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ARCHITETTURA COME IDENTITA’ CULTURALE
DEL MEDITERRANEO
Arch. Francesca Sartogo Presidente
EUROSOLAR ITALIA
Struttura Esecutiva Sezioni Europee Eurosolar
EUROSOLAR Austria
Presidente: RA Dr. Hans-Otto Schmidt
EUROSOLAR Bulgaria Presidente: Venelin Pavlov
EUROSOLAR Czech Republic Presidente: Milan Smrz
EUROSOLAR Denmark
Presidente: Dr. Preben Maegaard
EUROSOLAR France
Presidente: Paul Coste
EUROSOLAR Germany Presidente: Axel Berg
EUROSOLAR Hungary
Presidente: Judit Rónai
EUROSOLAR Italy
Presidente Francesca Sartogo
EUROSOLAR Luxemburg
Presidente: Henri Kox
EUROSOLAR Spain
Presidente: Dr. Josep Puig
EUROSOLAR Turkey Presidente: Prof Dr Tanay Sidki Uyar
EUROSOLAR Ukraine
Presidente Stepan A. Kudvya
EUROSOLAR Russia Presidente Zhores Alferov
Presidente onorario
Vice Presidenti
Dr. Hermann Scheer, Membro Parlamento Repubblica Federale Tedesca
Dr. Josep Puig
Prof. Dr. Tanay Sidki Uyar
Pubblicazioni recenti
Presidente
Prof. Peter Droege
Board of Trustees
Preben Maegaard Wolfgang Hein
Milan Smrz
Prof. Federico Butera
Dr. George Kekelidze
Prof. Stepan Kudria
Dr. Jeremy Leggett
Dr. Harry Lehman
Francesca Sartogo
European Association for Renewable Energies Sezione Italiana Attività
arch. Francesca Sartogo
Massimo Serafini
Coordinatore Commissione Tecnico Scientifico
Presidente
Vice Presidente
prof. Federico Butera
Consiglieri
arch. Massimo Bastiani prof. arch. Valerio Calderaro prof. arch. Eliana Cangelli arch. Angelica Fortuzzi arch. Patrizia Colletta prof. arch. Elena Mortola Dr. agr. Giovanni Bianchi
PREMIO SOLARE EUROPEO
Premio Speciale a personalità che hanno dimostrato un impegno professionale straordinario nel settore;
P. Dorazio F. Butera, T. Herzog, F. Sartogo S. Los G Grassi G. Silvestrini
Eurosolar trova e apprezza il lavoro innovativo di questi "Pionieri" dell'era solare" fin dalla loro nascita e li sostiene e li sprona con decisione verso lo sviluppo del loro futuro processo evolutivo.
SELEZIONE ITALIA
L’organismo territoriale del nostro ecosistema con cui l’uomo si è dovuto mettere a confronto al momento della sua immissione, ha per ogni luogo diverse caratteristiche dovute:
•da una parte dalle componenti climatiche e meteorologiche, legate alle condizioni di insolazione, al regime dei venti, allo stato della piovosità e delle risorse energetiche del suolo e del sottosuolo;
•dall’altra, dalla forma del disegno nervoso delle altimetrie montane e collinari “il sistema dei displuvi” e dalle vaste aree pianeggianti ove si sviluppano i tracciati dei flussi delle acque, dei fiumi, dei bacini dei laghi, dei mari e degli oceani “il sistema dei compluvi”.
L’alternanza di questi sistemi e la polarizzazione . su vaste aree di “compluvio” formano alcuni “importanti ambiti vallivi” dove condizioni climatiche, fertilità e benessere hanno influito sulla storia dell’evoluzione culturale dell’uomo e delle varie popolazioni, caratterizzando fortemente il loro processo di sviluppo.
