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estratto daestratto da CARTOGRAFIACARTOGRAFIA
modulo 6/a – modulo 6/a – 1a parte1a parte produzione CARTOGRAFIAproduzione CARTOGRAFIA
CATASTALE NUMERICACATASTALE NUMERICA
corso formazione
COLLEGIO GEOMETRI TRENTO
novembre 2009
relatore Walter Iseppi
info@studiowalteriseppi.it
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perchè fare nuova cartografia catastale numericaperchè fare nuova cartografia catastale numerica
Le mappe catastali del territorio Trentino , gestite ora dal competente Servizio Catasto della P.A.T. ed in completa autonomia dall'Agenzia del Territorio Nazionale, sono quelle rilevate negli anni 1856-61 sotto l'impero Austro - Ungarico
La originaria precisione di detta cartografia dell'ordine di m 1,50, in 150 anni di gestione e conservazione è naturalmente DECADUTA di qualità per diverse motivazioni tecniche e vicissitudini di carattere storico, al punto che oggi le mappe presentano una scarsa attendibilità e coerenza con le realtà territoriali e lo stato giuridico delle diverse proprietà
Degradi di precisione e di qualità sono dovuti principalmente ai : - processi di copia avvenuti per le varie edizioni di “mappa” succedute
alle originarie matrici - processi d'ingrandimento originale in scala 1:2880 di tipo “pantografico”
alle scale scale 1:1440 e 1:720 - alle metodologie di aggiornamento per misure dirette ad allineamenti
(es. : appoggio di nuove dividenti a punti fittizi) - ed ultimamente il processo di numerizzazione con DIGITALIZZAZIONE
e relative operazioni di “stiramento-aggiustamento ” sui bordi
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buoni motivi per fare cartografia NUMERICAbuoni motivi per fare cartografia NUMERICA
MAPPA MODERNA 2000
• Finalità fiscale e CARTOGRAFICA con un graduale avvicinamento ai “GIS” (sistemi geografici informativi)
• Certezza sulla posizione dei confiini “limiti giuridici”
• Precisione media cartografica di pochi centimetri
• Calcolo delle superfici REALI con metodologie analitiche (aree GAUSS)
• Corrispondenza tra lo stato di mappa nel DataBase punti e lo stato di fatto riscontrabile sul terreno
• Generare un supporto cartografico coerente con la odierna situazione del territorio in modo da poter essere utilizzato per successivi scopi civilistici di tipo urbanistico ed anche progettuale
MAPPA ASBURGICA 1856-61
• Aveva una finalità puramente fiscale per la determinazione della redditività dei beni
• Precisione media cartografica di m. 1,50• Calcolo delle superfici con metodologie
grafo- meccaniche determinate sul supporto cartaceo con planimetri a reticola a fili
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controllo delle monumentazioni punti di rete edcontrollo delle monumentazioni punti di rete edeventuale rideterminazione dei punti sospettieventuale rideterminazione dei punti sospetti
evidenti segni didissesti in atto sulla muratura d'ala della presa acquedotto – RIDETERMINAZIONE del P.TO
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monumentazione tipo di monumentazione tipo di centrino P.F. di superficie centrino P.F. di superficie
in ghisa su plinto cls. 50X50 cm.in ghisa su plinto cls. 50X50 cm.
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operazioni preliminare cartografiche per allestimento operazioni preliminare cartografiche per allestimento “comparti di rilievo”“comparti di rilievo”
Sulla esistente mappa catastale in conservazione e fornita dal Catasto, suddividere il territorio in COMPARTI o ISOLE DI RILIEVO della superficie di circa 2 ha. (sup. ottimale per gestione)
ecco un'esempio su piattaforma CAD come linee di demarcazione dell' ISOLA
adottare entità naturali presenti e marcanti il territorio con andamento lineare (strade, ferrovie, corsi d'acqua, sentieri,ecc.)
su piattaforma AutoCAD e con le apposite funzioni, estrapolare per ogni ISOLA i vari numeri di F o E ed esportare tali entità in un file formato ASCII da utilizzare per la formazione del Db delle
“convocazione proprietari”
La numerazionecomparti
La superficie nominalecomparti
La delimitazioe lungo“linee demarcazione naturale”
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elaborazione in automatico elaborazione in automatico “convocazioni proprietari” “convocazioni proprietari”
Effettuati i corretti collegamenti (join) delle varie tabelle del DB in Access e la verifica a campione sulle “Query” di output si estrapolano e si compilano in automatico gli:
AVVISI DI CONVOCAZIONE
ecco un'esempio di CONVOCAZIONE
La convocazione viene notificata ai vari proprietari tramite il Comune (a mezzo il “messo comunale” o il corpo di Polizia Urbana per i residenti e con un “A.R. postale” per i non residenti nel Comune)
All'Appaltatore viene restituita la parte di cedolino riportato in calce alL'AVVISO stesso per “ricevuta di consegna” o la ricevuta Uff. PP.TT. per le A.R.
