Convegno Indicatori di Qualità del Servizio Sanitario nella Regione Veneto Il significato della...

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ConvegnoIndicatori di Qualità del Servizio Sanitario nella Regione

Veneto

Il significato della ricerca ARSS

F. Antonio CompostellaDirettore ARSS

Mestre, 30-11-2006

Programma del ConvegnoPremesse

Finalità

Classificazione degli indicatori

Metodi

Risultati

Conclusioni e Prossimi passi

Premesse

Straordinaria evoluzione delle basi

scientifiche e tecnologiche della

medicina

Stato di salute mai così positivo

Contesto: Progresso

Rapida evoluzione dei sistemi sanitari

Accumulo di conoscenze

Ampia variabilità negli studi sui

processi ed esiti in sanità

Contesto: Complessità

Contesto: Il modello veneto della qualità

• La Regione promuove la qualità dell’assistenza sanitaria, socio sanitaria e sociale.

• La Regione provvede affinché l’assistenza sia di elevato livello tecnico-professionale e scientifico, sia erogata in condizioni di efficacia ed efficienza, nonché di equità e pari accessibilità a tutti i cittadini e sia appropriata rispetto ai reali bisogni di salute, psicologici e relazionali della persona

Definizioni di Qualità

Clinica: processi e risultati dell’assistenza erogata dai clinici ai pazienti

Sistemica: grado con il quale i servizi sanitari erogati ad individui e popolazioni aumentano la probabilità di risultati di salute desiderati e

sono conformi con la conoscenza professionale corrente

(Institute of Medicine)

PERCHE’ MIGLIORARE LA QUALITA’

UN SISTEMA/SERVIZIO SANITARIO ORIENTATO ALLA QUALITA’ DA’ AI PAZIENTI

CIO’ CHE VOGLIONO E DI CUI HANNO BISOGNO AI COSTI PIU’ SOSTENIBILI

OVRETVEIT, 1992

La cultura della Q è il nuovo paradigma della Medicina.

Contesto: Politiche regionali per la qualità del sistema

– Legge Regionale 22/2002: creare le condizioni strutturali, organizzative, professionali, direzionali per migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema; ovvero passare dai sistemi di Q alla Q del sistema.

– Promozione del Governo clinico: quale strumento per ricercare efficienza ed efficacia a livello del trattamento di diagnosi e cura del singolo utente.

– Health Technology Assessment.

La L.R.22/2002, attraverso i processi di autorizzazione all’esercizio e di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali, pubbliche e private del

SSSR, rappresenta lo strumento per attivare e poi consolidare un

processo di miglioramento continuo della Qualità delle strutture e dei servizi

centrato, oltre che sull’efficienza e l’economicità (sostenibilità),

sulla efficacia dei processi gestionali e delle prestazioni (esiti)

e sulla possibilità di monitorare, misurare (indicatori) e implementare questi miglioramenti.

Contesto: Obiettivi della L.R. 22/02

Misurazione della Qualità

Approccio clinico tradizionale:

giudizio professionale implicito

applicato a casi individuali da

parte di singoli clinici

Metodi complementari

Espliciti (standard e criteri):• Processo

• Esito osservato rispetto all’atteso

• Capacità: strumenti utili e pratici mutuati da settori non-sanitari

• Opportunità: tecnologia informatica

(data base)

• Attitudini: accresciuto interesse dei clinici per le informazioni su processi ed esiti

della propria attività

Basi della misurazione

Gestire un sistema

implica

la misurazione delle sue componenti (Risorse/Sostenibilità - Processi - Prodotti –

Risultati) decisioni sulla allocazione delle risorsel’adozione di strategie di miglioramento

continuo della qualità

Misurazione e strategie di miglioramento continuo hanno indotto progressi importanti nei processi e

negli esiti dei sistemi sanitari

Finalità

Facilitare la presa di decisioni in

ambito ospedaliero e territoriale del SSR

Veneto, mettendo a disposizione indicatori

validi, affidabili ed utili all’identificazione di

possibili situazioni di eccellenza o

criticità

Sostegno a decisioni

• strategiche Regionali: definizione priorità, formulazione e valutazione politiche e programmi

