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Conciliazione famiglia-lavoro: opportunità e benefici per le imprese
Brescia, 8 ottobre 2013 Dott.ssa Alessia Coeli
Indice
1. Lo scenario: verso un nuovo modello
2. Il ruolo dell’impresa
3. La conciliazione famiglia-lavoro
4. Alcune esperienza
5. Concludendo: conciliare conviene?
Conciliazione: perché adesso?
VALORI PERSONALI • Realizzazione di sé e diritto alla libertà individuale • Pari opportunità e valorizzazione delle diversità
• Valore della persona e della famiglia • Nuovi bisogni emergenti (lavoro, sviluppo personale, maternità/paternità, cura anziani)
CFL
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DRIVER SOCIO-POLITICI • Crisi economica internazionale • Crisi del Welfare in Italia
o -6,1% tasso natalità (1991-2011) o +56,2% indice di vecchiaia
(1991-2011) o 52,3% l’indice di dipendenza strutturale o 46,4% occupazione femminile
(media Eu 27 58,6%) o 27% abbandona dopo 1°figlio o 30,1% disoccupazione giovanile
(media Eu 27 22,3%)
• Peso contratti integrativi di II livello • Aumento pressione migratoria • Nuove tipologie familiari
CULTURA D’IMPRESA • Crescita della pressione competitiva • Valorizzazione capitale umano quale
leva strategica • Centralità di: o Soddisfazione dipendenti
Fidelizzazione e attrazione talenti o Propensione a consigliare il posto di
lavoro o Commitment e spirito di squadra o Performance
(> produttività e < costi)
• Si allarga perimetro accountability • Corporate citizenship • Nuovi modelli organizzativi
Modello di assistenza al bisogno
Logica di attivazione della capacità organizzativa e della responsabilità di
individui e comunità
L’affermazione del benessere sociale è distribuita tra lo stato, il mercato, la
famiglia e i corpi intermedi Comprende dunque l’intervento
pubblico ma anche quello privato
Welfare state
Intervento dello Stato nella protezione dei cittadini attraverso le
politiche sociali Rappresenta solo la parte pubblica della protezione dai rischi sociali
Welfare mix – Welfare society
Da Welfare state a Welfare society
Sindacati
Terzo settore
PA
Imprese
Stato
App
rocc
io
unid
irezi
onal
e
App
rocc
io
bidi
rezi
onal
e
PRIMA DOPO
Centralità della persona
(differenziazione e personalizzazione)
Sensibilizzazione della comunità
locale sul tema (PA)
Condivisione delle responsabilità tra gli attori sociali (PA, vertice
aziendale…)
Non sostituzione dell’attore pubblico ma funzione integrativa
nella risposta ai bisogni e complementarietà di posizione
Promozione della partecipazione
e delle reti sul territorio
Verso un nuovo modello di welfare society
Famiglia
Persona
Valore della cittadinanza
Superamento dell'approccio risarcitorio intervento anticipatorio del bisogno stimolo a comportamenti e stili di vita responsabili
Coinvolgimento attivo e responsabilizzazione dei diversi soggetti della società civile
Sostegno all'iniziativa e all'azione del cittadino nel cercare una risposta ai propri bisogni
Viene meno il concetto "cittadino-cliente"
Intervento della Pubblica Amministrazione
Ruolo del Terzo Settore
Necessità di coinvolgere altri attori della società
Verso un nuovo modello di welfare society
Responsabilità condivise
Approccio preventivo
Empowerment della persona
Indice
1. Lo scenario: verso un nuovo modello
2. Il ruolo dell’impresa
3. La conciliazione famiglia-lavoro
4. Alcune esperienza
5. Concludendo: conciliare conviene?
La ragione d’essere dell’impresa
Soddisfacimento delle attese sociali
Attrazione delle risorse con certe
prospettive di ricompensa
Soddisfacimento dei bisogni del mercato
Produzione di adeguati flussi
di reddito
Produzione di un “sistema di prodotto”
competitivo
Fonte: Airoldi-Brunetti-Coda (1993)
I circuiti di successo
Successo reddituale
Successo competitivo
Successo sociale
Fonte: Airoldi-Brunetti-Coda (1993)
Filantropia vs Management?
RETRIBUZIONE
FLESSIBILITÀ BENEFIT
FORMAZIONE SERVIZI
…
GESTIONE SVILUPPO E CRESCITA
NO FILANTROPIA MA MANAGEMENT!
da…a
da…a
Indice
1. Lo scenario: verso un nuovo modello
2. Il ruolo dell’impresa
3. La conciliazione famiglia-lavoro
4. Alcune esperienza
5. Concludendo: conciliare conviene?
Che cos’è la conciliazione?
L’insieme di iniziative messe a disposizione dall’azienda su
base volontaria a integrazione delle misure già previste
(ovvero a compensazione di quelle non ancora introdotte)
dalla legislazione in materia di lavoro e politiche sociale.
Una risposta efficace deve saper soddisfare le esigenze
personali e familiari dei lavoratori (tenendo conto dei diversi
ruoli e fasi del ciclo di vita) contestualizzandole all’interno
della vision e degli obiettivi aziendali.
Sono oggi oggetto di accordi sindacali di secondo livello.
