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Il gioco d’azzardo industriale di massanell’Italia della Recessione
Maurizio Fiasco
5 Aprile 2013, Vittuone
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La musica è finita…mancano 1,5 MLDIl ritardo nei dati ufficiali Dopo tre mesi, la diffusione dei dati per l'anno intero
2012 è ancora ufficiosa… Eppure tutto il flusso è gestito con reti informatiche:
Ci sono stati ritardi nei versamenti di qualche concessionario?
Le somme si presentavano ancora peggiori per l'Erario…
Adesso scopriamo che… Il Consumo è stato di 86 miliardi La quota trattenuta è di 14,5 La quota erariale è di 7,1
Nel 2011 era stata di 8,7 La quota per Concessionari & C. è di 7320 La parte alle reali vincite (500 Euro e più): 758
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
I dati macro dell’azzardo Spesa nel 2010: 61,4 miliardi di € Consuntivo del 2012: 86 miliardi di Consuntivo del 2012: 86 miliardi di €€ Procapite: da 1008 a 1410 € (+ 40% tra il 2010 e il 2012)
Tecnologie “In presenza” Dalle Slotmachine alle scommesse alle
lotterie, al Bingo e altre modalità con hardware
“In remoto” Casinò on line – Slot machine on line Poker Scommesse
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
Il balzo in dieci anni tra il 2001 e il 2011
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Spesa per consumo e Entrate erariali (valori attualizzati al 2011)
Consumo 19,5 84
Entrate erariali 5,4 8,4
Anno 2001 2012
In Miliardi di Euro
Aggiornamento elaborato su dati AGIMEG
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
STIMA: Dati di sintesi della spesa e della ripartizione “Pay out“ - Entrate erariali, Margini per la "filiera" (concessionari-gestori)
Anno Consumo Erario Filiera % Erario % Filiera Consumo p.c.
2001 19.497 5.410 3.800 27,75 19,49 336,162006 35.243 6718 5500 19,06 15,61 607,642007 42.193 7195 5100 17,05 12,09 721,252008 47.554 7746 6800 16,29 14,3 809,432009 54.410 8809 8000 16,19 14,7 922,202010 61.449 9073 8700 14,77 14,16 1024,152011 79.900 8640 10307 10,81 12,9 1326,142012 84.000 8400 8600 10,00 10,2 1410,00
Aggiornamento elaborato su dati AGIMEG
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
Completo capovolgimento di senso A quanto ammonta il totale dei premi di apprezzabile
importo ( > 500 euro)?
2012 (stime) 0,920 (920 milioni di Euro)
1994 (valori attualizzati) 1,850 (1 miliardo e 850 milioni)
Giochi incentrati su vincite elevate e a bassa frequenza (Lotto, Totocalcio, Lotterie e GeV “prima maniera”) puntate per 10.137 (15.205,5 rivalutati) miliardi di lire
equivalenti a 12 miliardi e 295 milioni di Euro (coefficienti ISTAT 2012)
Vincite superiori a 500 euro almeno 1 miliardo e 850 milioni di Euro
* Nel 1999 il balzo dell’impiego di denaro per il Lotto (+ 260 %, da 5423 a 19536 miliardi di lire) a causa dei “numeri ritardatari”: il 63 su Venezia (157 settimane); il 4 su Firenze (120) e 13 su Torino (162)
Dalla tassa aggiuntiva sulle vincite superiori a 500 Euro In totale circa 55 milioni di Euro GIOCHI A BASSA SOGLIA E ALTA FREQUENZA Gratta e Vinci (e altre lotterie):
35 milioni di tasse su 6500 (proiezione) di payout, pari a 0,54 %;
le restanti “vincite” sono < 500 per un totale di 6.465 milioni
GIOCHI CON IPERVINCITA PROSPETTATA SuperEnalotto + SuperStar: 16 milioni di tasse, dei quali 9,1 dalle grandi vincite
(4 jackpot) per complessivi 151,8 milioni 19,97 % su 760 milioni (stime) di payout
* I restanti 7 milioni equivalgono a 116 milioni di premi superiori a 500 euroAmmontare delle minivincite anche da SuperEnalotto: circa 490 milioni
L’estinzione della Fortuna e la Grande Depressione Fino al 1998 il sistema pubblico di gioco d’azzardo:
vincite significative o iperboliche. Era il cuore del meccanismo di attrazione all’offerta di alea.
