View
215
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
chi non ha mai posseduto un cane non sa cosa significa essere amato”.
Arthur Schopenhauer
COMUNE DI
BINASCO
PROVINCIA DI
MILANO
Settore Servizi alla Persona
L’uomo e il cane: 10.000 anni di relazione
Benessere
nella
relazione
fra
specie
e
nuovi
impieghi sociali e terapeutici del migliore amico dell’uomo
La
signora
Rina
ha
96
anni.
Soffre
di
una
grave demenza
senile
da
17
anni.
Ha
vissuto
sempre
sempre
sempre
con
la
figlia
primogenita,
Anita. ……..Anita
da
4
mesi
non
c’è
più….RSA…….paura
buio
solitudine
orrore…..ferma
assente
difendersi respira, respira, respira……….
Niente persone, niente parole,
niente dolore…………………
E ne ho parlato con la dott.ssa Clara, con Jasmine
che fa i
letti, con le signorine del pasto e con……….
……….oggi
mi sono alzata e seduta…aspetto
una amica….
un’ora alla settimana con Argo per un
anno…..e adesso so chiamare, comandare
e giocare con la MIA Bella….. Che conosce tutto di me e dei miei ausili…..e di quando
voglio il telecomando…. e se
voglio le coccole
A letto in ospedale
……..l’ansia di una
brutta diagnosi, i figli lontani……
2 volte alla settimana
viene la anziana,
paziente, accomodante
Dia…E per lei vengono veloci
anche le degenti delle
altre stanze…..
C’è
qualcuno
che
nasce
senza
potersi
muovere mai……..poco
poco
ossigeno
in
meno
quando
nasci
…………
gli
occhi
abbracciano
il
mondo, desiderano………..
Neanche
a
mamma
riesce
di
crescermi,
è sola, con mio fratello………..
Un lupo a scuola!!!! Per sei mesi Cheienne
del lago
degli orsi ha affiancato l’insegnante di sostegno in
sedute di gruppo, oltre a lavorare nelle loro
classi….ed
a scorpacciare
bocconcini!
Il Malamute, nordico e rustico, lo vedi e intimorisce,
si fa i fatti suoi, ulula, forse è anche pericoloso….un
lupo, insomma!!!!
4 bambini, 4 bambini disabili; “ritardo mentale”,
“impaccio motorio”, “ipoacusia”, “disturbo
generalizzato dello sviluppo”…….bambini
portatori di
disabilità…ma
per Cheienne, solo bambini.“Alla fine anche i paurosi volevano accarezzare e portare in giro
Cheyenne: durante
la lezione, circondata da 40 bambini che la toccavano, chiamavano e accarezzavano,
Cheyenne ha mostrato di essere perfettamente a proprio agio, sottoponendosi di
buon grado a tutto ciò che 40 bambini possono fare ad un cane!, divertendosi (al
punto che, imparato quale era il giorno in cui si andava a scuola, già
di buon mattino
era pronta al cancello in mia impaziente attesa).”
Animal
Assisted
Activity
( AAA) e Animal
Assisted
Therapy
(AAT), cioè
Attività
e
Terapie Assistite con Animali: cercare di migliorare la qualità
della vita attraverso
la presenza e l'interazione con un animale.
Gli
animali
possono
diminuire
l'ansia
e
predisporre
una
stimolazione
dei
sistema
nervoso
o,
in
altre
parole, abbassare lo stress divenendo una fonte di contatto piacevole, una visione rilassante e una
percezione di sicurezza e tranquillità." (Friedmann
& Thomas, 1985, Katcher
& Friedmann, 1980).
l’individuo organizza le proprie esperienze interiori ed esteriori
tramite le relazioni: ".... la relazione é
sempre un prodotto della descrizione doppia." (G. Bateson). La relazione tra animale e uomo risale
all’era Paleolitica, infatti tracce di cane sono state ritrovate in caverne di quell'epoca.
