View
223
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Polimeri Europa
RISCHIO ESPLOSIONE
Mantova 2 Aprile 2008
ESEMPIO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO “GAS”
Ing. Nardi Luca – Polimeri Europa
Polimeri Europa
Polimeri Europa
DLgs 12 giugno 2003, n.233DLgs 12 giugno 2003, n.233
Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il
miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori esposti al rischio
di atmosfere esplosive
Polimeri Europa
Direttiva riguardante i materiali elettrici e non e lettrici da installare in luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori, nebbie o polveri.Esclusioni:
-apparecchiature mediche destinate ad impieghi in am biente medico
-apparecchi in luoghi in cui il pericolo di esplosio ne è dovuto alla presenza di sostanze esplosive o sostanze chimiche instabili
-apparecchi destinati ad impieghi in ambiente domest ico e non commerciale, dove un’atmosfera esplosiva può essere provocata raramente e solo per una fuga di gas
-dispositivi di protezione individuale (89/689/CEE)
-navi marittime e unità mobili offshore
-mezzi di trasporto (veicoli e loro rimorchi)
- armi, munizioni e materiale bellico
Direttiva 94/9/CE (ATEX 95)Direttiva 94/9/CE (ATEX 95)
Polimeri Europa
Direttiva riguardante le prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che p ossono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive.
Esclusioni:
-aree utilizzate direttamente per le cure mediche de i pazienti;
-uso degli apparecchi a gas (90/396/CEE);
-produzione, manipolazione, uso, stoccaggio e traspo rto di esplosivi o di sostanze chimicamente instabili;
-industrie estrattive di minerali contemplate nella direttiva 92/91/CEE o 92/104/CEE;
-impiego di mezzi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale ed aereo per i quali si applicano le norme degli accordi internazionali.
Direttiva 99/92/CE (ATEX 137)Direttiva 99/92/CE (ATEX 137)
Polimeri Europa
Scopo delle DirettiveScopo delle Direttive
Le direttive 89/391/CEE, 94/9/CE e 1999/92/CE per i luoghi con pericolo di esplosione prevedono che si tenga conto di:
� probabilità e durata della presenza di atmosfere esp losive;� probabilità della presenza e dell’attivazione di fon ti di ignizione;� caratteristiche dell’impianto, sostanze utilizzate, processo e possibili interazioni tra
questi fattori;� entità degli effetti prevedibili.
La ripartizione in zone secondo la Norma CEI 31-30 è eseguita considerando la probabilità e la durata della presenza di atmosfere esplosive.
I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici e dei loro componenti di cui alla Norma CEI 31-33 sono stabiliti considerando la prob abilità della presenza dell’attivazione di fonti di ignizione.
Secondo la direttiva 1999/92/CE il luogo considerat o deve essere inoltre diviso in zone (zona 0,1,2 e 20,21,22) e in queste zone devono essere applicate le prescrizioni minime stabilite nell’all egato II della direttiva stessa.
Polimeri Europa
DLgs 12 giugno 2003, n.233DLgs 12 giugno 2003, n.233
��Art. 88Art. 88--bisbis Campo dCampo d’’applicazioneapplicazione
��Art. 88Art. 88--terter DefinizioniDefinizioni
��Art. 88Art. 88--quaterquater Prevenzione e protezione contro lPrevenzione e protezione contro l’’esplosioniesplosioni
��Art. 88Art. 88--quinquiesquinquies Valutazione dei rischi dValutazione dei rischi d’’esplosioneesplosione
��Art. 88Art. 88--sexiessexies Obblighi generaliObblighi generali
��Art. 88Art. 88--septiessepties CoordinamentoCoordinamento
��Art. 88Art. 88--octiesocties Aree in cui possono formarsi atmosfere Aree in cui possono formarsi atmosfere esplosiveesplosive
��Art. 88Art. 88--noviesnovies Documento sulla protezione contro Documento sulla protezione contro ll’’esplosioniesplosioni
��Art. 88Art. 88--deciesdecies Termini per lTermini per l’’adeguamentoadeguamento
��Art. 88Art. 88--undeciesundecies VerificheVerifiche
Polimeri Europa
DPCEDPCEClassificazione aree con pericolo di
esplosioneSuddivisione impianti in aree omogenee
Individuazione fonti di ignizione efficaci
Valutazione probabilità di innesco
Calcolo indice di esplosione “E”
Valutazione degli effetti dell’esplosione
Criteri di accettabilità del rischio
Piano di miglioramento
Esposiz. lavoratori al peric. espl. Misure di allertamento
Polimeri Europa
Classificazione aree con Classificazione aree con pericolo di esplosionepericolo di esplosione
1.Ripartire in zone le aree in cui possono formarsi 1.Ripartire in zone le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive, secondo latmosfere esplosive, secondo l’’Allegato XVAllegato XV--bis.bis.
