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RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE
Capitolo C10.1 - § 1.1 – Circ. n. 617/2009
Premessa
Oggetto della presente relazione è l’edificio denominato B4 sulla planimetria generale del
complesso residenziale Cooperative Edilizie di L’Aquila sito su via Francia e via Germania.
Ai sensi di quanto previsto al punto C10.1 della Circolare n. 617 del 2/2/2009, la presente Relazione
di Calcolo comprende:
1) Descrizione generale illustrativa dell’opera;
2) Normative prese a riferimento;
3) Descrizione del modello strutturale, correlato con il modello geotecnico, e criteri di analisi e
di verifica;
4) Valutazione della sicurezza;
5) Presentazione sintetica dei risultati.
• DESCRIZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA (Cap. C10.1 - § 1.1 - capoverso 1)
o Localizzazione: Comune di L’Aquila, via Germania nn. 7-9-11-13.
L’edificio è costituito da n. 4 corpi di fabbrica strutturalmente identici. Stante l’uguaglianza
strutturale la presente relazione é riferita al singolo corpo di fabbrica, denominato Corpo A.
o Tipologia: nuova costruzione con struttura portante a telaio in c.a. dotata di sistema di
isolamento realizzato con dispositivi elastomerici e appoggi multi-direzionali posti al di
sotto del primo impalcato; copertura in acciaio; tamponature in monoblocco di laterizio
forato, divisori interni in cartongesso.
o Destinazione d’uso: civile abitazione.
o Dimensioni principali: Il singolo corpo di fabbrica è a pianta rettangolare di dimensioni=
26,15 x 11,60 m; Hmax gronda dal p.c. =18,75 m.
o Interferenze con la viabilità: il fabbricato é costeggiato dalla viabilità di uso pubblico
interna al complesso residenziale.
o Interferenze con le costruzioni esistenti: distanza da altri fabbricati non inferiore a 10 mt.
o Caratteristiche topografiche del sito: terreno con pendenza inferiore a 15°.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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Fig.1 - Modello 3D
Caratteristiche strutturali
Il fabbricato è previsto con struttura in c.a.o. così costituita:
• fondazione diretta a platea in c.a.o.;
• struttura in elevazione a telaio in c.a.o.;
• copertura inclinata a due falde realizzata con travi in acciaio collegate ai pilastri in c.a.o.; i
profili in acciaio delle travi di una delle falde sono ad asse curvilineo (vedi elaborati grafici).
• 1° e 2° solaio realizzati in lastre predalles (soletta inferiore da 5 cm) con elementi di
alleggerimento in polistirolo da 15 cm e getto di completamento di spessore pari a 5 cm,
fino alla formazione di uno spessore complessivo del solaio di 25 cm (5+15+5 cm);
• solai successivi in latero- cemento con travetti prefabbricati, elementi di alleggerimento in
laterizio da 20 cm e getto di completamento di spessore pari a 5 cm, fino alla formazione di
uno spessore complessivo del solaio pari a 25 cm;
• solaio di copertura realizzato con pannelli in poliuretano e supporto metallico del tipo
“Penta-Italpannelli”;
• sistema di isolamento costituito da n. 10 dispositivi elastomerici e n. 8 appoggi
multidirezionali (slitte), posizionato al di sotto del primo impalcato.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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Materiali utilizzati per la realizzazione delle strutture in c.a.o. e in acciaio
• calcestruzzo di classe C28/35
• acciaio per cemento armato B450C
• acciaio per laminati S275
• bulloni classe 6.8, piastre di collegamento in acciaio S275.
Maggiori dettagli sono indicati nello specifico elaborato Relazione sui Materiali.
Dispositivi utilizzati per il Sistema di Isolamento
Il sistema di isolamento è costituito da n. 18 dispositivi di cui:
• n. 10 isolatori elastomerici;
• n. 8 appoggi multidirezionali (slitte).
I dispositivi utilizzati sono i seguenti prodotti di catalogo del produttore :
ISOLATORI ELASTOMERICI
SPOSTAMENTO 400 mm
SI-N V
kN
Fzd
kN
Ke
kN/mm
Kv
kN/mm
Dg
mm
te
mm
h
mm
H
mm
Z
mm
W
kg
SI-N 700/200 2490 9650 1,54 1309 700 200 307 367 750 669
Legenda
V Carico verticale agente sull’isolatore in presenza di sisma
Fzd Carico verticale massimo allo SLU in esercizio
Ke Rigidezza orizzontale equivalente
Kv Rigidezza verticale
Dg Diametro dell’elastomero
te Spessore totale gomma
h Altezza escluse piastre di ancoraggio
H Altezza totale incluse piastre di ancoraggio
Z Lato piastre di ancoraggio
W Peso isolatore escluse zanche
APPOGGI MULTIDIREZIONALI
Appoggio Vasoflon Multidirezionale con scorrimento orizzontale pari a � 400 mm.
Isolatore Appoggio multidirezionale
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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Elementi non strutturali
Ai sensi di quanto previsto al punto C7.3.6.3 della Circ. 617/2009, la prestazione consistente
nell’evitare collassi fragili di tramezzature e tamponature, viene conseguita attraverso i metodi di
seguito descritti:
• Realizzazione di tramezzature in cartongesso con armatura metallica di lamierino zincato
ancorata meccanicamente alla struttura.
• Inserimento nei letti di malta delle tamponature in monoblocco di
laterizio da 35 cm di elementi di armatura orizzontale a distanza di 50
cm ancorati alla struttura (traliccio tipo Murfor).
Giunti e connessioni non strutturali (punto C7.10.4.4 della Circ. 617/2009)
I giunti di separazione della sovrastruttura da tutte le parti fisse hanno dimensione maggiore o
uguale allo spostamento massimo degli isolatori 40 cm (vedi elaborati grafici).
I giunti di separazione tra i punti più vicini dei corpi di fabbrica adiacenti hanno dimensione non
inferiore al doppio dello spostamento massimo degli isolatori 2x40cm = 80 cm (vedi elaborati
grafici).
Il progettista degli impianti DEVE prevedere che le condutture degli impianti in corrispondenza
degli attraversamenti dei giunti siano dotate di connessioni flessibili atte a consentire spostamenti
della sovrastruttura di �40 cm.
Collegamenti verticali: scala e ascensore
La scala e l’ascensore sono posti al di sopra del sistema di isolamento e non collegano il vano tra la
piastra di fondazione ed il primo impalcato, che è accessibile solo dall’esterno ed è utilizzato
esclusivamente per le operazioni di controllo e sostituzione dei dispositivi, o per altre operazioni di
manutenzione eseguite dal personale preposto.
Il fondo corsa dell’ascensore (fossa) è costituito da una struttura metallica vincolata alla
sovrastruttura e libera di muoversi rispetto alla sottostruttura (vedi elaborati grafici).
La struttura è costituita da 4 montanti verticali realizzati con profili HEA 140 e da travi orizzontali
di collegamento HEA100 e HEA 120 in acciaio S275.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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• NORMATIVA DI RIFERIMENTO (Cap. C10.1 - § 1.1 - capoverso 2)
• D.M. 14.01.2008 - Nuove Norme tecniche per le costruzioni;
• Circ. Ministero Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009, n. 617 Istruzioni per
l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio
2008;
• REFERENZE TECNICHE (Cap. 12 D.M. 14.01.2008)
UNI ENV 1992-1-1 Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici.
