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Frutta

da pag. 78

a pag. 87

Pagine sul libro

La frutta

Nel linguaggio comune e in cucina, per frutta si intende il

prodotto commestibile derivante dalla modificazione

dell’ovario del fiore a seguito della fecondazione

Biologicamente il frutto fornisce protezione, nutrimento e

consente la diffusione del seme che contiene

Frutta

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Composizione chimica della frutta

Frutta polposa – elevato contenuto di acqua basso v. energetico

– buon contenuto di glucidi semplici, fibra, acidi organici, vitamine, sali minerali e antiossidanti

– ha funzione regolatrice

Frutta secca– frutta farinosa elevato contenuto di amido e fibra

– frutta oleosa elevato contenuto di lipidi, vitamine e sali minerali

– frutta farinosa e frutta oleosa hanno funzione energetica

Classificazione della frutta

Uno dei più comuni criteri di classificazione si basa sulle

caratteristiche chimiche e nutrizionali

In base a tale criterio la frutta viene classificata come:

POLPOSA

acidulo-zuccherina (contiene zuccheri semplici e acidi

organici in quantità simile)

acidula (ricca di acidi organici)

zuccherina (ricca di zuccheri semplici)

SECCA

amidacea (ricca di amido)

oleosa (ricca di lipidi)

Frutta

1. Frutta acidulaComprende tutti gli agrumi (arance,

limoni, mandarini, pompelmi).

2. Frutta acidulo-zuccherina

Comprende frutta molto comune

come mele, pere, ciliegie, prugne,

pesche, albicocche, ecc.

3. Frutta zuccherina

Comprende frutta come fichi, cachi,

datteri, banane, ecc.

4. Frutta oleosa

Comprende noci, nocciole, mandorle,

noccioline, pinoli, ecc.

5. Frutta amidacea

Rappresentata dalla castagna.

Ruolo nutrizionale della frutta

La frutta ha una composizione

chimica affine a quella degli

ortaggi e, salvo poche eccezioni

come il cocco, apporta poche

decine di calorie

Ruolo nutrizionale della frutta

A differenza degli ortaggi, che sono

consumati prevalentemente cotti, la

frutta viene mangiata quasi sempre

cruda, assicurando così l’introduzione di

tutti i princìpi nutritivi contenuti

Ruolo nutrizionale della frutta

La composizione della frutta fresca è caratterizzata da

un elevato contenuto in acqua e da un modesto

contenuto di proteine, generalmente compreso tra 0,1 e

1,5%

Ruolo nutrizionale della frutta

La quantità media di lipidi è

estremamente bassa: da 0,1 a 0,5%

fatta eccezione per l’avocado e il cocco,

quest’ultimo è il frutto con il maggiore

contenuto in lipidi (60%)

Ruolo nutrizionale della frutta

L’amido, con l’eccezione della banana

poco matura, delle castagne e dei

marroni, è assente e gli altri glucidi,

il cui contenuto può variare a

seconda del momento della raccolta,

sono quasi esclusivamente glucidi

semplici (fruttosio, saccarosio e

glucosio)

Fibra, vitamine, minerali e

fitocomposti

La fibra alimentare, concentrata

principalmente a livello della buccia,

rappresenta mediamente il 2% del peso

ed è composta essenzialmente da

emicellulose e pectine; queste ultime,

grazie alla loro capacità di formare gel

sono importanti ai fini della produzione di

marmellate e confetture

Fibra, vitamine, minerali e

fitocompostiLa frutta è una buona fonte di vitamina C (in

particolare agrumi, kiwi, fragole) e di carotenoidi (pesche,

albicocche, melone giallo)

