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('est fino fi Recori.); 12,30 (solo mere, da Cà d« * V s sn (fest >• 9 10 (fer. da Der.); 12,30 (mere, da •ciò mere" - CASTELVISCONTI p. 8 (fer. Pad. ) ; i - f a • 7 45 (fer.); 8.35 (fest .); 9,10 (fer. Pad) ;

l'K M Bi1INO\ OLONT.O p. 6 (fer. Voi . ) ; 7 . p r a l b ,. i« 30 (fer. Voi.); 17.05 (Pralb. fer.);

«fer fino a Seniga). - a.: 8 (Voi. fer.); st da Voi >; 14,io (da Voi.); 18.30 (fer.

r r * B -VIADANA o. 7.31 (fer. Viad.ì; 12 (fer. Gua-! r A H . 1 i .^ - ^ t G u a s t ) ; v 3 1 0 ( f e r _ Viad.). .

' U*("fer Viad I" 13,50 (fest. T o m e ) ; 14.1S (fer. - ".' . -- o (mere sab.); 12 (fer.); 12 (fest . ) ;

; m e r C sab )• 14.20 (fer.); 19.55 (fer.). - S4LSOMAGGIORE p. : 8.10; 12.10 (fer.

-1- p;oren2 >• 19.30 (fest.). - a.: 7.55 (fest . ) ; . .-'- f è r ) - 14'S (fer Fiorenz.); 17.55 ( fest . ) ;

" . ' 5J5 J~a j ; 12.30. — CORTE DE' I ".. l i i"5 ,•-«- )• 1S.30 (fer.) - a. 7.50 (fer.)

sab ) -"a 8 (mere. sab.). — STAGNO-Vme'-c" e «ab >; 12.45; 17.50 ( m e r e ) ; 18

i*35 _ LUGAGNANO p. 7,50 (fest . ) ; 18.48 (fest.) — ISEO p. : 6,08; 6.52*.

(Grùmello); 13 (Soncino); 14 (Sesto) ; !• " -s ncinó); 8.30; 8.58 CSoncino); 0,40

.".'.-' -sonc •'•"•••'"• '* 58 (Sesto): 16.01; 18.29 (Son-C4STELLEOXÈ-CREMA p.: 11.30.-a.: 8,30 (fer.)

:enza tutta de-all' inse-improv-

i.nore dei suoi uona ed eletta

Ì cerosi ?lementare

d a n n o il glie JO-

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: la mogl ie E-: giìati, le

poti, : cugini i l N E T T I , i pa­lici tutt i , f r a n n o luogo a ;se martedì , 31

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ino ant ic ipata-colore che in

0 vorranno o-: del E-

mese, 1956.

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ia Giulio Vian. Palmiro

ata Marineria . . . . b Emma Go-

e Antonia

le Rosa izì e m a m m a rdigò Marino {risi e Minteri.

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te al cordogl io per la improv-del car iss imo

estro

) earasi stabi l irs i supe-ii r icorderanno a c o m m e m o r a -ntica bile scom-

/ luglio 1956.

al lu t to : io Provinciale t nti l a Segrete-ìrettìvo Provin indacato Nazio

Scuola E.e-

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quant i Le voi-m o r t e della

lassargli ringmm enica 29 u. s.

avranno luogo 10 p a r t e n d o

i n v ia S. B a r -

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F luglio 1956.

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i m m u t a b i l e do-

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30 luglio 1956.

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L A S F I D A (ALIA VIGILIA DI GRAVI DECISIONI MILITARI CONTRO IL COLPO DI FORZA W fVASSER A SDEZ

?'J?lf!!?^"jEI$enhow«r manda Dulles a Londra di Vera inando de Lesseps.1 viltà, -che non sa ner>Dure di-1 ^^^Hr wBo w l .

in ù.mi.itorc della « C o m p a g n i a del Canale di S u e z » ; sul ipie-dislallo è incisa la scritta: , \jn-rite terram , gcnt ibus », aprite la terra al le genti . Fu quello il motto 'Simbòlico di un'impresa che nel 1869.^ con l'unione del le acque d e l Me-diterraneo e del Mar R ó s s o , costituì il capolavoro della ci viltà liberale ottocentesca, la sintesi meravigliosa della fu-5Ìone Ira lo spirito ideal is t ico ,'d umanitario della tradiz ione democratica del le grandi Po-tenze borghesi ed i l f ervore scientifico e commercia le del-la più costruttiva iniziat iva privata. Proprio con la realiz­zazione del Canale d i Suez — opera gigantesca sognata da millenni — si schiusero l e porte magiche di un iprogres-jo intercontinentale che pre­cedette le Sa?i d e l l e p i ù vaste innovazioni tecniche e de l l e scoperte scientif iche e rajppre-sentò il s imbol ico idea le di quell'« Empire Liberal » che coincise con i l magg ior splen­dore dell 'Europa uscita dai travagli del '48 e d e l '66.

In questi giorni tutta l'im­palcatura che da quasi u n se-colo reggeva il governo de l Canale di Suez è crol lata. L'e­conomia è stata soppiantata dalla pol it ica; i l naz ional i smo ha preso il pos to dell ' interna­zionalismo; l e ragioni mil i tari limino bandito que l l e umani­tarie. Con un gesto altamente retorico e t ip icamente fanati­co, ii g iovane co lonne l lo Nas­cer, dittatore d e l N i l o , ha di­chiarato decaduta la « Compa­gnia del Canale », n e ha espro­priato gli azionist i c o n deci-rione uni laterale , ha incame­rato le altrui iproprietà facen­do della .principale l i n e a di lomunicazione d e l m o n d o n o n la « -trada dei (popoli » c o m e \ennc sancito n e l l a Conven­zione de l 1888, ma la « via im­periale del l 'Egitto », una s p e ne di « v i a l e del t r a m o n t o » della civiltà europea .

