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INDICE: Capitolo I Progetto “Parco nel Mondo”: sintesi, obiettivi ed interventi 1.1 Sviluppo pluriennale del progetto 1.2 Programmazione operativa 1.3 Azioni correlate 1.4 La struttura operativa del progetto Parco nel Mondo Capitolo II ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – Bilancio del soggiorno formativo e sintesi attività degli Ambasciatori Capitolo III Il progetto formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio 2010” 3.1 Aspetto e finalità comunicative dell’intervento 3.2 Prima fase: concertazione e progettazione dell’iniziativa 3.2.1 I soggetti coinvolti 3.2.2 I destinatari 3.2.3 Comunicazione 3.3 Seconda fase: predisposizione del bando e campagna di comunicazione 3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicazione dell’iniziativa 3.4 Terza fase: la selezione e il contatto con i partecipanti 3.5 Aspetti della comunicazione 1

Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

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Page 1: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

INDICE:

Capitolo I

Progetto “Parco nel Mondo”: sintesi, obiettivi ed interventi

1.1 Sviluppo pluriennale del progetto

1.2 Programmazione operativa

1.3 Azioni correlate

1.4 La struttura operativa del progetto Parco nel Mondo

Capitolo II

ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – Bilancio del soggiorno formativo e sintesi attività

degli Ambasciatori

Capitolo III

Il progetto formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio 2010”

3.1 Aspetto e finalità comunicative dell’intervento3.2 Prima fase: concertazione e progettazione dell’iniziativa

3.2.1 I soggetti coinvolti

3.2.2 I destinatari

3.2.3 Comunicazione

3.3 Seconda fase: predisposizione del bando e campagna di comunicazione

3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicazione dell’iniziativa

3.4 Terza fase: la selezione e il contatto con i partecipanti

3.5 Aspetti della comunicazione

Capitolo IV

Organizzazione e sviluppo del soggiorno

4.1 Analisi del programma

4.2.1 Area Appennino Parmense

4.2.2 Area Appennino Reggiano

4.2.3 Area Garfagnana1

Page 2: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.24 Area Lunigiana

4.2 Visita alla città di Parma

4.3 “Orizzonti Circolari 2010” all’assemblea annuale Lucchesi nel mondo e Processione di Santa Croce a Lucca

4.4 “Gusto, Tradizione, Sapori” a Ponteccio

4.5 Visita al Parco Nazionale delle Cinque Terre

4.6 Incontri con il mondo politico ed economico locale

4.6 Attività di collegamento tra gli Ambasciatori

4.7 TV

4.8 Ecco gli Ambasciatori 2010: i loro profili

Capitolo V

Bilancio del soggiorno formativo e programmazione futura

5.1 Valutazioni dei partecipanti

Allegati

RASSEGNA STAMPA 2010 EDIZIONE 2009

RASSEGNA STAMPA EDIZIONE 2010

PUBBLICAZIONE BANDO ON LINE

ALTRA DOCUMENTAZIONE

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Page 3: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

CAPITOLO I

PROGETTO “PARCO NEL MONDO”: SINTESI, OBIETTIVI ED

INTERVENTI

Da gennaio 2008 il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (PNATE) ha attivato il

progetto “Parco nel Mondo”, un programma di animazione finalizzato a restituire autostima e

centralità al vivere nei paesi e nei centri minori dell’Appennino e dei suoi crinali, costruendo flussi

di ritorno moderno dall’emigrazione (anche parziale e virtuale) e la ripresa delle relazioni con le

comunità di origine.

Ogni famiglia residente nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ha qualche

componente emigrato e l’obiettivo del progetto “Parco nel Mondo” è stato quello di trasformare

l’emigrazione da privazione e diminuzione delle potenzialità del territorio a ricchezza, risorsa

aggiuntiva, apertura al mondo. Se nel complesso l’emigrazione ha rappresentato e rappresenta

una perdita per la montagna, ora questo si può considerare come un investimento a lunghissimo

termine recuperando parte del valore socio-culturale perduto. Il progetto prevede la costruzione di

un vero e proprio “processo di cittadinanza affettiva” delle migliaia di abitanti e nativi del crinale che

vivono nel mondo (si stimano tra i 70.000 ed i 100.000 emigrati) e mantengono nel cuore legami

col loro territorio.

Per chi è emigrato la qualificazione, come Parco Nazionale, dei territori d’origine

abbandonati nel passato perché poveri o marginali, può rafforzare se non far nascere nuovamente

senso e sentimenti di appartenenza e rinnovare l’interesse per i borghi appenninici ove migliaia di

persone conservano ancora oggi le loro radici personali o familiari. Beni e valori che la

globalizzazione ha reso più preziosi e apprezzabili. Il Parco Nazionale come istituzione interprete

delle vocazioni e dell’identità naturale e culturale dei luoghi, deve essere proposto come richiamo e

riferimento formale di una cittadinanza affettiva più vissuta e resa esplicita in forme creative e

appropriate.

Grazie a “Parco nel Mondo” è possibile recuperare e rafforzare una serie di valori (i valori

affettivi; la partecipazione; il senso di identità; il senso di comunità) che costituiscono, nell’insieme,

il codice genetico di un Parco Nazionale incardinato sul rapporto natura-cultura. Ecco quindi che

non possono non essere compresi tra gli obiettivi del Parco Nazionale quelli che ricreano le

condizioni di un riavvicinamento tra le comunità presenti e quelle lontane; le generazioni nuove e

quelle di origine; le professioni moderne e quelle antiche.

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Page 4: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Dal punto di vista culturale il progetto mira a:

Promuovere la diffusione della conoscenza della storia di questa parte d’Italia.

Recuperare la tradizione antropologica e la cultura materiale che sono alla base della civiltà

di questo territorio.

Riportare al livello di valore riconosciuto e condiviso l’uso non consumistico e quindi

conservazionistico del territorio naturale.

Dal punto di vista socio-economico gli obiettivi sono così riassumibili:

Avviare e/o consolidare flussi di ritorno, sia in forma stabile che di soggiorni a scopo

turistico e ricreativo.

Incentivare, di conseguenza, i processi formativi ed informativi da e per le destinazioni di

emigrazione, utilizzando la rete internet ed i canali televisivi satellitari.

Incentivare e sviluppare nelle opportune forme alcune particolari attività economiche

compatibili, quali soprattutto la promozione e la commercializzazione dei prodotti tipici di

qualità ed il recupero edilizio rispettoso dei caratteri storici e rivolto ad una promozione

della residenzialità.

Il progetto, predisposto a Giugno 2007, è stato articolato in azioni progressive che hanno avuto

concreto e produttivo sviluppo nel triennio 2008-2009-2010, in parte ancora da realizzare.

I. Impostazione, definizione delle responsabilità e della struttura organizzativa

Al fine di garantire un’efficace esecuzione del progetto, lungo e articolato anche a

causa della molteplicità degli attori coinvolti, è stata dedicata una specifica fase

progettuale alla definizione delle responsabilità e della struttura organizzativa, in modo

tale che tutte le attività siano presidiate da centri di responsabilità, competenti ed in

grado di coordinare il lavoro e monitorare costantemente l’esito del progetto. Per ogni

attività sono stati definiti indicatori di performance per sollecitare gli organizzatori a

verificare le migliori soluzioni per risolvere le possibili criticità.

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Page 5: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

II. Presentazione del progetto, condivisione, partecipazione

“Parco nel Mondo”, è stato presentato, confrontato, discusso nei Comuni, nelle

Comunità Montane, nelle Province del territorio del Parco Nazionale. Scopo di questa

condivisione è stato anche quello di programmare, in accordo con le istituzioni locali, il

coinvolgimento e la partecipazione nel progetto delle associazioni culturali, delle pro-

loco, delle altre associazioni di volontariato, etc.

III. Ricognizione delle attività rivolte alle comunità di emigrati svolte dai Comuni e

dagli altri soggetti pubblici

Alcuni Comuni ed istituzioni presenti nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-

Emiliano, le due regioni e in particolare la Regione Toscana, hanno già svolto e

svolgono attività di ricerca e di scambio culturale con emigrati sia in Italia che all’estero.

Anche soggetti di carattere nazionale operano in questo senso. E’ stato dunque

opportuno recuperare, mediante una ricognizione dettagliata, tutte le attività già svolte

da altri soggetti sia per evitare duplicazione, sia per ottenere informazioni utili a creare

una base conoscitiva delle più efficaci metodiche di ricerca e di contatto.

IV. Realizzazione dell’atlante anagrafico dell’emigrazione dal Parco Nazionale

dell’Appennino Tosco-Emiliano nel mondo e progressivo a ggiornamento del

database

Si è trattato di costruire una mappatura della diffusione e della presenza di cittadini

originari delle aree del Parco residenti altrove, dettagliata a livello comunale e delle

singole frazioni, al fine di studiare le dinamiche del fenomeno migratorio, indirizzare

interventi specifici di contatto ed avviare il “processo di cittadinanza affettiva” delle

migliaia di abitanti e nativi del crinale che vivono nel mondo.

La ricerca è stata compiuta rilevando ed elaborando i dati forniti dagli uffici demografici

dei Comuni, le Consulte regionali dell’emigrazione e le associazioni di emigrati

all’estero ma anche mediante la raccolta di testimonianze dirette dei residenti nei borghi

e nelle comunità locali in merito a parenti ed amici che hanno lasciato il territorio. A

fianco alla ricerca di carattere statistico, si è svolta anche quella di carattere più storico

e antropologico, per indagare su alcune delle più importanti caratteristiche del

fenomeno migratorio, raccogliendo anche casi personali o sociali di successo o di 5

Page 6: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

particolare interesse. L’atlante dell’emigrazione, redatto nella prima fase, è stato

continuamente aggiornato con l’inserimento di nuovi contatti, recuperati grazie alla

progressiva diffusione a distanza del progetto e dall’attività sul territorio.

V. Realizzazione di eventi di lancio/posizionamento del progetto e organizzazione

delle “Feste del ritorno”

Realizzato l’atlante anagrafico dell’emigrazione, a partire dall’estate 2008, il progetto “Parco

nel Mondo” è stato ampiamente promosso e pubblicizzato in collaborazione con tutti i

Comuni e le Comunità Montane del Parco attraverso una serie di eventi di lancio – le Feste

dei Borghi del Parco Nazionale - con lo scopo di dare il via alle attività di contatto e di

coinvolgimento degli emigrati per la successiva attribuzione della “cittadinanza affettiva”.

Nelle situazioni in cui la risposta alle sollecitazioni del Parco di ristringere i contatti è stata

numericamente e qualitativamente significativa da parte di una aggregazione di emigrati, di

un borgo, di una frazione o di un Comune, sono state in seguito organizzate, nel 2009 e

2010, delle vere e proprie “Feste del ritorno”, ovvero una evoluzione delle Feste dei Borghi

del Parco Nazionale. Le “Feste del ritorno”, oltre a molteplici momenti di incontro,

conoscenza reciproca e scambio tra residenti ed emigrati, comprendono le cerimonie di

rilascio di attestati e certificati di “cittadinanza affettiva del Parco”. Ai nuovi “cittadini

affettivi”, prima del loro rientro nelle proprie nazioni, è stato fatto omaggio di guide e

materiali informativi del territorio del Parco per la promozione del territorio presso amici e

familiari nei loro nuovi paesi di residenza. Del resto la “cittadinanza affettiva” non è un dato

astratto o una ipotesi di lavoro; è una realtà che molti emigrati, vicini e lontani, sentono

come propria e cui tengono come tratto importante della loro identità. “Parco nel Mondo”

vuole valorizzare questa realtà offrendo ad essa un significato meno “intimo” e più

socialmente riconosciuto e riconoscibile.

VI. Contatti con gli emigrati di ogni borgo e frazione

Tutti gli emigrati censiti nell’atlante sono stati contattati dai responsabili del progetto al

fine di attivare una rete di relazioni tra cittadini residenti e cittadini affettivi (gli emigrati)

mediante i classici canali di comunicazione (lettere, e-mail) e attivando collaborazioni

con le associazioni di cittadini italiani all’estero.

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Page 7: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Nel primo contatto sono state comunicate agli emigrati le finalità e le modalità del

progetto e offerti gli strumenti per entrare in contatto maggiormente con il loro territorio

di origine e con i suoi residenti. E’ stato inoltre istituito un call-center per ogni area del

Parco, un apposito riferimento che tutti gli interessati possono contattare per rispondere

positivamente all’invito di stringere nuovamente un rapporto con il proprio territorio di

origine. E’ seguita a inizio 2010, una seconda comunicazione personale, di

aggiornamento delle iniziative e modalità di comunicazione con il Parco attraverso le

nuove tecnologie telematiche.

VIII. Canali multimediali

Da gennaio 2010 è stato messo in rete il nuovo sito interamente dedicato al progetto

(www.parconelmondo.it), un portale dinamico e ricco d’immagini, in italiano, inglese (e

in futuro francese, spagnolo e portoghese), valido strumento per tutti coloro che, pur

vivendo lontani o in Paesi differenti, sono semplicemente legati dall’amore verso una

regione conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze ambientali e paesaggistiche e la

sua grande tradizione culturale. Nelle varie aree tematiche, il visitatore può trovare

informazioni sul progetto e le sue iniziative e opportunità, indicazioni sulle novità e gli

eventi nei borghi, nonché un’ampia sezione per iscriversi, con una semplice procedura

on line, al nuovissimo Club Parco Appennino. Aderire al Club consentirà di usufruire di

sconti e agevolazioni presso strutture e operatori locali convenzionati e di ricevere

informazioni sempre aggiornate sui servizi e le loro caratteristiche, grazie alle

newsletter del Parco. Le già numerose convenzioni stipulate con gli operatori del

territorio interessati a promuovere le proprie attività hanno fatto sì che la piattaforma si

stia già delineando come un punto di incontro tra domanda e offerta. La linea di

sviluppo privilegiata sarà costituita dalla possibilità di promuovere i territori del Parco

presso il già ricco elenco di iscritti, quale destinazione turistica di ritorno e non solo ed

eventuale commercializzazione di prodotti, per un bacino di utenza più ampio rispetto a

quello legato al mondo dell’emigrazione. Connesso con link a quello ufficiale del Parco,

a quelli istituzionali dei Comuni e di altri soggetti ed a quelli di animazione locale, molta

importanza, nel sito, è riservata alla sezione multimediale e, attraverso le diverse

webcam posizionate dal Parco, lo sguardo si potrà posare sulle località dell’Appennino.

E’ stata inoltre lanciata una newsletter telematica mensile rivolta sia agli emigrati che ai

residenti con informazioni sulle iniziative e le proposte sul territorio, ma anche sugli

sviluppi socioeconomici dello stesso. A partire dal mese di agosto 2010 il progetto

“Parco nel Mondo” è stato dotato anche di un profilo sul popolare social network

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Page 8: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Facebook, chiamato “Orizzonti Circolari”, che si è rivelato da subito uno strumento

molto pratico ed efficace per tenere i contatti con tutti coloro che hanno dimostrato

interesse per il progetto e i soggetti coinvolti a vario titolo nelle iniziative “Orizzonti

Circolari” 2009 e 2010.

1.1 SVILUPPO PLURIENNALE DEL PROGETTO

“Parco nel Mondo”, all’interno della banca progetti stilata nell’ambito del Piano Pluriennale

economico e sociale del PNATE, per gli obiettivi già conseguiti e le ulteriori potenzialità a favore

dei suoi territori, è ritenuto una delle tre azioni prioritarie di sviluppo del Parco, sia nel rispetto dei

criteri di strategicità e concretezza, sia nel progressivo investimento che ha consentito di attrarre

anche risorse esterne, portando così alla realizzazione di rilevanti iniziative a esso connesse.

A tal fine, il PNATE ha previsto, compatibilmente con le risorse disponibili e la partecipazione delle

Regioni, di distribuire il suo svolgimento anche nel corso dei prossimi anni, in un arco di tempo

tale da garantire continuità agli interventi già effettuati, di calibrare progressivamente alcune nuove

azioni e valutare di estendere l’iniziativa con un maggior coinvolgimento di soggetti esterni.

Peraltro “Parco nel Mondo”, nell’ambito della banca progetti presentata nel PPSE, risulta una delle

tre azioni prioritarie per la crescita socio-economica dei territori del PNATE. Tra 104 progetti,

insieme alle iniziative correlate Orizzonti Circolari e Club Parco Appennino, rispetta a pieno titolo i

criteri di strategicità e concretezza, rappresenta un forte attrattore di risorse esterne e costituisce

una linea di sviluppo a cui il Parco non intende rinunciare.

Sulla base della mappatura dell’emigrazione, “Parco nel Mondo” sta proseguendo, a vari livelli,

l’azione di attivare o rafforzare i contatti con gli emigrati e le loro famiglie, offrendo loro strumenti

per recuperare cultura e tradizioni, con il fine di organizzare cerimonie di rilascio di “cittadinanza

affettiva”, mettendo in piedi collegamenti anche via Internet e tv satellitare con queste comunità

emigrate.

La pianificazione degli interventi finanziari a supporto del progetto è risultata dunque di

fondamentale importanza per garantire continuità ed efficienza nelle azioni future predisposte.

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Page 9: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

1.2 PROGRAMMAZIONE OPERATIVA

L’atlante dell’emigrazione, redatto nella prima fase, è stato continuamente aggiornato con

l’inserimento di nuovi contatti, recuperati grazie alla progressiva diffusione a distanza del

progetto e dall’attività sul territorio. A questo scopo sarà necessario garantire continuità

all’uso dei canali di comunicazione precedentemente impiegati (lettere, e-mail, call center,

sito, newsletter, social network) per una maggiore accessibilità delle informazioni, ma

anche prevedere nuove tipologie di contatto.

a) Realizzazione di nuovi strumenti di contatto

Agli emigrati e relativi discendenti contattati saranno offerti strumenti semplici per riattivare

un legame con il loro paese di origine, far ricordare (o in alcuni casi di far conoscere) le

peculiarità del territorio a cui sono legati. Gli strumenti che si intendono realizzare dovranno

essere tradotti in più lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco); alcuni esempi sono:

a. Brochure di presentazione del progetto, da spedire via posta assieme ad una lettera

del Parco Nazionale. La brochure conterrà tutti i riferimenti agli altri strumenti di

contatto che saranno a disposizione di chi sarà interessato.

b. DVD sul Parco, da spedire a tutti coloro che ne faranno richiesta per illustrare in

maniera visiva le caratteristiche culturali ed ambientali del territorio. Il DVD sarà

caratterizzato da molte interviste a cittadini residenti che raccontano le loro storie di

emigrazione di amici e parenti, ma anche dall’invito al ritorno per riacquisire, almeno,

una cittadinanza affettiva.

b) Attivazione di “Parco nel Mondo” via satellite

Quando il progetto inizierà ad avere numeri significativi di emigrati che avranno riattivato, in

maniera più o meno consistente, i contatti con il territorio di origine, è da prevedere la

programmazione di un contenitore televisivo da mandare in onda via satellite, attraverso

accordi con una o più emittenti televisive satellitari.

I programmi, con format e durata da definire, avranno contenuti naturalistici e culturali e

promuoveranno la realtà del Parco Nazionale nel mondo, ma verrà dato spazio anche a

contributi provenienti dalle comunità di emigrati all’estero. La programmazione sarà inviata

in onda secondo gli specifici fusi orari e sarà bilingue, in italiano e nella lingua del paese di

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Page 10: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

destinazione. Saranno privilegiati, attraverso una informazione specifica predisposta già

nella fase precedente, i collegamenti con gli emigrati all’estero. La tv satellitare trasmetterà

inoltre tutte le “feste del ritorno” organizzate.

c) Evento finale del progetto

Sarà previsto anche un evento finale di presentazione dei risultati del progetto (anche se

“Parco nel Mondo” continuerà ad avere sviluppo con forme da definire). L’evento sarà di

carattere internazionale e servirà a lanciare l’esperienza di “Parco nel Mondo” fatta nel

Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano come buona pratica da replicare in altre aree parco

che siano state oggetto di forti flussi migratori nel passato.

1.3 AZIONI CORRELATE

L’analisi del sostrato di partenza operata dal Progetto “Parco nel Mondo” ha consentito di

approfondire la conoscenza del territorio, dal punto di vista socio-economico e culturale, rilevando

le sue potenzialità e necessità. Il lavoro si è quindi indirizzato nel corso del tempo verso la

progettazione di interventi mirati al coordinamento e alla valorizzazione delle risorse locali,

contribuendo ad accelerare lo sviluppo sostenibile del territorio.

A tal fine sono state individuate linee di sviluppo da realizzare nel corso dei prossimi anni:

1) AZIONI RIVOLTE AL RITORNO A SCOPO TURISTICO/CONOSCITIVO DI GIOVANI

CON ORIGINI DAI TERRITORI DEL PARCO

“ORIZZONTI CIRCOLARI - AMBASCIATORI DEL TERZO MILLENNIO”

Progetto formativo realizzato in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Toscana,

che ha già raggiunto la seconda edizione, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di

emigrati dalle aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe, oggetto

del presente dossier consuntivo.

2) AZIONI DI COLLEGAMENTO CON LE COMUNITA’ DI EMIGRATI ALL’ESTERO E IN

ITALIA

ISTITUZIONE DEL “CLUB PARCO APPENNINO”

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Page 11: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Iniziativa che punta a creare un nuovo spazio costituito da tutti i cittadini italiani e/o stranieri

- siano essi emigrati, loro discendenti o semplicemente amanti dell’Appennino - per

promuovere e mantenere vivo l’interesse verso la conservazione della memoria, delle

tradizioni, degli usi, costumi e consuetudini del territorio nel segno del Parco Nazionale

dell’Appennino Tosco-Emiliano.

