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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA' ALBERGHIERA
I.P.S.S.E.O.A. “G. AMBROSINI” TEL. 0922 429311 – FAX 0922 437071 –EMAIL: AGRH02000C@ISTRUZIONE.IT
VIA CHE GUEVARA - 92026 FAVARA (AG)
( ART. 5 D.P.R. 323/98)
Classe V Sez. A-Eno
Coordinatore prof.ssa Gabriella Caponcello
Dirigente Scolastico Prof. Milena Siracusa
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INDICE
Pag. 3 Informazioni generali sull‟Istituto Pag. 4 Profilo della classe Pag.5 Obiettivi raggiunti Pag. 6 Contenuti Pag.8 Metodologia, mezzi, spazi Pag. 9 Percorsi interdisciplinari Pag.9 Attività extra-curriculari Pag. 10 Percorsi di ASL
Pag.11 Verifica e valutazione Pag.11 Criteri generali di valutazione Pag. 14 Attività preparatorie all‟Esame di Stato
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INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
CENNI STORICI L‟Istituto inizia la sua attività a Favara nell‟a. s. 1971/1972 come scuola coordinata dell‟I.P.C. “N. Gallo” di Agrigento, in alcuni locali siti in Via Italia con due indirizzi: Addetto alla segreteria d‟azienda; Addetto alla contabilità d‟azienda. Nell‟anno scolastico 81/ 82 è istituita la sezione alberghiera con due indirizzi: Addetto ai servizi alberghieri di cucina, Addetto ai servizi alberghieri di sala e bar. Tale sezione ha uno sviluppo straordinario per numero d‟alunni e di classi e nell‟anno scolastico 1990/91, essendo ormai maturi i tempi, diventa autonomo con il nome di IPSSARCT “G. Ambrosini” e successivamente IPSSEOA “Ambrosini”.
STRUTTURA L‟Istituto ha operato in tre distinti edifici, situati in punti geografici diversi della città fino al 25/11/2002; finalmente il 25/11/2002 l‟Istituto si trasferisce nei nuovi locali di Via Che Guevara. Si tratta di locali di civile abitazione di 5 piani, adattati alle esigenze di funzionalità della scuola. Nei nuovi locali, grazie al senso di responsabilità, all‟impegno ed alla collaborazione di tutto il personale (presidenza, personale docente, amministrativo ed ausiliario) la scuola ha offerto ed offre alla collettività dell‟Agrigentino un servizio di piena efficacia formativa che ha avuto risvolti positivi sulla situazione socio-economica, favorendo l‟assunzione di moltissimi giovani in aziende pubbliche e private e, in taluni casi, lo sviluppo d‟attività imprenditoriali nel settore della ristorazione. Per venire incontro alle esigenze della società e per poter dare maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, da qualche anno la scuola dispone anche di altre due sezioni:
Sezione serale Sezione Casa circondariale.
ARTICOLAZIONI I corsi sono strutturati in due indirizzi principali:
Settore Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera, che a sua volta presenta le tre seguenti articolazioni:
Enogastronomia Servizi di Sala e di Vendita Servizi di Accoglienza Turistica
Come da nota n°10719 del 21/03/17 del Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell. Art. 5, comma 2, del d.P.R.23 luglio 1998 n°323, diffusione dei dati personali: in questo documento non saranno presenti elementi tali da poter violare la protezione dei dati personali di tutti gli attori che lo compongono.
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PROFILO DELLA CLASSE
Gli alunni che compongono la V ENO sez. A sono 22, tutti provenienti dalla IV A ENO tranne due alunni, inseritisi a seguito di esame di idoneità, ma proveniente, comunque, dalla stessa scuola. Sono presenti 5 alunni in ritardo nel percorso scolastico. Più della metà giunge dai paesi limitrofi, con i disagi del pendolarismo mentre la restante parte risiede in città; Appartengono quasi tutti a contesti socio-culturali nel complesso semplici e quindi ad ambienti familiari culturalmente modesti, in grado di offrire pochi contributi ad una più ampia azione educativa. Alcuni alunni affiancano allo studio il lavoro, che prevalentemente svolgono nel fine settimana, e se ciò da un lato conferisce loro maturità e senso di responsabilità, dall‟altro non sempre permette un adeguato approfondimento cognitivo. Nel corso degli studi, gli alunni hanno migliorato il loro affiatamento formando un gruppo sostanzialmente coeso e solidale. Dal punto di vista comportamentale si sono mostrati corretti e rispettosi delle regole della vita scolastica; nel complesso sono discretamente coinvolti nelle attività scolastiche, disponibili all‟ascolto e all‟apprendimento, quasi tutti regolari nella frequenza. La disponibilità al confronto da parte di tutti e le buone relazioni interpersonali tra gli studenti hanno creato un‟atmosfera piacevole e stimolante anche per gli insegnanti, che hanno potuto svolgere le lezioni in un clima disteso e vivace, di reciproca fiducia e attiva partecipazione. In particolare è stato apprezzabile il miglioramento che gli allievi sono stati capaci di attuare, nel corso degli ultimi tre anni, sotto il profilo educativo acquisendo e facendo propri quei valori comportamentali di autocontrollo, capacità di convivenza e, in parte, di solidarietà indispensabili in ogni comunità. Si deve evidenziare che nel triennio è variata la composizione del consiglio di classe: in matematica e in laboratorio di cucina si sono avvicendati tre insegnanti e nel corso di questo ultimo anno la classe è stata seguita da due supplenti d‟Italiano. La mancanza di continuità didattica ha rappresentato sicuramente uno svantaggio per gli studenti essendo venuti meno gli effetti positivi e l‟efficacia che comporta l‟intervento didattico prolungato nel triennio. L‟attività didattica svolta dal Consiglio di Classe ha visto la collaborazione competente di tutti i docenti nella programmazione e organizzazione delle varie attività didattico-educative, compresa la scelta della metodologia e degli strumenti più idonei al raggiungimento degli obiettivi fissati in termini di conoscenze, competenze e capacità. I contenuti sono stati adeguati alle reali possibilità degli alunni e alcune parti di programma sono state sintetizzate e semplificate al fine di consentire anche agli alunni più deboli di raggiungere gli obiettivi della programmazione. Come previsto dalla programmazione, sono stati effettuati interventi di recupero attraverso pause didattica, con opportuni rallentamenti e con verifiche finali L‟organizzazione di tali percorsi è stata demandata ai vari docenti che operavano all‟interno della classe.
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Nel corso dell‟anno sono state somministrate due simulazioni della terza prova al fine di rendere gli alunni più responsabili nello studio e più consapevoli delle difficoltà delle prove d‟esame. Gli alunni sono stati sempre spronati a partecipare attivamente al dialogo educativo e costante è stato il rapporto degli insegnanti con le famiglie per cercare di migliorare sia il loro profitto sia la loro frequenza. Il Consiglio di Classe si è assunto l‟impegno di farsi guida, ha profuso energie per favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana ed ha operato nel rispetto dei ritmi dell‟età evolutiva, delle differenze e dell‟identità di ciascun alunno e delle scelte educative delle famiglie.
Pertanto alla fine del quinquennio, a seconda dei prerequisiti iniziali posseduti, dell‟interesse, dell‟impegno e della partecipazione al percorso formativo e didattico, si possono distinguere tre fasce di livello: alta, media e medio-bassa. La fascia alta risulta formata da alcuni alunni che si sono distinti per continuità nello studio e partecipazione attiva al dialogo educativo, che hanno dimostrato buone capacità logico-espressive e hanno raggiunto un livello ottimo di conoscenze e competenze. In particolare un alunno si è distinto per l‟eccellente percorso didattico in tutto il corso di studi. La maggior parte della classe, pur non mancando di interesse e partecipazione, ha acquisito conoscenze più che sufficienti, ma non sempre accompagnate da rielaborazione personale e visione interdisciplinare. Infine alla fascia medio-bassa appartengono alunni che, partiti da una preparazione lacunosa e frammentaria ed animati da impegno e interesse settoriale, hanno avuto spesso bisogno di essere sollecitati e motivati al lavoro scolastico. Tuttavia, a seguito delle strategie messe in atto dalla scuola e grazie alla loro volontà nel voler superare le difficoltà di studio, per alcuni alunni si può asserire che hanno raggiunto gli obiettivi essenziali previsti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
GENERALI E COMPORTAMENTALI
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizione e rispettando i ruoli
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori.
Socializzare con i compagni e con i docenti
Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della costituzione,
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ed essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
OBIETTIVI COGNITIVI
Nella formulazione della programmazione didattica il Consiglio di classe ha assunto come punto di partenza le indicazioni contenute nel PTOF 2016/2017, che, secondo una suddivisione nelle varie articolazioni, ha tenuto conto dell‟analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola. Ogni disciplina, nella sua specificità e in una dimensione trasversale, ha concorso pertanto al raggiungimento di tali finalità. Gli alunni hanno, nel complesso, conseguito i seguenti obiettivi: Obiettivi educativi in termine di conoscenze, competenze ed abilità
Conoscenze
una cultura generale supportata da accettabili capacità linguistico - espressive e logico - interpretative;
la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere;
una conoscenza generale dei processi di gestione delle aziende di ristorazione sotto il profilo economico, giuridico organizzativo e contabile;
la conoscenza degli strumenti che può utilizzare un‟azienda per conoscere il mercato, e per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti;
la conoscenza dell‟andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali;
la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore enogastronomico;
la conoscenza dell‟igiene professionale nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro;
la conoscenza delle procedure di base e le modalità del servizio in sala;
la conoscenza dei moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;
le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;
le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti;
la conoscenza ed applicazione dei principi di alimentazione equilibrata in rapporto alle diverse necessità fisiologiche e patologiche nel contesto della ristorazione collettiva;
la conoscenza dell‟infortunistica e la sicurezza dei lavoratori di reparto;
la conoscenza dei principali istituti giuridici che interessano la vita di un‟azienda.
la conoscenza degli strumenti che può utilizzare un‟azienda per conoscere il mercato, e per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli
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reparti;
Competenze
la capacità di produrre elaborati di diversa natura, usando linguaggi e procedimenti appresi, pur servendosi di strutture semplici;
saper partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
saper documentare e comunicare nelle forme più idonee gli aspetti tecnici del proprio lavoro;
saper adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze della tecnica ;
saper correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni pratico-professionali; in termini di capacità e comportamenti:
l‟acquisizione delle capacità di leggere, interpretare e comunicare problematiche, tendenze del mondo circostante, in modo autonomo attraverso i mezzi parlati, scritti e telematici, espressi in lingua italiana e nelle lingue straniere;
il sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo sapendo adeguarsi ad eventuali cambiamenti, affinando le proprie doti di precisione, attenzione e concentrazione;
la crescita della coscienza democratica improntata alla tolleranza, all‟autocontrollo ed al senso della misura
la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità.
Sono in grado di vagliare criticamente un‟azienda, di valutarne l‟identità e riconoscere l‟efficienza del lavoro svolto;
Capacità di organizzare il lavoro all‟interno dell‟azienda, dirigere un gruppo di lavoro in conformità a specifiche competenze nell‟ambito dell‟approvvigionamento.
ABILITA’
Essere in grado di:
Comunicare efficacemente con correttezza e proprietà di linguaggio;
Decodificare ogni tipo di comunicazione orale, scritta o visiva;
Usare una terminologia specifica
Cogliere le connessioni tra le varie discipline;
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CONTENUTI
I contenuti sono stati scelti tenendo conto di tre fattori fondamentali: 1. la connessione e la congruità con la specificità del corso di studi (testi sulla ristorazione,
sugli alimenti, sull‟organizzazione ristorativa);
2. l‟aderenza agli interessi ed ai bisogni educativi e formativi dei destinatari del processo educativo;
3. la presa d‟atto dei livelli di partenza.
I contenuti e gli obiettivi delle singole discipline sono più dettagliatamente specificati nei consuntivi delle attività disciplinari allegati al presente documento.
