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La riflessività nello sviluppo e nell’educazione
Bergamo, Università degli Studi22 marzo 2016
Riflessività, attività grafico-pittoriche e arte:
un circolo virtuoso Gabriella Gilli
gabriella.gilli@unicatt.itUnità di Ricerca di Psicologia&Arte-
Università Cattolica Milano
René Magritte (1898-1967)
La victoire
1939Gouache (45 X35 cm)
...l’arte visiva(osservata o prodotta)consente a tutti diesprimersi.
Quindi…libertà espressiva e per tuttima anche
….necessità di educazione –allenamento – accompagnamento.
ELOGIO DEL CONTAGIO: “dubbio, incertezza, complessità”: lavorare con le attività grafico-pittoriche e con gli artefatti espressivi o artistici implica il muoversi in territori di confine, tra intersezioni di discipline diverse: CRITICA d’ARTE, STORIA dell’ARTE, PSICOLOGIA, PSICOLOGIA CLINICA, RIABILITAZIONE, ARTETERAPIE, PEDAGOGIA…
PROPOSTA METODOLOGICA DELLA UNITA’ DI RICERCA DI PSICOLOGIA &
ARTE
Accompagnamento a leggere le immagini (dei bambini, degli
adulti…) e le opere d’artee , contemporaneamente,
a osservare, disegnare, dipingere.
Le attività espressive e l’arte contribuiscono a favorire il nostro benessere,
a migliorare settori della cultura e del vivere
e sono associati a punteggi più elevati di “Apertura” nel test di personalità Big Five
(Anderson, 2012; McManus, 2006)
…e ci aiutano ad “allenare” il pensiero complesso, indispensabile in molti dei contesti in cui viviamo.
Le opere d’arte e i prodotti grafico-pittorici sono...
- un insieme di dispositivi simbolici culturali - “ un prodotto e una manifestazione dell’attività della
mente” (Argenton, 1996, p.38) la cui caratteristica principale è l’intenzionalità (Bloom, 2005; Callaghan, 2003; Freeman, 2014; Gilli, Ruggi, Gatti, Freeman, 2016)
- implicano l’utilizzo di rappresentazioni mentali che diventano prodotti concreti mediante i segni o simboli degli specifici linguaggi artistici
- riguardano sia l’artista/autore (produzione) sia il fruitore (fruizione).
Gli esseri umani “utilizzano strumenticulturali per lasciare una tracciaintenzionale dei loro atti comunicativi e cognitivi” (Karmiloff-Smith 1992, p.139)
Uno tra tali strumenti culturali è costituito daidisegni e dipinti. Ciò è vero sia per le opered’arte (riconosciute come tali) sia per le produzioni grafico-pittoriche dei bambini e dei non-artisti in genere.
Prospettive teoriche differentiravvisano nell’arte l’integrazione di
una pluralità di livelli
L’arte persegue l’integrazione di livellidifferenti, tra cui emozioni e cognizione
E’ un correttivo alla finalità cosciente, restitutivo della “mente sistemica” (Bateson, 1980)
Per il pensiero psicoanalitico, l’arte è unapossibilità di integrare conscio e inconscio, fantasia inconscia e principio di realtà, (posizione schizo-paranoide e depressiva...) (come nel gioco, nel mito e nei sogni ma in modo condiviso socialmente).
Per Freud in particolare, l’arte è per l’adultociò che il gioco simbolico (il gioco difinzione) è per il bambino.
(Freud, Klein, Segal, Holmes; Britton, 2006)
Il potere dell’arte/delle attività grafico-pittoriche...