Il problema è idi importan­za mondiale perchè i fattori economici in g ioco sono di portata incalcolabi le ed ognu­no sa che al l 'origine d i un dissidio internazionale c'è sem­pre una ragione economica . Si raccolgono in questi giorni i frutti di <:inquant'anni d i cat­tiva politica ing lese , d i quel-1 Inghilterra che — d o p o aver osteggiato la real izzazione del 'anale — s' impadronì p o i de l . la maggioranza de l l e azioni d-'lla Compagnia e d occupò militarmente la zona che tra-: nrmò in un arsenale strale 2!C0.

GJi inglesi compirono i l (pri­mo allentato allo .spirito dei-li civiltà europea l iberale proprio quando ne l 1922 de­finirono l 'egemonia totale de l controllo del Canale in iz iando l">i quella serie di ricatti di ordine politico, d ip lomat ico e militare di .cui u n ' ep i sod io clamoroso fu q u e l l o del l ' in-credihile pedaggio in oro al tempo della guerra italiana in Etiopia. La grande impresa di Suez — capolavoro dell ' inizia­

la neppure di sringuere l e c o l p e di un mal­governo britannico dai meriti dei p ionier i e dei coloni , che sa usare soltanto l'audacia de l le parole, s u l v m o d e l l o nazista, contando sul le parate, i cla­mori d e l l e fo l le e gli isteri­smi r ivoluzionari , c h e si ri­t iene forte soltanto perchè ha dalla sua parte la Russ ia , di­mostra soltanto di avere a pa­role un coraggio che non ebbe e che n o n bastò, pochi anni fa, a battere i l p iccolo ed eroico esercito israel iano. Il dramma d e l Mediterraneo — con la rivolta d i Cipro, la guerrigl ia in Algeria e la ten­s ione in Palest ina — ha ora un altro personaggio in veste da protagonista, posto sulla scena di un gigantesco Canale costruito -per « aprire l e terre al le genti »,

Le previs ioni non possono essere rosee. Ogni popo lo ha i suoi diritti a l l ' indipendenza, ma quando l e relazioni con l'estero si poggiano sul ricatto, sui colpi di forza e sul la vio­laz ione del le convenz ion i in ternazionali,> allora i l fanta­sma della dittatura comincia a proiettare la sua sinistra om­bra sul l 'avvenire ed è s imbolo di guerra. TVasser r ipete que­sta storia, da quel le Piramidi che l'attonito N a p o l e o n e citò in u n famoso proc lama ai suoi soldati s i t ibondi . E' questa l'ora bibl ica in cui il gigante Gol ia capeggia i Fi l iste i ri­volt i alla Terra dei Patriar­ch i : la parte del g iovane e di­sarmato pastorel lo Dav ide sarà dal dest ino ancora una volta affidata agli eredi di quel Re­gno di cui fu cittadino Cristo?]

Fiorino Soldi

Il Segretario di Stato americano concreterà oggi con i dirigenti inglesi e francesi la politica da seguire nel Mediterraneo Movimenti d'emergenza della flotta britannica verso il Canale - Bloccati a Washington i beni del Governo egiziano Una "dichiarazione,, al Cairo in difesa delia nazionalizzazione - Si ritornerà alla circumnavigazione dell'Africa?

L a d r a m m a t i c a t e n s i o n e m o n d i a l e s c o p p i a t a in s e g u i t o a l l ' a n n u n c i o del co­l o n n e l l o N a s s e r di n a z i o n a l i z z a r e l a c o m ­p a g n i a del C a n a l e di S u e z , h a r a g g i u n t o l a s u a f a s e c u l m i n a n t e sul t erreno diplo­m a t i c o , i n a t t e s a degl i sv i luppi a n c h e mi­l i tar i . S e c o n d o le u l t i m e n o t i z i e d e l l a not -te^la s i t u a z i o n e può cos ì essere r i a s s u n t a :

• Ier i sera , d o p o u n co l loquio avuto a l la C a s a B i a n c a col P r e s i d e n t e E i s e n h o -wer , il s egre tar io di S t a t o a m e r i c a n o F o -s ter D u l l e s = i m p r o v v i s a m e n t e p a r t i t o in aereo p e r L o n d r a al lo s c o p o di d i scutere coi d i r igent i b r i t a n n i c i e f r a n c e s i l a que­s t i o n e di Suez . I l v i a g g i o è s t a t o dec iso a l l 'u l t ima ora in q u a n t o i G o v e r n i di P a ­rigi e L o n d r a i n t e n d e v a n o a n n u n c i a r e spec ia l i m i s u r e mi l i tar i d ' e m e r g e n z a c o n -tro l 'Egit to e d i n par t i co lare l a F r a n c i a s i e r a d i c h i a r a t a p r o n t a ad appogg iare l a G r a n B r e t a g n a c o n forze a r m a t e n e l l a e v e n t u a l i t à c h e l 'Egit to i m p e d i s c a a n a v i a l l e a t e il t r a n s i t o l u n g o il C a n a l e .

