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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
DOMENICA 3 LUGLIO
- ALLA CORTE DELL’IMPERATORE -
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORI RESPONSABILI: Chiara & Marco
APPUNTAMENTO h 9.30 in piazza Carignano con BAGAGLI e
PRANZO AL SACCO; alle h 10.30: S. MESSA DI INIZIO CAMPO
IN BASILICA.
H 11.30: PARTENZA CON IL PULMAN DA P.ZZA CARIGNANO.
A metà del viaggio ci fermiamo per il pranzo al sacco.
H 15.30: arrivo a Sant’Anna. Sistemazione nelle camere.
Inizio attività (h 17) : GIOCHI DI CONOSCENZA
- Trova l'oggetto – Il gioco dell’anello:
In questo gioco, si sceglie un oggetto da nascondere (anello) e si
sceglie un giocatore che lo nasconda. Nel frattempo, tutti i
partecipanti si coprono gli occhi con le mani.
L’animatore passa toccando tutte le mani dei bambini e nella mani
giunte di uno di loro lascia cadere l’anello: chi riceve l’anello deve
fare finta di niente.
Nascosto l'oggetto, l’animatore sceglie uno dei partecipanti che
incomincia la ricerca, passando davanti a tutti gli altri e guardandoli in
faccia.
I giocatori non possono alzarsi dal posto dove sono seduti.
Quando un bambino scopre l'oggetto, lo dice all'orecchio di chi l'ha
nascosto e prende il suo posto, mentre quello che aveva l’anello
ricomincia il gioco.
- Le mosse ripetute:
I bambini si dispongono in cerchio; il primo giocatore comincia a fare
una mossa (per esempio far dondolare i pollici).
Il secondo bambino fa dondolare i pollici e fa un'altra mossa (per
esempio si tira le orecchie).
Il terzo dondola i pollici, si tira le orecchie e magari batte le mani.
Ognuno fa tutte le mosse già fatte e ne aggiunge una nuova.
Vince chi riesce a fare il maggior numero di mosse senza sbagliare.
Lo scopo del gioco è fare il maggior numero di mosse senza sbagliare.
- Ripel Tipel:
(Materiale necessario: un tappo di sughero, accendino)
I ragazzi sono disposti in cerchio, parte l'animatore che ne chiama uno
pronunciando la formula "ripel-tipel Davide (=nome di chi sta
parlando) senza tipel chiama ripel-tipel Anna (=nome di chi é
chiamato) senza tipel", quando qualcuna sbaglia a pronunciare la frase
gli viene segnato un tipel = piccolo segno fatto sul volto con un tappo
di sughero annerito con un accendino. Chi é stato chiamato dovrà poi
2
pronunciare la formula "ripel-tipel Anna (=nome) con un (=nessuno 1
o + a seconda del numero dei segni/errori precedenti) tipel chiama
ripel-tipel Marika (=nome) senza(=nessuno 1 o + a seconda del
numero dei segni/errori precedenti) tipel" e così via... Le chiamate e il
ritmo del gioco deve essere veloce, si può dare la penitenza anche a
chi non finisce la frase entro tre secondi. Il gioco va terminato appena
il ritmo inizia a calare, e non deve essere troppo lungo perché il suo
forte é l'effetto sorpresa. Fa molto effetto "accendere" il tappo davanti
ai ragazzi.
- Il gioco delle molecole:
I giocatori si dispongono su di un ampio campo di gioco, a piacere.
L'animatore urla un numero, e i giocatori si devono raggruppare in
modo da formare delle "molecole" contenenti tante persone quante
indicate dall'animatore. Chi non riesce a rientrare nei gruppetti viene
eliminato dal gioco; stessa sorte ai gruppi con un numero sbagliato di
persone. Si consiglia di iniziare utilizzando numeri bassi (2 o 3, che
creano pochi eliminati) per poi passare, nel vivo del gioco, a numeri
più grandi. Vince chi rimane in gioco dopo un numero prefissato di
turni o allo scadere di un determinato tempo.
- Scarabeo vivente:
Si distribuisce a ciascuno un cartoncino con scritta una lettera
dell'alfabeto. 2 bambini sono gli scarabei, cioè i compositori delle
parole. Gli altri bambini e gli animatori sono le lettere.
Gli scarabei devono riunire i bambini (che nel frattempo si spostano
all’interno di un cerchio) in modo da formare una parola di senso
compiuto.
- Driin, pronto, chi è?
Si mettono tante sedie (disposte a cerchio) quanti sono i giocatori.
All'inizio si stabilisce di seguire il senso ORARIO. Un giocatore (A)
si alza in piedi dicendo “driin” e si risiede velocemente; il giocatore
alla sua sinistra (B) si alza velocemente e dice "pronto", poi si risiede
in fretta. La persona alla sua sinistra (C) si alza e dice "chi è” e si
risiede. Il giocatore alla sua sinistra (D ) si alza e dice il nome di una
persona qualsiasi del cerchio (per esempio H). A questo punto la
persona chiamata si alza e dice “driin” e il gioco continua come
all'inizio.
Dopo un po’, l’animatore fa un fischio e si cambia il senso della
rotazione : da orario diventa antiorario e viceversa.
- Moglie e marito:
Tutti seduti in cerchio, le mogli sedute e i mariti in piedi dietro. Il
marito, che è senza moglie, cerca di rubarla ad un altro e le fa
l’occhiolino.
Se il marito se ne accorge, tocca la spalla della moglie per non farla
scappare, altrimenti lei va a sedersi da l marito con la sedia vuota che
le ha fatto l’occhiolino.
PREGHIERA DI INIZIO CAMPO
LETTURA DEL VANGELO: Mt 9,9-13
9Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al
banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
10Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e
peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi
discepoli.11
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come
mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai
peccatori?».12
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno
del medico, ma i malati.13
Andate a imparare che cosa vuol dire:
Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a
chiamare i giusti, ma i peccatori».
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La tazza – Un saggio maestro ricevette la visita di un dotto professore
universitario. Il saggio maestro prima di tutto servì il tè. Cominciò a
versarlo e, quando la tazza dell’ospite fu colma, continuò a versare,
mostrandosi sereno e tranquillo. Il professore guardava la tazza di tè
traboccante e non riusciva a chiedere spiegazione di una distrazione
così contraria alle norme della buona educazione. Non riuscì più a
trattenersi e sbottò spazientito: «Non ce ne sta più: è piena». Il saggio
maestro rispose: «Come questa tazza tu sei ricolmo della tua cultura,
delle tue sicurezze, delle tue erudizioni complesse. Come posso
parlarti della mia dottrina, che è comprensibile solo a chi è semplice e
aperto, se prima non vuoti la tua tazza?».
Simbolo: bicchiere da riempire
SPIEGAZIONE: per essere riempiti della misericordia del Padre,
dobbiamo svuotare noi stessi dei nostri peccati, dei difetti, dei
pregiudizi, dell’egoismo… solo così il suo Amore inonderà il nostro
cuore della felicità vera!
Preghiamo:
Signore Gesù,
è bello essere qui insieme!
Tu ci conosci uno per uno
e ci chiedi di impegnarci
a vivere bene ogni momento.
Ti chiediamo scusa perché
Certe volte vogliamo fare da soli,
certe volte vogliamo stare da soli…
Aiutaci Tu
a essere allegri, coraggiosi,
amici di tutti!
Aiutaci a fidarci di Te,
del don e degli animatori.
Grazie Gesù,
sei un grande amico e maestro!
Continua a regalarci
tante meravigliose occasioni
per essere felici!
Papa Francesco: “La vocazione di Matteo come tante
vocazioni nate dal richiamo di Gesù, e il convito in compagnia di
“molti” pubblici peccatori, scandalizzano i soliti benpensanti, i quali
in apparenza sono perfetti e inattaccabili, mentre dentro sono
peggiori di quelli che criticano”.
Al termine: SPIEGAZIONE REGOLE e SERVIZI_cartellone;
h 19: CENA.
Alla sera: SERATA INTERATTIVA: PRESENTAZIONE
DEI PERSONAGGI, PRIMA SCENETTA E DIVISIONE
NELE SQUADRE!
1 – KRONK E I GIOVANI ESPLORATORI
2 – YZMA E I CHIMICI PAZZERELLI
3 – PACHA E GLI ALLEVATORI
4 – KUZCO E I VASSALLI DELL’IMPERATORE
Scenetta: ALLA CORTE DELL’IMPERATORE KUZCO
Personaggi: KUZCO, PACHA, YZMA, KRONK,
SERVITORI
NARRATORE: Il protagonista di questa storia, ambientata nel
Sudamerica medievale precolombiano, è Kuzco, un giovane
imperatore inca vanitoso e viziato sin da piccolo, quando rimase
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orfano:
Uomo Sigla: Ci son tanti dittatori / politicanti predatori / blasonati col
cervello di un bignè / e ci sono dei tiranni / da sempre dediti agli
inganni / ma incapaci di contare fino a tre! / Era scritto nel destino /
che lui fosse il più divino / il signore degli aristocratici. / È un enigma,
è un mistero / per tutto il mondo intero / è davvero il non plus ultra, è
così / Oh yeah! Dell'impero lui è sovrano / con un genio che è un
vulcano! / Dopo di lui c'è solo il nulla / e sai perché? / Finché il
mondo girerà / così la gente capirà / che la tua vita inizia qui / che la
tua vita inizia qui / che la tua vita inizia qui con...
Kuzco (entrando): ME!
Uomo Sigla: Come si chiama?!
Rudy: Kuzcooo | sì, è lui! | è il sovrano del mondo | è il migliore! Già!
[Kuzco ballando urta Rudy.]
Kuzco: No! Mi hai rotto il ritmo!
Guardia: Mi dispiace, nonnetto, ma hai rotto il ritmo dell'Imperatore.
Rudy [Volando giù da una finestra]:Scusate!
NARRATORE: Kuzco é un imperatore cinico, egoista, arrogante e
vanitoso. Prova uno spropositato amore per se stesso e disprezza
chiunque gli sia inferiore (NEL FRATTEMPO SULLA SCENA SI
VEDE KUZCO CHE, SDRAIATO, MANGIA E BEVE).
La principale e unica occupazione di KUZKO è oziare tutto il giorno,
dando ordini ai suoi servitori:
Rudy: Vostra Altezza, è il momento di scegliere la sposa! (SULLA
SCENA PASSA UNA RAGAZZA…)
Kuzco: Va bene! Largo alla bellezza! Diamo un'occhiatina... odio i
tuoi capelli. Non ci siamo. Aiuto. Aiuto aiuto. Fammi indovinare, tu
devi essere bella dentro, vero? Allora, è questo il meglio che sai fare?
Oh, sì! Cioè, volevo dire, no! Cioè, volevo dire...
Il banditore (Rudy) cerca di convincere Kuzco che la sposa che ha
scelto per lui è perfetto e ne decanta le qualità…
Kuzco: Mamma mia quanto parla! Ma come si spegne questo qui?