3) AZIONI RIVOLTE A FAVORIRE SCAMBI CULTURALI

PROGETTI CON SCUOLE E GEMELLAGGI CULTURALI

Coinvolgimento, a vari livelli, del progetto “Parco nel Mondo” nelle scuole del territorio come

punto di partenza per una conoscenza più approfondita del territorio del Parco Nazionale

dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Gli scopi di questo tipo di intervento:

- sensibilizzazione delle risorse umane locali che spesso hanno dimenticato realtà di

emigrazione che invece appartengono profondamente alla storia appenninica e

formazione di una nuova generazione più consapevole delle proprie radici e delle

potenzialità del proprio territorio;

- condivisione e diffusione del progetto ad altre realtà limitrofe, di altri parchi nazionali

ed internazionali attraverso il canale scuola.

Nelle scuole territoriali aderenti, l’iniziativa avrà inizio con l’intervento di esperti

di “Parco nel Mondo”, con l’obiettivo di far conoscere il progetto e soprattutto

preparare i ragazzi ad essere protagonisti, consapevoli e operativi, della

seconda fase del lavoro in cui essi stessi si faranno docenti di ciò che hanno

appreso, portavoce del Parco Nazionale nel mondo della scuola, condividendo

con i ragazzi di altre scuole il loro patrimonio umano e territoriale.

Dalle scuole del territorio l’intervento prevede infatti uno scambio culturale con

quelle di altre realtà territoriali, estendendo così la conoscenza e l’interesse per

il Parco, in un primo momento, alle città di provincia facenti parte del Parco

stesso e limitrofe, poi alle scuole presenti nei territori di altri parchi nazionali.

Le scuole in questione potranno decidere di utilizzare il materiale e le risorse

accumulate per iniziare, o continuare ed arricchire, contatti e rapporti con scuole

estere gemellate, magari situate anch’esse in parchi protetti, e da qui partire per

una sorta di scambio alla pari in cui le due realtà si possano incontrare ed

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Page 12: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

integrare, per cui i ragazzi dell’una e dell’altra scuola possano visitare i paesi

interessati, ospitati in famiglie o in apposite strutture.

4) AZIONI RIVOLTE ALLA PROMOZIONE ED INCENTIVAZIONE DEL TURISMO VERSO

L’AREA PARCO

ORGANIZZAZIONE DI PACCHETTI TURISTICI

Programma di incentivazione turistica basato sull’organizzazione di pacchetti di viaggio

integrati, finalizzati alla promozione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nel

mondo, quale meta di soggiorno privilegiata per la varietà delle proprie eccellenze

territoriali. Le singole proposte saranno articolate in più destinazioni turistiche, strutturate in

tour indirizzati alla visita di alcune delle tappe italiane più ambite dal pubblico straniero

(Roma, Firenze, Siena, etc.) per poi approdare nell’Appennino Tosco-Emiliano ed

approfondire la conoscenza di cultura-natura-prodotti tipici del territorio. I pacchetti

prevederanno la fruizione e l’appoggio a strutture presenti nelle aree del Parco Nazionale e

offriranno percorsi tematici con particolare riferimento alle singole realtà di provenienza ed

interessi degli utenti. Particolare attenzione sarà rivolta alla copertura di stagioni diverse da

quella dei mesi di luglio e di agosto, così da spingere verso una frequentazione del territorio

del Parco durante i periodi di calo turistico. Per fare ciò il Parco stesso sta collaborando con

soggetti ed agenzie pubbliche e private, in Italia e all’estero, per attivare convenzioni in

grado di lanciare il “Prodotto Appennino” sul mercato turistico internazionale.

Una particolare versione di tale intervento - che al momento si sta concretizzando in

Argentina, a Mar del Plata - intende promuovere l’offerta e la commercializzazione di

pacchetti turistici formulati secondo le tendenze del mercato presso agenzie di viaggio e

tour operator esteri presenti nelle città che hanno visto il maggior flusso di immigrazione

dalle aree del Parco Nazionale, così da incentivare la scelta di tali destinazioni da parte di

emigrati o discendenti desiderosi di visitare i territori del Parco, ma sempre con l’obiettivo di

moltiplicare l’attenzione turistica verso altri pubblici.

Tutto ciò va infatti inserito in un’ottica più ampia di promozione del territorio che vuol

superare le barriere locali e nazionali per proiettare il brand Parco Appennino in tutto il

mondo, a partire da coloro che portano nel cuore l’affetto e la nostalgia di queste terre.

Questa strategia esce quindi dall’ambito di una promozione strettamente turistica e si basa

su una forma di marketing relazionale.

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Page 13: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO “MADE IN

APPENNINO” IN ITALIA E ALL’ESTERO

Partecipazione a manifestazioni, saloni e borse mirate e di settore con l’intento progressivo

di commercializzare prodotti e promuovere i territori del Parco quale destinazione turistica

privilegiata, consentendo una migliore e più ampia conoscenza del territorio e della gamma

diversificata di prodotti disponibili attraverso azioni ed attività innovative, incrementando

l’attenzione dei mercati italiano ed internazionale, e di conseguenza, i flussi turistici di

arrivo.

Il territorio appenninico dispone di un’ampia serie di “attrattori” turistici e dotazioni strutturali

ed infrastrutturali che si combinano in una ricca offerta di percorsi tematici per le quattro

aree del Parco, proponibili in modalità più o meno integrate. Essi toccano tutti gli aspetti

che conferiscono più tipicità al territorio: NATURA E PAESAGGIO, CULTURA,

ENOGASTRONOMIA, ECONOMIA, BENESSERE e SPORT.

In tale direzione sarà necessario collaborare con altri enti e società, anche privati, al

coordinamento della promozione turistica in Appennino, partecipare ai progetti integrati di

promozione di iniziativa regionale o nazionale, quali quelli periodicamente proposti dall’Enit,

Agenzia nazionale del turismo, le cui attività mirano proprio a promuovere l’immagine

dell’Italia all’estero supportando la commercializzazione dei prodotti italiani nel mondo, e

qualificandosi come riferimento per le azioni istituzionali in ambito comunitario ed

internazionale.

5) AZIONI RIVOLTE AL COORDINAMENTO IN FUNZIONE TURISTICA DELLE RISORSE

LOCALI

COORDINAMENTO DI ATTRAZIONI, STRUTTURE, ESERCIZI COMMERCIALI

ATTRAVERSO CARD TURISTICA

L’offerta di una card/pacchetto turistico integrato contribuirà a fidelizzare una clientela

“mordi e fuggi”, inserendola in un processo di più ampio respiro, incentrato sulla

promozione di luoghi di attrazione turistica, di siti archeologici, musei, fino a ristoranti e

negozi convenzionati. Un itinerario che dovrebbe risultare vantaggioso per il visitatore, sia

in termini di denaro risparmiato, perché caratterizzato da una serie di agevolazioni e

riduzioni dei prezzi, sia in termini di economizzazione del tempo necessario alla visita. Sia

che si tratti di una tessera a carattere regionale che di una Destination card dedicata al

Parco Nazionale, essa comprenderà una proposta integrata di servizi ed attrazioni riferibili

alle quattro aree del Parco accompagnata da una guida per il turista, scritta anche in 13

Page 14: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

diverse lingue per agevolare gli stranieri, indirizzando così il flusso turistico dalle mete

classiche del turismo nazionale ed internazionale verso luoghi meno battuti, quali le zone

rurali

dell’Appennino con attrattive e potenzialità diverse, agendo sulla sostenibilità del patrimonio

del territorio.

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Page 15: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

1.4 LA STRUTTURA OPERATIVA DEL PROGETTO PARCO NEL MONDO

Ente titolare del Progetto – Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano

Indirizzo politico amministrativo:

- Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano: Fausto Giovanelli

- Consiglio Direttivo del Parco

Ente incaricato della gestione del Progetto – Comunità Montana Garfagnana

Indirizzo politico amministrativo:

- Presidente della Comunità Montana Garfagnana: Mario Puppa

- Giunta Esecutiva

Struttura direzionale e amministrativa

- Coordinatore del Progetto: Dirigente Comunità Montana Garfagnana: Francesco Pinagli

- Segretaria operativa/coordinamento – Istruttore Amministrativo: Carla Lenzi

Staff di studio Ricerca e animazione

- Dott.ssa Moriconi Martina

- Dott.ssa Grassi Rachele

- Dott.ssa Baratta Sabrina

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Page 16: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

CAPITOLO II

ORIZZONTI CIRCOLARI 2009 – BILANCIO DEL SOGGIORNO

FORMATIVO E SINTESI ATTIVITA’ DEGLI AMBASCIATORI

Domande pervenute entro la data scadenza bando 93

Istanze accolte 20

Istituzioni pubbliche coinvolte 26

Sedi diplomatiche e associazioni emigrati contattate 85

Incontri con gli amministratori delle istituzioni coinvolte 7

Amministratori e/o relativi rappresentanti intervenuti 43

Incontri con la popolazione locale e/o associazioni 9

Ricevimento e accoglienza presso Enti 2

Rassegna Stampa (cartaceo/web - cronaca locale/speciali/reportage Tv)

84

Operatori economici coinvolti per ricettività/servizi nelle 4 aree 16

Tappe di interesse economico/turistico durante il soggiorno 7

Tappe di interesse naturalistico/culturale durante il soggiorno 5

Dall’analisi dei dati raccolti a seguito della prima edizione sperimentale del progetto, è

emerso il proficuo coinvolgimento delle Amministrazioni e dei diversi Enti territoriali impegnati nella

sua realizzazione. Fin dalla fase di pubblicizzazione dell’iniziativa, in seguito alla pubblicazione del

bando diffuso a livello globale, notevole è stata la costante presenza di funzionari ed

amministratori locali durante le diverse occasioni d’incontro distribuite nel corso del soggiorno,

percepita dai ragazzi come un fattore di interesse e vicinanza al progetto ed ai suoi obiettivi futuri.

Bilancio positivo anche per quanto riguarda il contatto e lo scambio di idee con coloro che vivono

nel territorio del PNATE. D’altra parte il gruppo dei partecipanti ha colpito molto chi ha avuto modo

16

Page 17: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

di entrare in contatto con loro, per la serietà, la motivazione e l’interesse nei confronti del progetto

e del territorio, oltre che per la preparazione professionale e multiculturale dei singoli componenti,

nonostante le giovani età. L’interesse del gruppo è stato rivolto all’Italia in tutti i suoi aspetti, non

sono mancate quindi domande rivolte allo staff o alle autorità presenti nelle diverse occasioni su

temi come la politica o i problemi sociali e religiosi, proprio per il desiderio di conoscere la nostra

realtà da tutti i punti di vista.

Uno dei punti di forza dell’organizzazione a detta sia dei ragazzi, sia delle amministrazioni

coinvolte, è stato proprio l’aver considerato allo stesso tempo il gruppo ed i singoli, poiché nel

programma sono state toccate le maggiori eccellenze del territorio dal punto di vista naturalistico,

turistico e storico-culturale, dando però modo ad ognuno di conoscere in particolare gli aspetti più

vicini alla propria formazione personale; inoltre c’è stata la possibilità di conoscere le radici familiari

attraverso il contatto diretto con chi abita quei luoghi e che raccontandoli ne fornisce un ritratto

molto intenso, segnato dai sentimenti, proprio questi sentimenti hanno fatto sì che i fili dei racconti

dei nonni ascoltati oltreoceano e l’esperienza vissuta in Appennino si siano uniti, facendo crescere

ancor di più l’interesse per questo territorio e la consapevolezza di una realtà che fino ad allora era

stata solo immaginata. La forza del coinvolgimento anche a livello emotivo di questi giovani è il

vero plusvalore del progetto, poiché l’entusiasmo ed il senso di appartenenza a questi territori

fanno sì che i ragazzi davvero si sentano Ambasciatori del territorio e vogliano trasmetterne

l’identità a chi ancora non lo conosce.

Per quanto riguarda la visibilità e la pubblicizzazione di “Orizzonti Circolari” sui mezzi di

comunicazione il bilancio può dirsi pienamente positivo, poiché fin dalla pubblicazione del bando

c’è stata una buona diffusione sia sul web sia sulla carta stampata, ma anche in alcune reti

televisive, di ogni comunicato riguardante il progetto, questo ha fatto sì che anche la popolazione

che non era direttamente a contatto con il gruppo potesse rendersi conto della sua presenza e

degli spostamenti sul territorio. Non sono mancati i contatti diretti con la stampa, che ha avuto

modo di approfondire la conoscenza del progetto e dei partecipanti conoscendoli di persona. Il

contatto con la popolazione è stato invece più diretto nelle località in cui si sono svolte le diverse

tappe, sia per il coinvolgimento degli operatori economici locali, sia per la presenza costante

assieme al gruppo di persone in grado di fornire per ogni tappa informazioni particolari in ambito

naturalistico, economico e culturale, importanti per assicurare un buon bagaglio di esperienze e

conoscenza ai partecipanti al progetto.

(Estratto dal testo integrale “…L’Italia è molto più che Roma, Venezia, Firenze e Pisa…” –

relazione finale di “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio” 2009)

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Page 18: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

- Attività post corso svolte dagli ambasciatori

Appena concluso il soggiorno, ha avuto subito inizio una nuova fase che ha visto

direttamente coinvolti i giovani ambasciatori, che una volta rientrati presso le proprie residenze si

sono impegnati a lavorare per diffondere e comunicare quanto appreso nelle due settimane in

Italia presso le comunità in cui vivono. Ciascuno ha cercato di concretizzare, riuscendoci con

successo, le nuove conoscenze acquisite nella realizzazione di un evento o progetto di

promozione del territorio del PNATE presso le associazioni/clubs di italiani nel mondo della propria

città, ognuno in base alle proprie attitudini/capacità professionali e alle necessità dell’associazione

e/o del Progetto “Parco nel Mondo”. A questo proposito sono state particolarmente indicative del

lavoro futuro alcune delle proposte segnalate nei questionari in uscita compilati dai ragazzi, che

hanno confermato la piena comprensione della loro missione formativa e la volontà di portare

avanti il progetto ed incrementarlo. Il lavoro prosegue nella fase attuale, mantenendo uno stretto

contatto tra staff e gruppo degli ambasciatori tramite i mezzi di comunicazione telematica,

attraverso Facebook e lo scambio quotidiano di e-mail.

I risultati non si sono fatti attendere: Ramiro Funes originario di Villa Collemandina, Fabio

Leni di Monchio delle Corti, Natalia Valla di Parma, residenti a Mendoza in Argentina, hanno avuto

l’opportunità di intervenire nel programma radiofonico Voce d’Italia di Radio Enterprice parlando

della propria esperienza di ambasciatori del Parco Nazionale e degli sviluppi futuri del Progetto

“Parco nel Mondo” e hanno promosso una serie di incontri con la sezione di Cuyo del Gruppo

Giovanile Lucchesi nel Mondo per promuovere l’iscrizione al nuovo Club Parco Appennino.

Sempre per raccontare il magico viaggio in Appennino sono stati invitati alla riunione del Comitato

Direttivo dell’Associazione Toscana di Mendoza che si è resa disponibile a fornire il supporto

necessario per la promozione del Parco nella Regione. In occasione del suo venticinquesimo

anniversario (16-17 novembre), l’Associazione ha inoltre ricevuto la visita del Vice Presidente

Vicario del Consiglio del Toscani all’Estero, Lorenzo Murgia, e del Presidente dell’Ass. Lucchesi

nel Mondo di Bruxelles, Sergio Scocci - attivi sostenitori delle iniziative del Progetto “Parco nel

Mondo”- in cui è stato condiviso l’entusiasmo per l’iniziativa e la volontà ad impegnare le risorse

necessario per una nuova edizione.

A loro volta i fratelli Utrera, Ivana e Lucas, originari di Fivizzano, appena rientrati in

Argentina dal soggiorno in Appennino, hanno subito iniziato a studiare la propria operazione di

promozione nella loro città, Cordoba. Così sono riusciti con successo a organizzare una giornata di

presentazione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano presso il Golden Bar, un noto

albergo della città che dal 2003 ospita il conosciuto corso di lingua italiana “Talk Time”. Gli iscritti al

corso intervenuti – di origine italiana con un buon livello di conoscenza della lingua - hanno potuto

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Page 19: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

così viaggiare tra immaginazione e ricordi nella

propria terra di origine grazie ad uno Slide Show

degli elementi più caratterizzanti dell’Appennino

catturati dalle foto scattate dai ragazzi.

L’incontro è proseguito con uno scambio di

esperienze e la visione e distribuzione di materiale

promozionale. Questa giornata è stata anche

l’occasione per invitare i presenti all’iscrizione del

nuovo Club Parco Appennino con l’augurio che

questa operazione costituisca un tam tam verso

una capillare promozione del Parco e delle sue attività oltreoceano in vista di sviluppare flussi

turistici di ritorno e commercializzazione di prodotti tipici.

Ma tra le tante trovate possibili, davvero inaspettato è stato l’arrivo dei genitori di Ramiro

Funes, uno dei ragazzi argentini coinvolti nel progetto che, contagiati proprio dall’entusiasmo

trasmesso dal figlio al rientro del viaggio in Appennino, hanno deciso all’istante di partire da

Cordoba alla volta della propria terra di origine. Accolti dallo Staff del Progetto “Parco nel Mondo”

sono stati accompagnati alla scoperta della tanto immaginata Villa Collemandina descritta in

seguito dagli stessi come “[..] una regione completamente diversa da quella che immaginavo. E

non solo i paesi, anche la gente, come quella della

comunità che ci ha ricevuto con una gradevolezza

incredibile e mettendosi alla nostra disposizione per

portarci a conoscere la zona. [..] Boschi di castagno

che non avevo mai visto, una coppia d’ anziani

raccogliendo frutti, case di vacanze incredibili, posti

che ricordano fatti storici dolorosi ma trovati come in

un paese celestiale pieni di pace che chiamano alla

riflessione sopra i nostri sofferti antenati.[..]”.

L’impegno profuso dai giovani ambasciatori costituisce la base di partenza per far conoscere il

Parco e le tipicità del suo territorio in tutto il mondo e la dimostrazione di ciò in cui lo stesso ha

sempre creduto investendo nel Progetto “Parco nel Mondo”: la necessità di creare un ponte tra chi

vive in Appennino e chi è emigrato, ma lo porta nel cuore anche a grande distanza.

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Page 20: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Altro appuntamento è stato quello promosso da parte degli ambasciatori residenti a San

Paolo del Brasile: una città in cui la comunità italiana è numerosa e conta molte famiglie originarie

proprio del territorio del Parco, sia della parte emiliana, sia di quella toscana. I nostri ragazzi hanno

organizzato un appuntamento nella sede dell’associazione di italiani all’estero di cui fanno parte

per far conoscere il nostro Appennino a tutta la comunità. Ognuno di loro ha approfondito l’aspetto

del territorio più vicino alla propria professione: Stefano Pieroni lavora per una rete televisiva ed ha

curato la parte multimediale, con un filmato che illustrava la bellezza del territorio dal punto di vista

naturalistico, Keith Cheli è diplomata in gastronomia ed ha parlato dei piatti tipici e dei prodotti

d’eccellenza come il Parmigiano Reggiano, il

Prosciutto di Parma ed il farro, Roberta Belletti

invece è insegnante di Italiano all’Università ed ha

approfondito gli aspetti culturali e letterari legati

all’Appennino, come Dante e la Pietra di Bismantova

o la storia dei Malaspina in Lunigiana. L’attività di

Roberta è proseguita poi con la pubblicazione di

articoli sul Parco Nazionale in due importanti siti web

di informazione dedicati agli Italiani residenti in

Brasile, sia in lingua italiana che in portoghese, in modo da permettere anche alle giovani

generazioni, che hanno perso l’uso della lingua dei genitori, di conoscere quel territorio che grazie

all’unione tra paesaggio naturale, ricchezza culturale e legame sentimentale ha tanto colpito

Roberta durante il soggiorno formativo in Italia. Questi articoli sono una vera e propria guida

turistica condensata, che riporta tutte le eccellenze naturalistiche e culturali ed i luoghi di maggior

interesse del territorio. L’attività di Roberta e degli altri Ambasciatori testimonia l’amore di questi

ragazzi per il paese d’origine della propria famiglia ed il loro sentirsi italiani, aumentato dopo aver

avuto la possibilità di visitare di persona il Parco Nazionale, che ha fatto nascere in loro la voglia di

far conoscere il nostro territorio al maggior numero possibile di persone.

A chilometri di distanza, anche a Montevideo in Uruguay, si parla del Parco Nazionale e dei

paesaggi e dei prodotti d’Appennino. Pilar Irureta e Andrea Bertocchi, originarie di due borghi

dell’alta Lunigiana, fanno parte del gruppo dei Giovani Ambasciatori del Parco Nazionale nel

mondo ed hanno voluto raccontare le montagne da cui emigrarono decenni fa le loro famiglie

all’interno di un evento a cui ha partecipato la comunità italiana di Montevideo. Anche loro, così

come gli altri giovani con cui hanno condiviso l’esperienza formativa di due settimane all’interno del

territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sentono molto il legame con la terra

d’origine, di cui fino a pochi mesi fa avevano solo sentito parlare in casa, e sono impegnate in

un’associazione che raccoglie molti emigrati e loro discendenti, in gran parte con origini

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Page 21: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

lunigianensi. Pilar e Andrea hanno presentato il Parco raccontando il territorio attraverso le

immagini che loro stesse hanno scattato dei luoghi più belli, dei paesaggi, dei prodotti

dell’enogastronomia e delle persone.

