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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE
1PAG
di EDILIOI Quaderni
HOUSING
SOLUZIONI ABITATIVEAD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA
E SOSTENIBILITÀ:
numero 9 | novembre 2009
S O C I A L E
E A BASSO COSTO
Progetti di:FEDERABITAZIONEFEDERCASALEGACOOP ABITANTI
Sponsorizzato da:
Si ringrazia:
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
sponsorizzato da
2PAG
SOMMARIOIntroduzione
Power House EuropeUna rete europea per l’ecocompatibilità del settore residenziale e la piattaforma Italia
Progetto “Villaggio il Violino”Qualità dell’abitare ed efficienza energetica a scala urbana
BirdBioarchitettura. Inclusione. Residenza. Domotica
AbitareECOstruireI progetti vincitori per un’architettura sostenibile a Pesaro, Tricase e Foligno
357
16
25
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
sponsorizzato da
3PAG
L’edilizia residenziale socia-
le, con la domanda in cre-
scita di alloggi a basso costo
e l’esigenza di una maggiore sostenibi-
lità degli insediamenti, diventa terreno
fertile per sperimentare nuove soluzio-
ni progettuali improntate sul principio
di efficienza energetica e la qualità
dell’abitare contenendo i costi.
Sia in Italia che in Europa si guarda sem-
pre con maggiore interesse alla proget-
tazione di insediamenti residenziali in
grado di garantire la qualità dell’abita-
re (servizi, spazi, verde) e la sostenibilità
della costruzione (prestazione costrutti-
va, sviluppo urbano sostenibile e utiliz-
zo di fonti energetiche alternative).
Alcuni dei progetti più rilevanti, che
hanno affrontato in senso ecosistemico
il tema della nuova efficienza energe-
tica dell’insediamento, sono stati rea-
lizzati proprio nell’ambito dell’housing
sociale. Federazioni e cooperative in
tutta Europa sono in collegamento per
costituire una documentazione di best
practices internazionali, collegandosi
e sviluppando le ricerche avanzate in
tema di sostenibilità edilizia. È il caso
della nuova piattaforma POWER HOU-
SE Europe che intende contribuire ad
accrescere il contributo del settore resi-
denziale alle politiche europee di effi-
cacia energetica.
In questo numero dei quaderni di edilio
pubblichiamo alcuni progetti esemplari
in materia di housing sociale e sosteni-
bilità. Grazie al contributo di Federcasa,
Federabitazione e Legacoop Abitanti
vediamo come cambia volto l’edilizia re-
sidenziale declinata secondo il principio
dell’efficienza energetica. Si tratta di
insediamenti residenziali in cui la pro-
gettazione deve soddisfare più criteri:
qualità edilizia in grado di valorizzare il
rapporto tra tipologia abitativa e quar-
tiere, prestazione tecnica costruttiva mi-
rata alla sostenibilità ed esigenze di tipo
sociale ovvero tipologie abitative diver-
sificate, flessibili, facilmente fruibili. Gli
edifici vengono progettati per sfruttare
al massimo gli apporti di radiazioni sola-
ri, isolamento delle parete differenziato
a seconda delle esposizioni. L’obiettivo
è ridurre ai minimi termini il fabbiso-
gno energetico della struttura e garan-
tire un ottimo comfort ambientale, è il
caso del progetto “Villaggio Violino” di
Brescia. L’integrazione negli edifici di
sistemi tecnologici basati sulle fonti rin-
novabili realizza un nuovo linguaggio
architettonico basato su valori estetici,
compatibilità ambientale e innovazione
tecnologica. Molte soluzioni tipologi-
che – presentate al Concorso di proget-
tazione AbitareECOcostruire - nasco-
no secondo un principio di modularità
che permette di interpretare al meglio
le esigenze di flessibilità dell’alloggio
nell’abitare contemporaneo. L’esempio,
invece, portato da Federcasa con il pro-
getto di edilizia residenziale: “Bird” di-
mostra come una costruzione in acciaio
con isolante in pannelli di lana di legno
permette di ridurre l’uso di calcestruzzo.
I materiali usati sono quindi facilmente
separabili e riciclabili qualo-
ra si decida di smantellare
l’edificio.
introduzione
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
sponsorizzato da
4PAGMIDAS Information Technology, con i suoi 250 addetti e sedi
in Corea, Giappone, Cina, India e USA, è la maggiore società di
sviluppo software per l’ingegneria civile al mondo. La società è
nata nel 1989 da uno spin-off della divisione software del Gruppo
Posco, uno dei maggiori produttori di acciaio al mondo.
Dal 2005 è attiva una partnership strategica con TNO-Diana, di
Delft (NL), leader nel FEM per problemi di non linearità dei ma-
teriali e nella dinamica non lineare nei settori civile e geotecnico.
Le filiali dirette di MIDAS IT sono a Pechino, Shangai, Houston,
Mumbay. Gli accordi di distribuzione raggiungono l’intero globo
(oltre all’Italia: USA, Canada, Cina, Giappone, Brasile, Russia, In-
dia, Malesia, Taiwan, EAU, Bolivia, Iran, Tailandia).
In Italia MIDAS è seguita e supportata da CSPFea, una società
di sviluppo e distribuzione software di ingegneria i cui titolari,
ing. Luigi Griggio e ing. Paolo Segala, vantano una pluridecenna-
le esperienza nel settore dell’utilizzo di procedure FEM nei campi
della meccanica, ingegneria civile e geotecnica.
CSPFea nasce da uno spin-off di Centro Studi Progettazione, oggi
CSP Engineering srl, una società di ingegneria datata 1985, che ha
da sempre operato nel campo della progettazione civile struttu-
rale maturando una notevole esperienza progettuale, in partico-
lare nella modellazione numerica ed accumulando una notevole
conoscenza e pratica dei più importanti softwares di calcolo strut-
turale.
CSPFea, oltre alla commercializzazione, conduce una attività di
formazione, supporto, localizzazione del software. In particola-
re l’attività di localizzazione comprende l’implementazione degli
Eurocodici e della normativa italiana, le analisi non lineari di par-
ticolare interesse per i mercati italiano ed europeo (in particolare
le murature e le analisi sismiche), l’implementazione di strumenti
di connessione con software di disegno, la produzione di elabo-
rati grafici (carpenterie, armature, etc.). Attorno a CSPFea gravita
un importante gruppo di Ingegneri strutturisti,Professori e Ricer-
catori dell’Università di Padova, dell’Università di Brescia e Berga-
mo. Con tali collaborazioni è stato istituito il B.R.I.C.K. Workgroup
e CSP Academy, la prima con compiti di coordinamento scientifico
delle attività di localizzazione del software, indicando le migliori
pratiche e le migliori teorie da implementare, la seconda con la
finalità di divulgare l’uso del software negli atenei e provvedere
alle attività di formazione degli ingegneri nell’uso del software e
delle migliori tecniche FEM.
via Zuccherificio, 5d
I-35042 Este (PD) – Italy
tel. +39 0429 602404
fax. +39 0429 610021
Harpaceas è una società costituita alla fine degli anni Ottanta
a Milano dall’idea di un gruppo di ingegneri che hanno matu-
rato esperienze presso lo studio di progettazione strutturale
Finzi&Associati e la società di sviluppo software e analisi strut-
turale Ce.A.S. Forte della propria esperienza nel campo dell’in-
gegneria, Harpaceas si propone quale partner tecnologico ideale
per tutto l’arco del processo ideativo e costruttivo: progettazione,
costruzione, montaggio e gestione. Harpaceas segue e assiste i
propri clienti in ogni momento: scelta del software, formazione,
supporto tecnico e affiancamento su progetti. Tutte le soluzioni
proposte sono frutto di una scelta competente improntata all’esi-
genza prioritaria di garantire sempre e comunque la massima affi-
dabilità, un’assoluta semplicità di utilizzo, alto valore tecnologico
innovativo e affidabilità alle esigenze dell’utilizzatore.Con questa
filosofia Harpaceas è Partner CSPFea dal 2006 per la distribuzione,
formazione e supporto per i software Midas in Lombardia, Pie-
monte, Valle d’Aosta, Liguria e Sardegna.