• A W a s h i n g t o n il D i p a r t i m e n t o de l T e s o r o a m e r i c a n o h a a n n u n c i a t o il bloc­co t e m p o r a n e o di t u t t i i b e n i de l la c o m ­p a g n i a de l C a n a l e di Suez e del G o v e r n o e g i z i a n o neg l i S t a t i U n i t i , in a t t e s a c h e v e n g a s t a b i l i t a l a propr ie tà dei ben i in q u e s t i o n e e in a t t e s a di u n a chiari f ica­z i o n e de l la s i t u a z i o n e a t t u a l e . I l c o m u ­n i c a t o del D i p a r t i m e n t o c h e a n n u n c i a q u e s t a d e c i s i o n e p r e c i s a c h e i b e n i de i pr iva t i c i t t a d i n i eg i z ian i neg l i U S A n o n s o n o s o g g e t t i al b locco .

• A L o n d r a , il M i n i s t e r o de l la G u e r r a b r i t a n n i c o h a reso n o t o ieri s e r a c h e « cer te m i s u r e p r e c a u z i o n a l i di n a t u r a m i l i t a r e » s o n o in corso di a d o z i o n e al lo s copo di rafforzare « l a n o s t r a pos i z ione ne l l ' area del M e d i t e r r a n e o O r i e n t a l e e la n o s t r a c a p a c i t à g e n e r a l e d i f r o n t e g g i a r e qua l s ia s i s i t u a z i o n e p o s s a veri f icars i ». S e c o n d o q u a n t o s i a p p r e n d e , s i t r a t t a de l l ' invio d 'urgenza de l la por taere i « O-c e a n » d i 13.000 t o n n e l l a t e , a Suez , o se n o n a S u e z ne l M e d i t e r r a n e o o r i e n t a l e , con u n car ico di m a t e r i a l e be l l i co e di t ruppe . L a por taere i sarebbe s c o r t a t a d a a l tre u n i t à d e l l a f lo t ta de l la m a r i n a mi ­

l i tare , le s t e s se c h e i n s i e m e a l la « O c e a n » h a n n o p r o c e d u t o al r i forn imento del­l ' isola di Cipro q u a l c h e m e s e fa. I n o l t r e i t raspor t i di t ruppe b r i t a n n i c i ^ h a n n o ri­c e v u t o l 'ordine d i ev i tare il C a n a l e di Suez e d i c i r c u m n a v i g a r e l'Africa.

• A II Cairo il Presidente . N a s s e r h a ch iar i to ieri s e r a l a posizioni; del l 'Egit to n e i c o n f r o n t i d e l l a naz ional i , zaz ione del C a n a l e di S u e z c o n u n a d ich iaraz ione « ind ir i zza ta all ' o p i n i o n e pubbl ica del m o n d o i n t e r o » e c o m u n i c a t i a t u t t e le

a m b a s c i a t e , a l le r a p p r e s e n t a n z e s tran ie ­re e a l la s t a m p a loca le ed es tera . L a di­c h i a r a z i o n e è s t a t a l e t ta al Cairo, ne l corso di u n a c o n f e r e n z a s t a m p a , dal co­m a n d a n t e Ali Sabri , c a p o , di G a b i n e t t o del P r e s i d e n t e , il q u a l e h a a n c h e ch iar i to var i p u n t i c irca il n u o v o s t a t u t o del C a n a l e .

N e l l a s u a d i c h i a r a z i o n e il P r e s i d e n t e N a s s e r a s s i cura f o r m a l m e n t e c h e il prov­v e d i m e n t o a d o t t a t o g ioved ì scorso n o n inf lu irà in a l c u n m o d o s u l l a l ibertà di

« Il Governo italU si è venuta a ' lizzazione di giuridici dei garantita, di che è vitale la propria p italiana alle zioni nelle q • alterate ».

In sosta-intesa soprat un turbarne1! questione di pedaggi più e ogni intensifi. economiche d

iuuittiiMiiniMimniiimimiinininiumiun»MmiiiiininnnHiHinmimuiiiiininimHiiinniii!Hiiiiiiiiin»Mii::iHiniiiiiHinHonHininiiiiin:iMiiiiiiiU];iniiniiiiuii

IL NAUFRAGIO DELL'«Arvrr>R

n a v i g a z i o n e l u n g o il C a n a l e . L a dichiara­z i o n e d i c e :

« Il 26 lug l io 1956 l a c o m p a g n i a del Ca­n a l e di Suez è s t a t a n a z i o n a l i z z a t a . Con ciò il G o v e r n o eg i z iano h a eserc i ta to u n proprio dir i t to . T a l e a v v e n i m e n t o , tu t ta ­v ia , h a so l l eva to l 'opposiz ione di a l cun i G o v e r n i e in par t i co lare di quel l i de l la F r a n c i a e del R e g n o U n i t o . Q u e s t a oppo­s iz ione è del t u t t o i n f o n d a t a . L a compa­g n i a del C a n a l e di Suez è s e m p r e s t a t a u n a c o m p a g n i a e g i z i a n a susce t t ib i l e , co­m e altre c o m p a g n i e eg iz iane di ven i re na ­z iona l i zza ta . Q u e s t a naz iona l i zzaz ione n o n inf lu i sce in a l cun m o d o n é in a l c u n a m i s u r a sug l i i m p e g n i del l 'Egit to . S i a m o p iù c h e m a i decis i a r i spet tare t u t t i i no ­str i obbl ighi i n t e r n a z i o n a l i . T a n t o l a c o n v e n z i o n e del 1888, q u a n t o l e ass icu­raz ioni inc luse , a t a l e risruardo, nel l 'ac­cordo ang lo -eg iz iano su l l a z o n a di Suez , s o n o e v e r r a n n o p i e n a m e n t e o s servate . L a l ibertà d i n a v i g a z i o n e l u n g o il C a n a l e di S u e z n o n è c o m p r o m e s s a n é d i scussa in qua l s ias i m a n i e r a o m i s u r a . I n o l t r e n e s s u n o , p iù del l 'Egi t to , è in teres sa to al la l ibertà di t rans i to e al lo sv i luppo dei traf­fici a t traverso il C a n a l e . S i a m o s icuri c h e i traffici a t t raverso il C a n a l e s i svi­l u p p e r a n n o negl i a n n i pross imi , in m o d o da g iust i f icare l e nos t re speranze e quel le del m o n d o in tero . L'Egi t to è f iducioso del­la g ius tezza del s u o a t t e g g i a m e n t o e n o n devierà da l la r o t t a t r a c c i a t a s i a ques to r iguardo . Esso persevererà ne l suo com­pi to , al serviz io de i propr i in teress i e di quel l i de l la c o m u n i t à m o n d i a l e de l le N a ­z ion i ».