Fibra, vitamine, minerali e

fitocompostiCome nel caso degli ortaggi, le sostanze pigmentate che

conferiscono il colore ai frutti sono spesso dotate di

potente attività salutistica come nel caso degli antociani

delle arance rosse o dei polifenoli presenti nell’uva a bacca

rossa e nelle melagrane

Fibra, vitamine, minerali e

fitocompostiGli acidi organici sono presenti in discrete quantità come

l’acido malico nella mela, il citrico negli agrumi, il

tartarico nell’uva e l’ossalico nell’ananas

La presenza degli acidi organici

favorisce la digestione della frutta,

spesso erroneamente ritenuta poco

digeribile

La frutta secca

La frutta secca (mandorle, noci, nocciole, pinoli e

pistacchi) ha un elevato contenuto in proteine di qualità

biologica medio-alta e un elevato contenuto in lipidi

costituiti da un’alta percentuale di acidi grassi polinsaturi

precursori degli acidi grassi essenziali della serie omega 6

La frutta secca

Il contenuto in vitamina E è molto elevato e ciò garantisce

questi frutti contro i fenomeni di irrancidimento dei grassi

Il buon contenuto in minerali (Fe, Zn, Se e Ca) è

parzialmente vanificato dalla presenza di elevate quantità

di acido fitico che ne riduce la biodisponibilità

La frutta secca

La frutta secca è altamente energetica, e il suo consumo

va quindi limitato per evitare eccessi calorici

L’elevato contenuto lipidico, infine, implica tempi di

digestione superiori rispetto a quelli necessari per la

frutta fresca

La frutta acidulo-zuccherina

La frutta acidulo-zuccherina si caratterizza per il fatto di

contenere zuccheri semplici e acidi organici in quantità

simile, ma in proporzioni variabili da frutto a frutto

Ciò comporta una grande varietà di aromi che si riflette

nel fatto che a questo gruppo appartiene la maggioranza

dei frutti consumati sulle nostre tavole

Mela

La mela contiene pectina

(soprattutto nella buccia) che

favorisce la digestione, discrete

quantità di zuccheri, vitamine e sali

minerali, tannini, fitosteroli e acidi

organici

Fornisce, in media, 45 kcal/100g

Mela

Le tipicità locali certificate sono la DOP Mela Val di

Non (Trentino-Alto Adige) e le 4 IGP Mela Alto Adige

(Trentino-Alto Adige), Melannurca Campana

(Campania), Mela Rossa Cuneo (Piemonte) e Mela di

Valtellina (Lombardia)

Pera

La pera possiede elevata digeribilità e proprietà

diuretiche e lassative; fornisce in media 45 kcal/100g

ed è una buona fonte di vitamine del gruppo B e di K

Scienza e Cultura dell’Alimentazione - Luca La Fauci

Pera

Le tipicità locali certificate sono le 2 IGP

Pera dell’Emilia-Romagna (Emilia-Romagna)

e Pera mantovana (Lombardia)

Pesca

Ricca di acqua e zuccheri semplici, la

pesca va consumata entro pochi giorni

dall’acquisto

Contiene buone quantità di sostanze

antiossidanti, fibra, vitamine A, C e

del gruppo B, K e P

L’apporto calorico medio è di 27

kcal/100g

Pesca

Le tipicità locali certificate sono le 4 IGP Pesca e

Nettarina di Romagna (Emilia-Romagna), Pesca di Bivona

(Sicilia), Pesca di Leonforte (Sicilia) e Pesca di Verona

(Veneto)

Susina

La susina è un frutto mediamente calorico

(42 kcal/100g), possiede proprietà

digestive e lassative e contiene una buona

quantità di vitamine, K, Ca e sostanze

antiossidanti (concentrate nella buccia)

Susina

Una tipicità locale certificata è la Susina di Drò DOP

(Trentino-Alto Adige)

Albicocca

Fornisce 28 kcal/100g ed è molto ricca di carotenoidi

precursori della vitamina A, vitamine C e del gruppo B e

minerali

Ciliegia

La ciliegia apporta mediamente 38

kcal/100g, possiede proprietà

diuretiche e contiene polifenoli

antiossidanti, vitamine (A, C e del

gruppo B), P, Mg e K

Ciliegia

Le tipicità locali certificate sono la DOP Ciliegia dell’Etna

(Sicilia) e le 2 IGP Ciliegia di Marostica (Veneto) e

Ciliegia di Vignola (Emilia-Romagna)