NARRATORE: Kuzco prova uno spiccato odio per Yzma, la sua
consigliera, troppo impicciona e con manie di protagonismo (PASSA
SULLA SCENA YZMA, MENTRE DA’ ORDINI AL POVERO
KRONK):
Yzma: [Riferito a Kuzco] NON LO SOPPORTO PIUUUU! Ah cosa
posso fare? Ho trovato! Lo trasformerò in una pulce, un'innocua
piccola pulce, poi metterò la pulce in una scatola, e la scatola dentro
un' altra scatola.. quindi spedirò la scatola a me stessa, e quando
arriverà ah ah ah ah, la spiaccichero' con un martello! È una splendida,
splendida, splendida idea! Geniale, direi! [cade una fiala con del
veleno ed uccide una piantina] ...no troppi francobolli.
NARRATORE: L’imperatore è deciso a regalarsi per il proprio
compleanno un nuovo parco acquatico, che dovrebbe essere costruito
sulla cima di una collina, su cui sorge un piccolo villaggio del suo
impero peruviano. Quindi, decide di convocare al suo cospetto Pacha,
il capo del villaggio. Pacha è capo di un villaggio posto sulle
montagne non lontano dal palazzo di Kuzco: è un uomo dolce, gentile,
bonario e simpatico. Vuole molto bene alla sua famiglia e al suo
villaggio.
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Questi si mostra in disaccordo con la decisione di Kuzco, ma
l'imperatore, deciso a non voler ascoltare repliche, lo caccia da
palazzo.
IN SCENA: LA LITE TRA PACHA E KUZCO. Poi Pacha se ne va,
triste, con il suo carro…
Kuzco: Le lamentele di quel villico mi hanno proprio stancato! E
stava addirittura per rovinarmi la serata! NOOOOOOOOON SIA
MAI! DIVERTIAMOCI, GENTE! E’ QUI LA FESTAAAA???
SIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! CHI VUOLE STARE IN SQUADRA CON
ME??? CHI VUOLE ANDARE DA QUELL’ISTERICA, CON LA
FACCIA CON UNA RAGNATELA DI RUGHE? E CHI CON
QUEL COSO, TUTTOMUSCOLI E NIENTE CERVELLO?
NOOOO, NON MI DITE CHE VOLETE ANDARE DA QUEL
VILLICO CON LA FAMIGLIA DI 18 PERSONE, TUTTE STIPATE
IN UN MONOLOCALE DA 50 METRI QUADRI, EH??!!
Divisione nelle squadre E INIZIANO I GIOCHI a squadre:
- Il gioco della sedia;
- Saracinesche - Gara di BUNS;
- Arlecchino e Pantalone (KUZCO E PACHA);
- Ballo della mela;
- Indovina chi… vivente;
h 22.15: Breve preghiera e poi… TUTTI A NANNA!
Materiale: costumi per gli animatori, 1 tappo di sughero, benda,
stoviglie e bastone di carta, cartoncini e lettere per lo scarabeo, musica
per ballare, pc, casse, prolunghe.
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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
LUNEDI’ 4 LUGLIO
- LE DIS – AVVENTURE DI KUZCO -
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORI RESPONSABILI: Alessia & Matteo
Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA
Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.
Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3
gruppi.
Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.
LETTURA DEL VANGELO: Marco 10, 17 - 31
17 Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro
e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro
buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». 18 Gesù gli
disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio
solo. 19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non
commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza,
non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse:
«Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia
giovinezza». 21 Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una
cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri e
avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma egli,
rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva
molti beni.Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi
discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze
entreranno nel regno di Dio!». 24 I discepoli rimasero stupefatti a
queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile
entrare nel regno di Dio! 25 È più facile che un cammello passi per
la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26 Essi,
ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può
salvare?». 27 Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli
uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».
Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti
abbiamo seguito». 29 Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è
nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre
o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, 30 che non
riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e
madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita
eterna. 31 E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».
Papa Francesco: “Quanti giovani sentono nel loro
cuore questa ‘chiamata’ ad avvicinarsi a Gesù, e sono entusiasti! Non
hanno vergogna di inginocchiarsi davanti a Lui, di dare
dimostrazione pubblica della loro fede in Gesù Cristo e vogliono
seguirlo, ma, quando hanno il cuore pieno di un’altra cosa e non sono
tanto coraggiosi per svuotarlo, tornano indietro, e quella gioia
diviene tristezza”.
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Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo
e impegno. (mezz’oretta al massimo.)
Il simbolo: la corona di KUZCO
L’impegno: cerco di NON mettermi sempre AL CENTRO
DELL’ATTENZIONE, MA di lasciare che L’ALTRO sia al centro.
10 minuti di gioco libero e poi:
Scenetta: IL LICENZIAMENTO DI YZMA E LA
TRASFORMAZIONE DI KUZCO
Personaggi: YZMA, KUZCO, PACHA, KRONK
NARRATORE: Nel suo delirio di onnipotenza, Kuzco ha licenziato
YZMA, la sua perfida consigliera di corte, non sopportando la sua
abitudine di sostituirsi all'imperatore nelle udienze e prendere
decisioni al posto suo:
Kuzco: Ah, a proposito, sei licenziata...
Yzma: Licenziata? Co..co..come sarebbe a dire licenziata?
Kuzco: Come posso spiegartelo? Ti sollevo dall'incarico, sei stata
dimissionata, rientri nella riduzione del personale, divergenza di
intenti, conflitto d'interessi, scegli la tua versione, ne ho altre.
Yzma: Ma... io... io... voi... oh! Oh... ma Vostra Altezza, sono anni che
dimostro la mia cieca fedeltà all'Impero! Saranno almeno... be'...
molti, moltissimi anni, Altezza!
Kuzco: Ehi, abbiamo tutti il nostro Canto del Cigno! Il tuo è finito da
almeno mezzo secolo. Allora: chi è seduto sul mio trono?...
Kronk: Lo so io! Lo so io! La risposta è Yzma. È Yzma. È esatto?
Kuzco: *sarcastico* Bravissimo, Kronk! Prendi un biscottino!
Kronk: È mio! ... Sto bene! Fatto niente!
Kuzco: Capito, bellezza? Hop, hop, hop!
NARRATORE: Yzma però non è d’accordo e decide di sbarazzarsi
del giovane per poter prendere il suo posto dopo la sua morte. Decide
perciò di avvelenarlo, invitandolo a cena:
Y: Allora... è tutto pronto per la serata?
Kronk: Ma certo, cominceremo con dell'antipasto ed un'insalatina
leggera e poi si vedrà.
Y: Non mi riferivo alla CENA! A quella cosa...
Kronk: Oh, ma certo, il veleno! Il veleno per Kuzco! Il veleno scelto
appositamente per uccidere Kuzco! Kuzco e il suo veleno!.... Quel
veleno?
Y: Si', quel veleno!!
NARRATORE: Ma causa dell'ingenuità del suo braccio destro
Kronk, per uno scambio di fiale l'imperatore beve accidentalmente la
pozione sbagliata e viene trasformato in un lama.
Kuzco: Bum, bum, baby! Diamo un senso alla serata! Sono un re di
larghe vedute ma ho una fame che non ci vedo! Nessun... rancore per
il licenziamento, vero?
Yzma: A-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e. Kronk... servi da bere all'imperatore!
Kronk: Bere... ma certo!
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NARRATORE: e l’imperatore si trasforma in… un LAMA!
Yzma: Cosa?! Un lama?! Dovrebbe essere morto stecchito!
Kronk : Eh già, curioso...
Yzma: Fammi vedere quella fiala. Ma questo non è veleno! Questo
qui è estratto di... lama! Oooh!
Kronk: Posso dire a mia discolpa che i tuoi veleni si assomigliano un
po' tutti. Dovresti riordinare l'archivio.
Yzma: Portalo fuori città e finisci l'opera! Avanti!
Kronk: E la cena, scusa?
Yzma: Kronk... è una questione importante!
Kronk: E il mio dessert?!
Yzma: Ah... be', forse lo troviamo il tempo per il dessert.
Kronk: E il caffè!
Yzma: D'accordo, una tazzina veloce. Poi portalo fuori citta' e finisci
l'opera!!
NARRATORE: Per ovviare all'errore Kronk deve colpire Kuzco e
fargli perdere i sensi, prima di portarlo fuori città per ucciderlo
definitivamente. Ma nel trasportarlo va incontro ad una serie di
imprevisti, e l'imperatore finisce accidentalmente sul carro di Pacha
di ritorno al suo villaggio. Kronk lo perde di vista. Risvegliatosi e
scoperto di essere stato trasformato in un lama, l'imperatore ordina
al capo villaggio di accompagnarlo al suo palazzo:
Pacha: AAAAH! Un demone!
Kuzco: Quale demone? Dove?! [Vede Mitsy e si terrorizza, in una
scena che ricorda il film E.T] AAAH! [Va a sbattere contro il recinto]
Ahia! La mia testa!
Pacha: Sta' calmo, demone! Vedi di non agitarti! Giuro che non ti farò
nulla di male.
Kuzco: Ma di che cosa stai parla... Ehi. Un momento. Io ti conosco!
Tu sei quel villico lagnoso!
Pacha: Ah!... L'imperatore Kuzco? Kuzco: Già! E chi pensavi che
fossi, scusa?
Pacha: Voi... ecco... voi non... voi non assomigliate... non
assomigliate all'Imperatore.
Kuzco: Come sarebbe, non assomiglio all'Imperatore?!
Pacha: Ecco, fate così. [Muove le dita]
Kuzco: E che cos'è questo, un altro giochetto che fate voi villici? [Si
accorge di non avere più delle dita bensì uno zoccolo] NO! Non ci
credo! [Corre a specchiarsi nel pozzo, vede il suo riflesso e a quel
punto apriti cielo!] AAAH! Il mio viso! Il mio bellissimo, bellissimo
viso! Sono un lama puzzolente, che schifo! Ho una faccia da lama!
Sto cercando di ricordare, va bene? Eeeh! Eeeh! È inutile! Ho un buio
totale, non ricordo più nulla.... No, un momento! Di te mi ricordo! Mi
ricordi di averti detto... che avrei costruito la mia piscina dove c'è la
tua casa... e tu ti sei arrabbiato con me... OH! E mi hai trasformato in
un lama!
Pacha: Cos...?! Ma questo non è vero!
Kuzco: Sì che è vero! E poi mi hai rapito! Pacha: Perché dovrei rapire
un lama?!
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Kuzco: E che ne so! Qui sei tu la mente criminale! Non io!
Pacha: COSA?!
Kuzco: Hmm. Hai ragione. A pensarci bene... ti ho sopravvalutato.
RIPORTAMI A CASAAAAAAAAAA!!!
NARRATORE: Pacha decide di aiutarlo solo se Kuzco accetterà di
costruire il suo parco acquatico da un'altra parte: Kuzco non ne
vuole sapere:
Kuzco: Ti svelerò un segreto. Vieni qui. Più vicino. NON SCENDO
A PATTI COI CONTADINI!
Pacha: Allora... dovrete tornare da solo a palazzo.
Kuzko: Bene. Non ho bisogno di te. Mi affiderò al mio istinto.
Pacha: Io non ve lo consiglio. È un viaggio pericoloso, se non si
conosce la strada.