• A L o n d r a il Cons ig l io genera le bri­t a n n i c o de l la n a v i g a z i o n e h a f a t t o pre­s e n t e agli armator i di c o n t i n u a r e a paga­re i dir i t t i di t r a n s i t o per il C a n a l e di S u e z a l l a c o m p a g n i a p e r il C a n a l e e n o n al le au tor i tà eg i z iane . U n c o m u n i c a t o di­c h i a r a in propos i to c h e s p e t t a ai s ingo l i armator i dec idere se debbano o m e n o far d irot tare le n a v i p e r il Capo di B u o n a S p e r a n z a . L a c i r c u m n a v i g a z i o n e dell'Afri­ca c o m p o r t a u n a u m e n t o di percorso d i 6.500 ch i lometr i .

•uiHiiiiuifiiminninRuiiiniiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiijiitiMiuiiiiiis'tiiiiiDtiiiiiiiiiiii riiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinii» niiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiriiiii>iii))iiiii>ni muntranniin

"T ' » AL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Una nota del Coverò italiano di preoccupazione per gli eventi

R O M A , 31. — Il Consiglio dei Ministri ha tenuto questa mattina la sua ultima riunione prima delle vacaize estive. Si è trattato di una lunga riunione durata ininterrottamente dalle 10$0 alle 15,40, nel corso della quale è stata discussa la importante questione r^lat'va alla nazionalizzazione da parte dell'Egitto del Canale di Suez. Nel suo i?aleT|><p^iP il Ministro Martino ha affrontato decisamente la questione di,, Suez riferendo -^&ii\-on:itti avuti con le Cancellerie occidentali interessate.

Il Governo ha ritenutj opportuno precisare ufficialmente il proprio atteggiamento in una breve nota, il cui -zsto è stato concordato da Segni, SaraQat e Martino, che è poi stata inserita nel ' tei comunicato diramato dalla Presidenza del Consiglio.

Mobilila i diplomatici

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

la nota •— segue con molta attenzione la situazione che lente al Canale di Suez in seguito alla legge di naziona-iel Canale, emanata dal Governo egiziano. Gli aspetti uardano anche la libertà in atto, internazionalmente i fra il Mediterraneo ed il Mar Rosso, linea di transito ìtando le cose il Governo italiano non può non esprimere

.pr eventuali danni che potrebbero derivare all'economia vigazione ed ai privati cittadini nel caso in cui le condì-finora il traffico attraverso il Canale di Suez venissero

italiano osserverà una posizione di attenta vigilanza '{ quelle iniziative che possano allontanare il pericolo dì io politico nel Mediterraneo. L'interesse italiano alla ^aese versa alla Compagnia del Canale annualmente per li e mezzo di lire) è evidente se si considera anche che ici mediterranei viene, comunque, a favorire le attività

I RISULTAI 1IESTA SOMMARIA / / Governo interviene per il finanziamento del nuovo transatlantico che sarà impostato entro il mese nei cantieri navali di Séstri Ponente - La relazione del ministro Cassiani

hva dadi

privata europea — v e n n e inglesi sfruttata per la

affermazione dei propr i inte-rcssi economici e per la pro­c ione dei propri d o m i n i c o loaiali: il giorno in cu i l'on-•h'a rivoluzionaria deg l i egi-

M ni cominciò ad invadere i l banale, da Suez ad Ismai l ia , l ! lntta assunse i l t ip ico aspet- ' 10 'li una crociata per l'indi-Pendenza.

Ei-co perchè s iamo giunti ala attuale sfida di Nasser. E' '' Sesto tipico dei dittatori c h e

R O M A , 31. — N e l l a r i u n i o n e o d i e r n a il Cons ig l i o de i M i n i s t r i h a a s c o l t a t o u n a a m p i a re laz ione del m i n i s t r o d e l l a M a r i n a M e r c a n t i l e C a s s i a n i s u l l ' a f f o n d a m e n t o de l la t u r b o n a v e « A n d r e a D o r i a ». N e l c o m u n i c a t o ufficiale è d e t t o c h e « il C o n s i g l i o , u d i t a l a re laz ione del m i n i s t r o C a s s i a n i , s i i n c h i n a r e v e r e n t e a l l a m e m o r i a de l le v i t t i m e , f o r m u l a i p i ù ferv id i augur i per l a p r o n t a g u a r i g i o n e dei fer i t i , i n v i a u n c o m m o s s o s a l u t o a i p a s s e g g e r i s a l v a t i , r i n g r a z i a g l i equ ipagg i de l l e n a v i c h e c o l l a b o r a r o n o al le o p e r a z i o n i di s a l v a t a g g i o ed e s p r i m e l a p r o p r i a so l ida­r i e tà a t u t t o l ' equipaggio dell'« A n d r e a D o r i a », da l co­m a n d a n t e ag l i ufficiali , ai m a r i n a i e al p e r s o n a l e d i c a m e r a ».