Molto importante é
anche il fatto che l'animale viene usato come "trasmettitore di
messaggi", ovvero
comunicazioni non verbali tramite messaggi di particolari eventi
o situazioni. I messaggi che
arrivano da un animale sono correnti tra loro da "una rete complessa". L'uomo comprende
l'animale tramite una sorta di " puzzle", cioè
egli formula delle ipotesi le quali vengono
continuamente modificate dalle azioni dell'animale. "La comunicazione tra specie diverse é sempre
una sequenza di contesti di apprendimento in cui ciascuna specie
viene continuamente corretta
quanto alla natura di ciascun contesto da azioni meno ambigue dell'animale......." (G. Bateson).
la comunicazione é
una azione che altera la distribuzione di probabilità
dei comportamento in un altro
organismo in modo adattivo per l'uno o l'altro o entrambi i partecipanti. (Wilson, 1987)
“C’è
più
ragione nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza”(F. Nietzche)
Il cane ha un rapporto privilegiato con l'uomo sin dalla preistoria e sono frequenti le occasioni in cui possiamo apprezzarne la collaborazione e,
talvolta, l'abnegazione. Per questo viene impiegato di frequente
quale co‐terapeuta, sia nella cura di bambini che di adulti ed anziani attraverso
l'invito al gioco, l'offerta di compagnia e la richiesta di interazione. Apprende con rapidità
e lavora per “memorie genetiche”, sino
all’esempio dei “cani protesi”
o dei cani guida per ciechi.
Anche il gatto è
utilizzato nella pet‐therapy: per la sua indipendenza e facilità
di accudimento, lo si preferisce per persone che vivono sole e che,
a causa della patologia o dell'età, non sono agevolate negli spostamenti. L’indipendenza non favorisce l’abnegazione.
Criceti e conigli sono diffusi nelle nostre abitazioni: osservare, accarezzare e prendersi cura di questi animaletti può arrecare grande
beneficio soprattutto a quei bambini che stanno attraversando una fase difficile nella loro crescita.
Il
cane
da
compagnia
non
è un
animale
passivo
ed
inutile
come
alcuni potrebbero credere.
Psicologi,
sociologi
e
internisti
hanno
negli
ultimi
anni
ripensato
a
come
il cane
possa
ricoprire
un
ruolo
importante
anche
a
livello
sociale.
Può
offrire
ad esempio a un proprietario timido o esposto a diversi problemi
relazionali e affettivi
un
valido
sostegno.
Non
a
caso
negli
Stati
Uniti
si
affittano
cani
di
bell’aspetto per scacciare alcune piccole “fobie sociali”
o semplicemente per abbordare
altre
persone;
pare
sia
più
semplice
attaccare
bottone
con
chi
porta a passeggio un cane.Il cane spinge inoltre il suo padrone a condurlo a spasso, un’attività
fisica che
fa bene alla salute di tutti, in particolar modo a quella degli anziani: con una diminuzione
di
probabilità
di
fratture
al
collo
e
al
femore,
per
il
mantenimento di mobilità, oltre che a un miglioramento cardiovascolare .
E
passeggiare
riduce
il
colesterolo,
accarezzare
abbassa
stress
e
pressione arteriosa …..secondo molti studi scientifici validati
La comunicazione, a livello verbale, mimica gestuale e para verbale
Meccanismo Affettivo‐EmozionaleStimolazione psicologica Stimolazione mentale e cognitiva L’elemento ludico Il tatto e la stimolazione sensoriale Facilitazione delle relazioni sociali Senso di responsabilità La relazione empatica L’antropomorfismo, la proiezione e meccanismi
d’identificazione
interventi
di
tipo
educativo
e/o
ricreativo
che, finalizzati
al
miglioramento
della
qualità
della
vita,
possono
essere
erogati
in
vari
ambienti socio‐educativi
o
socio‐sanitari
da
conduttori
coordinati
da
professionisti
opportunamente formati,
para‐professionisti
e/o
volontari,
insieme con animali che rispondono a requisiti di base ( affidabilità
e stabilità
di fronte allo stimolo
esterno). Le
AAA
sono
costituite
da
incontri
e
visite
di
animali
da
compagnia
a
persone
in
strutture
di vario
genere
o
per
attività
di
gruppo
di
soggetti
svantaggiati o fragili.