L’ORGANISMO TERRITORIALE E L’ INSERIMENTO DELL’ UOMO
L’ECOSISTEMA DEI FIUMI LE GRANDI CIVILTA’
Lungo i grandi fiumi, proprio nelle valli del Gange, dell’Indo, del Nilo e del Tigri e dell’Eufrate, si sono e localizzate le principali antiche “Grandi Civiltà “ che Saverio Muratori chiama Ecumene Culturali Civili : ’ • l’Ecumene Culturale Civile Cinese nell’area dei fiumi Giallo e Azzurro; •l’Ecumene Culturale Civile Indiana sui fiumi Indo e Gange, • l’Ecumene Culturale Civile Europea Mediterranea con: •la Grande Civiltà Egiziana lungo il fiume Nilo, • la Grande Civiltà Mesopotamica tra i fiumi del Tigri e l’Eufrate, • la Civiltà indoeuropea con i popoli Celti sulle rive del Danubio e del Rodano, •e la complessa e varia “Civiltà Mediterranea” lungo il grande lago intercluso costituito dal Mare Mediterraneo.
La “Civiltà Cinese” ha un “impianto seriale”, ed ha la sua caratteristica più importante nel settore strettamente tecnico ed economico, anche se comprende tutti gli aspetti umani, religiosi e
artistici, essi sono visti attraverso un’unica complessità risolutrice tecnica
L’ ECUMENE CULTURALE CIVILE CINESE IMPIANTO SERIALE
l’Ecumene Culturale Civile Cinese nell’area dei fiumi Giallo e Azzurro
L’ECUMENE CIVILE CULTURALE INDIANO IMPIANTO ORGANICO
fonte:”Il pensiero e l’opera” di Saverio Muratori
L ”Ecumene Culturale Indiano” ha un “impianto organico” simbolico, è il mondo dell’etica dove tutto
diventa valore, è il
mondo della filosofia e
della religione.”
L’INDIA E LA SUA GRANDE CIVILTA’
L’Ecumene Culturale Civile Indiano si colloca sui fiumi Indo e Gange
L’Ecumene Culturale Civile Mediterraneo” che coinvolge un mondo molto variegato di popoli e culture ha un forte “impianto individuale” La società è articolata
per individui e l’individuo è il modulo su cui si organizza la
civiltà.
L’ECUMENE CULTURALE CIVILE MEDITERRANEO IMPIANTO INDIVIDUALE
Arte e Architettura esprimono la sua realtà
ed elevano
tutte le sue strutture anche le più semplici al
livello di
“linguaggio civile” nelle loro “regole e coerenze gerarchiche”.
fonte: ”Il pensiero e l’opera” di Saverio Muratori
LA CIVILTA’ DELL’EGITTO
la Grande Civiltà Egiziana si
distribuisce lungo il fiume Nilo
La Civiltà Egiziana propone con una forte
monumentalità il suo messaggio e la sua città dell’aldilà
LA CIVILTA’ DELL’EGITTO IL CULTO DEL SOLE
LA CIVILTA’ GRECA L’IMPIANTO ESTETICO
la Civiltà Greca
La Grecia centra la sua cultura soprattutto sulla sua
espressione “estetica ed artistica”, elevando
anche le semplici strutture della città e dell’edilizia a livello di “linguaggio civile”.
Roma pone l’accento sull’architettura ma anche sulle città
e sul territorio, concentrandosi sul
“diritto” e sulla organizzazione fisica, amministrativa e sociale”, costruendo
la sua “pianificazione” attraverso la
“centuriazione “ che si è dilatata ovunque.