UNI EN 206-1/2001 - Calcestruzzo. Specificazioni, prestazioni, produzione e conformità.
UNI EN 1993-1-1 - Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici.
UNI EN 1998-1 – Azioni sismiche e regole sulle costruzioni.
UNI EN 1998-5 – Fondazioni ed opere di sostegno.
• DESCRIZIONE DEL MODELLO STRUTTURALE E CRITERI DI ANALISI E DI
VERIFICA (Cap. C10.1 - § 1.1 - capoverso 3)
L’intera struttura, costituita dalla sottostruttura, dal sistema di isolamento e dalla sovrastruttura, è
stata modellata con il metodo degli elementi finiti (F.E.M.), utilizzando elementi di libreria
specializzati:
1. Elemento monodimensionale asta (beam) che unisce due nodi aventi ciascuno 6 gradi di
libertà. Per maggiore precisione di calcolo, vengono tenute in conto anche la deformabilità a
taglio e la deformabilità assiale di questi elementi. Al fine di considerare i disassamenti
trave-pilastro, gli elementi trave hanno sulla parte iniziale e finale due tratti infinitamente
rigidi che modellano la parte di trave inglobata nello spessore del pilastro; questi tratti rigidi
forniscono al nodo una dimensione reale.
2. Elemento bidimensionale shell (quad) che unisce quattro nodi nello spazio. Il suo
comportamento è duplice, funzionando da lastra per i carichi agenti sul suo piano e da
piastra per i carichi ortogonali.
Tipo di analisi eseguita
E’ stata eseguita un’analisi sismica DINAMICA LINEARE (punto 7.3.3.1), con le prescrizioni
aggiuntive per le strutture isolate di cui al punto 7.10.5.3.2.
L’analisi sismica dinamica è stata svolta con il metodo dell’analisi modale.
I modi di vibrazione considerati sono in numero tale da assicurare l’eccitazione di più dell’85%
della massa totale della struttura.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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Le componenti dell’azione sismica sono considerate agenti simultaneamente, adottando, ai fini della
combinazione degli effetti, la regole di cui al punto 7.3.3.1.
Per ciascuna direzione di ingresso del sisma si sono valutate le forze applicate spazialmente agli
impalcati di ogni piano.
Le forze orizzontali così calcolate vengono ripartite fra gli elementi irrigidenti (pilastri), ipotizzando
i solai dei piani sismici infinitamente rigidi nel piano.
Vengono prima calcolate le sollecitazioni e gli spostamenti modali e poi il loro valore efficace.
I valori stampati nei tabulati finali allegati sono proprio i suddetti valori efficaci, con i quali il
controllo dell’equilibrio ai nodi perde di significato.
I valori delle sollecitazioni sismiche sono combinate linearmente (in somma e in differenza) con
quelle per carichi statici.
Ipotesi di piano rigido
Si accetta l'ipotesi che, in corrispondenza dei piani definiti ‘sismici’ nella fase di input, i solai siano
infinitamente rigidi nel loro piano e che le masse, comprese quelle degli elementi intermedi, ai fini
del calcolo delle forze di piano, siano concentrate in corrispondenza delle quote dell’estradosso dei
solai.
Gli spostamenti X, Y e le rotazioni attorno l'asse verticale Z di tutti i nodi che giacciono su di un
impalcato dichiarato rigido sono mutuamente vincolati.
Prescrizioni aggiuntive per strutture isolate alla base
Il comportamento dell’intera struttura, costituita da sottostruttura, sovrastruttura e sistema di
isolamento, è assunto lineare elasto-viscoso.
Per il sistema di isolamento viene adottata la rigidezza secante e viene tenuta in conto la
deformabilità verticale pur essendo Kv/Kei > 800 (punto 7.10.5.2 NTC 2008).
Per gli apparecchi di appoggio (slitte) la rigidezza orizzontale è considerata nulla, mentre
verticalmente sono considerati indeformabili.
I criteri di modellazione del SI sono dettagliatamente descritti nell’elaborato denominato Relazione
sul Sistema di Isolamento sismico che costituisce parte integrante della presente relazione.
L’analisi sismica per gli SLU è condotta con gli spettri elastici:
- SLV per la struttura;
- SLC per il sistema di isolamento.
Solo ai fini della verifica degli elementi strutturali della sovrastruttura le azioni di calcolo
SLV sono ridotte di un fattore di struttura q = 1,5.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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La sottostruttura è progettata per rimanere in campo elastico: q = 1.
Le forze di progetto sono ottenute dai valori dello spettro elastico corrispondenti ai periodi propri
della struttura Ti, ed in funzione del coefficiente di smorzamento equivalente modale; lo spettro
elastico viene ridotto in base al coefficiente η che dipende dallo smorzamento �.
Fondazioni – Correlazione del modello strutturale con quello geotecnico
Il modello di calcolo tiene conto dell’interazione suolo- struttura schematizzando le fondazioni
superficiali con elementi piastra su suolo elastico alla Winkler.
Per la caratterizzazione geologica, geotecnica e sismica del sito, di cui ai punti 1),2),3) del § 5.1
del punto C10.1, si è proceduto a indagini sperimentali le cui modalità d’esecuzione ed i relativi
risultati sono dettagliatamente descritti nell’allegata Relazione Specialistica.
Le verifiche geotecniche (GEO), del complesso terreno-fondazione ed i metodi geotecnici utilizzati,
sono riportati nell’elaborato denominato RELAZIONE SULLE FONDAZIONI E TABULATI DI
VERIFICA GEO, che costituisce parte integrante della presente relazione, mentre le verifiche
STRU degli elementi di fondazione sono inserite nel FASCICOLO DEI CALCOLI.
Programma di calcolo
Il modello di calcolo sopra descritto è stato definito mediante ausilio del programma di calcolo di
seguito indicato.
Come previsto al punto 10.2 delle NTC 2008 l’affidabilità del codice utilizzato, CDSW in
versione 2011, prodotto dalla S.T.S. s.r.l. Software Tecnico Scientifico S.r.l., Via Tre Torri, 11 –
Compl. Tre Torri, 95030 Sant’Agata li Battiati (CT), è stata verificata sia effettuando il raffronto tra
casi prova di cui si conoscono i risultati esatti, sia esaminando le indicazioni, la documentazione ed
i test forniti dal produttore stesso, reperibili direttamente on-line all’indirizzo
http://www.stsweb.it/STSWeb/ITA/homepage.htm
Il software è inoltre dotato di filtri e controlli di autodiagnostica che agiscono a vari livelli sia della
definizione del modello che del calcolo vero e proprio.
Ai fini di un ulteriore controllo sul sistema di isolamento è stato predisposto il medesimo modello
con un secondo programma di calcolo, PROSAP versione 2014 b, prodotto dalla 2S.I. Software e
Servizi per l’Ingegneria s.r.l., Via Garibaldi, 90 - 44121 Ferrara.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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• VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA (Cap.C10.1 - § 1.1 - capoverso 4)
Il metodo di verifica della sicurezza adottato è quello degli Stati Limite (SL) che prevede due
insiemi di verifiche rispettivamente per gli stati limite ultimi SLU e per gli stati limite di esercizio
SLE.
La sicurezza viene quindi garantita progettando i vari elementi resistenti in modo da assicurare che
la loro resistenza di calcolo sia sempre maggiore della corrispondente domanda in termini di azioni
di calcolo.
Stati limite di esercizio considerati:
- Stato Limite di Danno (SLD)
- Stato limite di fessurazione e di tensione
Stati limite ultimi considerati:
- Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV)
- Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC) solo per il sistema di isolamento.
