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LICEO STATALE “SANDRO PERTINI”
Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane (con Opzione Economico-
Sociale)
Liceo Musicale e Coreutico – Sez. Musicale Via C. Battisti, 5 - 16145 Genova - Corso Magenta, 2 A - 16125 Genova
Tel. 010313824 - Fax 010315428 Cod. Fisc. 80041570104 - C.M. GEPM04000P email: info@liceopertini.gov.it - www.liceopertini.gov.it
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Redatto ai sensi dell’O.M. 257 4 Maggio 2017
CLASSE QUINTA
SEZ. F
Anno scolastico 2016 – 2017
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 2
INDICE
Consiglio di Classe pag. 3 Elenco dei candidati e rappresentanti di classe pag. 4 1. Premessa pag. 6 2. Definizione degli obiettivi educativi e didattici comuni pag. 7 3. Predisposizione dei percorsi interdisciplinari pag. 8 4. Definizione delle attività integrative previste dal POF pag. 9 5. Partecipazione ad altre attività deliberate dal Consiglio di Classe pag. 9 6. Schede analitiche delle singole discipline pag. 11 6.1 Lingua e Letteratura Italiana pag. 11 6.2 Storia pag. 19 6.3 Filosofia pag. 26 6.4 Scienze Umane pag. 30 6.5 Diritto ed economia politica pag. 40 6.6 Lingua e Cultura Inglese pag. 46 6.7 Lingua e Cultura Francese pag. 51 6.8 Storia dell’Arte pag. 57 6.9 Matematica pag. 65 6.10 Fisica pag. 75 6.11 Scienze Motorie e Sportive pag. 82 6.12 Religione pag. 86 7. Simulazione delle prove di Esame pag. 88 7.1 Testi delle prove pag. 88 7.2 Griglie e parametri di valutazione adottati pag. 111 8. Attività di recupero e potenziamento pag. 118 9 Raggiungimento degli obiettivi e valutazione complessiva pag. 118 Firme dei docenti del Consiglio di Classe pag. 120
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 3
CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V Sez. F
2016-2017
2016-2017
Coordinatore: Prof. Giovanna Canepa
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Alessandra Bertolotto
STORIA E FILOSOFIA Prof.ssa Claudia Carminati
SCIENZE UMANE Prof. Gianfranco Roncarolo
DIRITTO – ECONOMIA POLITICA Prof.ssa Anna Wrubl
LINGUA E CULTURA STRANIERA
INGLESE
Prof.ssa Isabella Rudmann
LINGUA E CULTURA STRANIERA
FRANCESE
Prof. Jean-Françoise Boudard
MATEMATICA E FISICA Prof.ssa Emma De Matteis
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Guido Scarantino
RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa Maria Ida Costa
SOSTEGNO Prof. Alessandro Pettorossi, Prof.ssa
Ilaria Pedrelli, Prof.ssa Giovanna
Canepa
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 4
Classe V Sez. F
2016-2017
ELENCO DEI CANDIDATI
CANDIDATI INTERNI
1 Agnelli Alessio
2 Barisone Giulia
3 Buonfiglio Emanuele
4 Carrea Giulia
5 Djala Sara
6 Dronti Federico
7 Frisino Alice
8 Linari Giovanni Battista
9 Lo Conti Daniele
10 Melis Marvin
11 Milloni Flavia
12 Parodi Alessia
13 Penco Giulia
14 Persico Stefania
15 Pinna Gabriele
16 Polverino Lisa
17 Rabaglio Melissa
18 Rovina Erica
19 Sanna Lara
20 Sicari Davide
21 Stranieri Michael
22 Verzì Alice
23 Villalba Pinto Joselyn
24 Zucco Paolo
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Rappresentanti eletti nel Consiglio di classe nell’a.s. 2016 - 2017
Genitori:
1) Elisa Bricco
2) Cinzia Petracco
Studenti:
1) Melissa Rabaglio
2) Paolo Zucco
Nella seduta del Consiglio di classe del 22/2/2017 (rif. Verbale n. 4 del
Consiglio di classe 5F) in base al D.M. 41 del 27.01.2017 stati designati
commissari interni i docenti:
Prof. Anna Wrubl (Diritto ed Economia Politica)
Prof. Emma De Matteis (Matematica e Fisica)
Prof. Claudia Carminati (Storia e Filosofia)
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 6
PREMESSA
1.1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni,14 femmine e 10 maschi. Del gruppo
originario di 30 ragazzi sono rimasti diversi elementi, a cui si sono aggiunti altri
ed altri ancora hanno cambiato scuola. Durante il primo biennio la classe ha
visto l’alternarsi di numerosi docenti di diverse discipline, pertanto alla
conclusione del secondo anno in alcune materie si registravano ritardi nello
svolgimento della programmazione
La classe, nel complesso, si è sempre dimostrata ben scolarizzata e ha
risposto alle sollecitazioni dei docenti con diligenza. Forse anche a causa del
cambiamento di metodi di insegnamento, gli alunni non sempre hanno
consolidato una autonomia di studio e sono rimasti legati soprattutto al libro di
testo e agli eventuali appunti, senza sviluppare un particolare senso critico e
capacità di operare collegamenti tra discipline diverse.
Per questa ragione la preparazione della classe appare scolastica e non
troppo approfondita, anche se un gruppo di alunni più motivati ha saputo
cogliere gli spunti forniti dagli insegnanti per arrivare a riflessioni personali.
Vi sono inoltre due alunne DSA per le quali sono stati predisposti PDP
personalizzati che hanno dato modo ai singoli di godere di tutele tali da
consentire a tutti di raggiungere gli obiettivi proposti.
Nella classe, dal secondo biennio, e' stata inserita un'alunna disabile, per la
cui documentazione e le modalità si rimanda al fascicolo riservato in allegato a
questo documento. L’alunna F. M. non effettuerà l’esame di maturità, ma le
verrà rilasciato un certificato di frequenza con verifica e valutazione sommativa
delle abilità raggiunte.
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1.2. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALL’INIZIO DELL’ANNO
SCOLASTICO
La classe si e' presentata come un gruppo disomogeneo per capacita',
impegno e risultati, nel quale e' prevalso pero' l'aspetto della buona volonta' e
della capacita' di lavorare in classe sotto la guida degli insegnanti. In generale
si può dire che, pur avendo delle potenzialità di apprendimento, queste non
sono state pienamente sviluppate nel corso dell’anno scolastico.
2. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI E
DIDATTICI COMUNI
2.1. OBIETTIVI EDUCATIVI
- Trattandosi di una classe quinta ci e' sembrato che la maggior
parte degli obiettivi educativi posti negli anni precedenti fosse stata
raggiunta,pertanto si e' concordato di lavorare a rafforzare i comportamenti
gia' messi in atto dagli alunni.
2.2. OBIETTIVI DIDATTICI
- In riferimento alla programmazione comune, il Consiglio di classe ha
individuato i seguenti obiettivi:
- essere capace di operare collegamenti;
- saper usare il linguaggio specifico delle discipline;
- essere in grado di trasformare le conoscenze in competenze.
3. PREDISPOSIZIONE DI PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Il continuo cambio di insegnanti ha reso piuttosto difficile la definizione di
percorsi interdisciplinari. Nell’ultimo anno di corso si è cercato di potenziare i
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collegamenti tra diritto ed economia, storia, filosofia e scienze umane ,
discipline che condividono nei programmi temi comuni e competenze analoghe.
Unità Interdisciplinari: Scienze umane + Diritto/Economia: la globalizzazione, il
Welfare State; Storia + Diritto/Economia; L’Assemblea Costituente, la
Costituzione; Storia + Scienze Umane: la crisi del ’29.
Si è puntato ad una didattica condivisa che aiutasse gli studenti a trasformare
le conoscenze delle diverse discipline nella competenza di saper inquadrare un
problema proposto in diverse prospettive, storica ,filosofica, giuridica
economica e sociale, ricercando una soluzione comune.
3.1 Insegnamento disciplina non linguistica con la metodologia CLIL
L’insegnamento di Scienze Umane si è avvalso della metodologia CLIL
all’interno del Modulo II : “ What is the Welfare State? The Public
Responsibility? “
Nel quarto modulo con il filmato: “Margaret Thatcher Capitalism and a Free
Society”, “The Lady’s not for Turning”; nel quinto modulo : “China’s Waking up
from the Harmonious Dream.” Nel corso dell'attività CLIL si è adottato un
approccio incentrato soprattutto sull'acquisizione dei contenuti per sollecitare
gli allievi ad un uso informale della lingua per aggirare quello che viene definito
"filtro affettivo". Affrontare alcuni argomenti di Sociologia in lingua inglese ha
rappresentato l'opportunità di adottare nuovi punti di vista e ciò ha reso le
lezioni più vivaci. Sebbene nel gruppo classe vi fossero livelli di competenza
linguistica disomogenei, gli allievi hanno evidenziato nel complesso un livello di
partecipazione soddisfacente.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 9
4. DEFINIZIONE DELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE PREVISTE
DAL POF E DELIBERATE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
La classe ha partecipato a diverse iniziative nel corso del quinquennio e
soprattutto nell’ultimo anno sono arrivate proposte diversificate a cui gli alunni
hanno aderito con interesse.
Durante il terzo alcuni studenti hanno partecipato allo scambio con Zernike
College di Groningen.
Nel biennio la classe ha preso parte ad un'uscita didattica a Milano per visitare
la città.
La classe ha partecipato a viaggi di istruzione a Firenze in quarta e a
Barcellona in quinta, mantenendo sempre vivo interesse per le proposte
culturali. Inoltre due studenti hanno partecipato alle Olimpiadi di Filosofia.
Sia in quarta che in quinta la classe ha partecipato ad iniziative di
orientamento come il Salone dello studente , ad iniziative promosse dalla
Banca d’Italia e il progetto “Alma diploma”.
5 PARTECIPAZIONE AD ALTRE ATTIVITÀ DELIBERATE DAL
CONSIGLIO DI CLASSE
I ragazzi hanno partecipato ad iniziative sportive e hanno visto spettacoli
teatrali anche in lingua originale. Inoltre hanno incontrato la regista Cecilia
Mangini e assistito alla proiezione del film-documentario “All’armi siam
fascisti”, alla Giornata dell’Economia, in cui le Camere di Commercio forniscono
il quadro socio-economico di ciascuna provincia e visitato la Mostra “Gli anni
del 68. Voci e carte dell’archivio dei “movimenti”, una selezione di materiale
che ripercorre le tappe fondamentali che dagli anni ‘60 arrivano fino agli anni
‘80.
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Per quanto riguarda il percorso di Storia dell’arte, inoltre, i ragazzi hanno
visitato la mostra “Andy Warhol.Pop Art” a Palazzo Ducale e hanno assistito
allo spettacolo “L’Elisir di Dulcamara” al Teatro Carlo Felice ed effettuato una
visita guidata all’interno del teatro stesso.
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6. SCHEDE ANALITICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
6.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa Alessandra Bertolotto
LIBRO DI TESTO
C. Bologna, P. Rocchi “Rosa Fresca Aulentissima” Ed. gialla Neoclassicismo e Romanticismo, Vol. 4, Loescher
C. Bologna, P. Rocchi “Rosa Fresca Aulentissima” Ed. gialla Dal Naturalismo al Primo Novecento, Vol. 5, Loescher
C. Bologna, P. Rocchi “Rosa Fresca Aulentissima” Ed. gialla, L’età contemporanea, Vol. 6, Loescher
Dante Alighieri “Divina Commedia” – Paradiso – Edizione a scelta
ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
46 66 112
FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
Capire che il fenomeno letterario è espressione della civiltà che lo ha prodotto ed è una forma di conoscenza della realtà
Consolidare interessi e capacità di fruizione in relazione ai testi più significativi della letteratura italiana, attraverso attività di contestualizzazione, analisi strutturata, interpretazione, commento, rielaborazione contenutistica e formale, comparazione con testi coevi delle letterature europee.
Padroneggiare la lingua italiana nella produzione orale e scritta, affinando le competenze linguistiche generali attraverso la lettura e l’analisi di testi d’autore.
Obiettivi:
Conoscere le correnti, gli autori principali della civiltà letteraria italiana, dalla fine del XIX secolo all'epoca contemporanea, in rapporto al contesto storico e culturale del periodo.
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Saper esporre e rielaborare in modo coerente le conoscenze acquisite da un testo di qualsiasi ambito;
Saper analizzare, in forma sia scritta sia orale, un testo letterario;
Saper operare confronti tra testi del medesimo autore, fra autori dello stesso periodo e tra altre espressioni artistiche e culturali ;
Acquisire una consapevolezza critica circa il carattere polisemico del linguaggio letterario in confronto anche con altri tipi di linguaggio;
ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
- Linee di sviluppo della letteratura italiana dalla seconda metà del secolo XIX
ad oggi, attraverso una scelta dei brani più significativi in poesia e in prosa ;
- Dante Alighieri “La Divina Commedia” (struttura): “Paradiso”(struttura e
scelta di canti);
-Lettura integrale diretta di alcune opere italiane
Letture antologiche
(volume 4°) G. Leopardi
Da “I Canti”
Il passero solitario Pag.496 L’infinito Pag.500 La sera del dì di festa Pag.504 Alla luna Pag.509 A Silvia Pag.513 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Pag.530 Il Sabato del villaggio Pag.542 La ginestra o il fiore del deserto (vv. 1-37 e vv-297-317 ) Pag.550 Da “Le Operette Morali” Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio famigliare Pag. 579 Dialogo della natura e di un Islandese Pag. 584 Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie Pag.592 Il dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Pag.603
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Dal Realismo al Naturalismo (volume 5°) G. Carducci Da “Rime Nuove” Pianto antico Pag. 43 Da ”Odi Barbare” Nevicata Pag. 51 La Scapigliatura Emilio Praga Da “Penombre” Preludio Pag. 121 I.U. Tarchetti Da “Fosca” Attrazione morbosa Pag.123 E. Zola Da “Il romanzo sperimentale”
Romanzo e scienza: uno stesso metodo Pag. 67 G. Verga Da “Vita dei campi”
La lupa Pag. 229 Rosso Malpelo Pag. 210 Cavalleria Rusticana Pag. 222
Da “I Malavoglia” (lettura integrale)
Prefazione al ciclo dei vinti Pag. 197 L’addio Pag. 268 Da “Novelle Rusticane”
La roba Pag. 234 Da “Mastro Don Gesualdo”
La morte di Gesualdo Pag. 284 Decadentismo C. Baudelaire Da “Lo spleen di Parigi” La caduta dell’aureola” pag.342
Da “I fiori del male” L’albatro pag. 345
Corrispondenze pag. 346 J.K.Huysmans Da “Controcorrente” La casa del dandy pag. 329
O. Wilde Da “Il ritratto di Dorian Gray” Il nuovo edonismo pag. 333
G. Pascoli
Da “Il fanciullino”
La poetica pascoliana Pag. 482 Da “Myricae”
Prefazione Pag.487 Lavandare Pag. 493 L’assiuolo Pag. 497
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X Agosto Pag. 495 Il tuono pag. 500
Da “I canti di Castelvecchio”
Il gelsomino notturno Pag. 506 La cavalla storna Pag. 510
Da “Poemetti”
Digitale purpurea Pag. 515 Da “Primi poemetti”
Italy pag. 519 G. D’Annunzio
Da “Il Piacere”
L’attesa Pag. 397 Il cimitero degli inglesi pag. 402
Da “L’innocente”
La confessione” Pag. 406 Da” Alcyone”
La pioggia nel pineto Pag. 441 Futurismo F.T.Marinetti Primo manifesto del Futurismo Pag. 631 Manifesto tecnico della letteratura futurista Pag. 634 La crisi del romanzo Italo Svevo
Da “Una vita” Il gabbiano Pag. 726
Da “Senilità” (lettura integrale)
Il desiderio e il sogno Pag. 734 Da “La coscienza di Zeno”
La prefazione Pag.747 Preambolo Pag.749 Il fumo Pag. 752 La morte del padre Pag.756 Il dottor Coprosich Pag.759 Lo schiaffo Pag.763 Un matrimonio sbagliato Pag.765 Il finale Pag.769
L. Pirandello
Da”L’umorismo”
Il sentimento del contrario Pag. 795 la vita come flusso continuo Pag. 797
Da “Così è se vi pare”
La verità velata del finale Pag. 872
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“Uno nessuno centomila” (lettura integrale)
Tutto incomincia da un naso Da“Il fu Mattia Pascal”
Prima premessa e seconda premessa Pag. 825 Cambio treno! Pag. 830 La lanterninosofia Pag. 838 Il fu Mattia Pascal Pag. 842
Da “Novelle per un anno”
Il treno ha fischiato Pag. 809 Da “Sei personaggi in cerca d’autore”
L’ingresso dei sei personaggi pag. 880 La scena finale pag. 885
Da “Enrico IV”
Preferii restar pazzo pag. 889 L’età contemporanea (volume 6°) La “linea del crepuscolo” G. Gozzano
Da “I poemi”
Chi sono? Da “I colloqui”
L’amica di nonna Speranza Pag. 52 La poesia tra le due guerre G. Ungaretti
Da “L’allegria”
Il porto sepolto pag. 112 Veglia Pag. 114 I fiumi Pag. 118 San Martino del Carso Pag. 122 Soldati Pag. 129
Da “Il Dolore”
Non gridate più Pag. 139 E. Montale
Da “Ossi di seppia”
Non chiederci la parola Pag. 173 Spesso il male di vivere Pag. 178
Da “Le Occasioni”
Non recidere forbice quel volto Pag. 198 Da “Satura”
Piccolo insetto Pag. 213 Ho sceso dandoti il braccio.. Pag. 214 U. Saba
Da “Il Canzoniere”
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A mia moglie La capra Pag. 241 L’ermetismo S. Quasimodo
Da “Acque e terre”
Ed è subito sera Pag. 266 Da “Giorno dopo giorno”
Alle fronde dei salici Pag. 269 C. Pavese La luna e i falò (lettura integrale)
B. Fenoglio Una questione privata (lettura integrale)
Dante Alighieri La Divina Commedia Paradiso
Canto I Luce e armonia Il ruolo di Beatrice
Canto III Il Cielo della Luna Piccarda e Costanza
Canto VI Il Cielo di Mercurio Giustiniano - La storia e la funzione
dell’Impero
Canto X Il Cielo del Sole S.Tommaso (vv.90-99 e vv. 109-114)
Canto XI L’elogio di S.Francesco da parte di S. Tommaso
Canto XII L’elogio di S. Domenico da parte di S. Bonaventura (vv.1-129)
Canto XV Il Cielo di Marte Dante e Cacciaguida (vv.88-99 e130-147)
Canto XVII L’esilio e la missione di Dante
Canto XXX La rosa dei beati ( vv.124-148)
Canto XXXI S.Bernardo, l’ultima guida (vv. 52-72)
Letture integrali
Nel corso dell’anno gli alunni hanno inoltre letto integralmente i seguenti testi:
Giovanni Verga, I Malavoglia
Luigi Pirandello, Uno, nessuno, centomila
Italo Svevo, Senilità
Beppe Fenoglio, Una questione privata
Cesare Pavese, La luna e i falò
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CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Il programma è stato svolto principalmente attraverso lezioni frontali in quattro
ore settimanali, una delle quali riservata alla lettura del “Paradiso” di Dante, le
altre alla spiegazione della storia letteraria e all’analisi dei testi antologici con
ricostruzione del contesto storico-letterario di riferimento.
