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Disagi (e silenzi) sulproblema degli storni
Opera mai nata che ora giunge al capolineaa pag. 18
a pag. 18
LATINA
a pag. 23
Aveva contestato il risultato delle
elezioni in cui era candidato
Il caso finisce in Parlamento
Elezioni regionali ok:Tiero perde al Tar
Scandalo Urbania, Latina indignataComune omertoso. I cittadini parlano e chiedono che chi ha coperto adesso paghi
Lo scandalo delle strisce blu mostra che a Latinac’è una linea che divide chi comanda a palazzo e chia quel palazzo paga i tributi ricevendo sempre menoservizi: molti burocrati e politici hanno dissanguato oquanto meno chiuso occhi, orecchie e bocca davantiallo spolpo della città; i cittadini invece, sconcertati,esigono non solo spiegazioni, ma pure riparazione da
parte di chi ha permesso che una società incaricatadi gestire i parcheggi a pagamento “scappasse” con ilmalloppo senza dare nulla al Comune. E senza che ilComune si difendesse, anzi dando ai professionistidella bufala ulteriore corda. Come confermano i tanticittadini che abbiamo intervistato, è evidente che cisono in Comune professionisti del disastro.
da pag. 8
Ok alla proposta del consigliere provinciale Pannone per uno studio epiedmiologicoLa salute dei latinensi sotto esamea pag. 19
Ambiente, Latina tra le peggiori d’Italia
a pag. 20 a pag. 34
CUSANI RICONDANNATO: IL PREFETTO LO SOSPENDE
a pag. 33
Il Presidente della Provincia Cusani è stato sospeso dal Prefetto D’Acunto, che si è basato anche sulparere dell’Ufficio affari legislativi dell’Interno. Ufficio guidato dall’ex Prefetto di Latina Frattasi, cheCusani definì “un pezzo deviato dello Stato”. Deviazioni della sorte...
LATINA
Si studierà la mortalità della popolazione di BorgoMontello e di chi risiede vicino ai siti dismessi
a pag. 22
Escrementi ovunque: il Comune non fa nullaed i privati sono costretti a correre ai ripari
La soluzione temporaneadel buono-pasto da ritiraredall’altra parte della città è impraticabile
Attesa per il nuovo bando
Università:studenti ancorasenza mensa
n. 277 - dal 7 al 20 novembre 2013 - tel. 06.92.76.222 - ilcaffe@mediumsrl.it - GRATUITO
di LATINA
PROVINCIA
a pag. 6
Enrico Tiero
L’intimidazione non ci ferma
Il fondo de ilCaffè
di Stefano Carugno
La Magistratura usata come stru-mento di intimidazione verso ilCaffè. Questa è l'ultima frontieradi farabutti e disonesti annidati inenti e istituzioni, spesso vestitianche con fascia tricolore oseduti su importanti poltrone dinomina politica. Hanno pauradella verità ...