Viale Richard,1
20143 Milano
Tel. +39 02 891741
Fax +39 02 89151600
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
sponsorizzato da
5PAG
POWER HOUSE EUROPETHE BIG HOUSING AND ENERGY EXCHANGEUNA RETE EUROPEA PER L’ECOCOMPATIBILITÀ DEL SETTORE RESIDENZIALE
In Europa il settore delle costruzioni
(comprensivo sia di residenziale che del
terziario), rappresenta il 35% dei consu-
mi finali di energia. L’efficienza energe-
tica è oggi una delle priorità dell’Unione
europea che fissa per gli Stati membri
azioni politiche mirate al contenimento
della spesa energetica, sia per la lotta
contro il cambiamento climatico che per
l’elaborazione di una politica energe-
tica comune. Impegno fermo dell’UE è
di ridurre le proprie emissioni di gas ad
effetto di serra di almeno il 20% entro
il 2020 rispetto al 1990, aumentare l’ef-
ficienza energetica nell’UE, allo scopo
di raggiungere l’obiettivo indicativo del
20% di risparmi d’energia rispetto alle
proiezioni sul consumo energetico pri-
mario dell’UE per l’anno 2020, così come
sono indicate nel libro verde sull’effi-
cienza energetica nel 2005. Raggiunge-
re obbligatoriamente una proporzione
del 20% di energie rinnovabili nel con-
sumo energetico finale dell’UE entro il
2020. Da queste considerazioni nasce il
Progetto Power House Europe, The Big
Green Housing and Energy Exchange,
cofinanziato dalla Commissione euro-
pea, che promuove azioni mirate al ri-
sparmio di energia nel settore civile e
alla diffusione dei risultati del Program-
ma dell’Unione Europea IEE (Intelligent
Energy Europe). L’obiettivo è lo scambio
di esperienze sul tema della riqualifi-
cazione energetica dell’edilizia sociale,
sfruttando l’enorme potenziale costitu-
ito dalle organizzazioni che operano in
Europa in tale settore.
I PARTNER DEL PROGETTOAVS - Asociación Española de Promotores Públicos de Vivienda y Suelo - Spagna
BHA - Bulgarian Housing Association - Bulgaria
BSHF - Building and Social Housing Foundation - UK
Consorzio Nazionale CasaQualità (Federabitazione) - Italia
EKYL - Eesti Korteriühistute Liit - Estonia
Federcasa - Federazione Italiana per la Casa - Italia
Finabita (Legacoop Abitanti) - Italia
HSB - HSB Riksförbund - Svezia
HTC - Habitat & Territoires Conseil - Francia
NHF - National Housing Federation - UK
SABO - SABO Aktiebolag - Svezia
USH - Union Sociale pour l’Habitat - Francia
VMSW - Vlaamse Maatschappij voor Sociaal Wonen - Belgio
Cecodhas (Comitato Europeo Di Coordinamento dell’Alloggio Sociale)
Cecodhas Italia è costituito dalle tre principali associazioni italiane dell’alloggio
sociale: Federcasa, Federabitazione-Confcooperative e Legacoop Abitanti.
Le tre organizzazioni rappresentano circa un milione di alloggi sociali in affitto,
50.000 alloggi costruiti o recuperati annualmente, 6300 membri.
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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6PAGIl Progetto analizzerà e metterà a dispo-
sizione degli operatori dei paesi europei
gli strumenti sviluppati nell’ambito dei
progetti finanziati dalla Commissione
europea, a partire dal programma IEE,
metterà in rete le esperienze e faciliterà
gli scambi attraverso un sito web dedi-
cato.
Ogni Paese partecipante crea una Piat-
taforma nazionale che consentirà il con-
fronto con il maggior numero possibile
di operatori nazionali.
Progetto Power House: Piatta-
forma Italia
Promossa da Cecodhas Italia (Federca-
sa; Federabitazione-Confcooperative;
Legacoop Abitanti ) si è insediata il 20
gennaio 2009 la Piattaforma nazionale
POWER HOUSE Italia, una struttura as-
sociativa informale, che riunisce i princi-
pali operatori del settore, con l’obiettivo
di sviluppare comunicazioni e strategie
sul tema dell’efficienza energetica
nel settore residenziale.
Circa 40 rappresentanti di Amministra-
zioni nazionali, regionali e locali, ope-
ratori del mondo delle costruzioni e
dell’industria dei componenti edilizi,
professionisti, operatori dell’alloggio
sociale (Aziende casa e cooperative),
rappresentanti della proprietà edilizia,
operatori del mondo della ricerca, rap-
presentanti dei consumatori, sindacati
inquilini si sono riuniti attorno all’obiet-
tivo della Piattaforma che nasce da un
progetto europeo (POWER HOUSE) fi-
nalizzato alla diffusione e dissemina-
zione delle esperienze di ricerca e spe-
rimentazione nel settore dell’alloggio
sociale, promosse negli ultimi anni dalla
Commissione europea.
La Piattaforma costituisce un potente
strumento di scambio di informazioni,
sia a livello nazionale che europeo con
le altre Piattaforme formatesi nell’am-
bito del Progetto Power House, avva-
lendosi di un portale specializzato sui
temi dell’efficienza energetica nell’edi-
lizia residenziale. Tre gruppi di lavoro
approfondiscono i temi settoriali del
rapporto con gli utenti, dei meccanismi
finanziari e delle tecnologie più appro-
priate. Prossimi appuntamenti saranno:
l’allargamento della Piattaforma ad altri
operatori e l’organizzazione delle prime
azioni di sviluppo, con l’obiettivo di con-
tribuire ad aumentare la consapevolez-
za degli utenti dell’edilizia residenziale
nell’uso delle risorse e di fornire agli
operatori del settore strumenti adegua-
ti per gestire le politiche di risparmio
energetico.