Nel primo trimestre è stato svolto il programma a partire dallo studio di
Leopardi sino al Verismo e sono stati letti e commentati i canti I-III- VI del
Paradiso. Nel secondo periodo si è affrontato lo studio del programma dal
Simbolismo sino alla letteratura del dopoguerra. Sono inoltre stati letti e
commentati i canti XII, XV e XVII del Paradiso
Durante la lezione si è cercato di stimolare la partecipazione attiva degli
studenti alla lettura e alla discussione e analisi dei testi con la sollecitazione di
interventi e riferimenti interdisciplinari.
PROVE DI VERIFICA
Per le prove di verifica ci si è attenuti a quanto previsto in sede di
coordinamento per gli insegnanti di Lettere: due verifiche scritte e due orali nel
primo periodo, con eventuali verifiche di recupero in caso di insufficienza; tre
verifiche scritte e tre orali, con eventuali verifiche di recupero in caso di
insufficienza nel secondo periodo.
Verifiche scritte: analisi testuale (tipologia A), articolo di giornale / saggio
breve (tipologia B), tema storico (tipologia C) o di attualità (tipologia D),
produzione autonoma di testi con riferimento alle strategie di scrittura e ai
contenuti appresi. Questionari e test validi per l’orale.
Verifiche orali: analisi, interpretazione, contestualizzazione e commento di
testi letterari;
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’attribuzione del punteggio alle diverse tipologie di prove è avvenuta sulla
base delle griglie di valutazione concordate in sede di coordinamento degli
insegnanti di Lettere.
Nella fattispecie, per le prove scritte sono stati valutati:
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a) contenuto: pertinenza e ricchezza dell’informazione; organizzazione del
testo; inoltre, uso dei documenti e sintesi delle informazioni (per la tipologia B)
b) forma: morfo-sintassi, proprietà lessicale; ortografia; punteggiatura, uso di
registro adeguato.
Per le prove orali sono stati valutati:
a)conoscenza dell’argomento
b)capacità di orientarsi nell’ambito della disciplina
c)chiarezza espositiva e correttezza nell’uso della lingua italiana parlata
NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
La classe ha manifestato interesse per la materia, interagendo e partecipando
spesso alla spiegazione con riflessioni personali e collegamenti interdisciplinari,
pur evidenziando difficoltà nell’esposizione e rielaborazione, dovute anche ad un
metodo di studio poco strutturato. Si sono riscontrate difficoltà in particolare
nel rispetto delle strutture di specifiche tipologie testuali (saggio breve).
Probabilmente anche la discontinuità didattica ha influito sulle competenze
della classe, che ogni anno, nel quinquennio, ha cambiato l’insegnante di
Italiano.
Gli alunni hanno acquisito conoscenze nel complesso adeguate, in alcuni casi
buone o molto buone, e competenze mediamente discrete, ma permangono in
alcuni difficoltà espressive legate a carenze pregresse di carattere morfo-
sintattico e lessicale.
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6.2. STORIA
Prof.ssa Claudia Carminati
LIBRO DI TESTO
DENTRO LA STORIA, Ciuffoletti, Baldocchi, Ed. D’Anna, vol. 3 (edizione
arancione).
ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
24 34 58
FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
• Capacità di collocare i fatti studiati nel tempo e nello spazio.
• Acquisizione di una conoscenza essenziale della storia oggetto di
studio, del materiale documentario e delle interpretazioni storiografiche.
• Esposizione orale e scritta precisa e argomentata, riassunto e
commento di un testo.
• Applicazione delle conoscenze storiche alla corretta
contestualizzazione di elementi provenienti da altre aree del sapere.
Obiettivi:
Nelle Indicazioni Nazionali vengono indicati i seguenti obiettivi di
apprendimento:
1) Conoscere i principali eventi e trasformazioni di lungo periodo nella
storia d’Europa e d’Italia nel quadro della storia globale;
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2) Uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative propri
della materia;
3) Leggere e valutare le fonti storiografiche;
4) Guardare alla storia per capire, attraverso discussione critica e
confronto di diverse prospettive, le radici del presente;
5) Collocare nel tempo e nello spazio ogni evento nella giusta
successione cronologica;
6) Rielaborare ed esporre i temi e le loro relazioni;
7) Conoscere il tema della Cittadinanza e della Costituzione;
8) Confrontare temi di diverse civiltà;
9) Leggere e interpretare i documenti.
Le tematiche suddette hanno consentito, pur limitatamente allo spazio
delle due ore settimanali, di effettuare collegamenti con le altre discipline
quali la filosofia, la biologia, la letteratura, la matematica.
Le discussioni e i dibattiti hanno contribuito:
- al rafforzamento di alcune capacità quali la riflessione, il senso critico,
l’assunzione di responsabilità e di collaborazione;
- la partecipazione all’attività didattica con interventi guidati e pertinenti;
- la capacità di relazionare con gli altri in modo più consapevole;
-la capacità di gestire le informazioni e il materiale didattico fornito (,
appunti, fotocopie, schemi, tracce, ecc.).
ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
Il periodo della Belle Époque
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Il Biennio Rosso
Le due guerre mondiali
I totalitarismi
La guerra fredda
Di seguito il programma in forma analitica:
Capitolo 1: Il periodo della Belle Époque
La nuova società di massa, il progresso tecno-scientifico, i moderni partiti
politici e le nuove ideologie;
La seconda internazionale e la crisi del marxismo, il positivismo, il governo
Giolitti.
Capitolo 2: L’alba del novecento
.Lo scenario europeo all’inizio del novecento: le nuove alleanze, le tensioni
internazionali, gli schieramenti;
.La vigilia della Grande Guerra.
Capitolo 3: La prima guerra mondiale
Lo scoppio delle ostilità, la guerra di trincea, l’Italia in guerra: da Caporetto al
Piave;
Il 1917 anno della svolta; l’intervento degli USA, la Società delle Nazioni, le
questioni irrisolte;
Il bilancio della guerra e i problemi del dopoguerra;
I trattati di pace.
Capitolo 4: La Russia e le sue rivoluzioni
.La rivoluzione del 1905: bolscevichi e menscevichi;
.La rivoluzione di febbraio e i due poteri;
.La rivoluzione di ottobre, la guerra civile, la pace di Brest-Litovsk;
.Il comunismo di guerra e la Nep;
.Il Komintern
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Capitolo 5: Stalin al potere: dalla dekulakizzazione alle grandi purghe
.La nascita dell’apparato repressivo comunista;
.La collettivizzazione, la nuova Costituzione.
Capitoli 6 e 7: La nascita del fascismo, i problemi del biennio rosso
.I fasci di combattimento e l’avvento del fascismo: da San Sepolcro alla
marcia su Roma, il delitto Matteotti e le leggi fascistissime; le
corporazioni;
.La politica del regime, la conquista dell’Etiopia.
Capitolo 8: Hitler e il regime nazionalsocialista
La lega di Spartaco e la repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler;
La dittatura del partito unico, dal cancellierato alla presidenza:
La persecuzione ebraica e la soluzione finale: i lager.
Capitoli 9 e 10: L’Europa a cavallo tra le due guerre
.La nuova Europa e la guerra civile spagnola;
.Gli Usa degli anni ‘20 e la crisi del ’29, Roosevelt e il New Deal;
.L’Anschluss e la questione di Danzica.
Capitolo 12: la seconda guerra mondiale
.L’attacco alla Polonia, il patto russo-tedesco, le battaglia di Francia e di
Inghilterra, la ‘guerra parallela di Mussolini’;
.L’apogeo dell’Asse, l’intervento degli Usa e lo sbarco in Sicilia;
.L’8 settembre, l’Italia divisa, la liberazione;
.La Resistenza, lo sbarco in Normandia, la resa della Germania e del
Giappone;
Capitolo 13: la guerra contro i civili
.La persecuzione razziale e i lager;
.La resistenza ebraica;
.Il processo di Norimberga
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 23
Capitolo 14: la nascita dell’ONU e la Guerra fredda
. Dagli accordi di Bretton-Woods alla ‘dottrina Truman’;
. Piano Marshall, Patto Atlantico e Patto di Varsavia;
.La ‘sovietizzazione’ di Stalin;
.Kruscev e la ‘destalinizzazione’.
Capitolo 16: la coesistenza pacifica
.Da Kruscev a Breznev;
.La stretta del comunismo.
Capitolo 18: la fine della contrapposizione Est-ovest
- La Polonia di Solidarnosc;
- La politica di Gorbaciov e la caduta del muro di Berlino;
- La fine del comunismo
Capitolo 19: l’Italia e la ricostruzione
.Il referendum del 2 giugno 1946;
.La nascita della costituzione italiana
Letture e approfondimenti
.‘La rivoluzione russa del 1905’, pag. 31
. Fucilazioni sommarie, pag.69
. Il Füherenprinzip, pag.219
. Il processo di Norimberga, pag.349.
CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE
L’insegnamento della storia nel corrente anno scolastico si è svolto nell’arco di
33 settimane, due ore settimanali per complessive 66 ore circa nelle seguenti
modalità:
.Lezione frontale al fine di introdurre nuove tematiche;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 24
.Lavori di gruppo e lavori individuali per approfondire e ampliare le ricerche;
.Letture e analisi di testi per consolidare gli apprendimenti;
.Visione di dvd;
.Dibattiti, discussioni, lezioni aperte;
.Correzione delle verifiche.
Oltre al libro di testo l’attività didattica ha contemplato l’uso di cartine, di
mappe, di schemi riassuntivi.
PROVE DI VERIFICA
Le verifiche hanno avuto carattere di interrogazioni, interrogazioni brevi,
esercitazioni scritte e, ai fini delle valutazioni finali, sono state in numero di 2
(due) per il primo periodo, e di tre (3) per il secondo periodo.
La correzione delle prove è stata considerata momento di approfondimento e
chiarificazione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Attribuzione del punteggio secondo le tipologie di prove.
Sono stati considerati i seguenti elementi:
.Conoscenza adeguata dei contenuti
.Capacità di collegare il fatto alle cause e alle conseguenze
.Capacità di esposizione precisa e argomentata
Valutazione:
SEI/DECIMI: si richiede di dimostrare conoscenze dei contenuti fornendo risposte pertinenti alle domande;
SETTE/DECIMI: la preparazione deve evidenziare anche competenze linguistiche;
OTTO/DECIMI (e oltre): si richiede capacità di analisi e di sintesi dei contenuti, con relativa organizzazione e rielaborazione personale.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 25
NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
La classe si è impegnata discretamente nello studio della disciplina, soprattutto
nei lavori di gruppo e in sede domestica. Un piccolo gruppo di studenti ha
mostrato maggiori interesse ed impegno. I risultati conseguiti sono stati
adeguatamente soddisfacenti ed è stato possibile così raggiungere gli obiettivi
predefiniti dalla programmazione.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 26
6.3. FILOSOFIA
Prof.ssa Claudia Carminati
LIBRO DI TESTO
‘Filosofia, Dialogo e Cittadinanza’, Ruffaldi-Nicola, vol. 2, Ed. Loescher (per
l’idealismo ed Hegel); per il nuovo anno è stato adottato il testo ‘Skepsis, la
filosofia come ricerca’, di Gentile-Ronga-Bertelli, vol. 3A, 3B, ed. Il Capitello.
ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
24 33 57
FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINARE
Finalità:
Saper acquisire il significato della riflessione filosofica come modalità specifica
e fondamentale della ragione umana;
Conoscere i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale;
Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine al
ragionamento, all’approfondimento.
Obiettivi:
Le Indicazioni Nazionali per i Nuovi Licei prevedono:
.Sapersi orientare sulle problematiche fondamentali: ontologia, etica e il
problema della felicità;
.Comprendere il rapporto tra filosofia e Religione;
.Comprendere i problemi della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra
filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso
della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 27
.Saper utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina;
.Saper contestualizzare le questioni filosofiche;
.Comprendere le radici culturali e filosofiche delle principali correnti e
scorgere il nesso tra la filosofia e le altre discipline.
.L’attività didattica svolta nell’ultimo anno ha cercato di potenziare alcune
competenze quali:
- la capacità di esporre un pensiero o un concetto in modo coeso, corretto
facendo gli opportuni collegamenti;
- l’organizzazione in modo autonomo ed efficace di modi e tempi
dell’apprendimento;
- comprendere e decodificare un testo filosofico;
- individuare e definire il nucleo fondamentale delle problematiche proposte e
di elaborare risposte coerenti e pertinenti.
A tal fine le discussioni mirate e i dibattiti in classe, anche su temi attuali, si
sono rivelati di grande supporto per stimolare la riflessione e le osservazioni
personali anche da parte di quei studenti normalmente poco partecipi.
ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
.I filosofi del pensiero ottocentesco nel contesto delle critiche all’hegelismo;
.Il positivismo e gli sviluppi delle scienze;
.Autori e correnti della filosofia del novecento.
Di seguito il programma, esplicitato in forma analitica (dal volume di quarta):
Il passaggio dal criticismo all’idealismo, Fichte e l’io puro:
HEGEL, i capisaldi del pensiero e la Fenomenologia dello Spirito, lo Spirito
oggettivo;
Testo nuovo:
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 28
Destra e sinistra hegeliana, cap. 6, (da pag.182), lo il pensiero di Feuerbach;
la filosofia come antropologia, la religione come alienazione, l’umanismo
SCHOPENHAUER, cap. 4, (da pag.118)
Il mondo come rappresentazione, soggetto e mondo, la Volontà, dalla
metafisica all’esistenza, il pessimismo, l’arte.
KIERKEGAARD, cap. 5, (da pag.157)
L’esistenza e il singolo, possibilità e angoscia, dalla disperazione alla fede, il
cristianesimo come paradosso e come scandalo
MARX, cap.7, (da pag.217)
Materialismo e dialettica, lavoro e alienazione, il materialismo storico, la lotta
di classe, merce e plusvalore, socialismo e comunismo.
IL POSITIVISMO, cap.1 (da pag.18)
2. Il positivismo sociale, Comte: la classificazione delle scienze, la legge dei
tre stadi, la sociocrazia, il culto dell’umanità:
3. Positivismo evoluzionistico, cap.3 (da pag.81, escluso i $$ 2,3,4)
NIETZSCHE, cap.8 (da pag. 318)
Dionisiaco e apollineo, la demistificazione della conoscenza e della morale, la
concezione della storia, la morte di Dio, Zarathustra: oltreuomo, eterno ritorno
e volontà di potenza; il nichilismo.
BERGSON, lo spiritualismo francese, cap.9 (da pag.371 a pag. 380)
Tempo e durata, tempo della scienza e tempo soggettivo, il dibattitto con
Einstein.
La seconda rivoluzione scientifica, cenni, cap.14 (da pag.544)
Dal vol. 3 B:
L’esistenzialismo, caratteri generali, cap.4 (da pag.125),
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SARTRE, ‘l’in sé e per sé’, il nulla
IL NEOPOSITIVISMO E IL CIRCOLO DI VIENNA, cenni, cap.6, $4 (da
pag.221)
L’EPISTEMOLOGIA DI POPPER, cenni, cap.8, cenni
Letture e approfondimenti:
1) Kierkegaard, Il singolo, vol.2°, pag.285
2) Feuerbach, Il fondamento della religione, pag. 298
3) Marx, ‘Il socialismo borghese’, pag. 305
4) Nietzsche, ‘L’eterno ritorno’, pag.486
CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE
L’insegnamento della disciplina si è svolto nell’arco di 33 settimane, per
due ore settimanali e complessive 66 ore annue secondo le seguenti
modalità:
.Lezione frontale, per presentare nuovi argomenti;
.Attività di gruppo ed esercitazioni individuali al fine di approfondire e di
esplicitare i concetti acquisiti;
.Lettura ed analisi di testi e brani per consolidare e chiarire i concetti
filosofici;
.Lezioni aperte, conversazioni, dibattiti;
.Visione di dvd;
.Correzione degli elaborati scritti.
Oltre al libro di testo in uso, sono state utilizzate mappe, schemi riassuntivi,
fotocopie.
PROVE DI VERIFICA
Ai fini della valutazione periodica, le verifiche sono state in numero di due
almeno per il primo periodo e di tre almeno per il secondo periodo.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 30
Le verifiche hanno avuto carattere di interrogazioni classiche, interrogazioni
brevi, colloqui, brevi riassunti scritti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ai fini della valutazione sono stati considerati i seguenti elementi:
.Conoscenza soddisfacente dei contenuti;
.Rielaborazione personale ed esposizione chiara e corretta;
.Capacità analitiche, sintetiche, argomentative;
.Capacità di collegare, raffrontare, approfondire.
Valutazione:
SEI/DECIMI: conoscenza sufficiente dei contenuti;
SETTE/DECIMI: buona conoscenza dei contenuti, risposte pertinenti,
competenze linguistiche;
OTTO/DECIMI, e oltre: buone capacitò di analisi e di sintesi, buona
rielaborazione personale.
NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
La classe ha mostrato un approccio simile a quello evidenziato con lo studio
della storia: impegno in classe discontinuo e maggiore invece nella
rielaborazione a casa. Il secondo periodo tuttavia, ha visto una buona
maggioranza degli studenti, si è impegnata in modo più attivo per superare gli
ostacoli, soprattutto ove si richiedeva uno sforzo di collegamento e di raffronto
piuttosto che la mera ripetizione di nozioni contenutistiche.
Complessivamente i risultati raggiunti sono discreti.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 31
6.4. SCIENZE UMANE
Prof. Gianfranco Roncarolo
LIBRO DI TESTO
Volontè – Lunghi – Magatti – Mora : “SOCIOLOGIA” , Einaudi scuola
.ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
31 55 86
.FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
Giunto al percorso finale della sua formazione lo studente comprende le
dinamiche proprie della realtà sociale, le trasformazioni socio-politiche ed
economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative
alla gestione della multiculturalità e il significato sociopolitico ed economico del
cosiddetto “terzo settore”, padroneggia i principi, i metodi e le tecniche di
ricerca in campo economico-sociale.
