 2007), parzialmente compensato da

improvvisi incrementi (2006, +54,2%). Nei primi dieci mesi del 2008 la situazione appare

stabile (2.500 arrivi al 31 ottobre).

Danimarca

La Danimarca è ventitreesima nella graduatoria UNWTO per spesa nel turismo

internazionale ed è passata da una spesa di 4,4 milioni di dollari nel 1995 a 4,7 nel 2000 a

7,5 nel 2006 a 8,8 milioni nel 2007, con una crescita del 7,7% circa sull’anno precedente

(prezzi correnti e moneta locale) e del 6,7% stimato tra 2008 e 2007.

Anche la Danimarca presenta un andamento tendenziale di lungo periodo positivo,

confermando così il trend complessivo.

Danimarca

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 1.935 2.358 4.338 4.603 6.755 7.782 5.962 5.040 5.277 5.473 4.800

Arrivi 597 797 1.209 1.164 1.269 1.220 1.240 1.293 1.365 1.244 1.154

Permanenza

media 3,24 2,96 3,59 3,95 5,32 6,38 4,81 3,90 3,87 4,40 4,16

Nel periodo tra 1997 e 2007, infatti, la Danimarca ha accresciuto le proprie

presenze a Sanremo del 148% (da 1.935 nel 1997 a 4.800 nel 2007), ad un tasso medio

annuo dell’8,61%. Le presenze danesi sono state in forte crescita (1999, +84%; 2001,

+46,75%) fino al 2002 (anno in cui si sono registrate le presenze più elevate), mentre

successivamente, anche con forti decrementi (2003, -23,39%; 2004, -15,46%; 2007, -

12,3%), si sono ridotte. Nel 2008 però le presenze risultano essere in forte crescita: al 31

ottobre esse erano pari a 5.510, ossia già superiori a quelle totalizzate nell’intero 2007.

Page 21: 05 Capitolo 5

127

Le presenze danesi sono prevalentemente estive, concentrate nei mesi di luglio ed

agosto (oltre il 64% in media negli ultimi quattro anni), e quindi in giugno e settembre

(16,63% circa).

La permanenza media, tra 1997 e 2007, è cresciuta: +28,33%, con un incremento

pari ad una giornata.

Anche gli arrivi sono cresciuti, ma in misura più contenuta rispetto alle presenze:

tra 1997 e 2007, infatti, l’incremento è stato pari al 93,3%, con un incremento medio annuo

del 6,17%.

Tale incremento è il frutto di un andamento molto variabile, che alterna bienni di

crescita (1997-1999), periodi instabili (2000-2002), altri di crescita (2003-2005),

nuovamente una fase di declino (2006-2007). Nel 2008 gli arrivi appaiono in forte

incremento: 1.474 al 31 ottobre, ossia di gran lunga superiori a quelli dell’intero 2007.

Norvegia

La Norvegia è quindicesima per spesa nel turismo internazionale (dati UNWTO) ed

è passata da una spesa di 4,2 milioni di dollari nel 1995 a 4,6 nel 2000 a 12,2 nel 2006 a

14,7 milioni nel 2007, con una crescita del 10,5% circa sull’anno precedente (prezzi

correnti e moneta locale) e del 14% stimato tra 2008 e 2007.

L’andamento positivo degli altri due Paesi scandinavi a Sanremo è evidenziato

anche dalla Norvegia, sempre in linea con la tendenza complessiva del Paese.

Norvegia

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 1.104 1.046 1.542 7.994 3.221 3.797 3.782 3.402 3.578 5.186 3.356

Arrivi 411 462 672 1.900 767 1.019 1.169 1.089 1.314 1.420 1.233

Permanenza

media 2,69 2,26 2,29 4,21 4,20 3,73 3,24 3,12 2,72 3,65 2,72

Tra 1997 e 2007 la crescita delle presenze è stata cospicua: +204% (da 1.104 nel

1997 a 3.356 nel 2007), ad un tasso di incremento medio annuo del 10,64%. Anche la

Norvegia ha conosciuto una fase di forte sviluppo (1997-2000, anno di massime presenze e

con un tasso di incremento rispetto all’anno precedente del 418,42%), successivamente al

quale le presenze si sono ridotte molto, stabilizzandosi comunque su un livello superiore

Page 22: 05 Capitolo 5

128

alle 3.200. Anni di forte variazione sono il 2001 (-59,71%), 2002 (+17,88%), il 2006

(+45%) ed il 2007 (-35,29%). Nel 2008 le presenze sono in forte crescita: al 31 ottobre

erano superiori a quelle dell’intero 2007 e pari a 3.952.