Gli obiettivi principali della Piattaforma,
così come sono stati precisati nel Proget-
to, sono:
- strutturare ed accrescere tra i diversi
attori che operano nell’edilizia sociale e
tra gli utenti, scambi di informazioni e
di esperienze sul tema del risparmio di
energia, dell’uso di risorse rinnovabili e
della riduzione delle emissioni di CO2;
- diffondere le migliori pratiche ed in
particolare gli strumenti operativi svi-
luppati nel quadro del programma IEE
relativo all’edilizia sociale;
- creare le condizioni favorevoli per ac-
celerare la transizione energetica nel
settore dell’edilizia sociale, promuoven-
do e agevolando l’adozione di politiche
innovative per favorire un’edilizia resi-
denziale energeticamente sostenibile e
la realizzazione di interventi edilizi spe-
rimentali e servizi con-nessi;
- promuovere, a livello nazionale, la
diffusione della cultura dell’energia so-
stenibile nell’edilizia sociale, attraverso
attività comunicative e informative, in-
dirizzate in particolare agli utenti fina-
li;
- promuovere protocolli di intento bila-
terali di ricerca e sperimentazione fra i
differenti stakeholder.
La Piattaforma è organizzata in tre
gruppi tematici:
1. Questioni sociali (fuel poverty, rap-
porto con gli utenti)
2. Questioni tecniche (soluzioni tecnolo-
giche, analisi preliminari, monitoraggio,
rapporto con i tecnici)
3. Questioni finanziarie (modelli finan-
ziari, programmazione strategica, costi,
rapporto con i finanziatori)
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
sponsorizzato da
7PAGVILLAGGIO IL VIOLINO
SVILUPPO URBANO SOSTENIBILEE FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVEQualità dell’abitare ed efficienza energetica a scala urbana
Un bando pubblico all’avanguardia
L’insediamento residenziale “Il Violino” è stato realizzato all’inter-
no di un bando del Comune di Brescia emesso nell’anno 2002 e
denominato “PEEP 2000”. Tale bando, proponeva “lo sviluppo di
proposte progettuali sul tema: “Nuove forme dell’abitare e so-
stenibilità ambientale degli insediamenti residenziali” .
La volontà dell’Amministrazione Comunale Bresciana di speri-
mentare un nuovo modello residenziale di espansione urbana fu
chiaramente espressa nel richiedere nuovi insediamenti in grado
di valorizzare sia “il ruolo dimostrativo dell’edilizia residenziale
pubblica nel disegnare una porzione di città”, sia “la qualità dello
spazio abitabile in relazione alle domande emergenti dalla struttu-
ra sociale presente sul territorio”.
L’intento era ovvio: evitare la trasformazione di un programma-
to episodio urbano in una ennesima “villettopoli” senza qualità
per l’abitante e per la cittadinanza. Le nuove esigenze dell’abitare
non si limitano ad una generica richiesta di servizi collettivi e di
aree verdi, ma sono sempre più orientate all’ottenimento di una
maggiore qualità dell’ambiente domestico e quindi di una mag-
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
sponsorizzato da
8PAGgiore articolazione dell’offerta insediativa che allarghi
lo spettro della possibilità di scelta tra i “differenti
modi dell’abitare”.
Una richiesta non di poco conto che senz’altro avreb-
be portato alla definizione di un vero e proprio ma-
nifesto locale di sviluppo urbano, in grado di co-
niugare:
- un’adeguata qualità edilizia in grado di valorizzare il
rapporto tra tipologia abitativa e quartiere;
- una qualificata prestazione tecnica costruttiva atta
ad assicurare uno sviluppo urbano sostenibile, in rela-
zione all’utilizzo di fonti energetiche alternative;
- una valorizzazione delle tipologie destinate all’affit-
to in relazione alle esigenze sociali rilevate nell’ambi-
to del territorio comunale.
Una chiarezza di intenti che si è trasformata in fatti: i
due nuovi comparti residenziali del Violino e di San
Polo, costruiti in base alle indicazioni del sopraccitato
bando, non si pongono come incontrollato episodio di
colonizzazione di una desolata e periferica campagna,
a completamento dei quartieri già realizzati, ben-
sì come una concreta sperimentazione di una nuova
idea di urbanità e dell’abitare, che dialoga sobriamen-
te con le nuove istanze dell’efficienza energetica.
“Entrando all’interno del “Villaggio il Violino” si
notano, prima di tutto, i colori.
Una successione di tonalità chiare che mutano e si al-
ternano di casa in casa secondo un sapiente gioco di
variazioni. Poi, le vetrate delle serre, gli elementi di
maggior spicco sulle facciate.
Superata la piazzetta e lo spazio verde, sovrastati dai
grandi frangisole delle due palazzine a quattro piani,
ci si può incamminare sui percorsi carrabili lungo i qua-
li sono allineate le sei file di case a schiera.”
Il “Villaggio” è localizzato in un’ampia porzione della
periferia ovest di Brescia, al limite del quartiere esi-
stente di cui costituisce l’ultima espansione, posta oltre
il fiume Mella, caratterizzata da un’edilizia circostante
a bassa densità.
Un’area di 28 ettari che conta in tutto 143 alloggi, tut-
ti realizzati sfruttando le possibilità offerte dai prin-
cipi dell’architettura bioclimatica, con l’obiettivo di
ottenere condizioni ottimali di comfort termico, acu-
stico e igrometrico senza utilizzare sofisticati congegni
impiantistici. È la peculiarità di questo intervento, che
ha prodotto abitazioni dalle caratteristiche inedite per
l’edilizia convenzionata: un’esperienza innovativa an-
che per lo stesso operatore, la Cooperativa La Fami-
glia aderente a Federabitazione-Confcooperative, che
proprio in questo quartiere, nel 1954, realizzò il primo
Villaggio Marcolini.
L’equazione da risolvere era ardua e complessa in
quanto l’impianto urbanistico, imposto dal piano di
SCHEDA PROGETTO: Dati identificativi intervento edilizio Identificazione intervento: A/19 - PEEP 2000 Violino Localizzazione intervento: Brescia - Loc. Violino (BS) Numero totale alloggi: 143 di cui destinati alla vendita: 94e alla locazione permanente a canone sociale (comune di Brescia): 49
Dati relativi al soggetto attuatore Cooperativa di Abitazione - La Famiglia Monteclarense Seconda soc. cop. a r.l.- La Famiglia Rurale di Cadignano soc. cop. a r.l. - La Famiglia Violino Due soc. cop. a r.l. Dati relativi alla progettazione Coordinamento del team e direzione lavori: arch. Aldo Belloni, arch. Marco Ugolini Progettazione architettonica: - Studio associato arch. Cicognetti, arch. Piccardi, ing. Vitale - Arch. Francesco Bardelli- Boschi + Serboli Architetti Associati Progettazione impiantistica: ing. Dario Ferrari Consulenza: arch. Giancarlo Allen Jorrit Tomquist
Stato attuazione dell’intervento edilizio Progetto: 2002 Realizzazione: inzio lavori 12/2004 - fine lavori 12/2006 Tipologia edilizia n° 2 edifici residenziali plurifamiliari con 23 alloggi (numero piani 5) n° 120 villette a schiera (numero piani 2)
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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9PAGzona, presentava un andamento Nord-Est/Sud-Ovest,
presupponendo un‘esposizione del costruito non pro-
priamente ottimale per lo sfruttamento del potenziale
termico del soleggiamento. Un vincolo insediativo non
di poco conto - purtroppo ancora di grande attualità
in molti casi - considerata la necessità di garantire a
tutti gli alloggi un adeguato accesso al sole.