Obiettivi:
Nel corso dell’anno scolastico si è lavorato sul miglioramento della capacità di
essere autonomi nelle fasi del riconoscimento di un tema o di un contenuto, di
concepirlo come parte di un tutto coerente anche in senso multidisciplinare, di
saperne riconoscere i concetti portanti e di saperne esporre il significato. Sono
stati curati in particolar modo il lessico specifico e la capacità espositiva, anche
in lingua straniera, attraverso il CLIL.
.ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
Presupposti culturali per studiare la contemporaneità.
Il tema della povertà nel contesto storico-economico dell’epoca industriale.
I risvolti sociali e politici delle iniziative contro la povertà.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 32
Le teorie economiche presenti nei contesti storici analizzati e le loro
manifestazioni in campo politico.
Le strategie storicamente attivate in campo sociale per affrontare i bisogni
sociali.
Le dinamiche e i protagonisti sociali ed istituzionali dell’economia nell’epoca
della globalizzazione.
I rapporti fra aree del mondo nel periodo della globalizzazione.
Gli esiti della globalizzazione sugli equilibri sociali nelle aree del mondo: redditi
in aumento o in diminuzione.
Il tema della disuguaglianza.
Il tema della multiculturalità.
Di seguito il programma, esplicitato in forma analitica:
I PERIODO
Modulo I
Ripresa dei temi-base che permettono di comprendere la modernità economica
e sociale.
.La nascita del modello occidentale, la “Glorious revolution” e la separazione
dei poteri.
.Borghesia, rivoluzione industriale, rapporti sociali.
.Rivoluzione francese, il concetto di “cittadinanza”, l’aspirazione della
borghesia, la nascita del pensiero sociale radicale, l’ispirazione al modello di
Rousseau e i concetti di democrazia diretta ed indiretta.
.La seconda rivoluzione industriale, l’espansione del capitalismo come modello
produttivo.
.La nascita del conflitto sociale moderno. Il colonialismo. Il protezionismo. Il
fenomeno migratorio. La povertà.
.Pensiero liberale e critica marxista.
Modulo II
La risposta illuminista alla povertà.
L’associazionismo e il mutualismo contro la povertà.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 33
L’atteggiamento liberale anglosassone verso la povertà, della quale sarebbero
singolarmente responsabili gli stessi poveri, pigri ed indolenti.
La tradizione filantropica inglese.
Le “case per il lavoro” austriache e prussiane.
La funzione delle banche “Casse di risparmio” e cooperative, sia di ispirazione
socialista, sia di ispirazione cattolica (nel nostro Paese).
“What is welfare state – The public responsability”
La cultura radicale del marxismo e la futura divaricazione tra i movimenti
socialisti riformisti e i movimenti radicali comunisti.
Il pensiero liberale liberoscambista ostile al protezionismo.
Il tema della povertà. Povertà assoluta e povertà relativa.
Le povertà:
.povertà culturale
.analfabetismo di ritorno
.povertà di idee come povertà civile
.povertà relazionale verso i gruppi (famiglia, lavoro, sociali).
Modulo III
Le lotte sociali ed il pensiero marxista
L’analisi di Marx della società, l’organizzazione delle lotte sociali, la prospettiva
socialista radicale e la differenza con il socialismo riformista:
- interdisciplinarietà con Storia.
- Materiale di riferimento su Youtube:
Istituto Luce - Storia d'Italia 01 - dall'Unita' d'Italia a Giolitti (1861-1913)
min. 22:10-23:25 / Il formarsi del pensiero socialista in Italia, Andrea Costa –
Anna Kuliscioff , il pensiero di Marx e “l’umanitarismo democratico”
Modulo IV
Classi sociali e pensiero politico / collegamenti essenziali con Storia ed
Economia
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 34
.Il ruolo delle classi sociali nell’analisi marxiana: la classe operaia e la sua
coscienza; il ruolo rivoluzionario della classe operaia nella prospettiva
rivoluzionaria comunista. L’abbattimento della proprietà privata.
.Il pensiero liberale. I fondamenti della libertà liberale. Il concetto di libertà
contrattuale. La critica marxiana alla “libertà formale” garantita dalla
libertà contrattuale liberale, sottolineando la necessità di una “libertà
sostanziale” per i lavoratori.
.Il “riconoscimento del rischio” concetto alternativo a quello di Marx del
“furto” di una parte del lavoro svolto attraverso il salario.
.Liberalismo anti-statale e pensiero economico favorevole all’intervento
dello stato: una “battaglia ideologica” giunta fino ad oggi.
Materiali di riferimento su Youtube:
“Storia dell'economia Liberismo contro Keynesismo 1 / 2”
(I primi anni del secolo 900 e i giganteschi cambiamenti delle tecnologie e
della globalizzazione. Von Hayek e Keynes, un confronto che è durato fino agli
anni ’80)
“Margaret Thatcher - Capitalism and a Free Society”
“…the Lady's not for turning” (M.Thatcher)
Modulo V
“Il rigetto della globalizzazione”, di Gianni Toniolo, Il Sole 24 ore 16 luglio
2016, un articolo che confronta la “prima globalizzazione” della seconda metà
del ‘800 con l’attuale. Gli effetti simili della globalizzazione: compressione dei
salari minimi, aumento della concorrenza per i posti di lavoro. La modificazione
tecnologica del tempo passato spostava lavoratori dall’agricoltura all’industria,
mentre oggi a trarre beneficio dell’avanzamento tecnologico sono le fasce più
istruite della popolazione, con effetti di esclusione, piuttosto che di inclusione
sociale. La Grande Recessione fu il punto di arrivo, così come il protezionismo
invocato al suo comparire. Non si dovrebbe compiere lo stesso errore
“nazionalistico”. Siamo “condannati” alla globalizzazione. Bisogna innalzare i
livelli dell’istruzione per affrontare la disuguaglianza dei paesi occidentali.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 35
L’impresa SpA
Come si finanzia? Autofinanziamento, credito bancario, attraverso una
emissione di nuove azioni.
Minoranza e maggioranza di una Spa, la “scalata”.
Rapporto ISTAT sull’economia italiana, un articolo di Ferdinando Giugliano:
“Quei segnali dalle famiglie”, La repubblica, 22 maggio 2016. Crisi
manifatturiera e lenta ripresa; scelte di consumo delle famiglie. Mercato
interno, competitività all’estero, 80% produzione italiana ristretta in 1/5 delle
aziende; situazione del Mercato del lavoro; leggera ripresa occupazionale/Job’s
Act; situazione occupazione giovanile, calo demografico.
“China’s waking up from the Harmonious dream”, di Guido santa vecchi,
Corriere della sera / Expo 1 maggio 2015. Analisi e commento in lingua inglese
della situazione di crisi alimentare in Cina.
“La globalizzazione ha fatto dietrofront”, di Antimo Verde (univ. Tuscia), La
repubblica 20/9/2017: “Il ripiegamento” della globalizzazione ed il riflesso sulle
classi sociali medie in occidente anche in termini occupazionali e di diminuzione
salariale; migrazioni e terrorismo; la sovrapopolazione; la sterzata verso
nazionalismo e politiche di destra anti-immigrazione in Europa e negli USA. Le
potenzialità positive per la crescita degli immigrati. Le possibili politiche di
investimento pubblico.
“La fuga verso un’economia più equa” di Agus Deaton, Premio Nobel economia
2013, Princeton Un., da “Il Sole 24 ore” 20/9/2016. il miglioramento delle
condizioni di vita rispetto al lontano passato. L’irruzione delle nuove economia
mondiali e il rimbalzo sul tenore di vita nel mondo occidentale, dove stanno
presentandosi disuguaglianze in misura maggiore che non nei paesi emergenti.
Il nostro mondo occidentale nasce dalla “grande divergenza” della rivoluzione
industriale, che salvò la vita a milioni di persone, magari costrette ad emigrare,
ma creò delle forti disuguaglianze. Le differenti disuguaglianze: da merito per
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 36
innovazione e capacità o da rendita improduttiva. Le lobbies che orientano le
leggi a proprio favore. Disuguaglianza: esiste anche quella derivante
dall’influenza della lobbies sulla politica.
Modulo VI
“Senza la domanda la produttività resta al palo” di Marco Ruffolo, Repubblica
3/11/16. E’ la produttività a sostenere la domanda o viceversa? Tema classico
della letteratura economica affrontata attraverso la lettura e l’esercitazione su
di un articolo.
“La disuguaglianza è sempre un bene?” di Sabatino Truppi, da www.reset.it ,
15/1/2016. Pensiero liberale e problema della disuguaglianza, non tanto se sia
un ben o un male, ma “quanta”. La disuguaglianza, keynesianamente, riduce la
domanda conseguentemente anche il PIL. Alti indici di disuguaglianza sono
correlati con bassa mobilità sociale, riducendo l’efficienza del sistema
economico. Lo studio McKinsey Global Institute citato da Martin Wolf sul
reddito dei figli inferiore a quello dei genitori. Il concetto di “privazione
relativa”. Il voto antigoverno. Le risposte politiche necessarie e in quali campi.
Giuseppe Berta, “L’ombra lunga di protezionismo e recessione”, Il Secolo XIX
9/11/2016. Il professore della Bocconi commenta la vittoria di Trump in chiave
di neo-protezionismo, una ricetta già sperimentata con poco successo dopo la
recessione del 1929.
“Global elites must heed the warning of populist rage”, di Martin Wolf, Finacial
Times 19 luglio 2016
Il risultato della stagnazione prolungata, dei fallimenti politici e dei
cambiamenti radicali delle opinioni pubbliche: le élite devono fare attenzione al
populismo, dall’articolo L’autore presenta il rischio di affrontare in modo
affrettato e superficiale i problemi complessi.
.I finti rimedi proposti dal populismo e dai suoi esponenti internazionali:
quando fu scritto l’articolo e a quali di essi si riferiva.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 37
.Uno studio McKinsey Global Institute segnala un calo dei redditi
significativo.
.Lo studio dimostra un fatto insospettabile: ha analizzato un campione di
cittadini di varie nazioni e ha scoperto che per quanto riguarda la
percezione dello stato del proprio benessere, le persone si confrontano
piuttosto con quelli che erano nella loro condizione di reddito nel passato,
piuttosto che con chi sta meglio di loro oggi. In pratica, soffrono di più la
stagnazione del reddito che la percezione della diseguaglianza.
.La stagnazione e la diminuzione relativa dei salari sta cronicizzandosi in
Italia, in particolare, ma anche in altri paesi europei.
.Questa stagnazione dei redditi è la più grave dal dopoguerra.
.Ma questo non può essere l’unica causa dello scontento.
.La middle class, nel pieno di tutto ciò, soffre anche di cambiamenti culturali
profondi indotti dalla globalizzazione e dall’immigrazione.
.L’articolo propone alcune vie d’uscita.
Alberto Alesina e Pietro Ichino, “Spinta al lavoro (dal fisco)” , Corriere della
sera 7 marzo 2017
La disuguaglianza che riguarda i numeri dell’occupazione femminile in Italia fa
male a tutta la nostra economia
Il fenomeno riguarda tutti i livelli dell’occupazione femminile.
.Gli equilibri familiari tradizionali non sono più popolari fra i giovani europei.
.“Affirmative actions” per riequilibrare i numeri dell’occupazione femminile”:
quali misure per quali possibili risultati?
Modulo VII
Nascita, sviluppo, crisi del Welfare state:
.il primo modello di Bismarck
.il debole intervento degli stati fra le due guerre
.il modello del New Deal
.Il piano Beveridge ed i contesto storico-politico inglese
Il modello di “stretta creditizia” del primo dopoguerra in Italia
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 38
CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Gli obiettivi a cui ci si è riferiti per l’attività in questa classe hanno riguardato:
.il raggiungimento di una soddisfacente autonomia nell’organzizzare lo
studio e nel riconosce ed elaborare gli argomenti oggetto dello studio;
.la capacità di osservare i fenomeni da un punto di vista multidisciplinare;
.la capacità di rielaborare i temi in modo rispondente alle richieste, sapendo
riconoscere le parti e sapendole presentare all’interno del contesto di
appartenenza.
Per raggiungere tali obiettivi si sono utilizzate
.lezioni frontali
.esercitazioni di rielaborazione e di schematizzazione anche attraverso la
realizzazione di mappe concettuali
.lezioni con dialogo e confronto guidati e sostenuti da materiali preparatori.
Le forme delle verifiche sono state adeguate alle prove che si sarebbero
affrontate in sede di esame. Inizialmente si sono svolte prove di verifica su
elaborati lunghi ed articolati. Successivamente ci si è concentrati su forme
elaborative sintetiche e sull’orale.
.PROVE DI VERIFICA
Sono state svolte due prove simili alla seconda prova, cinque prove legate ad
una tipologia che mira a forme sintetiche di espressione ed elaborazione, oltre
ad almeno cinque verifiche orali (dividendo il programma svolto in parti
proporzionate e coerenti nel loro contenuto), tutte concentrate nell’ultimo
mese e mezzo di lezione. Le ultime prove orali sono state pensate concentrate
in modo da spingere ad uno studio accurato del programma e per sollecitare la
concentrazione sulla tipologia di valutazione che troveranno all’Esame di Stato.
.CRITERI DI VALUTAZIONE
A seconda delle prove assegnate sono stati tenuti in conto criteri diversi. In linea di massima, comunque, i criteri fondamentali sono stati quelli della pertinenza, della chiarezza e dell’organicità della presentazione dei contenuti,
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 39
della qualità del linguaggio specifico utilizzato, della capacità di offrire spunti e collegamenti e di rielaborare con originalità.
.NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
Purtroppo la classe non ha risposto in modo coerente all’offerta di un
programma coerente e approfondito di contenuti. Questi ultimi sono stati
caratterizzati da una notevole coerenza interna e sono sempre stati
accompagnati da materiali di spiegazione, approfondimento e articolazione. Le
prove di verifica sono state condotte con una apprezzata serietà e con quel
rigore interno dell’impostazione che è sempre stato coerente con quello del
lavoro in classe e dell’organizzazione complessiva che è stata offerta alla classe
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 40
6.5. DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
Prof.ssa Anna Wrubl
1 LIBRO DI TESTO
”I fondamenti di diritto ed economia 3A ” volume per il quinto anno
Redazione giuridica Edizioni Simone Scuola
2 ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
33 moduli 45 moduli 78 moduli
3 FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINARE
Le diverse competenze che lo studente liceale deve acquisire durante il corso di
studi sono quelle digitali, quelle linguistiche,trasversali tra tutte le discipline e
quelle del linguaggio specifico di ogni settore.
Inoltre nell'ottica della circolarità del sapere, va sottolineata ai ragazzi
l'unitarietà della conoscenza , pur precisando con chiarezza ed esplicitando ai
ragazzi i nuclei fondanti delle discipline. Per ciò che concerne poi la parte
dedicata al tema di "Cittadinanza e Costituzione si sottolinea come tale
tematica sia il filo conduttore di tutti i programmi curriculari.
Si definiscono le seguenti competenze che lo studente deve aquisire : Buona
conoscenza della lingua , Capacità di interpretare un testo , Capacità di
comprendere le consegne, Capacità di cogliere i rapporti di causa ed effetto.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 41
OBIETTIVI.
Gli obiettivi minimi per il triennio sono i seguenti:
- Approfondimento della conoscenza del linguaggio specifico
- Acquisizione di una corretta coscienza civica per l'inserimento nel contesto
sociale politico ed economico.
- Impostazione dello studio della disciplina partendo dal concetto che il diritto
in questo indizzo di scuola non è una materia profesionalizzante ,ma diventa
una integrazione culturale,che richiede maggiore spazio per la storia del diritto
per le trasformazioni istituzionali e i cambiamenti dei sistemi economi
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati
di apprendimento comuni, dovranno:
• conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a
disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
• comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte
responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali,
territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura
giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
• individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione
e classificazione dei fenomeni culturali;
• sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti
matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali
indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
• utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello
studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali
e personali;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 42
• saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e
sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale
ed europea sia a quella globale.
4 ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
LA TEORIA DELLO STATO
Stato moderno
Stato assoluto
Stato di diritto
Stato liberale
Stato totalitario
Stato Costituzionale
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE E I DIRITTI E
DOVERI DEI CITTADINI
Origine e struttura e principi della Costituzione
I diritti di libertà
I diritti socio-economici e i doveri
ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
Parlamento
Governo
Presidente della Repubblica
Magistratura
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 43
AMMINISTRAZIONE DELLO STATO
Principi e organizzazione della P.A:
Cenni sull’attività Amministrativa
STATO AUTONOMISTICO EUROPA E ORGANISMI
INTERNAZIONALI
Regioni ed enti locali
Unione europea ed organismi internazionali
IL DIRITTO GLOBALE
Il diritto nell’età della globalizzazione
Lo sviluppo sostenibile e il patto intergenerazionale
STATO E MERCATO
I FALLIMENTI DEL MERCATO E IL TERZO SETTORE
SPESA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO
Redistribuzione del reddito e spesa pubblica
Il sistema tributario
Il bilancio dello stato e la politica di bilancio
ECONOMIA E AMBIENTE
5 CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE
La metodologia utilizzata è la seguente:
- Lo studio di questa disciplina deve essere motivato evidenziando i
problemi della vita associata e del vivere quotidiano, che coinvolgendo
l'adolescente lo portano a ricercare soluzioni;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 44
- Si prende spunto da situazioni concrete e contingenti proprie
dell'esperienza individuale, familiare e sociale degli studenti;
- Descritto il fenomeno, con la tecnica delle approsimazioni
successive, si passa a progressive concettualizzazioni e
generalizzazioni;
- Si individuano categorie generali e principi generali,risalendo dal
concreto all'astratto;
- Si applicano i principi ricavati a situazioni nuove ,diverse da quelle di
partenza;
- Si utilizzano il più possibile i documenti e i testi originali.
- L'ultimo passaggio consiste nel mettere in luce l'aspetto
problematico e il dibattito socio-culturale e politico sempre in atto
rispetto alle discipline trattate.
6 PROVE DI VERIFICA
Le verifiche sono state condotte attraverso forme e prove differenti,
che hanno dato la possibilità allo studente di superare le oggettive
difficoltà che singolarmente l’alunno può incontrare nello svolgimento
di una particolare tipologia di prova.Si sono quindi alternate, verifiche
scritte e verifiche orali e prove con domande aperte.Nella seconda
parte dell’anno ci si è concentrati sulla trattazione di argomenti e
quesiti , così come proposto nella tipologia A e sulla tipologia B si è
descritto il metodo di lavoro e si sono effettuate esercitazioni.