METODOLOGIA, MEZZI E SPAZI
In ordine alla metodologia
adottata
Lezioni frontali; Lezione dialogata; Conversazione e discussione; Laboratorio; Ricerca guidata.
Circa i mezzi e gli spazi
Aula scolastica; Biblioteca d‟istituto; Laboratorio d‟informatica; Palestra; Libri di testo, testi di consultazione, saggi critici, riviste specializzate e giornali; Mappe concettuali; Mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, convegni, campionati sportivi; Visite guidate; Audiovisivi; Schede predisposte dall‟insegnante. Software
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PERCORSI INTERDISCIPLINARI Il Consiglio di Classe, in vista dell‟Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.
Titolo del percorso Periodo Discipline coinvolte
I DISTURBI ALIMENTARI:
ANORESSIA, BULIMIA E
DIPENDENZE
II TRIMESTRE
TUTTE
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni alunni alle iniziative culturali, sociali, sportive proposte dell‟Istituto e di seguito elencate.
Giornata Primavera F.A.I. 2017
Incontro con il Presidente del distretto turistico “Valle dei Templi”
Incontro “Gruppo 283 Amnesty International” per G. Regeni
Progetto Ptof “Laboratori professionali”, incontro di formazione ed aggiornamento con P. La Torre.
Progetto Ptof “Educazione alla salute”, incontro corso di educazione sessuale.
Corso di cioccolato presso i laboratori di pasticceria dell‟azienda “La Torre catering”, valorizzazione delle eccellenze, formazione ed aggiornamento.
Meeting “A scuola di cucina con Grana Padano.
Progetto Ptof “Laboratori professionali”, incontro di aggiornamento con Gabriele Ferron.
“L‟istituto Ambrosini incontra l‟autore”, presentazione del libro “Le ricette di ieri e di oggi”, incontro con Carmelo Pagano e Daniela Sammito.
Partecipazione incontro sul tema della violenza contro le donne.
Partecipazione convegno su “Salute e dieta Mediterranea‟
Concorso Mandorlara
Progetto Ptof “L‟Agnello di Pasqua”
Giorno della memoria
Laboratorio teatrale
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Estemporanea di pittura
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni alunni alle iniziative curate dai docenti di potenziamento. Si allegano relazioni.
Docente Attività
Prof. Pletto Vincenzo
Approfondimenti su alcune tematiche inerenti le Scienze Motorie.
Si allega relazione:
PERCORSO FORMATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
La classe ha partecipato al percorso formativo di alternanza scuola – lavoro
Titolo percorso: ESPERTO IN CUCINA CREATIVA
Struttura Formativa
Alternanza Scuola Lavoro Classe V A 2016/17 Classe Discipline
Propedeutiche ore
Orientamento Visite aziendali
Sicurezza ed igiene
Stage Tirocinio
Report Totale
III 66 66
IV 66 66
V 10 56 66
198
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VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione degli studenti, effettuata ai sensi della normativa di settore vigente, tiene conto di quanto contenuto nel PTOF alla sezione Valutazione, cui si rinvia. La valutazione finale va considerata: in un contesto unitario, in rapporto agli obiettivi formativi programmati con la massima attenzione al profilo culturale e alla vicenda scolastica di ciascun alunno, visti anche nel contesto della classe. Alla definizione della valutazione concorrono: i risultati conseguiti nell‟apprendimento di ciascuna disciplina; un giudizio di merito sull‟andamento di tutto l‟anno scolastico, sulla progressione rispetto ai livelli di partenza (con particolare attenzione al percorso degli studenti stranieri), sull‟impegno, sulla partecipazione al lavoro in classe, sulle capacità di recupero, anche in rapporto alla partecipazione ad eventuali I.D.E.I. e ai risultati ottenuti, sulle capacità di organizzare in maniera autonoma il lavoro scolastico, sul metodo di studio e sulla capacità di rielaborare ed esprimere correttamente le conoscenze acquisite. Ai fini dell'ammissione o non ammissione di ogni alunno alla classe successiva vengono pure letti e fatti propri dal Consiglio i giudizi di quegli alunni che hanno frequentato i corsi programmati in istituto e oggetto di attività integrative e didattiche.
TIPOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI Facendo riferimento alla programmazione del consiglio di classe, si indicano qui di seguito gli strumenti di verifica utilizzati: questionari; temi; saggi brevi; traduzioni; discussioni e dibattiti; esercitazioni mirate ad evidenziare: conoscenza, linguaggio e comprensione; discussione aperta sulla correzione degli esercizi svolti a casa o a scuola; risoluzione di problemi ed esercizi; interrogazioni; prove pratiche; prove strutturate o semi-strutturate. I criteri adottati dai singoli docenti sono specificati nei rispettivi consuntivi, unitamente alle griglie di valutazione predisposte.
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
PTOF 2016-2019 – Sezione Valutazione CREDITO SCOLASTICO Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva, cioè di ammissione alla classe successiva, il Consiglio di Classe procede altresì all'attribuzione del punteggio del credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al D. M. n. 99 del 16 dicembre 2009 e delle tabelle di seguito riportate. IL CREDITO SCOLASTICO VIENE DETERMINATO NEL SEGUENTE MODO: a) viene fatta la media dei voti; b) si identifica la banda di oscillazione; c) Il punto di oscillazione viene assegnato se risultano presenti, in numero di tre, anche:
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frequenza, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, partecipazione alle attività complementari ed eventuali credito formativo. Si attribuisce il massimo della fascia determinata dalla media dei voti, con la concorrenza di almeno tre tra i precedenti elementi.
TABELLA A (allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009) - Candidati interni
Credito scolastico (punti)
Media dei voti
III anno IV anno V anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l‟attribuzione di un unico voto secondo l‟ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde m = 6,5).
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TABELLA ESPLICATIVA PER L’ATTRIBUIZIONE DEL CREDITO
LEGENDA (*frequenza) la valutazione è positiva (segnare con X) se le assenze non superano
giorni 25 (**Interesse e Impegno) la valutazione è positiva (segnare con X) se lo studente avrà dimostrato interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo per tutte le discipline e per l‟IRC o attività alternativa. (***Attività complementari) la valutazione è positiva (segnare con X): - se lo studente partecipa ad almeno due attività complementari e integrative extracurricolari presenti nel PTOF, promosse dall‟Istituto e certificate da attestati acquisiti agli atti dal docente coordinatore. Tra le attività complementari ed integrative si tengono in considerazione anche: Conseguimento di premi e segnalazioni in gare e concorsi Conseguimento di riconoscimenti /borse di studio Conseguimento premi sportivi o partecipazione a campionati interni - se lo studente partecipa alle attività in Giunta Esecutiva, C.d.I. e Consulta Provinciale; (****Credito formativo) La valutazione è positiva (segnare con x) se lo studente partecipa ad almeno due esperienze formative certificate da attestati, acquisiti agli atti dal docente coordinatore entro il 15 maggio, svolte al di fuori della scuola e ritenute coerenti con il tipo di studi. Ai fini del C.F. sono riconosciuti e valutati dal C.d.C. gli attestati rilasciati per esperienze miranti alla formazione della persona e alla crescita umana, professionale, civile e culturale e maturate in attività artistiche, ricreative, sportive, di volontariato, di solidarietà: A.S.P. C.O.N.I. W.W.F. Cooperative no profit che operano sul territorio nei settori enogastronomico, sala e vendita, accoglienza turistica
ALUNNO MEDIA ASSIDUITA’* FREQUENZA
INTERESSE E ** IMPEGNO AL DIALOGO EDUCATIVO
ATTIVITA’*** COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
CREDITO**** FORMATIVO
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Centri linguistici Centri per il rilascio di ECDL Il credito scolastico non può comunque essere superiore alle bande di oscillazione derivante dalla media dei voti. Il credito scolastico non viene attribuito all‟alunno: - il cui giudizio è sospeso; - che non consegua la promozione alla classe successiva.
Viene fatto salvo il caso in cui l‟alunno superi il monte orario di assenze previsto nella TAB. A. In tal caso non si procederà allo scrutinio e l‟alunno sarà non ammesso alla classe successiva o agli esami di Stato. Ai candidati esterni il credito scolastico è assegnato dal C.d.C. davanti al quale sostengono l‟esame preliminare. Il credito formativo viene assegnato dalla commissione degli esami di stato con gli stessi criteri con i quali viene attribuito agli alunni interni.
ATTIVITA’ PREPARATORIE ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell‟Esame di Stato. Le verifiche scritte sono state effettuate nel corso dell‟intero anno scolastico secondo le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: (selezionare quelle svolte) analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell‟uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all‟argomento scelto e al quadro generale di
riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento
critico e personale;
coerenza di stile;
capacità di rielaborazione di un testo.
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Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Scienze e cultura dell‟alimentazione, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di rielaborazione personale;
Relativamente alla terza prova scritta sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. I testi delle 3°prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegati numeri 2).
Data Discipline coinvolte Tipologia Durata 21/03/2017 STORIA -MATEMATICA -DIRITTO E
TECNICA AMM. STRUTT. RICETT. - LAB. DI ENOGASTRONOMIA - INGLESE
c 75
12 /05/2017 STORIA -MATEMATICA -DIRITTO E TECNICA AMM. STRUTT. RICETT. - LAB. DI ENOGASTRONOMIA - INGLESE
c 75
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha/non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le
diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al
lavoro didattico realizzato nella classe nell‟ultimo anno di corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all‟argomento scelto dal candidato da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d‟esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle discipline coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d‟esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell‟argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
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Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegato no 4).
ALLEGATI AL DOCUMENTO
1 Consuntivi delle attività disciplinari comprensivi dei contenuti (svolti durante l‟anno scolastico e dopo il 15 maggio 2017 e firmati dagli studenti);
2 Testi delle terze prove svolte nel corso dell‟anno;
3 Quadro riassuntivo attestante lo svolgimento dell‟alternanza scuola lavoro;
4 Esempi di criteri di valutazione prove di Esame.
5 Relazione attività di potenziamento
FAVARA 14/05/2017 la coordinatrice di classe
Prof.ssa Gabriella Caponcello
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G.
Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG
A.S. 2016/2017 INDIRIZZO: ENOGASTRONOMICO 5^sez A
Per tutte le tipologie di prova
Indicatore Obiettivo Valutazione Voto
1.Adeguatezza
Aderenza alla consegna; rispetto dei vincoli
formali richiesti nella prova
Pertinenza all‟argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B:
Aderenza alle convenzioni della tipologia
scelta ( tipo testuale, scopo,
destinatario, destinazione editoriale, ecc.)
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
3
2.5
2
1.5
1
2.Organizzazion
e del testo
Articolazione chiara e ordinata del testo
Equilibrio fra le parti
Coerenza
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
3
2.5
2
1.5
1
3.
Rielaborazione
critica dei
contenuti
Tipologia A: comprensione ed
interpretazione del testo proposto.
Tipologia B: comprensione dei materiali
forniti e loro utilizzo coerente ed efficace;
esattezza e appropriatezza delle citazioni e
dei riferimenti ai testi; capacità di
argomentazione
Tipologia C e D: coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di argomentazione.
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
3
2.5
2
1.5
1
4.Qualità e
quantità delle
informazioni e
delle riflessioni
Per tutte le tipologie: pertinenza,
compiutezza e originalità delle informazioni,
delle idee e delle interpretazioni.
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
3
2.5
2
1.5
1
5.Competenze
linguistiche
Correttezza ortografica
Coesione testuale
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia
testuale, al destinatario, ecc.
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
3
2.5
2
1.5
1
18
I.P.S.S.A.R.C.T. “G. AMBROSINI” – FAVARA (AG)
Griglia di correzione 2ª prova
CANDIDATO:______________________________________
Prova mancante
Scarso insuff.