Ospedali, pediatrici ed oncologici
Bambini con disabilità
nelle attività
scolari
Gruppi di persone portatrici di disabilità
in contesti semiresidenziali
Anziani in domicilio protetto o RSA
Carceri minorili ed ordinari ( soprattutto femminili)
Comunità
alloggio di recupero
Comunità
salute mentale
Contesti accessori o affiancamento a riabilitazione motoria
Si tratta di una attività
terapeutica vera e propria, scientificamente standardizzata, finalizzata a
migliorare le condizioni di salute di un paziente mediante specifici obiettivi.
È
una terapia di supporto che integra, rafforza e coadiuva le terapie normalmente effettuate per il
tipo di patologia considerato.
Può essere impiegata, con pazienti affetti da varie patologie, con questi obiettivi:
cognitivi ( miglioramento di alcune capacità
mentali, memoria, pensiero induttivo)
comportamentali (controllo dell'iperattività, rilassamento corporeo, acquisizioni di regole)
psicosociali (miglioramento delle capacità
relazionali, di interazione)
psicologici in tempo stretto (trattamento della fobia animale, miglioramento dell'autostima)
Sono interventi con obiettivi specifici predefiniti, in cui gli animali rispondenti a determinati
requisiti
sono parte integrante dei trattamenti volti a favorire il miglioramento delle funzioni
fisiche, sociali, emotive e/o cognitive nonché
della salute del paziente. Si tratta di co‐terapie
dolci,
che affiancando i consueti trattamenti, si rivelano efficaci, anche laddove questi non riescono,
grazie soprattutto alla presenza dell'animale.
Tutti gli animali impiegati come Pet
partners
devono superare una valutazione che ne attesti lo
stato sanitario, le capacità
e l'attitudine. Il Pet
Partner Aptitude
test (PPAT) della Delta Society
valuta se la coppia conduttore/animale ha l'abilità, le capacità, la disposizione ed il potenziale per
partecipare a programmi di questo tipo di terapia. Bisogna tenere presente che l'animale, messo a
contatto con persone che possono manifestare comportamenti iperattivi o stereotipie, può vivere
situazioni che gli creano molto stress e deve essere quindi particolarmente equilibrato per evitare
reazioni indesiderate a stimoli eccessivi, manipolazioni maldestre, ecc.
Specifiche psicopatologie infantili ( autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo –
adhd
‐
)
Sindromi post traumatiche infantili ed alcune adulte
Disabilità
motorie e mentaliAnziani per patologie fisiche e per disturbi cognitivi e
comportamentali
Pazienti in trattamento per addiction
in struttura semiresidenziale e residenziale
Pazienti psichiatrici in struttura semiresidenziale e residenziale
Riabilitazione psichica e motoria delle persone in condizione post comatosa
L'animale
co‐terapeuta
agisce
come
soggetto
attivo
e
tra
lui
e
la persona trattata avviene uno scambio reciproco fatto di emozioni
e di
stimoli che provocano cambiamenti ed effetti positivi in entrambi.
Con persone disturbate gli animali trovano un canale preferenziale, una sorta di accesso più
facile per entrare in contatto riuscendo a volte a
sbloccare condizioni patologiche cronicizzate negli anni.
L'animale
costituisce
uno
stimolo
nuovo
alla
curiosità
rendendo possibile il contatto e una comunicazione non convenzionale.
La
comunicazione
con
l'animale,
preferibilmente
con
il
proprio,
che avviene nelle forme più
svariate, non potendo ovviamente far ricorso
al
linguaggio,
garantisce
un
effetto
calmante
con
conseguente diminuzione
della
pressione
del
sangue.
Tale
dialogo
non
conosce,
infatti,
rigide
regole
sociali
e,
soprattutto,
sentimenti
competitivi distruttori.
La
soddisfazione
del
bisogno
di
affetto
e
di
relazione
"interpersonale" crea le condizioni di un buon equilibrio psico‐fisico,
specialmente
nei
bambini, negli anziani, nei malati.