a pagina 4
Assunzioni in famiglia, il M5S chiede chiarezza
La Casa del Combattenterischia di crollare
Addio Metro
Legambiente boccia le politiche ambientali del territorio:
troppi problemi tra rifiuti, smog e scarsa sicurezza stradale
SCANDALO LATINA n. 277 - dal 7 al 20 novembre 20138
Roberto Lessio
A Latina i colori nero e blu sono da sempre con-siderati “fortunati”; non tanto in senso “politico”(che comunque è innegabile), bensì in sensosportivo, visto che sono quelli della locale squa-dra di calcio. Non sono però i colori e la casaccaa strisce della compagine che per la prima voltaè arrivata in serie B nella sua storia, quelli chequi ci interessano. Strisce che, contrariamentealle altre, portano una serie quasi infinita di“sfortune” per le casse del Comune, caratteriz-zate a loro volta da sviste amministrative, di-menticanze e stranezze varie. Ma prima di entra-re nel merito, dobbiamo fare una breve premes-sa per capire meglio la questione.Per legge, quando un’amministrazione pubblicaaffida un servizio in appalto, si deve far conse-gnare dal vincitore un’apposita fidejussione, unasemplice forma di assicurazione a favore dell’en-te, a garanzia del corretto svolgimento dell’ap-palto stesso. Che si tratti della post-gestione diuna discarica, di un traporto di linee locali, di unacquedotto o di parcheggi a pagamento, vistoche quel servizio viene pagato sempre e comun-que dai contribuenti, è più che logico che questiultimi vengano tutelati in tal modo, contro le ina-dempienze contrattuali e i ritardi del gestore.Una volta scattate le penali, ove il gestore stessonon dovesse pagarle, l'ente si trattiene la fidejus-
sione per coprire i mancati introiti. Lo stesso di-scorso vale al contrario in caso di citazione ingiudizio dell’amministrazione da parte di even-tuali creditori. Anche l'ente può risultare ina-dempiente in quegli appalti e per questo tutti i di-rigenti pubblici che approvano le determine diri-genziali hanno a loro volta un’assicurazione,sempre pagata dai contribuenti, che li proteggeeconomicamente (ma non sotto il profilo delleresponsabilità gestionali) dai loro errori ammini-strativi. Rispetto a questa normale regola di buo-na gestione pubblica però, che non richiede par-ticolari competenze specifiche, al Comune di La-tina le “sviste” sono di casa.
CHI COMANDA, SAPEVANel capoluogo pontino nessuno pa-ga per i soldi che non fa incassa-re all'ente, pur dovuti per con-tratto, né per quelli che gli faperdere (vedi ad esempio lascomparsa decreto ingiunti-vo sulle Terme di Fogliano).L’ultima scoperta del gene-re in ordine di tempo, èquella relativa alla vicendaUrbania. A partire dal 2009(in precedenza il servizio eragestito dalla SIS di Perugia) ilComune ha affidato proprio a que-sta società partenopea la gestione e lariscossione dei parcheggi a pagamento.Una gestione che, come più volte ha sottolinea-to Massimo De Simone, Presidente del Comita-to “Bugia Blu” (da non confondere con Metro
Bugia, che si occupa della cosiddetta metropo-litana leggera, sempre a Latina), è stata caratte-rizzata da una serie incredibile di interpretazio-ni a “casaccio”, diciamo così, del codice dellastrada e di altre norme esistenti: strisce blu rea-lizzate in curva, dove ci sono attraversamentipedonali, a ridosso di incroci e semafori, sugliscivoli per disabili o davanti a passi carrabili (ein spazi comunque non indicati nelle tavole digara); multe elevate da personale non autoriz-zato a tale scopo (i cosiddetti “vigilini”); man-cato rispetto dei parametri di legge per i par-cheggi gratutiti che devono essere proporzio-nali a quelli a pagamento; introiti unilaterali de-
gli incassi del gestore salvo sua esclusivarendicontazione postuma agli incassi stes-
si; pagamenti delle spettanze al Comu-ne effettuati sistematicamente in ri-
tardo; piani di rientro delle spet-tanze sui ritardi di quei paga-menti del tutto assenti dal rela-tivo bando di assegnazione delservizio; mancata applicazio-ne delle penali stesse per taliritardi (erano previsti 100 eu-ro per ogni giorno oltre la data
di scadenza del pagamentomensile) e che invece erano esi-
stenti nello stesso bando, ecc.
COMUNE CIECO, SORDO E MUTOMa rispetto a tutte queste inadempienze, dal
Comune di Latina è arrivato sempre e solo unsilenzio tombale. Nessuna risposta. Neanchequando, a seguito di una interdizione antimafia
della Prefettura di Napoli, l'originale contrattostipulato con il Consorzio "Urbania vivere lacittà", residente a Torre del Greco (Na), è statovolturato a "Urbania Multiservizi" (facente par-te dello stesso Consorzio) e residente ad Erco-lano, sempre in provincia di Napoli. Va dettoche l'interdittiva antimafia è stata appellata da-vanti al TAR della Campania, ma ciò è bastatoa molti altri Comuni, soprattutto campani, persospendere cautelativamente il contratto già inessere per lo stesso tipo di servizio. Invece aLatina la riscossione dei parcheggi a pagamen-to non solo è proseguita, permettendo alla su-bentrata società di operare e di incassare, aquanto sembra pur non avendo i titoli per svol-gere quell'appalto, ma pare anche che se ne siaandata alla scadenza del contratto senza versa-re il dovuto nelle casse del Comune. Addirittura, da notizie di cronaca, sembra che ilComune stesso abbia accettato di far subentra-re l'altra Urbania, pur di riscuotere l'aggio e lepenali, che nel frattempo erano maturate. Unasorta di ricatto mascherato.