La conciliazione al cuore della CSR
CONCILIAZIONE • Flessibilità degli orari (in entrata
e uscita, banca delle ore, ecc.) • Asilo aziendale • Telelavoro per situazioni
contingenti • Job sharing • Assistenza sanitaria integrativa • Attività ricreative • …
CULTURA ed ENGAGEMENT • Salute, sicurezza • Diversity management • Mobility management • Azionariato ai dipendenti • Volontariato d’impresa • Formazione e sviluppo • …
PLANET
Sustainable
Bearable Viable
Equitable PEOPLE PROFIT
14
Conciliazione: quali leve a disposizione?
Cura
Time saving
CU
LTUR
A
ORGANIZZAZIONE
FINANZA
Welfare aziendale
Luoghi di lavoro
Tempi di lavoro
Formazione
Comunicazione
Retribuzione Benefit
SER
VIZI
Flessibilità orario di lavoro Ferie a ore …
Telelavoro Trasferimenti interni a seconda
di condizioni abitative …
Sensibilizzazione dei dirigenti Tutoring al rientro e alla
gestione difficoltà familiari …
House organ Brochure ..
Le leve Gestione emergenze figli/anziani
Supporto alle ricerca di servizi …
Maggiordomo e concierge Consulenza fiscale …
Stabilizzazione posto lavoro Equità nella retribuzioni …
Borse di studio Auto/Mensa aziendale …
Conciliazione: valore condiviso
COLLABORATORI
• < stress, patologie ansiogene e depressive, disturbi
• > soddisfazione familiare rapporti interpersonali sul lavoro
• > concentrazione e impegno sul lavoro
• < ritardi e giorni assenze
• > senso di appartenenza, identificazione e fedeltà all’azienda
• > performance individuale e di gruppo
AZIENDA
• < livelli assenteismo e turnover
• > rientri dal congedo
• > clima aziendale
• > capacità di reclutamento e fidelizzazione delle risorse umane
• > percorsi di carriera interni
• > soddisfazione dei partner economici
• > produttività e qualità
• > reputazione
• Effetti positivi sulla gestione delle RU
COMUNITÀ E SISTEMA DI WELFARE
• miglior welfare territoriale
• > occupazione femminile, giovanile e, oggi, over 50
• > tasso di natalità
• > capitale sociale (relazioni, ecc.)
• > coesione territoriale
Indice
1. Lo scenario: verso un nuovo modello
2. Il ruolo dell’impresa
3. La conciliazione famiglia-lavoro
4. Alcune esperienza
5. Concludendo: conciliare conviene?
- Sviluppo delle persone (Laboratorio manageriale, Progetto giovani, coaching, ecc.)
- Bilanciamento vita lavorativa e famigliare (XXX per le famiglie, ferie a ore, congedi integrativi...)
- Qualità dell’ambiente di lavoro (Progetto chiavi rosa…)
> patto di fiducia > senso di appartenenza > identificazione con i valori > condivisione degli obiettivi < turnover e assenteismo > motivazione > efficienza
> soddisfazione < stress > coinvolgimento e senso di
appartenenza > equità e giustizia > senso di appartenenza
Esigenza di: -migliorare continuamente la qualità
dell’ambente di lavoro -promuovere un’immagine di azienda che
valorizza le competenze, flessibile e familiarmente responsabile
Esigenza di: - favorire il riconoscimento
delle diversità e dei bisogni individuali -conciliare la vita familiare con la vita
lavorativa
Sintesi… «Sintesi socio-economiche»: settore trasporto
− Part time orizzontale e verticale − Tre ore settimanali gratuite di stiro professionale
realizzato da artigiane locali
< Turnover > Qualità del servizio > Produttività > Redditività
< Stress > Soddisfazione > Senso di appartenenza > Posti di lavoro
Esigenza di diminuire il turnover
Esigenza di conciliare lavoro e famiglia
Sintesi…
«Sintesi socio-economiche»: settore acconciature
Esigenze dei disabili
Strategia di differenziazione basata su funzionalità e valori estetici
Cucina per disabili con valori di design
Estensione al segmento
giovani famiglie
• Sviluppo di un nuovo business
• Incremento di volumi e redditività
• Reputazione e visibilità a livello nazionale e internazionale
Soddisfazione di bisogni materiali e immateriali dei disabili
Sintesi… «Sintesi socio-economiche»: settore mobili
Indice
1. Lo scenario: verso un nuovo modello
2. Il ruolo dell’impresa
3. La conciliazione famiglia-lavoro
4. Alcune esperienza
5. Concludendo: conciliare conviene?
Implementare
programmi aziendali di
conciliazione
conviene, perché si
tratta di un agente
catalizzatore della
performance
individuale e, al
contempo, di quella
dell’azienda
Si, conciliare conviene!
• Non tutte le misure producono i medesimi risultati Ogni misura genera esiti caratteristici. Complementarietà e interrelazione tra
le diverse misure.
• Risultati non sono generalizzabili Influiscono una pluralità di variabili: individuali; organizzative;
programmatiche e di contesto.
• Gap nell’implementazione Non scontato effettivo utilizzo e conseguente miglioramento della qualità
della vita familiare e lavorativa. La cultura organizzativa è un fattore
decisivo.
Le principali questioni aperte
Il percorso di progettazione e implementazione
Grazie!
Alessia Coeli Responsabile Innovazione sociale e Welfare UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società Via San Vittore, 18 – 20123 Milano Tel +39 02 72345199 alessia.coeli@unicatt.it
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