7 CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è stabilita una scala comune di definizione del profitto usata dal
dipartimento di discipline giuridico economiche :
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 45
VOTO 2 Foglio bianco o rifiuto interrogazione orale
VOTO 3 Conoscenze quasi inesistenti, forma scorretta
VOTO 4 Lacune diffuse e forma poco corretta
VOTO 5 Alcune lacune, errori non gravi, linguaggio settoriale poco
accurato
VOTO 6 Conoscenze minime, forma accettabile
VOTO 7 Conoscenze adeguate, forma accettabile
VOTO 8 Conoscenze complete ed esaurienti, forma scorrevole e corretta
VOTO 9 Conoscenze approfondite, forma scorrevole e corretta che
evidenzi proprietà del linguaggio settoriale
VOTO 10 Conoscenze approfondite, forma scorrevole e corretta ,capacità
di sintesi e di rielaborazione
8 NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
La classe ha maturato un atteggiamento scolastico consapevole. Permangono
ancora alcune fragilità che si è cercato di rinforzare durante l’anno. Non sono
stati introdotti alunni nuovi e la fisionomia del gruppo è praticamente rimasta
invariata rispetto all’anno precedente.
Il lavoro è stato concentrato sul far acquisire ai ragazzi un metodo di studio più
autonomo e critico. Si è lavorato nella seconda parte dell’anno sulla prova
scritta di tipologia A e tipologia B e si è dato uno schema di lavoro valido per
entrambe le tipologie.
Il lavoro è stato svolto tenendo conto degli interessi emergenti nella classe e
dalle situazioni contingenti che nella disciplina in esame consigliano di non
calendarizzare in precedenza gli argomenti quanto piuttosto di sfruttare la
cronaca come spunto di discussione e dibattito.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 46
6.6. LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
Prof.ssa Isabella Rudmann
LIBRI DI TESTO
A Window on the Universe Short Stories by Ray Bradbury,Bill
Brown,Philip Dick
D. Ellis “Literature for Life” vol 2A Loescher
D.Ardu, R.Palmer “Life Reflections” Edisco
2.ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
44 44 88
3.FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
Acquisire strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al
Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; - Saper comunicare in
vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme
testuali; - Riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali
caratterizzanti la lingua inglese ed essere in grado di passare agevolmente da
un sistema linguistico all’altro; - Essere in grado di affrontare in lingua inglese
specifici contenuti disciplinari.
Al termine dell’anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obiettivi minimi:
1) L'acquisizione, da parte degli studenti, di una competenza comunicativa che
li rende capaci di affrontare situazioni gradatamente più complesse e varie in
relazione al contesto.
2) La conoscenza della dimensione culturale della civiltà di cui si studia la
lingua.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 47
3) Lo sviluppo negli allievi, tramite il confronto con realtà socio-culturali
diverse, di sentimenti di rispetto e di apprezzamento per stili di vita diversi.
4) La capacità di comprendere una varietà di testi e documenti attinenti alla
vita contemporanea, articoli tratti dalla stampa, testi letterari e di civiltà,
cogliendone i tratti essenziali ed i dettagli più significativi.
Gli alunni sono in grado di interagire partecipando ad una conversazione
producendo enunciati sufficientemente chiari ed efficaci, esprimendo opinioni
personali e riportando fatti oggettivi nelle linee essenziali in forma il più
possibile corretta con l'uso di lessico e strutture morfosintattiche previste
perlomeno da un livello B1/B2.
.4.ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA SINTETICA
E ANALITICA.
Programma in sintesi. Studio dei periodi letterari più significativi dal periodo
Vittoriano fino al Modernismo e l’età contemporanea con riferimento al
contesto storico– culturale, e individuazione delle linee generali di evoluzione
del sistema letterario del XIX e XX secolo, con un approccio del testo di autori
significativi. Sono stati inoltre svolti approfondimenti riguardo alla sociologia e
al diritto con lessico relativo alle tematiche oggetto di studio ed è stata
affrontata la lettura di vari racconti di fantascienza.
READING from “A Window on the Universe” Oxford Bookworms Collection
3) Ray Bradbury ‘s “Zero Hour”
4) Bill Brown’s “The Star Ducks”
5) Philip K. Dick’s “Human is”
HISTORICAL BACKGROUND from Literature for Life
1. The 1800s : Chronological Table of the Main Historical Facts p 358-9
2. Victoria and her Government p 360
3. Factors of Disruptions p 360-1
4. Conflicts
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 48
5. Victoria’s Death
6. The Origin of the British Empire
7. The 19th Century Imperial Myth
8. Ireland: British Imperialism p 361-2
9. India
10. Africa p 362-3
11. Urbanisation p 367
12. Economic Boom
13. Social Unrest
14. Reforms p 368
15. The Edwardian Era (notes)
LITERATURE
The Victorian Age: social, economical and technological innovations
.The Theme of mechanization of human beings in Victorian society in
Charles Dickens’s “ Hard Times” Mister Gradgrind (photocopy)
Coketown T 65 p 223 Literature for Life vol 2A (Lines 2-20)
.The Themes of the value of beauty and youth and art as a mirror in
Oscar Wilde’s “The Picture of Dorian Gray” T 81 p 255,
T 82 p 258 Literature for Life vol 2A
XXth Century Literature
The Theme of Paralysis in
Joyce’s “Dubliners”: Eveline (Photocopy) p 274,275 Life Reflections
“Ulysses” p 262, 263 T 43
.The Themes of change and death in
William Butler Yeats’s “Easter 1916” (photocopy)
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 49
.The Themes of grief, love, death and mourning in
Wystan Hugh Auden ‘s “Funeral Blues” p 234, 236 Life Reflections
.The theme of totalitarianism and propaganda in
George Orwell’s “Nineteen Eighty-Four” (photocopy)
SOCIOLOGY,SOCIETY AND THE MEDIA from “Life Reflections”
4. What is Sociology? P 140-141
5. Technology and Social Change p 142-143
6. The Role and Influence of the Mass Media p 144
7. The Impact of Social Networks p 146
RIGHTS AND LAW
A. HUMAN RIGHTS, CIVIL RIGHTS p 172
5.CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
I principi teorici e didattici del programma hanno seguito il metodo
dell'approccio comunicativo basato sulle categorie nozionali/funzionali del
linguaggio. Per lo sviluppo dell'abilità di ascolto e comprensione, si sono
presentate molteplici varietà di lingua e di registri, facendo uso del registratore
e talvolta dell’aula LIM. L'abilità di parlato/scritto è stata stimolata attraverso
prove di comprensione, dialoghi tra docente e alunni, tra coppie, prove di
lettura globale/estensiva prima, intensiva poi.
Obiettivo primario è stato il raggiungimento di una competenza linguistica di
base, che consenta agli alunni di assumere comportamenti verbalmente
adeguati in diverse situazioni di vita quotidiana e nei vari argomenti di tipo
letterario e socio-economico presentati in classe.
6.PROVE DI VERIFICA
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 50
La valutazione è avvenuta tramite le apposite griglie elaborate dai docenti del
dipartimento. Le verifiche sono state mirate ad accertare le acquisizioni degli
elementi linguistici e uno sviluppo armonico delle quattro abilità integrate, al
fine di sapersi esprimere in maniera semplice, ma sostanzialmente corretta, su
argomenti di tipo letterario e socio-economico, dimostrando capacità di analisi,
di collegamento e di rielaborazione dei testi presi in esame e riuscendo ad
inquadrarne le tematiche principali, anche se talora in via essenziale. Sono
state effettuate una verifica scritta e due orali nel trimestre, tre verifiche
scritte e una orale nel pentamestre.
7.CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati direttamente legati alle griglie di valutazione
concordate dal dipartimento di lingue e in particolare hanno tenuto conto per
l’orale non solo della correttezza formale e dell’uso del lessico specifico ma
della capacità di trasmettere i contenuti in maniera sintetica ed efficace e
soprattutto di interagire. Questa capacità è stata raggiunta solo da una parte
degli allievi in maniera soddisfacente.
La valutazione in decimi è la sintesi data dai descrittori esplicitati nelle griglie
di valutazione, tuttavia, nella valutazione delle simulazioni, è stata utilizzata la
griglia comune per la valutazione della terza prova di esame.
.8. NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
Alla fine del percorso la classe si presenta con una fisionomia disomogenea per
competenza linguistica e conoscenza dei contenuti. Gran parte della classe
mostra una preparazione di livello B1. Alcuni allievi, invece, hanno raggiunto
pienamente il livello B2.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 51
6.7. LINGUA E CULTURA STRANIERA FRANCESE
Prof. Jean frncois Boudard
1. LIBRO DI TESTO
ISBN: 978 - 88 - 416 – 4258 – 0 PARCOURS Textes littéraires et civilisation. Outils pour la préparation de l’ESABAC 360 p. Simonetta DOVERI – Régine JEANNINE Casa Editrice G. Principato S.p.A. www.europassedizioni.it 2. ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE 5 35 40
FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
3.Finalità:
Lo studente acquisisce competenze linguistico- comunicative corrispondenti
almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
In particolare consolida il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua
abilità e strategie acquisite studiando altre lingue; produce testi orali e scritti
(per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei
testi prodotti al fine di pervenire ad un’accettabile competenza linguistica.
4.Obiettivi:
Lo studente approfondisce gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio; comprende ed elabora brevi testi su temi di interesse personale (letteratura, attualità, cinema, musica, arte); comprende ed analizza documenti in ambito socioeconomico, anche con il ricorso alle nuove tecnologie; utilizza la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di argomenti inerenti le discipline non linguistiche.
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5.ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA ANALITICA. Les Interviews (Les Choses, 1965)
"Que pensez-vous de votre machine à laver ?"
Georges PEREC (1936 – 1982)
Dans la littérature
12. La France et la mondialisation.
p. 180
� Insegnamento di un metodo di studio.
� Lavoro sistematico su:
• accentazione; • andamento; • articolazione; • cadenza; • cinesica; • comunicazione; • costrutto; • dizione; • domande chiuse; • domande aperte; • elocuzione; • eloquio; • espressione; • fonematica; • fonemica; • fonetica; • fonologia; • idioletto; • inflessione; • interazione; • interferenza linguistica; • interpretariato; • intonazione; • italianismo; • lessico;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 53
• lingua; • linguaggio; • loquela; • modo di dire; • modo di parlare; • modulazione; • musicalità; • parlata; • parola; • pronuncia; • prossemica; • riassunto; • "sottotesto"; • stile; • suono; • timbro; • tonalità; • tono; • traduzione; • voce;
6. CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Il docente predisponeva obiettivi chiari per ciascuna lezione, nel contesto del
curricolo e di una programmazione di più lungo termine. Il suo approccio alla
lezione era strutturato.
La lezione cominciava con il riepilogo di ciò che era stato fatto in quelle
precedenti e con una veloce panoramica dei nuovi obiettivi.
In questo grippo classe in cui si danno compiti a casa, l'insegnante dedicava 5-
10 minuti per controllare ciò che le / gli apprendenti avevano appreso anche
attraverso i compiti.
I contenuti della nuova lezione erano presentati in modo graduato, lasciando
alle insegnate / agli insegnati il tempo di esercitarsi e / o di riflettere dopo
ciascun passaggio, aiutandole-i con indicazioni chiare e prestando particolare
attenzione a chi aveva difficoltà di apprendimento
La lezione si concludeva con il riepilogo degli obiettivi perseguiti e la revisione
di quanto era stato appreso.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 54
La programmazione teneva conto dei diversi bisogni delle studentesse e degli
studenti, e non trascurava mai quelle / quelli che avevano particolari difficoltà.
• All'inizio della lezione, l'insegnante ne comunicava con chiarezza l'impianto e gli obiettivi.
• L'insegnante predisponeva le risorse ed i materiali necessari. • L'insegnante collegava gli obiettivi della lezione al Curricolo Nazionale. • Alla fine della lezione l'insegnante faceva un riepilogo e verificava quello
che gli alunni avevano imparato"
7. PROVE DI VERIFICA La verifica, parte integrante del processo didattico-educativo, si effettuava in modo sistematico nell’arco dell’anno scolastico per valutare il raggiungimento degli obiettivi. Si attuavano verifiche formative e sommative. Le verifiche formative erano di tipo diagnostico. Le verifiche sommative, erano somministrate a conclusione di un percorso didattico. Le verifiche consistevano in prove contemporaneamente fattoriali (riguardanti contenuti limitati e riferiti a singole abilità) ed integrate (riguardanti contenuti più complessi e/o più abilità). Nel corso del primo trimestre erano somministrate due prove scritte soggettive e prove orali formali ed informali senza soglia minima. Nel pentamestre le prove scritte erano di pari numero e le prove orali (in)formali sempre maggiori. Il era unico sia alla fine del primo periodo sia alla fine dell’Anno Scolastico. La durata delle prove scritte era stabilita in ore due dal docente di classe che dopo aver sentito i legittimi rappresentanti di classe la fissava. Si utilizzavano varie tipologie di verifica. Per l’orale: interrogazione tradizionale, presentazione di argomenti a tema ed a squadra, osservazione delle relative interazione tra studenti nel lavoro sinergico. Nell’ambito del “contrôle continu” al fine di continuare ad allenarsi allo scritto, venivano svolti esercizi prima oralmente e poi per iscritto sia nel quaderno che trascritti da esso alla lavagna. Si trattava in effetti di abituare le allieve e gli allievi a lavorare a coppia, in squadra di tre per svolgere esercizi a risposta chiusa e / o aperta, composizioni su traccia, di scrittura autonoma e di sintesi con la costante preoccupazione di argomentare / giustificare anche il proprio punto di
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 55
vista. Si attuavano inoltre due verifiche propedeutiche alla terza prova dell’Esame di Stato nel corso della seconda ed ultima parte del corrente Anno Scolastico. La correzione della produzione scritta era trasparente, semplice ed utile. Inoltre l’analisi sistematica degli errori, fatta assieme agli alunni, contribuiva a renderli consapevoli delle proprie capacità come utenti della Lingua 2 ed andava in direzione dell’autocorrezione e autovalutazione giacché dovevano formulare delle ipotesi di lavoro correttivo. A questo proposito, la correzione della produzione orale, in particolare incoraggiava l’alunna / l’alunno a giungere da sola / solo alla formulazione corretta, incentivando ogni forma di autocorrezione. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono stati direttamente legati alle griglie di valutazione concordate dal dipartimento di lingue e in particolare hanno tenuto conto per l’orale non solo della correttezza formale e dell’uso del lessico specifico ma della capacità di trasmettere i contenuti in maniera sintetica ed efficace e soprattutto di interagire. Questa capacità è stata raggiunta solo da una parte degli allievi in maniera soddisfacente. La valutazione in decimi è la sintesi data dai descrittori esplicitati nelle griglie di valutazione.
NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
Obiettivi realizzati in termini di
CONOSCENZE
� Capacità di interagire in modo efficace, anche se non totalmente accurato, in lingua francese su qualsiasi argomento non specialistico.
� Conoscenza delle strutture fondamentali del testo poetico e del romanzo � Conoscenza delle principali caratteristiche di un testo letterario del
periodi che vanno di norma dal diciannovesimo e ventesimo secolo. � Conoscenza delle principali tematiche degli autori studiati attraverso la
lettura, analisi in modo profondo di testi precipui. COMPETENZE
� In considerazione del fatto che il programma di quinta è prevalentemente dedicato all’ambito testuale letterario, la discente / il discente deve
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sapersi esprimere, in maniera sostanzialmente corretta, sia all’orale che allo scritto su tali argomenti;
� Dove altresì dimostrare sufficienti capacità di analisi, di collegamento e di rielaborazione dei testi presi in esame, riuscendo ad affrontare adeguatamente le loro tematiche principali, anche se talora solo in via essenziale.
� Deve inoltre dimostrare di aver acquisito analoghe competenze relative alla comprensione e produzione di testi di ambito non letterario.
CAPACITA’
� Capacità di comprendere ed analizzare un testo specifico e di saper relazionare su di esso.
� Capacità di produrre testi sia scritti che orali e di operare il collegamento tra i contenuti e i nodi concettuali.
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.6.8. STORIA DELL'ARTE
.Prof.ssa Rossella Pozzi
.Cricco- Di Teodoro “ITINERARIO NELL'ARTE” Dall'età dei Lumi ai
giorni nostri 3° edizione- versione verde ed. Zanichelli
.ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
25 moduli 33 moduli 58 moduli
.FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
Al termine del percorso liceale lo studente deve avere una chiara comprensione
del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica in cui sono state
prodotte, quindi deve essere in grado di cogliere i legami con la letteratura, il
pensiero filosofico e scientifico, la politica e la religione.
Analizzando opere dei diversi ambiti artistici (pittura, scultura, architettura,
fotografia, ecc.) deve acquisire il linguaggio specifico ed essere in grado di
coglierne le valenze estetiche.
Deve, inoltre riconoscere le tecniche di realizzazione dei manufatti, la loro
funzione, i loro aspetti iconografici e simbolici e i caratteri stilistici propri di un
artista o di un movimento.
La finalità principale è quella di sviluppare una consapevolezza del valore
culturale del patrimonio architettonico, artistico e archeologico nazionale e
quindi conoscere gli aspetti essenziali relativi alla legislazione di tutela e
conservazione dei beni e del paesaggio.
Obiettivi:
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In particolare, poiché la classe mostrava, all'inizio della classe quinta, difficoltà
nella sistematizzazione storica dei fenomeni artistici analizzati, si è provveduto
ad integrare la lezione frontale con schemi e mappe concettuali illustrate in
classe. Inoltre, è stato necessario un lavoro di chiarimento sulle modalità di
lettura dell'immagine proposte dalle differenti scuole critiche: quella
“formalista” della “pura visibilità” di H. Wollflin, quella “iconologica” di A.
Warburg e E. Panofsky, quella “storico-sociologica” di F. Antal e A. Hauser e
quella “scientifica” in cui i diversi approcci metodologici convergono e si
fondono.
.ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
MODULO 1 Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione francese (Illuminismo e
Neoclassicismo)
MODULO2 L'Europa della Restaurazione (Romanticismo, Realismo e
architettura del ferro)
MODULO 3 La stagione dell'Impressionismo e le tendenze Post-impressioniste
MODULO 4 Verso il crollo degli imperi centrali (Art Nouveau, Sezession ed
Espressionismo)
MODULO 5 L'inizio dell'arte contemporanea (Cubismo)e la nascita del
Funzionalismo.