FACCE DA URBANIA, FINO ALL’ULTIMONeppure un esposto alla Corte dei Conti, dalComitato "Bugia Blu" e dal gruppo consiliaredel Partito Democratico del febbraio scorso,secondo il quale il danno erariale supererebbei 3 milioni di euro, ha cambiato l'atteggiamento
“disattento”, se non proprio negligente, da par-te dell'attuale amministrazione comunale. Ma l’ultimo “pacco” è stato aperto nelle scorsesettimane a seguito di una riunione della Com-missione Trasparenza del Comune richiesta dalConsigliere comunale del PD Fabrizio Porcari,particolarmente attento alla questione. Il ricor-so a quella seduta si era reso necessario dopoche lo stesso Porcari aveva chiesto inutilmenteche l'argomento fosse inserito tra quelli all'or-dine del giorno della Commissione consiliareapposita: quella sulla Mobilità. Ma invece deidirigenti responsabili si è presentato il respon-sabile del settore avvocatura dicendo sostan-zialmente tre cose. La prima: volendo adire levie legali nei confronti di Urbania, l'avvocaturastessa ha chiesto le relative carte agli ufficicompetenti, senza averne alcuna documenta-zione; la seconda: sempre a detta degli ufficicompetenti, si sarebbe scontata una parte deldebito vantato nei confronti di Urbania avendoquest'ultima ceduto i parcometri al Comunestesso (anche se per legge una perizia andavafatta al momento della cessazione del contrat-to, cioè ad ottobre 2012, ndr).
CHI PAGHERÀ LO SCANDALO?La terza è la "chicca" della questione: le fidejus-sioni stipulate a garanzia del contratto non so-no valide e quindi c'è il fondato rischio di nonavere indietro il becco di un quattrino. In so-stanza, anche questa volta i controllori sonostati presi in ostaggio dai controllati. Una com-media che vede molte repliche da queste parti:continueremo ad occuparcene anche nei pros-simi numeri de il Caffè. Ma nel frattempo qual-che spiegazione su dove sono andati a finirequei soldi è più che dovuta, visto che la delegaassessorile di competenza è in mano all'attualeSindaco avvocato Giovanni Di Giorgi, mentre ilsuo delegato Alberto Pansera, la cui delega èpuramente formale e senza poteri reali e fattivi(infatti non compare nell'elenco degli Assesso-ri del Comune), è uno che si occupa di questio-ni legali dalla mattina alla sera; di mestiere fa ilfunzionario della Cancelleria del Tribunale diLatina. Luogo dove di carte tra chi deve dare echi ricevere ne passano sempre di più, visto lostato di crisi economica generale e il peso delletasse sul reddito delle famiglie. Il creditore Co-mune di Latina però, pur con le casse vuote,prosegue con i suoi ormai proverbiali affari con“sviste”. Adesso il nero e blu sta in Serie B. Co-me la legalità a Latina.
Cos’altro deve succedere perchéfunzionari e politici reagiscano?
I chiarimenti dellasocietà C.E.P.