Vita nominale, classe d’uso, periodo di riferimento, azioni e loro combinazioni
Il livello di sicurezza previsto in progetto è definito in relazione alla vita nominale, alla classe
d’uso, al periodo di riferimento, alle azioni e alle loro combinazioni.
Considerata la variabilità dei valori di velocità delle onde sismiche riscontrata nella campagna di
indagini geofisiche effettuata, nel modello è stato prudenzialmente utilizzato un suolo di classe “E”.
Si riportano di seguito i tabulati di input dei suddetti parametri.
P A R A M E T R I S I S M I C I
Vita Nominale (Anni) 50 Classe d' Uso SECONDA
Longitudine Est (Grd) 13,36000 Latitudine Nord (Grd) 42,37000
Categoria Suolo E Coeff. Condiz. Topogr. 1,00000
Sistema Costruttivo Dir.1 Isolato Sistema Costruttivo Dir.2 Isolato
Regolarita' in Altezza NO(KR=.8) Regolarita' in Pianta SI
Direzione Sisma (Grd) 0 Sisma Verticale ASSENTE
PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.D.
Probabilita' Pvr 0,63 Periodo di Ritorno Anni 50,00
Accelerazione Ag/g 0,10 Periodo T'c (sec.) 0,28
Fo 2,33 Fv 1,01
Fattore Stratigrafia 'S' 1,60 Periodo TB (sec.) 0,18
Periodo TC (sec.) 0,54 Periodo TD (sec.) 2,02
PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.V.
Probabilita' Pvr 0,10 Periodo di Ritorno Anni 475,00
Accelerazione Ag/g 0,26 Periodo T'c (sec.) 0,35
Fo 2,36 Fv 1,63
Fattore Stratigrafia 'S' 1,32 Periodo TB (sec.) 0,20
Periodo TC (sec.) 0,61 Periodo TD (sec.) 2,64
PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.C.
Probabilita' Pvr 0,05 Periodo di Ritorno Anni 975,00
Accelerazione Ag/g 0,33 Periodo T'c (sec.) 0,36
Fo 2,40 Fv 1,87
Fattore Stratigrafia 'S' 1,12 Periodo TB (sec.) 0,21
Periodo TC (sec.) 0,62 Periodo TD (sec.) 2,94
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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PARAMETRI SISTEMA COSTRUTTIVO STRUTTURA ISOLATA - D I R. 1
Fattore di struttura 'q' 1,50 Coeff. Smorzam. Strutt. CALC.MODALE
PARAMETRI SISTEMA COSTRUTTIVO STRUTTURA ISOLATA - D I R. 2
Fattore di struttura 'q' 1,50 Coeff. Smorzam. Strutt. CALC.MODALE
COEFFICIENTI DI SICUREZZA PARZIALI DEI MATERIALI
Acciaio per carpenteria 1,05 Verif.Instabilita' acciaio: 1,05
Acciaio per CLS armato 1,15 Calcestruzzo CLS armato 1,50
Livello conoscenza Nuova costruzione
Azione sismica
La definizione delle forme spettrali (spettri elastici e di progetto), è eseguita in conformità al §
3.2.3.
Ai sensi del § 7.2.1 la componente verticale del sisma deve essere tenuta in conto per strutture
isolate non ricadenti in zona 3 o 4 solo nei casi previsti al § 7.10.5.3.2, ovvero quando il rapporto tra
la rigidezza verticale del sistema di isolamento Kv e la rigidezza equivalente orizzontale Kesi risulti
inferiore a 800. Non ricorrendo né le condizioni generali di cui al § 7.2.1 (luci superiori a 20 mt,
sbalzi superiori a 4 mt, pilastri in falso, ecc.) né le condizioni particolari per le costruzioni isolate di
cui al § 7.10.5.3.2 sopra richiamate, la componente verticale del sisma non viene considerata.
Tuttavia nel calcolo di controllo eseguito con PROSAP versione 2014 viene eseguita la verifica del
sistema di isolamento anche tenendo conto della componente verticale del sisma.
In definitiva la struttura è progettata senza tener conto della componente verticale del sisma mentre,
in via prudenziale, si è controllato che le verifiche del sistema di isolamento siano soddisfatte anche
in presenza della componente sismica verticale.
Variabilità spaziale del moto sismico
In considerazione della disomogeneità delle caratteristiche sismiche del suolo in prossimità del sito
di intervento, evidenziate nell’allegata relazione specialistica, si è prudenzialmente ritenuto di
utilizzare una eccentricità accidentale pari al 10% della dimensione dell’edificio misurata
perpendicolarmente alla direzione di applicazione dell’azione sismica. Tale valore corrisponde al
doppio del valore minimo di normativa.
Analisi dei carichi
Per la definizione dei valori attribuiti ai carichi verticali si rimanda all’elaborato denominato
ANALISI DEI CARICHI che costituisce parte integrante della presente relazione. Si indicano in
questa sede le modalità di definizione dei carichi verticali.
Carichi permanenti
Per la determinazione dei pesi propri dei materiali strutturali si è fatto riferimento alla Tab. 3.1.I
delle NTC 2008. I carichi permanenti non strutturali, quali tamponature esterne, divisori interni,
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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massetti, pavimenti, intonaci, ecc., sono stati determinati secondo le prescrizioni del § 3.1.3 delle
NTC 2008.
Sovraccarichi variabili
Per la determinazione dell’entità e della distribuzione spaziale e temporale dei sovraccarichi
variabili si è fatto riferimento alla tabella 3.1.II delle NTC 2008 in funzione della destinazione
d’uso. I valori utilizzati sono riportati nei tabulati di calcolo.
Neve
Il carico provocato dalla neve sulle coperture è stato valutato mediante l’espressione 3.3.7 del § 3.4
delle NTC 2008.
Vento, Variazioni termiche, Azioni eccezionali
Considerato che le azioni dovute al vento hanno valenza significativa solo in caso di strutture di
elevata snellezza e con determinate caratteristiche tipologiche e tenuto altresì conto che i fabbricati
sono verificati anche per la combinazione sismica, le suddette azioni non sono prese in
considerazione. Tuttavia, per le verifiche degli elementi di copertura in acciao e dei relativi
collegamenti è stato introdotto il carico vento come previsto al § 3.3 delle NTC 2008. I tabulati di
calcolo riportano le verifiche eseguite nelle condizioni più gravose.
Considerato che le variazioni termiche hanno scarsa rilevanza per strutture in c.a. e in acciaio in
presenza di elementi non strutturali isolanti e che pertanto non costituiscono azione fondamentale
per la sicurezza o per l’efficienza della struttura si è considerato un valore di �Tu=±15° come
previsto in Tab. 3.5.II delle NTC 2008.
Le azioni eccezionali, che si presentano in occasione di eventi quali incendi, esplosioni ed urti, solo
in taluni casi vanno considerate nella progettazione, quando ciò è richiesto da specifiche esigenze
strutturali. Nel caso di edifici di civile abitazione vanno prese in considerazione le azioni dovute a
incendi solo per altezze in gronda superiori a 24 m.
Combinazioni delle azioni sulla costruzione
Le azioni definite come al § 2.5.1 delle NTC 2008 sono state combinate in accordo a quanto
definito al § 2.5.3 applicando i coefficienti di combinazione definiti nella Tabella 2.5.I – Valori dei
coefficienti di combinazione. I valori dei coefficienti parziali di sicurezza �Gi e �Qj utilizzati nelle
calcolazioni sono dati nelle NTC 2008 in § 2.6.1, Tab. 2.6.I.