Il problema progettuale è stato risolto grazie ad una
risposta pertinente ed efficace, combinando l’imposta
rigidità della matrice insediativa e dei suoi allineamen-
ti con una sapiente geometria variabile della tipologia
edilizia.
L’impianto urbanistico intimidisce per la sua rigidità
e ci appare come tre fasce susseguenti di una tipolo-
gia acriticamente ed eccessivamente clonata e divisa
da tre assi carribili, orientandosi non proprio secondo
l’asse eliotermico. Invece, continuando ad addentrarsi
all’interno del “Villaggio”, si scopre un’attenta razio-
nalizzazione della viabilità locale con l’interposizione
agli assi carrabili di tre percorsi pedonali pubblici ed
indipendenti, arrichiti da spazi aperti privati.
Uno spazio privato-pubblico che, oltre a garantire una
connessione protetta con le principali zone del quar-
tiere, diventa un vero generatore di incontro e socia-
lizzazione: slarghi verdi, zone per il riposo, pergolati
ombreggianti, una porzione urbana piena di luoghi
pronti a prendere vita, in cui si riscopre con soddisfa-
zione l’importanza del vicinato e del senso di apparte-
nanza ad un quartiere.
Ma soprattutto ci rende conto che la zona lottizzata
non è stata pensata come una semplice serializzazione
del tessuto con la monotona clonazione di una cellula
tipo, bensi come una attenta distribuzione di organi-
smi diversamente e volumetricamente disarticolati ri-
spetto agli assi viari e alla schiera stessa, per ottimizza-
re l’accesso al sole e all’aria.
In alcune parti delle case a schiera è stata realizzata
una rotazione verso sud dell’intero corpo di fabbrica,
in altre la rotazione ha riguardato solo alcuni elementi
Alta qualità energetica a costo contenuto
Voci di costo € al mq % sul totale
Costa base di realizzazione 808,94 55,90
Qualità aggiuntiva 89,00 5,90
Impianto fotovoltaico 32,25 2,20
Innovazione e qualità totale 118,25 8,20
A) Totale costo di realizzazione 927,19 64,00
B) Area e oneri 251,41 17,40
C) Oneri complementari 231,80 16,00
D) Ulteriore qualità edilizia 37,62 2,60
TOTALE COSTO MASSIMO 1.448,02 100,00
Didascalia: oltre al costo degli alloggi era previsto un costo per le siste-mazioni esterne pari a € 100,00 a mq. di superficie scoperta del lotto.
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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10PAG
(le serre). Una sapiente diversificazione degli elementi
che nasce anche dal rispetto verso un abitare sociale di
tipo individuale, permettendo all’utente di identificar-
si nella propria casa.
Gli allineamenti dei corpi di fabbrica delle schiere sono
stati mantenuti come da indicazione del PEEP, optan-
do per la possibilità di mantenere una superficie più
ampia per il giardino privato, nella situazione di mi-
glior esposizione.
Sono state proposte due varianti di case a schiera:
- la prima in cui la maggior efficacia dell’irraggiamen-
to è stata ricercata tramite una rotazione della porzio-
ne Sud-Est di ogni singola unità: la serra, un elemento
unico accessibile dal piano terra e dal piano primo, ri-
sulta orientata esattamente a Sud; le vetrate della ser-
ra delimitano una loggia di circa 6 mq che, nell’ambito
dell’assetto distributivo, diviene uno spazio usufruibi-
le sia dal soggiorno che dalle camere singole.
- la seconda in cui la necessità di superare il vincolo
dell’orientamento del comparto e garantire un corret-
to soleggimento a tutti gli ambienti, ha portato ad in-
trodurre due serre: una al piano terra, in adiacenza al
soggiorno, l’altra al piano primo. La parete vetrata del
vano scala, che oltrepassa la copertura piana, garanti-
sce, nei mesi invernali, l’irraggiamento dei muri interni
dei vani esposti ad Ovest; una schermatura orizzontale
protegge dal surriscaldamento estivo.
Anche la distribuzione dei locali è studiata in fun-
zione della massima ottimizzazione energetica, abbi-
nata alla valutazione delle ore di permanenza all’inter-
no degli ambienti. Le cucine sono posizionate a nord
perché provocano aumento di calore, e così le scale, il
bagno, i ripostigli, luoghi in cui ci si trattiene per mi-
nor tempo; mentre il soggiorno e almeno due camere
da letto sono esposti a sud. Sempre a sud, come già
accennato, si aprono le serre, le cui vetrate delimitano
una loggia di circa 6 metri quadrati che – soprattutto
in estate – può essere utilizzata come spazio aggiun-
tivo sia del soggiorno al piano terra che delle camere
al primo piano.
Architetture, dunque, concepite sia come organismi
aperti, in relazione con il luogo, in grado di offrire spa-
zi di relazione per i suoi abitanti e di usare la natura ed
IL VIOLINO FOTOVOLTAICOIl PEEP 2000 rappresenta tutt’oggi uno dei più impor-tanti interventi italiani, promossi da un soggetto pub-blico, per potenza installata e diffusione degli impianti fotovoltaici in ambito residenziale. ASM Brescia s.p.a nelle vesti di partner tecnico del Co-mune di Brescia aveva proposto, per la realizzazione della prima parte del programma, di dotare di impian-ti fotovoltaici connessi alla rete ogni edificio dei nuovi insediamenti abitativi di Sanpolino e del “Villaggio Il Violino”.Un programma pubblico che testimonia la lungimiranza nel precorrere i tempi rispetto alle normative nazionali in materia tra le quali la certificazione energetica degli edifici e le indicazioni introdotte dalla Legge Finanziaria 2007. Il programma si inseriva nel piano energetico comunale che prevedeva la realizzazione sul territorio cittadino di circa 1 MW (megawatt) entro il 2010. Nello specifico le abitazioni a schiera sono dotate di un impianto da 1,3 kW (chilowatt) in grado di produrre 1.300 kWh (chilowattora) all’anno, pari a circa il 43% dei consumi di una famiglia media stimati in 3.000 kWh (chilowattora)* e che corrispondono ad un risparmio annuo sulla bolletta di circa 220 euro**.Gli edifici condominiali sono stati dotati di impianti di taglia variabile da 5 fino a 20 kW (chilowatt), in grado di soddisfare la quasi totalità del fabbisogno di energia per i servizi elettrici comuni (ascensori, luci scale, ecc.).Queste nuove realizzazioni consentono una produzione annua di energia elettrica pari a 750.000 kWh (chilowat-tora) con un risparmio energetico di 165 TEP ed una ri-duzione di emissioni nell’atmosfera di 500 tonnellate di anidride carbonica (CO2).
* I consumi includono un fabbisogno di circa 500 kWh (chilowattora) per l’uso delle cucine elettriche ad indu-zione.** calcolato sulla tariffa per fornitura di energia elettri-ca ad uso domestico in bassa tensione (potenza 4,5 kW) per clienti che rinuncino alla fornitura di gas cottura cibi e produzione di acqua calda)
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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11PAGil contesto come risorse naturali; sia come organismi
ricchi di modulazioni volumetriche, tali da rompere
la monotonia delle facciate: tipologie trasformate in
oggetti generatori di relazioni con l’ambiente e tra la
gente.