Uva

Frutto ricco di minerali (K, Ca e

P), acidi organici e vitamine (A

e del gruppo B); ha proprietà

diuretiche, dissetanti e

leggermente lassative

L’uva apporta 67 kcal/100g

Uva

Le tipicità locali certificate sono le 3 IGP Uva da tavola

di Canicattì (Sicilia), Uva da tavola di Mazzarrone

(Sicilia) e Uva di Puglia (Puglia)

Fragola

Le fragole possiedono un valore calorico

limitato (27 kcal/100g), proprietà

blandamente lassative e diuretiche e un

alto contenuto in antiossidanti, minerali e

vitamine

Le fragole contengono salicilati che

possono dare allergia nei soggetti

predisposti

Frutti di bosco

Oltre alle fragoline di bosco, numerosi altri frutti di

bosco sono sempre più utilizzati in cucina

Sono consigliati dalla comunità scientifica per il loro

ruolo nella prevenzione delle patologie tumorali grazie

all’elevato contenuto in numerosi potenti antiossidanti

come acido ellagico, flavonoidi, antociani e vitamina C

Si ritiene, inoltre, che siano capaci di rafforzare il

sistema immunitario e che possano aumentare la

resistenza dei vasi capillari

Frutti di bosco

Frutti di bosco

La frutta acidula

La frutta acidula si caratterizza per il fatto di contenere

elevate quantità di acidi organici, utili nella regolarizzazione

del pH sanguigno e nel mantenimento della buona salute dei

reni e dei vasi capillari

Oltre al kiwi e all’ananas, in questa categoria rientrano

tutti gli agrumi, frutti sempre più apprezzati per le loro

caratteristiche salutistiche

Arancia

Le arance apportano 34 kcal/100g e

sono ricche di vitamine (C, A, PP e del

gruppo B) e minerali (Ca, Fe, P e Mg)

Le varietà a polpa rossa sono molto

ricche di antiossidanti utili nella

prevenzione di numerose patologie

degenerative come il cancro

Arancia

Le tipicità locali certificate sono la DOP Arancia di Ribera

(Sicilia) e le 2 IGP Arancia Rossa di Sicilia (Sicilia) e

Arancia del Gargano (Puglia)

Limone

Il limone è poco calorico (11 kcal/100g) e ricco di vitamine

(C, A, PP e del gruppo B) e minerali (Ca, Fe, P e Cu)

Ha potere battericida e favorisce la salute dei reni

Limone

Le tipicità locali certificate sono le 6 IGP

Limone di Siracusa (Sicilia)

Limone Interdonato di Messina (Sicilia)

Limone Femminello del Gargano (Puglia)

Limone di Sorrento (Campania)

Limone Costa d’Amalfi (Campania)

Limone di Rocca Imperiale (Calabria)

Mandarino

È il più calorico tra gli agrumi (53 kcal/100g) ed è ricco

di vitamina A e C e di Ca, P e K

Mandarino

Si coltiva principalmente in Sicilia (è rinomato il

mandarino tardivo di Ciaculli) e in Calabria

Mandarino

Dall’incrocio tra mandarino e pompelmo si ottiene un

altro agrume, il mapo, con buccia verde e gialla, polpa

giallo-arancio e gusto simile all’arancia

Mandarancio e clementine

Sono i frutti (agrumi) ottenuti

dall’incrocio tra il mandarino e,

rispettivamente, l’arancio dolce e quello

amaro

Sono entrambi privi di semi, presentano

una buccia simile a quella dell’arancia e

dimensione e forma che ricordano il

mandarino

L’apporto calorico è di circa 53 kcal/100g

per entrambi i frutti

Mandarancio e clementine

Le tipicità locali certificate sono le 2 IGP Clementine del

Golfo di Taranto (Puglia) e le Clementine di Calabria

(Calabria)