Le presenze norvegesi si concentrano nei mesi estivi, soprattutto luglio ed agosto

(negli ultimi quattro anni in media rappresentano oltre il 47% circa delle presenze

norvegesi) e giugno e settembre (circa il 24%).

La permanenza media è rimasta pressoché invariata confrontando 1997 e 2007:

+1,33%. E’ da rilevare che però, nel decennio, vi sono state fasi di forte contrazione della

permanenza (1998 e 1999) ed altri di forte espansione (2000 e 2001, in cui la permanenza

media si è portata ad oltre 4 giornate).

Gli arrivi mostrano un trend fortemente positivo: +200% tra 1997 e 2007, ad un

tasso medio annuo del 10,5%. La crescita è stata caratterizzata da un andamento positivo,

con alcune forti oscillazioni in incremento (anni 1999, +45,45%, 2000 +182,74 e 2002,

+32,86%) ed altre in riduzione (2001, -59,63%). Nel 2008 la tendenza è positiva: nei primi

dieci mesi, infatti, si sono registrati arrivi in misura superiore a quelli dell’intero 2007

(1.293).

Asia

Pur essendo un’area geografica da cui derivano presenze a Sanremo sono

scarsamente significative, si propone l’analisi dei due Paesi più rilevanti a livello mondiale,

ossia Cina e Giappone.

Cina

La Cina è quinta nella graduatoria UNWTO relativa alla spesa per turismo

internazionale, ed è passata da una spesa di 3,7 milioni di dollari nel 1995 a 13,1 nel 2000

a 24,3 nel 2006 (anno in cui ha superato l’Italia) a 29,8 milioni nel 2007, con una crescita

del 22,5% circa sull’anno precedente (prezzi correnti e moneta locale) e del 20,9% stimato

tra 2008 e 2007.

Anche a Sanremo la tendenza è molto positiva, pur riguardando un flusso di

dimensioni modeste.

Page 23: 05 Capitolo 5

129

Cina

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 212 565 714 1.143 1.203 891 575 1.318 990 1.212 2.380

Arrivi 141 352 327 502 404 655 284 784 372 635 1.501

Permanenza

media 1,50 1,61 2,18 2,28 2,98 1,36 2,02 1,68 2,66 1,91 1,59

Tra 1997 e 2007 la crescita delle presenze è stata molto marcata: +1.022,64% (da

212 a 2.380), con un tasso di incremento medio annuo del 24,59%. Tale eclatante dato è il

risultato della successione di tre diversi cicli: un primo ciclo di sviluppo (tra 1997 e 2001,

in cui si sono registrati anche tassi di crescita del 166,5% nel 1998 o del 60% nel 2000),

uno di contrazione (tra 2002 e 2005, anche se nel 2004 si è verificata una crescita rispetto

all’anno precedente di oltre il 129%) ed un nuovo ciclo di espansione (dal 2005 al 2007,

destinato a confermarsi con ogni probabilità nel 2008, considerando che nei primi 10 mesi

si sono quasi eguagliate le presenze dell’intero 2007).

Le presenze cinesi si distribuiscono in modo bimodale, prevalentemente nella punta

estiva (30% circa delle presenze negli ultimi quattro anni, ma con ampie variazioni da un

anno all’altro, anche del 10-20% in più o in meno) o in inverno (oltre il 37%, anche in

questo caso con ampie oscillazioni). I mesi primaverili e quelli estivi non di punta

raccolgono rispettivamente, in media, il 24% (stabile) ed il 18% (variabile). Appare quindi

essere un flusso non chiaramente caratterizzato, immaturo.

La permanenza media è molto bassa, considerando che si tratta di una destinazione

a lungo raggio per la Cina: 1,59 giornate nel 2008, in lieve incremento rispetto al 1997

(+5,9%). E’ da osservare che, peraltro, tra 1999 e 2001 e nel 2003 e nel 2005 si era

stabilizzata oltre le due giornate.