• locali, immediate, incrementali

Formulare e adottare

strategie

razionalied esplicite

Miglioramento del SSR

Misurare e documentare risultati

• Efficacia

• Sicurezza

• Accesso

• Soddisfazione

• Efficienza

• Equità

Informare

•Evidenza •Modelli di strategie efficaci

Organizzazioni destinatarie degli indicatori

• Regione • ULSS/AO • Ospedali• Dipartimenti e U.O.• Distretti• Dipartimenti di prevenzione• MMG/PLS

Indicatori di Qualità AHRQ

Basati su dati di routine (SDO) senza linkage ad altri archivi

Strumenti di screening

Premessa di analisi più approfondite basate su cartelle cliniche o raccolta di dati ad hoc

Classificazione Indicatori di Qualità AHRQ

Ospedalieri • Mortalità per procedure• Mortalità per diagnosi • Associazione

volume/mortalità per procedure

• Utilizzo di procedure

Territoriali • Tassi di ospedalizzazione per patologie sensibili all’assistenza territoriale (ospedalizzazioni evitabili)

Confronto

Indicatori di qualità elaborati in ambito nazionale ed

internazionale

Conclusioni

Impossibile apprendere e migliorare senza analisi:

data are friends

Indagine scientifica applicata riguardo la qualità delle prestazioni erogate

Uso dell’evidenza per il miglioramento dei processi e degli esiti

• NON l’identificazione di risultati negativi raggiunti nel passato

• NON giudizio o assegnazione di colpe

• MA strumento per il monitoraggio e la valutazione della Q dei servizi, per capire dove intervenire per migliorare (lavorando assieme)

• Strumento per la Responsabilizzazione

Miglioramento qualità

=

Miglioramento dei processi

=

Predizioni più consistenti

Rischi della misurazione

Cattivo uso delle informazioni può crearedanni seri

• resistenza all’interpretazione e alle decisioni

• clima scettico, ostile e punitivo • rifiuto di intervenire su pazienti più gravi

• attenzione diretta alle questioni monitorate

• manipolazione dei dati

Strategia di comunicazione

• Mantenere l’anonimato sulle strutture

• Presentare i risultati alle Ulss/AO, Ordini dei Medici, Società Scientifiche e Associazioni dei medici discutendone le implicazioni in ambienti “protetti”

• Progressiva crescita di fiducia reciproca tra analisti e utilizzatori

Il successo dipende anche dall’adozione diquesti metodi nelle strutture interessate, il che implica

il trasferimento della capacità di

• utilizzare questi strumenti di analisi,• interpretare gli indicatori,• prendere decisioni adeguate, • monitorare i risultati, inclusi effetti imprevisti

Prossimi passi

Coinvolgimento di altri attori

i. Tavolo di lavoro ARSS/attori del Sistema per le strategie d’uso

ii. Analizzare risultati insieme ad amministratori (Regione, Ulss) e clinici (società scientifiche, OdM) promuovendo la collaborazione tra diverse discipline, professionalità e ruoli manageriali

ii. Formare team multi-disciplinari a livello di aree vaste capaci di elaborare e/o intepretare e utilizzare autonomamente indicatori di qualità

Possibili strategie per il SSR

I. Centralizzare interventi complessi per i quali esiste evidenza di una forte associazione inversa tra volume e mortalità

II. Ridurre diseguaglianze nell’accesso e utilizzazzione di alcuni servizi

Ringraziamenti

Dr Fernando Alitto, cardiologo Dr Pier Paolo Benettollo, Direttore SanitarioDr.ssa Patrizia Benini, Direttore SanitarioDr Gianpaolo Braga, Vice-Direttore CORITDr Domenico Mantoan, Direttore Presidio Ospedaliero Dr Matteo Rebonato, primario chirurgia Dr Michele Tessarin, Direttore Presidio Ospedaliero Dr Andrea Tramarin, infettivologo, economista sanitario

Servizio Sistema Informativo Socio-sanitarioRegistro Tumori del VenetoIstat Nazionale

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