Pompelmo

Frutto (Citrus paradisi) di forma

sferica un po’ depressa e scorza liscia

di colore giallo pallido o giallo-rosata

Le dimensioni sono le maggiori tra gli

agrumi e la polpa ha sapore dolce-

acidulo tendente all’amaro

Ricco di carotenoidi, K e vitamine A

e C

Apporta 17 kcal/100g

Pompelmo

Interagisce negativamente con numerose categorie di

farmaci, inibendone l’azione o aumentando gli effetti

indesiderati

Cedro

Ricco di sali minerali e vitamina C, svolge azione

disinfettante e depurativa

Apporta 32 kcal/100g

Limetta o lime

Agrume (Citrus aurantifolia) di forma sferica, di colore

giallo-verdastro, con polpa succosa e fortemente acidula

Ne esistono due varietà: limetta acida, di sapore simile al

limone e usata per canditi, e limetta dolce Apporta 14

kcal/100g

Kiwi

Frutto (Actinidia chinensis) con buccia

sottile marrone dotata di fitta peluria,

polpa verde e succosa di sapore dolce-

acidulo dotata di numerosi piccoli semi

neri nella parte centrale

Apporta 44 kcal/100g, ha un elevato

contenuto in vitamina C e K e possiede

proprietà lassative se consumato maturo

Kiwi

La tipicità locale certificata è il kiwi di Latina IGP (Lazio)

Kumquat

Detto anche mandarino cinese (Fortunella margarita) è un

agrume di piccole dimensioni con scorza dolce e spugnosa, di

colore arancio intenso, e polpa acidula e dolciastra

Si consuma fresco con la buccia, oppure viene adoperato per

fare canditi, gelatine, marmellate e conserve sotto spirito

La frutta zuccherina

La frutta zuccherina si caratterizza per il fatto di

contenere elevate quantità di zuccheri semplici, come

glucosio e fruttosio, immediatamente disponibili

all’assorbimento dopo il consumo

Oltre a essere energetica, garantisce mediamente buoni

apporti di fibra alimentare, utile nella regolarizzazione dei

processi digestivi

A questo gruppo appartengono sia frutti adatti a essere

consumati freschi, da soli o in macedonia, sia frutti da

essiccare, come nel caso dei fichi e dei datteri

Fico

Frutto (Ficus carica sativa) carnoso

di forma variabile (sferica, ovoidale,

a pera o tondeggiante) con buccia

di colore verde chiaro che può

arrivare al violaceo

La polpa è bianca con sfumature

rosate, presenta sapore zuccherino

ed è ricca di numerosi semi

Apporta 74 kcal/100g

Fico

Le tipicità locali certificate sono le 2 IGP Fico bianco del

Cilento (Campania) e i Fichi di Cosenza (Calabria)

Cachi

Frutto mediamente calorico

(65 kcal/100g), ricco di

zuccheri semplici, tannini

astringenti, vitamine C ed E,

K e P

Il contenuto di fibra

alimentare lo rende utile nella

regolazione dei processi

digestivi

Fico d’India

Fornisce 53 kcal/100g, ha azione diuretica e lassativa ed è

un’eccellente fonte di antiossidanti antitumorali

Fico d’India

Una tipicità locale certificata è il Ficodindia dell’Etna DOP

(Sicilia)

Banana

Frutto tropicale (Musa sapientum) di forma oblunga,

disposto in grappoli, detti caschi, presenta buccia giallastra

o tigrata, polpa zuccherina di colore giallo avorio,

contenente piccolissimi semi scuri

Banana

L’elevato contenuto glucidico

comporta, a maturazione completa,

un buon apporto calorico (66

kcal/100g)