«Con riferimento alle notizie pubblicate apagina 8 del periodico “Il Caffè” n. 275 del10-23 ottobre 2013 dal titolo “Stabile da 2milioni occupato da un anno”, la societàC.E.P. precisa che il complesso immobiliarein Latina, via Respighi angolo Malipiero,oggetto di occupazione abusiva dal maggio2012, è, sin dal 25/06/1984, di proprietàdella Compagnia Europea di Previdenzaspa, attualmente in liquidazione coatta am-ministrativa, a seguito di acquisto effettuatocon contratto di compravendita, autenticatonelle firme dal notaio Francesco Maddale-na di Napoli, stipulato direttamente con lasocietà costruttrice. Il complesso immobi-liare quindi:
- non è mai stato di proprietà della NuovaCamorra Organizzata di Raffaele Cutolo néè stato oggetto di sequestri (a qualsiasi tito-lo);
- non è mai stato di proprietà del Comu-ne di Latina che non ha mai eseguito (népoteva farlo) alcun lavoro di manutenzionesullo stesso».
La città devesapere perché gli
amministratori nonhanno applicato le
penali né fattorispettare il
contratto
IN FACCIA ALLA PREFETTURA
Parcheggi a pagamento in piazza della Libertà... di incassare e scappare coi soldi?
Strisce blu: milioni di euro mai versati nelle casse comunali, multe fasulle, omertà, fidejussioni false, parcheggi fuorilegge...
Urbania, Comune di Latina parcheggiato
VIA RESPIGHI
Stabile, di proprietà della C.E.P., occupatoabusivamente da maggio 2012
INCHIESTAn. 277 - dal 7 al 20 novembre 2013 11
Bianca Francavilla
Cosa ne pensano i cittadini delcaso Urbania? La redazione de “IlCaffè” è scesa in strada per ascolta-re direttamente i cittadini di Latina,di ogni età ed estrazione sociale.
Come prima cosa abbiamo chie-sto alle persone se sanno che per 11mesi (dicembre 2011 - novembre2012) i soldi che hanno versato peril parcheggio sono rimasti nellecasse del privato e non del pubbli-co. Una persona su tre non lo sape-va.
Poi abbiamo domandato la loroopinione in merito alla vicenda.Tutti gli intervistati immaginano
che l'amministrazione comunalesia complice di Urbaniase ha permesso che re-stasse in carica per tut-to quel tempo ed oggisceglie la transazione bonariaalle vie legali. Tutti sono in-soddisfatti di come la vi-cenda è stata gestita epreoccupati che a pagareil debito saranno i citta-dini (sottoforma di tasseo aumento del costo deiservizi) che hanno già pa-gato biglietti e multe. Perquesto chiedono a granvoce che a coprire l'enor-me buco milionario cheha lasciato Urbania sianocoloro che hanno chiusogli occhi e lo hanno per-messo.
Infine, abbiamo chiesto
alla popolazione come il Comuneavrebbe potuto impiegare i 2 milio-ni di euro per la città di Latina e lì
gli intervistati si sono sbizzarri-ti, tanti sono gli interventi
di cui la città avrebbebisogno. La questione
più sentita è quella dellebuche sulle strade, manon sono da meno lasicurezza, il sociale, lacarenza di iniziativeper i giovani.
Sulla bocca di tuttigli intervistati c’è rab-bia per l'onestà non ri-pagata e rassegnazioneper il fatto che da soli èimpossibile far sentirela propria voce ed esi-gere risposte. Così, ec-co 30 persone che cihanno messo la faccia.
I soldi dei parcheggi sonorimasti nelle casse del pri-vato e il Comune ha taciuto
La popolazione punta il dito contro il Comune che ha chiuso gli occhi e chiede che saldi il debito lasciato da Urbania
Urbania, i cittadini denunciano l’omertà
Il Comune se ne lava lemani... e paga PantaloneL'amministrazione comunale sene lava le mani... e paga Pantalo-ne. Noi abbiamo appena pagatoun euro di parcheggio per ritira-re la pensione, ma c'era troppa fi-la e ce ne siamo andati. Il servi-zio dovrebbe essere a disposizio-ne del cittadino, non viceversa.
REMIGIA E EMANUELE
Pensionati
Insoddisfatta della gestionedel caso Urbania
Non è la prima volta che l'amministra-zione comunale chiude gli occhi. Nonsono soddisfatta della gestione del casoUrbania e trovo che i responsabili deb-bano rimetterci i soldi ed impiegarli perla cultura e per i giovani.
