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18/03/2011 1 1 [email protected] Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia“ A. Gemelli” - Roma Corso di Laurea triennale in Infermieristica Sede di Brescia Narrare Riflettere Apprendere La narrazione La narrazione La narrazione La narrazione è… è… è… è… “Un concatenarsi di situazioni, “Un concatenarsi di situazioni, “Un concatenarsi di situazioni, “Un concatenarsi di situazioni, in cui si realizzano eventi e in in cui si realizzano eventi e in in cui si realizzano eventi e in in cui si realizzano eventi e in cui operano personaggi calati cui operano personaggi calati cui operano personaggi calati cui operano personaggi calati in specifici ambienti” in specifici ambienti” in specifici ambienti” in specifici ambienti” ( ( (Casetti Casetti Casetti Casetti- - -Di Di Di Di Chio Chio Chio Chio) ) ) “Una realizzazione linguistica “Una realizzazione linguistica “Una realizzazione linguistica “Una realizzazione linguistica mediata, avente lo scopo di mediata, avente lo scopo di mediata, avente lo scopo di mediata, avente lo scopo di comunicare a uno o più comunicare a uno o più comunicare a uno o più comunicare a uno o più interlocutori una serie di interlocutori una serie di interlocutori una serie di interlocutori una serie di avvenimenti, così da far avvenimenti, così da far avvenimenti, così da far avvenimenti, così da far partecipare gli interlocutori a partecipare gli interlocutori a partecipare gli interlocutori a partecipare gli interlocutori a tale conoscenza” tale conoscenza” tale conoscenza” tale conoscenza” ( ( ( Segre Segre Segre Segre). ). ). ). 2 [email protected]

Riflessività e apprendimento

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[email protected]

Universita` Cattolica del Sacro CuoreFacolta` di Medicina e Chirurgia“ A. Gemelli” - Roma Corso di Laurea triennale in InfermieristicaSede di Brescia

Narrare

Riflettere

Apprendere

La narrazione La narrazione La narrazione La narrazione è…è…è…è…

“Un concatenarsi di situazioni, “Un concatenarsi di situazioni, “Un concatenarsi di situazioni, “Un concatenarsi di situazioni,

in cui si realizzano eventi e in in cui si realizzano eventi e in in cui si realizzano eventi e in in cui si realizzano eventi e in

cui operano personaggi calati cui operano personaggi calati cui operano personaggi calati cui operano personaggi calati

in specifici ambienti” in specifici ambienti” in specifici ambienti” in specifici ambienti” ((((CasettiCasettiCasettiCasetti----DiDiDiDi

ChioChioChioChio))))

“Una realizzazione linguistica“Una realizzazione linguistica“Una realizzazione linguistica“Una realizzazione linguistica

mediata, avente lo scopo di mediata, avente lo scopo di mediata, avente lo scopo di mediata, avente lo scopo di

comunicare a uno o più comunicare a uno o più comunicare a uno o più comunicare a uno o più

interlocutori una serie di interlocutori una serie di interlocutori una serie di interlocutori una serie di

avvenimenti, così da far avvenimenti, così da far avvenimenti, così da far avvenimenti, così da far

partecipare gli interlocutori a partecipare gli interlocutori a partecipare gli interlocutori a partecipare gli interlocutori a

tale conoscenza” tale conoscenza” tale conoscenza” tale conoscenza” ((((SegreSegreSegreSegre).).).). [email protected]

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La Danza Macabra (1539)"Io sont la Morte/ che porto corona/ sonte signora/ de

ognia persona…"

Chiesa di San

Vigilio con la

Danza

Macabra a

Pinzolo (TN)

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Marco PaoliniIL VAJONT

[email protected]

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Pensiero narrativo • Sembra che ci siano due modi principali

in cui gli esseri umani organizzano e

gestiscono la loro conoscenza del

mondo, anzi strutturano la loro

esperienza immediata:

•• uno pare essere più specializzato per uno pare essere più specializzato per

parlare di “cose” fisiche, parlare di “cose” fisiche,

•• l’altro per trattare delle persone e delle l’altro per trattare delle persone e delle

loro condizioni.loro condizioni.

Queste due forme di pensiero sono

convenzionalmente note come

pensiero logicopensiero logico--scientifico scientifico e

pensiero narrativopensiero narrativo

J. Bruner

[email protected]

Pensiero narrativo

J. Bruner

La loro universalità suggerisce che affondino le

radici nel genoma umano o che siano dei dati

della natura del linguaggio.

Si esprimono in modi diversi nelle diverse culture,

che li coltivano anche diversamente.

Non esiste una cultura che sia priva di entrambi,

anche se alcune ne privilegiano uno rispetto

all’altro.

Noi costruiamo l’analisi delle nostre origini culturali

e delle credenze che ci sono più care sotto

forma di storia, e non è solo il “contenuto” di

queste storie ad affascinarci, ma anche l’abilità

con cui vengono narrate.

La nostra esperienza immediata, quello che ci è

successo ieri o l’altro ieri, la esprimiamo sotto

forma di racconto. Cosa ancora più significativa,

rappresentiamo la nostra vita (a noi stessi e agli

altri) sotto forma di narrazione.

La loro universalità suggerisce che affondino le

radici nel genoma umano o che siano dei dati

della natura del linguaggio.

Si esprimono in modi diversi nelle diverse culture,

che li coltivano anche diversamente.

Non esiste una cultura che sia priva di entrambi,

anche se alcune ne privilegiano uno rispetto

all’altro.