« Il C o n s i g l i o h a i n c a r i c a t o i l m i n i s t r o p e r l a M a n n a M e r c a n t i l e d i n o m i n a r e l a C o m m i s s i o n e d i i n c h i e s t a per l ' e s p l e t a m e n t o d e l l ' i n c h i e s t a f o r m a l e c h e p u ò in iz iars i , s e c o n d o q u a n t o d i s p o s t o da l l 'ar t . 580 de l cod ice de l la na -v i g a z ' o n e , e s s e n d o s i ogg i c o n c l u s a l ' i n c h i e s t a s o m m a r i a . H C o n s i g l i o h a q u i n d i i n v i t a t o i l m i n i s t r o per il T e s o r o a d i n t e r v e n i r e aff inchè l ' I s t i tu to Mobi l iare I t a l i a n o ( I M I ) accord i a l l a s o c i e t à « I t a l i a » i l m u t u o n e c e s s a r i o per

c o m p l e t a r e le s o m m e occorrenti a l l a co s t ruz ione d i u n a n a v e c h e s o s t i t u i s c a l'« A n d r e / D o r i a ».

II m i n i s t r o C a s s i a n i h a riferito t r a l 'altro i d a t i t ra ­s m e s s i g l i dd l la s o c i e t à « I t a l i a ' c irca il n u m e r o de i mort i , de i fer i t i e dei dispers i . Secon/o l a r e l a z i o n e del m i n i s t r o s i s o n o a v u t i o t to fer i t i f ra l ' tfuipaggio, d u e mort i e t r e n ­t a d ispers i ( d i c u i 18 devor> c o n s i d e r a r s i m o r t i ) f ra i pas segger i . N e g l i o speda l i a r f r i c a n i sarebbero ricoverati c i n q u a n t a p a s s e g g e r i fer i t i , f e c o n d o not i z i e di a g e n z i a i m o r t i da l « D o r i a » sarebbe© v e n t i , quel l i de l lo « S toc -k h o l m » 5. I d i spers i s a r e b t r o v e n t i n o v c ) .

Si a p p r e n d e c h e l a n u o v i / u n i t à s a r à i m p o s t a t a al p i ù p r e s t o n e i cant i er i n a v a l i i S e s t r i P o n e n t e . D u r a n t e l a riunione c o n s i l i a r e i l mìnijtro Zo l i s i è b r e v e m e n t e as­s e n t a t o d a l l a s a l a per riceere il P r e s i d e n t e de l l ' IRI F a -sce t t i . E ' s t a t a s m e n t i t a 1;' v o c e s e c o n d o cu i s i sarebbe p a r l a t o , ne l s u d d e t t o c o l l o d i o s p e c i f i c a t a m e n t e de l la i m ­p o s t a z i o n e d e l l a n u o v a n;re. Q u e s t a s era i m i n i s t r i Me­dici e C a s s i a n i , n o n c h é i l so t to segre tar io Ferrar i Aggrad i si s o n o r iun i t i per approòndire p r o b l e m i riguardanti l a M a r i n a M e r c a n t i l e e l a C o s t r u z i o n e de l la u n i t à p e r d u t a .

Lo «Stockhofm» ha torto Dalle deposizioni e dalle indagini risulta che la nave sve­dese era fuori rotta, non azionò le sirene e compì una manovra di emergenza causa determinante dell'investimento

fcPropriano, 'legiferano e mi­nacciano stando ad un balco-

''lie intendono cancel lare tona con i colpi di mano ,

^ "calti e le int imidazioni , c h e " f ' n o le questioni interna-

"'mali al sempl ice schema a propria smisurata ambi-

?lon''. Nasser ha potuto sf idare ™to l'Occidente perchè l ' O c ""ente non ha m a i v o l u t o Pr,>naV!o sul ser io ; perchè "Ite io « Hitler in .sedicesimo » 'giuocato la sua carta c o n

l i R

""'Sia sognando di diven-are prima o poi l ' imperatore °el mondo arabo dal Gol fo ^r,i(.0 dente

0 accuse e v i o l e n z e senza D*PPHre dimostrare c h e — a l dl fuori d

T- "•k

lon> — strade, città, acque-^' . industrie, scuole , ordi­menti - compiute da l Me-

* 0 r i e n t e all'Africa, ràppre-p n o una storia d i civiltà

e va riconosciuta e conti-"nata.

te? fT0l° Faraone d"5 Wa" a "al Cairo ad Alessandria

all'Atlantico. L'Ooci-ha supinamente accet-

legli interessi ,poli-opere d e l l e civi l iz-

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

N E W Y O R K , 31. — Il Con­sole Lodovico Carducci c%e regge interinalmente il Con­solato Generale d'Italia a New York ha concluso il pri­mo rapporto sulle circostan­ze delVaffóndamento della « Andrea Doria». Il rapporto è stato oggi rimesso al Mini­stro degli Esteri italiano.

L'indagine condotta dal Consolato Generale per l'au­torità che deriva alle rappre­sentanze consolari in virtù del codice di navigazione ri­ferirebbe una circostanziata deposizione del capitano Pie­ro Calamai che si è svolta nella giornata di sabato scorso.