A scala edilizia, si incontra una tipologia a schiera
che integra con sobrietà architettonica il tematismo
bioclimatico e che, con: il sistema murario massivo
differenziato in funzione dell’orientamento, le serre
alla ricerca della luce naturale e del calore, i pannel-
li fotovoltaici, la rete duale per limitare il consumo
d’acqua potabile, il pavimento radiante, il sistema di
ventilazione igroregolabile costante e silenziosa e
l’equilibrato gioco delle schermature fisse, ha assicu-
rato – senza eccessivi extracosti – una elevata vivibilità
ed eccellenti prestazioni energetico-ambientali.
In prossimità dell’accesso Nord trovano collocazione
due palazzine - destinate alla sala civica di coscrizio-
ne, attività commerciali ed appartamenti destinati alla
locazione convenzionata - che si pongono come ele-
menti di cerniera tra il contesto consolidato e il nuovo
intervento, delimitando un parco urbano e offrendo,
al piano terra un’ampio porticato ad uso pubblico.
In prossimità di questi fabbricati sono state collocate
due porzioni di aree verdi, spostando verso Sud lo spa-
zio destinato al parcheggio, per sottolineare il caratte-
re di centralità locale dello snodo.
Significativa, entrando invece da Sud, la presenza su
ogni tetto, qui come a Sanpolino, dei pannelli foto-
voltaici. Per tali elementi è stato possibile sviluppare
un’architettura che consentisse di integrarli efficace-
mente nell’edificio, non “appoggiandoli” semplice-
mente sul tetto come una propaggine tecnologica ag-
giunta al progetto originario
IL PIANO COLOREIl colore, come abbiamo detto, è la prima caratteristi-ca ad essere percepita nel nuovo quartiere: la graduale successione di differenti tonalità di giallo, blu, rosso e verde, alternate da una casa all’altra e anche in ogni singolo edificio secondo un preciso schema ispiratore. Nel progetto elaborato da Jorrit Tornquist, la scelta del passaggio continuo da un colore a un altro appare “de-terminata dalla necessità di non distruggere la continu-ità architettonica e nello stesso tempo ridurre la lettura di una molteplicità di singoli edifici. La misura percettiva diventa così determinata dalle singole sfumature e non dai singoli edifici”. Le variazioni di tonalità contribuiscono ad enfatizza-re l’articolazione volumetrica delle singole unità, evi-denziando i rapporti tra pieni e vuoti; richiamano poi anch’esse il funzionamento degli edifici in relazione all’accumulo di energia solare.
Ogni unità abitativa è stata trattata con tre diverse to-nalità di colore. Nelle parti più esterne e maggiormente esposte alla luce, è stata apposta la colorazione inter-media; in quelle interne la più chiara, per aumentare la luminosità negli spazi privati; negli sfondati delle serre la più scura, per contribuire anche con questo elemento all’accumulo di calore.
Le facciate degli edifici multipiano sono di colore grigio scuro verso sud e chiaro verso nord: colori in questo caso neutri, considerato che la dimensione già differenzia questi corpi dal resto del complesso.In tutto il quartiere, inoltre, serramenti, gronde, pluvia-li, recinti metallici, strutture frangisole, profili in ferro, ante, parapetti, portoncini d’ingresso, cancelli, garage riproducono il colore assegnato alla singola abitazione in relazione alla tipologia d’appartenenza.
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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12PAGDegne di nota sono anche le scelte cromatiche delle
finiture esterne basate sulla tetrade di colori –a cura
dall’artista austriaco Jorrit Torniquist- che, in rela-
zione alle variazione di luce nel corso della giornata
e nell’arco dell’anno, concorrono nel sottolineare sia
l’articolazione volumetrica delle singole unità, eviden-
ziando i rapporti tra pieni e vuoti, sia il funzionamento
stesso degli organismi edilizi in relazione all’efficienza
energetica.
Un gioco dell’alternarsi di colori, ombre e forme che
suggerisce, nella promenade del percorso pedonale,
un forte effetto di dilatazione dello spazio, accentua-
to peraltro dal terminale prospettico delle due palaz-
zine grigie.
Al “Violino” è stata sperimentata una qualità urbana
e abitativa di moderna funzionalità, pur mantenendo
una socialità di tipo tradizionale, che anticipa un tema
di grande attualità e non più eludibile: ideare insedia-
menti residenziali coniugando sostenibilità ambien-
tale e qualità architettonica con costi contenuti, nel
rispetto delle attese dell’abitante.
L’intervento de “Il Violino” è stato considerato tre le
migliori pratiche cooperative partecipanti al Concorso
“Costruire sostenibile in Cooperativa: progetta-
re e realizzare la Qualità dell’Abitare”, edizione
2008, indetto da Federabitazione-Confcooperative e
dal Consorzio Nazionale CasaQualità.
Il Concorso, inserito nell’ambito delle azioni di sosteni-
bilità ambientale ed energetica perseguite dalla cam-
pagna SEE (Sustainable Energy Europe) coordinata
a livello europeo dalla Commissione Europea e a livello
nazionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, ha inteso rendere maggior-
mente evidente il contributo che la Cooperazione di
Abitazione aderente a Federabitazione ha assicurato
alla risoluzione delle problematiche energetiche e abi-
tative del nostro Paese.
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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15PAG
A fronte della sua innata responsabilità sociale, Federabitazione, associazione fra le princi-
pali nell’edilizia sociale, che organizza oltre tremila Cooperative di Abitazione aderenti a
Confcooperative, è impegnata a ridurre il consumo energetico delle famiglie e ad orientare
i loro comportamenti verso l’eco-efficienza, attraverso la realizzazione di buone pratiche
edilizie, dimostrando come sia possibile costruire nella pratica corrente un’edilizia energeti-
camente e socialmente più sostenibile senza svuotare le tasche degli utenti e accrescendo il
capitale sociale delle nostre città.
Di fronte all’esigenza di contribuire allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità
dell’abitare, Federabitazione ha ritenuto strategico definire un Piano di azione denomina-
to “Qualità e Sostenibilità” (www.casaqualita.it), articolato secondo tre linee di intervento
interagenti tra di loro e comprendenti: il Progetto europeo “SHE: Sustainable Housing in
Europe” (www.she.coop); il Progetto “La Casa Ecologica: Rete delle Cooperative per l’Abi-
tare Sostenibile” (www.casaqualita.it/casaeco) e il Progetto “Servizi integrati per l’Abitare
sostenibile” (www.casaqualita.it/sias).
Le attività svolte nell’ambito delle diverse linee di intervento del Piano, realizzate con il sup-
porto e coordinamento tecnico-scientifico del Consorzio Nazionale CasaQualità, sono tutte
finalizzate a rispondere all’esigenza di elevare il livello di qualità dell’abitare sostenibile,
realizzare interventi integrati per accrescere la qualità, il confort abitativo e ambientale, la
sicurezza delle abitazioni e degli immobili, il risparmio energetico, l’utilizzo razionale delle
risorse naturali, migliorare l’efficacia delle attività manutentive e incrementare il valore de-
gli immobili.