Suff. Buono Ottimo
Conoscenze relative all‟argomento e capacità nella trattazione dei contenuti
0 1 2 2 3
Uso appropriato del linguaggio tecnico specifico della disciplina
0 1,5 2 2,5 3
Correttezza e correlazione nello sviluppo delle tematiche in esame
0 1,5 2 2,5 3
Capacità di rielaborare i contenuti N°1 0 1 2 2,5 3
Capacità di rielaborare i contenuti N°2 1 2 2,5 3
TOTALE 0 6 10 12 15
Punteggio complessivo……/15
19
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO – ESAME DI STATO
CANDIDATO___________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO
PUNTEGGIOAI DIVERSI LIVELLI
DESCRITTORI
Conoscenza
9 punti
1 - 2
3 - 4
5
6
7
8
9
- Non conosce gli argomenti
- Conoscenze frammentarie
- Conosce solo parzialmente gli argomenti
- Conosce gli elementi fondamentali delle discipline, con qualche
incertezza
- Conosce gli elementi fondamentali delle discipline
- Conosce gli argomenti in maniera ampia
- Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita
Competenze
9 punti
1 - 2
3 - 4
5
6
7
8
9
- Non comprende i problemi e i temi proposti
- Comprende solo parzialmente le tematiche
- Comprende con difficoltà i problemi proposti e li risolve parzialmente
- Comprende i problemi proposti e li risolve, se opportunamente guidato
- Comprende i problemi proposti, li risolve e li contestualizza
- Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti
- Comprende, rielabora autonomamente
Capacità
9 punti
1 - 2
3 - 4
5
6
8
9
- Espone in modo stentato e scorretto
- Analizza e sintetizza parzialmente
- Espone in maniera imprecisa con qualche difficoltà di analisi
- Espone in modo semplice con lessico tecnico essenziale;
- Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale e usa un linguaggio
tecnico appropriato
- Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo con buone capacità di
analisi e sintesi
Discussione
degli
elaborati
Prima prova 0
1
- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
Seconda prova 0
1
- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
Terza prova 0
1
- Non sa correggere e/o fornire spiegazioni
- Sa correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire
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IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V A
SETTORE ENOGASTRONOMICO
DOCENTE: Prof.ssa Gandolfo Gloria MATERIA: Lingua e letteratura italiana LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Letteratura modulare, Il Novecento + esame di Stato + espansioni online. Settima edizione. AUTORE: M. Sambugar e G. Salà.
PROFILO DELLA CLASSE La classe ha subito una discontinuità didattica, dovuta all‟alternanza di tre docenti: la
docente titolare ha seguito gli alunni fino al mese di novembre, e il suo lavoro è stato
proseguito da due supplenti, la prima delle quali ha concluso la supplenza nel mese di
aprile.
I segmenti curriculari presenti nella programmazione iniziale sono stati svolti nella loro
totalità, anche se alcuni moduli non sono stati trattati in maniera approfondita.
22
Per quanto riguarda il livello di preparazione raggiunto dalla classe, l‟andamento
generale della classe può essere definito globalmente positivo, anche se risulta difficile
tracciare un profilo unico, in quanto la classe presenta livelli eterogenei. Un piccolo
gruppo ha dimostrato costanza nell‟impegno, nella partecipazione e nello studio,
raggiungendo buoni livelli di preparazione; un altro gruppo di allievi ha raggiunto un
livello di conoscenze e di competenze discreto e, infine, un altro gruppo non è riuscito a
ottenere risultati superiori alla sufficienza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali). Rispettare le regole della scuola, il patrimonio della classe, dei laboratori e degli spazi comuni.
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizioni e
rispettando i ruoli.
Porsi in relazione con gli altri in maniera corretta e leale, accettando le critiche e rispettando le
opinioni altrui.
Utilizzare diversi registri comunicativi a seconda dei contesti.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e di approfondimento disciplinare.
In relazione alla programmazione per disciplina OBIETTIVI REALIZZATI entro il15 Maggio:
Identificare momenti e fasi evolutive della lingua e della civiltà letteraria del Novecento.
Contestualizzare i testi letterari e stabilire collegamenti e confronti tra di essi.
Conoscere le diverse tipologie della produzione scritta.
Produrre testi di vario tipo, coesi e coerenti, adeguati all‟intenzione comunicativa e al destinatario, e
curati negli aspetti formali.
Migliorare la capacità di analisi del testo, riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti
Arricchire le capacità espressive e comunicative in vari contesti e settori.
23
CONTENUTI
MODULO I Prospettiva storico culturale del Novecento.
1. Il primo Novecento. Istituzioni, economia, società e cultura.
2. Caratteri generali del Decadentismo.
3. Pascoli. Cenni biografici, pensiero, poetica e opere.
- “Lavandare”: analisi testuale.
- “Novembre”: analisi testuale.
4. D‟Annunzio. Cenni biografici, pensiero, poetica e opere.
5. Crepuscolarismo e Futurismo. Caratteri generali. Marinetti: “Il
bombardamento di Adrianopoli”.
6. Il romanzo del 900: “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo
7. Caratteri generali dell‟Ermetismo
8. Ungaretti. Cenni biografici, pensiero, poetica e opere.
- “I Fiumi”. Analisi testuale.
- “Veglia”. Analisi testuale.
- “San Martino del Carso”. Analisi testuale.
9. Montale. Cenni biografici, pensiero, poetica e opere.
- “Meriggiare pallido e assorto”. Analisi testuale.
- “Non recidere, forbice, quel volto”. Analisi testuale.
10. Quasimodo. Cenni biografici, pensiero, poetica e opere.
- “Alle fronde dei salici”. Analisi testuale.
11. Il Neorealismo.
MODULO II Incontro con un autore:
Pirandello.
1. Pirandello. Biografia e opere. 2. La poetica. 3. La narrativa
MODULO III Incontro con un‟opera: “Il fu
Mattia Pascal”.
1. Genesi, trama, temi e struttura. 2. Capitolo XV: “Io e l‟ombra mia”.
MODULO IV Generi
1. L‟analisi testuale, l‟articolo di giornale, il saggio breve e il tema.
MODULO V La letteratura dell‟impegno
e della Resistenza
1. Primo Levi. “Se questo è un uomo”.
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CONTENUTI (dopo il15 Maggio) (controfirmati dagli alunni)
MODULO V
2. Elio Vittorini. “Uomini e no”.
3. Beppe Fenoglio. “Il partigiano Jonny”.
METODOLOGIE DIDATTICHE: o Lezione frontale e partecipata.
o Metodo induttivo e deduttivo.
o Esercitazione guidata.
o Dibattiti.
o Problem solving.
o Brainstorming.
o Laboratorio.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO)
o Dispense fornite dal docente.
o Appunti e mappe concettuali.
o Audiovisivi.
o Riviste specialistiche, quotidiani, ecc.
o Manuali e dizionari.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
x 6
Prove scritte semistrutturate a risposta aperta e prove scritte di tipologia A, B, C e D.
VERIFICHE ORALI
x 6
Conoscenza dei contenuti, abilità comunicative, padronanza espressiva e linguistica
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del
P.T.O.F. 2016-2017.
Favara, 8/05/2017 Il docente (Prof.ssa Gloria Gandolfo)
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ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V A
SETTORE ENOGASTRONOMICO
DOCENTE: Prof.ssa Gandolfo Gloria MATERIA: Storia LIBRO DI TESTO ADOTTATO: La storia in tasca. Dall‟inizio del Novecento a oggi. AUTORE: S. Paolucci, G. Signorini, P. Ronchetti.
PROFILO DELLA CLASSE
Nella classe si registra una discontinuità didattica, dovuta all‟alternanza di tre docenti: la
docente titolare, infatti, ha seguito gli alunni fino al mese di novembre, e il suo lavoro è
stato proseguito da due supplenti, la prima delle quali ha concluso la supplenza nel
mese di aprile.
I segmenti curriculari presenti nella programmazione iniziale sono stati tutti svolti.
I risultati raggiunti, dal punto di vista del profitto, sono globalmente positivi.
26
La classe, tuttavia, presenta livelli eterogenei: è presente, infatti, qualche eccellenza, un
gruppo di alunni ha raggiunto risultati discreti e un altro gruppo risultati sufficienti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
Rispettare le regole della scuola, il patrimonio della classe, dei laboratori e degli spazi
comuni.
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza
sovrapposizioni e rispettando i ruoli.
Porsi in relazione con gli altri in maniera corretta e leale, accettando le critiche e
rispettando le opinioni altrui.
Utilizzare diversi registri comunicativi a seconda dei contesti
Utilizzare la rete e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e di approfondimento disciplinare
In relazione alla programmazione per disciplina OBIETTIVI REALIZZATI entro il15 Maggio:
Conoscere gli eventi e le trasformazioni della storia dell‟Europa e d‟Italia del
Novecento.
Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
Collocare scoperte scientifiche e tecnologiche in una più ampia dimensione storica.
Cogliere relazioni tra fenomeni geografici, fatti storici, sociali, politici e culturali.
Sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la
comprensione del presente.
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia.
CONTENUTI
MODULO I Guerre e
totalitarismi
- Primo Novecento: assetto geo-politico.
- La prima guerra mondiale. Le cause e gli eventi.
- La rivoluzione Bolscevica Russa.
- Il dopoguerra in Italia.
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- I totalitarismi in Europa: fascismo, stalinismo e nazismo.
- La seconda guerra mondiale.
MODULO II Il modo bipolare
- Il secondo dopoguerra e le due superpotenze.
- Dalla guerra fredda alla distensione.
-
MODULO III La Repubblica
italiana
- L‟Italia repubblicana. - Il miracolo economico. - Dal ‟68 agli anni di piombo.
MODULO IV Cittadinanza e costituzione
- La guerra e le migrazioni. - Carcere, pena di morte e tortura. - La NATO e l‟ONU.
CONTENUTI (dopo il15 Maggio) (controfirmati dagli alunni)
MODULO IV - L‟Unione Europe
MODULO V: La globalizzazione - La globalizzazione del mondo
- Problemi globali del mondo in cui viviamo
METODOLOGIE DIDATTICHE:
o Lezione frontale e partecipata.
o Metodo induttivo e deduttivo.
o Esercitazione guidata.
o Problem solving.
o Brainstorming.
o Analisi dei casi.
o Laboratorio.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO)
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
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o Audiovisivi.
o Riviste specialistiche, quotidiani, ecc.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE (basate su
prove strutturate)
X
1 Conoscenza dei contenuti.
VERIFICHE ORALI X
5 Conoscenza dei contenuti, abilità espressive, linguistiche e comunicative.
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara, 8/05/2017 Il docente (Prof.ssa Gloria Gandolfo)
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Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
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ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE VA ENOGASTRONOMIA
DOCENTE: PROF. M. Criminisi MATERIA: Lingua e civiltà Inglese LIBRO DI TESTO ADOTTATO: About a Catering ed. Trinity Whitebridge
AUTORI: A. De Chiara e M. C. Torchia
PROFILO DELLA CLASSE La classe si attesta su livelli di inglese eterogenei. Un gruppo esiguo di studenti ha dimostrato costanza nella partecipazione e senso di responsabilità nello studio pertanto ha conseguito esiti soddisfacenti; un altro gruppo, pur mostrando una resistenza iniziale all'esposizione orale dei contenuti e all'interazione, ha manifestato volontà di recupero attestandosi su livelli discreti; la maggior parte, invece, ha evidenziato maggiori difficoltà nella competenza attiva. a questo gruppo è stata rivolta un'attenzione mirante a far acquisire una certa autostima e, pur se con qualche difficoltà, sono stati raggiunti livelli sufficienti nell'azione didattica si è cercato di curare tutte le abilità linguistiche (listening, speaking, writing, reading and interaction). nel monoennio si è incentivata la comprensione dei testi di settore attraverso attività di vario tipo (reading comprehension, t/f exercises, multiple choice questions, fill in the gaps activities).
30
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
1. Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo.