Kuzco: Ok. Ci hai provato.
Pacha: No, sul serio! Ci sono giaguari, serpenti e altre belve feroci!
Non è uno scherzo, è molto pericolosa la foresta!
Kuzco: Pericolosa un cavolo! Oh, una foglia, potrebbe aggredirmi!...
Che albero terrificante! Ho tanta paura! Per favore, andiamo! Sono un
imperatore! Ed essendo un imperatore ho un innato senso
dell'orientamento. Allora... dov'è che mi trovo?
Pacha: può accaderti qualsiasi cosa, anche morire!
Kuzco: [Canticchiando] La la la la la la, la la la! Non ti sento! La la la
la la la la la! È inutile! Tanto non ti sentooo!
Pacha: Oh, certo che... va bene! Andate! Andate! [tra sé e sé] Niente
Kuzco, niente Kuzcotopia.
E rivolto a Kuzco, PACHA grida: Mi hanno insegnato che in tutti c'è
del buono, ma tu sei la prova che non è vero!
Kuzco: Boo hoo hoo! Sono brutto e cattivo! Brutto lama!
NARRATORE: Così si avventura nella giungla da solo, imbattendosi
in un branco di giaguari melanici.
E iniziano le DIS – AVVENTURE di KUZCO!
H 11: Giochi di squadra: le DIS – AVVENTURA DI KUZCO_
OSTACOLI DA SUPERARE:
Specialità Gioco Messaggio Responsabili
1. Salto Salto in lungo
andare oltre
le difficoltà
2. Forza
Lotta greco
romana = scalpo
lottare contro
il male
3.
Ginnastica Ula op
fare la
volontà di
Dio
4. Tiro a segno Tiro con fionda vedere Gesù
nell’altro
LEGENDA DEI GIOCHI:
1. Salto in lungo: KUZCO deve saltare sul carro di PACHA:
CENTERA’ L’OBIETTVO?
- Occorre stabilire bene quale è la linea oltre la quale non si può
saltare e che se oltrepassata rende appunto il salto nullo;
10
Tracciare due linee parallele fra loro distanti circa una 15 cm e lunghe
almeno 2 metri. Usare un gesso;
- SIGNIFICATO del gioco: Ci sono tanti ostacoli nella vita, tanti
momenti in cui proprio non va. Si è tristi, annoiati, niente ci soddisfa.
Non c’è altre uscita se non si riesce a “buttare il cuore” oltre
l’ostacolo. Il Cristiano conosce un segreto: mettere la fatica, la poca
voglia, i capricci, nella mani di Gesù, affidarli a Lui. Gesù saprà darci
la forza di cui abbiamo bisogno, se crediamo davvero in Lui a ci
affidiamo con fede nella sue mani;
2. Lotta greco – romana (SCALPO): nella FORESTA colombiana
ci sono belve (GIAGUARI MELANICI) pronte a sbranare il
LAMA KUZCO: DIFENDILO!
- Ognuno ha un fazzoletto messo fra schiena e pantaloncini. Non è
valido legarlo e nemmeno renderlo troppo corto.
Bisogna rubare il fazzoletto all’avversario, senza uscire dalla zona di
gioco definita (sfida a 2 a 2);
- SIGNIFICATO del gioco: S. Paolo di dice che ognuno di noi ha
dentro di sé un uomo “vecchio” e un uomo “nuovo”. L’uomo
“vecchio” tende verso le cose cattive ed è molto forte dentro di noi.
Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze perché in noi vinca il
bene, e l’uomo “nuovo” sia sempre più resistente e presente.
Lottare contro il male che c’è dentro di noi (prima ancora del male
che c’è nel mondo).Questa è una sfida che nessuno propone.
Chiediamo a Gesù e Maria la forza per vincere il nostro uomo vecchio
e diventare migliori;
3. Ginnastica – ULA OP: il lama KUZCO è INTRAPPOLATO
nelle liane della foresta: come liberarsi?
- far muovere prima 1 e poi anche 2 ula op contemporaneamente;
- SIGNIFICATO del gioco: Se guardiamo gli atleti ginnasti, sembra
che possano far fare al loro corpo tutto quello che vogliono. Lo
comandano a meraviglia e con grande armonia.
Il Cristiano comanda la sua persona cercando, momento per momento,
attimo per attimo, di fare quello che Dio vuole.
Ecco la ginnastica dell’anima: comandare a noi stessi di fare e cercare
quello che Gesù vuole noi facciamo. E se cadiamo non ci scoraggiamo
e ripartiamo!
Quante volte, del resto, saranno caduti quegli atleti così famosi prima
di arrivare ai livelli con cui si esprimono nelle gare.
4. Tiro a segno: Kuzco deve fiondarsi dall’altra parte della
palude: aiutalo a prendere la mira!
- Si fanno 2 file indiane (le due squadre). A turno ognuno cerca di
centrare il bersaglio usando la fionda e le palline di gomma piuma
morbide;
- SIGNIFICATO del gioco: La sfida per l’anima è puntare ad un
bersaglio un po’ speciale. I Cristiani cercano di mirare dritto al cuore
del prossimo che incontrano e hanno scoperto che è importante voler
bene agli altri “per amore di Gesù”
Inquadrate bene il bersaglio! Attenti a non sbagliare mira. Potreste
puntare su voi stessi, oppure solo alle persone che considerare
“simpatiche”, “belle”, amiche.
Gesù ci dice che dobbiamo amare tutti, anche i nemici.
Pranzo h 13
La squadra adibita apparecchia
Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.
Tempo libero/relax;
h 15: Si riprende!
Specialità Gioco Messaggio Responsab
ili
5. RIGORI_CALCIO Tiri in porta
6. Sprint Corsa veloce
con staffetta
amare per
primi
11
7. Corsa ad ostacoli Percorso con
ostacoli
riconoscere i
nostri
limiti/peccati
8. Nuoto Percorso
5. Rigori: i pipistrelli della foresta tirano le orecchie al nosrto
LAMA: togliamoli di mezzo!
Tanti tiri in porta, quante sono le frasi del vangelo (sul tema del
peccato) che il giocatore riuscirà a completare.
- SIGNIFICATO del gioco: dobbiamo fare uno sforzo per eliminare
ciò che non va di noi stessi;
6. Corsa veloce con staffetta: KUZCO salta da una roccia all’altra
per evitare la cascata:
- Ogni squadra scrive su una pergamena una frase di Gesù che
particolarmente li ha colpiti e poi inizia la staffetta: si corre a staffetta,
anche dovendo fare dei salti da una “roccia” all’altra per evitare la
cascata, passandosi il testimone (che sarebbe poi il foglio arrotolato
contente la frase);
- SIGNIFICATO del gioco: passiamoci, l’un l’altro, esempi positivi;
7. Corsa ad ostacoli: KUZCO è INSEGUITO: SCAPPATEEEE!
- Effettuare tutto il percorso ad ostacoli (realizzato dagli animatori); al
termine ci sarà un cartellone su cui sono scritti i 10 comandamenti; il
componente della squadra dovrà pescare un biglietto con su scritto un
peccato e abbinarlo al comandamento corrispondente;
- SIGNIFICATO del gioco: è necessario impegnarsi per scansare i
pericoli, che possono esser anche situazioni apparentemente allettanti
ma in realtà negative;
8. Nuoto: IL LAMA KUZCO è PRECIPITATO in una cascata,
ma non sa nuotare: INSEGNAGLI TU i fondamenti del nuoto: Ciascun ragazzo a turno si cimenterà in uno dei 4 stili indicatogli
dall'educatore dello stand: rana (saltare a rana), dorso (saltare
all'indietro muovendo le braccia), delfino (saltare a piè pari muovendo
le braccia in avanti), stile libero (corsa). Alla fine del percorso
immergerà la mano nello scatolone pieno di polistirolo e pescherà un
biglietto. Vince la squadra che per prima avrà pescato tutti i biglietti
corrispondenti alla parola EGOCENTRISMO, indovinando di cosa si
tratta;
- SIGNIFICATO del gioco: per non affogare bisogna fare i
movimenti giusti; così anche nella vita, per non andare a fondo,
bisogna rispettare le regole!
(PER GLI ANIMATORI: tabella dei punteggi in allegato);
H 17/17.30: ATTIVITA’ di CATECHIESI:
Per i gruppi ELEMENTARI E MEDIE:
Lc 7,36-50 - Gesù perdona una peccatrice
36Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del
fariseo e si mise a tavola.37
Ed ecco, una donna, una peccatrice di
quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso
di profumo;38
stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò
a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li
cospargeva di profumo.39
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva
invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di
quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». 40
Gesù allora
gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure,
maestro».41
«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva
cinquecento denari, l’altro cinquanta.42
Non avendo essi di che
restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà
di più?».
12
43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più».
Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».44
E, volgendosi verso la donna,
disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non
mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le
lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.45
Tu non mi hai dato un
bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i
piedi.46
Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso
i piedi di profumo.47
Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti
peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco,
ama poco».48
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».49
Allora i
commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona
anche i peccati?».50
Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha
salvata; va’ in pace!».
Analisi del brano di Vangelo: scrivere su un cartello TUTTI I GESTI
D’AMORE della peccatrice; segue: CRUCIVERBA:
Per il gruppo dei PICCOLI:
Mt 18,21-35 - Parabola del servo spietato
23 Il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi
servi.24
Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato
un tale che gli doveva diecimila talenti.25
Poiché costui non era in
grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la
moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito.26
Allora il
servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me
e ti restituirò ogni cosa”.27
Il padrone ebbe compassione di quel servo,
lo lasciò andare e gli condonò il debito.
28Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli
doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo:
“Restituisci quello che devi!”.29
Il suo compagno, prostrato a terra, lo
pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”.30
Ma egli non
volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato
il debito.
31Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti
e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto.32
Allora il
padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti
ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato.33
Non dovevi
anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di
te?”.34
Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non
avesse restituito tutto il dovuto.35
Così anche il Padre mio celeste farà
con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello»
Spiegazione del Brano del Vangelo: ANALISI delle varie parti;
13
Segue: CARTELLONE: I MIEI DIFETTI SONO…
I MIEI PREGI SONO… e poi a parti invertite: I TUOI DIFETTI
SONO… I TUOI PREGI SONO…: ognuno dice un difetto ed un
pregio propri e poi degli altri compagni del gruppo: Scopriremo che è
molto più facile farsi venire in mente pregi propri e difetti altrui
piuttosto che il contrario!
Sera: MAXI – TOMBOLATA con ricchi premi!
Segue… PREGHIERA DELLA SERA:
LETTURA DEL VANGELO: Mt 18,15-18
«15
Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e
ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo
fratello;16
se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone,
perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.17
Se
poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà
neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.18
In
verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in
cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo».
TI CHIEDO PERDONO GESU’ perché…
Materiale: costumi per gli animatori, copie cruciverba, gessetti x
scrivere per terra, stoffa x gli scalpi, 2 ula op, fionda con palline
morbide, palloni, materiale di cartoleria (FOGLI, PENNE,
PENNARELLI, CARTELLONI), tabellone punteggi;
14
Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
MARTEDI’ 5 LUGLIO
- LA SETE DI POTERE DI YZMA -
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORI RESPONSABILE: Federica &Erika P.
Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA
Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.
Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3
gruppi.
Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.
LETTURA DEL VANGELO: Mt 5,38-48
«38
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per
dente.39
Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà
uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra,40
e a chi
vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il
mantello.41
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu
con lui fanne due.42
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un
prestito non voltare le spalle. 43
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo
prossimo e odierai il tuo nemico.44
Ma io vi dico: amate i vostri nemici
e pregate per quelli che vi perseguitano,45
affinché siate figli del Padre
vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni,
e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.46
Infatti, se amate quelli che vi
amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i
pubblicani?47
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate
di straordinario? Non fanno così anche i pagani?48
Voi, dunque, siate
perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»
Papa Francesco: Non possiamo più separare la vita
religiosa dal servizio ai fratelli, a quei fratelli concreti che
incontriamo. Non possiamo più dividere la preghiera, l’incontro con
Dio nei Sacramenti, dall’ascolto dell’altro, dalla prossimità alla sua
vita, specialmente alle sue ferite. Ricordatevi questo: l’amore è la
misura della fede. Quanto ami, tu? E ognuno si dà la risposta. Com’è
la tua fede? La mia fede è come io amo.
Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo
e impegno. (mezz’oretta al massimo.)
Il simbolo: una bilancia
L’impegno: non vendicare le offese ricevute;
10 minuti di gioco libero e poi:
Scenetta: NEL SUO LABORATORIO, YZMA MEDITA LA
VENDETTA, dopo il fallimento del primo tentativo.
Personaggi: YZMA, KRONK
NARRATORE: Salvato da Pacha, Kuzco accetta le condizioni di
15
Pacha per poter tornare a palazzo. Intanto al palazzo Yzma celebra il
"funerale" dell'imperatore e si fa proclamare imperatrice, ma subito
dopo viene casualmente a sapere da Kronk che l'imperatore è ancora
vivo:
Yzma: Kronk, non farmi inquietare…ti prego, dimmi che Kuzko è
morto…
Kronk: Ehm… devono essere queste parole esatte?
Y: Non si libererà di me così facilmente! Ma chi si crede di essere
quel minuscolo verme irriconoscente! Quello... un po' più a sinistra...
non ha la più pallida idea di chi si trova di fronte! Come può farmi
una cosa simile, praticamente l'ho allevato io!
Kronk: Che strano, non ti somiglia per niente!
Y: Già, pensa te...
N: E si mettono in viaggio nella foresta per trovare il lama –
Kuzco…Durante il viaggio:
Y: Stai parlando con uno Scoiattolo?!
Kronk: Ero una Giovane Marmotta! Dovevo... uh... intendermi con
tutte le creature.
Y: Perché a me! Perchè a me?!! Che cosa ho fatto di male?!
H 10.45: Giochi di squadra: NEL LABORATORIO DI YZMA:
- LABORATORIO DI STORIA: EVOLUZIONE DELLA
CIVILTA’: Gli Inca, i Maya e gli imperi pre –
colombiani_SPIEGAZIONE E CARTELLONE:
Quando Cristoforo Colombo giunse in America, nel 1492 d.C., non
trovò un paese disabitato, ma popoli che avevano sviluppato, nelle
terre situate tra il Tropico del Cancro e quello del Capricorno, civiltà
raffinate ed evolute.
Si trattava dei Maya, degli Inca e degli Aztechi, insediate in quelle
zone fin dal 1500 a.C. I Maya vivevano soprattutto nella zona definita
dagli archeologi Mesoamerica (Messico meridionale fino al
Guatemala, al Belize e in parte all' Honduras e al El Salvador), gli
Aztechi nella cosiddetta Area Intermedia e gli Inca nell'Area
Andina.
I bis-bis-bis nonni dei Maya, probabilmente, erano nomadi originari
dell'Asia. Poi, dopo aver imparato a coltivare le piante selvatiche, si
stabilirono nelle regioni a Sud del Messico. L' insediamento più antico
è considerato Cuello, in Belize, che risale al 2000 a.C.
I Maya si dedicavano, tra le altre attività alla raccolta di
frutti selvatici (papaia, noci, sapodilla e spezie, quali
peperoncino, vaniglia e origano) e all'agricoltura (mais,
fagioli, zucche, cacao, tabacco). Oggi conosciamo i Maya
soprattutto per i meravigliosi siti archeologici nel Centramerica, e
famose sono in particolare le piramidi. A differenza di quelle egizie,
luoghi di sepoltura, quelle Maya erano luoghi di culto, fatte a gradoni
con lunghe rampe di scale che portavano al vertice, dove si trovava il
tempio.
Studiando le fasi solari i Maya crearono un calendario. Il loro anno
era formato da 365 giorni divisi in 18 mesi di 20 giorni ciascuno, più
un mese – ritenuto sfortunato – che durava solo 5 giorni.
Conoscevano la scrittura (gli unici tra i popoli precolombiani),
composta da glifi, elementi dipinti oggi quasi completamente
decifrati. Scrivevano sulla corteccia interna del fico indigeno,
16
ricoperta di calce.
- LABORATORIO DI BOTANICA SULL’AMBIENTE: ALLA
SCOPERTA DELL’ECOSISTEMA DI MONTAGNA:
Spiegazione (ecosistema di montagna.pdf) e poi: ALLA RICERCA
DEGLI ELEMENTI NATURALI: foglie (di tutti i tipi: lanceolate,
aghiformi, pietre, pigne…) per creare un album per ogni squadra in
cui inserirli;
- LABORATORIO DI GEOGRAFIA: La configurazione geografica
dell’america latina (file: LA CONFIGURAZIONE GEOGRAFICA
DELL'AMERICA LATINA.docx) e PUZZLE
ricostruendo il CONTINENTE
AMERICANO;
- LABORATORIO DI ARTE: spieghiamo e coloriamo il MACCHU
PICCHU:
Pranzo h 13
La squadra adibita apparecchia
Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.
Tempo libero/relax;
h 15: Si riprende! Se tutte le squadre non sono riuscite a fare tutti i
laboratori del mattino, terminiamo ora.
POI LE SQUADRE SI SFIDANO A DUE A DUE NEI GIOCHI
COLLEGATI AI DIVERSI LABORATORI:
- GIOCO - LABORATORIO DI GEOGRAFIA: Fazzolettone
degli animali!
Si dividono i giocatori in due squadre, che si dispongono in fila
indiana, dietro la linea di partenza, dopo aver assegnato a ogni
componente della squadra un numero crescente dal primo all'ultimo.
L'animatore, a qualche metro dalla linea, ha in mano un fazzolettone.
Fin qui, è come il gioco classico del fazzoletto.
Ora arriva il bello: l'animatore chiama un numero e dice il nome di un
animale. I due giocatori con quel numero devono cercare di afferrare
il fazzoletto muovendosi come viene loro detto.
Esempio: Numeri UNO a FORMICA, via!
I primi giocatori delle due squadre si spostano verso il fazzoletto
toccando a ogni passo la punta di un piede col tacco dell'altro.
Altri passi:
- elefante: passi giganti
- gambero: camminata all'indietro
- canguro: salto a piedi uniti
- paguro: camminata laterale
- pollo: sbattendo le ali e facendo il verso del pollo
- astronauta: simulando la bassa gravità
- GIOCO - LABORATORIO SULL’AMBIENTE: Ricicliamo!
17
La spazzatura ci sta sommergendo. Un possibile aiuto è la raccolta
differenziata, facciamola giocando e... imparando.
Materiale necessario:
- 10 contenitori piccoli opportunamente disegnati (cinque per squadra)
- 1 contenitore grande per la spazzatura
Si dispongono 5 recipienti per squadra con un responsabile del riciclo.
Carta, vetro, umido, acciaio, speciali.
Dall'altra parte del campo di gioco si dispone la SPAZZATURA (un
grande recipiente con tanti fogliettini disegnati o scritti che
rappresentano ogni cosa che diventa spazzatura).
Il percorso può essere movimentato a piacere.
Al via ogni giocatore corre dalla sua postazione prende un bigliettino
torna, lo legge ad alta voce, se può essere smaltito da lui lo mette nel
proprio contenitore altrimenti torna e lo ripone nella spazzatura.
- GIOCO – LABORATORIO DI STORIA: L’ULAMA: il gioco
della PALLA presso i MAYA!
Il Gioco della palla era uno sport con forti connotati rituali praticato
per oltre 3.000 anni dai popoli della mesoamerica precolombiana. Nel
corso dei secoli sono esistite molte varianti di questo sport nei diversi
luoghi in cui è stato praticato e sue versioni moderne, il tlachtli e
l'ulama, continuano ad essere giocate dagli indigeni del centro e del
sud america.
Le dimensioni di questi campi sono considerevolmente diverse, ma
tutti presentano un corridoio centrale lungo e relativamente stretto con
muri sui due lati sui quali la palla poteva rimbalzare.
Le regole del gioco non ben sono conosciute, ma si ipotizza che fosse
simile a sport come la pallavolo o il racquetball, in cui lo scopo è
tenere la palla in gioco.
Nella versione più diffusa di questo sport i giocatori dovevano colpire
la palla con le anche, altre varianti permettevano l'uso degli
avambracci o addirittura l'impiego della testa, ma mai i piedi! La palla
era fatta di solida gomma e arrivava a pesare anche oltre 4
chilogrammi!
I giocatori devono tenere la palla in gioco facendo il
maggior numero di passaggi: possono colpire la palla solo CON GLI
AVAMBRACCI (tipo bager), CON LA TESTA E CON LE ANCHE.
L’animatore mette la palla in gioco e i bambini devono passarsela
facendo il maggior numero di passaggi CON GLI AVAMBRACCI
(tipo bager), CON LA TESTA E CON LE ANCHE.
Vince la squadra che ha fatto il maggior numero di passaggi.
- GIOCO – LABORATORIO DI ARTE: COSTRUISCI LA
MUMMIA DELL’IMPERATORE AZTECO!
Gioco della mummia a tempo.
H 17/17.30: ATTIVITA’ di CATECHIESI:
Per il gruppo delle ELEMENTARI e MEDIE:
Mt 5,1-12 - Le beatitudini:
1Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si
avvicinarono a lui i suoi discepoli.2Si mise a parlare e insegnava loro
dicendo:
3«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4Beati quelli che sono nel pianto,
18
perché saranno consolati.
5Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.12
Rallegratevi
ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti
perseguitarono i profeti che furono prima di voi».
Spiegazione (Beatitudini_spiegazione.doc
E attività:
Per il gruppo dei PICCOLI:
Lc 15,11-32 - Parabola del padre misericordioso
11Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
12Il più giovane dei due
disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”.