Frutto molto ricco di K (consigliato

per prevenire i crampi muscolari),

che contiene anche Ca, Fe,

carotenoidi e fibra alimentare

Dattero

Frutto (Phoenix dactylifera) di una palma diffusa

nell’Africa settentrionale e nell’Asia sud-occidentale,

ha buccia commestibile di varie tonalità di marrone

e polpa dolce e pastosa di colore marrone-giallo

Contiene carotenoidi, vitamine del gruppo B, sali

minerali e buone quantità di fibra che lo rende utile

nella regolazione della funzionalità intestinale

Se consumato secco è molto calorico, 253 kcal/100g

La frutta amidacea

La frutta amidacea si caratterizza per il fatto di

contenere elevate quantità di amido, un polisaccaride in

grado di rilasciare le molecole di glucosio di cui è composto

nel corso dei processi digestivi garantendo pertanto un

apporto calorico significativo ma non immediatamente

disponibile dopo il consumo

Castagna

La castagna è un frutto ricco di

carboidrati complessi (amido) come i

cereali

La cottura trasforma parte

dell’amido in zuccheri semplici, che

ne conferiscono la dolcezza tipica

Frutto energetico (189 kcal/100g

per il frutto fresco) e saziante, che

un tempo costituiva uno dei cibi

principali delle popolazioni povere

italiane

Castagna

Le tipicità locali certificate sono le 2

DOP Marrone di San Zeno (Veneto) e

Marrone di Caprese Michelangelo

(Toscana) e le 4 IGP Marrone di Castel

del Rio (Emilia-Romagna), Marrone di

Combai (Veneto), Marrone di

Roccadaspide (Campania) e Marroni del

Monfenera (Veneto)

In Toscana, infine, con la farina di

castagne secche si produce la Farina di

Neccio della Garfagnana DOP

La frutta oleosa

La frutta oleosa è altamente energetica e a questa

categoria appartengono numerosi frutti “a guscio”

accomunati dalla presenza di acidi grassi essenziali della

serie omega 6, utili nella prevenzione delle malattie

cardiovascolari

In questa categoria rientra tutta la “frutta secca”, che

trova spesso utilizzo nella preparazione di dolci, alcuni dei

quali fortemente connotati a livello regionale come quelli a

base di nocciola in Piemonte o di pistacchio e mandorla in

Sicilia

Noce

Ricco di lipidi e acidi grassi

essenziali omega 6, vitamina

E e proteine

Questo frutto viene

consumato secco ed è molto

calorico (660 kcal/100g)

Nocciola

Trova largo impiego nell’industria dolciaria come

ingrediente del cioccolato gianduia e nella preparazione di

creme spalmabili

Nocciola

Le tipicità locali certificate sono le 2 IGP Nocciola di

Giffoni (Campania) e Nocciola del Piemonte (Piemonte) e

la DOP Nocciola Romana (Lazio)

Mandorla

Ricco di lipidi e acidi grassi essenziali

omega 6, proteine, vitamina E, acido

folico, K, Ca e P; fornisce 542

kcal/100g

Mandorla

Se ne fa largo uso nell’industria dolciaria per produrre

confetti (soprattutto con la pregiata mandorla Pizzuta di

Avola), torroni, croccanti e pasticcini tipici

Pistacchio

All’interno si trova il seme commestibile oleoso di colore

verde intenso molto ricco di lipidi, acidi grassi essenziali

omega 6, proteine, minerali, polifenoli antiossidanti e fitati

(in grado di ridurre l’assorbimento degli zuccheri)

Fornisce 390 kcal/100g

Pistacchio

In Italia viene prodotto a Bronte, cittadina alle pendici

dell’Etna in Sicilia

La tipicità locale certificata è il Pistacchio verde di Bronte

DOP

Arachide

Apporta 571 kcal/100g e contiene grandi quantità di lipidi,

proteine, acido folico, K, P e vitamina E

Consumato tostato in preparazioni dolci e salate trova

impiego per la produzione di olio e del burro di arachide

Frutta esotica

Copyright © 2015 Clitt

Questo file è una estensione online del corso Rodato, Alimentazione Oggi

Frutta esotica

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Confetture e marmellate

CONFETTURE EXTRA prodotti preparati con un minimo del 45%

della polpa di uno o più frutti esclusi

gli agrumi.

CONFETTURE prodotti preparati con un minimo del 35% della polpa di

uno o più frutti esclusi gli agrumi.

MARMELLATE prodotti preparati dalla polpa, purea, succo, estratti

acquosi e scorza di agrumi con un

minimo di frutta del 20%.