Il prendersi cura dell'animale, favorisce il senso di responsabilità, quanto mai auspicabili nel caso di
bambini e di adulti che hanno perso la fiducia in se stessi, garantendo un'immagine valida e positiva della propria
persona e del proprio valore individuale.i, Lo stesso dare da mangiare all'animale rappresenta il primo passo per
stabilire un rapporto di fiducia poiché
grazie al cibo si creano tutta una serie di informazioni ed emozioni che
legano vicendevolmente uomini ed animali. Negli anni il valore dell'animale come co‐terapeuta
è
stato
riconosciuto e sono state condotte diverse esperienze, da parte di gruppi di professionisti
quali etologi, medici,
veterinari, psicologi e pedagogisti che hanno utilizzato il "Pet", nella terapia, sia in ambito sociale (ospedali,
carceri, istituti, gruppi di anziani o disabili), sia come supporto psicologico individuale.
Un
cane
può
divenire
ausilio
fondamentale
per
il raggiungimento
dell’autonomia
del
disabile,
fornendo
un
aiuto
pratico
per
fare
cose
che risultano troppo faticose o fuori dalla portata fisica del
proprietario,
possono
mettere
a
disposizione
i
loro occhi,
oppure
il loro
udito
acuto, il loro
morso prensile .
Cani
protesi?
Proprio
così,
un
cane
può
fare
tante piccole
cose
che
sembrano
banali,
ma
non
lo
sono
di
certo
per
chi
non
può
agire
in
completa autonomia.
Raccogliere
un
oggetto
caduto
senza
rischiare
di
cadere
dalla
carrozzina,
portare
il telecomando
del
televisore
al
padrone
senza
farlo
alzare dal divano, sono piccole cose che rendono la vita
più
facile.
E
i
cani
in
cambio
chiedono
solo
un
bocconcino e qualche carezza.
Senza
coercizione,
lavorando
professionalmente sullo sviluppo della relazione uomo‐cane, è
possibile esaltare
le
naturali
inclinazioni
del
cane
senza
particolari imposizioni.
Con
le
metodologie
in
uso
è
possibile
collaborare con qualsiasi cane di qualsiasi razza e taglia, compresi
i
meticci.
Spesso vengono scelti i cani di piccola taglia, perché
più adatti a collaborare con chi abbia disabilità
motorie. La
piccola
taglia
dell’animale
spesso
facilita
la
relazione
e il
cane
non
rappresenta
mai
un
intralcio
per
chi
si
muova in carrozzina.
Per
il
momento
chi
desidera
addestrare
il
proprio
cane per questo tipo di lavoro sociale è
costretto a sostenere
in prima persona tutte le spese.
I
cani
vengono
da
molti
anni
addestrati
per
guidare
persone
non
vedenti
in modo che siano in grado di “negoziare il mondo”.E’
illegale
in
tutto
il
mondo,
negare
al
cane
guida
l’accesso
ad
un
luogo
pubblico.
La
formazione
di
tali
cani
è
abbastanza
impegnativa,
in
quanto
il
cane
deve
essere
in
grado
di
percorrere marciapiedi,
strade,
scale ‐
evitando
tutti
gli
ostacoli,
compresi
quelli
aerei
che
rischiano
di
ferire
il
suo
proprietario (ma non se stesso).
Essi devono essere in grado di ignorare tutte le distrazioni mentre fanno il
loro lavoro.
I principali requisiti del lavoro del cane guida sono:•Il concetto della linea retta •La stima del traffico •La capacità
di evitare gli ostacoli
•L'iniziativa ed obbedienza (disobbedienza intelligente) •Il comportamento sociale.
Nel corso dell'addestramento le situazioni utili all’adattamento mentale del
cane
vengono
"selezionate"
fra
quelle
esistenti
in
ambito
urbano,
extraurbano
e
rurale
(marciapiedi
occupati,
rumori,
traffico
veicolare
e pedonale
intenso,
salita
sui
mezzi
di
trasporto,
strade
senza
marciapiede,
animali
in
libertà
ecc.).
Oppure
vengono
"costruite"
le situazioni
secondo
le
esigenze
dell'addestramento
(esercitazioni
con
traffico
controllato,
posizionamento
di
ostacoli
all'altezza
della
testa, ecc.)
fino
alla
completa
assimilazione
da
parte
dell'animale
che
la
responsabilità
dell'incolumità
del
suo
amico
bipede
è affidata
alla
sua concentrazione durante l'effettuazione del percorso.