Di seguito il programma, esplicitato in forma analitica:
Itinerario nella storia Alle origini dell'Europa moderna
L'Illuminismo
E.L. BOULLEE Progetto ampliamento Biblioteca Nazionale di Parigi e Cenotafio
di Newton
Il Neoclassicismo
A.CANOVA Teseo sul Minotauro (1781-83); Amore e Psiche (1788-93); Paolina
Borghese (1804); Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria (1798-1805)
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J.L. DAVID Il giuramento degli Orazi (1784); La morte di Marat (1793)
G. PIERMARINI Teatro alla Scala (1776-78)
Itinerario nella storia Dalla sconfitta di Waterloo agli Stati nazionali
Il Romanticismo: genio e sregolatezza
J. CONSTABLE Studio di nuvole a cirro (1822)
JM.W. TURNER La sera del diluvio (1843)
T. GERICAULT La zattera della Medusa (1819)
E. DELACROIX La Libertà che guida il popolo (1830)
F. HAYEZ Pensiero malinconico (1842); Il bacio (1859)
Itinerario nella storia Il Realismo: la poetica del vero
G. COURBET Gli spaccapietre (1849); L'atelier del pittore (1855); Fanciulle
sulla riva della Senna (1857)
Itinerario nella storia La seconda rivoluzione industriale e il mutamento
urbanistico a Parigi
(il piano urbanistico di Haussman nella 2° metà dell'800)
L'architettura del ferro e le esposizioni universali
J. PAXTON Palazzo di Cristallo per l'Expo di Londra del 1851
G.A. EIFFEL Torre Eiffel a Parigi (1887-89)
G. MENGONI Galleria Vittorio Emanuele II a Milano (1865-78)
Itinerario nella storia La Terza Repubblica
L'Impressionismo (colore locale, luce, le influenze della
pittura giapponese,
la scoperta della fotografia)
E. MANET Colazione sull'erba (1863); Il bar delle Folies Bergere (1881-82)
C. MONET Impressione sole nascente (1872); La cattedrale di Rouen: al sole
(1894)
E. DEGAS La lezione di danza (1873)
P.A. RENOIR Colazione dei canottieri (1881)
Tendenze post-impressioniste: corrente analitica
(Cezanne);
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neoimpressionismo
(Seurat)
corrente simbolica e pre-
espressionista
(Gauguin e Van Gogh)
P. CEZANNE La casa dell'impiccato (1872); La montagna Sainte-Victoire
(1904)
G. SEURAT Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte (1883-85)
P. GAUGUIN Il Cristo giallo (1889); Aha oe feii? (1892)
V.VAN GOGH Studio di albero (1882); I mangiatori di patate (1885);
Autoritratti (1887-89); Notte stellata (1889); Campo di grano con volo di corvi
(1890)
Itinerario nella storia Dalla Belle époque alla Prima guerra mondiale
I presupposti dell'Art Nouveau
W. MORRIS Morris,Marshall, Faulkner & Co (produttrice di arredamenti dal
1861); Arts & Crafts Exhibition Society (associazione di arti e mestieri dal
1888)
L'Art Nouveau: un nuovo gusto borghese
V.HORTA Ringhiera per l'Hotel Solvay (1894)
A.GAUDI' Casa Milà (1906); Sagrada Familia (1883) a Barcellona
L'esperienza delle arti applicate a Vienna (Kunstgewerbeschule e Sezession)
G. KLIMT Giuditta I (1901); Ritratto di Adele Bloch-Bauer (1907); Danae
(1908)
J.M. OLBRICH Palazzo della Secessione a Vienna (1898-99); Casa Scheu
(1912)
L'Espressionismo:confronto con l'impressionismo; le due
correnti france-
se e tedesca
I Fauves in Francia: H. MATISSE La danza (1909)
Die Bruecke in Germania: E.L. KIRCHNER Due donne per strada (1914)
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Un'esperienza espressionista esemplare: E. MUNCH La fanciulla malata (1885);
Sera nel corso Karl Johann (1892); Il grido (1893)
Itinerario nella storia Il 900 delle Avanguardie storiche e del Funzionalismo
Il Cubismo
P. PICASSO Bevitrice di assenzio (1901); Poveri in riva al mare (1903);
Famiglia di saltimbanchi (1905); Les demoiselles d'Avignon (1907); Ritratto di
A. Vollard (1909); Natura morta con sedia impagliata (1912); I tre musici
(1921); Ritratto di Dora Maar (1937); Guernica (1937); Nobiluomo con pipa
(1968).
Il Razionalismo in architettura: International Style
L'esperienza del Bauhaus
M.BREUER Poltrona Vasilij (1926)
L. MIES VAN DER ROHE Poltrona Barcellona (1929)
W. GROPIUS Nuova sede del Bauhaus a Dessau (1925-26)
Nell'ultima parte dell'anno si prevede la trattazione dei movimenti storici:
Futurismo, Surrealismo, Astrattismo, Informale.
Si faranno cenni alla legislazione di tutela dei beni culturali.
.CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Lo svolgimento del programma si è basato sull'uso delle seguenti modalità:
.lezione frontale, condotta, in alcuni casi, in modo dialogico e ragionato,
per favorire
un coinvolgimento degli studenti e una partecipazione attiva;
.lettura e comprensione del testo seguita dall'elaborazione di una breve
trattazione svolta in classe, per sviluppare negli studenti
un'autonomia critica e organizzativa;
.utilizzo flessibile del tempo scolastico attraverso uscite sul territorio
(visita al teatro Carlo Felice) e percorsi museali (mostra “Andy
Warhol. Pop Society)
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 62
La classe mostrava, all'inizio della classe quinta, difficoltà nella
sistematizzazione storica dei fenomeni artistici analizzati, si è quindi
provveduto ad integrare la lezione frontale con schemi e mappe concettuali
illustrate in classe.
Inoltre, è stato necessario un lavoro di chiarimento sulle modalità di lettura
dell'immagine proposte dalle differenti scuole critiche: quella “formalista” della
“pura visibilità” di H. Wollflin, quella “iconologica” di A. Warburg e E. Panofsky,
quella “storico-sociologica” di F. Antal e A. Hauser e quella “scientifica” in cui i
diversi approcci metodologici convergono e si fondono.
Le forme di verifica sono state prevalentemente proposte in forma scritta per
consentire agli studenti una riflessione e una rielaborazione dei contenuti
proposti, in quanto la classe ha evidenziato, già dall'inizio dell'anno scolastico,
notevoli lacune nell'uso del linguaggio specifico.
.PROVE DI VERIFICA
Nel primo trimestre sono state svolte tre verifiche scritte di tipologia mista
(quesiti a risposta aperta, semi-strutturati e strutturati). La scelta è stata
determinata da diversi fattori: la classe è composta da molti alunni ed era
necessario conciliare i tempi di svolgimento dei contenuti programmati con i
tempi di verifica, inoltre era necessario abituare gli alunni ad una corretta
trattazione scritta con l'uso del linguaggio specifico disciplinare.
Nel pentamestre gli alunni hanno svolto due temi (tip. A) in 20 righe e in 15
righe, preparandosi alla terza prova dell'esame di stato; successivamente,
hanno svolto una verifica scritta con quesiti a risposta aperta e infine, una
verifica orale per testare le competenze espositive e le capacità di
rielaborazione dei contenuti proposti.
Per coloro che non erano riusciti a conseguire una valutazione sufficiente al
termine del primo trimestre sono state effettuate prove di recupero concordate
in forma scritta.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 63
.CRITERI DI VALUTAZIONE
Per valutare sia le verifiche in itinere è stata usata la seguente tabella:
Livello di CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA'
Voto Giudizio Possiede una
conoscenza
Sa utilizzare e
applicare
E' capace di:
rielaborare
organizzare
collegare
confrontare
10 Eccellente Ricca, approfondita, acquisita anche con ricerca personale dell'argomento
In modo efficace, personale e originale, pertinente e autonomo
In modo completo, approfondito e critico
9 Ottimo Completa e approfondita dell'argomento
Correttamente le conoscenze in modo appropriato
In modo completo, approfondito e autonomo
8 Buono Completa e talvolta approfondita dell'argomento
Correttamente le conoscenze in diversi tipi di compiti complessi
In modo completo, approfondito ma non sempre autonomo
7 Discreto Completa dell'argomento
Correttamente le conoscenze in compiti articolati
In modo completo ma non sempre autonomo
6 Sufficiente Essenziale dell'argomento
Incerta, anche se guidata in compiti semplici
In modo essenziale, anche se guidata
5 Insufficiente Parziale e incerta dei contenuti
In modo parziale impreciso e
Analisi parziale,
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 64
essenziali incompleto, in compiti semplici
incerta e non autonoma dei contenuti essenziali
4 Gravemente insufficiente
Parziale e disorganica con errori gravi
In modo decisamente errato in compiti semplici
Analisi completamente errata dei contenuti minimi
3 Scarso Scarsa e/o con errori gravissimi e diffusi
Non ha competenze Capacità scarse e/o poco utilizzate
2 Negativo Conoscenze quasi nulle
Non ha competenze Non ha abilità
1 Nullo Rifiuta lo studio Non ha competenze Non ha abilità
.NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
Gli obiettivi iniziali sono stati solo parzialmente raggiunti. Infatti, la classe ha
lavorato con fatica e scarso interesse nella disciplina in oggetto. E' mancato
uno studio costante e coerente dei contenuti e la preparazione delle verifiche e'
stata spesso superficiale.
In particolare, hanno influito negativamente le lacune diffuse sulla terminologia
disciplinare e la non acquisita metodologia di analisi dei manufatti. Si segnala
un lieve miglioramento nel corso del pentamestre e il conseguimento, per un
ristretto gruppo, di alcune competenze fondamentali (ad es. l'analisi completa
delle opere usando una corretta terminologia) che li ha condotti anche a
sviluppare capacità di critica autonoma e originale.
Inoltre si segnala un'attenzione da parte di tutto il gruppo classe nei confronti
del patrimonio storico-artistico del territorio cittadino.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 65
6.9. MATEMATICA
Prof.ssa Emma De Matteis
1.LIBRO DI TESTO :
Bergamini M., Trifone A., Barozzi G., “Matematica azzurro con Maths in
English”, Vol.5S + “volume λ” Ed. Zanichelli
ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2016
I PERIODO II PERIODO TOTALE
43 55 98
FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
L’insegnamento della matematica deve concorrere, insieme alle altre
discipline, alla formazione intellettuale dello studente, sviluppando:
un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali
la capacità di utilizzare consapevolmente i contenuti fondamentali della
disciplina, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
la capacità di compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e
i contenuti
l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i
problemi e a individuare possibili soluzioni.
Obiettivi:
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 66
Nello svolgimento del programma si è cercato di raggiungere i seguenti
obiettivi formativi:
1) sviluppare capacità intuitive e logiche
2) utilizzare consapevolmente i concetti matematici studiati
3) sviluppare le attitudini analitiche e sintetiche
4) migliorare l’esposizione e la precisione di linguaggio;
5) migliorare le capacità di autonomia e critica nel lavoro individuale
6) abituare all'utilizzo di metodi, strumenti, modelli matematici in situazioni
diverse in modo consapevole
e cognitivi:
- conoscere il concetto di funzione,
- il significato di limite di una funzione nelle varie tipologie
e i teoremi collegati al calcolo dei limiti finiti ed infiniti;
- la definizione di continuità di una funzione e le tre specie di
discontinuità;
- conoscere i principali teoremi sulle funzioni continue e sulle
funzioni derivabili e i metodi per la loro determinazione;
- saper utilizzare consapevolmente e correttamente le
tecniche di calcolo e le procedure apprese;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 67
- sapere determinare di una funzione : dominio,
comportamento agli estremi del campo, continuità, segno,
intervalli di crescenza, punti stazionari e concavità;
- saper tracciare il grafico completo di semplici funzioni razionali
fratte e intere con individuazione degli intervalli di crescenza e di
decrescenza, dei punti massimo e di minimo assoluti e relativi,
degli asintoti e dei relativi punti di flesso;
- saper dedurre dall’analisi del grafico di una funzione informazioni su di essa
- conoscere le principali funzioni economiche studiate, saperle
- Rappresentare graficamente (modello lineare e parabolico);
- saper applicare il calcolo delle derivate nello studio della ricerca
dei massimi e minimi delle funzioni costo, ricavo e profitto.
ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA ANALITICA.
Programma in sintesi:
- Funzioni numeriche reali
- Limiti, continuità e discontinuità di una funzione
- Derivate di funzioni in una variabile
- Applicazioni del calcolo differenziale
- Funzioni in una variabile in economia
Di seguito il programma, esplicitato in forma analitica:
• Funzioni reali di variabili reali. Dominio e codominio di una funzione.
Funzioni crescenti e decrescenti; concetto di funzione composta e funzione
inversa. Funzioni pari, dispari e periodiche.
• Intervalli limitati ed illimitati
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 68
• Intorno di un punto: definizione e scrittura, intorno destro e sinistro, intorno
di infinito.
• Limite di una funzione: limite finito, definizione di limite per x che tende ad
un valore finito o infinito e sua verifica in casi semplici. Limite destro e sinistro.
• Limite infinito per x che tende ad un valore finito o infinito e sua verifica in
casi semplici.
• Enunciati dei teoremi di unicità del limite, della permanenza del segno e del
confronto ( con dimostrazione).
• Proprietà dei limiti. Enunciati dei teoremi della somma, della sottrazione, del
prodotto, del quoziente e della costante; conseguenze sul calcolo di limiti finiti
di funzioni continue, di limiti infiniti e forme di indecisione.Limiti fondamentali:
• Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo. Continuità di alcune
funzioni particolari nel loro campo di esistenza.
• Enunciati del teorema di Weierstrass, del teorema dei valori intermedi, del
teorema degli zeri.
• Punti di discontinuità di una funzione: discontinuità di prima, seconda e terza
specie.
• Rapporto incrementale e significato geometrico della derivata di una funzione
in un punto.
• Funzione derivata. Derivata di alcune funzioni elementari. Regole di
derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni.
Derivata delle funzioni composte. Derivata prima e successive.
1. Continuità e derivabilità ( con dimostrazione)
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 69
• Applicazioni delle derivate : equazione della tangente e della normale ad una
curva in un punto.
• Enunciati dei teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e De L’Hospital. Calcolo di
limiti che portano a forme di indecisione. Teorema sulle funzioni crescenti o
decrescenti (con dimostrazione)
• Determinazione dei massimi e dei minimi di una funzione con il metodo della
derivata prima.
2. Determinazione della concavità e dei punti di flesso con il metodo della
derivata seconda.
• Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione.
• Studio e rappresentazione grafica di una funzione razionale intera e fratta.
- Funzioni di una variabile in economia: funzione domanda (modello
lineare, parabolico), funzione dell’offerta, prezzo di equilibrio, funzione
del costo (costo totale, medio ), funzione del ricavo e funzione del
profitto; ricerca del minimo della funzione costo medio, ricerca del
massimo della funzione profitto .
CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Le attività didattiche, sono state realizzate tramite differenti approcci
metodologi:
- attività sistematica-espositiva (lezione frontale)
- attività di scoperta guidata (lezione per problemi), che predilige il
coinvolgimento attivo e cooperativo di studenti e docente
I vari argomenti, oggetto di studio,sono stati trattati in classe secondo
un’impostazione unitaria così articolata:
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 70
- esame di una situazione problematica
- ricerca di una descrizione grafica
- schematizzazione della situazione in termini matematici
- ricerca della soluzione del problema matematizzato e di eventuali soluzioni
diverse da confrontarsi da un punto di vista della semplicità e della generalità
- sistemazione teorica dei concetti e procedimenti usati
- generalizzazione in termini di modello
Ogni attività è stata preceduta oltre che dalla sistematica correzione dei
compiti assegnati anche da un ripasso dei concetti utili alla comprensione di
quanto si andava a svolgere.
Gli errori degli studenti ,evidenziati sia negli interventi che nelle prove scritte,
sono stati
utilizzati per ridefinire i metodi e i tempi della programmazione per consentire
ai ragazzi ,attraverso la ricostruzione del percorso, l’apprendimento
consapevole di quanto veniva studiato.
I tempi di realizzazione del programma sono stati vincolati e dipendenti dalla
risposta della classe.
Nel primo periodo sono stati trattati i seguenti temi disciplinari: funzioni
numeriche reali , limiti, continuità e discontinuità di una funzione dando
grande rilevanza non solo ai concetti espressi in modo formale ,ma anche alla
loro rappresentazione grafica per facilitarne la comprensione e per sottolineare
l’utilità dei modelli grafici.
Nel secondo periodo , sono stati trattati gli ulteriori temi necessari alla
rappresentazione di funzioni razionali intere e fratte così come è richiesto dai
programmi. La parte di economia ,trattata lo scorso anno è stata ripresa per
determinare ,in modo specifico,problemi di ottimizzazione delle funzioni
costo,ricavo,guadagno e loro valori medi.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 71
PROVE DI VERIFICA
Nel primo periodo sono state svolte n.2 prove scritte e almeno n. 2 prove orali
Nel secondo periodo ,le prove scritte sono state in n.3 e le prove orali almeno
in n.2
Le verifiche ,somministrate agli allievi sono state di due tipi:
7 Verifiche formative svolte “in itinere” per saggiare i livelli di
apprendimento, impostare rettifiche alla programmazione, stabilire attività
di recupero e/o di
approfondimento . Tali verifiche ,a volte, sono state strutturate come
simulazione
di terza prova
8 Verifiche sommative per la valutazione finale degli obiettivi della
programmazione.
Queste a loro volta sono state:
6) prove strutturate: test e questionari;
7) prove semistrutturate: domande a risposta aperta, trattazione
sintetica di argomenti;
8) prove non strutturate: interrogazioni, esercizi, problemi
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione dell’apprendimento sono state strettamente
correlate con tutte le attività svolte in classe.
Le verifiche orali sono state volte soprattutto a valutare ,oltre alle
conoscenze ,le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza
e nella proprietà di espressione degli allievi.
