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(1) ANALISI MICROBIOLOGICA DELL'ACQUA
La sempre più frequente contaminazione delle acque da parte di liquami di
origine umana o animale e , quindi , la possibilità che l'acqua diventi veicolo
di diffusione di malattie a trasmissione oro - fecale , ha richiesto la
determinazione di parametri microbiologici di riferimento per
caratterizzare l'idoneità dell'acqua agli usi richiesti dall'uomo : acque
potabili , balneabili , reflue immesse in corpi idrici di superficie ,acque
usate nelle industrie alimentari , nell'allevamento di molluschi a scopo
alimentare , acque irrigue .
La scelta dei coliformi (totali e fecali) come indicatori dello stato di
contaminazione microbiologica dell'acqua è dovuta a diversi fattori :
� Non sono patogeni , ma la loro presenza indica la possibile coesistenza
di batteri patogeni aventi lo stesso habitat
� Presentano una lunga sopravvivenza nell'ambiente esterno
� Sono riconoscibili con tecniche semplici e veloci
Sono utilizzati come indicatori anche gli streptococchi fecali
caratterizzati da una maggiore resistenza nell'ambiente esterno , anche
se trattato con disinfettanti a base di cloro . Sono più abbondanti
nell'intestino degli animali che in quello umano (tab. I) e , almeno
teoricamente , permettono di stabilire l'origine della contaminazione
fecale , calcolando il rapporto tra coliformi fecali (CF) e streptococchi
fecali (SF) :
� CF/SF > 4 : contaminazione umana
� 2 < CF/SF < 4 : " mista , con prevalenza umana
� 0,7 < CF/SF < 4 : " " , con prevalenza animale
� CF/SF < 0,7 : " animale
Questi valori sono attendibili se registrati tempestivamente quando
avviene l'emissione , altrimenti risultano falsati dalla diversa resistenza
ambientale dei batteri considerati .
In Italia il controllo delle acque destinate all'uso umano è regolato da
leggi specifiche , in attuazione delle direttive comunitarie (tab. II)
TABELLA 1
Organismo
Milioni di coliformi
fecali
per grammo di feci
Milioni di
streptococchi fecali
per grammo di feci
Uomo 13 3
Suini 3.3 84.2
Ovini 16 38
Bovini 0.23 1.3
Anitra 33 54
TABELLA 2
Acque
potabili
Acque
balneabili
Acque reflue
immesse in
corpi idrici
Coliformi totali Assenti
in 100 ml
2000
in 100ml
20000
in 100 ml
Coliformi fecali Assenti
in 100 ml
100
in 100 ml
12000
in 100 ml
Streptococchi fecali Assenti
in 100 ml
100
in 100 ml
2000
in 100 ml
In base alla determinazione dei coliformi fecali (Escherichia coli ) viene
definito l’indice IFEC, che permette la costituzione di 4 classi specifiche
di altrettante condizioni delle acque:
classe I IFEC ≤ 300 : ambiente non inquinato
classe II IFEC tra 301 e 2000 : ambiente leggermente inquinato
classe III IFEC tra 2001 e 20.000 : ambiente inquinato
classe IV IFEC › 20.000 : ambiente fortemente inquinato
FILTRAZIONE SU MEMBRANA
Le tecniche sperimentali per lo studio microbiologico dell'acqua sono il
metodo MPN ( MOST PROBABLE NUMBER) e il metodo MF
(FILTRAZIONE SU MEMBRANA) , più usato per la sua praticità per
analisi sul campo .
E' stata sviluppata una membrana filtrante ( Millipore HAW 604750 ) in
grado di filtrare batteri dall'acqua e da altri materiali.
Dopo aver posto la
membrana, con pori di
dimensioni di circa 0.45 µ,
sull'apposito imbuto per
filtrazione, collegato alla
pompa a vuoto, si filtrano
volumi variabili di
campione, in genere da 20
ml a 1 ml in relazione al
grado di contaminazione
stimato.
La tecnica è semplice e veloce: i batteri rimangono intrappolati sulla
superficie del filtro.
Dopo la filtrazione ogni membrana viene posizionata in una piastra
contenente uno specifico terreno di coltura che permette la crescita e la
differenziazione dei batteri ricercati.
Dopo l’incubazione a
circa 44°C per 48
ore è possibile
contare le colonie.
Per calcolare il
numero di batteri in
100 ml di campione si
usa la seguente
formula:
100.
.×
campioneml
colonieN
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