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PROMOZIONE TERRITORIALE IN ITALIA il turismo locale

Il Turismo in Italia | Il caso Lookals

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PROMOZIONE TERRITORIALE IN ITALIA

il turismo locale

1950 OGGI

19% 4.4%

CONFRONTO NEGLI ANNI DEI TURISTI STRANIERI IN ITALIA

IN ITALIATuristi in viaggio

NEL MONDOTuristi in viaggio

1950 OGGI

10x | 43x

L’ITALIA SI È PRESA UNA PICCOLA FETTA!!!!

da 4,7 a 47,8 milioni 1 miliardo e 138 milioni (2014)

1993REFERENDUM

ABOLIZIONE DEL MINISTERO DEL TURISMO

L’ITALIA STESSA NON CREDE NEL TURISMO

CLASSIFICA PER PAESI CON MAGGIOR NUMERO DI ARRIVI

FRANCIA1° 39

2° USA22

3° SPAGNA44

4° CINA47

6° TURCHIA13

5° ITALIA50

SITIUNESCO

PERCHÈ SIAMO SLITTATI AL 5° POSTO?

PER UNO STUDIO DEL TOURING CLUB ITALIANO (2014):

“Non basta avere belle piazze e bei monumenti e bei musei. I nostri 50 bollini unesco valgono poco, se le notizie e le immagini sul degrado e la quotidiana rovina di Pompei, ad esempio, fanno il giro del mondo”

(Massimiliano Vavassori, direttore Centro Studi Touring club)

Cronica assenza di strategie: Il turismo non è mai stato, e non è tuttora, un’op-zione di sviluppo economico presa se-riamente in considerazione dalla politica

Mancanza anche di una cultura dell’o-spitalità. Troppi bidoni ai turisti, troppi disservizi, troppa scortesia verso chi vie-ne a trovarci

Il comparto si accontenta da anni di rendite di posizione ancorate al grande “turisdotto” delle città d’arte o delle aree costiere

Deficit nelle strategie promozionali e di marketing territoriale (punti di forza e autocritica)

ALCUNI DATI IN ITALIA

NUOVA GOVERNANCE DEL TURISMO

DIGITALIZZAZIONE DELL’OFFERTA

TURISMO PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

POSSIBILI SOLUZIONICOSA SERVE ALL’ITALIA PER TORNARE AD ESSERE IL 1° PAESE PER TURISMO AL MONDO?

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NUOVA GOVERNANCE DEL TURISMO

Trovare un nuovo equilibrio nella governance affinchè pubblico e privato lavorino insieme per un progetto collettivo forte,innovativo e con vocazione internazionale.

Regioni, enti locali e Stato devono cooperare con le tante realtà imprenditoriali locali ricordando che il turista arriva sul territorio e che l’assistenza non puo’ che essere fatta a livello locale.

Abbiamo un’enorme quantità di siti, portali e pubblicazioni di informazione turistica. Questi strumenti, riescono raramente a diventare influencer.

NON catturano l’attenzione, NON riescono a orientare la scelta.

DIGITALIZZAZIONE DELL’OFFERTA

È FONTE DI ISPIRAZIONE DI UN VIAGGIO

60%UTENTI

STRUMENTO INDISPENSABILE DI PIANIFICAZIONE

80%UTENTI

INTE

RNET

TURISMO PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

Dall’analisi del percepito e delle criticità alla strutturazione di una nuova offerta:

VINCENTE è invece chi riesce a diversificare l’offerta

PERDENTE è la scelta di specializzarsi su uno specifico settore turistico

occasioni di cultura

PAROLE CHIAVE

facilità in trasporti e spostamenti

qualità dell’accoglienza

opportunità per tempo libero e divertimento

MI SCUSI, BABIDIBUPI? BAPIPUPIBABI..

PETER, NON PUOI PENSARE DI PARLARE ITALIANO SOLO PERCHÈ HAI I BAFFI

L’ITALIA PIACE MA NON STRAVOLGE.

Il sentiment dei turisti internazionali che la visitano è positivo ma con margini di miglioramento.

Abbiamo dei musei dove non entra nemmeno un visitatore ma vi è un cartello che recita: «Vietato fotografare».

ABBIAMO UNA VISIONE SBAGLIATA DEL TURISMO?

“L’Italia è l’espressione più potente e visibile della nuova economia dell’esperienza destinata a diventare rapidamente una delle più importanti industrie del mondo” (Jeremy Rifkin)

LA PERCEZIONE DEL TURISTAPer il Rapporto sulla Percezione dell’Italia Turistica (Expert System 2014), la forza dell’Italia è in un mix di grande fascino:

Cultura intesa come contesto urbano di socializzazione (piazze vs musei/quantità di opere d’arte)

-Qualità della cucina e del cibo

Stile di vita che trova nella piazza il suo luogo esemplare

Prodotti emozionali del “made in Italy”

Paesaggio e varietà di situazioni che si possono incontrare.

