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Trento, venerdì 15 settembre 2017
Dal Life+TEN: la nuova strategia di gestione di Rete Natura 2000
dott. Claudio FerrariPAT – Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette
Le aree protette del Trentino
Natura 2000
1
Le aree protette del Trentino
Le aree protette del Trentino
DIRETTIVA HABITAT3. considerando
“… la presente direttiva, il cui scopo principale è promuovere il mantenimento della biodiversità, tenendo conto al tempo stesso delle esigenze economiche, sociali, culturali e regionali, contribuisce all’obiettivo generale di uno sviluppo durevole; il mantenimento di detta biodiversità può in taluni casi richiedere il mantenimento e la promozione di attività umane.”
Le aree protette del Trentino
Le aree protette del Trentino
DIRETTIVA HABITAT
Art.3. è costituita una RETE ECOLOGICA EUROPEA coerente di zone speciali di conservazione (ZSC) …
Art. 6: gli Stati membri stabiliscono le MISURE DI CONSERVAZIONEnecessarie…
Art. 8: Prioritized Action Framework (P.A.F.)
NATURA 2000 IN TRENTINO
Estensione
176.182 ha
28,37%
Numero di aa.pp.:
135 ZSC designate
19 ZPS
4
NATURA 2000 NEL 2007
NATURA 2000 = ostacolo
CONSERVAZIONE = scelta calata dall’alto
Crisi di rigetto
poco consensopoche risorse
poca tutela
LA L.P. 23 MAGGIO 2007, N.11
La L.P. 11/07 affronta questa situazione tramite le “Reti di Riserve” che
• traducono in termini istituzionali il concetto di rete ecologica e di coerenza di cui parla la direttiva Habitat
sulla base di tre principi:
- Sussidiarietà responsabile- Integrazione delle politiche di conservazione e sviluppo socio-economico
- Partecipazione
6
2007-2011: LE PRIME RETI,
Brentonico e Trento
due rischi evidenti:
• 1. in assenza di un disegno chiaro a livello provinciale: rischio di uno sviluppo disordinato e disorganico delle reti
• 2. senza dotazione finanziaria: uno strumento sulla carta?
Approccio fortemente orientato alla conservazione attiva
Emerge una evidente contraddizione gestionale:
la conservazione attiva richiede capillare conoscenza del territorio e degli
attori = gestione centralizzata
2010: MISURE DI CONSERVAZIONE
8
IL PRIMO P.A.F.
• Necessità di spesa: 12 MLN €
• poche risorse finanziarie PAT
• ASSENZA DI MISURE EFFICACI sul PSR 2007-13
rischio di un programma irrealizzabile
9
2012 - IL PROGETTO LIFE+ T.E.N.
(Trentino Ecological Network)
•un modello gestionale innovativo di Rete Natura 2000 su scala regionale, basato sulle Reti di Riserve;
•un programma di conservazione attiva di lungo periodo su scala regionale (nuovo P.A.F.)
LA STRATEGIA
11
CONOSCERE SENSIBILIZZARE
INTEGRAREPROGRAMMARE
1. CONOSCERE:LE AZIONI PRELIMINARI
• Banca dati (protocollo d’intesa con musei, parchi e reti)
• Webgis
• Priorità di conservazione
• Linee guida:
– gestione di habitat e specie
– piani di monitoraggio
– piani di gestione delle reti di riserve
12
• Rete ecologica
C2 - Carta della connettività ecologica
LA RETE ECOLOGICA DEL TRENTINO
GLI A.T.O. E LA PIANIFICAZIONE
DELLA RETE ECOLOGICA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
12
11
13
141- baldo2- bondone3- cembra4- sarca5- ledro6- dx fiemme7- fassa8- noce9- chiese
10- lessini11- brenta12- lagorai13- vallagarina14- alta val di non
14
2. PROGRAMMARE: GLI “INVENTARI”, IL CUORE DEL PROGETTO
Partecipazione non come fatto emotivo o di consenso ma per raccogliere conoscenza e alleanze
Occasione straordinaria di informazione, sensibilizzazione e maturazione di processi culturali di consapevolezza e responsabilità
“Sdoganamento” della tutela della biodiversità: non più impedimento, né un’opzione come un’altra ma un impegno imprescindibile
Processi dal basso, con Amministratori, per la costituzione di nuove reti di riserve
n. Comuni coinvolti
76/178
a. DAGLI INVENTARI ALLE RETI DI RISERVEIL PRINCIPALE RISULTATO DEL TEN
1
2
3
4
6
6
7
9
8
10
1- baldo2- bondone3- cembra4- b. sarca5- a.sarca6- ledro7- dx fiemme8- fassa9- noce
10- chiese
5
7
b. DAGLI INVENTARI ALL’INVENTARIO
GENERALE
14 INVENTARI
+ PIANI DI PARCO
+ INVENTARI EXTRA A.T.O. =
“INVENTARIO GENERALE”
Inventari: Programmi partecipati delle azioni di tutela attiva e di connettività, pensata in una logica di rete ecologicavalidi per 12 anni (4 trienni)
17
I GESTORI DI NATURA 2000:
le reti di riserve
99 ZSC
74% dei siti di Rete Natura 2000
Sup. Natura 2000: 59336 ha (34%)
I GESTORI DI NATURA 2000:
i parchi
18 (9 ZSC interne 9 ZSC
Limitrofe)
Totale sup. 112.997 ha
64 % di Rete Natura 2000 (in
sup.)