LA CIVILTÀ ROMANA L’ARCHITETTURA E IL TERRITORIO
LA CIVILTÀ ROMANA L’ARCHITETTURA E IL TERRITORIO
Il Mediterraneo è “ Mille cose insieme. non un paesaggio, ma innumerevoli
paesaggi. Non un mare ma un susseguirsi di
mari. Non una civiltà ma una serie di
civiltà accostate le une alle altre…. Il Mediterraneo è un crocevia
antichissimo, da millenni tutto vi
confluisce complicandone e
arricchendone la storia……
(F. Braudel- Il Meditetteneo, lo spazio,
la storia, gli uomini, le tradizioni)
IL MEDITERRANEO LA TIPOLOGIA CLIMATICA DI RIFERIMENTO
LA MATRICE FONDAMENTALE LA TIPOLOGIA CLIMATICA
Annual Precipitation
Average temperature
Annual average frequency of wind direction
Principle winds of the Mediterranean region
I VENTI Tramontana Vento settentrionale invernali e si incanala
lungo le valli meridiane della Alpi centrali verso la Pianura Padana
Maestrale Direzione prev. NO Tra Pirenei e Massiccio centrale e le Alpi sudoccidentali
Bora Soffia da NE sul mare Adriatico verso la Pianura Padana
Levanter- Vendavel Soffiano
alternativamente attraverso lo stretto di Gibilterra
Scirocco vento forte caldo merid.
e sud orientale dal
deserto Libico verso il Mediterraneo centrale,
lungo canale di Sicilia e
Ionio
Libeccio Vento moderato caldo
sud-occidentale dai
deserti del grande Erg Orientale, verso il Mediterraneo centrale
What are hot and warm climates?
HUMID COLD CLIMATE COLD POLAR CLIMATE HUMID TROPICAL CLIMATE HUMID WARM CLIMATE DRY CLIMATE
Df NO DRY SEASON Dw DRY WINTER Ds DRY SUMMER
Et short cool summer long cold winter EF Perpetual frost E cold and unclissified highlands
Af NO DRY SEASON Am SHORT DRY WINTER Aw DRY SUMMER
Cf NO DRY SEASON Cw DRY WINTER Cs DRY SUMMER
Bs Semiarid Bw Arid
Eurosolar Italia President Arch. Francesca Sartogo
IL CLIMA NEI PAESI TEMPERATI E CALDI DIFFERENTI TIPOLOGIE
Strategie efficaci:
•Massimizzare l’accumulo solare •Riduzione delle susperfici esposte a nord, o esposte ai venti prevalenti •Isolamento dell’involucro edilizio •Controllo della ventilazione e ponti termici •Uso di apparecchi per espellere l’aria esaustiva •Localizzazione di porte d’ingresso lontano dagli angoli e dai venti prevalenti •Uso di “spazi filtro termici” a nord e di “serre solari” a sud.
•Uso della massa termica per immagazzinare il calore prodotto dall’accumulo solare
•Sistemi di calcolo e simulazione statici
Zone climatiche latitudini Nord
clima freddo
Il riscaldamento è la richiesta dominante
"A Green Vitruvius“ by The European Commission Dg XVII Energy Architects Council of Europe James&James 1999
Eurosolar Italia Arch. Francesca Sartogo
SISTEMI SOLARI STRATEGIE DIVERSE SECONDO LE ZONE CLIMATICHE
Strategie efficaci:
•Minimizzare l’accumulo solare
•Riduzione delle superfici esposte a sud
•Sistemi di elementi architettonici per schermare la radiazione solare
•Uso di muri e tetti ventilati •Isolamento dell’involucro edilizio e delle coperture
•Controllo della ventilazione e della circolazione del’aria •Sistemi di camini solari o torri del vento per incanalare
le temperature esterne più fresche
•Spazi aperti e ombreggiati dell’edificio o tali da captare i venti prevalenti
•Uso di “spazi filtro” nelle facciate a sud •Uso di sistemi di raffrescamento passivo : ventilazione, radiazione , raffrescamento evaporativo •Uso di “corti” per formare accumulo di aria fresca negli spazi di
pertinenza degli edifici
•Sistemi di “calcolo e simulazione fluido dinamici”
Zone climatiche latitudini Sud
clima temperato, caldo umido e caldo secco necessità di riscaldamento, raffrescamento e luce naturale
"A Green Vitruvius“ by The European Commission Dg XVII Energy Architects Council of Europe James&James 1999
Eurosolar Italia Arch. Francesca Sartogo
SISTEMI SOLARI STRATEGIE DIVERSE SECONDO LE ZONE CLIMATICHE
l’Architettura,
inserita nell’ambiente naturale del “mondo individuale” della
antica Civiltà Mediterranea,
diventa
la “culla” di una “antichissima civiltà”
ma è anche
l’espressione di una particolare
“Architettura Bioclimatica” fondamentalmente rispettosa e integrata nell’ambiente e nelle sue risorse
naturali e rinnovabili.