Destinazione turistica: traiettorie di esperienze e di percezioni --> il meccanismo è quello del brand

ll turismo e i viaggi, con un incidenza sul Pil del 13,4% per l’anno 2013, rappresentano il comparto più rilevante dell’economia italiana

La bilancia turistica dei pagamenti ha riportato nel 2013 un avanzo di 12.755 milioni di euro a fronte degli 11.543 milioni registrati l’anno precedente (+10,5%). Il saldo positivo è attribuibile alla spesa di oltre 33 milioni di euro generata in Italia dai viaggiatori stranieri, con un aumento del 3,1% sul 2012

Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna, sono le prime cinque regioni di destinazione della spesa degli stranieri. Nel terri-torio di Roma e provincia si è concentrata la maggior parte delle entrate turistiche (5.574 mln di euro), con una crescita del 7,9% rispetto all’anno precedente. Andamenti positivi hanno visto protagoniste anche le province di Milano (+6,4), Firenze (+8,9%) e Torino (+5,3%).

Il valore dell’industria turistica per l’economia italiana è superiore alla media mondiale ed europea.

Ciononostante, i nostri livelli di crescita non sono al passo con i trend più generali: c’è da lavorare...

IL POTENZIALE: ANDAMENTI POSITIVI

(XIX Rapporto sul Turismo Italiano, curato da Mercury Srl e dall’Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie (IRAT) del CNR, presentato lo scorso 30 aprile 2014)

MODELLI DI MARKETING TURISTICOIl caso Lookals

ANALISI PRODOTTO

COS’È LOOKALS E COME NASCE

COME FUNZIONA A CHI SI RIVOLGE

Lookals è una piattaforma di incontro tra chi è a caccia di esperienze e chi invece le sue esperienze le vuole condividere. Da una parte i viaggiatori, dall’altra i professionisti locali del settore, i “locals”.

I localscostruiscono e personalizzano il loro profilo in maniera semplice e veloce al fine di far conoscere le proprie offerte.

valutano le diverse offerte e gestiscono online le diverse fasi della prenotazione; dal primo contatto all’acquisto.

I viaggiatori

Lookals punta a coinvolgere un’utenza molto ampia. Backpackers, studenti, famiglie, coppie…

Ogni viaggiatore ha la possibilità di mettersi in contatto con una delle nostre guide locali per un’esperienza unica.

ASPETTO PARTECIPATIVO

ASPETTO DISINERGIA

STRATEGIA PROMOZIONALE

MARKETING PARTECIPATIVO

PIATTAFORMA GRATUITA

LIBERTÀ DI UTILIZZO

INCONTRO VIAGGIATORE

E GUIDA

SINERGIA

COLLABORAZIONI ESTERNE

COMUNICAZIONE SOCIAL

CONTEST E COINVOLGIMENTO

UTENTI

ONLINE / OFFLINE

L’IMPORTANZA DEL LINGUAGGIO VISIVO

31.056 PERSONE RAGGIUNTE

131 CONDIVISIONI

770 MI PIACE

LE IMMAGINI ATTRAGGONO L’ATTENZIONE PIÙ DI UN TESTO VERBALE.

COMBINANO per dare luogo

a EFFETTI DI SENSO coerenti con le

aspettative dei pubblici (desideri, stili di vita, esperienze)

FACILMENTE riconoscibili

(uso positivo degli stereotipi)

COMUNICANO il valore di un brand in modo immediato

ed efficace

COMUNICANO valori positivi

mettendo in relazione creativa ESPRESSIONI

e CONTENUTI

RAFFIGURANO porzioni di realtà

e porzioni di immaginario,

rappresentando MONDI DESIDERABILI

(funzione mitica)

VISUAL STORYTELLING• Arte di narrare un racconto • Narrazione di una storia attraverso racconti visivi

COSTRUZIONE DEL RACCONTO

PUBBLICI: a chi voglio parlare?

CORE STORY: costruzione di una storia coerente (personaggi, ambienti, azioni)

MEDIA: analisi di quale media utlizzare per veicolare la brandstory (tenere sempre presenti le caratteristiche della piattaforma)

DOMANDE FONDAMENTALI3

1 2 3Prima di raccontare il nostro brand, dobbiamo conoscere l’ambiente visivo dei nostri pubblici:

QUALI TIPI DI IMMAGINI È ABITUATO A VEDERE?

IN QUALE CONTESTO?

CON QUALI TIPI DI IMMAGINE NON VIENE IN CONTATTO?

OB: stupore, rappresentazione dei desideri, immedesimazione

OB: il nostro racconto è una “finestra sull’altrove”, rappresenta mondi distanti ma accessibili

OB: rappresentazione di un bisogno

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Font: Rockwell