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C E N S I S
SENATO DELLA REPUBBLICA
COMMISSIONE IGIENE E SANITÀ
"Indagine conoscitiva sulla patologia diabetica
in rapporto al Servizio sanitario nazionale ed
alle connessioni con le malattie non
trasmissibili"
Gli aspetti sociali del diabete: il problema dell’informazione sanitaria
Concetta M. Vaccaro
Responsabile welfare e salute
Fondazione Censis
Roma 8 maggio 2012
C. Vaccaro 2012
Il peso concreto della scarsa
informazione: anche i pazienti
sottovalutano la patologia Opinioni dei medici sulle percentuali di pazienti cui possono essere
attribuiti diversi problemi (val. %)
C. Vaccaro 2012
Il paradosso della informazione
sanitaria
Opinione sull'informazione sulla salute
Troppe informazioni
rischiano di
confondere chi non
è esperto, sulla
salute devono
decidere i medici
46,6%
Sia opportuno
procurarsi il
maggior numero di
informazioni per
decidere
autonomamente
della propria salute
53,4%
Il 60 % degli italiani dichiara di sentirsi
molto o abbastanza informato sui temi della salute
Fonte: indagini Censis 2010
Le principali fonti di informazione sanitaria (val.%)
C. Vaccaro 2012
Le abitudini, il modo di vita di una persona
(alimentazione, attività fisica)
41,1
Le condizioni dell’ambiente in cui si
vive22,2
I progressi di prevenzione, igiene e tutela dell’ambiente
12,6
I fattori ereditari8,9
I progressi della medicina
7,9
La Fortuna6,9
Altro0,4
I cambiamenti culturali della
domanda I fattori da cui dipende la buona salute (val.%)
Fonte: indagine Censis, 2008
Il nuovo
paziente è
informato,
consapevole,
autonomo,
responsabilizzat
o
La salute è
benessere
prevenzione
cura
assistenza
C. Vaccaro 2012
Il paradosso del modello
salutista
32,9
36,8
10,7
10,37,3 2,0
Seguo una dieta sana perché
l'alimentazione è un fattore importante per la salute
Mi piacerebbe seguire un regime
alimentare più sano ma non ci riesco
Mangio ciò che più mi piace
anche se alla lunga può danneggiare la salute
Mangio ciò che più mi piace
perché ciò che piace difficilmente fa male
Non do molta importanza al cibo,
per cui mangio quello che capita
Altro
Fonte: indagine Censis 2009
C. Vaccaro 2012
Verso l’attività fisica, ma a piccoli
passi
19,1 19,7 20,6 20,9 20,5 20,6 21,6 21,5 22,8
10,6 9,9 10,1 10,3 10,3 9,6 9,7 9,6 10,2
29,4 28,6 27,5 28,2 27,3 29,6 27,7 27,7 28,2
40,3 41,2 41,2 39,8 41,1 39,5 40,2 40,6 38,3
0,6 0,6 0,6 0,8 0,8 0,7 0,8 0,6 0,6
2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Non indica
Né sport né attività fisica
Qualche attività fisica
Sport saltuario
Sport continuativo
Fonte: elaborazioni Censis su dati Istat 2012
Persone di 3 anni e più che praticano sport, qualche attività fisica o nessuna
delle due
Anni 2001-2010 (val.%)
C. Vaccaro 2012
Le buone intenzioni non
bastano
3,3 3,2 3,2 2,8 2,8 2,8 3,0 2,8 2,8
54,2 54,7 53,9 52,6 52,0 51,7 51,5 50,9 51,2
33,9 33,6 33,8 34,7 35,0 35,6 35,5 36,1 35,6
8,5 8,5 9,0 9,9 10,2 9,9 9,9 10,3 10,3
2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Obesi
Sovrappeso
Normopeso
Sottopeso
Fonte: elaborazione Censis su dati Istat 2012
Persone di 18 anni e più per indice di massa corporea – Anni 2001-2010 (val.%)
C. Vaccaro 2012
Le differenze di genere
34,235,1 35,1 34,7
36,0
34,535,3
36,1
33,5
46,146,9 47,0
44,545,9
44,244,9 44,8
42,8
30,0
32,0
34,0
36,0
38,0
40,0
42,0
44,0
46,0
48,0
50,0
2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010
maschi
femmine
Persone di 3 anni e più che non praticano né sport né attività fisica per genere.
Anni 2001-2010 (per 100 persone di 3 anni e più dello stesso sesso)
Fonte: elaborazione Censis su dati Istat 2012
C. Vaccaro 2012
Una compliance differenziata
Fonte: Studio DAWN Italia 2006
La compliance dichiarata dai pazienti (val.%)
C. Vaccaro 2012
Attenzione ai bambini
Stima relativa all’intera popolazione
di alunni della scuola primaria:
bambini in eccesso ponderale,
circa 1 milione e centomila,
di cui quasi 400 mila obesi.
Fonte: OKkio alla SALUTE 2010
il 22,9% dei bambini in sovrappeso
l’11,1% in condizioni di obesità
Sovrappeso e obesità per regione, bambini 8-9 anni della 3a primaria. Italia, 2010
C. Vaccaro 2012
Modificare gli stili di vita
Popolazione
generale:
Educazione
sanitaria
Popolazione
diabetica:
Educazione
terapeutica
•Miglioramento qualità informazione sanitaria
•Sviluppare le funzioni di intermediazione
esperta
• Educazione sanitaria e prevenzione come
obiettivi di politica sanitaria
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