LAURA
Massaggiatrice terapeutica
Saremo noicittadini apagare i debitiIl Comune dovevapretendere i soldio procedere legal-mente verso Urba-nia, altrimenti sa-remo noi cittadinia pagare i debiti.Quel denaro sa-rebbe servito a ri-strutturare la cittàe per la sicurezzanella zona pub, adesempio.RAFFAELE
Lavoratore in mobilità
I cittadini esigono rispostedall’amministrazione
L'amministrazione deve delle rispo-ste ai cittadini onesti per questa co-me per altre situazioni, ad esempio ilcaro costo dell'immondizia. Non de-ve essere nuovamente la popolazio-ne a rimetterci. I due milioni di eurosi potevano destinare alla sicurezza.
CARMINE
Studente
Il ComunedovevadenunciareViene da pensareche il Comune siacomplice di Urba-nia se ha fatto fintadi niente e non hadenunciato il bucofinanziario. Conquei soldi si pote-vano rifare le stra-de che sono incondizioni disa-strate.
GIANMARCO
Studente
È inaccettabile:quei soldi servivano
Noi cittadini ab-biamo pagato re-golarmente i par-cheggi che per leg-ge nel centro do-vrebbero esserebianchi e non blue il Comune nonha preteso di ave-re quei soldi perdestinarli alla cit-tà? Inaccettabile.
Migliaia gli interventi che servirebbero...e i soldi vanno ad un’azienda privataNon è la prima “svista” che commette l’amministra-zione comunale a danno dei cittadini. Provo rabbiaperché i soldi dei biglietti del parcheggio sono andatiad un’azienda privata e non alla mia città che avrebbeun gran bisogno di interventi di manutenzione.
ANTONIO
Pensionato
I sacrifici dei cittadini non sono stati ripagati
Impossibile non pensare che l'amministra-zione comunale sia complice di Urbania seha accettato la situazione per un anno. Anoi cittadini non sta bene fare sacrifici enon vederli ripagati.
FRANCESCO
Operaio
C’è disinteresse verso i cittadini
Non sono soddisfatta della ge-stione dell'amministrazione co-munale. Questa mancanza è sino-nimo di disinteresse nei confrontidei cittadini che, ancora una vol-ta, ci rimetteranno in prima per-sona. Quei soldi potevano essereimpiegati nel sociale.
Il Comune è responsabileancora prima di UrbaniaDa cittadina onesta provo rab-bia per come è stata gestita lasituazione e trovo che sia re-sponsabile in prima personal'amministrazione comunale,ancora prima di Urbania, per-ché ha permesso la truffa. 2milioni si potevano indirizzaread iniziative per i giovani e perrilanciare la musica.
CINZIA
Professoressa di musica
DANIELA
Casalinga
Tutti abbiamo pensato chedietro al silenzio ci sia altro Sono contrario ai parcheggi a paga-mento in centro e con le scelte delComune: tutti abbiamo pensato chedietro al silenzio ci sia altro. Chi hachiuso gli occhi dovrebbe rimettercii soldi mancanti che servirebbe-ro a strade e trasporti.
LINA
Casalinga
ANDREA
Studente
Tocca al Comune mette-re mano al portafoglioÈ giusto che l'amministrazionecomunale che ha chiuso gli occhie non ha intrapreso azioni legalimetta mano al portafoglio, altri-menti spetterà a noi che, onesta-mente, finché potevamo abbiamopagato l'abbonamento per par-cheggiare ed ora andiamo a piedi.
GIANFRANCO
Ex artigiano
BIANCA
FRANCAVILLA
La giornalista de“Il Caffè” intervi-
sta i cittadini
INCHIESTA n. 277 - dal 7 al 20 novembre 201312
Il silenzio del Comune lo pagheremo noi
Chi è a conoscenza del caso nonpuò non pensare che ci sia un ac-cordo tra Comune e Urbania. C'èrassegnazione, perché saremo noia pagare le colpe dell'amministra-zione comunale. I responsabili delsilenzio non ci rimetteranno i sol-di che potrebbero essere usati, adesempio, per la viabilità.