Per Privacy i nominativi e n° E/F sono fittizi
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Verbale di accettazioneVerbale di accettazione Per ogni particella o insieme di particelle di
uguali titolarità (proprietà) si redige un VERBALE DI ACCETTAZIONE sottoscritto dal rilevatore e dal proprietario
La sottoscrizione del VERBALE funge da conferma della presenza del proprietario o del delegato intervenuto nelle fasi di delimitazione e testimonia l'accettazione o la contestazione del confine
Nel verbale vanno riportati: - il nome dell'intervenuto o il mancato
intervento - i numeri delle particelle delimitate - le eventuali osservazioni tipo: il disaccordo,
la ricostruzione del confine su base Mod. F o secondo le risultanze di abbozzi storici o della mappa in conservazione, il mancato intervento dei proprietari, ecc.
I VERBALI vanno archiviati con criterio che ne consenta una facile ricerca (codifica per ISOLE di rilievo)
Per Privacy i nominativi e n° E/F sono fittizi
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allestimento archivio numerico &allestimento archivio numerico &schema rilievoschema rilievo
Le osservazioni di campagna strumentali sia di tipo poligonometrico che celerimetrico e le satellitari GPS dovranno essere MEMORIZZATE in file di tipo XLS nei formati come previsto dal Capitolato Appalto P.A.T. (dal 2010 in form. DAT)
Per le misure satellitari inoltre è richiesto i files
di tipo RINEX per i dati grezzi (raw Data) nello statico e sempre i RINEX dei file navigazionali tipo PPK (post-processing kinematik) per i rilievi in tempo reale
Inoltre dovrà essere prodotto e rappresentato sulla nuova mappa numerica in costituzione ( in formato A1) lo SCHEMA DEL RILIEVO evidenziando:
- i PF utilizzati - le stazioni celerimetriche e DGPS - il tracciato delle poligonali - i punti di dettaglio rilevati con relativo numero
identificativo
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Collaudo internoCollaudo internosu lunghe distanzesu lunghe distanzeda P.F. periferico da P.F. periferico
ai bordi del confine C.C.ai bordi del confine C.C.
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Software per la produzione del fileSoftware per la produzione del file PC2 = la MAPPA NUMERICA PC2 = la MAPPA NUMERICA
• Per la produzione del file vettoriale denominato”PC2” secondo le specifiche dettate dalla normativa PAT viene utilizzato apposito software su piattaforma Autocad 2007 e succ. rel.
• Per fare ciò esistono in commercio n° 2 software analoghi che vengono prodotti dalle Ditte:
- I&S Informatica & Servizi di TN - AC- Cad di TN
aggiornata al 31/12/2007
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produzione del file PC2 su I&S = la MAPPA NUMERICAproduzione del file PC2 su I&S = la MAPPA NUMERICA
le barre comando di “I&S”
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il software “CONTOP” per il controllo finaleil software “CONTOP” per il controllo finaledel file PC2del file PC2
• Prodotto il file PC2 viene ulteriormente fatto un test di controllo con il software della P.A.T. “CONTOP” per il CONTROLLO TOPOLOGICO della MAPPA
• Il software funziona solo su vecchi S.O. WIN 2000• Viene verificata la congruità nella applicazione del simbolo “graffa”,
della chiusura dei nodi delle linee e polilinee,ecc., la corrispondenza delle superfici GAUSS, ed altre numerosissimi e puntuali controlli di corrispondenza topologica della mappa
• Questo TEST è una della parti più onerose per l'output del file PC2 prima della consegna della mappa al Servizio Catasto della PAT
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file PC2 = la MAPPA NUMERICAfile PC2 = la MAPPA NUMERICA• Ed ora vediamo nel particolare alcune MAPPE
NUMERICHE formate con le metodologie prima considerate
aggiornata al 31/12/2007
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file PC2 = la MAPPA in file DXFfile PC2 = la MAPPA in file DXFper privacy cancellato n° E/F e toponomasticaper privacy cancellato n° E/F e toponomastica mappa con visualizzazione del calcolo
automatico aree GAUSS e delle retinature per classi di coltura
la MAPPA NUMERICA1:1000
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Allegato B al Capitolato Tecnico PATAllegato B al Capitolato Tecnico PAT• Ed ora analizziamo nel particolare i vari punti del
CAPITOLATO TECNICO che in fase di appalto deve essere sottoscritto su ogni pagina dall'Appaltatore per presa visione ed accettazione di tutta la normativa
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Allegato B al Capitolato Tecnico PATAllegato B al Capitolato Tecnico PATvedi file vedi file
CapitolatoTecnico_vers2008.pdfCapitolatoTecnico_vers2008.pdf
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resto a disposizione per ogni ulteriore resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ochiarimento o
consulenza sui temi proposticonsulenza sui temi proposti
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