Al fine di dare evidenza esterna delle loro capacità gestionali ed organizzative, le Coopera-
tive partecipanti ai Progetti e alle iniziative organizzate nell’ambito del “Piano”, possono
sottoporre i loro interventi a verifica e certificazione per l’assegnazione del Marchio QSA
(Marchio Qualità e Sostenibilità dell’Abitare).
Tale Marchio, rilasciato dal Consorzio Nazionale CasaQualità, al progetto, alla realizzazione,
ovvero all’intero processo edilizio, attesta il livello di Qualità e Sostenibilità delle soluzioni
adottate nella fase progettuale, in quella realizzativa e gestionale.
Recenti iniziative promosse a scala europea e nazionale:
A scala Europea:
- Partecipazione a programmi europei di ricerca e sviluppo sulla tematica energetica e della
sostenibilità:
1-Coordinatore del progetto europeo SHE “Sustanaible Housing in Europe”
(V Programma Quadro)
2-Partner del progetto europeo PHE “Power Housing in Europe”
(Programma Energia Intelligente in Europe)
A scala nazionale:
- Attività di formazione, aggiornamento e di approfondimento rivolte a dirigenti e tecnici
delle Cooperative e dei Consorzi di Abitazione
- Concorso Nazionale “Costruire Sostenibile in Cooperativa: progettare e realizzare la qua-
lità dell’abitare”
- Marchio QSA “Qualità e Sostenibilita per l’Abitare”
- Rete delle Cooperative per l’Abitare Sostenibile
- Rete dei “Servizi Integrati per l’Abitare Sostenibile”
- Partner della campagna “Energia Sostenibile per l’Europa” in Italia
Principali riconoscimenti ricevuti:
- Primo premio “categoria Partnership pubblico-privato” della Campagna Energia Sostenibi-
le per l’Europa 2005-2008 promosso dalla Commissione Europea (anno 2007)
- Premio Solare Italiano organizzato da Eurosolar Italia categoria b “Progetti speciali per i
sistemi di mobilità con le energie rinnovabili” (anno 2007)
- Menzione al Premio nazionale “l’ambiente e l’innovazione - Scenari di Bioarchitettura”
organizzato dall’Istituto Nazionale di Biarchitettura (anno 2007)
- Premio “National Energy Globe Award for Italy” promosso dal Parlamento Europeo
(anno 2008)
Impegno di Federabitazione e CasaQualità per l’efficienza energetica e la sostenibilità
Per maggiori informazioni:
Federabitazione-Confcooperative:
Consorzio Nazionale CasaQualità:
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16PAG
PROGETTO
BIRDBioarchitettura. Inclusione. Residenza. Domotica.
Il progetto BIRD nasce dalla volontà di Regione Lom-
bardia, Comune di Brescia e ALER di Brescia. L’obietti-
vo è la realizzazione di 52 alloggi, prevalentemente di
piccola metratura (45÷55mq), ed un Centro Servizi di
quartiere.
L’intervento sperimentale è mirato al sostegno degli
utenti anziani a basso reddito. Il progetto è tra i vin-
citori del concorso:”Palmarès Federcasa 2009. Progetti
innovativi” organizzato da Federcasa, e sarà presen-
tato insieme agli altri risultati in un’esposizione nel
padiglione 15 nell’ambito del Cuore mostra SAIE che
si terrà a Bologna dal 28 al 31 ottobre 2009. Bird è
stato tra i progetti vincitori del Next Energy Award,
il concorso dedicato ai temi dell’efficienza energetica
e delle fonti rinnovabili, organizzato da Fiera Milano
International con il patrocinio del Ministero dell’Am-
biente e della Tutela del Territorio e del Kyoto Club, in
cui è stato premiato per la categoria Quartieri/Com-
plessi di edifici realizzati e/o in fase di realizzazione
sviluppato e coordinato dal professor Ettore Zambelli
con Ivan Angelo Ciocchi.
A monte del progetto BIRD è stato realizzato uno stu-
dio voluto dalla Regione Lombardia e realizzato dal Po-
litecnico di Milano (professori Scudo e Fontana e arch.
Mosca) da cui è stato redatto un documento di indi-
rizzo alla progettazione. Partendo dall’individuazione
delle caratteristiche e dei bisogni dei fruitori dell’in-
tervento (anziani autosufficienti), è stata costruita una
matrice che mette in relazione le esigenze dell’utenza
con i requisiti del sistema ambientale e tecnologico.
L’apporto di consulenti, esperti nei vari settori, fin dal-
la fase di definizione del progetto preliminare, ha con-
tribuito alla determinazione di un quadro complesso
ma fortemente interconnesso.
La presenza di un geriatra di grande esperienza, il
dott. Guerrini, nel gruppo di lavoro ha contribuito alla
ricorso ai criteri di progettazione della bioedilizia
elevato isolamento termico
utilizzo di fonti d’energia rinnovabili
(fotovoltaico)
assenza di barriere architettoniche e studio della
massima fruibilità degli spazi
utilizzo dell’elettronica a supporto degli utenti
con il compito di facilitare le operazioni quoti-
diane rese difficili dalla ridotta mobilità corporea
semplificando l’utilizzo degli impianti, degli auto-
matismi, dei sistemi di controllo e di interrelazio-
ne/comunicazione
ricerca del massimo livello di comfort sensoriale
Le linee direttrici sulle quali si è svolto il progetto preliminare sono sintetizzabili nei seguenti punti:
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17PAG
definizione di scelte fortemente indirizzate al miglio-
ramento della qualità della vita dei futuri utenti.
L’obiettivo posto all’avvio della progettazione è quello
di realizzare un intervento con il minimo livello di di-
spersioni di calore possibile.
Spazio verde
La scelta di creare uno spazio verde interposto fra i
fabbricati costituisce un elemento fondamentale per
la qualità dell’abitare e nella determinazione di un mi-
croclima favorevole.
Le sistemazioni esterne sono pensate per favorirne
l’uso da parte degli anziani, con buona ombreggiatura
estiva e punti di aggregazione quali zona panchine e
campo per gioco bocce.
La presenza di percorsi confortevoli e attrezzati e l’as-
senza di automobile contribuisce ad incentivare l’uso
della mobilità pedonale che assume anche un ruolo
terapeutico.
Risparmio idrico
Il piano urbanistico comunale prevede la dispersione
dell’acqua meteorica nella prima falda. È anche previ-
sto il riutilizzo dell’acqua piovana raccolta dal sistema
stradale (con esclusione dell’acqua di prima pioggia),
che verrà qui impiegata per cassette di scarico e per
irrigazione giardini. Grazie alle tecnologie demotiche
l’insieme edilizio conterrà ausili ed automatismi di fa-
cile utilizzo per la particolare fascia d’utenza, che mi-
nimizzino il rischio di esclusione degli anziani dall’uso
di strumenti importanti ai fini della vita sociale. Una
rete Ethernet diffusa all’interno di ogni appartamen-
to e che collega ciascun appartamento allo switch di
edificio. Questa rete permette di realizzare di volta in
volta il mix di servizi dati più adeguato e più confacen-
te al singolo ambiente all’interno degli appartamenti
e alla singola abitazione. La rete permette tutta la
modularità necessaria in vista della articolazione delle
Principali scelte progettuali
Elevato livello di isolamento termico (rispetto agli
obblighi di legge che prevedevano circa 160 kW/
m2.anno) in modo da ottenere un fabbisogno energe-
tico < 40kW/m2.