Poi è stato nuovamente il turno di Mendoza, grande città con un milione di abitanti che

sorge ai piedi delle Ande, in cui risiede una grande comunità di origine italiana. Ramiro Funes,

originario della Garfagnana e Natalia Valla, originaria dell’Appennino parmense, sono impegnati da

tempo nelle Associazioni degli italiani di Mendoza ed hanno messo a frutto, con l’aiuto di Fabio

Leni originario di Monchio delle Corti (PR), l’esperienza di Orizzonti Circolari per organizzare una

presentazione del Parco Nazionale, di cui sono diventati Ambasciatori, all’interno della più

importante festa della loro città, che si tiene all’inizio di marzo ogni anno in occasione della

vendemmia e raccoglie migliaia di presenze da tutta l’Argentina, ma anche a livello internazionale.

I ragazzi sono saliti sul palco davanti ad oltre 5000 persone con la voglia di far conoscere la terra

d’origine delle loro famiglie attraverso le immagini che hanno girato nelle due settimane di

soggiorno formativo, facendo in modo che anche i loro coetanei nati da famiglie italiane vedessero

quella patria lontana che hanno sentito nominare tantissime volte, invitando anche i presenti ad

assaggiarne gli alimenti tipici che si potevano trovare negli stand organizzati dalle Regioni Emilia

Romagna e Toscana. Hanno parlato delle nostre montagne raccontando la loro esperienza alla

riscoperta dei luoghi dei loro nonni, dove hanno potuto vedere paesi in cui ancora oggi vivono

alcuni familiari ed entrare in contatto con una realtà che fino a quel momento avevano solo sentito

raccontare. Hanno mostrato le eccellenze naturalistiche e culturali del territorio ed hanno parlato

dei prodotti tipici dell’are toscana così come di quella emiliana del Parco che hanno avuto modo di

gustare, rimanendone assai colpiti, poiché non tutti si possono trovare nella loro città.

Infine nel mese di aprile, il Presidente del Parco Fausto Giovanelli - in visita privata a

parenti e affini a Rio de Janeiro - si è recato anche

nelle città di Jacutinga e San Paolo dove è stato

accolto dal calore e dall’ entusiasmo degli

“ambasciatori” che lì risiedono. Nonostante lo scarso

preavviso, i ragazzi sono riusciti ad organizzare un

denso tour di visite ed incontri presso le proprie sedi

associative e nel territorio. Il primo appuntamento è

stato con i membri dell'Associazione Lucchesi nel

Mondo di Jacutinga e il suo Presidente Rafael Cavarolli

a cui è seguita la visita alla città ed alle sue tipicità in compagnia di Joel Caponi Bonaldi, Nivia

Catarino de Jesus, Cinthia e Fabiana Nicoletti.

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Page 22: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

La grande sorpresa del Presidente Giovanelli: “A Jacutinga, deliziosa cittadina del Minas Gerais,

vive un pezzetto di Italia, di Toscana e addirittura di Appennino e di Parco Nazionale. Una calorosa

e vivace comunità in gran parte con origini italiane che hanno mantenuto vivi sentimenti e tradizioni

per le proprie terre di provenienza. Grazie all’incontro con l’Associazione Lucchesi nel Mondo è

stato possibile trovare un’intesa per attivare iniziative di

collegamento e scambio con la nostra realtà. Davvero

inaspettata l’accoglienza ricevuta anche nel corso della

messa pasquale in cattedrale da parte del parroco

locale, Monsignor Pieroni, di origina garfagnina”.

Il Presidente ha poi proseguito la breve visita a San

Paolo dove erano ad attenderlo gli ambasciatori Stefano

Pieroni, Roberta Belletti, Karla e Keith Cheli Kanasawa

per nuove iniziative ed incontrare famiglie con origini in

Appennino, all’insegna dell’allegria e dell’accoglienza tipicamente brasiliane.

Una testimonianza significativa a dimostrazione di quanto sia vivo l'interesse a mantenere e

consolidare i rapporti che si sono stretti tra il Parco e questi territori grazie ai giovani ambasciatori

nel mondo che non si sono risparmiati in iniziative promozionali ad ogni livello ed attraverso le più

innovative tecniche della comunicazione..

- Profilo Facebook Orizzonti Circolari e fan page del Parco Nazionale

A partire dal mese di agosto 2010 il progetto Parco nel Mondo è stato dotato anche di un

profilo sul popolare social network Facebook, chiamato “Orizzonti Circolari”, che si è rivelato fin da

subito uno strumento molto pratico ed efficace per tenere i contatti con il gruppo degli Ambasciatori

e con tutti coloro che hanno dimostrato interesse per il progetto.

Il profilo è stato creato da Ivana Utrera, Ambasciatrice 2009 di Cordoba in Argentina, proprio come

mezzo di contatto e condivisione tra Ambasciatori, staff, associazioni e comunità degli emigrati in

Italia e nel mondo. Grazie a Facebook infatti è possibile mantenere aggiornati in tempo reale sul

lavoro del nostro progetto, in Italia e nel mondo, tutti coloro che si sono collegati accordando la

propria “amicizia” al profilo, che si affianca alla fan page ufficiale del Parco Nazionale, anch’essa

nata per diffondere l’attività dell’Ente e le sue iniziative. Il profilo si può considerare come un

mezzo di diffusione dei contenuti che vengono costantemente pubblicati sul sito ufficiale del

progetto e su quello dell’Ente Parco, è un mezzo di comunicazione che nel contesto attuale si

rivela indispensabile, poiché il numero di utenti di Facebook è altissimo ed è diffuso in tutto il

mondo. Già prima che avesse inizio la seconda edizione di Orizzonti Circolari, ad esempio, i

candidati hanno potuto entrare in contatto con lo staff di progetto e con gli Ambasciatori

dell’edizione 2009 proprio tramite Facebook, scambiarsi non solo impressioni e desideri, ma anche

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Page 23: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

informazioni utili, in modo assai veloce ed efficiente. Tramite Facebook vengono diffusi i

comunicati stampa, gli eventi e tutte le attività promozionali di Parco nel Mondo, oltre agli eventi

organizzato dal Parco Nazionale e le notizie di maggiore rilievo che interessano il territorio. Non

mancano mai i contatti quotidiani tra la comunità degli emigrati d’Appennino ed il Parco. Un

continuo scambio di informazioni insomma, che lega il territorio del Parco al resto del mondo, dato

che a loro volta gli “amici” che si trovano nei più diversi punti del globo pubblicano e condividono le

loro foto ed attività, rendendone tutti partecipi.

- Momenti di incontro tra gli Ambasciatori dell’edizione 2009

Dopo la fine dell’esperienza formativa in Appennino, i ragazzi che hanno partecipato

all’edizione 2009 di Orizzonti Circolari si sono tenuti in costante contatto tra loro, tramite internet,

ed hanno anche avuto modo di incontrarsi di nuovo in diverse occasioni, che hanno rafforzato il

loro legame ed hanno contribuito a dare vitalità alle attività che hanno portato avanti nei paesi di

residenza.

In alcuni casi sono stati loro stessi ad organizzare momenti di incontro, in altri casi invece, hanno

partecipato ad attività o progetti organizzati dalle Consulte regionali per l’emigrazione. Come nel

caso di Andrea Bertocchi e Lucas Utrera, che si sono ritrovati a Siena la scorsa estate per

partecipare ai corsi di italiano che la Regione Toscana organizza ogni anno per i giovani italiani

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Page 24: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

residenti all’estero in cui hanno avuto modo di approfondire non solo lo studio della lingua italiana

ma anche la conoscenza del territorio toscano, visitando le città capoluogo e l’isola d’Elba.

Marco Rossi e Keith Kanasawa invece si sono ritrovati perché hanno partecipato al

Coordinamento intercontinentale dei Toscani all’estero, in veste di rappresentanti delle rispettive

associazioni. Ivana Utrera e Joel Caponi Bonaldi, nel mese di novembre 2009, si sono riuniti a

Firenze come vincitori della borsa di studio Mario Olla della Regione Toscana, che li ha riportati in

Italia per un’esperienza formativa della durata di quattro mesi.

Lucas Utrera ha elaborato in modo molto efficace e piacevole un’immagine grafica che riassume

quasi tutti gli incontri che i ragazzi hanno organizzato durante l’anno, tra Brasile, Argentina e

Uruguay. Altra occasione di ritrovo è stata sicuramente laa visita in Sud America dello scorso

aprile da parte del Presidente Fausto Giovanelli, nel corso della quale ha potuto vedere di nuovo

gli Ambasciatori Joel, Nivia, Cinthia e Fabiana, residenti a Jacutinga nello stato del Minas Gerais e

conoscere di persona la loro comunità di origine italiana; la visita è proseguita poi a San Paolo,

dove il Presidente è stato scortato da Keith Kanasawa alla scoperta della metropoli ed ha potuto

incontrare di nuovo Karla Kanasawa e Stefano Pieroni, conoscendo anche le loro famiglie e

toccando con mano la vita degli italiani in Brasile.

Altro incontro è avvenuto a San Paolo, infatti Pilar Irureta, che vive a Montevideo in Uruguay, ha

avuto la possibilità di passare con gli Ambasciatori Keith e Stefano un po’ di tempo, per fissare

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Page 25: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

ancora meglio il ricordo dell’esperinza in Italia e pensare a progetti futuri. La stessa Pilar, qualche

mese fa, ha visitato anche Cordoba, dove i fratelli Ivana e Lucas Utrera le hanno fatto da guida tra

i maggiori monumenti, ma hanno anche avuto modo di parlare dell’Appennino e delle loro attività di

promozione del territorio del parco, oltre che dei progetti per il futuro. Anche Marco Rossi e Ramiro

Funes hanno fatto visita ai fratelli Utrera a Cordoba, in due momenti diversi, per condividere

nuovamente le sensazioni vissute con Orizzonti Circolari, che per tutti loro è stata un’esperienza

indimenticabile e per scambiarsi impressioni e racconti sulle rispettive attività nelle città in cui

risiedono.

Sempre in terra d’Argentina, si sono ritrovate Natalia Valla di Mendoza e Paula Canali di Cordoba,

anche nel loro caso, un’occasione per ricordare l’esperienza condivisa in Appennino; la stessa

cosa è avvenuto tra Betina Bracciale e Micaela Tomaghelli, che si sono incontrate a Buenos Aires,

in Argentina, per lavorare insieme a progetti di promozione del Parco.

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Page 26: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

CAPITOLO III

IL PROGETTO FORMATIVO “ORIZZONTI CIRCOLARI –

AMBASCIATORI DEL TERZO MILLENNIO”

Si tratta di un progetto formativo realizzato, per il secondo anno consecutivo, nell’ambito del

Progetto “Parco nel Mondo” del PNATE in collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e

Toscana, rivolto a giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle aree del Parco Nazionale

dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe.

Una proposta apparentemente di promozione turistica che, partendo da una forma di

turismo sostenibile di “ritorno alle radici”, ha puntato al coinvolgimento diretto di figli e nipoti di chi è

andato via, in potenziali “ambasciatori” del Parco nelle loro comunità, promuovendone le tradizioni,

la cultura, i prodotti e le emergenze naturalistiche, realizzando una internazionalizzazione non

generica e non puramente commerciale del Parco Nazionale. Questa linea di intervento è infatti

mirata ad accrescere l’interesse per le varie realtà del Parco Nazionale ed a stimolarne le attività e

la crescita socio-economica.

Pertanto l’attività turistica che il progetto ha cercato di stimolare con tale intervento non è di

tipo puramente consumistico ma ha voluto rispettare le capacità di carico del territorio, poiché i

canali privilegiati degli emigrati favoriscono l’attrazione di soggetti attivi e fortemente interessati alla

tutela ad alla promozione del territorio ed allo scambio culturale con i cittadini residenti, che sono

considerati parte integrante di un parco inclusivo, attori indispensabili del successo dell’iniziativa.

Il sostrato di partenza dell’iniziativa va ricercato, oltre che nelle azioni e risultati ottenuti

nell’area dell’Appennino Tosco-Emiliano in questi anni dal Progetto “Parco nel Mondo”, in gran

parte anche nel contributo delle Regioni Emilia Romagna e Toscana, protagoniste di una

decennale politica di attenzione e sostegno delle comunità residenti all’estero atta al mantenimento

dei rapporti con la propria popolazione emigrata nelle sue forme più disparate.

La Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e il Consiglio dei toscani all’estero operano a

favore delle rispettive comunità all’estero facendo da tramite con le realtà istituzionali, economiche

e culturali delle Regioni e delle aree di emigrazione.

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Page 27: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Molte sono le azioni periodicamente effettuate per rafforzare i legami e l’interesse per la terra di

origine e che hanno fornito lo spunto di partenza per l’ideazione di qualcosa di nuovo

(www. emilianoromagnoli nelmondo.it , 2009; www. toscaninelmondo .org , 2009 ):

- Iniziative a favore dei giovani residenti all’estero: corsi di formazione linguistica e culturale,

borse di formazione professionale, master post – laurea, corsi di formazione, stages specialistici

da realizzare in collaborazione con soggetti locali, fondi per attività promosse dalle associazioni nel

mondo;

- Iniziative rivolte alla valorizzazione delle comunità all’estero” con il sostegno economico al

funzionamento dei Coordinamenti ed Associazioni;

- Interventi sociali in favore di corregionali residenti all’estero: soggiorni per anziani, contributi

per spese rientri definitivi;

- Promozione della cultura, ricerca e documentazione: circuitazione all’estero di mostre,

presentazione di pubblicazioni, celebrazione di eventi anche d’intesa con Consolati, Ambasciate, le

Regioni italiane e altri soggetti;

- Acquisto e distribuzione materiale informativo e culturale;

- Ricerca e documentazione sull’emigrazione toscana ed emiliano-romagnola.

3.1 ASPETTO E FINALITÀ COMUNICATIVE DELL’INTERVENTO

Sulla scia degli importanti risultati ottenuti nell’edizione 2009, l’obiettivo condiviso è stato quello di

dare continuità a questa innovativa azione di impulso per una forma di turismo di “ritorno alle

radici”, capace di coinvolgere proprio i figli o i nipoti di chi è andato via: perciò è necessario che

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Page 28: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

l’emigrazione non debba essere più intesa come ricordo, triste e malinconico legato ad un passato

spesso pieno di privazione e sofferenza, ma “riletta” in chiave più attuale e positiva, rivolta

soprattutto ai giovani. E’ questa generazione - che non ha vissuto il distacco dai luoghi nativi, ma

che lo ha sentito raccontare dai propri nonni o genitori - che deve diventare il principale

destinatario del progetto. Dunque sono necessari una lettura moderna del concetto di emigrazione,

un linguaggio adatto - chiaro e pratico - affinché si possa far presa e realizzare iniziative calibrate

su i diversi target di età, cioè che tengano conto delle varie esigenze generazionali.

Il soggiorno, mirato a far vivere una concreta esperienza formativa in Appennino, si è delineato

anche per quest’anno come una full immersion diretta alla diffusione della conoscenza della lingua

italiana e del proprio patrimonio storico-artistico, culturale, ambientale, economico e sociale. In

particolare, il progetto, si è concretizzato in un soggiorno formativo di 2 settimane all’interno delle

aree del Parco Nazionale, che ha offerto la possibilità, dal 5 al 19 settembre 2010, a venti ragazzi

provenienti da tutto il mondo con radici nelle aree del Parco, di accrescere l’interesse per questi

territori mantenendo e rafforzando l’identità culturale e la memoria dell’origine della propria

famiglia, con particolare attenzione all’ambiente, alla cultura e alle tradizioni come veicolo di

diffusione più ampia del territorio presso la propria comunità di residenza, per uno sviluppo

integrato e sostenibile dei territori del Parco.

In stretta continuità con l’edizione precedente ed in prospettiva futura, Orizzonti Circolari 2010 ha

riproposto le condizioni per creare nuove opportunità formative nel rispetto di precisi obiettivi

condivisi dal Parco:

- La diffusione della conoscenza delle peculiarità naturalistiche e storico-culturali

dell’Appennino all’estero presso le comunità di provenienza dei nuovi “ambasciatori

affettivi” in funzione di uno stimolo diretto alla scoperta o riscoperta del territorio del

PNATE;

- La creazione di una opportunità di contatto e scambio tra i giovani discendenti

dall’Appennino e la popolazione locale per rafforzare il proprio senso di identità e

contribuire a scambi culturali, sociali ed economici.

Questo nel tentativo di ottenere una certa ricaduta nello scenario socio-economico del Parco

Nazionale:

per strutture ricettive del territorio montano, in modo da favorire l’economia legata al

settore turistico locale.

Per aziende di produzioni locali.

Per il mercato immobiliare locale.

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Page 29: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Nel suo complesso “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio”, nel perseguire gli

obiettivi sopraesposti, ha concretizzato la sua azione valorizzando i seguenti aspetti:

- L’individuazione delle molteplici potenzialità delle 4 aree del PNATE: benché estremamente

diversificate, esse sono infatti riuscite ad esprimere, attraverso le proprie peculiarità, molti punti in

comune e l’idea di appartenenza ad un unico sistema territoriale.

- Il coinvolgimento dell’intero territorio, trovando massima disponibilità nel mondo

economico/produttivo e nelle amministrazioni locali;

- La valorizzazione del capitale umano: non solo quello relativo ai destinatari del progetto ma

anche quello locale coinvolto a vario titolo nella realizzazione del progetto (animatrici territoriali,

associazionismo, volontariato, etc.) per consentire uno sviluppo sostenibile e rafforzare la coesione

sociale;

- la definizione del carattere formativo dell’iniziativa, quale aspetto fondamentale per la riuscita

dell’esperienza ed un ritorno in termini economico/turistici.

3.2 PRIMA FASE: CONCERTAZIONE E PROGETTAZIONE DELLA

NUOVA EDIZIONE

Determinante alla riedizione dell’iniziativa è stata un’attenta valutazione dell’impatto e dei

risultati conseguiti dall’esperienza sperimentale del 2009 e dalle progressive azioni del Progetto

“Parco nel Mondo”, resi disponibili dai relativi dossier conclusivi. Quindi, al fine di assicurare un

coordinamento operativo si è ritenuto opportuno avviare nuovamente contatti con le due strutture

regionali dell’Emilia Romagna e della Toscana e in particolare con la Consulta del Emiliano

Romagnoli nel mondo ed il Consiglio dei Toscani all’Estero. In questa prospettiva sono stati

organizzati i seguenti incontri:

Il primo, avvenuto il 14 aprile 2010 presso la sede della Regione Emilia Romagna –

Bologna – al quale sono intervenuti: il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco

Emiliano, Fausto Giovanelli, assistito dal Responsabile del Progetto “Parco nel Mondo” Francesco

Pinagli e dal supporto segreteria Carla Lenzi - il Presidente della Consulta degli Emiliano -

Romagnoli nel mondo della Regione Emilia Romagna, Silvia Bartolini, e la funzionaria Rita Tagliati

- il Vice Presidente Vicario del Consiglio dei Toscani all’estero della Regione Toscana, Lorenzo

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Page 30: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Murgia, - il Presidente della Comunità Montana Lunigiana Paolo Bissoli. In quella sede è stato

proposto di attuare, per l’anno 2010, la seconda edizione del progetto formativo “Orizzonti Circolari

– Ambasciatori del Terzo Millennio”, per giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle

aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e limitrofe: una proposta formativa da

sviluppare cogliendo spunti dall’esperienza maturata nel 2009 ed indirizzata ad un percorso

innovativo attento agli aspetti socio-economici e produttivi delle realtà del PNATE.

Tuttavia i tempi di programmazione operativa si sono dilatati stante il rinnovo politico delle Regioni

Toscana ed Emilia Romagna per cui nel secondo e decisivo incontro, avvenuto il 22 luglio 2010

presso la Comunità Montana della Lunigiana – Aulla - il Presidente della Comunità Montana della

Lunigiana, il Presidente del PNATE, il Responsabile del Progetto “Parco nel Mondo” e i

rappresentanti regionali di Toscana ed Emilia Romagna, riprendendo quanto avanzato negli

scambi precedenti, hanno approvato i criteri di selezione, la graduatoria finale e il verbale della

seduta.

Gettate le premesse di una buona intesa atta alla collaborazione si sono successivamente

aperti i lavori per una ridefinizione dell’intervento, destinato a dare continuità e rafforzare l’operato

dello scorso anno. E’ stata necessaria una ricognizione delle positività e criticità riscontrate durante

il percorso, alla luce delle dinamiche relative all’iter burocratico di reclutamento e alla diffusione del

progetto. Superare alcuni punti deboli di carattere gestionale riscontrati nella prima esperienza e

l’introduzione di nuove soluzioni, soprattutto nell’aspetto della comunicazione, ha portato

soprattutto all’uso di nuove tecnologie quali social network, gruppi, servizi di videochiamata

attivando ed indicando già nel bando, da parte del progetto, gli indirizzi di riferimento.

Le due Regioni hanno inoltre stimolato all’attuazione di alcune modifiche/integrazioni al

regolamento della selezione e scorrimento della graduatoria, perfezionando e diversificando le

operazioni, laddove necessario, nelle seguenti voci estratte dal verbale di approvazione della

graduatoria:

______________________________________________________________________________

V.

A parità di merito costituisce titolo preferenziale lo stato di necessità economica se adeguatamente documentato.

VI.