Le
razze
attualmente
impegnate
sono:il
Pastore
Tedesco,il Labrador Retriever,il Golden Retriever,l'addestramento di base inizia
generalmente
intorno
ai
12
mesi
e
si
protrae
per
circa
5
mesi;
al
termine
di
questa
fase
il
cane
viene
sottoposto
ad
un ulteriore
periodo
della
durata
di
2
mesi
di
addestramento
personalizzato secondo le esigenze di mobilità
del non vedente cui sarà
successivamente assegnato.
Una
volta
giunti
a
destinazione,
tolto
il
finimento
guida
e ricevute le meritate coccole, egli torna ad essere un cane come tutti gli altri, voglioso di giocare e correre in libertà.
Accettare
il
diritto
universale
non
discriminatorio
ad
avere
un
animale
domestico
in
tutti
i
luoghi
e
in
tutte
le
circostanze,
se
I'animale
viene
adeguatamente curato e non inficia i diritti dei non proprietari
di animali.
Prendere
le
misure
più
idonee
per
assicurare
che
l'ambiente
umano
sia
pianificato
e
progettato
in
modo
da
tenere
conto
dei
bisogni
e
delle
caratteristiche degli animali da compagnia e dei loro proprietari.
Incoraggiare
la
presenza
regolamentata
degli
animali
da
compagnia
nelle
scuole e nei curricola
scolastici. Convincere gli insegnanti e gli educatori dei
benefici
prodotti
do
questa
presenza
attraverso
appropriati
programmi
di
addestramento.
Assicurare
l'accesso
regolamentato
degli
animali
da
compagnia
negli
ospedali, case di riposo e altri centri di cura per tutti coloro
che, a qualsiasi
età, hanno bisogno di questo tipo di contatto.
Riconoscere
ufficialmente
quali
validi
interventi
terapeutici
quegli
animali
che sono specificamente addestrati per aiutare le persone a superare limiti e
disabilità; promuovere lo sviluppo di programmi per addestrare tali animali
in
collaborazione
con
i
loro
conduttori
e
assicurare
che
la
conoscenza
della
loro capacità
sia inclusa nell'insegnamento base delle professioni sanitarie e
sociali.
In
Italia
la
pet
therapy
–
ovvero
l'utilizzo
degli
animali da compagnia a fini terapeutici – è stata riconosciuta come
cura
ufficiale
dal
decreto
del
Presidente
del
Consiglio
dei
ministri
del
28
febbraio
2003,
che recepisce l'accordo del 6 febbraio 2003 tra il Ministro della
salute,
le
Regioni
e
le
Province
autonome
di
Trento
e
Bolzano
in
materia
di
benessere
degli animali
da
compagnia
e
Pet
Therapy.
Il
testo
dell'accordo
prevede,
fra
l'altro,
che
il
Governo
e
le Regioni
adottino
disposizioni
finalizzate
all'utilizzo
degli animali a fini terapeutici per la cura di anziani e bambini.
A.N.U.C.S.S.
‐
Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali
Centro
di
collaborazione
OMS/FAO
per
la
sanità
pubblica veterinaria e l'Istituto Superiore di Sanità
Ministero
della
Salute ‐ Direzione
generale
della
sanità
pubblica
veterinaria , degli alimenti e della nutrizione ‐
ufficio X
Istituto Zooprofilattico
sperimentale dell'Abruzzo e del Molise
Delta Society
International care
Davide
Moscato,
direttore
del
centro
cefalee
infantili
del
San
Carlo
di
Nancy
l'AIUCA
(Associazione
Italiana
Uso
Cani
d'assistenza),
U‐dog
si
dedica
alla
formazione del cane da lavoro Lions
–
servizio cani guida ONLUS
Collaborazioni e servizi ASSEMI –
Fondazione Castellini Melegnano
Si
ringraziano
le
famiglie
di
Davide
e
Giovanni,
la
sig.ra
Rina,
la
sig.ra
Anna.
Recommended