Basta chiudere gli occhi!
Quella dei parcheg-gi è l'ennesima que-stione su cui l'am-ministrazione (com-preso il Sindaco ti-tolare della delegaalla Mobilità e Tra-sporti), che ha re-sponsabilità diretta,ha chiuso gli occhi.Stiamo ancoraaspettando, adesempio, la metro-politana leggera...
L’omertà devepagare
Se ci fosse stato inte-resse nei confronti delcittadino il Comuneavrebbe mandato su-bito via la società. Laresponsabilità è di chiha fatto e fa finta diniente. L'omertà haprivato Latina, che hagià tante problemati-che, di interventi atti amigliorarla.
Il Comunedeve pagarele sue colpe Le scelte dell’am-ministrazione co-munale portanonoi cittadini a pen-sare che ci sia unaccordo con Urba-nia. Non si posso-no chiudere gli oc-chi su un enormebuco finanziario,sapendo di quantiinterventi la cittàdi Latina avrebbebisogno. Il Comu-ne deve pagare lesue colpe.
Fiducia versoil Comune
non ripagata
Noi cittadini ab-biamo onesta-mente pagato ilbiglietto creden-do che i soldi sa-rebbero stati im-piegati per la cittàdi Latina cheavrebbe bisognodi interventi diogni tipo. La no-stra fiducia non èstata ripagata e ilComune è re-sponsabile di averchiuso gli occhi.
Vogliamo spiegazioni!
Il Comune ci devespiegazioni perchéavrebbe dovuto risol-vere immediatamenteil contratto, non farpassare 11 mesi. Horabbia da cittadinoche ha già pagato par-cheggi e multe e pa-gherà sicuramente an-che i debiti del Comune.Con 2 milioni si pote-vano rendere le stradepiù sicure.
I soldi del parcheggiodovevano andare alla città
Già non ci sono parcheggibianchi nel centro storico, co-me dovrebbe essere per legge.Poi scopriamo che i nostri sol-di non sono neanche andati al-la città. Come si può non pen-sare ad un accordo tra Comu-ne e Urbania? Con quei soldisi poteva intervenire sullestrade dove, ogni giorno, qual-cuno rischia di morire.
Con quei 2 milioni di eurosi poteva rinnovare la cit-tà. L'amministrazione, fa-cendo finta di niente, hapermesso che a pagarenon sia Urbania, ma i cit-tadini che già hanno a chefare con carenze di servizitutti i giorni.
Spettabile Redazione,piano piano, ma la verità su “Urba-nia” sta venendo a galla.Innumerevoli sono state in questi an-ni le stranezze sul caso “Urbania”,che noi del Comitato Bugia Blu ab-biamo messo a più riprese in risalto:la creazione di parcheggi a paga-mento, anche dove vietati dal cds ecomunque non indicati nelle tavole digara, le multe elevate dai vigilini diUrbania anche al di fuori dellʼambitodi loro competenza, il passaggio diconsegne nel febbraio 2012 da Con-sorzio Urbania a Urbania Multiservizidopo lʼinterdittiva antimafia, la riscos-sione unilaterale dei parcometri daparte del privato, i pagamenti effet-tuati sempre in ritardo dal gestore, ipiani di rientro non contemplati dal
bando, la non applicazione delle pe-nali previste esplicitamente dal-lʼart.13 del capitolato speciale dʼap-palto, solo per citarne alcune.Una delle maggiori perplessità, di cuiperò non riuscivamo a farcene unaragione, riguardava le fideiussioni. Cichiedevamo da tempo il motivo percui il Comune di Latina per recupera-re il debito diventato milionario di Ur-bania che svuotava i parcometri manon corrispondeva il dovuto, nonescuteva almeno le fideiussioni vale-voli per contratto sino alla cessazio-ne dellʼattività e comunque sino allaredazione in contraddittorio del ver-bale di restituzione delle aree di pro-prietà comunale affidate in conces-sione al privato. Incredibile ma vero,stando a quanto hanno affermato