LA CIVILTA’ MEDITERRANEA L’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA
Marco Vitruvio Pollione I sec a. C.
“ De Architectura” (23-27 a.c.)
PARAMETRI PER L’ ARCHITECTURA
FIRMITAS : La struttura statica dell’edificio
VENUSTAS : La bellezza e la sua struttura nella forma estetica
UTILITAS: La struttura funzionale e del “ comfort” per gli utenti
Spesso i parametri di Vitruvio vengono interpretati in maniera egregia per quanto riguarda
l’organizzazione della struttura statica e delle strutture estetiche, ma poca attenzione viene data
al parametro “ Utilitas”, cioè a quelle componenti intrinseche della struttura dell’edificio e della città e che sono maggiormente delegate al “ Comfort ed al suo Benessere Complessivo”
GLI ANTICHI MANUALI PARAMETRI FONDAMENTALI DELL’ ARCHITETTURA
L’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA 6 CONCETTI FONDAMENTALI
CAPTAZIONE: Dipende dall’involucro, la superficie trasparente, materiali, elemento serra, coefficiente di assorbimento ACCUMULO: Problemi d’inerzia DISTRIBUZIONE: Ripartizione del calore, termocircolazione CONSERVAZIONE: Messa in opera di spazi protetti, uso di isolanti mobili e superfici vetrate PROTEZIONE : Concetto necessario per il nostro clima mediterraneo ; uso della vegetazione come schermo naturale DISPERSIONE: Ventilazione naturale e nessun dispositivo messo in opera per una ventilazione artificiale
Eurosolar Italia- presidente Francesca Sartogo
LA “ DOMUS ROMANA” LA TIPOLOGIA EDILIZIA
L
h ª
N
Facciata in ombra
Percorso in ombra
Facciata in ombra Percorso parzialmente
in ombra
N
Percorso in ombra
h1
h2 ª
h
L
Ricostruzione grafica della
prima formazione della “ domus romana” e
conseguente “casa- corte” italica. Casa a corte con
atrium che ha anche la
funzione di raccolta di
acqua e peristilium, spazio
pià ampio per giardino e
orto
DIRITTO AL SOLE h= h1+ L tga DOMUS ROMANA
Il meccanismo bioclimatico
FIRENZE
Modelli ricostruttivi della “ domus”elementare differenziati a seconda della quantità di costruito, monocellulare o pliricellulare
Modello ricostruttivo di tessuto di “ domus elementari” in serie aperta edificate secondo il tipo portante su percorsi direzionati est- ovest
Modelli ricostruttivi della “ domus elementare” analoghi ai precedenti con distinzione dello spazio recinto ( corte e orto)
Modello ricostruttivo di tessuto di “ domus elementari” in serie chiusa ottenuto alternando il tipo portante e la variante sincronica propria delle fasce di pertinenza su percorsi direzionati est- ovest
IL TESSUTO URBANO LA CITTA’
Eurosolar Italia Arch. Francesca Sartogo
CITTA’ E L’ACQUA
VENEZIA A CITTA’ L’ACQUA ED IL VENTO
PERUGIA
Eurosolar Italia Arch. Francesca Sartogo
L’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA IN ITALIA L’ARCHITETTURA DI ANDREA PALLADIO
"De’ camini usavano gli antichi di scaldare le loro stanze in questo modo. Facevano in camini nel mezzo con colonne, o
modiglioni, che toglievano suso gli architravi sopra i quali era
la piramide del camino, d’onde usciva il fumo, come se ne vedeva uno a Baia appresso la piscina di Nerone; & uno non
molto lontano da Civita Vecchia. E quando non vi volevano