Canzonissima e l’estrazione della Befana Il Tredici al Totocalcio Il “Terno al Lotto”
Proiezioni dilatate nel tempo e nello spazio Produzione e riproduzione di simboli e di pensieri magici Il refrain della “Lotteria di Capodanno” “Se vinco 150 milioni…”
ecc. Fondata su Organizzazione leggera
Poco costosa per lo Stato Con percentuali elevate di introiti per l’Erario Minori occasioni, ma con ammontare elevato del premio unitario Vincite significative stabilizzate attorno al 20-25 % della spesa per
consumo Il restante erano “quote popolari”
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
Anno 2012 Valore cumulativo delle vincite unitarie superiori a Euro
500: l’1,08 per cento del complessivo payout
Risultato paradossale: Le vincite con rilievo cognitivo (quelle superiori a Euro
500) sono di molto inferiori a quelle registrate alla metàdegli anni Novanta
Si gioca spesso Si gioca facile Si ha un feedback positivo (“si vince spesso”) Si ha un ritorno facile… Ma…
Si vince sempre di meno Si spende di più, si vince di meno…
…quando si vince
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
"vincere facile" e "vincere spesso"
Sequenza infinita di microrestituzioni di importi quasi equivalenti I vincitori di somme che provocano un reale cambiamento sono meno numerosi di quelli che nel 1994 esultavano per
grosse somme al Totocalcio, al Lotto e alla Lotteria di Capodanno.
Dal Casinò industriale meno ricchi con la "Dea bendata" che nell'Italietta pre 1992
Un beffardo contrappasso:1. Immiserimento di massa delle famiglie2. Depressione dei consumi di beni e servizi, con danni
rilevantissimi ai settori direttamente produttivi (soprattutto manifattura e beni di consumo durevoli)
3. Incremento della crisi fiscale dello Stato
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
Non si gioca più per vincere Il modello che si è imposto step by
step Ha soppresso la motivazione
incentrata sulla vincita «risolutiva» Fa prevalere la sequenza infinita del
gioco ripetuto
Maurizio Fiasco - marzo 2013
"vincere facile" e "vincere spesso"
Sequenza infinita di microrestituzioni di importi quasi equivalenti I vincitori di somme che provocano un reale cambiamento sono meno numerosi di quelli che nel 1994 esultavano per
grosse somme al Totocalcio, al Lotto e alla Lotteria di Capodanno.
Dal Casinò industriale meno ricchi con la "Dea bendata" che nell'Italietta pre 1992
Un beffardo contrappasso:1. Immiserimento di massa delle famiglie2. Depressione dei consumi di beni e servizi, con danni
rilevantissimi ai settori direttamente produttivi (soprattutto manifattura e beni di consumo durevoli)
3. Incremento della crisi fiscale dello Stato
Maurizio Fiasco - marzo 2013
Qual è il costo non contabilizzato di questi numeri?
Maurizio Fiasco - marzo 2013
Tipo di gioco Tempo globale impiegato dalla popolazione
Tempo di durata del singolo “divertimento”
NewSlot: 28 miliardi di ripetizioni di gioco
Ore 46.660.000 Durata media della singola operazione: 6 secondi
VLT: 5 miliardi di ripetizioni di gioco
Ore 8.300.000 Durata media della singola operazione: 6 secondi
Gratta e Vinci: 2 miliardi e 200 milioni ripetizioni di gioco
Ore 36.660.000 Durata media della singola operazione: 60 secondi
Giochi on line: 15 miliardi ripetizioni di gioco
Ore 166.700.000 Durata media della singola operazione: 40 secondi
Giochi “tradizionali”(lotto, scommesse, superenalotto) : 3 miliardi e 500 milioni ripetizioni di gioco
Ore 230.000.000 Durata media della singola operazione: 240 secondi
Totale operazioni di gioco: 49 miliardi di operazioni di gioco
Ore 488.320.000 Giornate lavorative: 69.760.000
Giocate e tempo di vita investito
Un costo da interpretare Reddito indiretto versato alla macchina del Gambling: 4 miliardi e 880 milioni di Euro(oltre a quello impiegato nell’acquisto
del gioco d’azzardo) 1 punto di PIL in meno(quello che la recessione documenta nel
2012)Maurizio Fiasco - marzo 2013
L’addiction deriva dal «Gioco Moderato» Si gioca non per vincere, ma per
continuare Le slot machine e il gambling on line Come porta d’entrata nel territorio di
gestione dell’incertezza Il gioco d’azzardo industriale di è
«moderato» e «responsabile» Paradossalmente il «gioco estremo» è
meno additivo del gioco «di base»12Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
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La recente definizione di Addictiondella ASAM
“... la dipendenza è una sofferenza neurologica cronica, e non semplicemente un problema comportamentale, che implica pesantemente l’abuso di alcool, droghe, gioco d'azzardo o di sesso”.