In considerazione delle problematiche operative emerse operando a livello intercontinentale e tenendo conto delle difficoltà a livello di informazione e comunicazione, si ritiene di poter derogare

30

Page 31: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

da alcuni dei criteri fissati nel bando al fine di raggiungere più compiutamente le finalità dell’iniziativa:

integrazione della documentazione nei termini indicati; rispetto di termini e formalità di spedizione;

superamento di formali inesattezze.

VII.

Sono predisposte due specifiche graduatorie, una per i candidati con origini toscane l'altra per candidati con origini emiliano-romagnole. I posti sono riservati in n. 10 per la Regione Toscana e in n. 10 per la Regione Emilia Romagna.

Per entrambe le graduatorie si aderisce alla norma del bando che prevede, laddove necessario e indipendentemente dalla valutazione dei titoli, di assegnare priorità territoriale a candidati residenti in nazioni non ancora rappresentate nel circuito degli “Ambasciatori affettivi” al fine di estendere la rete di contatti a livello globale, tenendo conto della loro distribuzione territoriale nei Paesi principalmente interessati dall’emigrazione dalle aree geografiche del Parco Nazionale (Emilia Romagna e Toscana). Vengono tuttavia accettati i candidati in posizione utile anche provenienti da Paesi già rappresentati nell’edizione 2010. In entrambi i casi la scelta non può superare n. 2 candidati per nazione.

In caso di rinuncia, per la Regione Emilia Romagna si provvederà al completamento della sua quota di partecipanti con lo scorrimento della graduatoria secondo le norme sopraesposte. Per la Regione Toscana si stabilisce di effettuare la sostituzione con il primo candidato utile della graduatoria residente nella stessa nazione di quello rinunciatario escluso inizialmente perché proveniente da aree già ampiamente rappresentate. Per ulteriori rinunce si rimanda al criterio sopraesposto e a seguire lo scorrimento generale della graduatoria.

________________________________________________________________________________

3.2.1 I soggetti coinvolti

Il ripetersi dell’iniziativa va ricercato nella fiducia e nella disponibilità economica delle

Regioni Emilia Romagna e Toscana nei confronti del lavoro dello scorso anno. Le due istituzioni,

da tempo impegnate rispettivamente con la Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo e il

Consiglio dei Toscani all’estero nell’attuazione di opportunità per cittadini residenti all’estero,

hanno da subito condiviso lo spirito dell’iniziativa mettendo a disposizione la propria esperienza e i

propri contatti. La partecipazione economica di queste al progetto ed il relativo interesse ad

avviare, sviluppare una relazione continuativa col Progetto “Parco nel Mondo”, hanno consolidato

un primo livello di rapporti e comunicazione di carattere istituzionale, tra il Parco e i partner del

progetto, che ha consentito di avviare le procedure burocratiche necessarie per l’attivazione del

soggiorno formativo.

31

Page 32: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

In seguito, si è operato al consueto coinvolgimento degli Enti partecipanti al Parco - 4

Province, 4 Comunità Montane e 16 Comuni - con l’obiettivo di condividere la gestione del

percorso formativo, stabilendo quindi un raccordo con il sistema delle Autonomie locali

significativo per gli obiettivi dell’esperienza formativa da proporre.

Una volta elaborato il bando di partecipazione, la selezione per la partecipazione al corso è

stata pubblicizzata attraverso i mezzi di comunicazione di soggetti altamente influenti del settore,

le sedi diplomatiche italiane nel mondo (Ambasciate e Consolati). Sono stati inoltre coinvolti

presidenti e rappresentanti a vario titolo di associazioni e clubs di emigrati all’estero riconosciuti

dalle Regioni Emilia Romagna e Toscana e segnalati dalle stesse come realtà ben strutturate e

autoreferenziali per contribuire alla massima diffusione e promozione dell’iniziativa.

3.2.2 I destinatari

Sono stati presi in considerazione quali possibili partecipanti giovani di età compresa tra i 19 e i

35 anni, selezionati secondo i seguenti criteri:

Essere di origine, per nascita o discendenza (in ordine di preferenza):

1. da uno dei Comuni facenti parte dell’area del Parco Nazionale dell’Appennino

Tosco-Emiliano: Busana (RE), Castelnovo ne’ Monti (RE), Collagna (RE), Comano

(MS), Corniglio (PR), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano (LU), Licciana

Nardi (MS), Ligonchio (RE), Ramiseto (RE), San Romano in Garfagnana (LU), Villa

Collemandina (LU), Villa Minozzo (RE);

2. da uno degli altri Comuni compresi nelle Comunità Montane “Garfagnana” –

“Lunigiana” – “Parma Est” – “Appennino Reggiano”;

3. da uno degli altri Comuni compresi nelle regioni Toscana e Emilia Romagna,

prioritariamente delle Province di Lucca – Massa Carrara – Parma – Reggio Emilia.

Conoscenza della lingua italiana: ha costituito titolo di preferenza il grado di

approfondimento della lingua e letteratura italiana, anche acquisito attraverso la

partecipazione a corsi organizzati dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna;

Possesso del diploma finale di studi secondari superiori preferibilmente attinente alle

finalità del progetto.

Eventuali esperienze lavorative nel settore marketing territoriale/promozione turistica.

3.2.3 Comunicazione

32

Page 33: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Dalla fase di progettazione del bando allo svolgimento e conclusione dell’iniziativa, vari

sono stati i mezzi di comunicazione predisposti per informare l’opinione pubblica in funzione di una

politica di diffusione e promozione dell’ iniziativa e dell’immagine stessa del Parco.

Le attività di comunicazione sono state realizzate attraverso i seguenti canali informativi:

- Quotidiani di informazione nazionali e locali

- Periodici di informazione, attualità, politica economica e sociale

- Periodici specializzati

- Media on-line (siti, social network, newsletter)

- Reti televisive locali, regionali, nazionali e internazionali

3.3 SECONDA FASE: PREDISPOSIZIONE DEL BANDO E CAMPAGNA DI

COMUNICAZIONE

Il Progetto “Parco nel Mondo” del PNATE - in qualità di soggetto coordinatore sia in fase di

pianificazione che di gestione dell’iniziativa – una volta raccolti suggerimenti e indicazioni

specifiche a seguito di una nuova concertazione mirata ad integrare il progetto sula base

dell’esperienza maturata nella prima edizione, nel mese di aprile 2010, ha operato alla stesura del

bando di partecipazione all’iniziativa ed all’individuazione e segmentazione in gruppi del pubblico

di riferimento, ossia i soggetti da raggiungere con una precisa azione di comunicazione.

Il carattere innovativo del progetto ha richiesto la programmazione di un’attenta azione

comunicativa attraverso i canali disponibili, sia per la necessità pratica di accogliere un numero

minimo di istanze di partecipazione sufficiente alla composizione del gruppo di lavoro, sia per

rinnovare il messaggio di un progetto dalle grandi potenzialità per lo sviluppo socio/economico dei

territori del PNATE.

La redazione del bando ha seguito i principi del coordinamento accogliendo le indicazioni

suggerite dagli enti partner, di trasparenza amministrativa e semplicità nella comunicazione,

tenendo soprattutto conto della differenza di madrelingua. In esso sono stati esplicitamente

comunicati: tipologia e obiettivi dell’iniziativa, strategie e contenuti dell’ intervento

informativo, destinatari e requisiti di accesso necessari, modalità di candidatura e iter di

selezione, pubblicizzazione ed agevolazioni previste.

33

Page 34: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

L’informazione e pubblicizzazione a livello internazionale, nazionale, regionale e periferico

dell’iniziativa hanno costituito un fattore strategico importante per il raggiungimento degli obiettivi

prefissati e delle azioni previste dal progetto. Peraltro I rapporti stretti nel corso dell’ultimo anno

con molte delle associazioni di emigrati all’estero, tra cui quelle dalle quali provengono i

partecipanti della prima edizione, hanno consentito di diffondere ulteriormente bando e valore

dell’iniziativa. Nel complesso si è trattato di azioni:

a) Differenziate rispetto alle modalità di relazione, coinvolgendo i possibili beneficiari

dell’iniziativa ma anche attraverso una comunicazione su vasta scala che potesse interessare

istituzioni o altri soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto e media;

b) Finalizzate alla diffusione dell’offerta e sulle sue implicazioni economico/sociali,

sottolineando cioè l’importanza dell’iniziativa;

c) Incentrate sui contenuti del progetto e sui valori che lo sottendono, ribadendo l’interesse e

la capacità di azione del PNATE rispetto a tematiche di forte impatto economico/sociale.

3.3.1 Pubblico di riferimento per la pubblicizzazione dell’iniziativa

Le azioni previste sono state sviluppate secondo il seguente ordine di intervento con il fine

di raggiungere, anche indirettamente, il maggior numero di beneficiari:

- Nel mese di dicembre 2009, i capifamiglia i cui dati sono censiti nell’atlante anagrafico

dell’emigrazione redatto dal Progetto “Parco nel Mondo”, i cittadini affettivi e tutti i nativi

d’Appennino diversamente incontrati o intercettati nel corso del lavoro di questi anni, sono stati

raggiunti da una lettera di auguri a nome del Presidente del PNATE con anticipazioni sulla nuova

edizione del progetto e indicazioni per usufruire del servizio di newsletter e accedere al sito

internet dello stesso, nel tentativo di svolgere una prima operazione di sensibilizzazione e

diffusione dell’opportunità tra le famiglie di emigrati e relativi contesti sociali;

Da aprile 2010, in seguito alla predisposizione del bando, è seguita la relativa pubblicizzazione:

- Sedi diplomatiche e associazioni sono state raggiunte, per via telematica, da una lettera di

presentazione del PNATE e dell’iniziativa posta in essere con preghiera di diffusione e

pubblicizzazione del relativo bando mirata al raggiungimento del pubblico di beneficiari;

- Province, Comunità Montane e Comuni sono stati raggiunti, per via telematica, da una lettera di

presentazione del PNATE e dell’iniziativa posta in essere con preghiera di affissione all’albo

34

Page 35: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

pretorio, diffusione e pubblicizzazione del relativo bando mirata al raggiungimento del pubblico di

beneficiari ma anche alla condivisione al percorso formativo e alla richiesta dell’eventuale

partecipazione dei relativi rappresentanti ad incontri tra i futuri partecipanti e le realtà politiche

locali.

- Progetto, bando, programmazione del corso e notizie correlate, oltre ad essere illustrati sul sito di

Parco nel Mondo (www.parconelmondo.it), su quello ufficiale del PNATE (www.parcoappennino.it)

e degli altri soggetti coinvolti, hanno avuto la massima diffusione attraverso altri canali di

informazione locale e nazionale.

I contenuti sono stati trasmessi tramite presentazioni e comunicati stampa inviati a numerose

agenzie di stampa e redazioni editoriali, molte delle quali hanno risposto con la pubblicazione di

articoli di cronaca o speciali.

- Contestualmente, è stato notevolmente prezioso per la fase di pubblicizzazione dell’edizione

2010 anche l’aiuto degli Ambasciatori dell’edizione 2009, dei quali non è mancata la collaborazione

nel diffondere il progetto all’interno delle rispettive comunità e associazioni.

Il materiale fornito a ciascun canale è stato differenziato sulla base della natura del media e

quindi adattandolo al tipo di messaggio da voler comunicare. Per fare degli esempi, nel caso dei

quotidiani (sia cartacei che web) sono stati inviati comunicati concernenti gli esiti della selezione,

notizie sullo svolgimento del soggiorno e storie particolari dei partecipanti, calibrati sulla base

dell’area di diffusione del giornale corrispondente ad una delle quattro zone del Parco; i periodici di

informazione come quelli specializzati hanno ricevuto indicazioni di spunto e approfondimento per

la realizzazione di servizi e reportage sul PNATE e dei progetti ad esso correlati.

In particolare, durante lo svolgimento del soggiorno, il gruppo ha avuto inoltre la possibilità

di essere accompagnato diverse giornate, sia in territorio toscano che emiliano, da troup televisive

per la registrazione di interviste e dichiarazioni dei partecipanti e dello staff, in vista della

realizzazione di servizi per notiziari, programmi e speciali di vario genere in reti locali, nazionali e

internazionali.

35

Page 36: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

3.4 TERZA FASE: LA SELEZIONE E IL CONTATTO CON I

PARTECIPANTI

Al termine della scadenza del bando sono pervenute complessivamente 63 domande di

partecipazione (inviate per e-mail e successivamente consegnate dai partecipanti selezionati

all’arrivo in Italia) che hanno rispecchiato una estesa distribuzione intercontinentale degli

interessati, originari da numerose località dell’Appennino o limitrofe.

DISTRIBUZIONE PER PAESE DI PROVENIENZA

34

15

11

1

1

14

2 3

Argentina

Romania

Venezuela

Brasile

Israele

Canada

Australia

Cile

USA

Uruguay

DISTRIBUZIONE PER ORIGINE FAMILIARE

TOSCANA EMILIA

DA UN COMUNE DEL PARCO 5 5

DA UNA COMUNITA' MONTANA 6 0

36

Page 37: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

DA UNA PROVINCIA 17 5

DA UNA REGIONE 9 12

TOT 37 22

FUORI REGIONE 4

ESCLUSI PER MANCANZA REQUISITI FONDAMENTALI 2

16%

10%

35%

33%

6%DA UN COMUNE DEL PARCO

DA UNA COMUNITA' MONTANA

DA UNA PROVINCIA

DA UNA REGIONE

FUORI REGIONE

Questo è stato il segnale che la comunicazione del bando stesso, ancora una volta

utilizzando i canali privilegiati di Sedi Diplomatiche, Regioni e Associazioni di emigrati, è riuscita ad

incrementare ulteriormente la copertura internazionale. La carenza di richieste provenienti da stati

europei ha confermato uno scarso interesse dovuto alla vicinanza di tali luoghi di emigrazione

all’Italia, agevolmente accessibile in maniera autonoma sia da un punto di vista economico che

logistico. Per il futuro andranno sviluppate nuove proposte per stimolare l’interesse dei giovani

europei al percorso formativo.

Un altro aspetto rilevante è stato la netta maggioranza di candidati originari dalla Regione

Toscana piuttosto che dall’Emilia Romagna: questo non è da attribuirsi ad una scarsa diffusione

del bando, bensì alla decennale esperienza e al consolidato associazionismo che gravita intorno al

Consiglio dei Toscani all’estero, nonché alla consistenza e attività promozionale delle Associazioni

ivi presenti.

37

Page 38: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Nei mesi di giugno e luglio 2010 si è allora svolta l’operazione di predisposizione dei criteri

di selezione, analisi dei curricula dei candidati, stesura della graduatoria.

E’ risultato necessario, a seconda delle situazioni, un contatto diretto con i candidati: molti di essi

sono stati sollecitati per e-mail e telefono a completare la documentazione inviata non sempre

regolare o leggibile.

Alla metà di luglio, presso la Comunità Montana della Lunigiana in Aulla (MS), si è riunito

l’Ufficio di Presidenza del PNATE, integrato con i rappresentanti delle Regioni Toscana ed Emilia

Romagna, in funzione di Commissione giudicatrice del concorso al fine di stilare la graduatoria per

la selezione dei partecipanti al progetto sperimentale formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori

del Terzo Millennio 2010”, come previsto dalle disposizioni generali che disciplinano la relativa

ammissione. Preliminarmente, la Commissione incaricata per la selezione dei candidati ha

approvato all’unanimità i seguenti criteri generali ai fini della formazione della graduatoria finale,

integrati e/o modificati a seconda delle necessità sulla base degli stessi predisposti per l’edizione

precedente:

I.

Costituisce titolo preferenziale assoluto l’origine da uno dei Comuni facenti parte del PNATE - Busana (RE), Castelnovo ne’ Monti (RE), Collagna (RE), Comano (MS), Corniglio (PR), Filattiera (MS), Fivizzano (MS), Giuncugnano (LU), Licciana Nardi (MS), Ligonchio (RE), Ramiseto (RE), San Romano in Garfagnana (LU), Villa Collemandina (LU), Villa Minozzo (RE) - oltre ai Comuni che hanno richiesto l’adesione al PNATE – Bagnone (MS) e Monchio delle Corti (PR).

II.

Costituiscono titolo sub-preferenziale, secondo il seguente ordine:

a. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle Comunità Montane “Garfagnana” – “Lunigiana” – “Parma Est” – “Appennino Reggiano”;

b. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle Province di Lucca – Massa Carrara – Parma – Reggio Emilia;

c. l’origine da uno degli altri Comuni compresi nelle regioni Toscana e Emilia Romagna.

III.

Costituiscono ulteriori titoli di preferenza per la formazione della graduatoria:

Conoscenza della lingua italiana (in base al grado di approfondimento, acquisita attraverso la partecipazione a corsi organizzati);

Titolo di studio (possesso del diploma finale di studi secondari superiori o diploma di laurea preferibilmente attinenti alle finalità del progetto);

38

Page 39: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Eventuali esperienze lavorative (preferibilmente nel settore marketing territoriale/promozione turistica);

Eventuale attività all’interno di associazioni di italiani nel mondo e/o altre esperienze formative.

IV.

Attribuzione dei punteggi ai criteri di valutazione come sopra individuati:

PREFERENZE PER ZONA DI ORIGINE:

- Comune facente parte del PNATE Punti 50

- Comune facente parte di una Comunità montana e confinante con Comune

facente parte del PNATE Punti 40

- Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 4 Comunità Montane Punti 25

- Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 4 Province Punti 10

- Comune non facente parte del PNATE compreso in una delle 2 Regioni Punti 5

CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA (massima valutazione 2 attestati):

- Corsi organizzati dalle Regioni direttamente e/o in collaborazione con altri soggetti Punti 10

- Attestati generici adeguatamente documentati Punti 5

TITOLI DI STUDIO

- Diploma attinente Punti 6

- Diploma non attinente Punti 3

- Laurea attinente Punti 10

- Laurea non attinente Punti 5

Ai fini della graduatoria si valuta il titolo di studio più alto

ESPERIENZE LAVORATIVE ATTINENTI

Significative Punti 10

Occasionali Punti 5

COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI E/O ALTRE ESPERIENZE FORMATIVE

39

Page 40: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Significative Punti 10

Generiche Punti 5

VALUTAZIONE COORDINATA DEI CURRICULA OVE EMERGANO PARTICOLARI PROFILI ATTINENTI LE FINALITA’ DEL PROGETTO Fino a Punti 10

________________________________________________________________________________

Di seguito, la Commissione giudicatrice ha rilevato la situazione particolare dei candidati

PATRICIA BARDINI e GERULEWICS VANNINI LEONARDO IAN, i quali, pur avendo presentato

un valido curriculum, risultavano aver superato il limite superiore di età previsto dal bando.

Tuttavia, su proposta del Presidente del PNATE, sono stati ritenuti utili alle finalità del progetto e

per questo motivo la Commissione giudicatrice ha visto opportuno segnalare al Parco Nazionale

dell’Appennino Tosco-Emiliano la possibilità di far partecipare gli stessi all’iniziativa - oltre ai 20

selezionati - attingendo le risorse da altri fondi del PNATE e/o da incremento della quota di

partecipazione a loro carico, consentendo così la partecipazione al soggiorno formativo di due

soggetti particolarmente significativi per le attività del gruppo formativo e le successive attività di

“Ambasciatori Affettivi”.

Il Presidente del PNATE ha poi proceduto all’approvazione del verbale e della graduatoria

definitiva. Alcune rinunce hanno impedito la copertura completa delle nazioni inizialmente previste,

soprattutto quelle nuove rispetto al primo anno, a seguito di problemi tecnici di coordinamento tra

gli enti coinvolti e della conseguente dilatazione dei tempi di pubblicazione di bando e graduatoria

dei partecipanti.

La composizione del gruppo esito della selezione rispecchia ancora una buona

distribuzione a livello intercontinentale, ma si concentra particolarmente in alcune nazioni del Sud

America. Questo dato conferma anche la grande attenzione e predisposizione delle comunità di

emigrati in America Latina verso le opportunità di ricongiungimento con la madrepatria offerte dalle

istituzioni italiane, anche in funzione delle evidenti difficoltà socio/economiche in cui riversano

alcuni di questi Paesi.

COMPOSIZIONE GRUPPO AMMESSI PER PAESE DI PROVENIENZA

40

Page 41: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

7

1

15

1

1

1

2

1

Argentina

Romania

Venezuela

Brasile

Canada

Australia

Cile

USA

Uruguay

COMPOSIZIONE GRUPPO AMMESSI PER AREA DI ORIGINE

45%

5%

45%

5%

GARFAGNANA

LUNIGIANA

APP. REGGIANO

APP. PARMENSE

In seguito alla sua pubblicazione sui siti internet di riferimento e l’invio alle Sedi

diplomatiche per un’ulteriore diffusione, lo staff di “Parco nel Mondo” ha provveduto ad inviare una

comunicazione e-mail a tutti gli ammessi e non ammessi. Undici sono stati i casi di rinuncia per cui

si è scorsa la graduatoria generale alla ricerca di nuovi partecipanti. Nel mese di agosto, una volta

confermata la composizione degli ultimi elementi del gruppo, gli ammessi definitivi hanno

completato i rispettivi adempimenti burocratici con l’integrazione di alcuni documenti necessari per

il soggiorno (fotocopia documento per l’espatrio; certificato medico per l’attivazione della polizza

assicurativa; attestazione della propria origine; fototessere).