2. Relazionarsi in modo corretto con gli altri accettando critiche costruttive e riconoscendo i propri errori.
3. Essere puntuali nell'ingresso in classe e nella riconsegna dei compiti.
4. Utilizzare di versi registri a seconda dei contesti.
5. Rispettare la classe, l'arredo e l'ambiente scolastico in generale.
In relazione alla programmazione per disciplina OBIETTIVI REALIZZATI entro il15 Maggio:
1.sapere utilizzare il lessico specifico 2.sapere utilizzare le strutture morfosintattiche adeguate
3.comprendere ed esporre, anche con il supporto di mappe concettuali e materiale visivo,
il contenuto dei testi studiati e saperli sintetizzare
4.tradurre semplici testi di settore sull‟argomento
CONTENUTI
Modulo 1 A look at the past
1.Eating habits in the Nineteenth Century‟s Britain
2.The tea ceremony in the Victorian Age
Module2 Trends
1.Fast Food and fast food restaurants 2. The negative aspects of fast food 3. Slow food
4. Organic food
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5. Genetic modification
Module 3 Diets
1. Healthy eating (the eatwell plate) and the food pyramid 2.The Mediterranean Diet
3. The macrobiotic, the vegan and the vegetarian diets
4. The Sports diet
Module 4 Food and religion
1.Religion through food: Islam
2. Judaism
3. Hinduism
4.Christianity
CONTENUTI (dopo il15 Maggio) (controfirmati dagli alunni) MODULE 5
1. How to write a CV, a covering letter, a job application mail.
METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione frontale partecipata
- Problem solving
- Brain storming
- Individual work
– - Group work
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO)
X Dispense fornite dal docente.
X Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
X Appunti e mappe concettuali.
X Software
X CD audio per il Listening
X CD audio per le extra activities
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE basate su PROVE
SEMISTRUTTURATE1
X 5 Comprensione dei testi
VERIFICHE SCRITTE basate su PROVE
STRUTTURATE
X 1 Conoscenza dei contenuti
VERIFICHE ORALI x 6 Abilità comunicative ed abilità espositive dei contenuti specifici
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara, 9 maggio 2017 Il docente (Prof.ssa Milena Criminisi)
1Le verifiche scritte comprendevano quasi sempre una parte semi-strutturata e una parte strutturata
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Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V A (Eno)
DOCENTE: Prof.ssa Vincenza Latino MATERIA: Lingua e Civiltà Straniera Francese LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Saveurs de France AUTORE: I. Médeuf- B. Monaco-A. Bailly
PROFILO DELLA CLASSE La classe, sebbene nel primo trimestre sia stata seguita da un docente supplente per un
brevissimo periodo di tempo, non presenta discontinuità didattica né lacune pregresse.
Il livello di preparazione raggiunto dalla classe in generale risulta accettabile, con
qualche eccellenza.
I segmenti curricolari presenti nella programmazione, sono stati quasi tutti sviluppati,
tranne qualche aspetto di cui non si è approfondito il contenuto per motivi legati
all'interesse della classe verso altre attività trasversali di approfondimento (laboratorio di
34
informatica, lettura, studio interdisciplinare, mappe concettuali, appunti dell'insegnante,
fotocopie.)
Si è inoltre, cercato di approfondire, quindi, tutti gli argomenti stabiliti nella
programmazione, con riferimento allo studio della geografia regionale speciale, alla
storia e alle tradizioni del suo prodotto finito, allo studio di tutto un carnet di ricette, allo
studio della ricetta come testo prescrittivo e degli usi e delle tradizioni di ciascuna
regione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe.
Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della costituzione, ed
essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e
professionali.
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per
interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e
approfondimento disciplinare.
Organizzare attività di pertinenza in riferimento agli impianti, alle attrezzature, alle
risorse umane.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e
professionali.
In relazione alla programmazione per disciplina OBIETTIVI REALIZZATI entro il15 Maggio:
1. comprendere il senso globale di messaggi orali su argomenti di carattere generale
e/o professionale cogliendone gli elementi più significativi ed essere in grado di
riprodurre le linee essenziali del messaggio recepito in modo corretto
2. esprimersi su argomenti di carattere generale e settoriale con accettabile
correttezza formale
3. produrre e rielaborare testi scritti di carattere generale, e soprattutto professionale,
ad un livello sufficientemente corretto
4. identificare e compilare la modulistica specifica del settore
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5. prendere coscienza dei fattori caratterizzanti la civiltà dei paesi di cui si studia
CONTENUTI
Modulo 1:
Les Pays du Maghreb
Unità didattica n° 1: Le Maghreb
Unità didattica n° 2: Les Piments
Unità didattica n° 3: La cuisine des Pays du Maghreb: le
Couscous doux, le Brik, la Tajine, le Couscous aux
herbes
Unità didattica n° 4: L'Islam, la femme, l'immigration
Modulo 2:
La cuisine du Nord-Est: L'Alsace
Unità didattica n° 1: L'Alsace.
Unità didattica n° 2: La choucroute
Unità didattica n° 3: Le pain d'epices
Unità didattica n° 4: Les win-stubes
Modulo 3:
La cuisine du Midi: La Provence
Unità didattica n° 1: Les 13 desserts de Noel
Unità didattica n° 2: La fougasse
Unità didattica n° 3 Les vins de Provence
Modulo 4:
Au restaurant
Unità didattica n°1: La recette, les parties de la recette, les
ingredients, le temps de cuissson, le temps de preparation,
le procedement, les conseils du chef
Unità didattica n° 2: Carnet des recettes françaises
Unità didattica n° 3: Les différents typologies d'un menu
Unità didattica n° 4: La carte, Les principaux lieux de la
restauration
Modulo 5:
La cuisine du Nord-Ouest: La Bretagne
Unità didattica n° 1: La Bretagne
Les produits du terroir: le Cidre, le Calvados, les Crepes
CONTENUTI (dopo il15 Maggio)
La Normandie
36
Les produits du terroir
METODOLOGIE DIDATTICHE:
o Lezione frontale partecipata
o Metodo induttivo e deduttivo
o Esercitazione guidata
o Attività di esercitazioni pratiche di cucina, presentazione di alcune ricette in lingua
francese
o Attività in aula informatica
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO)
o Dispense fornite dal Docente
o Appunti e mappe concettuali
o Postazioni multimediali
o Software
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE
(competenze e abilità verificate)
Scritta x 5
comprendere il senso globale di messaggi orali su argomenti di carattere generale e/o professionale cogliendone gli elementi più significativi ed essere in grado di riprodurre le linee essenziali del messaggio recepito in modo corretto
Orale x 5 esprimersi su argomenti di carattere generale e settoriale con accettabile correttezza formale
Prove Strutturate x 2
produrre e rielaborare testi scritti di carattere generale, e soprattutto professionale ad un livello sufficientemente corretto
Prove Semi-strutturate
x 3 identificare e compilare la modulistica specifica di settore
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E
VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del
P.T.O.F. 2016-2017.
Favara 05 - 05- 2017 La docente
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IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V sezione A
IPEN - SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA.
DOCENTE: PROF. Gabriella Caponcello MATERIA: Matematica LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Lineamenti di Matematica - analisi vol.4 AUTORE: Marzia Re Fraschini - Gabriella Grazzi
PROFILO DELLA CLASSE La classe V sez. A nel corso del triennio ha conosciuto altrettanti docenti di matematica
ed io li ho seguiti unicamente in quest‟ultimo anno scolastico.
Dall‟analisi della situazione di partenza emergeva una realtà complessa e composita
riguardo a capacità, abilità, partecipazione, impegno, ritmi di apprendimento, possesso
di conoscenze ed esperienze umane. Per rimediare a ciò si è ricorsi a varie strategie
quali insegnamento individualizzato, continue attività di recupero, contenuti presentati
in forma problematica e tentato di trovare riferimenti comprensibili dagli alunni per offrire
38
loro la possibilità di studiare in modo più gratificante e al contempo tenere conto della
necessità di recuperare, consolidare e potenziare abilità, colmare lacune nonché
assicurare a tutti le adeguate competenze utili alla formazione globale e matura della
personalità e alla realizzazione degli obiettivi prefissati. Gli alunni sono stati guidati,
singolarmente o in piccoli gruppi alla ricerca di materiali per poter progettare e
realizzare alcune presentazioni in Power Point sugli argomenti principali dei moduli
affrontati. Nella mia disciplina l‟azione didattica è stata condizionata sicuramente dalla
mancanza di continuità didattica e da un atteggiamento talvolta passivo ed apatico di
alcuni allievi che ha provocato ritardi nel processo di apprendimento degli alunni più
deboli.
Al termine dell‟anno scolastico si registra un miglioramento generale che fa evidenziare
una maggiore partecipazione, un progressivo consolidamento del metodo di studio, un
rafforzamento della propria autostima e che fornisce positivi elementi di valutazione in
relazione alle competenze di base, alle capacità, all‟impegno profuso e al metodo di
lavoro; pertanto gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dagli allievi come mostra una
larga fascia di allievi che ha sufficientemente acquisito conoscenza dei contenuti e dei
metodi trattati ed è capace di utilizzare, anche se a livelli differenti, gli strumenti
operativi e i metodi introdotti.
Alcuni di loro hanno evidenziato buone, se non ottime competenze applicative e
capacità di costruire procedure di soluzione di situazioni complesse e semplici modelli
interpretativi.
In sintesi gli obiettivi educativi sono stati globalmente raggiunti da alcuni in modo pieno,
da altri sufficientemente, altri ancora hanno conseguito gli obiettivi essenziali specie se
messi in relazione alla condizione di partenza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della costituzione, ed essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e approfondimento disciplinare
39
In relazione alla programmazione per disciplina
OBIETTIVI REALIZZATI: 1. Conoscere comprendere ed applicare i contenuti programmatici della disciplina. 2. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica. 3. Utilizzare le tecniche e le procedure dell‟analisi matematica
CONTENUTI: MODULO n. 1: FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE
Unità n° 1
Funzione reale di variabile contenuti
funzioni: definizione e proprietà
dominio, codominio e classificazione delle funzioni
principali funzioni continue: retta, parabola, funzione esponenziale e logaritmica (grafico e caratteristiche)
simmetrie: funzioni pari e dispari
funzioni crescenti, decrescenti, monotòne
funzioni definite a tratti
Obiettivi riconoscere e classificare una funzione
saper determinare il dominio, simmetrie, intersezione e segno. Unità n° 2 Studio iniziale del grafico di una funzione Contenuti
studio iniziale di semplici funzioni intere e fratte: (dominio, simmetrie, intersezione, segno)
Obiettivi saper tracciare il grafico di una funzione elementare
descrivere le proprietà di una funzione MODULO n. 2
ASINTOTI E STUDIO DI FUNZIONE Unità n° 1 Asintoti Contenuti
definizione ed individuazione di asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione
Obiettivi saper calcolare gli eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una
funzione
Unità n° 2 Studio di funzione Contenuti
studio di semplici funzioni razionali intere e fratte (dominio, simmetrie, intersezioni, segno, eventuali discontinuità, asintoti e comportamento agli estremi del dominio)
Obiettivi
data una funzione intera o fratta saperla rappresentare graficamente attraverso lo studio di funzione
dato il grafico di una funzione saperne individuare le caratteristiche e il comportamento
MODULO n. 3 LE DERIVATE
40
Unità n° 1 Derivate Contenuti
Il concetto di derivata di una funzione
Derivate di funzioni elementari
Regole di derivazione
Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto
Teorema e regola di De l‟Hopital: limiti di forme indeterminate
Teorema di Lagrange e teorema di Rolle (enunciato) Obiettivi
Comprendere il concetto di derivata.
Saper calcolare: la derivata di una funzione applicando la definizione,
calcolare la derivata di una funzione applicando le regole di derivazione
Trovare l‟equazione della retta tangente ad una curva.