Secondo il DLgs 12 giugno 2003, n.233 il datore di lavoro ha l’obbligo di:
DPCE
Polimeri Europa
LuoghiLuoghi
PERICOLOSI
E’ o può essere presente un’atmosfera esplosiva per la presenza di gas, in quantità tale da richiedere provvedimenti per la realizzazione, l’installazione e l’impiego delle costruzioni (apparecchi)
NON PERICOLOSI
Non si prevede la presenza di un’atmosfera esplosiva per la presenza di gas, in quantità tale da richiedere provvedimenti per la realizzazione, l’installazione e l’impiego delle costruzioni (apparecchi)
ZONA 0
Luogo dove è presente continuamente o per lunghi periodi una atmosfera esplosiva per la presenza di gas.
ZONA 1
Luogo dove è possibile sia presente durante il funzionamento normale una atmosfera esplosiva per la presenza di gas.
ZONA 2
Luogo dove non è possibile sia presente una atmosfera esplosiva per la presenza di gas durante il funzionamento normale o, se ciò avviene, è possibile sia presente solo poco frequentemente e per breve periodo.> 1000 h/anno 0,1h/anno < t <10 h/anno10h/anno < t <1000 h/anno
Polimeri Europa
Classificazione aree con pericolo Classificazione aree con pericolo di esplosionedi esplosione
Tratto da DPCE
Tale classificazione è stata effettuata in conformità a quanto previsto dalle norme:
· CEI 31-30 (EN 60079-10)
· CEI 31-35
· CEI 31-35/A
Nella valutazione delle sorgenti di emissione è stato fatto riferimento alle SE rappresentative per ciascuna sostanza pericolosa presente sull’impianto.
Le sorgenti di emissione, generalmente di secondo grado, sono uniformemente distribuite e perlopiùriconducibili a:
· trafilamenti da tenute di pompe e/o compressori,
· trafilamenti da steli/tenute di valvole,
· trafilamenti da flange, giunzioni e raccordi delle tubazioni,
· sfiati ed altre aperture
· emissioni da punti di campionamento e di prelievo, dove non si prevede che emettano sostanze durante il normale funzionamento, o nel caso dovessero verificarsi emissioni, sarebbero possibili solo poco frequentemente e per brevi periodi.