Sono inoltre seguite nuove comunicazioni riguardanti lo svolgimento del soggiorno, le modalità di

incontro il giorno dell’arrivo, etc. Un’intensa corrispondenza, resa più veloce dall’utilizzo di social

network come Facebook, è intercorsa proprio nelle settimane a ridosso della partenza

41

Page 42: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

dell’iniziativa per gli ultimi chiarimenti e precisazioni richiesti dai partecipanti. Ragazzi e operatori

hanno così creato una piccola rete di contatti che è poi confluita nel profilo “Orizzonti Circolari”

realizzata su Facebook dal lavoro di una Ambasciatrice dell’edizione 2009, creando così un punto

di incontro tra tutti soggetti coinvolti.

3.5 ASPETTI DELLA COMUNICAZIONE ESTERNA

La collaborazione tra PNATE, Regioni e Comunità Montana Garfagnana si è espressa

efficientemente attraverso l’utilizzo di un “marchio” – formato dalla composizione dei rispettivi loghi

di rappresentanza - indispensabile per creare un’immagine coordinata da applicare a tutti i tipi di

intervento necessari al progetto (atti ufficiali, comunicazioni, lettere, gadget, materiale informativo e

promozionale). Questo aspetto è stato rilevante per i destinatari dell’iniziativa che hanno potuto

individuarne chiaramente i soggetti promotori e conferire credibilità alla proposta.

______________________________________________________________________________

Comunità Montana della Garfagnana

Ente incaricato dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano per la gestione

42

Page 43: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

del Progetto “Parco nel Mondo”

La promozione dell’iniziativa e la diffusione del bando - utilizzando i canali privilegiati di Sedi

Diplomatiche, Regioni e Associazioni di emigrati - hanno avuto una buona copertura

internazionale, segnale che conferma una adeguata strategia di comunicazione esterna.

Da quest’anno “Orizzonti Circolari” si è anche dotato di una propria immagine coordinata. Si

tratta di un logo elaborato da Pilar Irureta Goyena dopo la sua partecipazione alla prima edizione

del soggiorno formativo. Inizialmente utilizzato per il lavoro di promozione in Uruguay, è in seguito

diventato il marchio ufficiale del progetto ed è stato utilizzato per l’edizione 2010, sia sui gadgets

(cartellina, magliette, impermeabile) distribuiti ai giovani Ambasciatori che sulla documentazione

cartacea, fino a diventare anche l’immagine distintiva del progetto sul social network Facebook.

43

Page 44: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Pilar ha studiato il logo partendo proprio dal’esperienza vissuta in Appennino,

caratterizzandolo con gli elementi tipici del progetto: il globo terrestre, per simboleggiare il progetto

“Parco nel Mondo” con la sua grande comunità di emigranti, di cui lei e gli altri ragazzi sono i

rappresentanti ed il pullmann che il gruppo ha utilizzato per gli spostamenti in Appennino durante il

soggiorno formativo. Un’idea semplice ma efficace sviluppata con una grafica che riprende anche i

colori dell’immagine coordinata del Parco Nazionale e del sito web di “Parco nel Mondo”.

CAPITOLO IV

ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL SOGGIORNO

Dal mese di giugno 2010, congiuntamente alle procedure di selezione dei venti partecipanti

al soggiorno, si è operato per l’organizzazione logistica e lo sviluppo dell’esperienza formativa. Il

programma di “Orizzonti Circolari” ha previsto, così come lo scorso anno, un soggiorno strutturato

nelle quattro aree del PNATE – Appennino parmense, Appennino reggiano, Garfagnana e

Lunigiana – sulla base di una importante considerazione: il territorio del Parco è tanto esteso e

diversificato da richiedere una conoscenza specifica e peculiare per ogni sua area. In ciascuna

zona, sono state così organizzate visite guidate, itinerari e percorsi tematici che hanno permesso

di conoscere non solo gli aspetti naturali e paesaggistici ma anche quelli storici, tradizionali,

culturali e socio/economici.

Tra le tante opportunità ed eccellenze territoriali, sono stati scelti alcuni punti di forza per

ciascuna area che hanno permesso di individuare le linee guida da sviluppare:

- Appennino parmense escursioni naturalistiche, approfondimento dell’ambito culturale,

prodotto tipico;

- Appennino Reggiano aspetto naturalistico/ambientale con le eccellenze del territorio,

contatto con l’esteso e forte sistema artigianale - industriale e produttivo.

- Garfagnana aspetto turistico, recupero delle tradizioni popolari e valorizzazione prodotto

tipico

44

Page 45: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

- Lunigiana aspetto storico/culturale, collegamento con l’ area protetta contigua del Parco

delle Cinque Terre (progetto dell’ Area Vasta, Parchi di Mare e d’Appennino).

Il soggiorno, della durata di due settimane, è stato strutturato per avvicinare concretamente i

partecipanti alla vera vita in Appennino attraverso:

- Visite ai luoghi di maggior interesse turistico, sia in Appennino che nelle città di Parma

e Lucca ed alle Cinque Terre;

- Esperienze sul territorio a diretto contatto con la popolazione, assistendo a momenti

di vita quotidiana e tradizionale;

- Incontri di approfondimento con esperti naturalisti ed operatori del settore

turistico/economico/produttivo;

- Appuntamenti con i rappresentanti del mondo politico locale.

LOGISTICA: l’intenzione di coinvolgere il sistema economico locale del Parco Nazionale

dell’Appennino tosco emiliano, ha indirizzato ad effettuare la scelta, in ciascuna area del Parco, di

strutture ricettive disponibili ad ospitare il gruppo nei giorni indicati dal programma, individuate sulla

base di indicazioni precise della Presidenza o di convenzioni già esistenti. Il gruppo ha così potuto

sperimentare diversi tipi di alloggio: dal pernottamento in un rifugio di alta quota, a strutture come

ostelli ed alberghi situati nei borghi appenninici.

Gli spostamenti sono stati effettuati con un mezzo di trasporto a disposizione del gruppo per

l’intera durata del soggiorno, la ditta fornitrice di questo servizio è stata individuata a mezzo di

indagine commerciale.

Oltre a questo, la Comunità Montana della Garfagnana incaricata dal PNATE per la gestione del

progetto “Parco nel Mondo”, ha proceduto alla stipula di una polizza assicurativa antinfortunistica –

sempre a seguito di una valutazione di più preventivi - per i partecipanti al corso per l’intero

periodo di soggiorno declinando così, congiuntamente al PNATE e alle Regioni Toscana ed Emilia

Romagna, ogni responsabilità civile e penale per attività non coperte da tale assicurazione.

SUPPORTI DIDATTICI: all’inizio del viaggio, ai partecipanti è stato assegnato un kit contenente

materiale promozionale (depliant, guida del Parco) e didattico per lo svolgimento delle attività

seminariali, tra cui un “Diario di bordo” in cui relazionare in maniera personale la propria

esperienza. E’ stata effettuata una vera e propria registrazione di ognuno con la verifica e

consegna in originale della documentazione richiesta per il soggiorno, la distribuzione di gadget e

abbigliamento personalizzati (impermeabile, T-shirt, badge) realizzati per caratterizzare ancora di

più questa esperienza di gruppo. E’ stata inoltre incentivata la produzione di materiale fotografico e

45

Page 46: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

video, opportunamente raccolto, da pubblicare on-line sia sul profilo del progetto sul social network

Facebook, sia sull’album fotografico del sito web di “Parco nel Mondo”, entrambi comodi strumenti

di contatto e scambio di opinioni ed esperienze per i partecipanti al corso, per chi avesse

intenzione di partecipare in eventuali future edizioni o più semplicemente un modo di mantenere in

contatto tutti coloro che sono interessati al progetto Parco nel Mondo.

GESTIONE DEL BUDGET: la disponibilità finanziaria assegnata al progetto, derivata dai pari

contributi di PNATE, Regione Toscana e Regione Emilia Romagna, è stata gestita a seguito di una

attenta previsione di spesa per singoli capitoli di intervento e di indagini di mercato, pianificazione

che ha consentito di coprire gli importi relativi a logistica, assicurazione, gadget e materiale

promozionale, ingressi e visite guidate, imprevisti, nonché a rimborsi delle spese di viaggio

sostenute dai partecipanti (voli aerei A/R - trasporti ferroviari).

4.1 ANALISI DEL PROGRAMMA

4.1.1 Area Appennino parmense

Il primo giorno in Italia, il 5 settembre è trascorso a Pisa dove il gruppo si è riunito con gli arrivi

scaglionati dei partecipanti, con l’arrivo in serata a Pratospilla sull’Appennino parmense; il

soggiorno dal 6 settembre, è stato per i ragazzi una immersione nella natura, una ascesa da Prato

Spilla fino al monte Sillara, tra sentieri rocciosi e boschi verdi, in un percorso costellato da piccoli

laghi, i Laghi Sillara; lungo il cammino hanno potuto assaggiare i frutti del sottobosco (mirtilli e

lamponi), godere della vista di bellissimi funghi porcini e soprattutto conoscere la fatica della salita

e insieme il trionfo per il tanto agognato arrivo che solo la montagna sa dare.

La loro prima serata con le autorità del luogo e le rappresentanze del Parco Nazionale che li hanno

voluti accogliere con cordialità e stile, illustrando le finalità del progetto e il loro indispensabile ruolo

di nuovi ambasciatori del “parco nel mondo” è stata un bel modo di conoscersi, allietata da un

gruppo folk di artisti locali che hanno dato al gruppo un esempio di arte e musica popolare di oggi

e di un tempo, anche quel tempo in cui i loro nonni se ne sono andati in cerca di un nuovo futuro.

Il 7 settembre, al mattino, dal rifugio ai piedi del monte si è sceso a Casarola, piccolo paese del

comune di Monchio e patria d’adozione del poeta Attilio Bertolucci che qui ha passato tutte le estati

della sua adolescenza e della sua vecchiaia, in quel paese scelto dalla famiglia Bertolucci emigrata

dalla Maremma alla fine dell’ottocento come terra in cui «[…] fermarsi/ una terra per viverci, cavalli/

e uomini, a lungo» ( da La Camera da letto, 1984-88). E questo pensava il poeta di Casarola, che

fosse un luogo in cui vivere e in cui scrivere soprattutto; la nipote Marta Marazzi, che ha accolto i

ragazzi con fervore e competenza, questo e molto altro ancora ha cercato di far capire loro; in un

percorso a ritroso, tra memorie d’infanzia e adolescenza e particolarità storiche e artistico-

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Page 47: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

letterarie, ha condotto i nostri ambasciatori attraverso la vita privata e pubblica dell’autore,

permettendo loro di sentirsi davvero parte di quella terra e di quel poeta. Non potevano mancare

accenni particolareggiati alla vita e alle opere dei due figli Bertolucci, Giuseppe e soprattutto

Bernardo, il Bernardo di Un tango a Parigi, ma anche di Novecento (che molto si ispira a luoghi,

volti e storia contadina dell’Appennino tosco-emiliano) e de L’ultimo Imperatore, film che gli è valso

nel 1988, tra i vari premi, ben nove l’Oscar.

Nel pomeriggio, visita al prosciuttificio San Nicola di Prella, nel comune di Corniglio, che ha

ospitato il gruppo per accompagnarlo attraverso la lavorazione del Prosciutto di Parma DOP in tutti

i suoi passaggi: dall’arrivo delle cosce fresche, alle salature, l’asciugatura, la stagionatura, la

sugnatura, la puntatura, fino alla messa sul mercato del prodotto finito; è stata spiegata ai ragazzi

anche la fase di commercializzazione, che in quest’azienda consiste soprattutto nell’esportazione

del prodotto all’estero. Hanno poi potuto gustare, accompagnandolo con un buon vino, il prosciutto

di Parma San Nicola.

Al ritorno una bella sorpresa per Emilio Leni, il ragazzo le cui origini sono a Valditacca di Monchio,

organizzata con la collaborazione dell’amministrazione monchiese: ad aspettarlo al “Centro

Anziani” di Monchio delle Corti la novantenne zia, sorella del nonno, con la signora Marta – figlia di

una altra sorella di Giovanni Leni, nonno di Emilio – che gli ha mostrato vecchie foto di famiglia e

ha poi accompagnato lui e il gruppo a visitare la suggestiva Valditacca, uno dei più bei borghi del

comune di Monchio delle Corti, in cui c’è ancora la casa seicentesca della famiglia del nostro

giovane ambasciatore.

L’ultima giornata in quest’area li ha condotti a visitare la bellissima città di Parma, ricca di storia,

cultura e arte e ha permesso loro un significativo incontro nella sede della Provincia con le

istituzioni e i massimi esponenti della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, Silvia

Bartolini e Romano Broglia. Dopo una giornata passata lungo le strade e le piazze della città alla

scoperta di cultura e storia, ricchi di esperienze, conoscenze ed emozioni i nostri venti

ambasciatori del Terzo Millennio 2010 si sono diretti verso Sologno, per un nuova tappa di tre

giorni alla scoperta dell’Appennino reggiano.

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Page 48: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.1.2 Area Appennino Reggiano

Dopo aver visitato l'area parmense del Parco Nazionale, il gruppo di Orizzonti Circolari si è

spostato sull'Appennino reggiano nella serata dell’ 8 settembre per trascorrere quattro giorni in cui

si sono alternate escursioni in alta montagna e momenti di approfondimento della cultura e

dell'economia del territorio. Il gruppo ha preso alloggio presso l’ostello “La scuola” nel paese di

Sologno, in Comune di Villa Minozzo, una struttura gestita dalla cooperativa Vivere Sologno che

ha accolto con calore e curiosità il gruppo, anche perché due dei ragazzi hanno le proprie origini

familiari proprio in questo borgo, sono Pedro Andreoli e Bianca Sassi.

Il 9 settembre è stato il giorno dedicato alla Val d’Asta ed al monte Cusna, il gruppo ha potuto

visitare un’area dove la natura è rigogliosa, ed il paesaggio è dominato dal verde dei boschi di

faggio con piccoli antichi borghi che hanno conservato in parte l’architettura tipica. In uno di questi

borghi, di nome Gazzano, una ragazza del gruppo, Maria Florencia Tomaghelli, ha ritrovato le

proprie radici; infatti è stato possibile farle visitare l’antica casa ed incontrare un pro-cugino ed il

Sig Secchi, che da anni raccoglie molte informazioni e fotografie che aiutano a ricostruire le

genealogie delle famiglie del paese.

La mattina si è conclusa al rifugio Zamboni, sul monte Cusna, dove i ragazzi hanno pranzato e

ammirato la natura incontaminata di quell’area. Nel pomeriggio il gruppo si è spostato a

Cervarezza, nella sede del Parco Nazionale, per un pomeriggio di approfondimento didattico;

hanno seguito una lezione sul lupo, tenuta da un esperto dell’Ente Parco che studia questo

animale in modo specifico, ed una lezione sull’economia tenuta dal Dott. Enrico Bini, Presidente

della Camera di Commercio di Reggio Emilia, che ha esaminato le principali voci dell’economia

della Provincia, tra cui spicca il Parmigiano Reggiano.

In serata, la cooperativa Vivere Sologno ha organizzato per i ragazzi una cena a base di polenta,

ed è stato anche il momento dell’incontro con le autorità locali. Oltre al Dott. Pinagli ed al

Presidente Giovanelli, la cui assidua presenza ha colpito molto i ragazzi, sono intervenuti alcuni

amministratori di quest’area del Parco Nazionale ed i rappresentanti della comunità di Sologno.

Durante la cena i ragazzi si sono presentati, raccontando qualcosa di se stessi ed esprimendo le

impressioni suscitate in loro dal soggiorno in Appennino. A loro volta gli amministratori si sono

alternati nel dare il benvenuto ai giovani Ambasciatori, esprimendo il loro apprezzamento per il

progetto e per i componenti del gruppo che ha colpito i presenti, perché dalle parole dei ragazzi è

emersa prima di tutto la loro preparazione individuale, la grande motivazione nel far parte del

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Page 49: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

gruppo di Orizzonti Circolari, l’ interesse per tutti gli aspetti del territorio, una grande attenzione per

tutto ciò che hanno visto e sentito durante queste giornate, soprattutto un forte legame affettivo

con la terra di origine delle rispettive famiglie e la sorpresa nel trovarsi ad avere un contatto tanto

intenso con il territorio.

Il secondo giorno in area reggiana ha portato i giovani Ambasciatori in escursione sulla Pietra di

Bismantova, un’esperienza che ha colpito molto i ragazzi per la particolarità di questa formazione

di arenaria, che si innalza tra gli Appennini e le colline reggiane dominando e caratterizzando il

paesaggio circostante. Una volta giunto sulla sommità, il gruppo ha potuto osservare a 360° tutto

l’area emiliana del Parco nazionale e la pianura Padana, visibile così come l’area collinare delle

province di Parma e Reggio Emilia. La particolare conformazione geologica, con le ripide pareti

che scendono a strapiombo sulle foraggere sottostanti, insieme all’estensione del panorama che si

può godere dalla sua sommità, ma anche le vicende storiche legate a Bismantova, in particolare il

legame con Dante Alighieri,che aveva visitato questi luoghi e nella Divina Commedia assimila

l’altopiano al Purgatorio, sono stati per tutto il gruppo temi di vero interesse.

Dopo il pranzo, consumato insieme al Presidente Fausto Giovanelli ai piedi della Pietra di

Bismantova in località “Ginepro” luogo in cui sorge un’antichissima chiesa, punto di sosta

sull’antica via dei passi appenninici, la comitiva si è diretta in visita ai territori matildici.

Attraversando il cuore del potere matildico, in cui sono concentrate le maggiori fortificazioni che

permisero alla Contessa di resistere all’Imperatore, il gruppo è giunto a Canossa, dove è stato

accolto dal Sig.Bernabei, responsabile della struttura di accoglienza turistica “Casa Matilde”, la

visita sulla Rupe del castello di Canossa si è svolta con la guida della Prof.ssa Clementina Santi,

grande conoscitrice di Matilde e delle vicende storiche a lei legate. I ragazzi hanno visitato le

rovine del castello ed il museo, ascoltando con curiosità ed interesse la storia di Matilde descritta

come donna, oltre che per le sue imprese, non solo militari, ma anche in ambito architettonico (il

sistema difensivo dei castelli e la costruzione di numerosissime chiese ed ospitali in

Appennino),economico (in quest’epoca comincia la coltivazione del castagno e migliorano le

tecniche agricole) e culturale (i monasteri matildici diventano centri culturali per il territorio

circostante).

Sabato 11 settembre il gruppo si è diretto in val d’Enza, prima tappa della giornata è stata la visita

al Caseificio del Parco, a Gazzolo di Ramiseto, dove i ragazzi hanno potuto seguire tutte le fasi di

lavorazione del Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti-simbolo della montagna reggiana e della

stessa Emilia Romagna. A far da guida è stato il Presidente del Caseificio Martino Dolci, che ha

spiegato con la passione del produttore come nasce questo prodotto famosissimo in tutto il mondo

ma che mantiene un metodo di lavorazione del tutto naturale. I ragazzi, come nel caso del

prosciutto di Parma, sono parsi molto attenti ed interessati poiché il Parmigiano è consumato

abitualmente dalle loro famiglie e comunità ed è uno dei simboli dell’ “italianità” nel mondo.

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Page 50: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Spostandosi di pochi chilometri, la comitiva si è poi recata in escursione al lago Calamone, sul

monte Ventasso, uno dei luoghi più incantevoli del territorio del Parco, il lago è di origine glaciale si

trova a 1400 metri di quota, circondato da una fitta vegetazione di faggi e pini con i cavalli della

locale popolazione denominata “del Ventasso”, che pascolano liberamente. Dopo aver consumato

il pranzo, i ragazzi sono saliti in vetta al monte, oltre 1700 m. di quota, un momento tra i più

emozionanti per la bellezza del paesaggio circostante.

La serata è trascorsa a Castelnovo ne’Monti in allegria, con alcuni abitanti di Sologno, il Presidente

Giovanelli e sua moglie Iuna Sassi; i ragazzi sono stati portati all’Onda dell Pietra, centro

polifunzionale di recentissima costruzione, per gustare una buona pizza dopo aver sperimentato i

piatti della tradizione gastronomica emiliana.

Il giorno 12 settembre è cominciato con la visita inattesa del campione olimpico di sci Giuliano

Razzoli, che vive a pochi chilometri da Sologno ed è venuto ad incontrare il gruppo invitato dai

solognesi. I ragazzi sono rimasti molto stupiti da questo fuori programma ed hanno ringraziato il

campione per la bella sorpresa. Il programma è proseguito con la visita all’”Atelier delle Acque e

delle Energie”,che ha sede nella centrale ENEL di Ligonchio, si tratta di un importante progetto di

pedagogia che è nato nel 2009 grazie alla collaborazione tra il Parco Nazionale e Reggio Children,

marchio riconosciuto a livello mondiale nel campo della pedagogia. La visita ha permesso ai

ragazzi di entrare in contatto con le metodologie educative di Reggio Children, che avviano i

bambini alla scoperta delle leggi fisiche attraverso il gioco, ma che hanno coinvolto anche gli

Ambasciatori del Parco che hanno partecipato a diverse attività didattiche guidate dallo staff

dell’Atelier.

Il pranzo è stato consumato al passo di Pradarena, proprio al confine tra reggiano e Garfagnana,

un luogo che i ragazzi hanno apprezzato molto per il panorama di cui si gode, si possono infatti

vedere i due versanti d’Appennino, la Pietra di Bismantova e le Alpi Apuane allo stesso tempo.

Il viaggio è proseguito poi in Garfagnana.