Le 34 combinazioni utilizzate sono riportate nei tabulati di calcolo.
Verifiche
Per le verifiche sezionali i legami utilizzati sono:
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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- Legame parabola rettangolo per il calcestruzzo
Legame costitutivo di progetto del calcestruzzo
- Legame elastico perfettamente plastico o incrudente o duttilità limitata per l’acciaio
Legame costitutivo di progetto acciaio per c.a.
Le verifiche, svolte secondo il metodo degli stati limite ultimi e di esercizio, si ottengono
inviluppando tutte le condizioni di carico prese in considerazione.
Dimensionamento minimo delle armature
Per il calcolo delle armature sono stati rispettati i minimi di legge di seguito riportati.
TRAVI (§ 4.1.6.1.1)
- Armatura longitudinale in zona tesa:
�� � ����� �� �� ������������ � �� � ������dove: �� è la larghezza media della sezione tesa, d l’altezza utile della sezione, �� il valore
medio della resistenza a trazione assiale,�� il valore della resistenza caratteristica a trazione
dell’acciaio. Alle estremità è disposta un’armatura inferiore minima che possa assorbire, allo
stato limite ultimo, uno sforzo di trazione uguale al taglio.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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- Area minima delle staffe pari a 1,5b mm2/m, dove b è lo spessore minimo dell’anima misurato
in mm, con un minimo di 3 staffe al metro e comunque passo delle staffe non maggiore di 0,8
volte l’altezza utile della sezione. In prossimità degli appoggi o di carichi concentrati per una
lunghezza pari all'altezza utile della sezione, il passo minimo sarà 12 volte il diametro minimo
dell'armatura longitudinale.
In zona sismica (§7.4.6.1.1 e 7.4.6.2.1):
- Le zone critiche si estendono, per CD “B” e CD “A”, per una lunghezza pari rispettivamente a
1 e 1,5 volte l'altezza della sezione della trave, misurata a partire dalla faccia del nodo trave-
pilastro.
- In ogni sezione della trave: ����� � � � ��� � � �����con: � � �� ���� rapporto geometrico relativo all’armatura tesa, ��� � rapporto geometrico
relativo all’armatura compressa. Nelle zone critiche ��� � � ����.
- nelle zone critiche il passo staffe, con ganci piegati a 135° e prolungati per almeno 10 diametri,
è non superiore al minimo di:
- un quarto dell'altezza utile della sezione trasversale
- 175 mm e 225 mm, rispettivamente per CD “A” e CD “B”
- 6 volte e 8 volte il diametro minimo delle barre longitudinali considerate ai fini delle
verifiche, rispettivamente per CD “A” e CD “B”
- 24 volte il diametro delle armature trasversali.
PILASTRI (§ 4.1.6.1.2)
- Armatura longitudinale non inferiore a ��� !" � ����#$%&�% e comunque non minore di 0,003 ��dove #$% è la forza di compressione assiale di calcolo e �� è l’area di calcestruzzo
- Barre longitudinali con diametro � 12 mm e interassi minori di 300 mm;
- Diametro staffe � 6 mm e comunque � 1/4 del diametro max delle barre longitudinali, con
interasse non maggiore di 12 volte il diametro minimo delle barre longitudinali con un massimo
di 250 mm.
In zona sismica (§7.4.6.1.2 e 7.4.6.2.2):
- La lunghezza della zona critica è la maggiore tra: l’altezza della sezione, 1/6 dell’altezza libera
del pilastro, 45 cm, l’altezza libera del pilastro se questa è inferiore a 3 volte l’altezza della
sezione.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
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- Interasse tra le barre non superiore a 25 cm; nelle zone critiche: le barre sugli angoli della
sezione devono essere contenute dalle staffe, almeno una barra ogni due deve essere trattenuta
da staffe o legature interne e le barre non fissate devono trovarsi a meno di 15 cm e di 20 cm da
una barra fissata, rispettivamente per la CD “A” e la CD “B”
- Nella sezione corrente del pilastro: �' � � � �'dove � è il rapporto tra l’area dell’armatura longitudinale e l’area della sezione del pilastro
- Nelle zone critiche il passo delle staffe di contenimento e delle legature (diametro minimo 6
mm) è non superiore alla più piccola delle quantità seguenti:
� 1/3 e 1/2 del lato minore della sezione trasversale, rispettivamente per CD “A” e CD “B”;
� 125 mm e 175 mm, rispettivamente per CD “A” e CD “B”;
� 6 e 8 volte il diametro delle barre longitudinali che collegano, rispettivamente per CD “A” e
CD “B”.
- Si devono disporre staffe in un quantitativo minimo non inferiore a:
��( �)*+*,���- �% ����%���� �% ����%
� per CD “A” al di fuori della zona critica e CD “B”
per CD “A”
• SINTESI DEI RISULTATI (Cap. C10.1 - § 1.1 - capoverso 5)
Si riporta di seguito una sintesi dei risultati più significativi.
- Risultati dell’analisi modale
Modo Periodo
[s]
Smorzam.
[%]
Sd SLD
[g]
Sd SLV
[g]
Sd SLC
[g]
1 2,75034 10,8 0,055 0,138 0,161
2 2,73659 10,9 0,055 0,139 0,161
3 2,15799 10,5 0,089 0,185 0,207
Modo
Sisma in X Sisma in Y
Mmod
[t]
Mmod/Mtot
[%]
Mmod
[t]
Mmod/Mtot
[%]
1 0,01 0,00 2597,71 99,58
2 2599,90 99,66 0,01 0,00
3 0,01 0,00 0,01 0,00
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�14
- Tabulati di verifica del Sistema di Isolamento (per le verifiche sui dispositivi si rimanda alla
specifica relazione)
Risultati della prima calcolazione eseguita con CDSwin senza componente sismica verticale
STAMPA PROGETTO S.L.U. - AZIONI S.L.V. - -S.L.C. ISOLATORI