Anche il libro di bordo di cinquanta pagine è sigillato ed in custodia al Consolato Generale unitamente ad al­tri documénti di bordo: L'in­dagine è stata seguita, dal Consigliere della Ambasciata d'Italia Egi&io Ortona e dal Segretario di Ambasciata An­tonini. Essa è sfata seguita anche dall'addetto navale co­mandante Zamboni e dai tee-ilici marittimi dell'Agenzia della Compagnia « Italia» a New Yorìi. Il comandante Piero-Calamai ha offerto tut­ta la sua piena collaborazio­ne'sollecitando anche quella di coloro che erano sul ponte di comando con lui la notte détto speronamento e degli ufficiali che diressero le ope­re di salvataggio dei passeg-

raccolto altre infwhazioni che confermano common fu azionato ne il fischi, né la sirena. A questo pnto, gli esperti marittimi solvano il dubbio, tra le altri ipotesi, che lo « Stockholrì» abbia azionato il propri sistema radar di bordo soltatto quan­do, dopo una naoigfyione nel sereno, entrò, apode miglia dal «Doria-»,.nei pimi ban­chi di nebbia.

Non s'escMde cht la valu­tazione, nieessariaiente af­frettata ^'sommarli non ab­bia permesso di Realizzare dovutamente la poizione del virosico sopraggiuigente op-~pur/ che la compirsa sullo scherno del radar'.del « D o -r-a/ visto di tre quarti da p-aa e cioè di um sagoma Munga, possa aver fatto pensare all'approssimarsi del poco distante faro ii Nantuc-W. ver cui sarebbe apparso ^futile l'usa d*>z fischio e del-

. . , „ , ,„ „ „„ _ fl, sirena ma sartie-bastata cui allo scopo di evitare Soltanto una mrata J , ^ ^ de-

£ • • • " - stra, per evitarlo. E' stato-ac­certato, invece, che il «Do­ria » abbia dato i due fischi di sirena che indicano una virata a sinistra. La valuta­zione che avrebbe fatto il «Doria» circa la posizione dello « Stoekolm » sarebbe ri­sultata corretta.

Le cause del sinistro La distanza tra le due rot­

te era — sembra — di due miglia e le jdue navi, rima-

geri e successivamente dello equipaggio. Tutti i 572 mem­bri dell'equipaggio sono sta­ti interrogati.

La tragica notte L'interesse degli ambienti

marittimi si concentra sem­pre più verso l'accertamen­to dell'operato del comandan­te del piroscafo svedese « stockholm », che nella not­te del 25 scorso speronò a 45 miglia dall'isola di Nantu-cket il transatlantico italia­no « Andrea Doria » prove­niente dall'Europa e diret­to a New York. Da parte del­lo Stato Maggiore dello « Stockholm » si sostiene or­mai sempre più decisamente che la nave, proveniente da New York avvistò agli apparecchi radar di bordo un piroscafo, che era il «Do­ria », avanzante lungo la stes­sa rotta in senso contrario

per cui u - . , , , la collisione, vxrò tutto .. dritta, come di consuetudirr-

Questa tesi è stata da/°l

stessi raccolta presso /™ sempre più autorevole c™ tuttavia eludono » « g £ j f r _ sazione se lo -*sff^* azionò nel contemp/lf8™™ intermittente, eh/ le n°™ usano nella ™&J.£umJL nZrt2T%*& a%Serona-C(ÌT ? trn^lMtico italiano. Ziolò™^" ™ena di al-

larme. a%he oggi abbiamo

nendo sulla propria via, si sa­rebbero incrociate reciproca­mente sulla destra e avrebbe­ro proseguito senza ^incidenti Ma a tre miglia dall'incro­cio, lo « Stockholm » virava tutto a destra e in tre minu ti, data la sua velocità di ventidue nodi orari, copriva la distanza che lo separava dalla rotta del «Doria» e lo urtava di prua sulla fianca­ta destra. E 'indubbio che lo « Stockholm » eseguiva una manovra di emergenza e non poteva aver visto U « Doria » prima, altrimenti avrebbe e-seguito una manovra più lar­ga, che gli avrebbe permes­so di portarsi sulla destra o di rimanere sulla sua rotta senza incidenti.

Il ponte del «Doria» ave­va, avvistato lo « Stockholm » quando questo si trovava a oltre diciotto miglia di distanza. Sembra che per precauzione il comandante Calamai avesse fatto sposta­re il «Doria» di un miglio a oriente, portandosi così al­la discalza di due miglia dal­la rotta Osi piroscafo svede­se. Quando fU fatto l'ultimo rilevamento, tu. piroscafo era a quattro miglia e ^.coman­dante Calamai si sarebbe portato con un ufficiale sul­l'ala destra esterna detta plancia, da deve si aspettava di veder defilare il piroscafo

de invece all'improvviso la prua del piroscafo svedese che si dirigeva a tutta for­za contro il « Doria ». La ma­novra dì virata a sinistra non evitò che lo « Stockholm » in­vestisse il « Doria » nella parte anteriore della fianca ta destra. Se il « Doria » a-vesse manovrato anch'esso in quel momento, virando tutto a destra, anziché a si­nistra, lo scontro sarebbe av­venuto di prua.

un interrogatiuo La tesi dello « Stockholm »

è tuttavia ambigua, poiché da parte svedese si sostiene che lo speronamento sareb­be avvenuto proprio perchè, procedendo le due navi in senso contrario, parallela­mente lungo la stessa rotta, la virata a destra del tran­satlantico svedese è stata an­nullata dalla virata a sinistra del « Doria » e quindi ebbe luogo lo scontro. In appoggio a questa tesi, gli svedesi so­stengono che il comandante dello « Stockholm » ha aspet­tato di vedere quale iniziati­va sarebbe stata presa dal « Doria » e di aver deciso per la virata a destra di pram malica quando vide che l'al­tro piroscafo non si sposta­va. Allora avrebbe errato il «Doria» virando a sinistra, per cui tutti e due, anziché evitarsi, si sono trovati fa­talmente diretti alla collisio­ne. Perchè, quindi, lo « Stoc­kholm» non fece uso della sirena di bordo, sapendo di incrociare con una manovra di emergenza un piroscafo di proporzioni maggiori delle sue e di un tonnellaggio con­siderevole? Avrebbe avuto ra­gione di non usare la sire­na di bordo se avesse pensa­to di evitare il faro di Nan-tucket, cioè un corpo ferme. Quindi, il sistema radar a-vrebbe potuto essere stato ap­punto azionato in ritardo, appena in tempo per l'avvi­stamento di un « oggetto » faro o nave sommariamente valutato nella sua posizione.