Costruzione di conoscenzaCoinvolgimento emotivo, sogno condiviso“Vink”, rilancioAvvicinamento alla bellezzaOggetto concreto di scambio“Zona franca” nelle relazioni difficiliEsercizio di mentalizzazione
costruzione di conoscenza
(G. De Chirico, Il sogno di Tobia, 1917)
trasmissione di conoscenzacoinvolgimento emotivo, sogno
condiviso (Freud, Jaques, Mancia…)“Vink”, rilancio, apertura alle
interpretazioniavvicinamento alla bellezzaOggetto concreto di scambio“zona franca” nelle relazioni difficili
M. Chagall, Il sogno, 1939
trasmissione di conoscenzacoinvolgimento emotivo, sogno condiviso
“Vink”, rilancio, apertura alle interpretazioni (J.-L. Nancy, U. Morelli…)
Esercizio di mentalizzazioneavvicinamento alla bellezzaOggetto concreto di scambio“zona franca” nelle relazioni difficili
G. Munter, La montagna blu, 1909
È “aperta” alle interpretazioni
Magritte, La Victoire, 1939
...è aperta alle interpretazioni (2)
gli artefatti artistici sono “anxiousobjects” (per il critico Harold
Rosenberg) (cfr. la riflessività come dubbio, incertezza, complessità,
PENSIERO ARGOMENTATIVO)
Franz KlineHenry H. II,1959-1960
L’arte….trasmissione di conoscenzacoinvolgimento emotivo“Vink”, rilancio, aperta a interpretazioniEsercizio di mentalizzazioneavvicinamento alla bellezzaOggetto concreto di scambio“zona franca” nelle relazioni difficili
J. Vermeer, La veduta di Delft, 1660-1661“il quadro più bello del mondo” per Marcel Proust
.trasmissione di conoscenzacoinvolgimento emotivo“Vink”, rilancioavvicinamento alla bellezza
Oggetto concreto di scambio
“zona franca” nelle relazioni difficili
E’ un “oggetto”-concreto-simbolo di processi intersoggettivi, è la “moneta di scambio” tra me e il mondo
SCAMBIO INNOVATIVO DIUNA ORIGINALE RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO
trasmissione di conoscenzacoinvolgimento emotivo“Vink”, rilancioavvicinamento alla bellezza“zona franca” nelle relazioni difficili, quando
le parole non sono sufficienti o non sono adatte, per esempio con i bambini, con coloro che parlano un’altra lingua o che hanno difficoltà a esprimersi verbalmente.
Carlo Zinelli,senzatitolo,1970 circa.
Carlo Zinelli,senzatitolo,1970 circa
Infine….
Arte genera arte…(Barrett, 2002) quindi stimola la creatività individuale e di gruppo.
È un laboratorio comunicativo transmodale: coinvolge più di un senso, sollecitando la nostra natura multisensoriale.
Mirò “Blue” utilizzato per copertina libro fiaba di Pennac.
(uso di quadri di Mirò)
trasmissione di conoscenzacoinvolgimento emotivo“Vink”, rilancio, apertura alle
interpretazioniavvicinamento alla bellezzaOggetto concreto di scambio“zona franca” nelle relazioni difficiliesercizio di mentalizzazione (Freeman,
Bloom, Karmiloff-Smith, Callaghan…)
Consideriamo l’arte e le produzioni grafico-pittoriche come esercizi di mentalizzazione .
In questa accezione, esse costituiscono una ‘realtà inter-mentale’ che promuove un ‘incontro di menti’.
In altri termini, sono MEDIATORI RAPPRESENTAZIONALI
PER LA COMUNICAZIONE TRA MENTI
“Riconosciamo un'altra mente entro la nostra stessa mente esterna” (Bateson, 1972).
(Wollheim, 1993; Freeman, 2014; Bloom, 2005)
Comprendere, apprezzare, giudicare, realizzare arte/artefatti espressivi
significaelaborare un ragionamento, formularedelle ipotesi relative a 4 entità di quella
che lo psicologo Norman Freeman definisce la “rete rappresentazionale del
fenomeno artistico”: artista-mondo-opera-fruitore.
Più in dettaglio, le ipotesi (il ragionamento mentalistico) riguardanole relazioni tra le rappresentazioni di:
I bambini sviluppano lentamente nel tempo tale ragionamento mentalistico-riflessivo.
I bambini più piccoli non comprendono che valutareun’opera (un disegno, un quadro...) implicaconsiderare sia il soggetto rappresentato (il“Mondo”), sia la rappresentazione in quanto tale –se è ben realizzata, il suo stile, la maestria... (“l’Opera”), sia l’Artista – la sua ‘mente’, sia infine(ed è l’ultima acquisizione) se stesso in quantoosservatore non-neutrale, che co-costruisce ilsignificato dell’opera attraverso l’apporto dellapropria mente (il “Fruitore”).
La progressione nelle fasi è determinata soprattutto dalla qualità delle esperienze
artistiche vissute dai soggetti e dalla possibilità di viverle come occasioni di riflessione su di
sé, sugli altri e sul mondo.(Gilli, Colombo, 2005)
Quando i principianti riflettono sui loro incontri con le opere d’arte, giungono ad articolare un’estetica via via più interpretativa.