autorevoli membri dellʼamministra-zione comunale nelle commissioniconsiliari, le polizze erano false! Nonriusciamo davvero a capacitarci di
come sia possibile tutto ciò e conti-nuiamo a chiederci: “È mai possibileprodurre ad una amministrazionepubblica dei documenti falsi di tale ri-
levanza senza che questa eseguauna verifica? In che periodo tempo-rale lʼamministrazione si è accortadei falsi? Perché allora non ha risoltoimmediatamente il contratto con Ur-bania considerato che poteva farloper grave inadempimento ovvero di-chiarazione non veritiera ai sensidellʼart. 14 del capitolato? Perchénon è stato denunciato questo gravefatto alla Procura della Repubblica?Quale ingente somma di denaro in-serito nei parcometri dai cittadini diLatina si sarebbe salvaguardata?”.Ing. Massimo De Simone, fondatore
del Comitato Bugia Blu
Bugia Blu: finalmente è uscita la verità
EMANUELEStudente
Ho lavorato tutta la vitaper aiutare la gente maquesto ideale non lo ha chilavora per i cittadini. Sonoindignato per la cecità del-l'amministrazione e perchéi cittadini, che hanno giàpagato parcheggi e multe,ci rimetteranno. Con i 2milioni si potevano aiutarei disagiati.
Sono indignato:dove sono gli ideali?
LUIGIVigile del Fuoco in pensione
ALESSANDRO E GIOVANNIStudenti
LUCAStudente
SANDROPensionato
Il Comune non ha tutelato i cittadiniSono furiosa: l'am-ministrazione co-munale non avreb-be dovuto permette-re che i cittadini ve-nissero danneggiati.Trovo inaccettabileche i soldi che hopagato per il par-cheggio non sianoandati alla mia cittàche avrebbe biso-gno di migliaia di in-terventi urbanistici. FRANCESCA VANESSA
Studentessa
Viene da pensare che ci siaun motivo per il quale l'am-ministrazione comunalenon si è mossa. Quei 2 mi-lioni di euro che adesso celi rimetteremo noi attraver-so tasse, potevano serviread opere di urbanizzazioneprimaria e secondaria.
Perché il Comunenon si è mosso?
ANGELOGeometra
ANSELMOOperaio
COSTANTINOTassista
FEDERICOTassista
Sembra che l'amministra-zione sia d'accordo con Ur-bania: io non usufruisco piùdel parcheggio per non daresoldi al sistema. I cittadinidovrebbero rivoltarsi e nonmostrare indifferenza. Queisoldi sarebbero potuti servi-re a risolvere il problema di-soccupazione.
ENNIOEx-impiegato
Il Comune sapeva ed ha taciutoSono insoddisfatto dell'amministrazio-ne comunale già dalla scelta di darel'appalto alla società Urbania... figuria-moci ora che so che era al corrente del“buco” e non ha fatto niente. Quei soldipotevano essere impiegati per coprirele buche nelle strade.
LEONARDOPensionato
Non pagherà Urbania, ma i cittadini
Comune e Urbania:che siano complici?
DOMENICOPensionato
LUIGIPensionato
I cittadini devonorivoltarsi!Tutti pensano che ci siacomplicità tra Comune eUrbania ma la gente nonha sensibilità e il singolonon può vincere le batta-glie senza l'aiuto dellacollettività. Per non daresoldi al sistema che nonpensa ai cittadini ioprendo la bicicletta enon pago il parcheggio.
LUIGIEx funzionario pubblico
Perché non scegliere le vie legali?È molto strano che il Comune invece cheriprendersi i soldi e fare qualcosa per lacittà e per i cittadini che hanno sempre pa-gato il biglietto ha scelto una transazionebonaria. Quei 2 milioni si potevano desti-nare a manto stradale, illuminazione,parchi e aree per i cani.
SILVIAStudentessa
Scrivi al Caffè: redazione@mediumsrl.it
QUELLI CHE NON FANNO FINTA DI NIENTEda sin. l’ing. Massimo De Simone e l’avv. Gianmichele Niglio di Bugia Blu
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