AGENZIA PER IL LAVORO - Anffas.net Catti.pdf · 2017. 1. 13. · lavoro viene preso in ari o...

Preview:

Citation preview

AGENZIA PER IL LAVORO

2

È l’offerta di una reale

opportunità lavorativa alla

persona disabile, in funzione

delle sue caratteristiche

personali e capacità

3

L’inserimento lavorativo è teso alla

creazione di un vantaggio reciproco per

la persona disabile e per l’azienda, così

da coniugare gli interessi dei datori di

lavoro e della persona con disabilità,

considerata come Persona oltre che come

Lavoratore

4

L’obiettivo è promuovere una

reale capacità e autonomia

lavorativa nelle persone disabili,

superando una ottica meramente

assistenziale ed adempitiva

5

al contempo si offre alle

aziende un servizio di

consulenza e supporto che le

metta in grado di adempiere

agli obblighi di assunzione nel

modo più vantaggioso e

‘virtuoso’ possibile

6

Punto chiave del modello SIR è

la presenza di un Servizio che

dà valore aggiunto

nell’inserimento dei disabili,

offrendo orientamento e

selezione, formazione,

accompagnamento

7

Le azioni sono rivolte

contemporaneamente alla

persona disabile ed alla

azienda, per facilitare e

garantire un matching efficace

e la ‘tenuta’ nel tempo

dell’inserimento

8

Azioni previste in ciascuna fase: Persona Azienda

Selezione: caratteristiche della

persona. Colloquio accoglienza,

orientamento

Selezione: analisi bisogni azienda

(mansione, ritmi lavoro)

Formazione (se necessaria): gruppi,

individuale

Formazione

Accompagnamento (Tirocinio /

stage/borsa lavoro)

Sostegno al lavoro

Supporto al referente aziendale

per i processi di inserimento

Inserimento

Mantenimento Mantenimento

9

Il colloquio di accoglienza ha la funzione di “filtro”

Colloquio accoglienza e di orientamento

i primi requisiti richiesti riguardano il riconoscimento di persona con disabilità ai sensi della legge e l’età lavorativa

i colloqui di orientamento approfondiscono le capacità lavorative già acquisite o potenziali (competenze operative e mentalità lavorativa). È richiesto il coinvolgimento della famiglia e/o degli educatori di riferimento e, laddove presente, della rete sociale e di supporto (servizi e specialisti).

L’utente valutato idoneo per un percorso di accompagnamento al lavoro viene preso in carico pianificando l’intervento più adeguato e individuando l’ambito maggiormente appropriato alle sue caratteristiche

Per la persona

10

Formazione

formazione mirata che metta il candidato nelle condizioni di occupare al meglio la posizione individuata

colmare il gap di competenze specifiche facendo acquisire al candidato competenze indispensabili a svolgere il lavoro ma che al momento non possiede

Supporto all’utente nel rinforzo sviluppo e acquisizione di competenze trasversali riguardanti la mentalità lavorativa.

11

è indispensabile una attività di accompagnamento e sostegno, finalizzata a favorire un inserimento ottimale, a prevenire momenti di crisi e a sostenere l’utente in eventuali momenti di difficoltà

Accompagnamento

12

•Coadiuvare le relazioni all’interno dell’azienda (mediare i conflitti, tradurre linguaggi e bisogni differenti) •Proporre modifiche all’organizzazione (analisi di mansionario e dell’ambiente di lavoro) •Organizzare risposte a problematiche dovute al peggioramento delle condizioni psico-fisiche •Definire progetti di rimotivazione •Sviluppare atteggiamenti positivi e collaborativi •Coadiuvare lo sviluppo e l’apprendimento di nuove competenze

Accompagnamento

13

Per l’azienda

Individuazione e reperimento aziende

consulenza sulla normativa e procedure specifiche dell’ambito lavoro e disabilità

predisposizione e gestione dei programmi d’inserimento delle persone con disabilità

formazione

14

La formazione dei tutor aziendali:

è importante in fase preliminare aiutare il tutor a essere consapevole dei

propri timori, dubbi e incertezze per poterli affrontare in modo aperto e

costruttivo. Questo attraverso:

processi di riorganizzazione aziendale,

Comprensione delle caratteristiche della disabilità,

definizione della mansione lavorativa

definizione del contesto normativo e di tutela

DINI SEREGNO Agenzia tot 2015

Numero Utenti serviti 220 75 295

Numero Utenti in doti 190 70 260

Ore di servizio erogate 21.000 4.500 25.500

Unità di personale impiegato nel servizio 24 3 27

Numero di tirocini lavorativi avviati 66 25 91

Inserimenti lavorativi raggiunti 13 4 17

AGENZIA PER IL LAVORO Anno 2015

AGENZIA PER IL LAVORO 2014 e 2015

Agenzia tot 2014 Agenzia tot 2015

Numero utenti serviti 250 295

Numero utenti in doti 191 260

Ore di servizio erogate 23.000 25.500

Unità di personale impiegato nel servizio 20 27

Numero tirocini lavorativi avviati 68 91

Inserimenti lavorativi raggiunti 17 17

La Regione Lombardia ha avviato dal 2006 un sistema di finanziamento a Dote, che si rivolge direttamente alla persona, non più al servizio.

Il Sistema a Dote è attivo nel settore Formazione, Istruzione e Lavoro

Il titolare della Dote può spendere la quota assegnata presso un servizio accreditato.

Sistema Dote

DOTE LAVORO DISABILI

E’ rivolta a persone con disabilità superiore al 45% iscritte al collocamento

obbligatorio o assunte come categorie protette ai sensi della legge 68/99.

E’ finanziata dal Fondo Regionale Disabili (Legge R. 13/03) e gestita a livello provinciale attraverso il sistema Sintesi

A Milano la Dote Lavoro Disabili rientra nel Piano Emergo.

Il Piano Emergo prevede finanziamenti anche rivolti alle aziende attraverso le doti Impresa dove sono previste agevolazioni per assunzioni, per l’adeguamento del posto di lavoro, per l’accoglienza di tirocinanti

Recommended