Comprendere il concetto di differenziale e saperlo calcolare Unità n° 2 Massimi, minimi e flessi di una funzione Contenuti
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti: segno della derivata prima Massimi e minimi relativi
Metodo per la ricerca di massimi e minimi relativi
Concavità di una funzione: segno della derivata seconda
Flessi
Massimi e minimi assoluti Obiettivi
Riconoscere, studiando il segno della derivata prima, se una funzione è crescente o decrescente in un punto o in un intervallo
Riconoscere, studiando il segno della derivata seconda, se una funzione è concava verso l‟alto o il basso in un punto o in un intervallo
Sapere individuare i punti di massimo e minimo, relativi e assoluti
Sapere individuare i punti di flesso
MODULO n. 4
STUDIO DI UNA FUNZIONE Unità‟ n. 1 Studio di funzione Contenuti
Asintoti di una funzione
Studio di una funzione e costruzione del suo grafico
Obiettivi saper calcolare gli eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una
funzione
Saper costruire il grafico di una funzione accertandone: il dominio e il comportamento agli estremi di questo, gli asintoti, le eventuali intersezioni con gli assi, i punti di massimo, di minimo e di flesso.
dato il grafico di una funzione saperne individuare le caratteristiche e il comportamento
MODULO n. 5
GLI INTEGRALI Unità n° 1 Integrali
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Contenuti Le primitive di una funzione e l‟integrale indefinito.
Il metodo di scomposizione
Integrazione delle funzioni che hanno come primitiva una funzione composta.
L‟integrale definito
Il calcolo delle aree.
Obiettivi Comprendere il concetto di primitiva e saper calcolare la primitiva delle
funzioni elementari.
Applicare i principali metodi di integrazione
Trovare le primitive di funzioni che soddisfano caratteristiche particolari.
Comprendere il concetto di integrale definito e calcolare l‟area di una superficie piana.
I moduli programmati sono stati svolti nelle loro linee essenziali, dopo il 15 maggio
l‟attività sarà rivolta all‟approfondimento e al consolidamento dei contenuti.
METODOLOGIE DIDATTICHE: Il metodo di lavoro ha privilegiato, mediante l‟analisi e l‟interpretazione dei problemi, lo
sviluppo di un rapporto dialogico tra docente e studenti ed ha posto particolare
attenzione al rigore logico, alla razionalità, all'uso corretto della terminologia.
Nel corso dell‟anno scolastico non sono mancate le pause didattiche, allo scopo di
colmare le lacune presenti e consolidare la preparazione di base; inoltre è stata
affiancata allo svolgimento dei moduli, nella fase iniziale del primo trimestre, un'attività
di recupero su alcuni temi: lezioni su funzioni, dominio di funzioni, segno, disequazioni
razionali.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Software: Quick Graph
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO (per trimestre) EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
X 1 Comprensione Applicazione utilizzare tecniche e procedimenti
VERIFICHE ORALI X 2 PROVE STRUTTURATE
X 1
42
PROVE SEMISTRUTTURATE
X
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara_05-05-2017
Il docente
(Prof.ssa Gabriella Caponcello)
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IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE 5° ENOGASTRONOMIA
DOCENTE: PROF.MELINA MISTRETTA MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA LIBRO DI TESTO ADOTTATO: IMPRESE RICETTIVE & RISTORATIVE OGGI AUTORE: GRAZIA BATARRA MONICA MAINARDI
PROFILO DELLA CLASSE Il profilo della classe è sostanzialmente positivo, solo qualche alunno mostra poca disponibilità al dialogo educativo-didattico. Dalle attività svolte in aula e dai lavori prodotti a casa, è emerso che un gruppo di ragazzi denota lacune di una certa entità, sia nell‟esposizione orale dei contenuti proposti sia nell‟espressione scritta, conseguenza questa di una situazione di partenza deficitaria e/o a impegno domestico inadeguato. Carenze, in parte colmate, da impegno e volontà di migliorare. Il gruppo residuo evidenzia uno studio attento e per lo più sistematico, si distingue per la partecipazione più attiva al dialogo educativo e didattico e matura risultati, nel complesso, soddisfacenti. Grazie ad una frequenza regolare, è stato possibile completare il programma indicato nel piano di lavoro individuale e di inserire un utile approfondimento interdisciplinare sulla sicurezza degli alimenti.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
1) Agire in riferimento ad un sistema di valori ed essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali 2) Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo secondo le esigenze comunicative dei vari contesti. 3) Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali, internazionali, in una prospettiva di possibile mobilità di studio e di lavoro. 4) Utilizzare reti strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e approfondimento disciplinare. 5) Organizzare attività di pertinenza in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane.
In relazione alla programmazione per disciplina OBIETTIVI REALIZZATI entro il15 Maggio:
Conoscono le dinamiche del mercato turistico;
Conoscono le fasi per la redazione di un business plan;
Conoscono le tecniche di marketing e web-marketing;
Conoscono le abitudini alimentari di un territorio;
Conoscono la normativa di settore
CONTENUTI
MODULO 2 BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE
MODULO 3
MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI
MODULO 4.
LA NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO
CONTENUTI (dopo il15 Maggio) (controfirmati dagli alunni)
Solo attività di consolidamento e approfondimento
METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezione frontale partecipata, Esercitazione guidata, Incontri con esperti/Conferenze/Dibattiti, Problem solving, Brain storming, Laboratorio, Stage, Viaggi di istruzione, Uscite didattiche
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO)
o Dispense fornite dal docente. o X Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o X Appunti e mappe concettuali. o X Postazioni multimediali.
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o Lavagna Interattiva Multimediale. o Software: o X Piattaforma Edmodo
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO (per trimestre) EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
X 6
VERIFICHE ORALI X 6 PROVE STRUTTURATE
X
PROVE SEMISTRUTTURATE
X
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara 09-05-2017 La docente (Prof.ssa M. Mistretta)
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+
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V A
IPEN - SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA. DOCENTE: Prof.ssa Alfonsa Tarallo MATERIA: Scienza e Cultura dell‟Alimentazione LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Scienza e Cultura dell‟Alimentazione AUTORE: A. Machado PROFILO DELLA CLASSE DINAMICHE RELAZIONALI E PROFILO DIDATTICO-DISCIPLINARE
La classe 5° A ENO dal punto di vista della socializzazione, della partecipazione e dell‟impegno mostra apprezzabile
consapevolezza del proprio dovere di discente e senso di responsabilità, partecipa al dialogo didattico-educativo,
svolto in classe costantemente, nonché alle attività extra curriculari proposti dalla scuola, con risultati discreti, buoni e
ottimi, che evidenziano: sapere, saper fare, saper essere e padronanza della persona dimostrata nell‟azione.
Tuttavia i livelli di partecipazione, di attenzione, di impegno e di studio giornalieri di un piccolo gruppo di alunni
risultano non costanti, pur raggiungendo generalmente un profitto sufficiente, poiché frequentano e partecipano
assiduamente al dialogo didattico-educativo svolto in classe e alle attività extra curriculari proposti dalla scuola.
La classe V A nel corso del quinquennio ha avuto continuità didattica per la Scienza degli alimenti e per la Scienza
e Cultura dell‟Alimentazione; sono stata la loro docente dal 1°al 5° anno per la maggior parte di loro tranne per alcuni
di essi, che sono stati inseriti al 3°anno.
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Dal punto di vista disciplinare non sono emersi particolari problemi, alcuni alunni anche se talvolta hanno un
comportamento vivace, sono comunque sensibili ai richiami dei docenti e delle le famiglie che hanno collaborato con
i C.D.Cl sin dal 1°anno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: in relazione alla programmazione di classe:
Agiscono in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della costituzione, e sono in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
Utilizzano il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti : sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali.
Stabiliscono collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali, internazionali, in una prospettiva interculturale ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzano le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e di approfondimento disciplinare.
Organizzano attività di pertinenza in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane.
OBIETTIVI DiSCIPLINARI RAGGIUNTI (in termini di conoscenze, competenze applicative, capacità) In termini di conoscenze:
Conoscono le cause di contaminazione biologica e le principali malattie alimentari trasmesse da
microrganismi.
Conoscono le cause di inquinamento alimentare, le possibili alternative, le misure preventive e le
norme legislative per operare scelte consapevoli.
Sanno leggere e interpretare le etichette alimentari.
Conoscono le sigle nazionali e comunitarie di tutela degli alimenti.
Hanno acquisito le principali nozioni relativi al packaging alimentare.
Hanno acquisito informazioni utili al fine di mantenere l‟organismo in stato di benessere.
Comprendono che la scienza degli alimenti offre l‟opportunità di prevenire o curare alcune
malattie
Conoscono il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose.
Conoscono le mode alimentari sin dall‟ età scolare.
Comprendono che è importante iniziare la giornata con la prima colazione.
Comprendono che una buona educazione alimentare (con più frutta e ortaggi, preferibilmente
Bio) sin dallo svezzamento e un corretto stile di vita potrebbero aiutare a prevenire alcune delle
malattie del terzo millennio (diabete giovanile, obesità, malattie cardiovascolari, tumori, anoressia
etc) e che i fattori di rischio di tali malattie sono anche i contaminanti chimici se gli additivi chimici
se introdotti in quantità eccessive.
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Comprendono che utilizzare i prodotti di stagione territoriali (a km 0) è un vantaggio per la salute
e dà un contributo positivo all‟ economia del territorio di Agrigento nonché della Sicilia.
Comprendono che il cibo è “cultura”, non solo nutrimento, porta con sé tradizioni, scelte etiche,
sociali e religiose e che il cibo da sempre promuove la convivialità.
In termini di competenze: Hanno acquisito un corretto comportamento nella manipolazione degli alimenti.
Sanno operare scelte consapevoli.
Sanno elaborare diete equilibrate in relazione alle condizioni fisiologiche e patologiche di un
individuo.
Sanno individuare le nuove tendenze di consumo alimentari nella società moderna.
Valorizzano e promuovono le tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
In termini di capacità: Sanno seguire un‟alimentazione il più possibile varia ed equilibrata tenendo conto delle
conoscenze acquisite in campo alimentare.
Nella delicata scelta degli ingredienti nella produzione degli alimenti sanno rispettare i parametri
della qualità totale.
In termini di abilità: Sono in grado di utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico.
Sanno definire la sicurezza alimentare nel processo di filiera (tracciabilità e rintracciabilità).
Sanno riconoscere l‟importanza della qualità nel processo di filiera.
Sanno costruire mappe riassuntive sugli argomenti svolti anche con la LIM.
Sanno effettuare semplici esperimenti nel laboratorio di scienze.
Gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze, competenze e abilità sono stati raggiunti dalla classe con risultati positivi. Per la formazione professionale permanente, la classe ha partecipato ai progetti “Alternanza scuola - lavoro” ed ha affrontato temi di grande rilevanza sociale: Benessere globale (nutrire il pianeta). Agricoltura integrata al territorio. Sicurezza alimentare. Promuovere la biodiversità, la sostenibilità e l‟innovazione nel settore agro-alimentare. Promuovere una cultura della civiltà e dell‟organizzazione, dell‟interscambio tra i paesi del pianeta. Progettare, Comunicare, Collaborare e Partecipare. - Condividere ed imparare gli uni dagli altri quanto si è imparato. I ragazzi, opportunamente guidati, hanno dimostrato interesse e coinvolgimento per la disciplina che affronta problematiche sempre attuali. Hanno partecipato alle iniziative di seguito elencate: - Visione del film:” Super size me “al cinema Astor di Agrigento. - Presentazione stagione teatrale 2016/2017 del teatro Pirandello di Agrigento. - Meeting ad Agrigento sui benefici della dieta mediterranea e la promozione dei prodotti del territorio. - Meeting a scuola con il personale esperto dell‟azienda produttiva del “Grana Padano DOP” -
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- Visita guidata alla camera di commercio di Agrigento ed incontro con personale esperto. Tali attività hanno le seguenti finalità: - prevenire malattie infettive, genetiche e sociali; - valorizzare e promuovere le tradizioni locali nazionali ed internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; - favorire il turismo di relazione; - stimolare i giovani a pensare e formulare progetti innovativi che promuovano sostenibilità, benessere e qualità della vita.