Al fine di ottenere una valutazione quanto più completa e oggettiva delle
processo di apprendimento e del conseguimento delle competenze, conoscenze
e abilità da parte dello studente, si è tenuto conto (a vario grado e non in
ordine di importanza) di:
risultati di verifiche scritte e/o di interrogazioni orali, test e questionari;
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 72
grado di partecipazione e appropriatezza degli interventi durante le
attività scolastiche;
impegno profuso nel processo di apprendimento
Nella valutazione delle prove scritte come in quella delle prove orali, ci si è
riferiti alla seguente griglia concordata in sede di riunione del dipartimento di
matematica e fisica, che stabilisce i parametri tra i voti e i livelli di
conoscenza,competenza e capacità :
Voto/10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
2 Non pertinenti Nessuna Nessuna
3 Non pertinenti Non adeguate Nessuna
4 Lacunose e
frammentarie
Anche se guidato,
non sa applicare le
conoscenze minime
Compie analisi errate (non
capisce)
5
Conoscenze non
complete
Applica conoscenze
minime solo se
guidato e talvolta
con difficoltà
Errori di analisi e di sintesi
6 Conoscenze superficiali Se guidato, si
orienta
nell’applicazione
delle conoscenze
minime
Impreciso, tuttavia sa
analizzare la situazione in
modo sostanzialmente
corretto
7 Conoscenze complete,
poco approfondite,
esposizione quasi
corretta
Sa applicare con
autonomia le
conoscenze minime
Sa cogliere il significato e
interpreta correttamente
semplici informazioni
8 Conoscenze complete, se
guidato si orienta con
Applica in modo
autonomo le
Interpretazione corretta di
un testo, sa ridefinire un
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 73
sicurezza; esposizione
corretta
conoscenze anche
se con improprietà
concetto
9 Conoscenze complete,
qualche
approfondimento
autonomo. Esposizione
corretta, proprietà
linguistica
Applica
autonomamente e
in modo corretto le
conoscenze anche
in ambiti più
complessi
Rielaborazione corretta,
completa e autonoma
10 Conoscenza completa
approfondita e ampliata.
Esposizione corretta ed
appropriata.
Applica in modo
autonomo e
corretto le
conoscenze anche a
problemi complessi
Sa rielaborare
autonomamente e
approfondisce in modo
critico situazioni
complesse
Le prove scritte sono state valutate in termini di raggiungimento degli obiettivi
previsti e tenendo conto anche dell’andamento complessivo della classe.
In relazione alla tabella,nello specifico delle prove scritte, nella valutazione si è
tenuto conto dei seguenti parametri:
1) Comprensione del testo: attuata attraverso l’individuazione e
la corretta interpretazione dei dati e delle richieste.
2) Pianificazione di un’adeguata strategia risolutiva.
3 ) Correttezza esecutiva.
4) Controllo dell’attendibilità dei risultati ottenuti attraverso anche il
confronto tra risultati algebrici e riscontri grafici e geometrici.
Nella valutazione delle prove orali ,sempre utilizzando la tabella sopra
indicata, si è tenuto conto dei seguenti elementi:
1) Conoscenza degli argomenti.
2) Comprensione degli argomenti.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 74
3) Capacità d’esposizione in modo corretto e terminologicamente
appropriato.
4) Grado di approfondimento delle questioni affrontate.
5) Capacità di applicazione delle conoscenze apprese.
6) Costanza nell’impegno scolastico, partecipazione al dialogo
educativo
7) progressi rispetto alla situazione di partenza.
NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
La classe risulta di capacità modeste e con poca predisposizione ad uno studio
accurato.
Una piccola parte degli studenti, si è sempre dimostrata abbastanza
interessata alla disciplina e ha studiato con discreta diligenza ,cercando di
consolidare conoscenze e capacità.
Un’altra parte , più numerosa ,si è limitata ad un’acquisizione delle nozioni
senza preoccuparsi di una loro strutturazione che mirasse ad una migliore
comprensione capace di sviluppare competenze più significative. Tra questi vi
sono alcuni alunni con lacune pregresse non colmate che hanno raggiunto una
preparazione piuttosto fragile.
Alla fine del primo periodo la classe è risultata mediamente sufficiente ,nel
secondo periodo , pur migliorando un po’ l’impegno e l’applicazione anche da
parte di coloro meno disposti verso la disciplina ,il profitto è risultato
complessivamente ancora sufficiente
Gli studenti risolvono,attualmente,in modo adeguato, esercizi con procedure
ripetitive.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 75
6.10. FISICA
Prof.ssa Emma De Matteis
1. LIBRO DI TESTO :
Stefania Mandolini, “Le parole della fisica. Elettromagnetismo e
Relatività e quanti” Vol. 3, editrice Zanichelli, libro azzurro.
2.ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2016
I PERIODO II PERIODO TOTALE
30 33 63
3.FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
L’insegnamento della Fisica deve concorrere all’acquisizione della
consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione
storica ed epistemologica. In particolare, lo studente dovrà acquisire le
seguenti competenze:
• Osservare e identificare i fenomeni
• far apprendere i concetti fondamentali della fisica;
• far acquisire consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua
evoluzione storica ed epistemologica.
• Comprendere i fenomeni e saperli descrivere utilizzando un linguaggio
adeguato
Obiettivi:
obiettivi formativi:
• Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti
matematici adeguati al percorso didattico;
• Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 76
naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli;
• saper relazionare utilizzando il linguaggio specifico della disciplina per una
esposizione sempre più rigorosa ed essenziale.
• potenziare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali
e cognitivi :
• conoscere le nozioni fondamentali relative alle cariche elettriche e ai
fenomeni elettrostatici
• Conoscere il concetto di potenziale elettrico e la sua relazione con
l’energia potenziale elettrica e il campo elettrico;
• Conoscere le proprietà dei condensatori e saper esprimere la capacità di
un condensatore piano;
• Conoscere ed applicare le leggi di Ohm;
• Saper calcolare la resistenza equivalente di semplici collegamenti di
resistori in serie e parallelo;
• Saper risolvere semplici circuiti elettrici
• Conoscere le proprietà del campo magnetico;
• Conoscere il comportamento dei materiali ferromagnetici, paramagnetici
e diamagnetici
• Conoscere le interazioni magnetiche tra fili percorsi da corrente;
• Saper descrivere la forza magnetica agente su un filo percorso da corrente;
• Saper descrivere il campo magnetico generato da un filo percorso da
corrente e la legge di Biot-Savart;
• Saper descrivere il campo magnetico generato da una spira e da un
solenoide
• Conoscere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica e le leggi di
Faraday - Neumann e di Lenz
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 77
ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
- Cariche elettriche e campo elettrico;
- Elettrostatica
- Corrente elettrica e circuiti elettrici in corrente continua
- Il magnetismo e l’induzione elettromagnetica
- Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche (cenni)
Di seguito il programma, esplicitato in forma analitica:
- L’elettricità:
Elettrizzazione per strofinio e contatto , la carica elettrica, corpi conduttori e
isolanti, induzione elettrica e polarizzazione; legge di Coulomb, principio
sovrapposizione, confronto tra forza elettrica e forza gravitazionale; campo
elettrico e linee di forza, campo elettrico generato da una carica puntiforme,
definizione di potenziale elettrico e di energia potenziale, conduttori in
equilibrio elettrostatico (densità superficiale di carica, campo elettrico e
potenziale), definizione di flusso del campo elettrico, teorema di Gauss:
enunciato e dimostrazione; definizione di circuitazione del campo elettrico,
campo elettrico generato da una distribuzione piana di carica; il condensatore,
capacità e campo elettrico di un condensatore piano; definizione di corrente
elettrica e di intensità di corrente, conduzione nei solidi ,liquidi e
gas(cenni),estrazione di elettroni da un metallo ,i circuiti elettrici, generatori e
f.e.m.,I e II legge di Ohm e resistività, definizione di potenza elettrica, l’effetto
Joule e la potenza dissipata; definizione di nodo, maglia e ramo di un circuito,
leggi di Kirchhoff, resistori in serie e parallelo e calcolo della loro resistenza
equivalente, semplici esercizi sul calcolo di resistenze equivalenti di
collegamenti di resistori.
- Il magnetismo:
confronto tra campo magnetico e campo elettrico, forza magnetica su un filo
percorso da corrente, Legge di Ampere per due fili paralleli percorsi da
corrente, Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e legge di
Biot-Savart, Forza di Lorentz, moto di una particella carica in un campo
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 78
magnetico con velocità perpendicolare al campo e calcolo del raggio della
traiettoria, spira circolare e campo magnetico nel suo centro, solenoide e suo
campo magnetico, proprietà magnetica della materia: materiali ferromagnetici,
paramagnetici e diamagnetici, teorema di Gauss per il campo magnetico,
teorema di Ampere per la circuitazione del campo magnetico, induzione
elettromagnetica, legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz, autoinduzione,
equazioni di Maxwell , onde elettromagnetiche (cenni).
CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA
PROGRAMMAZIONE
L'attività didattica, ha cercato di far emergere e potenziare le capacità e le
specifiche risorse dell'allievo al fine di avere coscienza di sé e di acquisire la
capacità di autovalutarsi.
Le attività didattiche sono state realizzate tramite i seguenti differenti approcci
metodologici:
- attività sistematica-espositiva (lezione frontale), che predilige la sistematicità
dell’esposizione e la chiarezza circa gli argomenti effettivamente trattati a
lezione;
- attività di scoperta guidata (lezione per problemi), che predilige il
coinvolgimento attivo e cooperativo di studenti e docente alla risoluzione
di situazioni problematiche;
- attività di laboratorio
Nell’ambito del rapporto didattico si è ritenuto importante coinvolgere gli
studenti in modo responsabile nel processo di apprendimento, stimolando la
loro collaborazione (anche in attività laboratoriali),intervenendo per porre
domande e fare esempi in modo che fossero stimolati a mettere in relazione
quello che si stava facendo con argomenti già affrontati.
Si è cercato di stimolare numerosi interventi da parte degli alunni per
valorizzare quelli positivi e trarre spunto da quelli negativi per una revisione
della progettazione del lavoro al fine di migliorare l’apprendimento. Gli studenti
sono stati guidati all’uso del linguaggio fisico formalmente corretto .I tempi di
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 79
realizzazione del programma sono stati vincolati e dipendenti dalla risposta
della classe.
Nel primo periodo dell’anno scolastico sono stati svolti i temi relativi
all’elettrostatica,mentre nel secondo periodo sono stati trattati quelli inerenti la
corrente elettrica e le leggi ad essa relative per poi trattare la fenomenologia e
le leggi del magnetismo. Il programma si è concluso con l’elettromagnetismo e
le leggi unificatrici di Maxwell.
Durante il corso dell’anno è stata intensa anche l’attività di ripasso e recupero.
L’attività di laboratorio ha riguardato in particolare le leggi di Ohm e si è
conclusa con la redazione di una relazione.
PROVE DI VERIFICA
Le prove di verifica sono state almeno due in entrambe i periodi e soprattutto
nel secondo periodo alcune sono state presentate come simulazioni di terze
prove. Sia la verifica che la valutazione dell’apprendimento sono state
strettamente correlate con tutte le attività svolte in classe.La preparazione
raggiunta è stata valutata attraverso: prove scritte contenenti esercizi
applicativi e quesiti. Le verifiche orali sono state utilizzate soprattutto per
valutare le conoscenze, i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di
espressione degli allievi e sono state articolate anche sotto forma di prove
strutturate o semistrutturate. Verifiche di questo tipo sono state proposte non
solo perché permettono un controllo più frequente e completo di quello che il
poco tempo a disposizione consentirebbe di fare,ma anche perché consentono
di controllare il livello di preparazione degli studenti in modo più oggettivo
rispetto all’interrogazione o agli interventi orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati oggetto di valutazione ,oltre alle prove scritte e orali anche gli
interventi , l’autonomia nel lavoro, la puntualità nella consegna dei compiti
assegnati, il miglioramento rispetto ai livelli di partenza,le proprietà di
linguaggio, l’interesse e l’impegno. La seguente tabella indica la corrispondenza
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 80
tra voti e livelli di conoscenza e di abilità ed è stata utilizzata nell’attribuzione
del punteggio di ciascuna prova.
Voto/10 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ
1 Nessuna Nessuna Nessuna
2 Non pertinenti Nessuna Nessuna
3 Non pertinenti Non adeguate Nessuna
4 Lacunose e
frammentarie
Anche se guidato, non
sa applicare le
conoscenze minime
Compie analisi errate
(non capisce)
5 Conoscenze non
complete
Applica conoscenze
minime solo se guidato
e talvolta con difficoltà
Errori di analisi e di
sintesi
6 Conoscenze
superficiali
Se guidato, si orienta
nell’applicazione delle
conoscenze minime
Impreciso, tuttavia sa
analizzare la
situazione in modo
sostanzialmente
corretto
7 Conoscenze complete,
poco approfondite,
esposizione quasi
corretta
Sa applicare con
autonomia le
conoscenze minime
Sa cogliere il
significato e interpreta
correttamente semplici
informazioni
8 Conoscenze complete,
se guidato si orienta
con sicurezza;
esposizione corretta
Applica in modo
autonomo le
conoscenze anche se
con improprietà
Interpretazione
corretta di un testo, sa
ridefinire un concetto
9 Conoscenze complete,
qualche
Applica
autonomamente e in
Rielaborazione
corretta, completa e
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approfondimento
autonomo. Esposizione
corretta, proprietà
linguistica
modo corretto le
conoscenze anche in
ambiti più complessi
autonoma
10 Conoscenza completa
approfondita e
ampliata. Esposizione
corretta ed
appropriata.
Applica in modo
autonomo e corretto le
conoscenze anche a
problemi complessi
Sa rielaborare
autonomamente e
approfondisce in modo
critico situazioni
complesse
NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
La classe, nel corso dell’anno, ha seguito in modo differenziato il programma di fisica, pochi studenti si sono impegnati nello studio in modo adeguato nonostante in classe abbiano dimostrato sufficiente interesse per quanto veniva proposto. Per questi motivi la loro preparazione finale è un po’ superficiale. Alcuni alunni, meno portati alla formalizzazione e alle sintesi logiche, hanno incontrato qualche difficoltà sul piano concettuale, altri non sempre sono riusciti a valorizzare con un’esposizione fluida e corretta i contenuti appresi.
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6.11. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof. Guido Scarantino
LIBRO DI TESTO
ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2016
Calcolare in moduli e trasporre in ore da 60’
I PERIODO II PERIODO TOTALE
27 29 56
.FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Sono stato docente di Educazione fisica in questa classe solo in quest’ultimo anno. La classe 5 F ha partecipato con interesse alle proposte motorie offertegli, prediligendo il gioco di squadra e le attività agonistiche.
Il comportamento è sempre stato corretto e in molti momenti anche condiviso: la classe ha collaborato in gruppo alla preparazione tecnica e tattica della propria squadra di pallavolo nel torneo di Istituto piazzandosi al primo posto, realizzando un percorso di crescita positivo.
L’impegno e il profitto raggiunto nel complesso è buono, talvolta discreto ma con delle punte di eccellenza che non si riferiscono solo alle capacità motorie, ma anche alla presenza costante, alla puntualità, al rispetto delle regole e alla partecipazione al dialogo educativo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI SCIENZE MOTORIE
Conoscenze:
Rielaborare schemi motori di base con particolare attenzione al camminare, correre, saltare, rotolare e arrampicarsi. Conoscenza della terminologia relativa agli ordinativi ed alle azioni motorie.
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Conoscenza dei fondamentali e degli schemi di gioco della pallavolo. Conoscenza del regolamento della pallavolo.
Conoscenza del regolamento dell’atletica leggera: corse, salti e lanci. Conoscenza dei preatletici di base. Conoscenza di alcuni fondamentali della ginnastica artistica e loro applicazione: verticale, ponte, candela. Conoscenza dei fondamentali del Basket Conoscenza dei grandi (cavallo e quadro svedese) e piccoli attrezzi. Conoscenza degli esercizi di potenziamento dei muscoli addominali e dorsali Conoscenza degli esercizi di mobilità articolare Conoscenza dell’apparato respiratorio e del cuore. Conoscenza del concetto di educazione permanente. Conoscenza del Panathlon e sua importanza.
Abilità:
- Saper compiere attività di resistenza, velocità, forza e flessibilità. - Saper coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. - Sapere applicare gli apprendimenti in modo adeguato alle diverse
situazioni. - Saper praticare almeno due sport programmati e in ruoli congeniali alle
proprie attitudini e propensioni e conoscerne le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche (basket e pallavolo)
- Saper praticare in modo consapevole attività motorie tipiche dell’ambiente naturale.
- Saper muoversi con disinvoltura su un grande attrezzo. - Sapersi muovere con la base musicale - Saper compiere azioni di espressione corporea
Competenze:
Saper arbitrare Saper fare assistenza Saper condurre un riscaldamento Saper utilizzare piccoli attrezzi Sapersi muovere su un grande attrezzo
Saper partecipare alla dinamica del gioco di squadra Saper creare progressioni di movimenti con la musica
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CRITERI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Ho adeguato le mie proposte agli alunni, orientando, guidando, controllando le risposte intellettivo-motorie, differenziando il tipo di proposta, riducendo e semplificando laddove l’apprendimento non era soddisfacente.
Le attività sono state svolte principalmente in gruppo e/o in piccoli gruppi, al fine di favorire la socializzazione e la collaborazione fra gli alunni.
Gli esercizi sono stati proposti in modo variato, ma facilmente sperimentabili, con gradualità di intensità e sforzo, ricercando sia l’efficacia del gesto globale, sia la specificità del movimento. L’attività è stata presentata per unità didattiche specifiche con prove ripetute e correzione degli errori prima della verifica. La gestualità è stata spiegata verbalmente e fatta vedere (imitazione).
Sono state utilizzate griglie per i test d’entrata e per le verifiche, piccoli e grandi attrezzi convenzionali e non convenzionali. Gli alunni sono stati seguiti individualmente laddove hanno mostrato difficoltà e sostenuti anche psicologicamente per facilitare l’apprendimento.
PROVE DI VERIFICA
Al termine dell’unità didattica si sono svolte le verifiche, a volte con l’utilizzo di griglie di riferimento (suddivise per sesso ed età) a volte con griglie di osservazione.
In particolare nel primo periodo hanno riguardato:
Capacità condizionali (salto in lungo da fermo per la forza degli arti inferiori e lancio della palla medica per la forza degli arti superiori), fondamentali del basket, esercizi di coordinazione con la funicella, gioco di squadra (pallavolo)
Nel secondo periodo:
Fondamentali della pallavolo, percorso ginnico mirato alla destrezza, evoluzioni al quadro svedese, capovolte, torneo di pallavolo.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ogni obiettivo è stato valutato il miglioramento significativo di ogni studente facendo ricorso ove possibile a prove oggettivamente valutabili, ma soprattutto non perdendo mai di vista le caratteristiche individuali degli alunni.
Ad ogni verifica sono state stabilite specificatamente le azioni motorie ed i gesti tecnici richiesti, ma il voto finale ha tenuto conto anche dell’impegno, della volontà di riuscire e del sapere di ogni allievo.
LIVELLI RAGGIUNTI E TEMPI Nell'arco dell’anno tutti gli alunni hanno imparato a:
Progettare una lezione di Ed. Fisica con le sue tre fasi (riscaldamento, parte centrale, defaticamento).