Ed egli divise tra loro le sue sostanze.13
Pochi giorni dopo, il figlio più
giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là
sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.14
Quando ebbe
speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli
cominciò a trovarsi nel bisogno.15
Allora andò a mettersi al servizio di
uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a
pascolare i porci.16
Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si
nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.17
Allora ritornò in sé e
disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io
qui muoio di fame!18
Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre,
ho peccato verso il Cielo e davanti a te;19
non sono più degno di essere
chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”.20
Si alzò e
tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide,
ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo
baciò.21
Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a
te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.22
Ma il padre
disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo
indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi.23
Prendete il
vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,24
perché
questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato
ritrovato”. E cominciarono a far festa. 25
Il figlio maggiore si trovava
nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le
19
danze;26
chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto
questo.27
Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto
ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”.28
Egli
si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a
supplicarlo.29
Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti
anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai
dato un capretto per far festa con i miei amici.30
Ma ora che è tornato
questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute,
per lui hai ammazzato il vitello grasso”.31
Gli rispose il padre: “Figlio,
tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;32
ma bisognava far
festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in
vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
Spiegazione (schedapadre misericordioso.pdf pagina 1) e attività
COLORARE DISEGNI e metterli in ordine:
Sera: FILM: ZOOTROPOLIS
Segue… PREGHIERA DELLA SERA
LETTURA DEL VANGELO: Mt 5,21-26
«21
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà
ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio.22
Ma io vi dico: chiunque si
adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi
poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e
chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
23Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo
fratello ha qualche cosa contro di te,24
lascia lì il tuo dono davanti
all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a
offrire il tuo dono.
25Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino
con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla
guardia, e tu venga gettato in prigione.26
In verità io ti dico: non uscirai
di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!»
Preghiera personale: Signore, ti offro un gesto d’amore
che ho fatto oggi…
Poi tutti a nanna!
Materiale: un fazzolettone, fotografie civiltà precolombiane,
quaderno per l’album botanico, disegni da colorare, cruciverba, carta
igienica, rifiuti e recipienti, fogli puzzle, disegni Macchu Picchu,
proiettore, pc, casse e prolunghe per il film, film.
20
Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
MERCOLEDI’ 6 LUGLIO
- A CASA DI PACHA -
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORE RESPONSABILE: Giorgia Flo&Erika F.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA
Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.
Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3
gruppi.
Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.
LETTURA DEL VANGELO: Gv 8,1-11
1Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
2Ma al mattino si recò di
nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si
mise a insegnare loro.3Allora gli scribi e i farisei gli condussero una
donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e4gli dissero:
«Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.5Ora
Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa.
Tu che ne dici?».6Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere
motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per
terra.7Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse
loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di
lei».8E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
9Quelli, udito ciò, se ne
andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono
solo, e la donna era là in mezzo.10
Allora Gesù si alzò e le disse:
«Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».11
Ed ella rispose:
«Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e
d’ora in poi non peccare più».
Papa Francesco: Dio perdona non con un decreto ma
con una carezza. E con la misericordia, Gesù va anche oltre la legge
data da Mosè al popolo d’Israele.
Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo
e impegno. (mezz’oretta al massimo.)
Il simbolo: una pietra
21
L’impegno: se il tuo amico sbaglia, non lanciare la prima pietra, ma
fagli una carezza!
10 minuti di gioco libero e poi:
Scenetta: A CASA DI PACHA
Personaggi: YZMA, KRONK, TIPO, CHACHA E CHICHA
NARRATORE: Nel frattempo Yzma, scoperto che il lama era stato
ritrovato da Pacha, giunge a casa di quest'ultimo per cercare Kuzco, e
si finge una sua lontana parente per avere informazioni. La moglie di
Pacha, Chicha, è però molto più furba e le tende una trappola assieme
ai figli Tipo e Chacha per lasciare che suo marito insieme
all'imperatore arrivino per primi al palazzo, facendo guadagnare loro
del tempo:
Chica: [A Yzma] Le dispiace ricordarmi che tipo di parentela ha con
Pacha?
Yzma: Oh, sono la bisprozia della nipote della moglie del fratello del
cugino acquisito, hehehe... heh, da parte di mamma!
Moglie di Pacha: Ah...
Yzma: È così, non è vero Kronk?
Kronk: [Giocando con i figli di Pacha] 99 scimmie saltavano sul letto,
una cadde in terra e si ruppe il cervelletto!
Narratore: CHACHA cerca di prendere tempo…
Yzma: E va bene, adesso ne ho abbastanza! Dicci dove si trova il lama
parlante e noi bruceremo la tua casa!
Kronk: Eh... forse volevi dire "o".
Yzma: Dicci dove si trova il lama parlate o noi bruceremo la tua casa!
Chaca: Scegli la frase, allora! Si tratta di una congiunzione decisiva!
NARRATORE: Yzma e Kronk però riescono a fuggire dalla casa di
Pacha e così comincia un rocambolesco inseguimento. Kronk,
nuovamente incaricato di uccidere PACHA e KUZCO, fallisce e
quando Yzma glielo ordina offendendolo per l'ennesima volta, il
giovane aiutante viene raggiunto da due consiglieri:
Kronk angelo (San Kronk): Non lo lascerai morire in quel modo,
vero? [riferito a Kuzco, che sta per precipitare dalla cascata]
Kronk: Il mio angelo custode!
Kronk diavolo (Cat Kronk): Non dar retta a quello lì. Sta cercando di
convincerti a imboccare la via dell'onestà. Io invece ti porterò sulla via
dello sballo!
Kronk angelo (San Kronk): Oh, ma smettila!
Kronk diavolo (Cat Kronk): Tu devi smetterla!
Kronk angelo (San Kronk): Tu!
Kronk diavolo (Cat Kronk): Tu!
Kronk angelo (San Kronk): Tu!
Kronk diavolo (Cat Kronk): Tu all'infinito! [Kronk angelo si
innervosisce e tace.]
22
Kronk diavolo (Cat Kronk): Ascolta, Mister Universo, ti do tre motivi
per togliertelo dalle spalle. Numero uno: ma l'hai guardato? Con quel
ridicolo strumento da femminuccia!
Kronk angelo (San Kronk): Te l'ho già spiegato: questa è un'arpa, e tu
lo sai!
Kronk diavolo (Cat Kronk): Sì, certo. Quella è un'arpa. E quello è un
vestitino.
Kronk angelo (San Kronk): Una tunica!
Kronk diavolo (Cat Kronk): Motivo numero due: guarda che so fare!
Eh eh eh eh! [Si mette a fare ginnastica.]
Kronk: Ma... scusa tanto, questo cosa c'entra?
Kronk angelo (San Kronk): No, no, è un valido argomento!
Alla fine, il povero Kronk decide di dare ascolto all’angelo custode,
insorge e si ribella a Yzma, venendo poi però messo fuori gioco da lei
stessa.
SPIEGAZIONE DELLA GIORNATA: OGGI TUTTI I GIOCHI, LE
ATTIVITA’ ED I SERVIZI VERRANO SVOLTI IN COPPIA.
ANCHE L’ANIMAZIONE DELLA SERATA SARA’ A COPPIE: gli
animatori formeranno le COPPIE, invitando i bimbi a sperimentare
LA LEALTA’, L’ACCOGLIENZA E LA “COMPLICITA’” che c’è
tra PACHA e KUZCO anche nella coppia così formata.
H 10.45: Giochi a coppie:
- IL GIORALE DIMEZZATO: I giocatori si dispongono in ordine
sparso, a coppie. Ogni coppia viene dotata di un foglio di giornale.
L'animatore fa partire la musica e tutti devono ballare sul giornale,
imitando l'animatore. Quando l'animatore ferma la musica, tutte le
coppie devono piegare a metà il giornale, risalirci sopra e riprendere a
ballare.
In ogni momento:
- i piedi di entrambi i giocatori devono essere sopra il giornale
- almeno uno dei due deve imitare quello che fa l'animatore ballando
Si continua a fermare la musica e a dimezzare il giornale, fino a che
non rimane solo una coppia in gioco.
Non ditelo, ma naturalmente, se spiegate il gioco con le parole giuste,
le coppie più sveglie capiranno che per vincere si potranno prendere
in braccio, oppure mettere i piedi uno sopra l'altro... è questo il segreto
per la vittoria!
- IL DOCUMENTARIO SULLO SPUTINIUPIU: Stiamo
osservando il comportamento di un animale poco conosciuto: lo
sputiniupiu. Cosa farà appena svegliato?
I giocatori si dispongono a coppie e imitano il comportamento dello
sputiniupiu, seguendo le indicazioni dell'animatore.
L'animatore ha dei foglietti con su scritte le seguenti parti del corpo:
- mano destra
- mano sinistra
- fronte
- naso
- occhio destro
- occhio sinistro
- orecchio destro
- orecchio sinistro
- ginocchio destro
- ginocchio sinistro
- piede destro
- piede sinistro
L'animatore estrae a caso una coppia di foglietti, per esempio: piede
destro e ginocchio sinistro.
Tutte le coppie devono mettere il piede destro di un giocatore a
contatto col ginocchio sinistro dell'altro. Non importa chi dei due usa
23
il piede e chi il ginocchio, l'importante è che lo facciano.
Mentre rimangono in questa posizione, l'animatore estrae un'altra
coppia di foglietti, per esempio: occhio sinistro e mano sinistra. I
giocatori, mantenendo il piede destro e il ginocchio sinistro a contatto
tra di loro, devono ora aggiungere una mano sinistra a contatto di un
occhio sinistro e così via, fino a esaurimento biglietti.
Le coppie si possono sedere a terra, altrimenti alcune combinazioni
sarebbero impossibili.
Viene eliminato chi non riesce a mantenere tutte le posizioni dette
dall'animatore.
Vince la coppia che rimane in gioco per ultima se si gioca a
eliminazione.
- PALLA SLALOM: I giocatori vengono divisi a coppie. I giocatori
di ogni coppia si danno le spalle e, schiena contro schiena, stringono
tra di loro la palla. In questa posizione devono fare uno slalom
arrivando in fondo al campo di gioco nel minor tempo possibile e
senza far cadere la palla (nel qual caso si assegnano dieci secondi di
penalità).
- IL RACCATTAOGGETTI : Siamo nel magazzino di un rigattiere.
Il proprietario ha messo tutte le sue cianfrusaglie in disordine e non
riesce più a raccapezzarsi. Siete pronti a raccattare la sua roba? I
ragazzi formano un cerchio al cui interno vengono depositati molti
oggetti. A qualche passo di distanza dal cerchio, c’è un secchio nel
quale mettere tutti gli oggetti raccolti. Gli oggetti possono essere
raccolti da uno dei due della coppia con le mani e collocati su una
parte del corpo dell’altro, che dovrà trasportarlo senza usare le mani.i
due della coppia dovranno muoversi verso il secchi per riporre lì
l’oggetto che è stato raccolto: quello che lo trasporta non potrà usare
le mani neppure se l’oggetto dovesse cadere. Perciò, il suo compagno
dovrà seguirlo passo passo, aiutandlo a raccogliere l’oggetto qualora
gli cada. Quando finalmente l’oggetto viene depositato nel secchio da
chi lo trasportava, partirà un'altra coppia e così via.
La seconda manche può essere ulteriormente complicata: chi trasporta
l’oggetto viene bendato ed il suo compagno deve dargli le indicazioni
(destra – sinistra, avanti – indietro) per arrivare al cerchio.