Esposizione dei soggiorni a sud e dei percorsi comuni
coperti a nord
Realizzazione di un centro servizi (mensa, sala ritrovo,
ambulatori, palestra)
Raffrescamento estivo per garantire il comfort termi-
co agli anziani
Per soddisfare questi input si è scelta una struttura di
tipo “a secco” che consente elevati spessori d’isola-
mento termico. Al fine d’attenuare l’apporto di calo-
re estivo è stata progettata una copertura, con unica
falda, completamente staccata dal resto dell’edificio e
caratterizzata da un grande sbalzo a sud con funzione
di ombreggiamento estivo della facciata.
APPUNTI PER LA PROGETTAZIONEI Quadernidi EDILIO
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18PAGeffettive esigenze che si vorranno/dovranno affronta-
re e dei servizi che si vorranno/potranno erogare. La
rete ha larghezza di banda sufficiente per reggere ser-
vizi diffusi di natura video-interattiva. La stessa rete
Ethernet permette di effettuare (ove lo si voglia) il
video-monitoraggio di tutte le parti comuni (cantina,
garage, percorso di accesso esterno). Un impianto in
radiofrequenza che gestisce gli allarmi inviati dalle
singole persone ovunque si trovano all’interno della
residenza. L’impianto fornisce un servizio di sicurezza
senza alcuna invasività ed è una soluzione giudicata
particolarmente gradita alle persone dotate di elevata
autonomia.
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19PAG
Risparmio energetico
A seguito dell’adozione del sistema
di CERTIFICAZIONE ENERGETICA
della Regione Lombardia, in vigore
dal 1° settembre 2007, l’obiettivo
è di realizzare un intervento classi-
ficabile in classe A+ vale a dire con
un consumo < 14 kW/m2.anno.
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21PAG
IPERISOLAMENTO:dettaglio solaio sopra autorimessa
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IPERISOLAMENTO:particolare parete nord
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23PAGCOSTRUZIONE A SECCO IN ACCIAIO
La costruzione in acciaio con isolante in
pannelli di legno permette di ridurre l’uso
di calcestruzzo.
I materiali usati sono quindi facilmente
separabili e riciclabili qualora si decida di
smantellare l’edificio
SCHEDA PROGETTO:
Consulente progetto generale:
Prof. Arch. Ettore Zambelli - Politecnico di Milano
Progetto architettonico:
Arch. Ivan Angelo Ciocchi - Aler Brescia
Ing. Danilo Scaramella - Aler Brescia
Progetto impianti: Studio Bertolazzi (FE) / Elleci Progetti (AN) (Prog. esecutivo)
Progetto strutturale: Studio Civiesse / Ing. A. Balducci (Prog. esecutivo)
Responsabile del procedimento: Arch. Roberto Scarsi
Direttore lavori: Ing. Daniele Scaramella - Aler Brescia
Realizzazione di 52 alloggi per anziani e un centro servizi
Committente: Aler Brescia
Località: Brescia, Sanpolino
Impresa: GPL Costruzioni Ancona
Inizio lavori: aprile 2007
Ultimazione lavori: giugno 2009
Importo intervento: € 6.600.000,00
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24PAG
Federcasa nasce nel 1996 come trasformazione dell’Asso-
ciazione nazionale istituti autonomi per le case popolari
(ANIACAP) costituita nel 1950. La Federazione associa 114
enti che, in tutta Italia, da quasi un secolo costruiscono e ge-
stiscono abitazioni sociali realizzate con fondi pubblici, ma
anche con fondi propri e con prestiti agevolati. Si tratta di
Istituti autonomi per le case popolari, enti in via di trasfor-
mazione e aziende che gestiscono un patrimonio di oltre
850 mila alloggi destinato ad una utenza con reddito basso
o medio.
Federcasa partecipa alla definizione degli obiettivi e degli
strumenti della politica abitativa, promuove lo sviluppo di
nuovi strumenti di intervento nel campo dell’edilizia resi-
denziale pubblica, mirando a favorire la qualità dell’abita-
re e della vita sociale, lavora per migliorare l’efficacia della
gestione del patrimonio immobiliare pubblico, rappresenta
gli associati nelle organizzazioni nazionali e internazionali.
In questa prospettiva aderisce a varie associazioni e istituti
di ricerca nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica; in par-
ticolare: collabora con Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, CNEL, CNR, ENEA e varie amministrazioni comu-
nali; è associata ad ANCSA, CRESME, INU, IN/ARCH, RUR e
ad altri organismi nazionali; è tra i soci fondatori del CECO-
DHAS, Comité européen de coordination de l’habitat social,
che rappresenta gli interessi degli associati di ventidue paesi
presso le istituzioni e gli organi dell’Unione europea, e di
EUROPAN, concorsi europei per nuove architetture.
SCHEDA TECNICAAssociati
112 di cui
100 enti provinciali
7 enti comunali
1 consorzio regionale
4 soci corrispondenti
Dipendenti
7.000
Patrimonio gestito
800 mila alloggi in locazione
102 mila unità immobiliari non residenziali in locazione
81 mila abitazioni a riscatto
DOVE SIAMOFedercasa
via Cavour 179/A
00184 Roma
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25PAG
AbitarECOstruireI PROGETTI VINCITORI PER UN’ARCHITETTURA SOSTENIBILEA PESARO, TRICASE E FOLIGNO.INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN EDILIZIA. FONTI RINNOVABILI. BIOCLIMATICA
Il Concorso di Architettura Sostenibile “ABITARECOSTRUIRE”, promosso da
Legacoop Abitanti e Legambiente, è frutto di un percorso che ha voluto coniuga-
re le esperienze delle cooperative di abitanti aderenti a Legacoop Abitanti con gli
obbiettivi di una associazione come Legambiente.
Sono state presentate circa 200 proposte progettuali per le tre aree scelte: Pesaro,
Foligno (PG) e Tricase (LE).
Il concorso aveva come obiettivo principale quello di promuovere realizzazioni
esemplari nel campo dell’edilizia residenziale, che fossero in grado di coniugare
i temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico con quelli della
qualità architettonica e urbana. Il concorso ha proposto ai concorrenti, come
principali temi di riflessione progettuale, quelli inerenti la qualità morfologica e
tipologica dell’intervento, in relazione con il contesto ambientale e urbano in cui
si va ad inserire; quelli riferiti all’energia nel progetto e nel ciclo di vita dell’edifi-
cio, attraverso il risparmio e l’efficienza energetica, l’integrazione delle fonti rin-
novabili e della bioclimatica e quelli relativi all’innovazione tecnologica in edilizia
a prezzi accessibili e l’utilizzo di materiali ecocompatibili.