Eseguire esercizi per incrementare l'allenamento aerobico.
Eseguire esercizi per incrementare l'allenamento anaerobico.
Eseguire esercizi a corpo libero con grandi e piccoli attrezzi per incrementare la scioltezza articolare.
Eseguire esercizi di potenziamento per arti superiori ed inferiori, muscoli addominali, muscoli dorsali.
Eseguire esercizi di equilibrio statico e dinamico.
Sapersi muovere con gli altri in attività di gruppo.
Eseguire esercizi di respirazione toracica e diaframmatica.
Eseguire i gesti tecnici della pallacanestro e più precisamente: palleggi, passaggi, ball-handling, cambio di direzione, giro in palleggio, arresto e tiro e terzo tempo.
Eseguire correttamente i gesti tecnici della pallavolo e più precisamente: palleggio, bagher, battuta dal basso e dall’alto, schiacciata, muro, schemi di gioco con cambi di posizione, difesa ed attacco. Conoscenza del regolamento e regole di arbitraggio.
Eseguire compiti di assistenza.
Eseguire compiti di arbitraggio.
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6.13. RELIGIONE
Prof.ssa Maria Ida Costa
.LIBRO DI TESTO
S.Solinas,Tutti i colori della vita,SEI
.ORE DI LEZIONE SVOLTE al 15.05.2017
I PERIODO II PERIODO TOTALE
11 16 27
.FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Finalità:
Riconoscere il ruolo avuto dalla diffusione del Cristianesimo nell'evoluzione della cultura e della vita sociale italiana e occidentale.
Obiettivi:
Contribuire alla formazione della persona e del cittadino; aiutare l'alunno a comprendere se stesso e la realtà socio-culturale in cui vive; aiutare l'alunno a prendere coscienza della sua appartenenza a una comunità.
.ARGOMENTI E TEMATICHE SVOLTE ESPRESSE IN FORMA
ANALITICA.
Programma in sintesi:
Approfondimento dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.
Di seguito il programma, esplicitato in forma analitica:
Dignità della persona umana;
Il rispetto della vita in tutte le sue forme;
Libertà e responsabilità (Veritatis Splendor);
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Il valore della vita;
Il significato dell’amore umano;
Il senso del matrimonio cristiano;
La vita come progetto;
Rapporti tra nord e sud del mondo alla luce di alcune Encicliche:“Rerum Novarum”,
“Sollecitudo rei socialis”, “Centesimus annus”.
.CRITERI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE
Gli argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche affrontate,per quanto possibile, in modo operativo. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della disciplina, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione.
.CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli elementi di valutazione di cui si è tenuto conto sono stati i seguenti:comportamento in classe, soprattutto in relazione ai compagni; attenzione e partecipazione attiva al dialogo educativo; capacità critica e disponibilità al confronto.
.NOTE CONCLUSIVE SUL LAVORO SVOLTO
Il gruppo classe ha raggiunto in modo diversificato sia gli obiettivi
socio-affettivi, sia quelli cognitivi. Gli obiettivi generali della disciplina
sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione, in
relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali.
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7. SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME
7.1. Testi delle prove
Classe VF - SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - 22 marzo 2017
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
1 5 10
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di
Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una
banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la
pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella
azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno.
Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.).
Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero
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filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella
elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
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G. KLIMT, Il bacio, 1907 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917
P. PICASSO, Gli amanti, 1923
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. –
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No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO Argomento: Il dibattito sulla evoluzione del concetto di stato sociale "Il termine Welfare State venne usato per la prima volta in Gran Bretagna dopo la prima Guerra mondiale, per descrive il tipo di stato "ricostruito" dal governo laburista col più ampio consenso. Il termine è sopravvissuto alla caduta di quel governo (1951). (...) Il potere politico, nel Welfare State, poteva essere impiegato per modificare, con mezzi legislativi e amministrativi, il gioco delle forze del mercato in tre possibili direzioni. 1) Garantire ai singoli e alle famiglie un minimo reddito indipendente dal valore di mercato del loro lavoro o dal loro patrimonio; 2) Ridurre l'insicurezza sociale mettendo chiunque in grado di far fronte a difficili congiunture: malattia, vechiaia, disoccupazione; 3) Garantire a tutti, senza distinzione di classe e di reddito le miglori prestazioni possibili (l'ottimo non il minimo) relativamente a un complesso di servizi predeterminati".
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A. Briggs "Welfare State: passato, presente, futuro". Mondo Operaio II, 1985
"Lo stato-provvidenza realizzato in Europa a partire dal 1945-46 ha cambiato natura e funzione. Ancora tra le due guerre, il suo scopo era quello dell'assistenza, di un riequilibrio precario delle disfunzioni sociali più evidenti, nel quadro di una preoccupazione politica che consisteva nel neutralizzare la lotta di classe nel momento di sviluppo della grande industria (...) Dopo il 1945, l'incremento molto sensibile delle spese sociali per il canale dello stato-provvidenza, appare come uno dei motori necessari per dare impulso alla crescita economica, mediante lo sviluppo della produttività del lavoro (...) Il progresso sociale è una componente indispensabile dello sviluppo, perché partecipa all'ampliamento del mercato interno, al miglioramento della produttività lavorativa, contribuendo a una ripresa degli investimenti, delle opportunità di lavoro e di impiego". F. Demier, "Lo stato sociale", in "Storia e dossier", febbraio 1989
"L'attuale dibattito sulla crisi dello Stato sociale e assistenziale non riguarda solo l'aumento degli oneri finanziari. La critica è rivolta anche alla crescente burocratizzazione, centralizzazione, professionalizzazione, monetarizzazione e giuridificazione, collegate allo sviluppo dello Stato sociale. E' difficilmente contestabile il fatto che lo Stato sociale sia stato un forte motore di trasformazione della società ma che, ampliando le funzioni pubbliche nel campo della sicurezza sociale, abbia anche distrutto l'ambiente sociale, indebolito il potenziale di iniziativa personale e limitato l'autonomia dei singoli. L'individuo è stato assoggetato alle rgole disciplinatorie dello Stato sociale ed ha perso la libera disponibilità su un'ampia parte dei propri beni. Molti chiedono perciò di risolvere i problemi sociali in modo più deciso, attaverso il mercato o riando slancio alla funzione sociale dei gruppi, come le organizzazioni di autotutela ed in particolare la famiglia. Quest'ultimo punto appare tanto più necessario, in quanto, ad esempio, alcolizzati, tossicodipendenti, malati di Aids o malati cronici necessitano non solo di aiuto materiale ma anche, soprattutto, di dedizione umana". G. A. Ritter, "Storia dello Stato sociale", Roma-Bari 1996
"In realtà, si profila l'esigenza di ripartire dal basso poiché, se è vero che la crescente articolazione e sofisticazione della domanda dei cittadini ha rappresentato l'aspetto veramente dirompente rispetto alla rottura del modello di welfare tradizionale, statocentrico e monopolista, di fatto, nei processi di ridefinizione organizzativa e funzionale del nostro modello di politiche sociali gli utenti hanno svolto finora un ruolo del tutto residuale (...) Invece, laddove i soggetti di offerta hanno operato "sporcandosi le mani" con i bisogni sociali emergenti, anche estremi, si sono registrati i risultati più importanti in termini di innovazione dei modelli di intervento e qualità delle prestazioni (emblematica sotto questo aspetto è tutta la vicenda del Terzo settore nel campo dell'assistenza ai tossicodipendenti ed ai malati di Aids, oppure negli interventi a favore dei minori, ecc.)". Trentaquattresimo rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese 2000 - Sintesi, Censis.
3. AMBITO STORICO POLITICO
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ARGOMENTO: L'Unità europea: un cammino di idee e di realizzazioni
DOCUMENTI
"Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libertà politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libertà politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in numero sufficiente da assicurare stabilità per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilità degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco". R. W. Mackay, Federal Europe, London, 1940 (L'autore era un giurista australiano trasferitosi in Europa dove divenne presidente del gruppo della Federal Union).
"Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha già accomunato la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e distinti in solide strutture statali". A. Spinelli, Il manifesto di Ventotene, 1941 (L'autore, uno dei promotori della Federazione europea, divenne commissario della CEE ed europarlamentare).
"Per me, e per coloro che condividono le mie opinioni, l'idea dell'unità europea fu sempre cara e preziosa; essa rappresentava qualcosa di naturale per il nostro pensiero e per la nostra volontà. [...] La vera Europa sarà creata da voi, con l'aiuto delle potenze libere. Sarà una federazione di liberi Stati, con eguali diritti, capaci di far fiorire la loro indipendenza spirituale e la loro cultura tradizionale, sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralità". TH. Mann, Messaggio pronunciato alla radio di New York il 29 gennaio 1943
"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili esperienze della seconda guerra mondiale". G. Spadolini, Prefazione a Storia dell'Europa come nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979
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"La fine della seconda guerra mondiale segnò anche per l'Italia il ritorno ad una concezione europeista non subordinata ai rapporti di potenza. La guerra di liberazione aveva fatto sentire l'importanza della collaborazione internazionale e su questa base l'Italia sviluppò tutta una serie di iniziative volte a dare risvolti concreti all'ideale comunitario. Queste iniziative vennero a frutto nel 1957, con la creazione del Mercato Comune, il MEC ed il fatto che il trattato istitutore fosse firmato a Roma dimostra il ruolo non certo secondario che il nostro paese aveva avuto (e che del resto continuerà ad avere) sul piano dell'ideale europeista". R. Ugolini, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979
"Non sarà possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo stesso ad una integrazione democratica e politica... Come si può concepire la creazione di una forte banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza paralleli sviluppi politici e democratici e una identità politica europea?" J. Delors, in "Dal mercato unico all'Unione Europea", Documentazione Europea, Lussemburgo, 1992
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.
DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non
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nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
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«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C -
Con l’ascesa al potere di Hitler, nel 1933, ha inizio il “regime del terrore” nazista che viene consolidato e gestito attraverso la creazione di un vero e proprio apparato poliziesco, quasi uno stato nello stato, comprendente Gestapo e SS. Guidate da Himmler, le SS furono lo strumento utilizzato per applicare la visione hitleriana del mondo che si manifestava nella caccia al nemico e nell’eliminazione degli “untermenschen” (i “sottouomini”). Illustra la genesi e lo sviluppo della politica del terrore nazista. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Italo Calvino a chi gli chiedeva di indicargli un orientamento di vita valido per i giovani d'oggi rispondeva: "Si dovrebbe eseguire un numero altissimo di
divisioni matematiche e, dal risultato infinito di decimali, ricavare la
consapevolezza che non esiste niente di certo, di univoco, di definitivo, ed
intuire l'importanza del relativismo e del dubbio nella costruzione delle nostre
idee; inoltre, i giovani dovrebbero memorizzare moltissimi versi poetici,
affinché la bellezza e la suggestione della letteratura fornissero loro un valido
ancoraggio spirituale per fronteggiare le frustrazioni della quotidiana esistenza.
Infine, bisognerebbe vivere come se si fosse sul punto di perdere tutto,
preparare cioè la nostra personalità all'esperienza del crollo, del fallimento,
per sviluppare una forza e un equilibrio che non dipendono da ciò che abbiamo
all'esterno, ma consistono unicamente nel nostro bagaglio interiore,
esistenziale e spirituale".
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Medita sul profondo messaggio, incentrato sul rifiuto dell'impostazione dogmatica nella costruzione del proprio pensiero, sulla funzionalità della letteratura come forza spirituale, sulla necessità di sviluppare all'interno, oltre che all'esterno, la propria esistenza.
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LES LIGURIA
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ( A019)
TIPOLOGIA A
Argomento: Gli strumenti di politica economica per perseguire il principio costituzionale di eguaglianza.
Tendenze della spesa pubblica in Italia
Il dibattito sul ruolo dello Stato moderno può farsi risalire ad Adam Smith. Ne La Ricchezza delle Nazioni elencava le tre “funzioni” dello Stato: proteggere la società dalle violenze e dalle aggressioni esterne, proteggere gli individui dall’ingiustizia, realizzare alcuni interventi pubblici che non sono nell’interesse di un singolo cittadino, ma della collettività nel suo insieme. Mentre le prime due funzioni sono chiaramente identificate (difesa e giustizia), la terza funzione è più ampia e vaga e può in principio abbracciare qualunque tipo di intervento pubblico. Nella versione di uno stato minimale, la terza funzione elencata da Smith è estremamente limitata perchè ogni intervento che vada oltre le funzioni essenziali dello Stato viene considerato negativo per la crescita economica di lungo periodo. Viceversa, in una visione più allargata del ruolo dello Stato, la terza funzione comprende un insieme ampio di politiche che va dagli investimenti pubblici allo stato sociale. Osservando l’andamento della spesa pubblica italiana durante l’ultimo trentennio, si possono contraddistinguere tre differenti fasi. Una prima fase- dall’inizio degli anni ’80 ai primi anni ’90- è contraddistinta da una forte crescita di tutte le componenti della spesa, con un’accelerazione di quella per interessi alla fine degli anni ’80 come conseguenza del processo di accumulazione del debito pubblico (esso raddoppia in poco più di un decennio, raggiungendo il 120 per cento del PIL). Tale andamento rimane in parte un fenomeno del tutto italiano, sia per il livello di spesa raggiunto (il 56,3 per cento del PIL nel 1993), sia per la sua dinamica: confrontando gli andamenti delle spesa nei principali paesi europei, si osserva che l’esplosione della spesa negli anni ’80 (circa 10 punti di PIL in 10 anni) non si registra in nessuno dei grandi paesi europei, anzi il livello della spesa pubblica in Germania e Regno Unito viene addirittura ridotto. Il secondo è caratterizzato dal processo di consolidamento conseguente la firma del Trattato di Maastricht. La creazione del vincolo esterno e la convergenza dei tassi di interesse inducono a perseguire e favorire una riduzione della spesa pubblica in 5 anni (dal 1993 al 1998) di 7,6 punti di PIL. Di questi, poco meno di 5 punti sono dovuti alla riduzione della spesa per interessi ed il resto al contenimento
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della spesa primaria. Il terzo (dalla fine degli anni ’90 ad oggi) è contraddistinto da una ripresa della crescita della spesa corrente primaria, che ritorna nel 2005 al livello record del 1993, parzialmente bilanciata dalla continua riduzione della spesa per interessi. La letteratura economica teorica ed empirica non ha individuato in maniera univoca un livello ottimale che possa essere usato come riferimento per analizzare e valutare la spesa pubblica di un determinato paese. E confrontando i diversi paesi europei, non è possibile determinare una chiara correlazione tra livello di spesa e crescita economica. Vi sono paesi, ad esempio, con livelli di spesa superiori alla media (si pensi ai paesi scandinavi) dove la crescita economica è anch’essa superiore alla media europea; d’altra parte altri paesi come la Gran Bretagna, l’Irlanda o la Spagna, registrano una crescita sostenuta pur a fronte di bassi livelli di spesa pubblica. Ciò che sembra più rilevante ai fini della crescita economica è non tanto il livello di spesa quanto la sua composizione e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse all’interno dei diversi comparti. Oggi l’Italia si trova con un livello di spesa che non differisce di molto da quello della media degli altri paesi europei. Dal punto di vista della composizione, però, essa presenta alcune evidenti peculiarità: in particolare, spiccano una divergenza nei valori per la spesa per interessi (circa il doppio delle principali economie europee) ed il valore elevato della spesa per pensioni. Più alto della media è anche il valore relativo all’ordine pubblico. Più basso è invece il livello delle altre prestazioni sociali, denotando un evidente sbilanciamento nei confronti della spesa pensionistica.
Ministero dell’economia e delle finanze, Libro verde sulla spesa pubblica, settembre 2007
La curva a U della disuguaglianza
Negli anni ’50 e ’60 l’Italia del miracolo economico ha saputo includere milioni di persone rimaste fino ad allora ai margini della vita economica, e quindi civile. La fabbrica, l’immigrazione, lo Stato sociale, hanno svolto assieme una funzione di riduzione dell’ineguaglianza sostanziale, della povertà assoluta e relativa e di aumento della ricchezza nazionale e individuale. Ma questo miracolo, assieme economico (crescita) ed etico (inclusione e uguaglianza), fu possibile anche e soprattutto perchè furono garantiti a tutti servizi sanitari di base, educazione, pensioni e diritti umani. Oggi, in una società postmoderna e frammentata, questi servizi e diritti di base sono sempre meno garantiti a tutti, e invece occorre iniziare ad affermare con forza che debbono diventare presto diritti umani universali. Pensiamo ai nuovi poveri, agli immigrati, ai vecchi non autosufficienti senza rete famigliare, alle famiglie giovani con bambini. Senza
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questo aumento dell’uguaglianza sostanziale tra i cittadini la crescita non può riprendere, perchè manca non solo la domanda di beni di consumo, ma anche l’entusiasmo e la gioia di vivere dei giovani, senza i quali nessun Paese è mai cresciuto. Poichè quando passa qualche tempo e la corsia del vicino continua e correre e la tua resta ferma, gli automobilisti iniziano a voler passare nell’altra corsia, il traffico si complica di nuovo, si creano nuovi luoghi, e a qualcuno viene la tentazione di passare illegalmente nella corsia d’emergenza. Infine gli studi sulla disuguaglianza e sulla povertà dovrebbero essere profondamente rivisti, tenendo conto delle conquiste fatte dalla società economica. Innanzitutto, come accennato, nelle misure della povertà e della disuguaglianza al reddito individuale e famigliare occorre aggiungere i beni pubblici, poichè avere 1.000 euro a Trento (con asilo nido, trasporti pubblici efficienti, ospedali vicini e funzionanti ecc.) è ben diverso che averli nell’interno della Basilicata. Inoltre, come ci ha insegnato soprattutto Amartya Sen, la povertà e la ricchezza non è tanto una faccenda di reddito e di beni, ma di capacità di fare, di come la gente è capace di trasformare le risorse, poche o tante che siano, in attività, libertà,sviluppo. E tutto ciò ci riporta al tema delle relazioni, dei rapporti, dei legami che tengono assieme una città e un Paese, che oggi in Italia sta diventando sempre più tenue; e senza ricreare un legame che si chiama nuovo patto sociale, nessuna riduzione della disuguaglianza ne aumento della ricchezza nazionale saranno possibili.
Luigino Bruni, Il Sole-24Ore, 25 maggio 2011
Il Candidato esponga le proprie riflessioni sull’argomento,facendo riferimento alle proprie conoscenze e ai documenti soprariportati ; descriva i principi ispiratori dell’intervento statale in economia e ne sottolinei i fondamenti costituzionali ,illustri i motivi per i quali tali principi non sono pienamente realizzati.