Vince la coppia che compie queste operazioni più velocemente e
senza far cadere gli oggetti.
H 12: L’IDENTIKIT DELL’AMICO: I FASE:
Ci si divide in due gruppi: ogni gruppo ASCOLTA UNA STORIA e fa
un BREVE MOMENTO DI RIFLESSIONE sui suoi contenuti:
GRUPPO 1: La strada per Dio di Bruno Ferrero
Molti eremiti abitavano nei dintorni della sorgente. Ognuno di loro si
era costruito la propria capanna e passava le giornate in profondo
silenzio, meditando e pregando. Ognuno, raccolto in se stesso,
invocava la presenza di Dio.
Dio avrebbe voluto andare a trovarli, ma non riusciva a trovare la
strada. Tutto quello che vedeva erano puntini lontani tra loro nella
vastità del deserto. Poi, un giorno, per una improvvisa necessità, uno
degli eremiti si recò da un altro. Sul terreno rimase una piccola traccia
di quel cammino. Poco tempo dopo, l'altro eremita ricambiò la visita e
quella traccia si fece più profonda. Anche gli altri eremiti
incominciarono a scambiarsi visite.
La cosa accadde sempre più frequentemente. Finché, un giorno, Dio,
sempre invocato dai buoni eremiti, si affacciò dall'alto e vide che vi
era una ragnatela di sentieri che univano tra di loro le capanne degli
eremiti. Tutto felice, Dio disse: "Adesso si! Adesso ho la strada per
andarli a trovare
GRUPPO 2: L'asino e il bue di Bruno Ferrero
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Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo
radunò tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa
Famiglia nella stalla. Per primo, naturalmente, si presentò il leone.
"Solo un re è degno di servire il Re del mondo - ruggì - io mi piazzerò
all'entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al
Bambino!". "Sei troppo violento" disse l'angelo. Subito dopo si
avvicinò la volpe. Con aria furba e innocente, insinuò: "Io sono
l'animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele
migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i
giorni un bel pollo!". "Sei troppo disonesta", disse l'angelo. Tronfio e
splendente arrivò il pavone. Sciorinò la sua magnifica ruota color
dell'iride: "Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella
del palazzo di Salomone!". "Sei troppo vanitoso", disse l'angelo.
Passarono, uno dopo l'altro, tanti animali ciascuno magnificando il
suo dono. Invano. L'angelo non riusciva a trovarne uno che andasse
bene. Vide però che l'asino e il bue continuavano a lavorare, con la
testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta.L'angelo
li chiamò: "E voi non avete niente da offrire?". "Niente - rispose
l'asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie - noi non abbiamo
imparato niente oltre all'umiltà e alla pazienza. Tutto il resto significa
solo un supplemento di bastonate!". Ma il bue, timidamente, senza
alzare gli occhi, disse: "Però potremmo di tanto in tanto cacciare le
mosche con le nostre code". L'angelo finalmente sorrise: "Voi siete
quelli giusti!".
I due gruppi si scambiano per sentire la seconda storia; POI A
COPPIE FACCIAMO IL TEST:
Ho la stoffa dell’amico?
1. Quando un compagno di classe, ad alta voce, chiede se qualcuno gli
può prestare la gomma o un foglio protocollo, ti offri per primo?
a) spesso b) qualche volta c) se mi è simpatico d) raramente e) mai
2. Hai un amico per la pelle o un’amica del cuore?
a) sì b) no, ho molti compagni c) no d) sì ma lo cambio spesso
3. Hai l’impressione che gli altri ricerchino la tua compagnia, che
stiano volentieri con te?
a) sì b) no c) non saprei
4. Quando ti trovi lontano dal tuo gruppo, o dopo una partita, o in
ricreazione a scuola, hai l’impressione che gli altri cerchino:
a) di stare con te b) di stare lontano da te o contro di te c) non si
interessino di te o ti lascino solo
d) dipende
5. Tra le qualità elencate, qual è per te la più importante?
a) il coraggio b) la forza c) l’amicizia d) la tolleranza e) l’intelligenza
6. Quale difetto rimproveri spesso a te stessa/o?
a) l’aggressività b) la falsità c) la mancanza di entusiasmo d)
l’egoismo
e) la mancanza di ambizione personale.
7. Nei momenti difficili a chi ti rivolgi?
a) ai genitori b) al fratello o alla sorella c) a un compagno/a d) ad una
prof. o a una persona adulta e)al tuo migliore amico/a f) ai tuoi
compagni
Soluzione (segna nella tabella le tue risposte e fai la somma dei
punti.):
1 2 3 4 5 6 7
25
a.5 a.4 a.4 a.5 a.2 a.4 a.1
b.3 b.3 b.1 b.2 b.2 b.5 b.2
c.2 c.3 c.2 c.1 c.5 c.3 c.3
d.1 d.2 d.3 d.2 d.1 d.2
e.0 e.2 e.2 e.4
f.5
Più di 25 punti: Sei il super amico che tutti vorrebbero avere, anche
se no te ne rendi conto. Il rischio è che si litighi per averti come amico
e così tu non puoi essere veramente amico di nessuno ed esplicare fino
in fondo le tue qualità.
Tra 20 e 25 punti: Sei un amico eccellente, sempre pronto ad
ascoltare e a fare dei favori, ciò nonostante non dimentichi di
occuparti di te e dei tuoi interessi. Continua pure così, purché tu ti
mantenga anche aperto agli altri.
Tra 12 e 19 punti: Stai tranquillo: nessuno litiga per diventare tuo
amico! Forse preferisci vivere per conto tuo. Se questa è una scelta
volu-ta, attenzione però che non diventi una regola.
Meno di 12 punti: ATTENZIONE!!! Se continui così, corri il rischio
di diventare un vero eremita: potresti accorgerti troppo tardi che la
solitudine ha un gusto amaro, soprattutto quando è accompagnata dal
disprezzo altrui. Fa’ uno sforzo incominciando con l’ascoltare gli altri.
Vedrai, è molto più bello essere amico che vivere in disparte dalla
vita.
Pranzo h 13
A coppie si apparecchia
Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.
CON L’AIUTO DI UN ANIMATORE, DURANTE IL TEMPO
LIBERO, OGNI COPPIA DECIDE CHE COSA METTERA’ IN
SCENA NELLA SERATA: UNA BARZELLETTA, UN
RACCONTO, UNO SCHETCH, UN BALLETTO…
h 15: Si riprende!
- LE ANFORE: A coppie i giocatori si dispongono a cerchio
lasciando tra una coppia e l'altra un paio di metri di distanza.
I giocatori della coppia sono a braccetto e tengono il braccio libero
inarcato come il manico di un'anfora, appunto.
Dal numero delle coppie se ne estrae una ai quali è dato il compito di
iniziare il gioco.
Al via uno scappa e l'altro lo deve inseguire. Quando il ladro è stanco
di correre si aggancia ad un' anfora libera e automaticamente il
giocatore del lato opposto si stacca e diventa lui il nuovo ladro da
inseguire;
- IL MOSCONE CIECO: Ogni componente della coppia, bendato,
dovrà trovare il proprio compagno, toccando la faccia di tutti gli altri
giocatori. Se non lo riconoscerà, dovrà dire anche perché e chi è la
persona che sta toccando.
- L'ARCA DI NOÈ: Sta per arrivare il diluvio universale e gli
animali devono affrettarsi a salire sull'arca, ma...cosa succede? Gli
animali sono mescolati tra di loro e non riescono più a ritrovarsi. Solo
una specie si salverà: quale sarà mai?
Ci si dispone in cerchio. In un sacchetto il capogioco preparerà in
precedenza delle coppie di foglietti con su scritto il nome di un
animale. A turno, ciascun giocatore pescherà un biglietto, ma non lo
dovrà leggere fino al via del capogioco. Appena questi avrà dato il via,
ognuno leggerà il proprio bigliettino e inizierà a fare il verso
dell'animale che gli è capitato, scritto sul foglietto. Dovrà intanto fare
attenzione ad ascoltare gli altri versi e riuscire a capire dove si trova
l'altro esemplare della sua specie. Appena lo avrà trovato,
riconoscendone il verso, correrà verso un punto stabilito in precedenza
(l'arca) e aspetterà l'arrivo delle altre specie. L'ultima coppia di
animali a salire sull'arca sarà eliminata e quindi condannata
26
all'estinzione.
Il gioco prosegue nello stesso modo, dopo aver rimosso i due biglietti
dell'animale eliminato e rimesso tutti gli altri nel sacchetto.
Il gioco prosegue fino a che non rimane una sola coppia di animali:
l'unica superstite del diluvio universale!
- LA GIOSTRA BAGNATA: Giocano tutte le coppie
contemporaneamente, uno sulla groppa dell'altro, con un bicchiere
pieno d'acqua nelle mani del giocatore che sta sopra.
Scopo del gioco è, partendo tutti insieme dal lato di un'area, arrivare al
lato opposto con il bicchiere in mano con più acqua possibile e
svuotarlo in un catino (ci sarà un catino per squadra).
Durante il percorso i ragazzi saranno disturbati da uno o due
animatori, chi cade dalla groppa dell'amico viene eliminato.
Vincono i due giocatori rimasti in gara fino alla fine.
- LE COMMESSE SIAMESI: 4 coppie si sfidano nel fare il
pacchetto più bello nel minor tempo possibile;
H 17/17.30: ATTIVITA’ di CATECHIESI: L’IDENTIKIT
DELL’AMICO GESU’: II FASE:
Sempre a COPPIE: CATECHESI divisi in 2 gruppi:
GRUPPO 1: Mt 6,5-15 – La Preghiera del Padre Nostro
7Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire
ascoltati a forza di parole.8Non siate dunque come loro, perché il
Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele
chiediate.
9Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
10venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
11Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
12e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
13e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
14Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che
è nei cieli perdonerà anche a voi;15
ma se voi non perdonerete agli
altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Spiegazione e SCRIVO E COLORO la SCHEDA Il Padre
Nostro_scheda.pdf
GRUPPO 2: MOSE’ E I 10 COMANDAMENTI – LA STORIA DI
UN Sì A DIO
Spiegazione e SCRIVO E COLORO la SCHEDA Mose e i 10
comandamenti.doc
I due gruppi si scambiano per sentire e partecipare alla seconda
CATECHESI.
AL TERMINE: TEMPO PER LE PROVE PER LA SERATA.
27
Sera: SCENETTE dedicate allE PREMIAZIONE
Segue… PREGHIERA DELLA SERA
LETTURA DEL VANGELO: Lc 13,6-9: 6Diceva anche questa
parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e
venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.7Allora disse al vignaiolo:
“Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma
non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”.8Ma
quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli
avrò zappato attorno e avrò messo il concime.9Vedremo se porterà
frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
Preghiera personale: GRAZIE , SIGNORE, perché oggi
ho potuto scoprire… nel mio amico/a!
PREGHIERA INSIEME:
Signore,
aiutami ad essere per tutti amico,
che attende senza stancarsi,che accoglie con bontà,
che dà con amore,che ascolta senza fatica,
che ringrazia con gioia.