15 agosto 2011, da “Lancet” Vol 378 August 27, 2011
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
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Il modello sequenziale nel formarsi della dipendenza
Soglie successive da varcare Con procedure ritualizzate Con interpolazione dell’offerta nella
vita quotidiana Con l’aggressione al sistema
cognitivo, pecettivo, emotivo Inducendo continuamente ecoprassia
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
Dato generale ed effetti Macroeconomico Macrosociale Macrofinanziario
Tutti a carico Dell’offerta generale di beni e servizi
“ordinari” Della redditualità famigliare Della fiscalità dello Stato
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
1. Immiserimento delle Famiglie
Il reddito disponibile è "tagliato" in modo "secco" di 14525 milioni (al 31 ottobre) e di almeno
17000 al 31 dicembre in modo asimmetrico 916-920 milioni che corrispondono alle
vincite consistenti (oltre 500 euro) in modo random per la galassia delle microrestituzioni
La gestione del budget famigliare Subisce l'interferenza per il non lineare impiego del
frazionamento quotidiano della spese per beni e servizi primari E' ostacolata irrimediabilmente nelle decisioni di acquisto di
beni di consumo durevoli e di servizi che richiedono accantonamento di quote importanti del flusso di reddito mensile (di qui il crollo della domanda che ha riportato i consumi ai livelli del 1986)
E' impossibilità nel rispettare gli impegni a scadenza costante (pagamento di utenze, canoni di locazione, tasse e tributi) e i debiti a lungo termine (prima casa, beni di consumo durevoli)
Di qui la crescita di morosità, insolvenze, mutui in sofferenza
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
2. Depressione dei consumi (ultimi dati)
Tra aumento di inflazione, disoccupazione, pressione fiscale e gioco d’azzardo
I consumi reali delle famiglie sono diminuiti dell’ 8,4%
* Elaborazioni CER-IRES, 2012
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
ANDAMENTO STORICO DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN ITALIA (VARIAZIONI % ISTAT)
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
3. Influenza su aumento del deficit e del debito pubblico Direttamente per minor gettito di imposte e tributi sui
consumi per maggior impegno in ammortizzatori sociali e
per misure di emergenza sulla povertà Indirettamente per lo scarto in negativo tra quanto iscritto in
bilancio nella manovra "Salva Italia", nella parte di entrate aggiuntive dai giochi con denaro, e quanto sta risultando a bilancio (provvisorio) 2012.
Con conseguente ulteriore appesantimento degli oneri nel Patto di stabilità
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
Conclusione Senza un drastico, progressivo e
autorevolmente governato rientro dall'inflazione del gioco d'azzardo: Diverrà attuale il rischio di una bolla finanziaria Resterà impedita ogni vera misura per trattare le
sofferenze sociali e famigliari provocate dalla Grande Crisi
Subirà ostacoli insormontabili una Politica Economica (semmai qualche decisore politico decidesse di avviarla) che voglia guidare il Paese al rilancio della produzione di valore reale (agricoltura, industria, artigianato, servizi e in genere il terziario)
Peserà sempre di più sul sistema bancario il fenomeno delle insolvenze (da quelle famigliari a quelle delle imprese)
Si continuerà a generare dei "moltiplicatori negativi" invece di selezionare e governare un complesso di "moltiplicatori positivi".
Maurizio Fiasco – 5 aprile 2013
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