CONTENUTI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
MOD.N.1. ALIMENTAZIONE NELL‟ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE U.D. 1 Cibo e religioni. U.D.2 Nuovi prodotti alimentari.
MOD.N.2 La dieta in condizioni fisiologiche
U.D.1 Significato dell‟alimentazione. U.D.2 I cinque gruppi alimentari. U.D.3 Basi fisiologiche della dietetica e della dietoterapia. U.D.4 Ristorazione e tipologie dietetiche. U.D.5 Livelli di assunzione raccomandata di nutrienti (LARN). U.D.6 Distribuzione dei pasti. U.D.7 Linee guida per una sana alimentazione italiana. U.D.8 La dieta mediterranea U.D.9 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche U.D.10 Diete e stili alimentari U.D.11 L‟alimentazione nella ristorazione collettiva. MOD.N.3 La dieta nelle principali patologie
U.D. 1 La dieta nelle malattie cardiovascolari U.D. 2 La dieta nelle malattie metaboliche U.D. 3 La dieta nelle malattie dell‟apparato digerente U.D .4 Allergie ed intolleranze alimentari MOD.4 Contaminazioni fisico chimica degli alimenti
U.D.1 Contaminazione biologica degli alimenti. U.D.2 Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici. U.D.3 Certificazioni di qualità e sistema HACCP.
MOD N 5 Etichette alimentari e nutrizionali U.D.1 Agricoltura biologica U.D.2 OGM
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IN DATA SUCCESSIVA AL 15 MAGGIO CI SI PROPONE DI SVOLGERE I SEGUENTI ARGOMENTI: approfondiremo le parti del programma che sono stati svolti nelle linee essenziali, il Sistema Haccp e le certificazioni di qualità. METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, brain-storming, letture d‟argomenti collegati alla disciplina, discussioni in classe, ricerche. piattaforma Edmodo. Sono stati effettuati collegamenti interdisciplinari al fine di formare gli alunni in modo completo.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: Libro di testo, giornali, riviste mediche, attività di laboratorio, visite aziendali, convegni etc.
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI (corsi di recupero, interventi di sostegno,
approfondimenti, progetti). Sono stati effettuati strategie di recupero durante le ore curriculari, mirate a colmare alcune lacune ed incertezze degli alunni più fragili ed attività interdisciplinari collegate con la religione, la storia degli alimenti, la legislazione, relativamente alle etichette, con la matematica, per il calcolo calorico etc..
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO ( per trimestre) EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
SI / 2
VERIFICHE ORALI SI / 2 PROVE STRUTTURATE
SI / A fine U.D.A
PROVE SEMISTRUTTURATE
SI / A fine U.D.A
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara 06/05/2017 Ia docente (Prof.ssa_Alfonsa Tarallo)
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IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V A
DOCENTE: PROF. FILIPPO FALLEA MATERIA:Lab.Enogastronomia cucina LIBRO DI TESTO ADOTTATO:Cucina gourmet „‟Calderini‟‟ AUTORE: Paolo Gentili
PROFILO DELLA CLASSE La preparazione culturale di base della classe risulta discreta. Durante l‟intero anno scolastico ha mostrato un discreto impegno e una frequenza quasi regolare, la partecipazione al dialogo educativo si presenta soddisfacente. Gli alunni spronati dal tutto il consiglio di classe hanno sempre risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni proposte, impegnandosi al raggiungimento di risultati nel complesso discreti. Gli alunni hanno mostrato interesse sia per le attività pratiche svolte in laboratorio di cucina sia per le attività extracurriculari conseguendo un grado soddisfacente nella preparazione.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizioni e rispettando i ruoli. Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale. Rispettare il patrimonio: della scuola, della classe e dei laboratori. Utilizzare l‟attrezzatura e relazionare ricette e menu. Rispettare le norme igieniche degli alimenti e la sicurezza del lavoro.
In relazione alla programmazione per disciplina
OBIETTIVI REALIZZATI: I discenti hanno acquisito una propria autonomia e saper utilizzare, con continuità, beni e servizi di buon valore qualitativo utilizzando, nel modo più economico possibile le risorse disponibili. Buona parte della classe ha compreso come adottare l‟organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati. Conoscere i prodotti alimentari per gamme, i congelati e i surgelati nella ristorazione, i prodotti tipici e biologici. L‟impianto di cucina: tradizionale e innovativo; riconoscere la differenza tra catering, banqueting e buffet; i principi fondamentali dell‟H.A.C.C.P; le principali norme che regolano la sicurezza sul lavoro.
CONTENUTI:
U.D. Il menu e la carta
La struttura del menu la redazione del menu
U.D. I prodotti alimentari
La classificazione per gamme; i congelati e i surgelati; i prodotti tipici del territorio i nuovi prodotti alimentari.
U.D. Approvvigionamento gestione delle merci
La politica degli acquisti; la gestione delle merci le funzioni dell‟economo.
U.D. La ristorazione commerciale e collettiva
Servizio di catering; catering industriale e ristorazione sociale, catering a domicilio
U.D. Il servizio di banqueting
La definizione del servizio, l‟organizzazione gestionale e operativa.
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METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI; LAVORI DI GRUPPO E RICERCHE; ESPERIENZE DI STAGE E DI LAVORO NELLE
AZIENDE; PARTECIPAZIONE A CONVEGNI E MANIFESTAZIONI GASTRONOMICHE. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO) X Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. X Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale. o Software: X Laboratorio cucina „‟attrezzatura e utensili di preparazione e cottura.‟‟
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE PRATICHE
X 2
VERIFICHE ORALI X 2 PROVE STRUTTURATE
X TEST INSERITI NEL LIBRO
PROVE SEMISTRUTTURATE
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara 08/05/2017 Il docente (Prof. FILIPPO FALLEA)
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IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V A
DOCENTE: PROF. Aleo Giovanni MATERIA: Laboratorio Servizi sala e vendita LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Master lab Laboratorio di servizi enogastronomici. AUTORE: A. Faracca, E. Galie, A Capriotti, T. Ficcadenti.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V D composta da 22 alunni di cui 5 ragazze e 17 ragazzi ha mostrato fin da sempre molta disponibilità, rispetto e partecipazione allo studio, tranne un piccolo gruppo dovuto ad una lacuna di base carente e alla mancanza di un metodo di studio poco organizzato, che ha condizionato e a volte rallentato l‟andamento didattico della classe. Pertanto gli argomenti come anche tutto l‟iter didattico si è adattato alle esigenze della classe. Classe stupenda, educata e matura capace di mantenere l‟ordine e l‟attenzione durante le attività didattiche. I metodi di studio e le strategie si alternavano alle problematiche della classe riscontrate durante man mano, dal metodo individuale a quello di gruppo, dal dettato in classe alle ricerche per casa, stimolando in loro curiosità, abilità, metodi studio diversi per poter colmare e consolidare alcune piccole lacune di base per poter raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Un ristretto numero di allievi, dotati di discrete abilità di base, ha partecipato con un certo impegno alle attività proposte, eseguendole in modo accettabile, un altro gruppo di alunni ha presentato sin da subito incertezze e difficoltà nell‟espressione orale e scritta con un metodo di studio poco efficace. Alla fine di questo trimestre, grazie alla loro immensa disponibilità, hanno saputo intraprendere un metodo di studio, una partecipazione positiva, ma soprattutto un‟autostima verso le loro capacità di apprendimento, colmando le principali lacune di basi. La maggior parte degli alunni pur essendo pendolare ha frequentato con assidiutà.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali). Distinguere e saper selezionare i prodotti in base ad indicatori di qualità. Conoscere la tipicità dei prodotti enogastronomici made in Italy.
Distinguere le diverse tipologie di cocktails.
Le particolarità del servizio di banqueting. Conoscere le procedure di preparazione e di esecuzione del lavoro in sala di un evento speciale.
Le tecniche avanzate di sala (Cucina alla lampada).
In relazione alla programmazione per disciplina
OBIETTIVI REALIZZATI: Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando
le nuove tendenze di filiera.
Conoscere le caratteristiche organolettiche e merceologiche dei vini nazionali, europei, e del mondo.
Riassumere i principali aspetti legislativi in materia enologica.
Saper distinguere le caratteristiche organolettiche dei vini speciali.
Proporre e produrre cocktails applicando le corrette tecniche di miscelazione.
CONTENUTI:
U.D.1-2-3
La cucina di sala. I cocktails. L‟ evoluzione del bere miscelato.
U.D.1
La produzione vitivinicola delle regioni italiane.
U.D. 1-2
Il banqueting La preparazione di un evento speciale.
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U.D. 1-2-3
Analisi delle caratteristiche organolettiche dei vini. La sommellerie. L‟abbinamento tra cibo e vino.
U.D.
la produzione vitivinicola La normativa del settore vitivinicolo. I vini speciali.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
Lezione frontale in aula.
Libro di testo, copie foto statiche.
Utilizzo schede di degustazione sia per le vivande che per i vini.
esercitazioni diverse di servizi a menu fisso e alla carta con l'uso di buoni comanda;
esercitazioni di calcolo costi con supporti cartacei.
partecipazione programmata e preparata sul piano organizzativo e didattico a manifestazioni.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO) o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. o ETC…
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
/
VERIFICHE ORALI / PROVE STRUTTURATE
/
PROVE SEMISTRUTTURATE
/
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Il docente
( Prof. Giovanni Aleo) Favara 08/05/2017
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IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2016/17
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE 5 A
DOCENTE: PROF. CARAMAZZA GIUSEPPE MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LIBRO DI TESTO ADOTTATO: CORPO MOVIMENTO SPORT AUTORE: A. CAPPELLINI/ A. NALDI/ F. NANNI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha evidenziato sufficiente interesse e impegno verso le attività sportive; ciò mi ha permesso di canalizzare la loro energia al fine del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti, riuscendo, alla fine, ad ottenere buoni risultati. Gli alunni hanno dimostrato di possedere un bagaglio di esperienze motorie e sportive adeguato. La classe ha partecipato a tutte le attività proposte dimostrandosi nel complesso omogenea, socializzata e dotata potenzialmente di discrete capacità motorie.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe: Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizione e rispettando i ruoli
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale
Rispettare il patrimonio : della classe, della palestra, dei laboratori.
In relazione alla programmazione per disciplina
OBIETTIVI REALIZZATI:
1. Acquisizione dei valori interculturali del movimento, del gioco e dello sport
2. Acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive
3. Scoperta dei significati formativi delle attività motorie per il benessere e la tutela della
salute
CONTENUTI: U.D. 1. Il movimento 2. Lo spazio
IL MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
U.D. 1. Gioco-sport 2. Fondamentali 3. Regolamento
GIOCO, GIOCO-SPORT.
U.D. 1. La sicurezza 2. Primo soccorso
SICUREZZA, SALUTE
U.D.
U.D.
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METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezione frontale partecipata , prove motorie. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: o Dispense fornite dal docente o Appunti e mappe concettuali
o Software o Attrezzi sportivi o Libro di testo
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
VERIFICHE ORALI IN FORMA DIALOGICA
x 3
PROVE PRATICHE x 9 PROVE SEMISTRUTTURATE
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2017 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2017.