Un amico che si è sempre certi di trovare quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere una presenza sicura, a cui ci si può rivolgere
quando lo si desidera;
ad offrire un’amicizia riposante, ad irradiare una pace gioiosa,
la Tua pace, o Signore.
Fa’ che sia disponibile e accogliente soprattutto verso i più deboli e
indifesi.
Così senza compiere opere straordinarie, io potrò aiutare gli altri a
sentirti più vicino, Signore della tenerezza. Amen!
Canto finale :Il canto dell’amicizia.
Poi tutti a nanna!
Materiale: giornali, 12 foglietti con i nomi delle parti del corpo,
lattine vuote, materiale per uno slalom (birilli, sedie, ecc...), oggetti
vari, un secchio, un sacchetto, coppie di biglietti con su scritti nomi di
animali, 4 catini, bicchieri di plastica, pergamena per i premi.
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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
GIOVEDI’ 7 LUGLIO
- A COME AMICIZIA, S COME SACRIFICIO -
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORI RESPONSABILI: Nicolò& Giorgia Frag.
Sveglia grandi h 7.15 - PREGHIERA
Sveglia bimbi h 7.45: Ginnastica, vestirsi, colazione.
AL TERMINE DELLA COLAZIONE, BREVE PREGHIERA per
affidare al Signore la nostra giornata.
LETTURA DEL VANGELO: Mc 1,29-45
29E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e
Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.30
La suocera di Simone
era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.31
Egli si avvicinò e
la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li
serviva. 32
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti
i malati e gli indemoniati.33
Tutta la città era riunita davanti alla
porta.34
Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti
demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo
conoscevano. 35
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e,
uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.36
Ma Simone e quelli
che erano con lui si misero sulle sue tracce.37
Lo trovarono e gli
dissero: «Tutti ti cercano!».38
Egli disse loro: «Andiamocene altrove,
nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono
venuto!».39
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe
e scacciando i demòni. 40
Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava
in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».41
Ne ebbe
compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii
purificato!».42
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu
purificato.43
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito44
e gli
disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al
sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto,
come testimonianza per loro».45
Ma quello si allontanò e si mise a
proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più
entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi
deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Papa Francesco: Ancora una volta il Vangelo ci mostra
che cosa fa Dio di fronte al nostro male: Dio non viene a “tenere una
lezione” sul dolore; non viene neanche ad eliminare dal mondo la
sofferenza e la morte; viene piuttosto a prendere su di sé il peso della
nostra condizione umana per liberarci in modo definitivo. Così Cristo
combatte i mali e le sofferenze del mondo: facendosene carico e
vincendoli con la forza della misericordia di Dio.
Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo
e impegno. (mezz’oretta al massimo.)
29
Il simbolo: fazzoletto quale simbolo della sofferenza, che Gesù fa
propria e che allevia/cancella nell’uomo che a lui si affida.
L’impegno: essere vicini - l’angelo custode di…
PARTENZA PER LA GITA H 9.30
Una volta arrivati alla mèta…
Pranzo h 12.30/13 AL SACCO.
Segue un momento di relax sul prato e poi ATTIVITA’ di
CATECHIESI suddivisi in 3 gruppi:
Per il gruppo delle ELEMENTARI e MEDIE:
“SARETE GIUDICATI SULL’AMORE”: Mt 25,31-46
Consegna scheda saremo giudicati sull'amore.pdf , lettura brano:
«31
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli
con lui, siederà sul trono della sua gloria.32
Davanti a lui verranno
radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore
separa le pecore dalle capre,33
e porrà le pecore alla sua destra e le
capre alla sinistra.34
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua
destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno
preparato per voi fin dalla creazione del mondo,35
perché ho avuto
fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da
bere, ero straniero e mi avete accolto,36
nudo e mi avete vestito, malato
e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.37
Allora i
giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e
ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da
bere?38
Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o
nudo e ti abbiamo vestito?39
Quando mai ti abbiamo visto malato o in
carcere e siamo venuti a visitarti?”.40
E il re risponderà loro: “In verità
io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli
più piccoli, l’avete fatto a me”.41
Poi dirà anche a quelli che saranno
alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno,
preparato per il diavolo e per i suoi angeli,42
perché ho avuto fame e
non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da
bere,43
ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete
vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.44
Anch’essi allora
risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato
o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo
servito?”.45
Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto
quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete
fatto a me”.46
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti
invece alla vita eterna».
E discussione: i diversi atteggiamenti dell’indifferenza e dell’aiuto
nel mondo di oggi: CARTELLONE;
Per il gruppo dei PICCOLI:
Lettura del Vangelo: Mt. 9,1-8 – LA GUARIGIONE DEL
PARALITICO
1Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città.
2Ed
ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la
loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i
peccati».3Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia».
4Ma
Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose
malvagie nel vostro cuore?5Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono
perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?6Ma, perché
sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i
peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a
casa tua».7Ed egli si alzò e andò a casa sua.
8Le folle, vedendo questo,
furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale
potere agli uomini.
30
SPIEGAZIONE:
Dopo tanta fatica le quattro persone, calato dal tetto il lettuccio su cui
giaceva il paralitico, devono esserci rimaste male alle parole di Gesù:
“Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati” (Mc 2,5). La stessa delusione
che deve aver provato lo storpio che sedeva alla porta “Bella” del
tempio, quando, anziché ricevere una generosa offerta, da Pietro si
sente dire: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo
do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!” (At 3,6). La
salvezza viene da Gesù che va alle radici del male: il peccato fa
ammalare tutta la persona. Peccare, nel suo significato etimologico,
significa mettere il piede in fallo, sbagliare passo, prendere un sentiero
che allontano dal traguardo. Il peccato, che è una falsità per l’uomo,
può essere vinto solo da colui che dice: “io sono la via, la verità e la
vita” (Gv 14,6). Solo Gesù, perché Figlio di Dio può perdonare il
peccato. Il potere di cancellare il peccato, il Risorto lo ha affidato alla
Chiesa, attraverso il sacramento della riconciliazione: “Ricevete lo
Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li
rimetterete, resteranno non rimessi” (Gv 20,23). E’ un dono, insieme a
quello di guarire, che suscita timore nella folla e la spinge a rendere
“gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini” (Mt 9,8). Il
peccato personale, che incide sempre negativamente sul cammino di
tutti verso il bene, può diventare peccato sociale e consolidarsi in
strutture che tendono a ostacolare la realizzazione del piano divino di
unità fra tutti gli uomini e a impedire la crescita dei germi del regno di
Dio sulla terra. I meccanismi perversi e le strutture di peccato, che
frenano il pieno sviluppo di ogni uomo e di tutta la comunità umana,
sono generati da quella brama di profitto e sete di potere ce diventano
spesso causa di violenze e di guerre: “Bramate e non riuscite a
possedere e uccidete; invidiate e non riuscite a ottenere, combattete
fate guerra!” (Gc 4,2).
COLORO E METTO IN ORDINE I DISEGNI:
Prima della partenza: preghiera tutti insieme:
Signore, insegnaci
a non amare noi stessi,
a non amare soltanto i nostri amici,
a non amare soltanto chi ci vuole bene.
Insegnaci a pensare agli altri,
e soprattutto a quelli più bisognosi.
Aiutaci a capire
che, mentre noi viviamo una vita felice,
milioni di bambini come noi
soffrono la fame e il freddo
31
senza aver fatto niente di male per meritarselo.
Signore, aiuta tutti i poveri del mondo
e non permetterci più di essere felici
senza pensare a chi è più sfortunato di noi!
Amen
RITORNO A CASA E.. DOCCIA!
Subito prima di cena, quando i bimbi sono già seduti a tavola:
SCENETTA: Sulla via di RITORNO A PALAZZO – alla
patria della carne di Mudka
Personaggi: Yzma, Kronk, Kuzco e Pacha, Cameriera e
Oste
NARRATORE: Dopo qualche altra disavventura di Kuzco e Pacha,
l'incontro con Kronk e Yzma avviene casualmente in una piccola
locanda nella giungla, la Patria della carne di Mudka.
Yzma: C'è qualcosa su questo menu che non galleggi su una brodaglia
grassa?
N: Nella comica scena, solo fortunosamente la nuova imperatrice e il
suo aiutante non si avvedono della presenza di Kuzco, anche perché
distratti dall’Oste e dalla scontrosa cameriera…
Kuzco: Sai che faccio? Cambio l'omelette con un tortino di carne.
Kronk: Tortino di carne, va bene!
Yzma: Kronk! Posso avere le patate a parte?
Kronk: Te le mettiamo sul conto.
Kuzco: Come contorno vorrei delle patate.
Kronk: Bene, con formaggio?
Yzma: Grazie, Kronk, il cheddar è l'ideale.
Kronk: Patate con cheddar.
Kuzco: Patate sì, cheddar no.
Kronk: Senza il cheddar.
Yzma: Perché no, io lo voglio!
Kronk: Con il cheddar.
Kuzco: Il cheddar non me gusta! Cheddar no!
Yzma: Cheddar sì!
Kronk: Insomma, lo metto o non lo metto?
Yzma e Kuzco: Lascia stare, ci ho ripensato. Al posto delle patate
l'insalata.
N: Pacha, tuttavia, scopre le intenzioni di Yzma e corre subito ad
avvertire Kuzco, ma l'imperatore (convinto che il lungo viaggio che
sta facendo sia un trucco del contadino per ritardare il rientro a
palazzo) si rifiuta di ascoltarlo e se ne va. Proprio mentre sta per
raggiungere Yzma e Kronk, certo che essi siano in viaggio per
ritrovarlo e riportarlo al suo palazzo, ascolta uno stralcio di
conversazione tra i due e così, sconvolto, si rende conto del proprio
sbaglio e scopre che PACHA è veramente suo amico.
32
Yzma: CERTOOOOOO, KRONK, che lo faremo fuori! E ci
impadroniremo del suo stupido impero! Altro che Kuzcotopia!
NARRATORE: In maniera imprevista, YZMA e il suo muscoloso
aiutante KRONK arrivano a palazzo per primi, nonostante siano finiti
in un burrone durante il tragitto e siano stati superati da Kuzco e
Pacha.
Quando arrivano anche KUZCO e Pacha nel laboratorio di Yzma per
trovare la pozione che farà ritornare uomo il lama - Kuzco … i due
cattivoni sono pronti ad accoglierli:
Yzma:[rivolta a Kuzco e Pacha, con in mano la fiala] Cercavate
questa? Kuzco: Noo! Non è possibbile! Come hai fatto ad arrivare
prima?
Yzma:[rivolta a Kronk] Ah, ehm... Come abbiamo fatto, Kronk?
Kronk: Bella domanda. Se lo stanno chiedendo tutti al campo!
Yzma: Allora... Torniamo all fiala.
Kuzco: Eh eh... d'accordo lo ammetto, magari non sono un
simpaticone... però dai, Yzma, vuoi veramente uccidermi?
Yzma: Forse è il caso di dire che ti sollevo dall'incarico o che sei
venuto a creare una divergenza di intenti o che è nato un conflitto
d'interessi o che sei in sovrannumero!...