Gli arrivi sono in forte crescita, lievemente inferiore a quella delle presenze:

+964,54% tra 1997 e 2007 (da 141 a 1.501), con un tasso medio di incremento annuo del

24%. L’andamento, pur sempre tendenzialmente in crescita rispetto al 1997, è però stato

molto oscillante: ad anni di grande incremento (1998, +149,65%; 2000, +53,52%; 2002,

+62,13%; 2004, +176%; 2006, +70,7% e 2007, +136,38% rispetto all’anno precedente), si

sono alternati anni di riduzione (199, 2001, 2003, 2005). Nel 2008 appaiono in forte

crescita: al 31 ottobre gli arrivi sono già stati 1.984.

Page 24: 05 Capitolo 5

130

Giappone

Il Giappone è settimo per spesa nel turismo internazionale (dati UNWTO) e negli

ultimi anni ha visto decrescere costantemente tale importo: da una spesa di 36,8 milioni di

dollari nel 1995 (anno in cui era terza in classifica) a 31,9 nel 2000 a 26,9 nel 2006 a 26,5

milioni nel 2007, con un tasso di variazione del -0,2% circa sull’anno precedente (prezzi

correnti e moneta locale) e del -5,9% stimato tra 2008 e 2007.

Sanremo conferma la tendenza complessiva.

Giappone

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Presenze 2.070 2.330 2.328 2.745 3.280 1.902 1.844 1.653 941 1.813 941

Arrivi 942 1.004 991 902 1.078 770 689 646 394 578 390

Permanenza

media 2,20 2,32 2,35 3,04 3,04 2,47 2,68 2,56 2,39 3,14 2,41

Le presenze sono infatti in forte contrazione: tra 1997 e 2007 il decremento è stato

del 54,54%, con un tasso medio annuo del -6,92%.

La tendenza è stata positiva fino al 2001 (anno di massime presenze giapponesi),

ma a partire da quell’anno si è innestato un ciclo negativo, con una sola inversione di

tendenza (2006, +92,67%). E’ da rilevare che dal 2002, comunque, le presenze sono

rimaste al di sotto di quelle registrate nel 1997. Il declino pare proseguire nel 2008: al 31

ottobre le presenze erano 572 (nel 2007, alla stessa data, erano 856).

Le presenze giapponesi mostrano una lieve predilezione per la primavera (30%

circa, in incremento, dell’intero flusso negli ultimi quattro anni) e per i mesi di punta estivi

(luglio ed agosto, circa il 25% medio, ma con ampie oscillazioni tra un anno e l’altro). I

mesi invernali, non considerando il 2008 perché incompleto, rappresentano circa il 28%

delle presenze, mentre i mesi di giugno e settembre raccolgono circa il 20%).

La permanenza media si attesta sulle due giornate, in incremento del 9,8% tra 1997

e 2007; occasionalmente, nel 2000, 2001 e 2006 è stata pari a tre giornate.

Gli arrivi sono declinati in misura ancora maggiore rispetto alle presenze: -58,6%

tra 1997 e 2007 (da 942 a 390), con un tasso medio annuo di decremento del 7,7%.

Page 25: 05 Capitolo 5

131

In declino persistente dal 1999 al 2007, gli arrivi occasionalmente hanno presentato

un’inversione di tendenza: nel 2001 (+19,51% rispetto all’anno precedente) e nel 2006

(+46,7%). Dal 2002 sono però costantemente di entità inferiore a quelli registrati nel 1997.

5.5. UN QUADRO DI SINTESI

Sulla base dei dati dell’UNWTO sulla spesa di ciascun Paese per il turismo

internazionale e dell’andamento dei flussi (arrivi e presenze) a Sanremo, in questo

paragrafo si propone un quadro di sintesi, con un’elaborazione formalmente simile a quella

sottostante alla matrice Boston Consulting Group (B.C.G.)1. La matrice è stata ovviamente

modificata, per tenere conto delle peculiarità del mercato turistico:

- l’attrattività del mercato è stata misurata con il tasso di incremento (o

decremento) del flusso turistico del Paese negli ultimi 12 anni;

- la competitività di Sanremo, rispetto ai concorrenti, è stata invece misurata

calcolando la variazione dei flussi in arrivo tra 1997 e 2007: un

incremento sarebbe quindi sintomo di maggiore competitività di Sanremo

rispetto ad altre mete, il contrario in caso di riduzione;

- la rilevanza di ciascun Paese per Sanremo è stata indicata attraverso la

dimensione (basata sui diametri) dei cerchi.