VERIFICHE ISOLATORI SPOSTAM. STATUS VERIFICHE
DescrizioneIsolatore Filo Nodo Quota Nodo Quota NmaxSis NminSis NRuSis NmaxSt NRuSta Cmb Max. SLU Sf. Tra Spo Flag Smor RigEquiv
N.ro Iniz (m) Fin. (m) (kg) (kg) (kg) (kg) (kg) SpM mm mm Nor zio sta Glob. zam% kg/m
SI-N 700/200 1 2 0,90 1 0,00 -206748 -19348 249000 -186767 965000 34 365 400 OK 12 154000
SI-N 700/200 2 4 0,90 3 0,00 -223842 -64358 249000 -245657 965000 34 333 400 OK 12 154000
SLITTA 3 6 0,90 5 0,00 -242497 -16155 -219975 18 308 OK
SLITTA 4 8 0,90 7 0,00 -239371 -16831 -218007 8 308 OK
SI-N 700/200 5 10 0,90 9 0,00 -226238 -63197 249000 -246763 965000 24 332 400 OK 12 154000
SI-N 700/200 6 12 0,90 11 0,00 -209564 -15837 249000 -186251 965000 24 363 400 OK 12 154000
SI-N 700/200 7 14 0,90 13 0,00 -180139 -98128 249000 -230447 965000 34 357 400 OK 12 154000
SLITTA 8 16 0,90 15 0,00 -247047 -186371 -384639 34 323 OK
SLITTA 9 18 0,90 17 0,00 -227950 -65089 -252291 34 294 OK
SLITTA 10 20 0,90 19 0,00 -225756 -65437 -250830 24 294 OK
SLITTA 11 22 0,90 21 0,00 -242345 -189105 -383031 24 322 OK
SI-N 700/200 12 24 0,90 23 0,00 -176725 -96566 249000 -226434 965000 24 356 400 OK 12 154000
SI-N 700/200 13 26 0,90 25 0,00 -191372 -35441 249000 -183488 965000 25 363 400 OK 12 154000
SI-N 700/200 14 28 0,90 27 0,00 -218078 -109427 249000 -272240 965000 25 332 400 OK 12 154000
SLITTA 15 30 0,90 29 0,00 -255814 -46867 -247790 9 308 OK
SLITTA 16 32 0,90 31 0,00 -255886 -42760 -244458 15 308 OK
SI-N 700/200 17 34 0,90 33 0,00 -215572 -113531 249000 -273680 965000 31 332 400 OK 12 154000
SI-N 700/200 18 36 0,90 35 0,00 -192155 -38556 249000 -186742 965000 31 363 400 OK 12 154000
Risultati della seconda calcolazione eseguita con PROSAP - Condizione senza componente
sismica verticale
N. filo TIPOLOGIA
DISPOSITIVO
smax Nmax N min V smax Verifica
Nsismico
Verifica
spostamento[mm] [t] [t] [t] [mm]
1 SI-N 700/200 306,40 150,10 22,75 249,00 400 OK OK
2 SI-N 700/200 289,00 211,80 71,97 249,00 400 OK OK
3 SLITTA 275,60 200,20 33,87
4 SLITTA 275,70 199,50 30,63
5 SI-N 700/200 289,10 214,10 73,90 249,00 400 OK OK
6 SI-N 700/200 306,60 149,20 21,89 249,00 400 OK OK
7 SI-N 700/200 283,10 189,40 108,90 249,00 400 OK OK
8 SLITTA 260,60 264,80 224,50
9 SLITTA 247,80 238,70 124,10
10 SLITTA 248,00 238,80 124,10
11 SLITTA 260,90 265,50 225,10
12 SI-N 700/200 283,00 185,20 104,90 249,00 400 OK OK
13 SI-N 700/200 304,80 144,30 32,34 249,00 400 OK OK
14 SI-N 700/200 289,10 216,40 108,00 249,00 400 OK OK
15 SLITTA 276,90 235,50 46,45
16 SLITTA 276,90 234,40 46,35
17 SI-N 700/200 289,20 220,10 111,20 249,00 400 OK OK
18 SI-N 700/200 304,90 143,20 31,08 249,00 400 OK OK
I valori massimi dello spostamento si hanno in entrambi i casi sui dispositivi nn. 1-6 con
scostamenti dell’ordine di 5 cm.
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�15
Il sistema di isolamento è stato, inoltre, preventivamente predimensionato con il metodo
semplificato riportato nell’elaborato denominato Relazione sul Sistema di Isolamento sismico
che costituisce parte integrante della presente relazione.
Valori dello spostamento massimo:
CDSwin PROSAP PREDIMENSIONAMENTO . /012 . /312 . /312Nel confronto tra i risultati forniti dai due codici utilizzati si osserva in generale che il primo
stima valori maggiori degli spostamenti, ma in entrambi i casi le verifiche sono tutte soddisfatte.
Risultati della seconda calcolazione eseguita con PROSAP nella condizione con componente
sismica verticale
Le verifiche restano soddisfatte.
N. filo TIPOLOGIA
DISPOSITIVO
smax Nmax N min V smax Verifica
Nsismico
Verifica
spostamento[mm] [t] [t] [t] [mm]
1 SI-N 700/200 306,60 153,30 19,50 249,00 400 OK OK
2 SI-N 700/200 289,10 217,10 66,70 249,00 400 OK OK
3 SLITTA 275,70 204,40 29,60
4 SLITTA 275,70 203,70 29,40
5 SI-N 700/200 289,20 219,50 68,50 249,00 400 OK OK
6 SI-N 700/200 306,70 154,50 18,60 249,00 400 OK OK
7 SI-N 700/200 283,30 195,20 103,20 249,00 400 OK OK
8 SLITTA 260,70 283,30 206,00
9 SLITTA 247,80 245,40 117,40
10 SLITTA 248,10 245,50 117,40
11 SLITTA 261,00 284,60 206,60
12 SI-N 700/200 283,20 190,90 99,30 249,00 400 OK OK
13 SI-N 700/200 304,90 148,00 28,70 249,00 400 OK OK
14 SI-N 700/200 289,20 222,90 104,60 249,00 400 OK OK
15 SLITTA 276,90 241,10 40,90
16 SLITTA 276,90 240,00 40,80
17 SI-N 700/200 289,30 228,70 104,60 249,00 400 OK OK
18 SI-N 700/200 305,00 146,80 27,50 249,00 400 OK OK
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�16
- Risultati in forma grafica della verifica allo SLU di travi e pilastri in c.a. costituenti la
sovrastruttura (a sinistra) e degli elementi di copertura in acciaio (a destra):
- Risultati in forma grafica della verifica allo SLU della piastra di fondazione in c.a.:
- Verifica degli spostamenti di piano allo SLD:
SPOSTAMENTI SISMICI RELATIVI
I D E N T I F I C A T I V O INVILUPPO S.L.D. INVILUPPO S.L.O.
Filo Quota Quota Nodo Nodo Sis Spostam. Spostam. Sis Spostam. Spostam. Stringa di
N.ro inf. sup. inf. sup. ma Calcolo Limite ma Calcolo Limite Controllo
(m) (m) N.ro N.ro Nro (mm) (mm) Nro (mm) (mm) Verifica
1 0,90 3,74 2 43 2 5,500 9,467 VERIFICATO
1 3,74 6,88 43 61 2 7,443 10,467 VERIFICATO
1 6,88 10,02 61 79 2 7,347 10,467 VERIFICATO
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�17
SPOSTAMENTI SISMICI RELATIVI
I D E N T I F I C A T I V O INVILUPPO S.L.D. INVILUPPO S.L.O.