(Freeman, 2014)
Il rapporto dialettico tra ideazione (problem-solving) circa i modi per raffigurare (o comprendere) un determinato contenuto, e rappresentazione (che contribuisce a capire quali problemi l’artista affronta e come li risolve) determina un progressoinfantile nell’interpretazione artistica (De Bartolomeis, 2000).
Proposte dell’Unità di ricerca diPsicologia dell’Arte
1) Un questionario per valutare la comprensione del fenomeno artistico
Il questionario: 54 item che, a partire dai due dipinti (presentati nelle slide che seguono), testano il ragionamento del bambino sull’Artista, l’Opera, il Mondo e il Fruitore utilizzando le emozioni inferite.
Il soggetto esprime il proprio grado di accordo su una scala a 4 passi.
Fragonard
“Amorino giullare“
(1765-72 )
Bartolomé Esteban Murillo
“Bambino che si spulcia”
(1645 circa)
Esempi di itemIn riferimento all’Artista:
L’ artista mentre dipingeva questo quadro era feliceIn riferimento all’Opera
Quest’opera è bruttaIn riferimento al Mondo
Il bambino che ha fatto da modello per questo quadro è feliceIn riferimento al Fruitore
Chi guarda questo quadro prova tristezza
2) Una ricerca per valutare l’usodi libri d’arte per bambini sullacreatività e sulla comprensione
dell’arte.
Libri della casa editrice 22publishing sui maestri d’arte.
L’utilizzo dei libri d’arte influenza:- il pensiero creativo (misurato con il Test di
Pensiero Creativo di Torrance, 1989),- l’espressività del segno grafico (misurata
con gli indici di espressività del segno grafico tratti da Jolley, 2010)
- il ragionamento artistico (misurato con il Questionario di approccio all’opera pittorica di Gilli e Ruggi, 2010)
3) PROPOSTE LABORATORIALI
nelle scuole su diversi temi: la forma, il colore, l’emozione, il bello e il brutto, l’origine dell’idea, il significato, il concetto di arte e artista e la cornice dell’opera (intesa anche come contenimento dell’espressione emotiva; Gilli, Colombo, Gatti, Ruggi, 2007). Nel laboratorio il medium artistico diventa strumento privilegiato di lavoro espressivo e di ragionamento intorno ad esso.
Tali attività favoriscono la capacità di mentalizzazione e di attribuzione di intenzionalità.
Il bambino sempre più comprende i propri lavori e quelli degli altri come manifestazione di un processo mentale (le intenzioni, le emozioni, i pensieri…) dell’autore, ma anche di se stesso come fruitore. “La comprensione delle immagini richiede la comprensione degli scopi e dei desideri delle persone”, come sostiene Paul Bloom (tr. it. 2010).
• PHILOSOPHY FOR CHILDREN• DISCUSSIONE DEMOCRATICA• “FILOSOFEGGIARE” CON
EDUCATORE COME FACILITATORE• CIRCOLARITA’ TRA TEORIA E
PRASSI
STUDI SUL RAGIONAMENTO MENTALISTICO IN ARTE
4) una serie di studi sull’inclusione del fruitore nel ragionamento mentalisticointorno all’arte
(Gilli, Ruggi, Gatti, Freeman, 2016)
Quali sono i prerequisitidell’artisticità di un’opera?
• Un artista nasconde la sua opera: è semprearte? No, non è un artista
• Un falsario espone la sua opera falsa: è arte? No, non lo è
• Svolta mentalistica intorno ai 5 anni
METODOProduzioneFruizioneDiscussione
LABORATORI PERSONALIZZATIRICERCA-FORMAZIONE-INTERVENTO
TEORIAFreemanLipmanParsonsSanti…
Modalità di lavoro dell’Unità di Psicologia&Arte
L’arte E’ CENTRALE NELLA “EDUCAZIONE ALLE
VIRTU’ NEL VENTUNESIMO SECOLO”
Gardner H., Verità, bellezza, bontà. Educare alle virtù nel ventunesimo secolo, Feltrinelli 2011
Alighiero Boetti“Le infinite possibilità di esistere” (1992)
Grazie per l’attenzione
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