Polimeri Europa
• INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBIENTI E DATI AMBIENTALI
• INDIVIDUAZIONE SOSTANZE INFIAMMABILI
• INDIVIDUAZIONE SE E LORO GRADO
• INDIVIDUAZIONE CONTEMPORANEITA’ EMISSIONI
• DEFINIZIONE ZONE PERICOLOSE
• DETERMINAZIONE DELLE ESTENSIONI DELLE ZONE
• INDIVIDUAZIONE DELLE APERTURE
• INVILUPPO DELLE ZONE
Classificazione aree con pericolo Classificazione aree con pericolo di esplosionedi esplosione
Polimeri Europa
• GRADO CONTINUO: EMISSIONE CONTINUA CHE PUO’AVVENIRE PER LUNGHI PERIODI
• PRIMO GRADO: EMISSIONE CHE PUO’ AVVENIRE SOLO OCCASIONALMENTE DURANTE IL FUNZIONAMENTO NORMALE
• SECONDO GRADO: NON E’ PREVISTA EMISSIONE IN FUNZIONAMENTO NORMALE E SE AVVIENE E’ POSSIBILE SOLO POCO FREQUENTEMENTE E PER BREVI PERIODI
Classificazione aree con pericolo di Classificazione aree con pericolo di esplosione: grado di emissioneesplosione: grado di emissione
Polimeri Europa
Classificazione aree con pericolo di Classificazione aree con pericolo di esplosioneesplosione
Zona Probabilità P di Atm.
Esplosiva
in un Anno
Durata D compl. in ore Atm.
Esplosiva
in un Anno
Zona 0 P > 0.1 D > 1000 ore
Zona 1 0.1 ≥ P > 1 E-03 10 ore < D ≤ 1000 ore
Zona 2 1 E-03 ≥ P > 1 E -05 0.1 ore < D ≤ 10 ore
Polimeri Europa
Suddivisione degli impianti in Suddivisione degli impianti in aree omogeneearee omogenee
Si è suddiviso l’impianto ove effettuare la valutazione di rischio in AREE OMOGENEE(per tipologia di sostanze, per tipologia di apparecchiature, per zone di processo, ecc.).
Per ciascuna area è quindi stata effettuata la valutazione della presenza di possibili fonti di ignizione Efficaci
DPCE
Polimeri Europa
Per la valutazione delle possibili fonti di ignizione si fa riferimento alla Norma UNI EN 1127-1
Individuata una certa tipologia di fonte ne va valutata la sua efficacia in relazione all’energia di innesco e/o alla temperatura di accensione delle sostanze (gas, vapori, polveri) presenti nell’area in esame.
In accordo con le API 2216 (3° edizione – Dicembre 2003) , cui si rimanda per approfondimento, si può affermare che l’efficacia d'ignizione di idrocarburi gassosi o liquidi da parte di superfici calde situate all’apertoè tale solo se la temperatura della superficie è di alcune centinaia di gradi Fahrenheit superiore a quella di autoaccensione della sostanza coinvolta: in via cautelativa si suggerisce un valore di 220 °F (105 °C), come indicato dall’ American Institute of Chemical Engineers.
Individuazione delle fonti di Individuazione delle fonti di innesco efficaciinnesco efficaci
DPCE
Polimeri Europa
Le principali tipologie di sorgenti di ignizione prese a riferimento per lo studio in esame sono state le seguenti:
Superfici calde Fiamme e gas caldi Scintille di origine meccanica
Scintille di origine elettrica Correnti elettriche vaganti Elettricità statica
Fulmini Onde elettromagnetiche Radiazioni ionizzanti
Ultrasuoni Compr. adiab. e onde d’urto Reazioni esotermiche.
Per la compilazione delle check list, la società di ingegneria incaricata si è avvalsa della collaborazione del personale di impianto Polimeri Europa ed ha effettuato alcuni sopralluoghi in campo al fine di verificare e approfondire le caratteristiche delle possibili sorgenti di innesco.