Filo Quota Quota Nodo Nodo Sis Spostam. Spostam. Sis Spostam. Spostam. Stringa di
N.ro inf. sup. inf. sup. ma Calcolo Limite ma Calcolo Limite Controllo
(m) (m) N.ro N.ro Nro (mm) (mm) Nro (mm) (mm) Verifica
1 10,02 13,16 79 97 2 6,489 10,467 VERIFICATO
1 13,16 16,30 97 115 2 5,262 10,467 VERIFICATO
1 16,30 19,44 115 133 2 3,949 10,467 VERIFICATO
2 0,90 3,74 4 44 2 4,896 9,467 VERIFICATO
2 3,74 6,88 44 62 2 6,574 10,467 VERIFICATO
2 6,88 10,02 62 80 2 6,467 10,467 VERIFICATO
2 10,02 13,16 80 98 2 5,716 10,467 VERIFICATO
2 13,16 16,30 98 116 2 4,664 10,467 VERIFICATO
2 16,30 19,44 116 134 2 3,553 10,467 VERIFICATO
3 0,90 3,74 6 45 2 4,321 9,467 VERIFICATO
3 3,74 6,88 45 63 2 5,746 10,467 VERIFICATO
3 6,88 10,02 63 81 2 5,627 10,467 VERIFICATO
3 10,02 13,16 81 99 2 4,977 10,467 VERIFICATO
3 13,16 16,30 99 117 2 4,091 10,467 VERIFICATO
3 16,30 19,44 117 135 2 3,180 10,467 VERIFICATO
4 0,90 3,74 8 46 2 4,270 9,467 VERIFICATO
4 3,74 6,88 46 64 2 5,691 10,467 VERIFICATO
4 6,88 10,02 64 82 2 5,578 10,467 VERIFICATO
4 10,02 13,16 82 100 2 4,931 10,467 VERIFICATO
4 13,16 16,30 100 118 2 4,051 10,467 VERIFICATO
4 16,30 19,44 118 136 2 3,139 10,467 VERIFICATO
5 0,90 3,74 10 47 2 4,826 9,467 VERIFICATO
5 3,74 6,88 47 65 2 6,493 10,467 VERIFICATO
5 6,88 10,02 65 83 2 6,389 10,467 VERIFICATO
5 10,02 13,16 83 101 2 5,643 10,467 VERIFICATO
5 13,16 16,30 101 119 2 4,601 10,467 VERIFICATO
5 16,30 19,44 119 137 2 3,505 10,467 VERIFICATO
6 0,90 3,74 12 48 2 5,419 9,467 VERIFICATO
6 3,74 6,88 48 66 2 7,348 10,467 VERIFICATO
6 6,88 10,02 66 84 2 7,254 10,467 VERIFICATO
6 10,02 13,16 84 102 2 6,401 10,467 VERIFICATO
6 13,16 16,30 102 120 2 5,187 10,467 VERIFICATO
6 16,30 19,44 120 138 2 3,895 10,467 VERIFICATO
7 0,90 3,74 14 49 2 5,375 9,467 VERIFICATO
7 3,74 6,88 49 67 2 7,259 10,467 VERIFICATO
7 6,88 10,02 67 85 2 7,170 10,467 VERIFICATO
7 10,02 13,16 85 103 2 6,344 10,467 VERIFICATO
7 13,16 16,30 103 121 2 5,158 10,467 VERIFICATO
7 16,30 19,44 121 139 2 3,887 10,467 VERIFICATO
7 19,44 21,84 139 151 2 1,704 8,000 VERIFICATO
8 0,90 3,74 16 50 2 4,736 9,467 VERIFICATO
8 3,74 6,88 50 68 2 6,336 10,467 VERIFICATO
8 6,88 10,02 68 86 2 6,236 10,467 VERIFICATO
8 10,02 13,16 86 104 2 5,524 10,467 VERIFICATO
8 13,16 16,30 104 122 2 4,526 10,467 VERIFICATO
8 16,30 19,44 122 140 2 3,470 10,467 VERIFICATO
8 19,44 21,89 140 152 2 2,270 8,167 VERIFICATO
9 0,90 3,74 18 51 2 4,175 9,467 VERIFICATO
9 3,74 6,88 51 69 2 5,525 10,467 VERIFICATO
9 6,88 10,02 69 87 2 5,413 10,467 VERIFICATO
9 10,02 13,16 87 105 2 4,800 10,467 VERIFICATO
9 13,16 16,30 105 123 2 3,967 10,467 VERIFICATO
9 16,30 19,44 123 141 2 3,109 10,467 VERIFICATO
9 19,44 21,89 141 153 2 1,420 8,167 VERIFICATO
10 0,90 3,74 20 52 2 4,144 9,467 VERIFICATO
10 3,74 6,88 52 70 2 5,495 10,467 VERIFICATO
10 6,88 10,02 70 88 2 5,388 10,467 VERIFICATO
10 10,02 13,16 88 106 2 4,778 10,467 VERIFICATO
10 13,16 16,30 106 124 2 3,947 10,467 VERIFICATO
10 16,30 19,44 124 142 2 3,083 10,467 VERIFICATO
10 19,44 21,89 142 154 2 1,416 8,167 VERIFICATO
11 0,90 3,74 22 53 2 4,685 9,467 VERIFICATO
11 3,74 6,88 53 71 2 6,278 10,467 VERIFICATO
11 6,88 10,02 71 89 2 6,180 10,467 VERIFICATO
11 10,02 13,16 89 107 2 5,471 10,467 VERIFICATO
11 13,16 16,30 107 125 2 4,482 10,467 VERIFICATO
11 16,30 19,44 125 143 2 3,437 10,467 VERIFICATO
11 19,44 21,89 143 155 2 2,259 8,167 VERIFICATO
12 0,90 3,74 24 54 2 5,311 9,467 VERIFICATO
12 3,74 6,88 54 72 2 7,184 10,467 VERIFICATO
12 6,88 10,02 72 90 2 7,096 10,467 VERIFICATO
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�18
SPOSTAMENTI SISMICI RELATIVI
I D E N T I F I C A T I V O INVILUPPO S.L.D. INVILUPPO S.L.O.
Filo Quota Quota Nodo Nodo Sis Spostam. Spostam. Sis Spostam. Spostam. Stringa di
N.ro inf. sup. inf. sup. ma Calcolo Limite ma Calcolo Limite Controllo
(m) (m) N.ro N.ro Nro (mm) (mm) Nro (mm) (mm) Verifica
12 10,02 13,16 90 108 2 6,274 10,467 VERIFICATO
12 13,16 16,30 108 126 2 5,100 10,467 VERIFICATO
12 16,30 19,44 126 144 2 3,846 10,467 VERIFICATO
12 19,44 21,84 144 156 2 1,701 8,000 VERIFICATO
13 0,90 3,74 26 55 2 5,374 9,467 VERIFICATO
13 3,74 6,88 55 73 2 7,257 10,467 VERIFICATO
13 6,88 10,02 73 91 2 7,139 10,467 VERIFICATO
13 10,02 13,16 91 109 2 6,287 10,467 VERIFICATO
13 13,16 16,30 109 127 2 5,102 10,467 VERIFICATO
13 16,30 19,44 127 145 2 3,853 10,467 VERIFICATO
14 0,90 3,74 28 56 2 4,803 9,467 VERIFICATO
14 3,74 6,88 56 74 2 6,440 10,467 VERIFICATO
14 6,88 10,02 74 92 2 6,324 10,467 VERIFICATO
14 10,02 13,16 92 110 2 5,582 10,467 VERIFICATO
14 13,16 16,30 110 128 2 4,549 10,467 VERIFICATO
14 16,30 19,44 128 146 2 3,461 10,467 VERIFICATO
15 0,90 2,50 30 169 2 2,260 5,333 VERIFICATO
15 2,50 3,74 169 57 2 2,006 4,133 VERIFICATO
15 3,74 5,31 57 171 2 2,819 5,233 VERIFICATO
15 5,31 6,88 171 75 2 2,863 5,233 VERIFICATO
15 6,88 8,45 75 173 2 2,862 5,233 VERIFICATO
15 8,45 10,02 173 93 2 2,705 5,233 VERIFICATO
15 10,02 11,59 93 175 2 2,580 5,233 VERIFICATO
15 11,59 13,16 175 111 2 2,341 5,233 VERIFICATO
15 13,16 14,73 111 177 2 2,158 5,233 VERIFICATO
15 14,73 16,30 177 129 2 1,886 5,233 VERIFICATO
15 16,30 17,87 129 179 2 1,688 5,233 VERIFICATO