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Page 51: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

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Page 52: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.1.3 Area Garfagnana

L’arrivo in Garfagnana dei ragazzi è stato segnato dalla calorosa accoglienza che hanno loro

riservato gli abitanti del borgo di Ponteccio. Il pomeriggio del 12 settembre è stato infatti dedicato

alla visita del territorio del Comune di Giuncugnano, il più piccolo della Garfagnana e all’interno del

Parco Nazionale. Come veri e propri ospiti d’onore, hanno fatto il loro ingresso alla prima edizione

della manifestazione “Gusto, Tradizione, Sapori” trascorrendo il pomeriggio nelle aie e nei vicoli

dell’antico borgo a degustare ed acquistare i prodotti tipici del Paniere dei Parchi, le eccellenze

agroalimentari delle aree protette di Emilia Romagna, Liguria e Toscana, ammirare i prodotti

dell’artigianato locale, e ascoltare i racconti della tradizione garfagnina Taton il Contafole. Con

l’occasione, presso il Centro Visita del Parco Nazionale “Locanda Il Castagno”, è stato per loro

possibile provare le nuove Parco-Bike, le speciali biciclette a pedalata assistita che permettono a

tutti di provare senza fatica strade dell’Appennino. Sono stati poi ospitati presso il Centro Gaia del

Corpo Forestale dello Stato in Orecchiella, da dove, a partire dai giorni seguenti è iniziata una

visita a 360° del territorio cogliendo gli aspetti naturalistici, paesaggistici, storico/culturali, sociali e

produttivi della Garfagnana e del Parco.

Il 13 settembre, la visita alla Riserva Statale dell’Orecchiella ha permesso di conoscere le

peculiarità naturalistiche dell’Appennino Tosco-Emiliano grazie anche all’ausilio del Museo

naturalistico, al Giardino dei Fiori di Montagna e ai recinti faunistici con cervi, mufloni, caprioli e

orsi. Inoltre, l’accesso al Museo del territorio e del paesaggio dell’Appennino Tosco-Emiliano, è

stato un necessario passaggio in quanto racchiude e testimonia, attraverso un percorso

fotografico, quelli che sono stati i mutamenti del territorio a seguito dell’intervento antropico e di

forestazione degli ultimi decenni. La giornata si è poi completata a Lucca con l’incontro con i

rappresentanti dell’Associazione Lucchesi nel Mondo e della Regione Toscana riuniti per

l’Assemblea annuale a Villa Bottini a Lucca. In tale occasione, a seguito della presentazione del

libro di Lorenza Rossi “Mi par centanni che vi hò lasciato - L’emigrazione dalla Garfagnana”,

venticinquesimo volume della collana editoriale della Banca dell’Identità e della Memoria della

Comunità Montana Garfagnana, i giovani ambasciatori del 2010 si sono distinti per vivacità e

iniziativa partecipando attivamente anche alla storica processione notturna di Santa Croce che li

ha visti schierarsi al seguito degli stendardi dei propri Paesi di provenienza.

Il giorno successivo, prima di avvicendarsi alla vera e propria scoperta dei borghi storici dell’area

garfagnina, i ragazzi hanno avuto l’occasione di visitare la sede della Comunità Montana e, oltre

ad espletare i dovuti adempimenti burocratici relativi al progetto, hanno potuto approfondire, alla

presenza di esperti e tecnici del settore, quali il Presidente dell’Associazione Nazionale Città del

Castagno Ivo Poli, aspetti botanici e progetti riguardanti la salvaguardia e la promozione delle più

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Page 53: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

caratteristiche peculiarità della Garfagnana, anche attraverso la proiezione del filmato “Garfagnana

dove il tempo non corre”. La giornata è proseguita a Castiglione di Garfagnana alla visita del

castello, dove i ragazzi sono stati ricevuti dalla comunità e l’amministrazione locale e si sono

prestati a rilasciare interviste e dichiarazioni per l’emittente televisiva locale Noi TV al loro seguito.

Particolare attenzione è stata dedicata all’incontro con le due ambasciatrici brasiliane discendenti

dal Comune di Castiglione, Meridiey Leite de Melo e Samira Guidi, per cui i residenti si sono subito

attivati a identificarne le origini. Monica de Cassia Bonaldi, anch’essa brasiliana, grazie al lavoro di

“Parco nel Mondo” e alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Pieve Fosciana, ha

avuto la possibilità, a pochi chilometri di distanza dal resto del gruppo, di accedere all’ufficio

anagrafe del Comune di Pieve Fosciana alla scoperta, negli antichi registri ottocenteschi, della

parentela con l’unica famiglia Bonaldi ancora oggi residente nel capoluogo, nonché di incontrarne

alcuni componenti. Del resto in alcuni casi, questo viaggio ha significato moltissimo anche dal

punto di vista emotivo, soprattutto per chi ha potuto visitare il borgo da cui partirono i familiari e

conoscere i parenti italiani con cui i contatti non sono stati mantenuti sempre, scambiandosi foto ed

informazioni, esperienze di grandissimo valore per questi giovani che si sentono italiani a tutti gli

effetti e che considerano la famiglia e la tradizione come valori fondamentali.

Il terzo giorno in Garfagnana è trascorso all’insegna dello sviluppo mediatico dell’iniziativa: ciascun

ragazzo ha potuto raccontare la propria storia alle telecamere di Rai International arrivata in zona

in occasione dell’niziativa. Una troup televisiva da Roma ha seguito il gruppo nel corso delle varie

attività previste per la giornata, da un seminario di comunicazione ambientale all’Orecchiella, alla

visita del Giardino di montagna, alla partecipazione alla rievocazione del gioco del tiro della forma

a Orzaglia relativa alla tradizione e al folklore locale, per poi passare alla Fortezza delle Verrùcole

che, insieme alla Rocca di Castiglione di Garfagnana, rappresenta un importante esempio di

architettura militare medievale/rinascimentale permettendo di evidenziarne alcuni degli aspetti

storici della zona. La giornata si è poi conclusa presso il Rifugio Miramonti dell’Orecchiella con

l’incontro dei ragazzi con il mondo politico-amministrativo, economico, sociale e culturale locale,

alla presenza dei Sindaci dei Comuni da cui provengono le relative origini e del Corpo Forestale

dello Stato che ha aperto la serata con una lezione sulla storia dell’area e delle sue particolarità.

Il 16 settembre, dopo aver lasciato il teatro naturale dell’Orecchiella i ragazzi sono stati

accompagnati alla scoperta degli aspetti produttivi della Valle con la visita alle aziende di

produzioni tipiche locali del Comune di San Romano in Garfagnana - Garfagnana Coop e

Caseificio e Azienda Agricola Marovelli – e dopo un breve pranzo e un giro nel centro storico del

paese, il gruppo ha proseguito il viaggio per il Passo del Carpinelli raggiungendo Comano in

Lunigiana.

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Page 54: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.1.4 Area Lunigiana

Dal 16 al 19 settembre Orizzonti Circolari 2010 ha fatto tappa in Lunigiana, i ragazzi in questi giorni

conclusivi del progetto sono stati ospitati presso l’Hotel Miramonti di Comano, da dove si sono

spostati alla scoperta del territorio, cogliendo gli aspetti naturalistici, paesaggistici ma anche

storico/culturali, sociali e produttivi dei Comuni lunigianensi del Parco Nazionale: Bagnone,

Fivizzano, Filattiera, Comano e Licciana Nardi.

Il 17 settembre il gruppo ha visitato Licciana Nardi, antico borgo fortificato sulla strada del passo

del Lagastrello; sono stati accolti dal saluto del Sindaco Albino Fontana ed hanno potuto vedere un

ottimo esempio di rivitalizzazione del borgo, infatti a Licciana sono stati reintrodotti i alcuni mestieri

tradizionali, come la lavorazione della lana, del cuoio e delle castagne, dislocati in diverse botteghe

nel centro storico e delll’antico castello, . Contemporaneamente, uno dei ragazzi, Sergio Gabrielli,

è stato accompagnato al proprio paese d’origine, Villa di Panicale, a pochi chilometri dal Licciana

Nardi, dove ha potuto incontrare i parenti italiani con cui da anni la sua famiglia in Uruguay aveva

perduto ogni contatto. Ha visitato la casa di famiglia ed è stato un momento ricco di emozioni per

tutti i presenti.

La giornata è poi proseguita a Bagnone, in un territorio dove sorgono alcuni tra i borghi più belli

della Provincia, caratterizzati da edifici antichi e ricchi di una storia millenaria, che racconta di

castelli e di pievi medievali, di Signori feudali e di pellegrini. Il gruppo è stato accolto dalla Sig.ra

funzionaria del Comune di Bagnone, che ha fatto loro visitare il Museo dell’emigrazione che è stato

recentemente inaugurato presso la sala consiliare del Comune. I ragazzi hanno ritrovato in quella

visita molti elementi familiari ed hanno dimostrato un grande interesse per quella struttura che

raccoglie testimonianze molto simili a quelle delle loro famiglie. Durante la visita il gruppo è stato

raggiunto per un saluto dal Sindaco, che ha dato ospitalità per il pranzo del gruppo in una struttura

comunale e poi ha partecipato con una rappresentanza del gruppo al programma “La vita in

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Page 55: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Diretta”, che proprio quel giorno trasmetteva una puntata dedicata al gioco del Lotto, che ha reso

celebre Bagnone.

Nel pomeriggio i ragazzi hanno visitato l’antica Pieve di Sorano, nel Comune di Filattiera, dove una

guida ha illustrato loro la storia antichissima di quei luoghi, a partire da ritrovamenti delle statue

stele risalenti alla Preistoria, passando per il periodo romano e quello medievale, che ha lasciato

testimonianze molto evidenti anche ai nostri giorni, poiché proprio in quell’area passava una

direttrice molto importante della Via Francigena.

In serata si è tenuto l’incontro tra i partecipanti al progetto ed i rappresentanti delle amministrazioni

locali, nella Canonica di Comano. Così come già avvenuto nelle altre aree, i ragazzi si sono

presentati ai presenti, raccontano in breve la propria storia ed esprimendo alcune impressioni sul

soggiorno in Appennino. Alcuni di loro hanno illustrato anche ciò che intendono fare una volta

rientrati nella propria comunità di residenza per promuovere il territorio del Parco. Da parte di tutti i

presenti è emerso un grande interesse nei confronti di questi giovani, e la volontà di non perdere il

contatto con loro benché solo uno abbia origini in Lunigiana, infatti l’entusiasmo non è diretto

semplicemente al borgo d’origine, ma a tutto il territorio del Parco, che ha lasciato tutti i ragazzi

molto impressionati da un insieme composto da natura, gastronomia, tradizione, architettura e

anche dall’elemento umano, la cordialità delle persone nell’accoglierli che li ha molto colpiti.

E' stata poi programmata per il 18 settembre una giornata alle Cinque Terre, in modo che i futuri

Ambasciatori del Parco potessero conoscere anche il suggestivo paesaggio marino di quel Parco

Nazionale, che è situato a pochi chilometri di distanza da quello dell’Appennino tosco emiliano,

insieme al quale è parte integrante del comprensorio dei Parchi di Mare e d'Appennino. La

giornata verrà trattata in dettaglio in uno dei paragrafi successivi.

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Page 56: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.2 Visita alla città di Parma

In questo secondo anno di Orizzonti Circolari è stata riproposta la visita alla città di Parma

all’interno del percorso formativo, poiché rappresenta un ottimo esempio di area urbana italiana,

non solo per le caratteristiche culturale e architettoniche, ma anche economiche e di qualità della

vita. Si è trattato di una visita concentrata in poche ore, in parte trascorse incontrando le autorità

nel palazzo della Provincia, in parte in visita con l’ausilio di una guida che ha illustrato gli aspetti

più rilevanti e interessanti della città. I ragazzi hanno incontrato le massime autorità politiche della

Provincia ed hanno fatto la conoscenza di Silvia Bartolini, Presidente della Consulta degli Emiliano

Romagnoli all’estero, si è unito al gruppo anche il Dott. Romeo Broglia che aveva conosciuto i

ragazzi a Pratospilla, oltre al Presidente Giovanelli ed al Direttore Vignali.

Parma è una città poliedrica e votata alla cultura in tutte le sue accezioni dall'arte alla musica. I

monumenti oggetto della visita sono stati: Piazza del Duomo, dove la cattedrale, il battistero e il

palazzo vescovile creano un angolo di grande rilevanza. I ragazzi hanno visitato il Duomo,

ammirandone l’architettura e le opere d’arte in esso contenute come gli affreschi del Correggio o le

sculture di Wiligelmo, anche la visita al Battistero edificato con la particolare alternanza di marmi

bianchi e rosa ha colpito molto i ragazzi. C’è stato poi il tempo di fare una passeggiata per le vie

principali del centro, del Parco cittadino e nell’area del Palazzo della Pilotta, che ospita un

interessante museo archeologico oltre ad una antica biblioteca comunale che possiede alcuni tra i

manoscritti miniati più antichi e preziosi d’Europa.

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Page 57: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.3 “ORIZZONTI CIRCOLARI 2010” all’assemblea annuale Lucchesi nel Mondo e processione di Santa Croce a Lucca

Nella splendida cornice di Villa Bottini, dove l’Associazione “Lucchesi nel Mondo” ha tenuto

l’annuale Assemblea con i delegati provenienti da tutto il mondo, si è svolta la presentazione del

libro di Lorenza Rossi “Mi par centanni che vi hò lasciati - L’emigrazione dalla Garfagnana”,

venticinquesimo volume della collana editoriale della Banca dell’Identità e della Memoria della

Comunità Montana Garfagnana. Una ricerca incentrata sul recupero della memoria, quale

momento di riflessione sul passato e risorsa per il futuro che ripercorre, in varie tappe, il percorso

compiuto dall’emigrante “tipo” dalla fine del XIX alla prima metà del XX secolo verso mete europee

ed oltreoceaniche. Tra i tanti emigrati e rappresentanti di associazioni provenienti da tutto il

mondo, hanno fatto la loro comparsa anche i giovani ambasciatori del 2010 che hanno potuto

partecipare all’assemblea e si sono distinti per vivacità e iniziativa partecipando attivamente anche

alla storica processione notturna di Santa Croce che li ha visti schierarsi al seguito degli stendardi

dei propri Paesi di provenienza. Si è così evidenziata, anche per quest’anno, la novità e

freschezza dell’iniziativa sia come esempio, in questo ambito, di collaborazione tra Toscana e

Emilia - Romagna, sia come importante tentativo per superare l’approccio verso una visione più

tradizionalista nei rapporti con le realtà associative nella quale i giovani ambasciatori, discendenti

di terza o quarta generazione degli emigrati dall’Appennino, divengono importanti “ponti di

collegamento” tra le nostre realtà e quelle all’estero capaci di sviluppare attraverso nuovi canali

promozione e turismo.

Il gruppo in alcuni momenti della grande festa di Santa Croce a Lucca

4.4 “Gusto, Tradizione, Sapori” a Ponteccio

Grande successo per la prima edizione della fiera “Gusto, Tradizione, Sapori” a Ponteccio,

borgo del Comune di Giuncugnano. Durante i giorni dedicati alla Garfagnana, Il gruppo di Orizzonti

Circolari ha fatto visita alla manifestazione, vivendo un’esperienza altamente formativa per la

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Page 58: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

propria opera di “ambasciatori” del Parco Nazionale nel mondo. E’ stata l’occasione di assistere ad

una giornata di promozione del territorio ed animazione locale che ha visto uniti amministrazione

comunale, Proloco, Comunità Montana, Parco Nazionale, produttori locali e comunità locale per la

realizzazione di un evento dedicato al gusto e alla tradizione per la promozione e

commercializzazione delle tipicità dell’Appennino. Per tutta la giornata nelle aie e lungo le vie del

paese i ragazzi hanno potuto degustare ed acquistare i prodotti tipici del Paniere dei Parchi, le

eccellenze agroalimentari delle aree protette di Emilia Romagna, Liguria e Toscana, ammirare i

prodotti dell’artigianato locale, e ascoltare Taton il Contafole. Con l’occasione, presso il Centro

Visita del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano “Locanda Il Castagno”, è stato inoltre

possibile provare le nuove Parco-Bike, le speciali biciclette a pedalata assistita che permettono a

tutti di provare senza fatica strade dell’Appennino, normalmente appannaggio di ciclisti allenati.

Presenti il Direttore del Parco Nazionale Giuseppe Vignali e il Sindaco Fabio Reali che hanno

illustrato e condiviso con i ragazzi il percorso per le vie del paese.

Momenti del pomeriggio trascorso a Ponteccio

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Page 59: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.5 Visita al Parco Nazionale delle Cinque Terre

I parchi nazionali dell’Appennino Tosco Emiliano e delle Cinque Terre, con i parchi regionali

delle Apuane, Cento Laghi, Frignano e Montemarcello Magra hanno sottoscritto un protocollo

d'intesa per presentarsi in ambito nazionale e internazionale con un unico grande progetto di

sviluppo economico e turistico “sostenibile”, competitivo a livello internazionale, per promuovere il

territorio e le sue numerose eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, enogastronomiche e storico-

culturali. Un evento importante per la creazione del Sistema di Area Vasta ligure-tosco-emiliana,

che sancisce formalmente l'inizio di un progetto di sviluppo turistico all'insegna della distintività

culturale e della sostenibilità per l'uomo e per l'ambiente. Ciò significa abbracciare un'idea di

sviluppo rispettoso dell'identità locale che, muovendo dalle radici storiche, dalle peculiarità

paesaggistiche, dal valore delle piccole produzioni agroalimentari, riesce a pianificare una serie di

strategie promozionali congiunte per attirare presenze qualitative sul territorio e per tutelare il

patrimonio naturale e culturale attraverso azioni specifiche e mirate.

Il tour di “Orizzonti Circolari” ha toccato con mano l’essenza di questa collaborazione facendo

tappa proprio al Parco Nazionale delle Cinque Terre. La programmazione del soggiorno non

poteva prescindere dal rendere partecipi i giovani Ambasciatori del Parco dell’Appennino di questo

sistema di Parchi, definito “di area vasta”, che unisce il paesaggio marino delle Cinque Terre a

quello delle montagne d’Appennino. I ragazzi hanno potuto verificare di persona la bellezza dei

due territori ed anche la loro vicinanza e la facilità di comunicazione. La visita del gruppo,

sviluppata tra i borghi di Manarola e Riomaggiore, è servita a far conoscere ai ragazzi il paesaggio

mediterraneo, con le sue caratteristiche di vegetazione, di colori e di profumi; inoltre, grazie alle

spiegazioni degli esperti dei laboratori di biocosmesi ed enogastronomia del Parco delle Cinque

Terre, i ragazzi hanno approfondito le coltivazioni di piante ed erbe tipiche, che sono state

reintrodotte proprio dal Parco e che oggi non hanno solo un valore naturalistico, ma anche

economico, poiché vengono utilizzate per la produzione cosmetica e gastronomica di prodotti che

portano il marchio ufficiale del Parco delle Cinque Terre. Infine, prima di concludere il percorso

passeggiando sulla Via dell’Amore, hanno fatto visita al punto informativo del Parco

dell’Appennino, verificando la posizione altamente strategica per la promozione di questo nuovo

spazio di distribuzione di materiale su territorio e proposte turistiche delle aree protette tra Emilia

Romagna, Liguria e Toscana con l'intento di far scoprire che, a pochi chilometri di distanza, è

facilmente raggiungibile l'Appennino, con i suoi magnifici paesaggi di crinale, tra Parma, Reggio,

Massa e Lucca.

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Page 60: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

I ragazzi a Manarola, al punto-info del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano alle Cinque Terre

4.5 Incontri con il mondo politico, economico e sociale locale

In ciascuna delle quattro aree del Parco sono stati organizzati per i partecipanti ad Orizzonti

Circolari diversi incontri con i rappresentanti delle istituzioni - Presidenti di Provincia e delle

Comunità Montane, Sindaci, Assessori e Consiglieri – , con rappresentanti delle realtà economiche

locali, che hanno parlato loro del territorio e delle sue produzioni più importanti ed esperti anche

degli aspetti naturali e faunistici dell’area del Parco.

Il contatto diretto con l’economia del territorio è avvenuto in momenti diversi, a partire dalla visita al

Prosciuttificio San Nicola nel Comune di Corniglio, che ha permesso al gruppo di vedere non solo il

processo produttivo di una delle eccellenze italiane, ma anche di avere spiegazioni sull’aspetto di

commercializzazione del prodotto, grazie alle spiegazioni dei dirigenti dell’azienda.

La stessa cosa è avvenuta nel Comune di Ramiseto, al Caseificio del Parco di Gazzolo, dove i

ragazzi hanno visto tutte le fasi di produzione del Parmigiano Reggiano, il prodotto italiano forse

più conosciuto al mondo, ed hanno avuto anche informazioni sulle fasi di vendita e

commercializzazione. Il gruppo ha avuto modo di incontrare anche Enrico Bini, Presidente della

Camera di Commercio di Reggio Emilia, che ha tenuto per loro una lezione sull’economia del

versante emiliano del parco Nazionale, spiegando loro i punti di forza del territorio.

Il contatto con le produzioni locali è proseguito anche in Garfagnana, dove il gruppo ha partecipato

ad un incontro formativo sull’economia locale nella sede della Comunità Montana, tenuto dai

dirigenti dell’Ente ed ha avuto modo di visitare due aziende: la Garfagnana Coop e l’Azienda

agricola Marovelli, che si occupano di produzioni tipiche e D.O.P. locali, soprattutto quella del farro

della Garfagnana.