Favara , 03/05/2017 Il docente (Prof. Giuseppe Caramazza)
61
Relazione Finale Progetto
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E CONSOLIDAMENTO IL GIOCO DELLA PALLAVOLO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 DOCENTE : VINCENZO PLETTO MATERIA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE V SEZ A La classe V A, ha dimostrato entusiasmo ed interesse per tutte le attività motorie loro proposte e hanno partecipato con impegno ottenendo dei buoni risultati. La teoria è stata seguita con interesse sia per quanto riguarda la parte relativa alle norme di primo soccorso dell‟apparato cardio-circolatorio sia quella relativa ai regolamenti tecnici del gioco sportivo e alla descrizione dei fondamentali individuali di squadra . I presupposti didattici e gli obiettivi sono stati raggiunti. COMPETENZE Rafforzare l‟apparato muscolare; migliorare la mobilità articolare ; migliorare la rapidità del gesto; potenziare la resistenza organica generale; migliorare la destrezza generale; conoscere regolamenti , operare scelte tecnico /tattiche durante le attività proposte. CONOSCENZE Miglioramento delle qualità fisiche ; affinamento delle funzioni neuromuscolari ; consolidamento del carattere e sviluppo della socialità ; acquisizione di capacità sportive e operative . ABILITA‟ Sopportare sforzi blandi e di lunga durata ; incrementare l‟estensibilità ed elasticità muscolare ; regolare l‟equilibrio corporeo ; organizzare e realizzare l‟intesa tra due o più soggetti inazione per raggiungere un risultato; accettare le regolare e rispettarle durante il gioco di squadra . CONTENUTI Esercitazioni rivolte al potenziamento della resistenza allo sforzo prolungato; esercizi di corsa , salto e lanci , con l‟utilizzo di attrezzi diversi ;
62
organizzare dei giochi di squadra e relativa codificazione delle regole e dei ruoli di gioco ; attività di arbitraggio . METODO Per il raggiungimento degli obiettivi , si è attuato un programma che andasse incontro alle necessità degli allievi e che ne sviluppasse le potenzialità, che li potesse abituare al rispetto delle regole ,alla collaborazione con i compagni , alla tolleranza verso gli errori e all‟analisi degli insuccessi. STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono stati i piccoli attrezzi ( funicelle e palloni ) . Le suddette attrezzature sono state utilizzate in situazione di sicurezza . VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate mediante le prove pratiche svolte in palestra. L‟ insegnante (Prof. Vincenzo Pletto)
63
IPSSEOA “G. AMBROSINI” – FAVARA (AG)
SIMULAZIONE
3° PROVA SCRITTA DEGLI ESAMI DI STATO
ANNO SCOLASTICO 20016/2017
CANDIDATO: ___________________________________
DISCIPLINE COINVOLTE:
1) STORIA 2) MATEMATICA
3) DIRITTO E TECNICA AMM. STRUTT.RICETT.
4) LAB. DI ENOGASTRONOMIA. 5) INGLESE
Scrivere in stampatello nello spazio apposito il cognome e il nome
Leggere attentamente le domande e segnare con una crocetta il quadratino corrispondente alla risposta esatta
Non è consentito l’uso del correttore.
Nei quesiti a risposta multipla in caso di cancellatura e/o doppia indicazione o risposta indicata a matita, la risposta sarà considerata nulla.
Non è consentito, durante tutta la prova, alzarsi, l’uso dei servizi igienici, dei telefoni cellulari e comunicare in ogni modo con gli altri candidati.
Nei quesiti a risposta singola rispondere in modo più completo possibile.
LA DURATA MASSIMA DELLA PROVA È DI 75 MINUTI
CLASSE: 5° A
Enogastronomia
Settore cucina
64
I.P.S.S.E.O.A. “G. AMBROSINI” – FAVARA (AG)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CLASSE: V
CANDIDATO/A_____________________________________________________
CRITERI DI VALUTAZIONE 3 ° PROVA
DISCIPLINA TIPOLOGIA N. QUESITI PUNTI PER QUESITO TOTALE
PUNTI
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
10 0.3 0,3 0,3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 _____/
MAX. 3
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
10 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 _____/
MAX. 3
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
10 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 _____/
MAX. 3
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
10 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 0.3 _____/
MAX. 3
INGLESE TESTO DI COMPRENSIONE DI CIRCA 80 PAROLE
2
_____/
MAX. 3
TOTALI 42
_____/ MAX. 15
CRITERI DI VALUTAZIONE 3 ° PROVA Quesiti a risposta multipla : 0 punti - risposta errata o non data
0,30 punti - risposta esatta ………………………………………………………………………………………………………
INGLESE: punti 1.50 per ogni risposta, di cui: pt..0.75 per la comprensione
pt. 0 per risposta errata o non data pt. 0.30 comprensione parziale pt 0.45 comprensione sufficiente pt. 0.60 comprensione pertinente pt. 0.75 comprensione precisa
pt. 0.75 per la produzione pt. 0 per risposta errata o non data pt. 0.30 rielaborazione parziale ed errori morfo-sintattici pt 0.45 rielaborazione sufficiente e qualche errore morfo- sintattico pt. 0.60 rielaborazione personale e lievi errori morfo-sintattici morfo- sintattici pt. 0.75 risposta corretta e con rielaborazione personale
1)
65
STORIA
1) Quale accordo spinse l'Italia a entrare in guerra nel 1915? □ La Triplice Intesa □ La Quadruplice Alleanza □ La Triplice Alleanza □ Il Patto di Londra
2) In quale capitale europea ebbe luogo la conferenza di pace con cui si concluse il
primo conflitto mondiale? □ Londra □ Berlino □ Vienna □ Parigi
3) Quale paese varò una serie di piani quinquennali per il risanamento della propria
economia? □ Spagna □ URSS □ USA □ Germania
4) Cosa prevedevano le leggi di Norimberga? □ Negavano agli ebrei la cittadinanza tedesca □ I Sancivano la nascita del terzo impero tedesco con a capo il fuhrer,
introducendo organismi di Controllo delle masse □ Negavano ai non ariani la possibilità di ottenere cariche pubbliche □ Sancivano il controllo di Hitler sulla stampa tedesca, sulla produzione
cinematografica e su quella teatrale
5) In che data si verificò la marcia su Roma delle squadre fasciste? □ 28 ottobre 1923 □ 23 ottobre 1921 □ 1 agosto 1924 □ 28ottobre 1922
6) Cosa sancirono i Patti Lateranensi? □ La conciliazione tra Stato Italiano e Santa Sede □ ll dominio dello Stato italiano sulla Chiesa □ l‟annessione dello Stato del Vaticano all'Italia □ ll ritorno del potere temporale del Papa
7) Quale evento storico si verificò in Italia l '8 settembre 1943? □ Lo sbarco alleato □ L'armistizio con gli Alleati □ ll primo attacco partigiano
66
□ La cattura di Mussolini
8) Dopo l '8 settembre1 943,l' l‟Italia si trovò divisa in due, perché Mussolini fondò un nuovo Stato con capitale Salò. Qual era il suo nome?
□ Repubblica Sociale Italiana □ Repubblica Popolare l‟Italiana □ Repubblica Democratica Italiana □ Regno Italiano
9) Cos'è la Nato? □ Un'alleanza militare tra i paesi comunisti □ Un accordo economico per gli aiuti al Terzo Mondo □ Un'alleanza militare tra i paesi occidentali □ Un trattato di non aggressione tra Stati Uniti e Russia
10) Cosa sancì il patto di Varsavia? □ La nascita dei regimi socialisti dell'est Europeo □ Un'alleanza militare tra i paesi socialisti dell'Europa orientale □ ll ritiro delle truppe dell'Armata Rossa nei paesi alleati □ Un'organizzazione economica che tende a creare un mercato unico per tutti i
paesi dell'Est
67
MATEMATICA
1) Le intersezioni della funzione 22
2)(
x
xxf con gli assi cartesiani sono:
□ )1;0();0;1( BA
□ )0;1();1;0( BA
□ )2;0();0;1( BA
□ )0;2();1;0( BA
2) La funzione 1
1
xy ha come derivata prima:
□ 1
1'
2
xy
□ 1
1'
xy
□ 2)1(
1'
xy
□ 2)1(
1'
xy
3) I punti di massimo e di minimo relativo di una funzione vanno cercati tra:
□ i punti di intersezione con l‟asse X □ i punti che annullano la derivata prima □ i punti che annullano la derivata seconda □ i punti di intersezione con l‟asse Y
4) Se
)(lim0
xfx
allora l‟asse Y per la funzione è:
□ asintoto verticale □ asintoto obliquo □ asintoto orizzontale □ tangente nell‟origine
5) Il valore del 9
65lim
2
2
3
x
xx
x è :
□ 0 □
□ 6
1
□ 3
2
68
6) Date due funzioni reali di variabile reale )(xf e )(xg la derivata prima del loro
prodotto )]()([ xgxf è:
□ )(')(' xgxf
□ )(')(' xgxf
□ )(')()()(' xgxfxgxf
□ )(')(' xgxf
7) La funzione 122 xxy ammette un punto di minimo:
□ )1;0(N
□ )0;1(N
□ )1;1(N
□ )0;1(N
8) La funzione y=
è positiva :
in tutto il campo di esistenza
per x>3
per x<3
per x 5; x 5 9) L‟equazione della tangente alla curva y=4x2 -3x-1 nel punto di ascissa 1 ha
equazione: □ Y= 5x-1 □ Y-1=5x □ Y= 5x+5
10) La derivata della funzione y= (3x-1)4 è: □ 3 □ 12(3x-1)
3
□ 12(3x-1) □ 12(3x-
69
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
1 NELLA FASE DI MATURITÀ DEL PRODOTTO, LA STRATEGIA DI MARKETING APPLICABILE È:
o Migliorare il prodotto
o Sostituire il prodotto
o Ritirare il prodotto
o Ridurre i prezzi di vendita.
2 IL MARKETING CONCENTRATO HA L’OBIETTIVO DI: o Soddisfare i bisogni comuni degli utenti
o Soddisfare i bisogni con prodotti diversi per ogni segmento
o Conquistare una solida posizione in un particolare segmento
o Concentrare tutte le risorse in un particolare prodotto.
3 UNA STRATEGIA APPLICABILE NELLA FASE DEL DECLINO DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO È:
o Migliorare il prodotto
o Ritirare il prodotto dal mercato
o Ridurre i prezzi di vendita
o Sostituire il prodotto.
4 UNA DELLE STRATEGIE DI MARKETING APPLICATE NELLA FASE DI SVILUPPO DEL PRODOTTO È:
o Migliorare il prodotto
o Ritirare il prodotto dal mercato
o Ridurre i prezzi di vendita
o Sostituire il prodotto.
5 LA STRATEGIA DI PENETRAZIONE MASSICCIA DEL MERCATO NELLA FASE DI LANCIO PREVEDE:
o Media qualità del prodotto, prezzi bassi e intensa promozione
o Alta qualità del prodotto, prezzi elevati e moderata promozione.
o Bassa qualità del prodotto, prezzi bassi e intensa promozione.
o Bassa qualità del prodotto, prezzi elevati e moderata promozione.
6 NEL WEB MARKETING, LA FASE DI ACCOGLIENZA DEL CLIENTE INIZIA: o Nel momento in cui il cliente arriva presso la destinazione turistica
o Durante il soggiorno del turista
o Al ritorno del turista presso il luogo di residenza
o Nel momento in cui il turista inizia la raccolta delle informazioni sulla destinazione
scelta.
70
7 UNO DEGLI INDICATORI PER MISURARE L’EFFICACIA DELL’AZIONE DI WEB MARKETING È:
o Social media
o Branding metrics
o Swot
o paypal
8 L’OBIETTIVO DEL MARKETING TURISTICO È: o aumentare le vendite
o aumentare l‟utile dell‟azienda
o aumentare la produzione di prodotti turistici
o soddisfare le esigenze del consumatore.
9 LA “FUNZIONE MARKETING” STUDIA: o il prodotto dell‟azienda
o il mercato di sbocco dell‟azienda
o il prodotto della concorrenza
o i bisogni della clientela
10 IL PROCESSO DI MARKETING È COMPLESSO E: o cambia i gusti del target
o cambia l‟organizzazione dell‟azienda
o coinvolge l‟intera impresa
o prolunga la permanenza del prodotto sul mercato. Bassa qualità del prodotto,
prezzi bassi e intensa promozione.