15 17,87 19,44 179 147 2 1,439 5,233 VERIFICATO
16 0,90 2,50 32 170 2 2,269 5,333 VERIFICATO
16 2,50 3,74 170 58 2 2,024 4,133 VERIFICATO
16 3,74 5,31 58 172 2 2,833 5,233 VERIFICATO
16 5,31 6,88 172 76 2 2,868 5,233 VERIFICATO
16 6,88 8,45 76 174 2 2,876 5,233 VERIFICATO
16 8,45 10,02 174 94 2 2,711 5,233 VERIFICATO
16 10,02 11,59 94 176 2 2,592 5,233 VERIFICATO
16 11,59 13,16 176 112 2 2,345 5,233 VERIFICATO
16 13,16 14,73 112 178 2 2,168 5,233 VERIFICATO
16 14,73 16,30 178 130 2 1,890 5,233 VERIFICATO
16 16,30 17,87 130 180 2 1,700 5,233 VERIFICATO
16 17,87 19,44 180 148 2 1,444 5,233 VERIFICATO
17 0,90 3,74 34 59 2 4,806 9,467 VERIFICATO
17 3,74 6,88 59 77 2 6,449 10,467 VERIFICATO
17 6,88 10,02 77 95 2 6,329 10,467 VERIFICATO
17 10,02 13,16 95 113 2 5,578 10,467 VERIFICATO
17 13,16 16,30 113 131 2 4,548 10,467 VERIFICATO
17 16,30 19,44 131 149 2 3,465 10,467 VERIFICATO
18 0,90 3,74 36 60 2 5,363 9,467 VERIFICATO
18 3,74 6,88 60 78 2 7,239 10,467 VERIFICATO
18 6,88 10,02 78 96 2 7,118 10,467 VERIFICATO
18 10,02 13,16 96 114 2 6,265 10,467 VERIFICATO
18 13,16 16,30 114 132 2 5,070 10,467 VERIFICATO
18 16,30 19,44 132 150 2 3,825 10,467 VERIFICATO
Valutazione dell’attendibilità dei risultati (§ 10.2 NTC 2008)
Per valutare l’attendibilità dei risultati si è provveduto a confrontare i valori dei taglianti di base
delle azioni sismiche con valori ottenuti da modelli SDOF semplificati.
Si considerano gli sforzi di taglio sugli isolatori, ottenuti con CDSwin, in corrispondenza di due
delle combinazioni sismiche:
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�19
Combinazione n.3 - Sisma X+ 0,3 Sisma Y
DESCRIZIONI 3
PESO STRUTTURALE 1,00
PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00
Var.Abitazioni 0,30
Var.Amb.affol. 0,60
Var.Par.q<30Kn 0,60
Var.Nev.q<1000 0,00
Var.Coperture 0,00
Corr. Tors. dir. 0 1,00
Corr. Tors. dir. 90 0,30
SISMA DIREZ. GRD 0 1,00
SISMA DIREZ. GRD 90 0,30
Combinazione n.19 - Sisma-Y+ 0,3 Sisma X
DESCRIZIONI 19
PESO STRUTTURALE 1,00
PERMAN.NON STRUTTURALE 1,00
Var.Abitazioni 0,30
Var.Amb.affol. 0,60
Var.Par.q<30Kn 0,60
Var.Nev.q<1000 0,00
Var.Coperture 0,00
Corr. Tors. dir. 0 0,30
Corr. Tors. dir. 90 1,00
SISMA DIREZ. GRD 0 0,30
SISMA DIREZ. GRD 90 1,00
CARATTERISTICHE S.L.C. ISOLATORI - COMBINAZIONE: 3
Tra Nodo Alt. Tx Ty N Mx My Mt Nodo Alt. Tx Ty N Mx My Mt
tto In. (m) (t) (t) (t) (t*m) (t*m) (t*m) Fin. (m) (t) (t) (t) (t*m) (t*m) (t*m)
2 0,90 -39,09 5,16 72,67 -0,74 -0,57 1 0,00 39,09 -5,16 -72,67 -1,14 -13,78
4 0,90 -38,96 8,55 148,73 1,10 -1,92 3 0,00 38,96 -8,55 -148,73 -4,19 -12,44
6 0,90 0,00 0,00 99,56 0,00 0,00 5 0,00 0,00 0,00 -99,56 0,00 0,00
8 0,90 0,00 0,00 217,88 0,00 0,00 7 0,00 0,00 0,00 -217,88 0,00 0,00
10 0,90 -38,96 16,39 186,17 0,07 -1,45 9 0,00 38,96 -16,39 -186,17 -6,14 -12,91
12 0,90 -39,07 19,82 199,40 -0,11 -2,44 11 0,00 39,07 -19,82 -199,40 -7,06 -11,89
14 0,90 -42,01 5,16 102,92 -1,02 0,83 13 0,00 42,01 -5,16 -102,92 -0,99 -16,25
16 0,90 0,00 0,00 210,44 0,00 0,00 15 0,00 0,00 0,00 -210,44 0,00 0,00
18 0,90 0,00 0,00 59,72 0,00 0,00 17 0,00 0,00 0,00 -59,72 0,00 0,00
20 0,90 0,00 0,00 207,15 0,00 0,00 19 0,00 0,00 0,00 -207,15 0,00 0,00
22 0,90 0,00 0,00 207,96 0,00 0,00 21 0,00 0,00 0,00 -207,96 0,00 0,00
24 0,90 -41,99 19,82 164,75 -1,31 0,05 23 0,00 41,99 -19,82 -164,75 -5,89 -15,48
26 0,90 -45,40 5,15 62,38 0,37 -0,85 25 0,00 45,40 -5,15 -62,38 -2,21 -15,80
28 0,90 -45,53 8,55 145,13 1,80 -1,70 27 0,00 45,53 -8,55 -145,13 -4,87 -15,03
30 0,90 0,00 0,00 29,62 0,00 0,00 29 0,00 0,00 0,00 -29,62 0,00 0,00
32 0,90 0,00 0,00 241,58 0,00 0,00 31 0,00 0,00 0,00 -241,58 0,00 0,00
34 0,90 -45,53 16,40 155,38 1,78 -1,02 33 0,00 45,53 -16,40 -155,38 -7,87 -15,74
36 0,90 -45,39 19,82 133,25 0,90 -3,05 35 0,00 45,39 -19,82 -133,25 -8,26 -13,61
Tx,tot =� Tx= 421,93 t
CARATTERISTICHE S.L.C. ISOLATORI - COMBINAZIONE: 19
Tra Nodo Alt. Tx Ty N Mx My Mt Nodo Alt. Tx Ty N Mx My Mt
tto In. (m) (t) (t) (t) (t*m) (t*m) (t*m) Fin. (m) (t) (t) (t) (t*m) (t*m) (t*m)
2 0,90 -8,26 30,83 152,20 -1,53 0,88 1 0,00 8,26 -30,83 -152,20 -9,89 -3,89
4 0,90 -8,06 35,88 203,78 0,40 -0,85 3 0,00 8,06 -35,88 -203,78 -13,58 -2,13
6 0,90 0,00 0,00 220,49 0,00 0,00 5 0,00 0,00 0,00 -220,49 0,00 0,00
8 0,90 0,00 0,00 238,01 0,00 0,00 7 0,00 0,00 0,00 -238,01 0,00 0,00
10 0,90 -8,06 47,72 239,70 -0,63 -0,36 9 0,00 8,06 -47,72 -239,70 -16,92 -2,59
12 0,90 -8,23 52,81 225,56 -1,21 -1,14 11 0,00 8,23 -52,81 -225,56 -18,24 -1,83
14 0,90 -12,58 30,83 119,73 -2,74 0,50 13 0,00 12,58 -30,83 -119,73 -8,65 -5,07
16 0,90 0,00 0,00 196,83 0,00 0,00 15 0,00 0,00 0,00 -196,83 0,00 0,00
18 0,90 0,00 0,00 84,60 0,00 0,00 17 0,00 0,00 0,00 -84,60 0,00 0,00
20 0,90 0,00 0,00 120,85 0,00 0,00 19 0,00 0,00 0,00 -120,85 0,00 0,00
22 0,90 0,00 0,00 186,56 0,00 0,00 21 0,00 0,00 0,00 -186,56 0,00 0,00
24 0,90 -12,55 52,83 125,38 -3,60 -0,08 23 0,00 12,55 -52,83 -125,38 -15,81 -4,52
26 0,90 -17,51 30,82 58,63 -0,58 0,29 25 0,00 17,51 -30,82 -58,63 -10,79 -6,68
28 0,90 -17,71 35,87 121,16 2,39 -0,67 27 0,00 17,71 -35,87 -121,16 -15,55 -5,79
30 0,90 0,00 0,00 51,64 0,00 0,00 29 0,00 0,00 0,00 -51,64 0,00 0,00