Logica conclusione Per il caso che lo « Stoc­

kholm» avesse accertata la presenza di una nave, la sua virata a destra, per il suo carattere consuetudinario, a-vrebbe ridotto le sue eventua­li responsabilità ossia avrebbe tentato di mettersi dalla par­te della ragione. Naturalmen­te, u carattere tuttora riser­vato dette due inchieste

511 MORTI N E W Y O R K , 31. — L a

c o m p a g n i a di n a v i g a z i o n e « I ta l i a » h a a n n u n c i a t o c h e 26 persone , i cui no ­m i n a t i v i s i t r o v a n o tu t to ­ra su l l a l i s ta dei m a n c a n ­ti , a l l o g g i a v a n o in cab ine v i c i n e al p u n t o in cui la p r u a del lo « S t o c k h o l m » s p e r o n ò l'« A n d r e a D o ­ria ». Si t e m e c h e ques te p e r s o n e s i a n o r i m a s t e uc­cise a l m o m e n t o de l lo spe­r o n a m e n t o o c h e n o n sia­n o s t a t e in grado d i eva­cuare le loro c a b i n e r ima­s t e b locca te . Il n u m e r o t o t a l e de l le p e r s o n e c h e avrebbero trovato l a mor­t e n e l l a ca tas t ro fe sareb­be così di 51. Rimarrebbe­ro a n c o r a 3 p e r s o n e del-I ' « A n d r e a D o r i a » di cui n o n è s t a t o poss ib i le s i n o ad ora di prec i sare l a sorte .

A t t u a l m e n t e i l b i lanc io è il s e g u e n t e :

« A n d r e a D o r i a » : 2 mor­ti , 18 r i t enut i m o r t i , 26 m a n c a n t i c h e o c c u p a v a n o c a b i n e s i t u a t e n e l l a par­te de l la n a v e dove a v v e n ­n e lo s p e r o n a m e n t o , e 3 scompars i .

« S t o c k h o l m » : Z mort i , 3 m a n c a n t i e r i t e n u t i mor t i .

che proveniva dal sud. Si$",..empiute presso i rispettivi do sull'ala di plancia, egli=a*^olati ed all'interno delle

compagnie, non permette la confutazione.

La tesi svedese cadrà quan­do sì stabilirà che il « Do­ria » avrebbe effettuata la sua. manovra di emergenza verso sinistra soltanto al mo­mento in cui lo « Stockholm stava per investirlo prove­niente dalla sua dritta. D'al­tra parte, a considerato an­che l'aspetto psicologico dette due diverse posizioni, per cui mentre sul ponte del « Do­ria » si navigava già dal po­meriggio nella nebbia ed è accertata la permanente pre­senza del comandante, col costante controllo del radar. Sul ponte dello « Stockholm » si era lasciato da poco New York e si era navigato nel sereno fino a pochi momenti prima della collisione, per cui il radar avrebbe potute essere stato posto in funzio­ne in ritardo e in questo ca­so troppo tardi.

Circa il fatto che il « Do­ria » è affondato malgrado le divisioni stagne, gli esperti rilevano che il danno arreca­to dalla prua dello « Stoc­kholm » debba essere stato as­sai più grave di quanto ap­

parve in un primo momento. La prua della nave investitri-ce, dopo la devastazione di penetrazione nella fiancata con le lamiere rinforzate di acciaio e sconnesse nella col­lisione, sembra aver operato altre lacerazioni lungo il bor­do del « Doria », che conti­nuò a percorrere sino a dop­piarlo di poppa. Ed allora numerosi altri compartimen­ti stagni sarebbero stati aperti alla sia pur lenta ma fatale, penetrazione del mare.

In una comunicazione te­lefonica in mare, il coman­dante De Beaudean, capita­no del transatlantico france­se « Ile de France », ha con­fermato che la sua nave si trovava a 44 miglia dal luo­go della collisione tra l'<c An­drea Doria » e la « Stoc­kholm », nel momento in cui captò il primo messaggio di pericolo.

Interrogato circa il com­portamento dei membri del­l'equipaggio dell'zAndrea Do­ria», il comandante De Beau­dean, la cui nave, come è no­to, ha grandemente contri­buito, al salvataggio dei nau­fraghi, ha dichiarato: «A quanto mi risulta, il loro comportamento è stato assai bello. Essi hanno fatto corag­giosamente il tragitto dì an­data e ritorno tra la nostra nave e Z'« Andrea Doria » per evacuare gli scampati, e quando tutto fu finito, essi remavano ancora attorno al relitto per essere sicuri che nessun altro superstite si tro­vasse in acqua. Io credo che non si possa fare loro il mi­nimo rimprovero ».

Il capitano De Beaudean ha dichiarato, inoltre, che se­condo i suoi calcoli, Z'« An­drea Doria » seguiva esatta­mente la sua rotta mentre lo «Stockholm» avrebbe do­vuto trovarsi a circa 10 mi­glia più a sud. Egli ha ag­giunto tuttavia, che non ci sono norme tassative che pre­scrivano alle navi di rispet­tare la loro rotta.