camini, facevano nella grossezza del muro alcune canne, o
trombe, per le quali il calor del fuoco, ch’era sotto quelle stanze saliva & usciva per certi spiragli, o bocche, fatte nella
sommità di quelle canne. Quasi nell’istesso modo i Trenti, gentiluomini vicentini, a Costozza, lor villa rinfrescano l’estate le stanze: perciocché essendo nei monti di detta villa, alcune
cave grandissime, che gli abitatori di quei luoghi chiamano
covoli, & erano anticamente petraie, della quali credo intenda
Vitruvio, quando nel secondo libro, ove tratta le pietre, dice,
che nella Marca Trivigiana si cava una sorte di pietra, che si
taglia con la sega, come il legno. Nelle quali nascono alcuni
venti freschissimi, questi gentiluomini per certi volti
sotterranei, ch’essi dimandano ventidotti; gli conducono alle loro case, e con canne simili alle sopraddette conducono poi
quel vento fresco per tutte le stanze, otturandole e aprendole
a lor piacere per pigliare più e manco fresco secondo le
stagioni. E benché per questa grandissima comodità sia
questo luogo meraviglioso; nondimeno molto più degno di
essere goduto & visto lo rende il carcere de’ venti che è una stanza sotterra fatta dall’eccellentissimo signor Francesco Trento & da lui chiamata EOLIA: ove molti di detti ventidotti
sboccano: nella quale per fare che sia ornata e bella e
conforme al nome, egli ha sparagnato né a diligenza, né a
spesa alcuna”.
Ville di Custozza – Sistema delle grotte
Andrea Palladio, meravigliato da questo sistema, lo descrive nel primo dei suoi Quattro Libri dell’Architettura, quando parla dei camini, con le seguenti parole :
L’ARCHITETTURA BIOCLIMATICA IN ITALIA LA VENTILAZIONE
I sassi di Matera
I trulli di Alberobello Le altane di Venezia
Le torri di Perugia
La ricerca di aria e luce dalle corti e dalle coperture.
L’alternanza degli spazi delle corti hanno reso necessaria la captazione di aria e luce attraverso le altane e per
mezzo di abbaini, camini, serre, verande ecc.. che favoriscono i movimenti convettivi di aria.
L’effetto camino è ottenuto al fine di ottenere un duplice risultato: incanalare i venti e
costringerli ad attraversare l’abitazione creando un flusso d’aria determinato dalla differenza di quota e temperatura.
PIANIFICAZIONE ENERGETICA INTEGRATA: 93% Energie Rinnovabili
1.100 ha TOTALI 120 ha TESSUTO URBANO Zona O Saline 980 ha zona agricola nel Parco del litorale romano
4.800 abitanti esistenti 8.500 abitanti da Piano Particolareggiato
Pianificazione Energetica del nucleo edilizio spontaneamente sorto n° 40 Saline Roma
Arch. Francesca Sartogo – Presidente Eurosolar Italia
Arch. Francesca Sartogo – Presidente Eurosolar Italia
MODELL (A Edilizia esistente
MODELLO B Sviluppo lineare
MODELLO C Sviluppo a “corte”
La “ corte” potrebbe essere: • Protetta dai venti invernali • Aperta positivamente alle brezze estive • Protetta da alcune irradiazioni solari con la creazione di luoghi riparati e raffrescabili durante l’estate • Protetta dal punto di vista dell’inquinamento acustico ed atmosferico • Probabilmente la soluzione più pulita e silenziosa tra tutte le altre opzioni
MICROCLIMA E TESSUTO URBANO
Cambridge Architectural Research Ltd.
