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Aspetti psicologici nel paziente con cancro della prostata
Lara BellarditaPhD Psicologia Clinica, Psicoterapeuta,
Programma Prostata
04/12/2014L. Bellardita
«È difficile rimanere imperatore in presenza di un medico» Memorie di Adriano, M. Yourcenar
L. Bellardita 04/12/2014
… si modifica l’immagine di Sé da
individuo sano a malato.
… emergono paure, pensieri catastofici che incidono sulla
scelta rispetto al percorso di cura.
… vengono messi in discussione dal paziente il suo ruolo sociale e familiare a seguito del bisogno di intraprendere un
processo di cura.
«E per la prima volta, stamane, m’è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell’anima, è un mostro subdolo che finirà per divorare il padrone»Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar
L. Bellardita 04/12/2014
La crisi dell’evento malattia
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Diagnosi stress emotivo e disagio psichicosensazione di non avere più futurosenso di impotenza
L’impatto della diagnosi e l’effetto disorganizzante che ne deriva è connesso a:• tipo di malattia e gravità • organizzazione di personalità • grado di vulnerabilità psicosociale• importanza attribuita agli aspetti della vita personale messi in crisi dalla
malattia
Steginga, Urology 2004; Korfage , Eur J Cancer 2006; Bloch, Psycho-Oncology 2007 04/12/2014L. Bellardita
Le reazioni alla malattia5
L’impatto con la malattia suscita angoscia, rabbia e disperazione. Per proteggersi da questa realtà dolorosa il paziente reagisce mettendo in atto
meccanismi di difesa (coping) che gli consentono un adattamento alla malattia e il mantenimento della propria organizzazione di fronte all’angoscia. Evitamento Helplessness/Hopelessness Spirito combattivo Fatalismo Preoccupazione ansiosa
04/12/2014L. Bellardita
… «Perché proprio a me?»: trovare un senso6
Le persone possono avere rappresentazioni mentali di una stessa malattia anche molto diverse tra loro e altamente contestualizzate
La rappresentazione della malattia: la modalità attraverso la quale gli individui concettualizzano e danno significato alla malattia e alle sue conseguenze
Una spiegazione “ingenua” - sulla base delle proprie teorie e del proprio modo di categorizzare la realtà - deve essere data alle conseguenze della malattia stessa, agli effetti delle cure, agli obiettivi di queste e degli interventi a cui ci si sottopone ritrovare un senso del suo posizionamento nel mondo
04/12/2014L. Bellardita
Conseguenze connesse ai trattamenti7
Alterazione della funzionalità sessuale alterazione del senso di identità del paziente; perdita di autostima promuovendo rabbia, instabilità del tono dell’umore, tematiche di carattere depressivo e anestesia emotiva.
Alterazioni della funzionalità urinaria e rettale difficoltà quotidiane che suscitano vergogna ed imbarazzo e possono condurre all’isolamento o una generale restrizione della socialità
Modifica della immagine corporea (es cambiamento della massa muscolare, modifica delle dimensioni del pene, femminilizzazione dell’immagine corporea) alterazione del Sé Corporeo e del Sé Sociale
04/12/2014L. Bellardita
«E per la prima volta, stamane, m’è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell’anima, è un mostro subdolo che finirà per divorare il padrone»Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar
Impatto psicologico
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30% - 50% dei pazienti riportano problematiche psicosociali
• Ansia per la diagnosi, per il trattamento, per l’andamento del PSA• Depressione e sintomi depressivi• Senso di colpa • Rabbia• Paura per possibili recidive
04/12/2014L. Bellardita
Lara Bellardita
04/12/2014
Couper JW, Love AW, et al. Predictors of psychosocial distress 12 months after diagnosis with early and advanced prostate cancer. Med J Aust 2010
L. Bellardita
Lara Bellardita
04/12/2014
Predittori del disagio psicologico
L. Bellardita
Lara Bellardita
04/12/2014
Coping
Navon & Morag. Advanced prostate cancer patients’ ways of coping with the hormonal therapy’s effect on boby, sexuality, and spousal ties Qual Health Research, 2003
Coping = strategie mentali e comportamentali che sono messe in atto per fronteggiare una certa situazione.
Problema
Strategie di coping Femminilizzazione del corpo
Mancanza di libido
Intimità forzata
Mascherare Camuffare i cambiamenti corporei
Celare la mancanza di desiderio
Celare la mancanza di attrazione fisica
Distrarre Esasperazione di comportamenti e atteggiamenti ritenuti tipicamente maschili
Corteggiare Enfatizzare l’impegno nei confronti della famiglia
Evitare Evitare di mostrare il corpo
Evitare occasioni sociali di coppia
Isolarsi anche in casa
L. Bellardita
Coppia12
Dato il carattere fortemente “relazionale” dei disturbi che accompagnano la patologia prostatica e le sue terapie viene messo in discussione l’equilibrio di coppia.
Le conseguenze della malattia e delle terapie modificano gesti, abitudini e ruoli tipici dei rapporti intimi
L’insicurezza e la perdita di autostima del paziente può portare a lontananza e generare nuove gelosie.
Parallelamente anche il partner deve confrontarsi con le proprie paure di perdita del compagno, deve affrontare i cambiamenti della propria sessualità.