Noi costruiamo l’analisi delle nostre origini culturali

e delle credenze che ci sono più care sotto

forma di storia, e non è solo il “contenuto” di

queste storie ad affascinarci, ma anche l’abilità

con cui vengono narrate.

La nostra esperienza immediata, quello che ci è

successo ieri o l’altro ieri, la esprimiamo sotto

forma di racconto. Cosa ancora più significativa,

rappresentiamo la nostra vita (a noi stessi e agli

altri) sotto forma di narrazione.

[email protected]

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Caratteristiche del pensiero narrativo• La competenza nella costruzione e

nella comprensione di racconti è

essenziale per la realizzazione

della nostra vita e per crearci un

“posto” nel mondo possibile che

incontreremo.

• Esistono due luoghi comuni che sembrano aver superato la

prova del tempo.

– Un bambino deve conoscere, avere dimestichezza con i miti, le storie, le fiabe popolari, i racconti tradizionali della sua cultura (o delle sue culture). Sono quelli che strutturano e nutrono un’identità.

[email protected]

Il secondo luogo

comune che ha

superato la prova

dei tempi è che

l’invenzione

narrativa stimola

l’immaginazione.

Trovare un posto

nel mondo in

ultima analisi è

un atto di

immaginazione.

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Se la narrazione deve diventare uno strumento

della mente capace di creare significato,

richiede del lavoro da parte nostra: leggerla,

farla, analizzarla, capirne il mestiere, l’utilità,

discuterla.

Un sistema educativo deve aiutare chi cresce in una

cultura a trovare un’identità al suo interno.

Solo la narrazione consente di costruirsi

un’identità e di trovare un posto nella propria

[email protected]

Dalle biografie...

...alla costruzione

del sapere

[email protected]

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“Biografia professionale”

consiste nella ricostruzione della storia degli eventi significativi

il senso della scrittura biografica non è quello di ricostruire il “vero” processo che abbiamo vissuto, ma di prendere coscienza

dei ruoli e delle parti che vi abbiamo recitato

è considerata un valido

strumento per riflettere criticamente

sul sapere, sui valori e sui significati costruiti nel

corso dell’esperienza.

[email protected]

Un esempio: La biografia personale dei

N. Mandela – tratto da Invictus

[email protected]

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sul piano teoricopiano teorico: accompagna alla scoperta

del senso da parte del soggetto;

sul piano metodologicopiano metodologico: corrisponde a

un’apertura verso forme di conoscenza più flessibili, meno dominate dai paradigmi della dimostrazione scientifica

sul piano professionalepiano professionale: favorisce l’avvio di

comunità formative e di pratica

Narrare… ma perché?

[email protected]

Il racconto biografico?

Il fatto che il racconto descriva un insieme di eventi

temporali, condiziona a concepirlo come la cronaca del

tempo.

Allo stesso tempo però esso è una costruzione,

concatenazione di avvenimenti “messi in intrigo” da

un narratore che sceglie di ordinare la successione degli

avvenimenti che egli collega secondo un ordine

cronologico e soggettivo

Si preferisce il termine configurazione a quello di struttura

perché designa l’arte di comporre i fatti e gli avvenimenti

secondo una scelta compiuta dal narratore per attribuire

loro un senso

[email protected]

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“Una realizzazione linguistica“Una realizzazione linguistica“Una realizzazione linguistica“Una realizzazione linguistica

mediata, avente lo scopo di comunicare a uno o più mediata, avente lo scopo di comunicare a uno o più mediata, avente lo scopo di comunicare a uno o più mediata, avente lo scopo di comunicare a uno o più

interlocutori una serie di avvenimenti . . .”interlocutori una serie di avvenimenti . . .”interlocutori una serie di avvenimenti . . .”interlocutori una serie di avvenimenti . . .”

[email protected]

Dalla persona ….

… all’[email protected]

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[email protected]

SOGGETTIVITÀ:Recupero dei vissuti

personaliRielaborazione interpretativa

dell’esperienza

ORGANIZZAZIONE:Esplicitare conflitti

Facilitare il cambiamento

INTERSOGGETTIVITÀ:Contrattare il senso

Trasmissione dei valori e dei comportamenti “nascosti”

ComunicazioneOrganizzativa

Apprendimentoorganizzativo

SensemakingOrganizzativo

[email protected]

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Trama dei significati

Se da un lato, la narrazione è uno sforzo di riordino e conferimento di forma al disordine delle esperienze,

dall’altro dobbiamo intendere la narrazione come ricostruzione di una possibile trama di significati

entro una storia per la quale la traiettoria della riflessione tra il passato e il futuro può divenire

traccia.

[email protected]

Esperienzariflessioneinterpretazione L’elaborazione di narrazioni

è una modalità di

restituzione all’interiorità

del sé di ciò di cui si è fatto

esperienza, di quanto è

stato attraversato con la

riflessione, di ciò che è

stato afferrato sul piano

simbolico

dell’interpretazione.

[email protected]

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• Perché la narrazione porta al compimento di sé

• Perché la narrazione invita alla riappropiazione e alla riscoperta di sé

G.P. Quaglino

• Perché l’operazione del narrare

rende visibile ciò che altrimenti

sarebbe rimasto in ombra …

• Perché la narrazione accresce in

dettaglio.

[email protected]

Strumenti della narrazione • Racconto orale

• Il racconto scritto

• Mito e leggenda

• Biografia

• Autobiografia

• Diario

• Blog

• Testimonianza

[email protected]

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La narrazione come una danza trail mondo analogico della memoria eil mondo logico della rievocazione.

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