K. -Steemers, M. Baker, J. Dubiel, C. Ratti
REBUILD – Renewable Energy for BUILDings in Historical City Centres EU Recite Program
REBUILD – Renewable Energy for BUILDings in Historical City Centres EU Recite Program
REBUILD – Renewable Energy for BUILDings in Historical City Centres EU Recite Program
PRINCIPALI RISULTATI DEL PROGETTO
Integrazione dei sistemi tecnologici e bioclimatici nella struttura storica e architettonica dell’organismo edilizio. Miglioramento dell’impatto ambientale e del confort interno. Riduzione del consumo energetico da 883.827 KWh a 359.116 KWh nel periodo invernale con un risparmio di 524.711 KWh per anno. Riduzione del consumo di elettricità da 88.000 KWh a 67-69.000 KWh per anno attraverso interventi sul “ daylighting” e l’integrazione di pannelli fotovoltaici. La produzione di elettricità raggiunge i 16,2 KWhp di picco di cui 9,6 KWh prodotti da pannelli solari posti sulla copertura dell’impluvium e 6,6 KWh dai moduli fotovoltaici della copertura olografica ottica dell’atrio.
Different umbrella steel structures proposed
Actual state copper bronze surface copper treated surface reflecting surface spreading surface
INTEGRAZIONE FOTOVOLTAICA NELLA “SALA NERVI” PREMIO SOLARE EUROPEO 2008
ENERGIA SOLARE PER IL VATICANO
Produzione: 360.000 Kwh/a - Totale superficie: 1934 mq
INTEGRAZIONE FOTOVOLTAICA NELLA “SALA NERVI” PREMIO SOLARE EUROPEO 2008
Premio al Progetto Italo/Tedesco per il “restauro solare” dell’ “Aula Paolo VI°“ • per il coerente progetto di restauro e di integrazione solare della copertura della
“Sala Paolo VI” della “Città del Vaticano” come “esempio Pilota” della delicata disciplina della “Carta Internazionale del Restauro” per gli Edifici di Alta Qualità Architettonica e Monumentale per l’Europa ed il Mondo intero.
• per l’importante sfida tecnologica e filologica come risultato di una forte volontà politica ambientale e dell’idea progettuale del Governatorato dello Stato della “Città del Vaticano”, di una ricerca attenta e sistematica del progetto preliminare del Prof. Ing. Livio de Santoli, energy manager dell’Università “La Sapienza” di Roma e la realizzazione esecutiva dell’industria tedesca SolarWorld AG. di Bonn.
• per la trasformazione analogica appropriata dell’esistente struttura solare passiva dell’edificio monumentale di Pier Luigi Nervi con una aggiuntiva struttura solare attiva, come “plus valore ambientale” tecnologico e monumentale di elevata produzione energetica.
PREMIO SOLARE EUROPEO 2008
Cerimonie del Premio Solare Europeo ad un “progetto italo tedesco” per il restauro solare dell’Aula Paolo VI nella Città dello Stato del Vaticano: “Pontificia Accademia delle Scienze” novembre 2008 Roma “KfW Bank” dicembre 2008 Berlino
Questa giornata di studio
vorrebbe porre l’accento sulla lettura delle fondamentali radici culturali comuni del “linguaggio dell’architettura”
dell’ antico Egitto e dell’antica Roma,
in un percorso ecologico ed ambientale,
sapientemente tracciato fin dagli anni “50, da Hassan Fathy ,
ed oggi di grande attualità
L’obbiettivo è di ricomporre
L’Ecumene Civile Culturale Mediterraneo estraendo dalle radici culturali, sociali ambientali,
il filo conduttore comune per una continuità storico ambientale del nostro futuro
OBBIETTIVI ARCHITETTURA ARTE E AMBIENTE
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