Individuazione delle fonti di Individuazione delle fonti di innesco efficaciinnesco efficaci
Polimeri Europa
Valutazione della probabilitValutazione della probabilitàà di di innescoinnesco
Per ciascuna tipologia di innesco valutata efficace(es. punti caldi, attriti, ecc.) èstabilita la probabilità di innesco secondo i seguenti criteri:
CONTINUA L’attivazione della sorgente avviene continuamente nel normale
funzionamento
OCCASIONALE L’attivazione della sorgente può avvenire a seguito di disfunzione/guasto
prevedibile o non rispetto di procedure (guasto singolo)
RARA L’attivazione della sorgente può avvenire in circostanze rare a seguito di
disfunzioni non prevedibili o doppi guasti
ESTREMAMENTE
RARA
L’attivazione della sorgente non può avvenire neanche a seguito di
disfunzioni non prevedibili o doppi guasti
DPCE
Polimeri Europa
Indice di esplosione “E”Dalla combinazione fra ZONA (frequenza presenza miscela esplosiva) e PROBABILITÀd'INNESCO si determina il grado di pericolo di ESPLOSIONE (indice E) secondo le seguenti tabelle:
Fonti di innesco derivanti da apparecchiature esistenti non certificate ATEX e fonti diverse
frequenza presenza
miscela esplosiva
PROBABILITÀ d'INNESCO
CONTINUA OCCASIONALE RARA ESTREM.
RARA
ZONA 0 20 3 3 3 2
ZONA 1 21 3 2 1 0
ZONA 2 22 2 0 0 0
ZONA RESA
SICURA (*)
0 0 0 0
DPCE
Polimeri Europa
Fonti di innesco derivanti da apparecchiature certificate ATEX (esistenti o di nuova installazione)
frequenza presenza
miscela esplosiva
PROBABILITÀ d'INNESCO
CONTINUA OCCASIONALE RARA ESTREM.
RARA
ZONA 0 20 Non ammessa Non ammessa Non
ammessa
1
ZONA 1 21 Non ammessa Non ammessa 0 0
ZONA 2 22 Non ammessa 0 0 0
ZONA RESA
SICURA
0 0 0 0
Indice di esplosione Indice di esplosione ““EE””
Polimeri Europa
E=3 ALTO
E=2 MEDIO
E=1 BASSO
E=0 TRASCURABILE
Indice di esplosione Indice di esplosione ““EE””
Polimeri Europa
Nel processo di valutazione, la considerazione dei probabili effetti è di significato secondario, poiché nel caso di un'esplosione ci si deve aspettare sempre un'elevata dimensione del danno, pertanto per la valutazione del rischio si faràriferimento a:
1. esposizione dei lavoratori al pericolo di esplosione
2. misure di allertamento efficaci per l’allontanamento tempestivo dei lavoratori
Valutazione effetti dellValutazione effetti dell’’esplosioneesplosione
DPCE
Polimeri Europa
L’esposizione sarà valutata per ciascuna area in cui è stato
suddiviso l’ impianto considerando la somma dei tempi di
permanenza stimati del personale che vi accede secondo la
seguente tabella:
Presenza Ore anno
CONTINUA >= 100
OCCASIONALE < 100
In prima approssimazione all’ interno degli impianti l’ esposizione èCONTINUA; all’ esterno (tratturi, candele, ecc.) èOCCASIONALE.
Esposizione dei lavoratoriEsposizione dei lavoratori
DPCE
Polimeri Europa
Un sistema di allertamento è da considerarsi efficace se:
- posizionato correttamente in relazione del centro/i di pericolo presenti nell’area oggetto di valutazione del rischio
- capace di segnalare l’insorgenza del pericolo con tempestività ed inoltre sono mantenute anche le seguenti condizioni:
- il personale è informato, formato ed addestrato relativamente ai rischi di esplosione e sulle procedure da adottare in caso di emergenza
- le via di fuga sono libere
Misure di Misure di allertamentoallertamento
DPCE
Polimeri Europa
Sono presenti rilevatori di esplosività nei pressi dei principali centri di pericolo, con soglia di allarme pari al 10% del LEL e in grado di dare allarme a DCS.
Si precisa, inoltre che durante i lavori a caldo oppure durante l’utilizzo di utensili a scintilla multipla, il permesso di lavororilasciato prevede il controllo tramite rivelatori di gas esplosivi all’inizio dei lavori e periodicamente durante gli stessi.