71
ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA
1. La ristorazione sociale riguarda:
La ristorazione tradizionale, neo ristorazione,
La ristorazione sanitaria, scolastica, alberghiera
La ristorazione sanitaria, scolastica, aziendale
Neo ristorazione, ristorazione aziendale, sanitaria
2. Quali sono le tipologie di locali in più forte crescita:
Neo ristorazione
Ristorazione tradizionale
Ristorazione alberghiera
Ristorazione sanitaria
3. Sanificare l’ambiente significa:
Pulire l‟ambiente
Detergere o disincrostare l‟ambiente
Detergere, disincrostare e disinfettare l‟ambiente
Pulire, disinfettare
4. Il sistema HACCP serve a:
Identificare, valutare e controllare i potenziali pericoli
Verificare che il prodotto non sia potenzialmente pericoloso
Controllare il processo di produzione
Controllare e verificare l‟ambiente
5. Il diagramma di flusso è:
La pianta di una struttura produttiva
La rappresentazione schematica della sequenza di fasi di un processo
produttivo
La rappresentazione dell‟organigramma aziendale
La pianta di una azienda industriale
72
6 I prodotti biologici sono:
Prodotti per i quali è escluso l‟utilizzo di prodotti chimici
Prodotti che prevedono l‟utilizzo dei prodotti chimici
Prodotti che prevedono sia l‟utilizzo che non, di prodotti chimici
Prodotti per i quali sono presenti prodotti chimici naturali
7 I prodotti di 4° gamma richiedono
Cottura e porzionamento
Riscaldamento e porzionamento
Solamente porzionamento
Cottura e riscaldamento
8 Le aziende che commercializzano prodotti biologici devono:
Essere certificati dall‟ASL locale
Essere certificate da organismi di controllo accreditati
Produrre un‟autocertificazione che ne garantisca la qualità
Essere certificati da una Azienda Sanitaria
9 Degustazione varietale significa degustare prodotto analoghi ma:
Di varietà (o razze) diverse
Con diversi gradi di stagionatura
Coltivato o allevato in zone diverse
Di prodotti e gradi di stagionatura diversi
10 In quante gamme vengono classificate i prodotti alimentari:
In 5° gamme
In 7°gamme
In 3°gamme
In 6°gamme
73
INGLESE
Simulazione III prova
Read the text and answer the questions.
Since the 1980s, interest in vegetarianism has risen dramatically. So has the demand for sound information about its pros and cons. As the American Dietetic Association states, “well planned vegetarian diets are healthful, nutritionally adequate and may provide benefits in the prevention and treatment of diseases like type 2 diabetes, obesity, heart disease, and cancer”. Moreover, being a vegetarian can help save animals and be good for the environment, as industrial livestock rearing generates greenhouse gases, increases pollution through pesticides and uses scarce resources like oil, water and land.
On the other hand, vegetarians may find it hard to get the necessary amounts of vitamin B12, calcium and protein which are important for muscle tissue, blood cells, hormones, and enzymes. Ultimately, great care should be taken in balancing and combining foods in order to supply the essential amino acids lacking or missing in vegetables.
1. What are the pros and cons of being vegetarian?
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………
2. Can vegetarianism help save the planet? How?
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………
74
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA
Istruzioni per lo studente: Seleziona con una x la risposta esatta 1. Quale fu la posizione dei nazionalisti italiani nei confronti della prima guerra mondiale? a. I nazionalisti italiani non erano favorevoli alla partecipazione dell‟Italia alla guerra.
b. I nazionalisti italiani volevano che l‟Italia entrasse in guerra.
c. I nazionalisti italiani non espressero alcun parere a proposito della partecipazione
dell‟Italia alla
guerra.
d. I nazionalisti italiani erano perplessi circa la partecipazione dell‟Italia alla guerra
2. L’Italia fascista fu interessata all’espansione coloniale?
a. L‟Italia fascista non ebbe alcun interesse ad avere colonie.
b. L‟Italia fascista ebbe colonie nell‟America meridionale.
c. L‟Italia fascista non ebbe come obiettivo l‟espansione coloniale.
d. L‟Italia fascista ebbe colonie in Africa.
3. Dove viene firmato il trattato che pose fine alla prima guerra mondiale?
a .Bruxelles
b. Parigi
c. Londra
d. Versailles
4. In che anno scoppiò la rivoluzione russa?
a. 1917
b. 1915
c.1923
d.1921
5. La rivoluzione d’ottobre fu guidata da:
75
a. bolscevichi
b. menscevichi
c. nazionalsocialisti
d. socialisti
6. Giacomo Matteotti era:
a. un deputato fascista
b. un deputato socialista
c. un alieno
d. un anarchico
7 Lo sbarco degli anglo americani ebbe inizio nel luglio del 43
a. in Africa
b. in Sardegna
c. in Puglia
d. in Sicilia
8. Alla fine della II guerra mondiale l’umanità sperimentò il micidiale potere
distruttivo:
a. Gas tossici
b. Missili U2
c . Aerei da bombardamento
d. Bomba atomica
9.Al referendum del 2 Giugno 46 sulla forma istituzionale dello Stato, prevalse:
a. Monarchia assoluta
b. Oligarchia
c. Repubblica
d. Monarchia parlamentare
10 Quali erano gli Sati membri della Nato
76
a. Quelli orientali
b. Quelli occidentali
c. Stati Uniti
d. Stati Uniti, Canada e quelli occidentali
77
Matematica
1) Per la funzione
, la retta di equazione x=1 risulta:
Asintoto orizzontale
Asintoto obliquo
Asintoto verticale
Non è un asintoto per la funzione
2) Il coefficiente angolare della retta tangente nel P (2,0) alla parabola y=x2 –x è:
m=-5
m=6
m=-3
m=3
3) Il valore del
e‟:
• 1/2
• 2
• -1/2
• 4
4) La derivate della funzione e‟:
•
•
•
•
5) La derivate della funzione
è:
•
•
•
•
78
6) Una funzione è decrescente nell‟intervallo [a,b] se
• la sua derivata in tale intervallo è sempre negativa
• la sua derivata in tale intervallo è sempre positiva.
• la sua derivata in tale intervallo è nulla.
• la sua derivata in tale intervallo è a volte positiva a volte negative
7) Una funzione F(x) si dice primitiva di f(x) nell‟intervallo [a;b] se
• se in tutti i punti dell‟intervallo considerato ha derivata uguale ad f(x).
• se in tutti i punti dell‟intervallo considerato ha derivata diversa ad f(x).
• se in tutti i punti dell‟intervallo, tranne che in uno ha derivata diversa
ad f(x).
• se in un solo punto dell‟intervallo ha derivata uguale ad f(x).
8) ∫
•
•
•
•
9) ∫
•
•
• 0
• 2
10) Trovare se esistono i punti di massimo relativo e di minimo relativo della funzione y=x3 +7x2 In tutto il suo campo di esistenza
• non esistono punti di minimo, né di massimo.
• x = 0 punto di massimo, x = -14/3 punto di minimo.
• x = - 14/3 punto di massimo, x = 0 punto di minimo.
• esiste solo un punto di flesso
79
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 1. Sono fonti di diritto internazionale:
o Le leggi costituzionali
o I trattati e le norme del diritto comunitario
o Gli usi e le consuetudini
o I decreti legislativi
2. Sono fonti del diritto comunitario
o Le leggi ordinarie
o I decreti legge
o Le direttive e le consuetudini
o I regolamenti e le direttive
3. I regolamenti UE
o Sono direttamente applicabili negli ordinamenti degli stati UE
o Devono essere recepiti negli ordinamenti degli stati UE
o Non sono subito esecutivi
o Vengono attuati con decreti legislativi
4. L‟OMT ha approvato
o La Convenzione sul contratto di viaggio
o Il regolamento europeo sull‟overbooking
o Il codice mondiale di etica del turismo
o La direttiva sui viaggi organizzati
5. Il Trattato di Lisbona
o Ha attribuito all‟‟Ue competenze specifiche in materia di voli low cost
o Ha attribuito all‟‟Ue competenze specifiche in ambito turistico
o Non prevede interventi significativi in ambito turistico
o Ha attribuito all‟‟Ue competenze specifiche al fenomeno dell‟overbooking
6. La direttiva sui viaggi tutto compreso:
o Garantisce la tutela delle imprese di viaggi
o Garantisce la tutela di tutti i turisti
o Garantisce la tutela dei turisti che prenotano e acquistano package-tor
o Non prevede alcuna tutela
80
7. L’overbooking consiste:
o Nella pratica di limitare le prenotazioni aeree
o Nella pratica di cancellare i voli aerei
o Nella predisposizione di voli charter in sostituzione dei voli di linea
o Nell‟accettazione di prenotazioni in eccesso
8. In caso di overbooking, se viene offerto un volo sostitutivo in classe
superiore la differenza di prezzo è:
o A carico dell‟assicuratore
o A carico del vettore
o Divisa a metà tra il vettore e il turista
o A carico del turista
9. Il Codice ECTAA/HOTREC regolamenta
o i casi di overbooking
o i contratti alberghieri
o i contratti di viaggio
o tutti i contratti relativi a servizi turistici e ristorativi
10. I contratti di viaggio in Italia sono disciplinati dal:
o codice del turismo
o codice civile
o codice del turismo
o regolamento europeo sull‟overbooking.
81
ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA
1 Il vegetarismo vegan è caratterizzato:
Dall‟assunzione di alimenti vegetali, latte e formaggi
Su alimenti vegetali biologici
Dall‟esclusivo consumo di alimenti crudi
Dall‟esclusione di qualsiasi alimento di origine animale
2 Il pasto maggiormente consumato fuori casa è:
Coffee break
La prima colazione
Il pranzo
La cena
3 Fanno parte della ristorazione tradizionale:
Ristoranti, pizzerie, osterie, trattorie
Ristoranti, fast food, osterie
Free-flow, fast food, pizzerie
Trattorie, pizzerie, free-flow
4 Il catering industriale è:
Rivolto a un consumo collettivo di un determinato gruppo di persone
Aperto al pubblico dove il cliente paga subito il corrispettivo della sua
consumazione
Rivolto a un gruppo di persone dove pagano il corrispettivo prima del
consumo
Rivolto al singolo individuo
5 La cucina satellite è:
Una cucina aperta al pubblico
Una cucina industriale
Una piccola cucina d‟appoggio dislocata vicino al punto di distribuzione dei
pasti che serve per riscaldare o finire di cuocere
Una cucina veloce che si rivolge a chi deve pranzare fuori casa
82
6 La ristorazione sociale riguarda:
La ristorazione tradizionale, neo ristorazione,
La ristorazione sanitaria, scolastica, alberghiera
La ristorazione sanitaria, scolastica, aziendale
Neo ristorazione, ristorazione aziendale, sanitaria
7 Quali sono le tipologie di locali in più forte crescita:
Neo ristorazione
Ristorazione tradizionale
Ristorazione alberghiera
Ristorazione sanitaria
8 Sanificare l’ambiente significa:
Pulire l‟ambiente
Detergere o disincrostare l‟ambiente
Detergere, disincrostare e disinfettare l‟ambiente
Pulire, disinfettare
9 Il sistema HACCP serve a:
Identificare, valutare e controllare i potenziali pericoli
Verificare che il prodotto non sia potenzialmente pericoloso
Controllare il processo di produzione
Controllare e verificare l‟ambiente
10 Un punto critico di controllo è:
Una zona della cucina dove avvengono lavorazioni critiche
Un procedimento o una fase operativa oggettivamente controllabile
Un documento del sistema HACCP
Un punto critico che deve essere controllato per eliminare-prevenire eventuali
contaminazioni
83
INGLESE
Read the text and answer the questions
Read the following text and then answer the questions
In the last 20 years researchers have defined agriculture and food production as
Frankenstein‟s age. Genetic engineering can identify a gene from one species and
transfer that genetic information into another organism, therefore giving the second
gene another characteristic.
In the countries where these products are produced and sold, specific government
agencies have been established in order to ensure the safety of these products. Before
any food is put on the market, it must go to a process that is strictly regulated by a
government agency.
1. What can genetic engineering do with gene information? (1.50 mark)
2. Why are there specific government agencies for genetically modified products?
(1.50 mark)
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