04/12/2014L. Bellardita
Lara Bellardita
04/12/2014
Conoscere l’opinione del paziente
1. Quali informazioni possono fornire i pazienti sulla loro qualità di vita?
2. Quali sono gli strumenti che possono essere utilizzati per l’assessment dei bisogni del paziente e per lo screening del disagio psicologico?
3. Quale utilizzo delle informazioni raccolte attraverso gli strumenti?
L. Bellardita
Lara Bellardita
04/12/2014
* Fabio Cioffi, I filosofi e le idee, vol I pag.129, ed. B. Mondadori
Assessment a 360°della Qualità di Vita
Valutazione non solo dei sintomi ma delle
percezioni dei pazienti rispetto ai sintomi
« Non solo non esiste una verità assolutamente valida, ma l'unico metro
di valutazione diviene l'individuo: per ciascuno è vera solamente la propria
percezione soggettiva.»*
Un approccio centrato sul paziente«L’occhio del medico non vede in me che un aggregato di umori, povero amalgama di linfa e di sangue.» Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar
04/12/2014L. Bellardita
04/12/2014L. Bellardita
http://www.europa-uomo.org/docs/Summary-July.pdf
“We plead to treat the man first and then his cancer” (Europa Uomo, L. Denis, 2011)
1. Risk assessment and PSA testing for prostate cancer should be available ‘free of charge’ if requested by men or their healthcare team2. Improved education and information about risks factors and symptoms of prostate cancer3. PCa should be coordinated and managed by multi-professional teams4. Care plans should be comprehensive and tailored to the individual patient5. Prostate cancer research should be adequately funded to improve optimal care
04/12/2014L. Bellardita
Il modello biopsicosociale18
1977, George Engel: modello di malattia basato sulla teoria generale dei sistemi che venne definito biopsicosociale indagine contestualizzata su salute e malattia fornisce informazioni più rilevanti da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo.
MALATTIA
BIO
PSICOSOCIALE
04/12/2014L. Bellardita
Continuità Assistenziale
E’ necessario garantire una presa in carico globale del malato fin dall’inizio del percorso terapeutico, attraverso un approccio multidisciplinare e multidimensionale per garantire: il miglior trattamento antitumorale (in termini di
qualità, di tempi, e di coordinamento degli interventi)
un precoce riconoscimento di eventuali altri bisogni (fisici, funzionali, psicologici, spirituali, sociali e riabilitativi) del malato.
L’approccio integrato vede come obiettivo la cura del malato («medicina centrata sul paziente») e non solo del tumore («medicina centrata sulla malattia»)
L. Bellardita 04/12/2014
«Dottore cosa succede adesso?»
La mancanza di consapevolezza degli effetti collaterali tardivi dei trattamenti o del processo terapeutico da parte dei pazienti impedisce ai pazienti di essere proattivi nel cercare cure appropriate
La frammentazione nel sistema assistenziale rappresenta una barriera che porta a una perdita di continuità i pazienti vedono diversi specialisti e spesso in centri diversi tra i quali non avviene uno scambio di informazioni
Il processo di cura va gestito attraverso interventi messi a punto in modo processuale ogni prestazione collegata alla precedente e alla seguente e connessa a quelle svolte da altri specialisti con continue verifiche di pertinenza e adeguatezza rispetto a obiettivi condivisi con il paziente e che con coloro che sono presenti nel suo contesto di vita.
04/12/2014L. Bellardita
Da Informazione a Comunicazione
Informazione è un processo a senso unico Ingaggiare il paziente in un processo decisionale condiviso, che includa:
Diefenbach 2007; Van den Bergh ,2009
La maggiore parte dei pazienti vuole avere un ruolo attivo/collaborativo nelle scelte riguardo alla propria salute… e tuttavia spesso i pazienti non fanno tutte le domande che vorrebbero!
informazioni chiare e comprensibili
rispetto per le preferenze individuali
coinvolgimento nelle decisioni attraverso una modalità comunicativa a due direzioni
attenzione ai bisogni fisici, emotivi e psicologici
coinvolgimento dei “familiari”
L. Bellardita 04/12/2014
… attivare le risorse22
Perdita di controllo sulla realtà e del senso di auto-efficacia la persona che “fa esperienza” di un organismo malato non sa più quali siano le sue forze, i suoi diritti e le sue possibilità impotenza
Riconoscere la necessità di far fronte ai limiti Promuovere la «resilienza» Offrire un supporto psicologico
Farrel, Clin Nurs Oncol 2004 04/12/2014L. Bellardita
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Attenzione agli aspetti psicologici nella cura dei pazienti con tumore della prostata implica:
1. Adozione di una prospettiva bio-psico-sociale
2. Implementazione di modelli organizzativi multidimensionali, multiprofessionali e interdisciplinari
3. Progettazione (e valutazione!) di interventi informativi, psico-educazionali e di counselling psicologico
Conclusioni
04/12/2014L. Bellardita
Grazie per la Vostra attenzione!
Si ringrazia la Fondazione I. Monzino per l’attivazione del progetto “Per un sentire condiviso: l’uomo e il tumore alla prostata”
04/12/2014L. Bellardita
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