Misure di Misure di allertamentoallertamento
Polimeri Europa
Dalla combinazione fra indice E, esposizione e misure di allertamento si definiscono i seguenti criteri di accettabilità:
PERICOLO DI ESPLOSIONE
Esposizione Allertamen
to
E=0 E=1 E=2 E=3
Presenza
CONTINUA
SI Accettabi
le
Accettabile Tollerabile Non
accettabile
NO Accettabi
le
Tollerabile Non
accettabile
Non
accettabile
Presenza
OCCASIONA
LE
SI Accettabi
le
Accettabile Tollerabile Non
accettabile
NO Accettabi
le
Accettabile Tollerabile Non
accettabile
Criteri di accettabilitCriteri di accettabilitàà del rischiodel rischio
DPCE
Polimeri Europa
Accettabile: il rischio per le persone è da considerarsi basso,le misure in essere idonee.
Tollerabile: il rischio è da considerarsi basso. Si richiede un piano di miglioramento
Non accettabile: sono necessarie azioni urgenti di risanamento
Criteri di accettabilitCriteri di accettabilitàà del rischiodel rischio
Polimeri Europa
Il piano di miglioramento / risanamento deve essere ispirato ai principi base di prevenzione e protezione contro le esplosione e cioè:
- prevenire la formazione di miscele esplosive
- evitare l’accensione di atmosfere esplosive
- attenuare gli effetti di una esplosione
Rientrano ad esempio nella prima categoria interventi per migliorare i sistemi di tenuta o per il miglioramento della ventilazione.
Rientrano ad esempio nella seconda categoria interventi per il miglioramento delle procedure di controllo accessi con mezzi/macchine e delle procedure di manutenzione.
Rientrano ad esempio nella terza categoria interventi per migliorare il sistema di allertamento, la segregazione/delimitazione di aree o la riduzione dei tempi di permanenza del personale.
Piano di miglioramentoPiano di miglioramento
DPCE
Polimeri Europa
Sono stati considerati ipotizzabili alcuni interventi di miglioramento la cui programmazione può essere effettuata anche non nell’immediato.
• formazione dei lavoratori
• apposizione della cartellonistica
Piano di miglioramentoPiano di miglioramento
Polimeri Europa
• Cartellonistica
• Formazione
• Nuove installazioni/modifiche
• Modulistica per specifiche di acquisto apparecchiature da installare in aree con pericolo di esplosione
EX
Piano di miglioramentoPiano di miglioramento
Polimeri Europa
Il datore di lavoro provvede affinchè le installazioni elettriche nelle aree classificate come zone 0,1,20 o 21 ai sensi dell’allegato XV-bis siano sottoposte alle verifiche di cui ai capi III e IV del DPR 462.
DLgsDLgs. 233 Art. 233 Art.88.88--undeciesundecies
Verifiche di leggeVerifiche di legge
Polimeri Europa
Sono state effettuate le verifiche di legge avvalendosi dell'ASL di Mantova
• Impianti elettrici nelle aree con pericolo di esplosione
• Impianti di terra
• Dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche
Verifiche di leggeVerifiche di legge
Polimeri Europa
Sono stati redatti dei documenti di supporto all'attivitSono stati redatti dei documenti di supporto all'attivitàà di verifica. In questi di verifica. In questi documenti sono riportati:documenti sono riportati:
•• elenco delle zone 1elenco delle zone 1
•• elenco delle apparecchiature installate nelle zone 1 e loro carelenco delle apparecchiature installate nelle zone 1 e loro caratteristicheatteristiche
•• elenco delle apparecchiature a sicurezza intrinseca e relativo elenco delle apparecchiature a sicurezza intrinseca e relativo calcolo di calcolo di compatibilitcompatibilitàà
•• elenco dei motori sui quali condurre le prove di impedenza dellelenco dei motori sui quali condurre le prove di impedenza dell'anello di 'anello di guasto e relative protezioniguasto e relative protezioni
•• elenco dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosfeelenco dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosfericheriche
Verifiche di leggeVerifiche di legge
Recommended