32 0,90 0,00 0,00 146,87 0,00 0,00 31 0,00 0,00 0,00 -146,87 0,00 0,00
34 0,90 -17,71 47,71 111,44 1,83 -0,02 33 0,00 17,71 -47,71 -111,44 -19,37 -6,50
36 0,90 -17,52 52,81 53,90 -0,30 -1,92 35 0,00 17,52 -52,81 -53,90 -19,18 -4,49
�
Ty,tot = � Ty =418,11 t
�
Si calcola il tagliante alla base della sottostruttura mediante la 7.10.1 delle NTC: 456789: � ;!�<=�>�?� eq. 7.10.1
<=�>�?� �5@<A:B�4C 4 � 4C � 4 D 4E eq. 3.2.4
�
Con Mis= 2680,99 t (vedi relazione sul SI) <=�>�?� ��1,602 m/s (vedi relazione sul SI)
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�20
FGHIJKL � MNO� PQ . RFS�QKQ � MN3� O/TFU�QKQ � M3V� 33Q���
�
Tolleranze
Nelle calcolazioni si è fatto riferimento ai valori nominali delle grandezze geometriche ipotizzando
che le tolleranze ammesse in fase di realizzazione siano conformi alle euronorme EN 1992-1991-
EN206 - EN 1992-2005:
• Copriferro –5 mm (EC2 4.4.1.3)
• Per dimensioni ≤150mm ± 5 mm
• Per dimensioni =400 mm ± 15 mm
• Per dimensioni ≥2500 mm ± 30 mm
Per i valori intermedi interpolare linearmente.
Prescrizioni
Per garantire la durabilità e le prestazioni attese, è necessario che si ponga adeguata cura nella
manutenzione e gestione della struttura e si utilizzino tutti gli accorgimenti utili alla conservazione
delle caratteristiche meccaniche dei materiali come indicato nel Piano di Manutenzione allegato.
Non si dovranno alterare in alcun modo le strutture portanti con interventi volti a consentire il
passaggio di canalizzazioni o di altra natura che comunque ne riducano la resistenza; non si
dovranno altresì alterare gli elementi non strutturali come tramezzi e tamponature, la cui modifica
può alterare il comportamento globale dell’edificio o comportare il ribaltamento degli stessi.
Nelle operazioni di manutenzione degli impianti dovranno essere conservati i giunti flessibili atti a
consentire spostamenti della sovrastruttura di �40 cm.
Prescrizioni relative alla procedura di accettazione dei dispositivi sismici (NTC 2008 §11.9.3)
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�21
RELAZIONE DI CALCOLO – SOLAI, SCALE e SBALZI in c.a.
• NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo e progettazione è la seguente:
1) “Norme Tecniche per le Costruzioni”, D.M. 14/01/2008 suppl. 30 G.U. 29 del 4/02/2008
2) Circolare del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 Febbraio 2009, n. 617 “Istruzioni
per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”
• CRITERI DI CALCOLO
La ricerca delle caratteristiche della sollecitazione è stata effettuata risolvendo la trave continua con
il metodo degli elementi finiti (f.e.m.). La verifica a momento e taglio delle sezioni è stata invece
effettuata con il metodo degli stati limite, assumendo come sezione resistente quella costituita
dall'area compressa di conglomerato e dalle aree metalliche.
Per le verifiche sopra dette sono stati rispettati i minimi di legge per quanto riguarda la larghezza
massima di soletta collaborante, lo spessore minimo del solaio e della caldana e il rispetto delle
armature minime.
• SOLAI PREFABBRICATI A TRALICCIO E A LASTRE TRALICCIATE
Per i solai prefabbricati a traliccio e a lastre tralicciate viene calcolata l’armatura aggiuntiva facendo
riferimento ad uno schema a trave continua con una sezione a T in calcestruzzo armato.
Nell’elaborato “Fascicolo dei calcoli”, parte integrante della presente relazione, sono riportate le
tabelle riassuntive relative alla geometria dei solai, ai carichi distribuiti, alle combinazioni di carico
e, infine, i risultati del calcolo con armature di progetto e relative verifiche.
• SCALA IN C.A.
Per il calcolo della scala, è stato utilizzato il modello di trave doppiamente incastrata, imponendo un
valore minimo di momento in campata pari a 1/12 pl2.
I calcoli sono stati svolti considerando strisce di soletta di larghezza unitaria e combinando i carichi
allo SLU (comb. 2.5.1 del § 2.5.3 delle NTC 2008).
Le verifiche sono soddisfatte con 8 �16 e ripartitori �8/20.
• SOLETTE IN C.A. A SBALZO
Per il calcolo delle solette a sbalzo (balconi e gronde in c.a.), è stato utilizzato il modello di trave a
mensola. I valori di momento e taglio nella sezione di incastro sono:
Relazione di calcolo strutturaleEdificio B4 – Corpo “A”�
�
�22
M = 1/2 pl2
T = 1/2 pl
I calcoli sono stati svolti considerando strisce di soletta di larghezza unitaria e combinando i carichi
allo SLU (comb. 2.5.1 del § 2.5.3 delle NTC 2008).
Per gli sbalzi dei balconi (lunghezza netta sbalzo pari a 1,50 m), le verifiche sono ampiamente
soddisfatte considerando i seguenti valori:
lunghezza sbalzo W � ���X�Yaltezza soletta ���Z[��\ � ����Yaltezza utile soletta ���Z[��\ � ����Ycarico distribuito ] � ����^^ � ^_`;� � ���ab�ZZ\ � ����c6&Yarmatura a flessione d30&Nearmatura di ripartizione dV&Ne
Le gronde di copertura hanno una luce di calcolo massima pari a 1,675 m. Seguono le verifiche
ampiamente soddisfatte:
altezza soletta ���Z[��\ � ����Yaltezza utile soletta ���Z[��\ � ����Ycarico distribuito ] � ����^^ � ^_`;� � ���a"[f[ � g��c6&Yarmatura a flessione d30&Nearmatura di ripartizione dV&Ne
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