QUESITI DI APPROFONDIMENTO
Quale è stato l’andamento tendenziale della spesa pubblica in Italia dal dopoguerra ad oggi?
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Illustra l’art 3 Cost e soffermati in particolare sul concetto di eguaglianza sostanziale
Illustra il concetto di nuovo patto sociale e spiega le ragioni per le quali esso costituisce una componente importante del processo di crescita economica.
Perchè nell’art 53. Cost si è preferita la progressività rispetto alla proporzionalità
La prova avrà una durata di 6 ore. E’ consentito agli studenti l’uso del vocabolario italiano, della Costituzione Italiana e della calcolatrice.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 102
Seconda prova: Griglia di valutazione
Insuff. Medioc Suff. Più
che
suff.
Discreto
Buono Ottimo
PERTINENZA
(comprensione della
traccia; adeguatezza delle
consegne; rigore
metodologico)
CONTENUTO
(livello delle informazioni e
delle conoscenze
disciplinari; rigore della
documentazione)
SVILUPPO CONCETTUALE
(strutturazione
complessiva; proprietà e
coerenza
dell’argomentazione;
rielaborazione in chiave
pluridisciplinare)
STILE
(correttezza e chiarezza
espositiva; efficacia della
comunicazione)
<5-7 8-9 10 11-12 12-13 13-14 15
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA INGLESE 27/03/2017 ROW 1
A) What do you remember about the role of the mass media? B) What do you remember about technology and social change? C) Can you write a few lines about Joyce's life? Answer the following questions in no more than ten lines: ROW 2 A) What do you remember about human rights? B) Which group of tales does Eveline belong to? What technique di Joyce use in Dubliners to describe his characters? C)What is the impact of Social Networks?
Liceo Statale “S. PERTINI “ -Genova
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI FISICA 27/3/2017
FILA A Anno scolastico 2016/17
COGNOME………………………………………………………………….. NOME………………………………….CLASSE…………………
I QUESITO Che cos’è il potenziale elettrico in un punto P nel quale è presente un campo elettrico e che relazione c’è tra il lavoro fatto dal campo elettrico per spostare una carica da un punto A ad un punto B e il potenziale elettrico? Le cariche elettriche negative , in un campo elettrico si spostano dai punti a potenziale maggiore a quelli a potenziale minore o viceversa? Perché? ( max 10 righe)
II QUESITO Che cos’è e a cosa serve un condensatore? Come si definisce la sua capacità? Come si calcola il campo elettrico all’interno del condensatore? Quanto vale la capacità di un condensatore piano? ( max 10 righe)
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III QUESITO Se due conduttori sferici con raggi R1 e R2 aventi la stessa carica Q vengono messi a contatto tra loro ,in condizione elettrostatica che relazione ci sarà tra le cariche elettriche e i raggi dei due conduttori? Perché? E che relazione c’è tra i campi elettrici dei due conduttori e i raggi?
Liceo Statale “S. PERTINI “ -Genova
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI FISICA
FILA B Anno scolastico 2016/17
I QUESITO Che cos’è l’energia potenziale elettrica in un punto P di un campo elettrico? Qual è la sua espressione ?La funzione energia potenziale si può definire per qualsiasi forza?L’energia potenziale elettrica è sempre positiva? ( max 10 righe)
II QUESITO Quand’è che un sistema è in equilibrio elettrostatico? Com’è il campo elettrico ed il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico? Come si calcola il campo elettrico in un conduttore piano in equilibrio elettrostatico? ( max 10 righe)
III QUESITO Che cos’è il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo?E il potenziale di estrazione?Indica e descrivi brevemente uno dei metodi utilizzati per estrarre elettroni da un metallo.( max 10 righe)
Scienze Umane
Simulazione terza prova scritta 27/ 3 / 2017
.Il candidato parli della povertà legata allo sviluppo capitalistico.
.Il candidato affronti il tema della criticità che le imprese italiane si sono trovate ad affrontare a partire dalla crisi del 2008.
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.Il candidato affronti il tema della globalizzazione valutandone gli effetti positivi.
Liceo S. Pertini Prima simulazione di Terza prova STORIA Classe 5F a.s. 2016/2017 27/3/2017
Il candidato spieghi, nello spazio di dieci righe, per quale motivo, nell’Italia del 1919, si diffuse il mito della vittoria mutilata.
Si illustrino cause e conseguenze della politica economica di Lenin: dal comunismo di guerra alla NEP. Si evidenzino i motivi per i quali la guerra civile di Spagna venne considerata anticipazione della seconda guerra mondiale.
Scienze Umane
Simulazione terza prova scritta 4 / 5 / 2017
.Il candidato presenti alcuni fattori di disuguaglianza sociale.
.Il candidato presenti e commenti il concetto di finanziarizzazione dell’economia.
.Il candidato descriva le caratteristiche del cosiddetto “liberismo” per come si è manifestato negli anni ’80 sotto la spinta di politici come la Thatcher e Reagan.
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 106
Liceo Statale “S. PERTINI “ -Genova
4/5/2017 SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA
FILA A Anno scolastico 2016/17
COGNOME…………………………………………………………………..NOME………
………………………….CLASSE 5 F
1. Analizzando il grafico seguente, si deducano,le informazioni di seguito richieste:
Qual è il dominio e codominio ? ----------------------------------
Quali sono gli intervalli di positività e negatività della funzione ? ----------------
-
Quali sono le equazioni degli asintoti ? --------------------------------------------
-
Quali sono gli intervalli di crescenza e decrescenza ? -----------------------------
-
Esistono punti di non derivabilità? Quali? ------------------------------------------
-
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2. Cosa s’intende per dominio di una funzione? Si determini il dominio della
seguente funzione:
3.Quali sono le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali della seguente funzione ?
y= x2 – 3x - 10
X2 - 4
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Liceo Statale “S. PERTINI “ -Genova
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA
FILA B
Anno scolastico 2016/17
COGNOME…………………………………………………………………..NOME………………
………………….CLASSE 5 F
1. Analizzando il grafico seguente, si deducano,le informazioni di seguito richieste:
.Qual è il dominio e codominio ? -----------------------------------------------
-----
.Quali sono gli intervalli di positività e negatività della funzione ? ------------
-----
.Quali sono le equazioni degli asintoti ? -----------------------------------------
----
.Quali sono gli intervalli di crescenza e decrescenza ? -------------------------
-----
.Esistono punti di discontinuità? Quali e di che specie? ------------------------
-----
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2. Cosa s’intende per funzione reale di variabile reale? Si consideri la
seguente funzione: Qual è il suo dominio?
3. Qual è la definizione di derivata? Qual è il significato geometrico della
derivata? Si consideri la seguente funzione : y= x2 - 3x qual è la sua derivata
nel punto c= 2 calcolata mediante la definizione?
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA INGLESE 04/05/ 2017 ROW 1
1)Who is Mink? What is Mrs Morris's attitude to the children's games? (From a Window on the Universe)
2)England's involvement in Africa 3)How does Dorian Gray react when his portrait is finished?
ROW 2 1) Who is Jill Herrick? What do you remember about Gus? (From a Window on the Universe) 2)The Indian question in the Victorian Age 3)Can you describe Coketown from “Hard Times” by Dickens?
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 110
LICEO SANDRO PERTINI 4/5/2017 classe 5F
Seconda simulazione di terza prova FILOSOFIA
Il candidato risponda, nello spazio di dieci righe, ai seguenti quesiti:
.Si confronti il concetto di alienazione in Hegel con quello di Feuerbach e di Marx.
.Si illustri quale ruolo investe la classificazione delle scienze nella filosofia di Comte e quale relazione si stabilisce con la legge dei tre stadi.
.Si delinei il tema della ‘coscienza infelice’ nella sezione dell ’Autocoscienza
nella Fenomenologia dello Spirito.
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7.2. Griglie e parametri di valutazione adottati
Griglia di valutazione prima prova scritta
Griglia di valutazione seconda prova scritta
Griglia di valutazione terza prova scritta
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GRIGLIA PRIMA PROVA ITALIANO
GIUDIZIO Gravemen
te
insufficie
nte
Insufficie
nte
Mediocre
Sufficient
e
Più che
suff.
Discreto/
Buono
Ottimo
Competenze linguistiche:
correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale; punteggiatura, registro
Contenuto(tipo C-D) comprensione della traccia; pertinenza;
ricchezza e qualità delle informazioni
Conoscenze (tipo A) comprensione analitica e globale; tecniche di analisi; interpretazione
Pertinenza (tipo B)
comprensione dei testi; rispetto delle consegne date riguardo a forma testuale, destinatari, titolazione
Informazioni (tipo B) uso documenti; analisi e sintesi delle informazioni; sviluppo coerente
Organizzazione del testo (tipo A/C/D)
coerenza/coesione
(i nessi)
Livello critico-valutativo:
approfondimenti;
riferimenti al contesto;
valutazione critica;
originalità
Votazione in
quindicesimi
< 8 8 9 10 11 12 12 13 14 15
VOTO: _____/15
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GRIGLIA PRIMA PROVA ITALIANO PER DSA
GIUDIZIO Gravemente
insufficient
e
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Più che
suff.
Discreto/
Buono
Ottimo
Contenuto (tipo C-D)
comprensione della traccia; pertinenza;
ricchezza e qualità delle informazioni
Conoscenze (tipo A)
comprensione analitica e globale;
tecniche di analisi;
interpretazione
Pertinenza (tipo B)
comprensione dei testi; rispetto delle consegne date riguardo a forma testuale, destinatari, titolazione
Informazioni (tipo B)
uso documenti; analisi e sintesi delle informazioni;
sviluppo coerente
Organizzazione del testo (tipo A/C/D)
coerenza/coesione
(i nessi)
Livello critico-valutativo:
approfondimenti; riferimenti al
contesto; valutazione critica;
originalità
Votazione in quindicesimi
< 8 8 9 10 11 12 12 13 14 15
VOTO: _____/15
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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ECONOMIA POLITICA
Conoscenza Nessuna Appena abbozzata
Quasi completa e
non approfondita
Completa, ma non approfon
dita
Completa, ben
delineata e
approfon dita
Completa, coordinata e ampliata
Comprensione Commette gravi errori
di orientamento
Frammenta ria e
superficiale
Non commette imprecisioni gravi, ma non risulta sicura
Non commette impreci sioni,
ma non appare
approfon dita
Tranne che
in qualche leggera
incertezza dimostra padronan
za
Colloca e inquadra corretta mente
singolo e comples
sivo
Analisi Non è in grado di effettuare
nessuna analisi
E’ in grado di
effettuare solo analisi
parziali
Distingue i singoli
temi, che affronta
solo seguendo la traccia
Effettua analisi
complete, ma non approfon
dite
Sa svolgere analisi
pertinenti e piuttosto complete
Sicura autonomia e capacità nel cogliere
e relazionare
tutti gli elementi
Sintesi Non sa sintetizzare
alcuna conoscenza
Sa sintetizzare
in modo molto
parziale ed elementare
Sa svolgere una sintesi elementare dei temi,
che tratta con incertezza
Sintetizza senza
incertezza gli
argomenti che tratta
In modo sicuro
sintetizza ed
organizza i temi che
tratta
Organizza in modo
autonomo e completo conoscenze e procedure
Capacità
espositiva Incerta e confusa
A tratti incerta.
Poco scorrevole
e pertinente
Poco scorrevole,
ma pertinente
Si esprime in modo
scorrevole e
pertinente
Si esprime con
chiarezza, sicurezza
e precisione
Dimostra notevole sicurezza e vivacità,
stile e
brillan tezza
Capacità critica,
di rielaborazione
e di collegamento
Nessuna, nemmeno in
modo dichiaratamente
collegato alla traccia
Riesce a rielaborare
solo in modo
confuso
Opera qualche
collegamento. Rielabora in modo
elementare
Avvia, senza
completare, dei collega
menti. Opera
qualche valutazione autonoma
Sa valutare In modo
autonomo, ma con qualche leggera
incertezza
Effettua valutazioni autonome
pertinenti e approfondite
Punti < 8 8< ->9 10 11<- >12 12 < - >14
14< - > 15
Ins. >4 Med. 4 - 5 Suff. 6 6,5 - 7 7 -8 8,5 - 10
VOTO: _____/15
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GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PROVA DIRITTO ECONOMIA POLITICA ( DSA)
Conoscenza Appena
abbozzata Quasi
completa e non
approfondita
Completa, ma non approfon
dita
Completae approfon
dita
Completa, ben
delineata e
approfon dita
Completa, coordinata e ampliata
Comprensione
Commette gravi errori
di orientamento
Frammenta ria e
superficiale
Non commette imprecisioni gravi, ma non risulta sicura
Non commette impreci sioni,
ma non appare
approfon dita
Tranne che
in qualche leggera
incertezza dimostra padronan
za
Colloca e inquadra corretta mente
singolo e comples
sivo
Analisi Non è in grado di effettuare
nessuna analisi
E’ in grado di effettuare solo analisi
parziali
Distingue i singoli
temi, che affronta
solo seguendo la traccia
Effettua analisi
complete, ma non approfon
dite
Sa svolgere analisi
pertinenti e
piuttosto complete
Sicura autonomia e capacità nel cogliere
e relazionare
tutti gli elementi
Sintesi Non sa sintetizzare
alcuna conoscenza
Sa sintetizzare
in modo molto
parziale ed elementare
Sa svolgere una sintesi elementare dei temi, che tratta
con incertezza
Sintetizza senza
incertezza gli
argomenti che tratta
In modo sicuro
sintetizza ed
organizza i temi che
tratta
Organizza in modo
autonomo e completo conoscenze e procedure
Capacità
espositiva Incerta e confusa
A tratti incerta.
Poco scorrevole e pertinente
Poco scorrevole,
pertinente qualche errore
Si esprime in modo
abbastanza scorrevole
e pertinente
Si esprime con
chiarezza,
Dimostra sicurezza e vivacità,
stile e
brillan tezza
Capacità critica,
di rielaborazion
e e di
collegamento
Nessuna, nemmeno in
modo dichiaratament
e collegato alla
traccia
Riesce a rielaborare
solo in modo
confuso
Opera qualche
collegamento.
Rielabora in modo
elementare
Avvia, senza
completare,
dei collega menti. Opera
qualche valutazione autonoma
Sa valutare In modo
autonomo,
ma con qualche leggera
incertezza
Effettua valutazioni autonome
pertinenti e approfondit
e
Punti < 8 8< ->9 10 11<- >12 12 < - >14
14< - > 15
Ins. >4 Med. 4 - 5 Suff. 6 6,5 - 7 7 -8 8,5 - 10 VOTO: _____/15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A________________________________ CLASSE 5 SEZ.__
Indicatori Punti assegnabili Punti assegnati
Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 Materia 5
Contenuto:conosce e
comprende l’argomento
proposto in modo
Diffusamente lacunoso 0
Lacunoso 1
Con alcuni errori 2
Con alcune imprecisioni o lacune
3
Corretto ma limitato 4
Corretto 5
Esauriente 6
Argomentazione:organizza
i contenuti in modo:
Nessun ordine logico 0
Talune incoerenze 1
Ripetitivo ma semplice ma povero
2
Chiaro e lineare 3
Ordinato e coerente 4
Forma:si esprime in modo
Poco comprensibile 1
Comprensibile con talune scorrettezze formali
2
Semplice con qualche imprecisione
3
Semplice ma corretto 4
Adeguato e ricco 5
TOTALE
VOTO COMPLESSIVO: _______ /15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA PER DSA
Materia 1
Materia 2
Materia3 Materia4 Materia5
Contenuto:conosce e
comprende l’argomento
proposto in modo
Del tutto lacunoso 0
Diffusamente lacunoso 1
Lacunoso in alcune parti 2
Con alcuni errori 3
Con alcune imprecisioni 4
Corretto ma limitato 5
Corretto 6
Esauriente 8
Argomentazione:organizza
i contenuti in modo
Nessun ordine logico 0
Talune incoerenze 1
Semplice ma povero 2
Lineare 3
Coerente 4
Forma:si esprime in modo
Comprensibile con alcune scorrettezze formali
1
Semplice ma corretto 2
Adeguato e ricco 3
TOTALE
CANDIDATO/A________________________________ CLASSE 5 SEZ.
Indicatori Punti assegnabili Punti assegnati
VOTO COMPLESSIVO: _______ /15
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 118
8. ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO. SITUAZIONE
CARENZE E INSUFFICIENZE PREGRESSE
Per recuperare e colmare alcune lacune pregresse, dovute alla discontinuità
didattica, sono stati attivati sportelli di consulenza per quasi tutte le discipline.
Gli alunni hanno aderito alle proposte in modo corretto. Si sono rivelate
particolarmente positive le esperienze di recupero in itinere, effettuate da tutti
i docenti, e gli sportelli pomeridiani. Per i risultati ottenuti si rimanda alle
relazioni dei singoli docenti.
9. RAGGIUGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E VALUTAZIONE
COMPLESSIVA DEL LAVORO SVOLTO
La classe, nel complesso delle discipline ha raggiunto gli obiettivi proposti in
modo soddisfacente, pur permanendo alcune fragilità.
Il lavoro dei docenti è consistito soprattutto nel cercare di far raggiungere le
competenze di base che il profilo di questo tipo di Liceo richiede. Ci si è dunque
soffermati sui collegamenti tra le diverse discipline e sulla circolarità dei saperi.
Si sono rafforzate le competenze linguistiche di base con l’acquisizione dei
linguaggi specifici di ogni disciplina e si sono rafforzate le competenze storiche
con l’inquadramento puntuale di ogni fatto e argomento in una linea del tempo
comune che abituasse gli alunni a non isolare le singole materie ma piuttosto a
collegarle continuamente ricercando i nessi tra esse.
Ampio spazio è stato dato ai necessari approfondimenti che , partendo dagli
stimoli provenienti dalla cronaca quotidiana portano a riflessioni di più ampio
respiro.
Il lavoro è stato svolto, compatibilmente con la necessità di recupero delle
carenze relative agli anni precedenti e al periodo di conoscenza tra i nuovi
docenti e la classe, coerentemente con le indicazioni nazionali, trattando in
ogni disciplina le tematiche più rilevanti. Dove possibile il lavoro è stato
Documento_del_Consiglio_di_Classe_5F_Liceo_Economico_Sociale_2016-2017 119
personalizzato per evidenziare le specificità di ogni singolo alunno ,
potenziandone le qualità e cercando di supportare eventuali fragilità.
Complessivamente i docenti concordano che la preparazione globale della
classe , pur nella sua disomogeneità ha raggiunto livelli di sufficienza con
alcune punte di eccellenza.
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