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Page 61: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Prosciuttificio San Nicola, Corniglio Caseificio del Parco di Gazzolo

Incontro formativo in Garfagnana Visita alla Garfagnana Coop, San Romano

Anche i momenti d’incontro con gli amministratori sono risultati essere una importante esperienza,

sia per i ragazzi, che hanno potuto avere un confronto diretto con chi si occupa ogni giorno della

realtà dell’Appennino, riuscendo sempre ad alternare gli argomenti del dibattito tra le proprie storie

ed esperienze di vita ed il rilancio di proposte innovative per lo sviluppo del progetto e le proposte

per il miglioramento delle attività del territorio, sia per gli amministratori locali che hanno potuto

“concretamente” conoscere Orizzonti Circolari e capirne le potenzialità in termini di valorizzazione

del territorio, poiché il gruppo esprime, oltre ad una grande voglia di fare, anche professionalità di

tutto rispetto e contatti con il mondo delle associazioni degli italiani all’estero.

Appennino Parmense (Pratospilla) Appennino Reggiano (Sologno di Villa Minozzo)

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Page 62: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Garfagnana (San Romano) Lunigiana (Comano)

Altri momenti degli incontri con le autorità locali:

Area Appennino Parmense

Area Appennino Reggiano

Area Garfagnana

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Page 63: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Area Lungiana

La consegna degli attestati agli Ambasciatori 2010.

Il 17 settembre 2010, presso la canonica di Comano, sono stati consegnati dal Presidente del

PNATE, insieme agli amministratori locali, gli attestati di partecipazione al soggiorno formativo.

Antonio Peranzi Bianca Sassi Brunella Piccolo Bruno Borsi Mililli

Clarisse Boni de Oliveira Emilio Leni Erika Alberti Grassi Fabiola Duch

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Page 64: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Maria Florencia Tomaghell Jeanette Clabassi Leonardo Vannini Meridiey Leite de Melo

Monica Bonaldi Natalia Mac Intosh Paula Colpo Rocio Ibarguren Cavalca

Samira Freitas Guidi Sergio Gabrielli Soledad del valle Matula

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Page 65: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.6 Attività di collegamento tra gli Ambasciatori

L’attività di collegamento tra il nuovo gruppo di Ambasciatori affettivi del Parco ed i colleghi

dell’edizione 2009 è uno degli obiettivi da conseguire in questa seconda edizione del progetto,

anche per facilitare le attività progettuali che verranno programmate nei prossimi mesi; proprio per

questo già dai primi giorni del soggiorno formativo sono stati organizzati momenti di contatto via

web, grazie a Skype, il programma che consente di video-chiamare gli utenti in tutto il mondo,

gratuitamente.

Sono stati effettuati tre collegamenti di questo tipo con alcuni degli Ambasciatori dell’edizione

2009: uno da Pratospilla con Ivana Utrera dall’Argentina, uno da Castelnuovo di Garfagnana con

Joel Caponi Bonaldi e le sorelle Cinthia e Fabiana Nicoletti dal Brasile e uno da Comano con Ivana

Utrera e Stefano Pieroni dal Brasile.

Tutti i partecipanti al progetto sono stati inoltre incoraggiati nel mantenere contatti anche con gli

Ambasciatori 2009, oltre che con tutti coloro che sono interessati al progetto, anche utilizzando il

social network Facebook, poiché Ivana Utrera, Ambasciatrice 2009 di Cordoba, ha creato un

profilo denominato proprio “Orizzonti Circolari” che la dirigenza del progetto ha deciso di utilizzare

per mantenere in rete tutti coloro che sono interessati al progetto Parco nel Mondo e vogliono

essere aggiornati e comunicare in tempo reale sia tra loro sia con il progetto ed il gruppo degli

Ambasciatori.

Collegamento via Skype a Pratospilla

Collegamento via Skype a Castelnuovo di Garfagnana

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Page 66: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Collegamento via Skype da Comano

4.7 La collaborazione con ‘ORA ITALIA’ in Patagonia

I ragazzi hanno avuto inoltre l’opportunità di essere intervistati, nel corso di un collegamento

Skype, da Magalì Pizarro, giornalista del blog argentino on line ‘Ora Italia’ che dall’altra parte del

mondo ha potuto chiedere le impressioni delle esperienza ancora in atto.

‘Ora Italia’ è il programma radio degli italiani in Patagonia trasmesso ogni

sabato sulle frequenze della Radio Nacional Argentina a Viedma,

capoluogo storico della Patagonia e legato da sempre all'immigrazione

italiana che a partire dal 1853 segnò il futuro di questa citta’ e l’intera

Regione. ‘Ora Italia’ e’ un programma di radio nato nel Febbraio 2009 da

un’idea di Magali Pizarro, produttrice e conduttrice che, dopo l’esperienza

da ReportER dentro l’Ufficio Stampa della Regione Emilia Romagna e

diverse radio di Bologna, decise di avviare una trasmissione radio per la

diffusione della cultura e la lingua italiana in tutta la comunita’ patagonica. Programma che, grazie

alla presenza di questo blog su Internet, ha ottenuto fin da subito il consenso delle testate italiane

come ‘Un Mondo d’Italiani’ e ‘L’ItaloEuropeo’ e della ‘RadioER’. Il programma e' strutturato in

diverse rubriche. Italiani nel mondo espone l'attualità' delle comunità all'estero e le opportunità -

concorsi e bandi - per le giovani generazioni intervistando anche alle persone che lavorano a

favore degli italiani nel mondo. Storie è la rubrica dedicata agli immigranti in Argentina che

raccontano le loro storie di famiglia. Nella rubrica Cucina presentiamo le ricette e i prodotti tipici

della Penisola. Ogni sabato presentiamo anche tutta l'Attualità dell'Italia in materia di politica,

società e cultura. E tutta la Musica dell'Italia e degli italiani nel mondo. I programmi sono in onda

ogni sabato sul Blog ed è possibile scaricare i Podcast 24 ore dopo dalla messa in onda. Il sito è in

continuo aggiornamento per portare l'informazione dall'Italia verso la Patagonia e dalla Patagonia

verso il Mondo.

Magalì sta attualmente collaborando con il progetto per promuovere le iniziative di “Parco nel

Mondo” attraverso i suoi canali, ed intrattiene rapporti con gli Ambasciatori 2010 per realizzare un

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Page 67: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

programma sull’iniziativa Orizzonti Circolari. E’ venuta a conoscenza dell’iniziativa dalla

pubblicazione del bando di selezione 2010 a cui ha partecipato risultando vincitrice tra gli ammessi

della Regione Emilia Romagna, ma a cui a dovuto rinunciare per sopraggiunti impegni. Il suo

contributo risulta tuttavia molto proficuo per la diffusione del progetto nel mondo dei giovani in

Argentina.

Due momenti del collegamento con Magalì: intervista a Fabiola Duch e Sedad del Valle Matula

4.8 Interviste televisive e

Nel corso del soggiorno i ragazzi hanno avuto anche l’occasione di rilasciare interviste

raccontando la loro storia e confidando i propri obiettivi relativi al progetto a troup televisive di varia

diffusione che hanno poi mandato in onda servizi nel corso di notiziari o addirittura programmi

speciali.

Uno dei più significati è stato sicuramente, in area garfagnana, il lavoro di una giornata svolto al

seguito dei ragazzi per i borghi del territorio della troup di Rai International. Rai International è il

noto canale che trasmette in tutto il mondo una selezione dei programmi della Rai Radiotelevisione

Italiana, insieme a programmi originali prodotti per gli italiani che vivono all'estero e per tutti coloro

che hanno con il nostro paese un legame d'origine o anche solo di curiosità con l’obiettivo

diffondere e promuovere nel modo più efficace e capillare la conoscenza della lingua e della

cultura italiana, offrendo contemporaneamente agli utenti spazio e modo per interagire. Ciascun

ragazzo ha potuto registrare la propria dichiarazione con cui la redazione realizzerà uno speciale

dedicato al progetto. Altra occasione è stata quella della visita di Noi TV, rete televisiva locale che

con le proprie riprese ha realizzato, nel corso della permanenza in Garfagnana, servizi di cronaca

per il notiziario e uno speciale sul programma “Zoom”.

In Appennino Reggiano i ragazzi hanno avuto altrettanto spazio e grazie al richiamo suscitato dal

loro incontro con il campione sciistico Giuliano Razzoli hanno avuto la possibilità di parlare alle

telecamere di Canale 5, Rai Due e Sky.

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Page 68: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Nondimeno, in Lunigiana, sono stati lo sfondo di un simpatico servizio di Rai Due a Bagnone,

borgo noto per l’ormai celebre vincita del superenalotto.

Momenti di ripresa e interviste televisive

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Page 69: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

4.8 Ecco gli Ambasciatori 2010: i loro profili

Soledad del valle Matula

Mi chiamo Soledad Matula, sono nata a Mar del Plata dove tuttora abito, una bellissima città sul mare a sud di Buenos Aires, Argentina.

Mi sono laureata in Economia ed Amministrazione Aziendale nel 2006. Ma, dal 2005, ho una attività imprenditoriale con un´amica, facciamo scarpe da donna in pelle.

Le mie origini toscane vengono dal ramo materno della famiglia. Il mio bisnonno, Tito Nicolò Parducci, veniva da un piccolo paese, Mastiano, in Provincia di Lucca. Dopo la guerra Nicolò emigrò in Argentina e creò un’orchestra perché era musicista; era bravissimo a suonare il violino. Si

è poi sposato con un’altra lucchese, la mia bisnonna María Teresa Diodatti.

A livello personale questa è stata una bellissima esperienza. Il fatto di tornare alla terra dei miei antenati mi ha fatto emozionare tantissimo. Abbiamo fatto diverse gite nella zona del Parco, dove siamo stati ricevuti da gente molto amabile. Abbiamo assaggiato cibo tipico e abbiamo visto come si lavora la materia prima dei vari prodotti tipici locali. Ci hanno fatto conoscere l’economia gastronomica delle due Regioni, dove ci sono tanti prodotti D.O.P. e I.G.P. che si vendono in diverse parti dell’Italia e in tutto il mondo.

Questo sarà per me un ricordo indimenticabile, anche per le amicizie che ho fatto, e adesso porto nel mio cuore tanti ricordi di questi quindici giorni. Il gruppo è stato molto bravo e mi sono divertita tantissimo.

Ringrazio il Parco per avermi accolto e permesso di prendere parte a questo Progetto.

Pedro Rezende Andreoli

Il mio nome è Pedro Rezende Andreoli, vivo in Brasile nella città di Niterói, stato di Rio de Janeiro. Frequento il primo anno di ingegneria meccanica presso CEFET che si trova a Janeiro South River; sono originario di Sologno di Villa Minozzo, la mia origine italiana viene dalle famiglie Sassi e Andreoli; sono nipote di Domenico e Dante Andreoli, nato a Sologno e rimastovi fino alla sua partenza per il Brasile, per lavoro.

Da Sologno erano già partiti altri miei parenti, che sono poi nonni e zii anche di Bianca e che avevano “messo in piedi” una piccola fabbrica di frigoriferi; chiamarono quindi altri parenti italiani per farli lavorare

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Page 70: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

con loro ed è per questo che a Niteròi, ancora oggi c’è un piccolo nucleo che vede le sue origini a Sologno. Sono molto felice di avere partecipato al progetto ''Orizzonti Circolari'' che mi ha permesso sia di conoscere luoghi incantevoli, che di visitare il luogo della mie origini italiane e incontrare parte di quella famiglia che ancora lì abita.

Clarisse Maria Boni de Oliveira

Mi chiamo Clarisse, vengo dal Brasile, dalla città di Itu, vicino a San Paulo, ho origini italiane perché la mia famiglia proviene dalle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Ho 24 anni, sono laureata in scienze biologiche e studio parassitologia ambientale; penso che anche per questo motivo mi sia piaciuto “da morire” conoscere e sentirmi parte della natura di un Appennino che io non conoscevo.

Secondo me partecipare a questo soggiorno è stato importante anche perché ho potuto capire che cosa sia stato il fenomeno-emigrazione in queste terre; ora ho anche finalmente potuto capire perché quando ho dolore al collo, mia madre mi dice di metterci polenta calda col

“serviete”!!

Ritornare qui e vedere un’Italia diversa da quella che i miei famigliari raccontano, conoscere i suoi prodotti tipici d’eccellenza, come il prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, è stato molto emozionante.

Penso che iniziative come queste uniscano le persone e facciano sentire, soprattutto a noi discendenti di italiani emigrati, l’Italia molto vicina.

Natalia Carolina Mac Intosh

Sono Natalia, ho 33 anni, abito a Mendoza, in Argentina, sono farmacista e sono anche molto orgogliosa di essere la Presidentessa della “Associazione dei Giovani Toscani e Lucchesi nel Mondo” di Mendoza.

La mia origine italiana è di Balbano di Lucca: all’inizio del ’900 il mio bisnonno, Luigi Filippini, si trasferì a Mendoza e, approfittando della sua esperienza di viticultore lucchese, fondò una cantina in Argentina, la Bodega Luis Filippini. Insieme ad un gruppo di italiani riuscì anche a fondare, sempre a Mendoza, una scuola italiana; scuola che vive ancora oggi, che ha frequentato mia madre ed anche

io. Ho potuto quindi conoscere gli Appennini attraverso i libri e i racconti della mia famiglia e oggi ho avuto la possibilità di vivere questo parco dell’Appennino Tosco-Emiliano “assaggiando tutti i suoi aromi e i suoi sapori”. Siamo saliti sui monti, abbiamo raccolto funghi, mirtilli, lamponi. Abbiamo imparato la storia, non solo dei nostri antenati, ma, attraverso i numerosi castelli, anche

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Page 71: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

quella dell’antichità … Non vedo l’ora di poter condividere questa esperienza con la comunità di Mendoza!

Vorrei ringraziare lo staff del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano perché si impegna per riuscire a conservare questa “incredibile natura” e in particolare per aver dato vita al progetto Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio, “approfittando” di queste risorse umane, che siamo noi, che possiamo parlare del parco in tutto il mondo.

Emilio Eduardo Leni

Mi chiamo Emilio Eduardo Leni, ho 23 anni, vengo da Mendoza (Argentina). Studio “Analisis en Sistema”, presso l’Istituto Manuel Belgrano di Mendoza. Per tre anni ho studiato lingua italiana alla Facoltà di Lingue e Lettere di Mendoza. Faccio parte del Circolo Emiliano Romagnolo di Mendoza.

Mio nonno, Giovanni Leni, è nato a Valditacca di Monchio delle Corti (Parma), è emigrato in Argentina dopo la guerra e ha lavorato nel settore pubblico.

Bianca de Queiraz Pereira Sassi

Mi chiamo Bianca de Queiraz Pereira Sassi, ho 19 anni e abito in Brasile, nella città di Niteròi. Frequento il primo anno alla facoltà di Comunicazione Sociale e collaboro con l’agenzia pubblicitaria Sapiens Nit.

Mio nonno, Franco Sassi, è nato a Sologno ed è emigrato in Brasile per lavorare nella fabbrica di sua sorella, chiamata Maveroi. Ha poi conosciuto mia nonna e si sono sposati; ha avuto due figli – Ugo e Fabrizio – e cinque nipoti – Bianca, Bruna, Breno, Victor e Giovanna.

Sono stata molto felice di conoscere Sologno, un paese bellissimo, e anche una delle sorelle di mio nonno che ancora abita lì. Grazie Parco per avermi dato l’opportunità di essere qui!

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Page 72: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Sergio Gabrielli

Mi chiamo Sergio Gabrielli, ho 34 anni, sono nato a Salto, in Uruguay, ma sono anche cittadino italiano; sono sposato e mia moglie è professoressa di spagnolo.

Ho studiato “amministrazione di ditta”, ho fatto un corso di lingua inglese e adesso sto frequentando un corso di lingua e cultura italiana alla scuola Dante Alighieri di Salto, della durata di tre anni. Ho lavorato nel settore del turismo per quindici anni ed ora, da tre anni, faccio l’imprenditore.

Mio nonno era di Villa Panicale, un piccolo paese nel comune di Licciana Nardi, dopo la prima guerra mondiale si è visto costretto ad

emigrare e se ne è andato in Uruguay, io sono stato il primo della mia famiglia a ritornare in Italia.

Rocìo Ibarguren Calvalca

Sono Rocìo Ibarguren Cavalca, ho 26 anni, sono laureata in “Produzione Cinematografica e Televisiva” e mi occupo anche di fotografia.

Il mio bisnonno è nato a Poviglio (Reggio Emilia).

Sono felice di aver partecipato al progetto Parco nel Mondo: quando si viene in Italia, si visitano sempre le città più importanti come Roma, Firenze e non si conoscono invece i paesi piccoli dell’ “’Italia profonda”, in cui si scopre un mondo nuovo, più vero, in cui le persone ti offrono tutto come si facesse parte della loro famiglia.

Ringrazio il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, il progetto Parco nel Mondo, lo staff e tutti i paesi che abbiamo conosciuto per la bella accoglienza.

Questa esperienza è stata indimenticabile e la “prendo con me per sempre, nel cuore”. Grazie!!

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Page 73: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Leonardo Gerulewicz Vannini

Mi chiamo Leonardo Gerelewicz Vannini, vengo da Caracas (Venezuela), il mio cognome Gerelewicz è di origine polacca, mia nonna invece era originaria di Sestola (Modena); mio nonno veniva da Firenze – ed è qui che è nata mia madre, Marisa Vannini – era ingegnere ed è arrivato in Venezuela con la nonna, mia madre e suo fratello.

Nel 1963 sono nato io. Possiedo la licenza media italiana, ho studiato a Sestola dove ancora sono in contatto con alcuni compagni e professori ed anche con qualche amico.

Mia madre è la Presidentessa della “Associazione degli Emiliano Romagnoli nel Mondo” di Caracas ed io ne sono il segretario.

Per fare conoscere il parco alla mia comunità venezuelana penso di organizzare una serata con i soci delle due Associazioni, toscana ed emiliano romagnola, proponendo le loro cucine tipiche, preparate dalle socie stesse. Penso che in quell’occasione formerò una piccola tavola rotonda, parlerò del mio viaggio e cercherò di capire cosa davvero sanno gli emiliani che vengono da Parma e Reggio Emilia del “loro” Appennino e i Toscani con origine a Lucca e a Massa della Garfagnana e della Lunigiana.

Vorrei inoltre, presentare una mostra dei miei quadri dal titolo Luci e colori del Parco nel mondo e allestirla poi in altre città del Venezuela in cui ci sono emiliani e toscani e far avere al Parco Nazionale i reportage di promozione, le note di stampa e le fotografie.

A nome mio e dell’Associazione di Caracas, vi aspettiamo “con le porte aperte”!

Monica de Cassia Bonaldi

Mi chiamo Monica Bonaldi, vengo da Brasile, dalla città di Jacutinga, ricca di montagne, come il territorio dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Sono laureata in Marketing Pubblicitario e lavoro come redattrice e reporter fotografica per il giornale “A Gazeta de Jacutinga” e mi sto specializzando in “Arts multimuos e Educazione”.

La mia origine è di Pieve Fosciana di Garfagnana, piccolo paese dal quale sono partiti i miei bisnonni.

Con il progetto formativo “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio 2010” , ho avuto l’opportunità di conoscere parte della

mi famiglia che ancora vive in Italia. Questo progetto è di grande importanza perché abbiamo potuto conoscere due “grandi” regioni dell’Italia, con grandi ricchezze di costume, tradizione e cultura.

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Page 74: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Samira Freitas Guidi

Sono Samira Luitos Guidi, vengo dal Brasile, abito a Jacutinga, una piccola città vicina a San Paolo. I miei antenati vengono da Castiglione di Garfagnana (Lucca).

Sono laureata in fisioterapia e lavoro per una clinica privata, a Jacutinga.

Quando ritornerò in Brasile, “divulgherò il Parco Appennino” perché è un luogo che merita molto di essere conosciuto e amato tra le varie comunità italiane all’estero. Penso di parlare del Parco attraverso la “Associazione Italiana dei Lucchesi e dei Toscani nel Mondo” di

Jacutinga; qui i giovani organizzano ogni anno una bella festa in “stile italiano” e promuovono molte altre iniziative.

Sono contenta di poter conoscere la cultura dei miei antenati ed i luoghi delle mie radici familiari qui in Italia.

Grazie alla “Associazione dei Lucchesi e Toscani nel Mondo” e al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per questa opportunità unica.

Fabiola Duch Venturelli

Sono Fabiola Duch Venturelli, abito a Santiago del Cile dove studio in università al corso di “Amministrazione Gastronomica Internazionale”.

Il mio bisnonno, Pio Venturelli, è nato a Guiglia, in provincia di Modena; dopo la guerra è emigrato in Cile dove si è sposato con Guigliermina Oltreman.

Questo progetto è stato per me molto importante perché ho potuto conoscere molti aspetti della cultura gastronomica di queste due regioni, importantissime e “ricchissime” in tutti i sensi.

Quando arriverò al mio paese, farò tutto il possibile per aiutare il parco a far conoscere questi prodotti regionali.

Grazie a questa opportunità ho conosciuto molti ragazzi di diversi paesi, i miei colleghi, ed è nata una bella amicizia con ognuno di loro.

Vi ringrazio per questa esperienza e per avermi permesso di essere parte attiva di “Orizzonti Circolari 2010”.

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Page 75: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Meridiey Leite de Melo

Mi chiamo Meridiey Leite De Melo, ho 29 anni, abito a Jacutinga (Brasile) e sono laureata in Educazione Fisica.