18 ZSC
Totale sup. 3.298 ha
2% della sup di Rete Natura 2000
I GESTORI DI NATURA 2000:
il Servizio Aree Protette
20
DALL’INVENTARIO GENERALE AL P.A.F.
CONDIVISO (dal punto di vista del metodo)
ATTUABILE (dal punto di vista gestionale)
PLAUSIBILE (dal punto di vista finanziario)
Base per l’aggiornamento del PAF della Provincia autonoma di Trento
21
3. INTEGRARECONSERVAZIONE E SVILUPPO
Il “tavolo dell’integrazione”: agricoltura e turismo
22
• Creare un prodotto turistico sostenibile di sistema, basato sui principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), pervalorizzare la “specialità” delle aree protette anche nelle modalità di fruizione turistica
a.TURISMO
STRATEGIA TurNat E CETS
+ PARCHI23
TRENTINO MARKETING:
UNA COLLABORAZIONE NUOVA
b. AGRICOLTURA:
IL NUOVO PSR 2014-2020
LE NUOVE MISURE PER LE AREE PROTETTE E LA BIODIVERSITA’ BUDGET €
Misura 4.4.3 Investimenti non produttivi per la biodiversità 3.100.000
Misura 7.5.1 Investimenti per la fruizione e per il turismo sostenibile 2.600.000
Misura 7.6.1 Azioni per i monitoraggi e la sensibilizzazione 800.000
Misura 16.5.1 Progetti territoriali collettivi (misure agroambientalipianificate attraverso processi partecipativi)
1.835.000
Misura 7.1.1 Piani di gestione Natura 2000 500.000
TOTALE 8.835.000
I PIANI DI GESTIONE DELLE RETI
•
Azioni da inventario
Azioni da CETS
Piani di gestione
Programmazione finanziaria
triennale
formalizzazione
attuazione
27
e infine
4. SENSIBILIZZARE
• Reti, strumento di nuova educazione ambientale
28
Per la sua esperienza personale, il tema della salvaguardia della natura e dell’ambiente è:
75%
24%
1% 0% 0%0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
molto importante importante poco importante per nulla importante (n.r.)
INDAGINE ISPAT 2017
Ha mai sentito parlare del termine biodiversità?
54%
35%
10%
0%
37% 37%
26%
0%
30% 30%
39%
1%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
ne ha sentitoparlare e sa di cosa
si tratta
ne ha sentitoparlare, ma non sa
bene di cosa sitratta
non ne ha maisentito parlare
(n.r.)
PAT (2017)
IT (2015)
EU (2015)
Fonti: Indagine ISPAT 2017, Eurobarometro 2015
INDAGINE ISPAT 2017
TN
Pensa che il deterioramento della natura e il declino e possibile estinzione delle specie animali e vegetali avrà un effetto su di Lei personalmente?
16%
22%
55%
4% 3%
23%
32%35%
5% 5%
23%
35%33%
6%3%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Sì, nepercepisce già
l’effetto
Sì, avrà effettosu di lei ma nonora, più in là nel
tempo
No, nonpersonalmentesu di lei, ma
sulla prossimagenerazione
No, non avràalcun effetto
(n.r.)
PAT (2017)
IT (2017)
EU (2015)
Fonti: Indagine ISPAT 2017, Eurobarometro 2015
INDAGINE ISPAT 2017
TN
Quanto ritiene importante che le Aree protette svolgano le seguenti attività?
84%
64%
71%73%
69%71%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Educazioneambientale
Partecipazione Ricerca emonitoraggio
Turismo sostenibile Mobilità sostenibile Regolamentazione
INDAGINE ISPAT 2017
LA DIRETTIVA HABITAT
77,30%73,60%
69,10% 69,10%65,50%
58,20%54,60%
51,80%47,30%
36,40%
47,30%
36,40%32,70%
38,20%
19,10%21,80% 23,60% 25,50% 23,60%
33,60%
14,60%11,80%15,50%8,20%
4,60%6,40%3,60%
6,40%10%
2,70%1,80%2,70%
0,00%0,90%1,80%0,90%0,90%1,80% 0,90%0,00%0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%ed
ucaz
ione
ambie
nta
le
conse
rvaz
ione
aree
nat
urali
prote
tte
prote
zion
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ora
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ipris
tino
sent
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mob
ilità
sos
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ile
pro
moz
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prod
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rese
nti
realiz
zazi
one
di
mani
fest
azio
i /ev
enti
molto importante abbastanza importante poco importante per nulla iportante
Fonte: valutazione dell’impatto socioeconomico del LIFE TEN, analisi degli stakeholder
Nella futura attività delle RR come giudica l’importanza delle seguenti azioni?
Buon lavoro. GRAZIEBuon lavoro. GRAZIE
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