Kronk: Hey! Tutte queste cose qui te le ha dette lui quando ti ha
licenziata.
Yzma: Lo so, Kronk. Si chiama crudele ironia come la dipendenza dal
tuo aiuto.
… E CENA!
Sera: VISIONE DEL FILM: Le follie dell’imperatore
PREGHIERA DELLA SERA
LETTURA DEL VANGELO: Mc 3,1-6: 1Entrò di nuovo nella
sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata,2e
stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.3Egli
disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in
mezzo!».4Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del
bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi
tacevano.5E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per
la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la
tese e la sua mano fu guarita.6E i farisei uscirono subito con gli
erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Breve commento e poi… tutti a nanna!
Materiale: una fiala, disegni.
33
Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
VENERDI’ 8 LUGLIO
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORI RESPONSABILI: Filippo&Alessio
Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA
Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.
Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone, camere divisi in 3
gruppi.
Preghiera h 10: Segno di croce, Canto del campo.
LETTURA DEL VANGELO: Mc 3, 31 - 35
31Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a
chiamarlo.32
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua
madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».33
Ma
egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei
fratelli?».34
Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui,
disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!35
Perché chi fa la volontà di
Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Papa Francesco: Far parte della famiglia di Gesù
significa assumere lo stesso pensiero, gli stessi sentimenti, come pure
rivestirsi della sua “mentalità”. Maria, maestra di vita spirituale, ci
insegna a vivere in modo perfetto gli insegnamenti del Figlio e a
tradurli nella nostra vita personale.
Lettura della frase film e di Papa Francesco: Spiegazione con simbolo
e impegno. (mezz’oretta al massimo.)
Il simbolo: uno specchio: solo specchiandoci nell’immagine di Maria
immacolata, troviamo l’immagine del vero discepolo di Gesù.
L’impegno: essere, comportarsi, rispondere come avrebbe fatto
Maria.
10 minuti di gioco libero e poi: prepararsi con costume da bagno,
pantaloncini corti e maglietta:
Scenetta: LA BATTAGLIA FINALE PER RECUPERRARE
LA FIALA MAGICA E FAR RITORNARE UOMO IL LAMA
KUZCO
Personaggi: Yzma, Kuzco, Kronk e Pacha
NARRATORE: Yzma, allora, afferra la pozione in grado di far tornare
Kuzco un uomo e se ne impossessa, e scoppia una rocambolesca lotta
durante il quale l'anziana malfattrice, non riuscendo a aprire la fiala,
confonde la pozione con tutte le altre. Pacha decide di far bere tutte le
pozioni al suo amico fino a che non troveranno quella giusta mentre
34
fuggono dalle guardie, chiamate da Yzma, che ha indicato i due amici
come assassini dell'imperatore. Dopo varie trasformazioni, rimangono
solo due pozioni. Sia Kuzco sia Yzma, che vuole impedirgli di bere il
contenuto della fiala, si precipitano su una di esse: dopo averla aperta,
Yzma la beve e si ritroverà trasformata in un'innocua gattina.
Nell'ultima lotta, tenta in ogni modo di impedire al lama di bere
l'ultima pozione, quella giusta. C'è spazio anche per un altro eroico
atto di Kuzco, che questa volta mette a repentaglio la propria vita per
salvare Pacha da un precipizio, rinunciando ad afferrare la fiala.
Gli attori mimano in scena quanto raccontato dal Narratore.
H 10.45: Giochi d’acqua sul tema: TUTTI CONTRO YZMA E
KRONK:
1. LA BATTAGLIA DELLE POZIONI:
(Materiale: Un cesto con palloncini pieni d'acqua per ogni squadra)
Al via Yzma e Kronk cercheranno di colpire tutti gli altri con le loro
dardi (palloncini pieni d’acqua). Chi raggiunge l’estremità del campo
senza essere colpito sarà libero.
2. IL TESORO DI YZMA:
La ricerca della preziosa fiala sarà ostacolata dai tranelli/ostacoli, che
non permettono ad estranei di entrare nel laboratorio: PERCORSO
BAGNATO!
All’interno di queste due ambientazioni, verranno inseriti gli altri
giochi d’acqua.
Pranzo h 13
La squadra adibita apparecchia
Finito di mangiare si sparecchia e si lavano i piatti.
Tempo libero/relax;
h 15: Si riprende!
A gruppi: preparazione dello Spettacolo di Fine campo
H 18: ATTIVITA’ di CATECHIESI:
Gruppo PICCOLI: CHE COS’è IL PECCATO? CHE COS’è LA
CONFESSIONE? 2 Schede da leggere, commentare e colorare:
La Confessione.doc, Il Peccato.doc;
Gruppo ELEMENTARI e MEDIE: IL SACRAMENTO DELLA
CRESIMA: lettura e commento della scheda Cresima o
confermazione.doc;
Al termine iniziamo a preparare le valigie…
Prima di cena: ULTIMA SCENETTA:
Personaggi: Yzma, Kronk, Kuzco, Pacha
NARRATORE: Ma alla fine il flacone viene ugualmente recuperato
dal contadino, riconoscente, mentre Yzma viene atterrata casualmente
da Kronk ed arrestata. Finalmente Kuzco riesce a bere la pozione e,
dopo aver riassunto le sue sembianze umane davanti alle guardie,
riprende possesso del titolo imperiale. Le avventure passate hanno
cambiato l'imperatore, che smette di essere egoista e, tra le altre cose,
rinuncia a costruire il suo nuovo parco acquatico sulla collina del
villaggio di Pacha. Su consiglio di quest'ultimo, Kuzco opta per la
costruzione di una modesta abitazione su un'altra collina, disabitata,
vicino al villaggio di Pacha, con la cui famiglia manterrà un legame di
amicizia.
Kronk, riuscito a redimersi del tutto, diventa capo scout di un gruppo
di bambini, di cui anche Yzma fa parte, ancora nelle sembianze di
gatta e posta in libertà vigilata. (VI GIORNO: LA VERA
KUZCOTOPIA non è fatta di scivoli e giostre, è la città de
RISPETTO, del PERDONO e dell’ACCOGLIENZA)
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Sera: PREMIAZIONE!
Segue… PREGHIERA DELLA SERA
LETTURA DEL VANGELO: Mt 7,1-6
«1Non giudicate, per non essere giudicati;
2perché con il giudizio con il
quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale
misurate sarà misurato a voi.3Perché guardi la pagliuzza che è
nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo
occhio?4O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza
dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave?5Ipocrita! Togli
prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la
pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
PREGHIAMO TUTTI INSIEME:
Signore, ti ringrazio
per la vita meravigliosa che mi hai donato.
Tu mi aiuti a crescere
e, grazie a te, ora mi sento grande.
Sto imparando a cavarmela da solo
e Tu ti aspetti tanto da me
perché sai di avermi dato tanto.
Ebbene, Signore, fa’ che io non ti deluda!
Se sono stanco, aiutami a rialzarmi.
Se sbaglio, aiutami a capire i miei errori.
Se fallisco, fammi sapere che tu sei pronto a perdonarmi.
Fa’, o Signore, che abbia il coraggio di rischiare
e di seguire la tua strada dell’amore
con slancio e con tanta fiducia.
Ma tu, Signore, tienimi sempre per mano!
Poi tutti a nanna!
Materiale: palloncini per i giochi d’acqua, premi e pergamene;
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Le follie dell'imperatore – ALLA RICERCA DI
KUZCOTOPIA: la città della MISERICORDIA - CAMPO
PARROCCHIALE – BASILICA S. MARIA ASSUNTA -
CARIGNANO – GENOVA – Dal 3 al 9 LUGLIO 2016
SABATO 9 LUGLIO
KUZCOTOPIA: LA CITTA’ DELLA
MISERICORDIA
PROGRAMMA DELLA GIORNATA –
ANIMATORI RESPONSABILI: Giulia&Federico
Sveglia grandi h 7.40 - PREGHIERA
Sveglia bimbi h 8.40: Ginnastica, vestirsi, colazione.
Prima della Colazione: PREGHIERA DEL MATTINO:
LETTURA DEL VANGELO: Lc 15,1-7
1Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
2I
farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori
e mangia con loro».3Ed egli disse loro questa parabola:
4«Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le
novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la
trova?5Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle,
6va
a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me,
perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.7Io vi dico:
così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più
che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».
Al termine: BUNS di RONGRAZIAMENTO PER IL CIBO;
Colazione e Subito dopo la COLAZIONE… Scenetta:
FINALMENTE INSIEME
Personaggi: TUTTI;
NARRATORE: Le avventure passate hanno cambiato l'imperatore,
che smette di essere egoista e, tra le altre cose, rinuncia a costruire il
suo nuovo parco acquatico sulla collina del villaggio di Pacha. Su
consiglio di quest'ultimo, Kuzco opta per la costruzione di una
modesta abitazione su un'altra collina, disabitata, vicino al villaggio di
Pacha, con la cui famiglia manterrà un legame di amicizia.
Kronk, riuscito a redimersi del tutto, diventa capo scout di un gruppo
di bambini, di cui anche Yzma fa parte, ancora nelle sembianze di
gatta e posta in libertà vigilata.
LA VERA KUZCOTOPIA non è fatta di scivoli e giostre, è la città de
RISPETTO, del PERDONO e dell’ACCOGLIENZA!
Sullo sfondo si vede KUZCO che gioca con i bambini di Pacha,
mentre KRONK conduce le giovani marmotte (tra cui anche YZMA) a
conoscere le bellezze della natura.
Terminata la scenetta: Servizi: lavapiatti, sparecchia e pulizia salone,
camere divisi in 3 gruppi.
37
H 11.30: ACCOGLIENZA DEI GENITORI E BREVE
SPETTACOLO DI BENVENUTO!
H 13: PRANZO TUTTI INSIEME!
H 15: S. MESSA TUTTI INSIEME:
Prima Lettura: Dal libro del Deuteronomio.
Mosè parlò al popolo dicendo: «Obbedirai alla voce del Signore, tuo
Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro
della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con
tutta l'anima. Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per
te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: "Chi salirà
per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo
eseguirlo?". Non è di là dal mare, perché tu dica: "Chi attraverserà per
noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo
eseguirlo?". Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e
nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».
Salmo Responsoriale
RIT: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Più preziosi dell'oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
Seconda Lettura: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.
Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
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sia quelle che stanno nei cieli.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova
Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita
eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come
leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo
cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua
mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto
bene; fa' questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio
prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a
Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo
percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per
caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo
vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò
oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto,
vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,
versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in
un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due
denari e li diede all'albergatore, dicendo: "Abbi cura di lui; ciò che
spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno". Chi di questi tre ti
sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei
briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù
gli disse: «Va' e anche tu fa' così».
Materiale necessario: regali, fogli Messa x tutti.
CONSEGNA DEL REGALO RELIGIOSO + 1 gadget da parte del
DON:
E POI.. SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEE!
ARRIVEDERCI AL GREST!
W KUZCOTOPIA: LA CITTA’ DELLA
MISERICORDIA!
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