Le vedette del servizio guardacoste americano che pattugliano la zona di mare dove è affondato V« Andrea Daria », hanno raccolto Sina ra trentasette valigie, du bauli ed oggetti vari, tra a una fisarmonica, una banj la ed un modellino di Una delle valigie appt all'attrice americana Drake, moglie dell'a ry Grant. Mobili,.fr die della nave ^* sull'acqua e, I fcroWosi le correnti, gliati su V oltre 20»

F i g u r a

L O N D R A , 31. — Tutt i i d i ­plomatic i sono mobi l i tat i n e l ­la capi ta le ing lese . La t e n ­s ione causata dalla dec i s ione di N a s s e r d i naz ional izzare il Canale di S u e z ha ragg iun­te i l suo punto cu lminante .

La conferenza tripartita anglo- franco-americana , q u e l ­la c h e d e v e dec idere c o n ­cre tamente la pol i t ica da s e ­guire n e i confronti de l l 'Egit ­to è stata i m p r o v v i s a m e n t e sospesa stasera n e i m e n t r e si apprendeva che il S e g r e ­tario di Stato Fos ter D u l l e s era part i to in aereo da "Wa­shington per Londra.

D o m a n i dunque g iornata campale e non per nul la tut ­ti i d ir igent i del la polit ica estera ing lese sono stati fa l l i aff luire a Londra. Il min is tro di Stato agl i Esteri br i tan­nico , A n t h o n y Nut t ing . è g iunto questa sera in aereo a Londra p r o v e n i e n t e da Niz ­za dove s i t rovava per un per iodo d i vacanze . Egl i s i è i m m e d i a t a m e n t e recato 3] F o r e i g n Office.

In vista del l 'arrivo domani a Londra de l Segre tar io di Stato amer icano John Foster D u l l e s e de l pro lungamento dei co l loqui tripartit i sulla quest ione de l Canale d i S u e z che d o v e v a a v e r l u o g o d o ­mani ai C o m u n i è s tato r in ­v ia to a g ioved ì .

N e g l i ambient i de l la con­ferenza si crede dì sapere che la partec ipaz ione di D u l ­les ai co l loqui fosse stata so l ­lec i tata tanto da parte f r a n ­cese quanto da parte br i tan­n ica tanto P i n e a u quanto E d e n infatti avrebbpro t e l e ­grafato '. Washington in que­sto s e n i o , il p r i m o con un messagg io r ivol to a D u i i e s ed il s e c o n d o con un meisa?giO rivol to a l P r e s i d e n t e E i sen-h o w e r .

S i spera ora che la presen­za di Dul l e s possa consent ire al le conversaz ioni londines i di procedere p i ù sped i tamente .

P u r e mobi l i tat i sono intan­to gl i alti Comandi Militar; britannici , m a si cerca di e-v i tare incidenti . S i pensa che una d imostraz ione di forza sarebbe, alla f ine , po l i t i ca ­m e n t e dannosa. Si prefer isce -i n v e c e susci tare anche n e i Paes i asiat ici preoccupaz io ­ni su que l lo che potrà essere V futuro de l loro c o m m e r c i o e de i loro r i forniment i aua -lora, per ima ragione o per l'altra, N a s s e r dec idesse di control lare o l imitare la l i ­bertà di nav igaz ione . L'esem­pio di Israe le — aperta v i o ­laz ione del la jonvenz ione del Canale , accettata tac i tamente da tutt i da a n n i — potrebbe es tenders i a ch iunque .

P e r questo non è tanto sul tema del la oppos iz ione alia naz ional izzaz ione che si ins i ­ste quanto su quel lo del la n e ­cessità di un control lo inter­nazionale . Quel la che ieri era s e m p l i c e m e n t e una voce — c h e ha trovato però pronta r ispondenza a Cey lon — sul ­la possibi l i tà di una confe ­renza internazionale è d i v e n ­tata oggi la prospet t iva qua­si certa di sv i luppo del la s i ­tuazione .

S i at tr ibuisce anz i a E d e n da parte eli qua lcuno l ' inizia­t i v a di presentare — 0 f a r . presentare da altri — in u n a r i u n i o n e dei r a p p r e s e n t a n t i di t u t t i i P a e s i in teres sa t i al C a n a l e ( c o m e az ionis t i , co­m e u t e n t i e c o m e i n d i r e t t a ­m e n t e l e g a t i ad e s s o per i loro r i forn iment i ) u n a propo­s t a di so luz ione in cui , l a ­s c i a n d o al l 'Egit to la proprie­t à del Canale , la sua a t t iv i tà dovrebbe es sere pos te s o t t o contro l lo i n t e r n a z i o n a l e . V e ­r a o n o questa idea , si a g ­g i u n g e , è u n f a t t o c h e e s s a n o n è i n contradd iz ione c o n l e d ich iaraz ion i f a t t e al'.a Ca­m e r a d a l P r i m o Mini s tro . P e r i l m o m e n t o , se la s i t u a ­z ione r i su l ta confusa ai C a : -ro , dove s i s e n t e c h e la g u i d a n o n è p i ù t a n t o f?rma. e s sa l o è a n c h e a L o n d r a , dove , , p a r a l l e l a m e n t e a l 'o svolgi ' 4 m e n t o d e l l e d i s c i s s i o n i . - espos gono resi n o t i p r o v v «i sui ;>: precauz iona l i ri'-'un- I* :a d>-;. Mar ina , a l c u n e «KM ri'. . uni n 1 za a Cipro, ed i irenti ìrapier eri

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L» - • • . òntirraa. S c i » a -"itare 3 I F la (!::.:'.i :z!o~iè i/iia d

zioi e Èe-'tticà settur, ..ih r;x. . . , , . . v ì secolare.

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