L’oggetto del Concorso prevedeva, come da bando, la realizzazione di alloggi di
edilizia residenziale per cooperative di abitanti che rispondessero agli obiettivi
di rendimento energetico e di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Per ogni
area, poi, venivano individuati un ambito riguardante il campo di riflessione ri-
spetto ai temi proposti e un ambito riguardante il vero e proprio approfondimen-
to progettuale rispetto ai criteri esplicitati nel bando e nelle schede delle aree.
I progetti sono perciò stati valutati dalla giuria, in base a criteri prestabiliti che
vertevano su 5 ambiti tematici ciascuno dei quali analizzava la qualità del pro-
getto considerando specifici aspetti prestazionali. Questi aspetti sono la Qualità
architettonica e urbanistica, la qualità ambientale dell’intervento, l’ac-
cessibilità degli spazi, il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.
“Abbiamo altresì aggiunto – si legge in una nota degli organizzatori - che tut-
to questo può e deve essere fatto con una buona qualità formale dell’edilizia,
perché anche la “bellezza” è importante, è uno degli elementi che rende migliore
la vita e fa capire la qualità complessiva dell’intervento, e quindi è un importante
elemento di promozione delle iniziative successive.
Queste indicazioni sono state recepite in molti progetti di concorso dove è stato
evidenziato che costruire sostenibile comporta necessariamente un forte cambia-
mento dei comportamenti, e impone inoltre una valutazione della sostenibilità
ambientale estesa sia nello spazio che nel tempo.”
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PESAROLa proposta nasce da una duplice esi-genza. Vuole individuare da un lato un percorso progettuale mirato a stabilire una relazione/integrazione tra immagine architettonica e tema tecnologico. Allo stesso tempo indagare il tema dell’abitare riflettendo sull’idea di “nucleo familiare” e sul sistema di relazioni che si instaurano tra questo e lo spazio urbano di appar-tenenza. Il sistema di spazi privati, semi privati e comuni è strutturato come un ambito unitario che può rispondere alle differenti esigenze dei suoi abitanti, alle condizioni al contorno, ai tempi di fruizio-ne, lavorando sul concetto di “combina-zione”. Le soluzioni tipologiche adottate nascono da un principio di modularità che permette di interpretare al meglio le esi-genze di flessibilità dell’alloggio nell’abi-tare contemporaneo.
PROGETTO VINCITOREREGATTA DE BLANC 9802TR ARCHITETTURA + NOOS ARCHITETTI
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TRICASEDalla periferia al centro, dalla natura al costruito, dall’esterno all’interno e, so-prattutto, da uno stile di vita inconsape-vole a uno più cosciente e quindi soste-nibile: sono le quattro transizioni che il progetto intende affrontare. In un’area di margine, Zona 167 del comune di Tricase, le venti nuove residenze diventano l’oc-casione per progettare un brano di città fondato sulla mixitè, sul rapporto con gli spazi aperti e il paesaggio. Il parco, luogo della comunità, e il patio, luogo dell’inti-mità, in cui ogni abitante può costruire il proprio paesaggio, sono i due elementi che strutturano il progetto. L’architettura dialoga con regole semplici, che derivano dai luoghi, dai materiali, dalle forme.
PROGETTO VINCITORETRANSIZIONI NATURALI 333ARCH. FRANCESCA PIGNATELLIARCH. ILENIA CARDONE ARCH. ATTILIO MAURI
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FOLIGNODue edifici residenziali contenenti com-plessivamente 20 appartamenti, proget-tati secondo parametri di alta efficienza energetica (Classe A) e a costi ridotti. Un nuovo modo di concepire l’abitazione come parte della città e del paesaggio. Un rapporto innovativo dell’edificio con il clima locale per determinare il miglior comfort degli abitanti e consumare meno energia. L’integrazione negli edifici di si-stemi tecnologici basati sulle fonti rinno-vabili che realizza un nuovo linguaggio architettonico basato su valori estetici, compatibilità ambientale e innovazione tecnologica.
PROGETTO VINCITORECASE ACCORTE 812A E V ARCHITETTI1AX ARCHITETTI ASSOCIATI ARCH. MARCO RAMASSOTTO
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Costituita nel 1961 come A.N.C.Ab, Legacoop Abitanti organizza oltre 3.000 cooperative
(di cui circa 1.000 iscritte all’Albo Nazionale delle Cooperative edilizie e dei loro Consorzi),
distribuite sull’intero territorio nazionale, con una base sociale di oltre 400.000 soci, e con
circa 380.000 alloggi realizzati. Le cooperative aderenti promuovono programmi edilizi per
consentire ai loro soci sia l’accesso alla casa in proprietà (le cooperative a proprietà divisa),
sia la casa in locazione o godimento (le cooperative a proprietà indivisa).
Legacoop Abitanti è altresì impegnata in progetti di elevato contenuto sociale come la
realizzazione di abitazioni per anziani, studenti, giovani coppie, immigrati. Un ambito d’in-
tervento prioritario per le cooperative di abitanti è quello legato ai temi della sostenibilità
urbana ed edilizia, con la realizzazione di progetti che rispondano ai criteri più avanzati di
bioarchitettura e bioedilizia.
Contatti Legacoop Abitanti
A.N.C.Ab.
Via G. A. Guattani, 9 00161 - Roma
Tel/fax: 06 85 40 927
ancab@ancab.coop
http://www.ancab.it
http://www.abitaresostenibile.coop
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New MIDAS/Gen 2010
MIDAS/Gen è un software conforme ai requisiti del DM2008
MIDAS/Gen è il software dedicato al progetto di struttu-
re di qualsiasi complessità. L’input dei dati è controllato
da un diagramma ad albero che permette di accedere
e gestire tutti gli elementi dell’analisi (geometria, vin-
coli, elementi, materiali, carichi, parametri delle anali-
si, etc.). La modellazione è agevolata da un ambiente
grafico semplice ed intuitivo e da wizard orientati alla
costruzione di strutture di varia complessità. MIDAS/Gen
dispone di un database di profili e materiali sia standard (già
organizzati a seconda delle normative Eurocodici, AISC, ASTM,
BS, DIN, EN, JIS, KS, CEB-FIP) sia personalizzabili.
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New MIDAS/Gen 2010
Caratteristiche e potenzialitàIl solutore di Midas GEN consente di svolgere tutte le analisi richieste dalle normative
moderne , vale a dire:
• analisi statica
• analisi statica equivalente
• analisi dinamica modale (con anche gli effetti del secondo ordine)
• analisi statica non lineare per geometria (metodo P-delta e analisi in grandi spostamenti)
• analisi non lineare per materiale
• analisi time history lineari
• analisi time history non lineari
• analisi per fasi con valutazione effetti di viscosità e ritiro
• analisi di strutture precompresse (pre-post tensione)
• analisi di pushover con approcci a plasticità concentrata e diffusa
Il solutore di MIDAS è dotato di una libreria completa di elementi finiti:
• elementi truss
• beam
• plate (membranali e flessionali)
• elenenti solidi
• elementi cavo
• elementi speciali: link elastici, gap, hook
• elementi general link per la simulazione di isolatori/ smorzatori via Zuccherificio, 5d
I-35042 Este (PD) – Italy
tel. +39 0429 602404
fax. +39 0429 610021
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