Il mio cognome italiano è Adami e proviene e da Castiglione di Garfagnana (Lucca), dove il mio bisnonno, Samuelel Adami, è nato; è partito per il Brasile quando aveva cinque anni con i suoi genitori e i suoi zii in cerca di lavoro.

Posso dire che aver conosciuto il “Parco Appennino” è stata un’esperienza molto diversa da tutte quelle che ho già vissuto, perché ho potuto vedere un lato nuovo dell’Italia, che pochi conoscono. È

difficile dire un luogo, un paese o la regione che mi è piaciuta di più, perché ognuna ha la sua storia, la sua bellezza. Tutto ciò che abbiamo “scoperto” è stato bellissimo, salire la montagna del Sillara, avvistare i laghi, semplicemente è stato perfetto; anche la Pietra di Bismantova è meravigliosa. Ma essere a Castiglione di Garfagnana, nel paese dei miei antenati e toccare con mano tutto ciò che è stato parte della loro vita è stato davvero emozionante!

Devo ringraziare il Presidente Fausto Giovanelli per avere dato vita a questo progetto che è molto importante per le regioni Toscana ed Emilia, che hanno tanti posti belli che meritano di essere promossi e pubblicizzati. Ringrazio inoltre le tutor Rachele, Sabrina e Martina per l’attenzione e per l’ospitalità.

Cercherò di divulgare tutto questo nel miglior modo possibile; insieme agli altri brasiliani abbiamo già cominciato a ideare un almanacco per i bambini che abbia come tema principale il parco.

Grazie a tutti per questa opportunità!

Erica Alberti Grassi

Mi chiamo Erica Alberti Grassi, ho 29 anni, sono laureata in Architettura, vengo da Brasile, dalla città di Jacutinga.

Sono originaria di Pieve Fosciana, paesino dal quale, nel 1888, il mio bisnonno, all’età di appena quattro anni, se ne è andato con i genitori e i suoi cinque fratelli in cerca di fortuna. È arrivato prima nella città di Rio de Janeiro, dopo a San Paolo, come si è constatato dal registro degli emigrati dell’ospedale di San Paolo. Non sappiamo quando sia arrivato con la sua famiglia a Jacutinga per lavorare nelle piantagioni di caffè; lavoro che ancora oggi mio padre porta avanti come produttore.

Ringrazio tutti per aver avuto l’opportunità di poter partecipare a questa meravigliosa esperienza che mi ha fatto ricordare molte delle storie raccontate da mio nonno e che ho potuto rivivere un po’ anche io. È una bella iniziativa, questa del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano,

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Page 76: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

perché in questo modo ci si avvicina in modo tangibile alla cultura e ai costumi di questa terra che per alcuni aspetti resta ancora “antica”.

Penso di divulgare ciò che ho vissuto principalmente attraverso Internet, anche in collaborazione con i miei amici – di cui alcuni di loro già sono ambasciatori del parco – della “Associazione dei Lucchesi nel Mondo” di Jacutinga, di cui io sono “seconda segretaria”.Grazie a tutti, penso di ritornare presto in questo posto unico.

Brunella Piccolo

Mi chiamo Brunella Piccolo, sono di Mendoza, Argentina, ho 22 anni, ho avuto il piacere di festeggiare il compleanno qui in Italia, con lo staff del parco e con nuovi amici. Studio disegno grafico all’Università di Mendoza.

Mio nonno è nato a Rolo, un paesino in provincia di Reggio Emilia.

Mi è piaciuto molto partecipare a questo progetto, è stata un’esperienza meravigliosa, non solo ho conosciuto la natura, l’economia, le città più importanti del territorio Tosco-Emiliano, ma

anche le diverse realtà dei miei colleghi partecipanti. Sono contenta di “essere immersa nel parco Appennino” e di conoscere le radici della mia famiglia; è tutto bellissimo.

Questo viaggio mi ha fatto commuovere molto, “mi sono sentita nelle scarpe di mio nonno” quando ho ascoltato tutta la storia dell’emigrazione dalle terre appenniniche verso un nuovo mondo.

Dopo questa accoglienza, arriverò al mio paese ricca di tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme e farò conoscere questa bella esperienza ai miei conterranei, solleciterò la mia famiglia e la mia gente affinché diventino parte attiva del parco.

Bruno Borsi Mililli

La prima cosa che scriverò sarà: Grazie.

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Page 77: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Il progetto “Orizzonti Circolari 2010” mi ha fatto conoscere il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che, secondo me, mai nessuno conoscerebbe in modo così vero come grazie a questo progetto. Mi ha fatto capire come abita la gente in tutti questi paesi in cui siamo stati ed anche il motivo per il quale i nostri antenati sono emigrati da questi posti; ho potuto anche vedere con i miei occhi come si prepara il Parmigiano Reggiano e il prosciutto di Parma DOP, prodotti che quasi mai mancano nel mio frigo: la mia famiglia ha mantenuto le tradizioni della cucina italiana. Con tutti i ragazzi di “Orizzonti Circolari” ho stretto una bella amicizia e questo progetto mi ha dimostrato che, pur essendo passato tanto tempo, ancora si può conoscere il paese dei propri antenati e quindi riscoprire le proprie origini. Per questo ringrazio tutti per questa opportunità unica, bellissima!

Non appena tornato alla mia città, fin dal primo giorno, farò tutto il possibile, insieme al mio compagno Antonio Peranzi, per far conoscere il parco nel nostro paese.

Di nuovo grazie mille, mi aspetto che il prossimo anno sia ancora meglio di questo; vi lascio con un cortese saluto e rimango a vostra disposizione per tutto quello di cui avrete bisogno.

Paula Colpo

Sono Paula Colpo, vengo da San Paolo (Brasile) e mi sono iscritta per partecipare a questo progetto perché mi è sembrato interessante e particolare; io amo molto la natura e inoltre posso entrare in contatto con la cultura italiana e conoscere altri giovani di origine italiana.

I miei bisnonni, dalla parte di padre sono nati a Vicenza e dalla parte di madre sono nati nella campagna di Lucca e di cognome fanno Chiochetti. Ho avuto la gioia di conoscere la mia bisnonna lucchese e ricordo che aveva l’abitudine, proprio come gli italiani, di mangiare la pasta, aveva dei gatti (e ho visto che qui li hanno in tanti) ed era molto legata alla famiglia.

Mi sono laureata in amministrazione aziendale e lavoro in banca, mi occupo di relazioni con il pubblico.

Credo che questa esperienza sia davvero unica, molto ricca per me, nell’ambito della conoscenza personale, quanto in quello dei rapporti interpersonali, con i colleghi e con lo staff del parco.

Spero di poter diffondere la cultura del parco e favorirne il turismo attraverso le associazioni e grazie alle persone che già ho contattato; sono molto contenta di essere qui in Italia di nuovo, ho già partecipato ad altri progetti della regione Toscana perché l’Italia è un paese in cui è difficile riuscire a non tornare, una volta che lo conosci è nel tuo cuore.

Maria Florencia Tomaghelli

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Page 78: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Mi chiamo Maria Florencia Tomaghelli, ho 27 anni e provengo da Moreno, Buenos Aires (Argentina).

La mia famiglia di parte materna è originaria di Gazzano di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, paese che aspetto di conoscere grazie al progetto Parco nel Mondo.

Sono laureata in turismo e sono maestra di sci alpino, quindi penso che partecipare ad “Orizzonti Circolari 2010” sia per me una opportunità unica per conoscere le regioni Toscana ed Emilia Romagna, con le loro culture, il cibo, le belle montagne, i diversi paesi e capire meglio il motivo dell’emigrazione dalle terre montane,

della mia e di tante altre famiglie di un tempo.

Dopo aver conosciuto tutto questo credo che potrò promuovere e diffondere l’essenza di questo parco: cosa che considero molto interessante.Vorrei ringraziare per questa opportunità il “Parco Appennino” e tutti quelli che lavorano a questo “grande” progetto.

Antonio Peranzi

Mi chiamo Antonio Peranzi, vengo dal Venezuela. Le miei origini italiane sono di Puglianella, frazione di Camporgiano di Garfagnana, da qui provengono i miei nonni Renzo Cardosi, Gilberta Grassi e Nicola Peranzi. Mio nonno Renzo, dopo la seconda guerra mondiale, emigrò da Puglianella per trovare nuove opportunità. In Venezuela incontrò Francesca Galatro (nonna Franca) da cui nacque mia madre. Una vacanza in paese fu l’occasione per lei di conoscere mio padre che per amore decise di cambiare vita e seguirla in Venezuela. Parte della mia famiglia vive ancora in Garfagnana, compresa la mia nonna che ho rivisto, dopo tre anni, con immensa gioia.

Sono quasi laureato in ingegneria industriale, sono nato a Barquisimeto (Venzuela), ho 22 anni e vorrei dire che questa opportunità è stata unica, bellissima, perché abbiamo conosciuto il “Parco Appennino” in profondità ed ora possiamo capirne meglio il modo di vivere e di essere. Ringrazio tutti, farò del mio meglio per far conoscere il parco al Venezuela.

CAPITOLO V

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Page 79: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

BILANCIO DEL SOGGIORNO FORMATIVO E

PROGRAMMAZIONE FUTURA

Domande pervenute entro la data scadenza bando 63

Istanze accolte 20 + 1

Istituzioni pubbliche coinvolte 29

Sedi diplomatiche e associazioni emigrati contattate 85

Incontri con gli amministratori delle istituzioni coinvolte 7

Amministratori e/o relativi rappresentanti intervenuti 38

Incontri con la popolazione locale e/o associazioni 9

Ricevimento e accoglienza presso Enti 5

Rassegna Stampa (cartaceo/web - cronaca locale/speciali/reportage Tv) 67

Operatori economici coinvolti per ricettività/servizi nelle 4 aree 15

Tappe di interesse economico/turistico durante il soggiorno 16

Tappe di interesse naturalistico/culturale durante il soggiorno 10

Con questa nuova edizione di Orizzonti Circolari il progetto “Parco nel Mondo” ha acquisito

venti nuovi ambasciatori affettivi provenienti da Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela, Cile e

Australia che, a seguito dell’intenso percorso formativo che li ha visti protagonisti anche nella

nostra valle, stanno già lavorando alla realizzazione di progetti promozionali del territorio. Prima

della partenza infatti hanno consegnato le proposte di progettualità futura, che verranno sviluppate

nel corso dei prossimi mesi in coordinamento con lo staff di “Parco nel Mondo”. Un compito che da

oggi svolgeranno nelle rispettive zone di residenza, non solo diffondendo la conoscenza del

territorio nei suoi vari aspetti, ma anche sviluppando sinergie operative con le associazioni/club

degli emigrati all’estero, i tour-operator, le agenzie di viaggio e con tutti i soggetti che saranno

interessati a realizzare attività nel settore economico, commerciale e immobiliare in Appennino.

Il positivo esito già riscontrato lo scorso anno, è stato realizzato nell’edizione 2010

attraverso la progettazione di un programma ancora più interessante, testimoniato in primo luogo

dalla soddisfazione dei partecipanti, ma anche dall’attenzione e dalla sensibilità del tessuto

economico sociale e amministrativo del Parco Nazionale. L’entusiasmo suscitato dall’iniziativa su

tutto il territorio non può far pensare che a una nuova edizione dell’iniziativa, magari ampliata in

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termini operativi e relazionali. Grazie a queste attività il territorio del Parco Nazionale troverà nuovi

spazi e opportunità di visibilità e pubblicizzazione all’estero, confermando il progetto come un’

importante azione promozionale e relazionale all’interno del percorso di “Parco nel Mondo”,

destinata ad accrescere l’interesse per il Parco Nazionale dal punto di vista turistico ed economico

nelle comunità di italiani nel mondo, anche grazie agli strumenti di comunicazione via web, che

oggi contribuiscono ad annullare virtualmente le distanze con tanti nostri conterranei.

5.1 VALUTAZIONI DEI PARTECIPANTI

Sono stati sottoposti ai partecipanti due tipi di questionari, al fine di individuare una serie di

indicatori di risultato sull’efficacia delle azioni di informazione e pubblicità avviate,sulle aspettative

individuali, sul grado di coinvolgimento effettivo nel progetto, e sulla soddisfazione rispetto

all’iniziativa.

1. Questionario in entrata sull’attività formativa da svolgere, per valutare il livello di consapevolezza e aspettative personali riguardo al progetto e alla percezione del Parco.

Domande

1. E’ LA PRIMA VOLTA CHE VISITI L’ITALIA? SI NO

2. CONOSCI IL PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO-EMILIANO? SI NO

3. COME SEI VENUTO A CONOSCENZA DEL PROGETTO SPERIMENLE FORMATIVO

“ORIZZONTI CIRCOLARI”?

4. QUALI MOTIVI TI HANNO SPINTO A PARTECIPARE?

5. COSA TI ASPETTI DA QUESTA ESPERIENZA?

6. COME PENSI D’ INVESTIRE LE CONOSCENZE ACQUISITE UNA VOLTA RIENTRATO

NEL TUO PAESE?

Risposte

Dall’esame dei testi d’ingresso compilati è emerso che i partecipanti sono stati informati sul

progetto principalmente attraverso le Associazioni di italiani all’estero di cui fanno parte, peraltro un

buon numero dei ragazzi di quest’anno proviene dalle stesse comunità dei partecipanti alla scorsa

edizione, che hanno raccontato la propria esperienza e pubblicizzato il progetto. Il bando è stato

pubblicizzato in modo esponenziale sui siti degli enti coinvolti, delle istituzioni e Associazioni

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Page 81: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

all’estero, coprendo in maniera capillare le aree interessate da una forte emigrazione appenninica.

Questo dimostra il ruolo determinante ed il sostegno profuso dai diversi soggetti coinvolti nell’

opera di pubblicizzazione del bando di concorso. La maggior parte di loro non conosceva il Parco

Nazionale ed i suoi siti web, sono entrati in contatto con l’Ente grazie al bando di Orizzonti Circolari

stesso.

Hanno deciso di partecipare spinti dal desiderio di conoscere i luoghi delle radici familiari e

l’Italia che pochi di loro avevano avuto modo di visitare. La curiosità di conoscere il paese d’origine

di persona era fortissima in tutti loro, poiché risiedono in nazioni molto distanti, con paesaggi,

cultura e modi di vivere diversi da quello dell’Italia. Poiché tutti loro tengono particolarmente ad

imparare bene la lingua italiana, le due settimane hanno offerto l’occasione per migliorarne l’uso.

Le proposte progettuali che i partecipanti pensano di sviluppare grazie alle conoscenze

acquisite al corso sono quelle di promuovere il Parco nelle comunità degli italiani all’estero

attraverso diversi canali, dalle conferenze e interventi nelle associazioni, alle pubblicazioni sulla

stampa, alla pubblicizzazione durante eventi organizzati dalle comunità italiane, alle trasmissioni

radiofoniche e televisive.

2. Questionario in uscita sull’attività formativa svolta, per raccogliere le impressioni e le

valutazioni dei partecipanti al termine del soggiorno formativo.

Domande

1. HAI AVUTO LA GIUSTA INFORMAZIONE SULL’ORGANIZZAZIONE DEL CORSO

FORMATIVO?

2. RITIENI CHE GLI ACCOMPAGNATORI E I RELATORI SIANO STATI CHIARI NELLE

INFORMAZIONI DATE?

3. RITIENI CHE LO STAFF DI “PARCO NEL MONDO” SIA STATO IN GRADO DI STABILIRE

UN RAPPORTO PROFICUO CON I PARTECIPANTI?

4. LO STAFF E’ STATO IN GRADO DI RISPONDERE EFFICACEMENTE ALLE EVENTUALI

PROBLEMATICHE INSORTE DURANTE IL CORSO FORMATIVO?

5. RITIENI CHE L’ORGANIZZAZIONE LOGISTICA E LE SISTEMAZIONI ALBERGHIERE

SIANO STATE ADEGUATE?

6. RITIENI EFFICACE LA TEMPISTICA SEGUITA PER LE VISITE SUL TERRITORIO?

7. IMPORTANTE: AVETE PROPOSTE, CRITICHE O CONSIGLI UTILI PER MIGLIORARE L’OFFERTA DEL PROSSIMO SOGGIORNO FORMATIVO?

Risposte

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Page 82: Relazione Finale Orizzonti Circolari 2010

Il questionario è stato strutturato principalmente in domande a risposta multipla con una

griglia di gradimento (da 1 a 5) con possibilità di commento, per una valutazione qualitativa

dell’esperienza. Dall’analisi dei voti attribuiti emerge un generale gradimento del progetto da parte

dei partecipanti dal punto di vista organizzativo, gestionale e logistico, oltre che per il programma

del soggiorno.

Viene espressa la soddisfazione del gruppo anche per quanto concerne il rapporto stabilito

dallo staff di “Parco nel Mondo” con i ragazzi e la chiarezza nelle spiegazioni; sono stati apprezzati

anche coloro che hanno fatto da relatori nei diversi incontri in cui il gruppo è entrato in contatto con

la realtà del territorio. E’ stato inoltre recepito sia l’impegno organizzativo che sta a monte del

progetto, sia l’impegno quotidiano nel portare avanti il programma nel modo più efficiente possibile,

anche nei casi in cui si è presentato qualche imprevisto. Per quanto riguarda l’aspetto di

organizzazione logistica e le sistemazioni del gruppo, i ragazzi hanno espresso giudizi molto

positivi sia per le strutture ricettive che per l’accoglienza del personale gestore che si è rivelato

molto gentile e disponibile. Risulta segnalata una problematica, poi risolta, circa la sistemazione

logistica in un rifugio.

Pur apprezzando molto i luoghi che hanno potuto visitare, alcuni partecipanti chiedono di

tenere presente per una prossima edizione una maggiore informazione nella fase di

comunicazione del progetto prima dell’arrivo in Italia, sopratutto sugli itinerari, sugli impegni e sui

progetti da attuare una volta rientrati. Ritengono anche che i partecipanti dovrebbero avere più

tempo, all’interno del programma, per le visite libere e per conoscere meglio i diversi luoghi che

vengono toccati dall’itinerario, a costo di vedere meno posti in totale: richiesta difficilmente

accettabile stante la consistenza del programma previsto dal percorso formativo. Chiedono anche

di ottimizzare i tempi, in modo che i partecipanti possano avere momenti per loro stessi e anche

instaurare un rapporto migliore tra loro e di poter utilizzare internet per lavoro e per comunicare

con le famiglie durante l’intero soggiorno: problematica superabile con la progressiva estensione

della banda larga nel territorio del Parco.

Tra le osservazioni va rilevato il consiglio di prendere maggiori informazioni preventive sui

partecipanti e verificare che quanto comunicano corrisponda al vero, per evitare situazioni

problematiche e per assicurare che tutti conoscano e parlino bene la lingua italiana.

Ha appena avuto inizio la nuova fase del progetto che vede direttamente coinvolti i giovani

ambasciatori, che una volta rientrati dal soggiorno formativo si stanno già impegnando a lavorare

per diffondere e comunicare quanto appreso nelle due settimane in Italia presso le comunità in cui

vivono. Ciascuno di loro, entro la fine dell’anno, concretizzeranno le nuove conoscenze acquisite

grazie alla realizzazione di un evento o progetto di promozione del territorio del PNATE presso le

associazioni/clubs di italiani nel mondo della propria città, ognuno in base alle proprie

attitudini/capacità professionali e alle necessità dell’associazione e/o del Progetto “Parco nel

Mondo”. A questo proposito divengono particolarmente indicative del lavoro futuro alcune delle

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proposte segnalate nei questionari in uscita compilati dai ragazzi, che confermano la piena

comprensione della loro missione formativa e la volontà di portare avanti il progetto ed

incrementarlo. Altrettanto indicativi sono i questionari compilati al momento dell’arrivo in Italia,

poiché ci aiutano a comprendere la visione del progetto prima del suo inizio. A ciascuno di loro è

assegnato inoltre di pubblicizzare il sito di “Parco nel Mondo” e il Club Parco Appennino a cui

potranno aderire tutti coloro che si sentono parte del progetto Parco nel Mondo, di cui i giovani

Ambasciatori sono i capofila e iscrivendosi al quale si perseguiranno le finalità di sostegno socio-

economico e culturale del crinale appenninico tosco emiliano.

Il lavoro, dunque, prosegue nella fase attuale, mantenendo uno stretto contatto tra staff e

gruppo degli ambasciatori tramite i mezzi di comunicazione telematica, attraverso Facebook e lo

scambio quotidiano di e-mail; all’interno del sito internet dedicato al progetto Parco nel Mondo,

oltre a contenere tutto il materiale raccolto dalla nascita del progetto, verrà costruito una

Community in cui la comunicazione avverrà in tempo reale, non solo con gli attuali quaranta

Ambasciatori di “Orizzonti Circolari” e con lo staff di progetto, ma anche con tutti coloro che fanno

parte di “Parco nel Mondo”, in primis i Cittadini Affettivi del PNATE.

In questo modo la distanza tra il territorio ed i suoi emigrati sarà virtualmente azzerata,

l’obiettivo è quello di far conoscere la realtà del Parco Nazionale con le sue eccellenze

naturalistiche ed il patrimonio tradizionale e di intensificare i rapporti con tutti coloro che hanno

origine o interesse per l’Appennino tosco-emiliano, favorendo così gli scambi economici con

particolare riferimento al turismo.

SEGUONO COMUNICAZIONI E NOTIZIE DAL SITO “PARCO NEL MONDO” SULLE ATTIVITA’

POST CORSO GIA’ REALIZZATE O IN CORSO DI PROGETTAZIONE

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