Per calcolare l’attrattività del mercato si è fatto riferimento ai dati UNWTO relativi

alla spesa per turismo internazionale tra 1995 e 2007; per ogni Paese si è calcolato il tasso

di variazione della spesa nel periodo, e quindi è stato posto a confronto con quello che si è

osservato per l’insieme dei Paesi oggetto di analisi, che diventava così l’asse di

riferimento. Va marginalmente osservato che tali dati sono espressi in dollari a valori

correnti e non possono pertanto tenere conto delle variazioni dei tassi di cambio via via

intervenute tra le diverse monete nazionali (e, dopo il 2001, l’euro).

1 Come è noto,l’obiettivo principale della matrice B.C.G. è offrire, in maniera sintetica, un quadro che

consenta il supporto alle decisioni in materia di gestione strategica dei prodotti di un’impresa, valutando per

ciascuno di essi l’attrattività (solitamente rappresentata dal tasso di crescita del mercato) e la competitività

rispetto ai concorrenti.

Page 26: 05 Capitolo 5

132

Spesa per turismo internazionale, UNWTO (in milioni di dollari)

Paesi Totale 1995 Totale 2000 Totale 2006 Totale 2007

Variazione

2007-1995

Austria 7,3 6,3 9,6 10,6 45,21%

Belgio 8,1 9,4 15,5 17,2 112,35%

Danimarca 4,4 4,7 7,5 8,8 100,00%

Francia 16,3 17,8 31,2 36,7 125,15%

Germania 60,2 53 73,9 83,1 38,04%

Norvegia 4,2 4,6 12,2 14,7 250,00%

Paesi Bassi 11,7 12,2 17 19,1 63,25%

Regno Unito 24,9 38,4 63,1 72,3 190,36%

Russia 11,6 8,8 18,2 22,3 92,24%

Spagna 4,5 6 16,7 19,7 337,78%

Svezia 5,4 8 11,5 13,9 157,41%

Svizzera e Lic. 6,3 5,4 9,2 10,2 61,90%

Canada 10,3 12,4 20,5 24,8 140,78%

Stati Uniti 44,9 64,7 72,1 76,2 69,71%

Cina 3,7 13,1 24,3 29,8 705,41%

Giappone 36,8 31,9 26,9 26,5 -27,99%

Totale tutti i

Paesi 358,4 700,6 95,48%

Con riferimento agli arrivi, si è calcolata la variazione intercorsa tra il flusso nel

2007 ed il flusso nel 1997, confrontandolo quindi con la variazione verificatasi per il flusso

complessivo (pari a +0,44% e comprendente anche i Paesi non oggetto di analisi): anche in

questo caso, la variazione complessiva costituiva l’asse di riferimento.

Paesi Totale 1997 Totale 2007 Variazione 2007-1997

Austria 6.472 5.642 -12,82%

Belgio 1.576 1.756 11,42%

Danimarca 597 11.54 93,30%

Francia 9.034 17.087 89,14%

Germania 32.225 12.770 -60,37%

Norvegia 411 1.233 200,00%

Paesi Bassi 2.603 3.999 53,63%

Regno Unito 3.717 5.820 56,58%

Russia 1.731 4.725 172,96%

Spagna 5.032 5.314 5,60%

Svezia 1.220 2.504 105,25%

Svizzera e Lic. 7.383 5.598 -24,18%

Canada 710 1.147 61,55%

Stati Uniti 6.437 4.080 -36,62%

Cina 141 1.501 964,54%

Giappone 942 390 -58,60%

Totale tutti i

Paesi 94.667,00 95.080,00 0,44%

Page 27: 05 Capitolo 5

133

Ottenuti, tramite i calcoli precedenti, i punti in ascissa ed ordinata, ogni Paese è

stato quindi rappresentato all’interno della matrice utilizzando un cerchio, il cui diametro è

stato calcolato in proporzione alle presenze registrate dalla specifica nazione nel 2007.

Paesi Totale 2007

Austria 15.091

Belgio 6.639

Danimarca 4.800

Francia 34.831

Germania 46.474

Norvegia 3.356

Paesi Bassi 18.818

Regno Unito 19.586

Russia 24.873

Spagna 9.011

Svezia 8.626

Svizzera e Lic. 17.856

Canada 3.043

Stati Uniti 11.133

Cina 2.380

Giappone 941

I flussi turistici a Sanremo: una matrice di sintesi

95,48%

Variazione arrivi 1997-2007

Superiore Inferiore

Superiore

Inferiore

0,44%

Tasso di

crescita

della spesa

I

II

IV

III

Page 28: 05 Capitolo 5

134

Austria Germania Russia Canada

Belgio Norvegia Spagna Stati Uniti

Danimarca Paesi Bassi Svezia Cina

Francia Regno Unito Svizzera Giappone

Il primo quadrante indica i cosiddetti “dogs”: si tratta di Paesi in cui il tasso di

crescita della spesa per turismo internazionale è più basso della media dei Paesi analizzati

dall’UNWTO e rispetto ai quali Sanremo sta perdendo in competitività, essendo gli arrivi

in diminuzione: include Germania, Austria, Svizzera, Stati Uniti, Giappone. L’indicazione,

in questo caso, è di orientare gli investimenti per attrarre flussi su nicchie mirate, laddove

l’ampiezza del mercato e la rilevanza per Sanremo lo giustifichino; negli altri casi, invece,

non appare opportuno dedicare risorse. Per quanto riguarda, in particolare, il tentativo di

recuperare una parte dei flussi provenienti dall’area tedesca, le azioni da compiere sono

rilevanti e non possono essere affrontate in modo adeguato a livello di singola destinazione

turistica, ma devono riguardare almeno il livello regionale.

Il secondo quadrante, all’interno della matrice B.C.G., rappresenta i “question

marks”, ossia prodotti per cui il mercato presenta buone prospettive, ma rispetto ai quali

l’impresa è poco competitiva. Nessuno, tra i Paesi analizzati, rientra in questa casistica.

Il terzo quadrante indica invece le cosiddette “stars”: Paesi con alto tasso di crescita

della spesa per turismo internazionale (e quindi attrattivi) e rispetto ai quali anche gli arrivi

a Sanremo presentano una dinamica positiva. Vi rientrano Belgio, Spagna, Regno Unito,

Canada, Svezia, Norvegia, Francia e Cina. L’indicazione, in questo caso, è sostenere la

competitività di Sanremo, investendo, ad esempio, nei limiti di convenienza, in

comunicazione mirata verso questi Paesi, al fine di trasformare in arrivi a Sanremo parte di

questo potenziale. Questo vale in particolare se il trend nel tempo è positivo o molto

positivo.

Il quarto quadrante, infine, indica le cosiddette “milk cows”: si tratta di Paesi la cui

spesa per turismo internazionale cresce a ritmi ridotti o comunque inferiori rispetto alla

media, ma rispetto ai quali Sanremo sta accrescendo la propria competitività. Vi rientrano

Danimarca e Russia. Il suggerimento, in questo caso, è investire ulteriormente verso tali

Paesi, per sostenere e, se possibile accrescere, la competitività raggiunta.

Page 29: 05 Capitolo 5

135

Complessivamente Sanremo presenta una situazione a “luci ed ombre”: una larga

parte delle presenze è infatti legata a Paesi in via di rallentamento della crescita e rispetto

ai quali sta diminuendo anche la competitività di Sanremo, ma vi sono anche alcune buone

prospettive per il futuro (Russia, Francia, Regno Unito e, potenzialmente, Cina), su cui può

essere opportuno investire.

E’ da rilevare che, peraltro, tali risultati sono decisamente positivi, se confrontati

con i dati relativi all’andamento dei flussi turistici esteri nel periodo 1999-2007 (vds.

allegato) sul totale del Ponente Ligure: in tale arco di tempo, infatti, il declino delle

presenze straniere nella Provincia di Imperia nel suo complesso (-15,93% tra 1999 e 2007)

e nella Provincia di Savona (-28,99%) è stato decisamente molto più grave.