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Gli impianti elettriciPRODUZIONE E TRASPORTO DELL'ENERGIA ELETTRICA IMPIANTI ELETTRICI NEGLI EDIFICI SEGNI GRAFICI E SIMBOLI ELETTRICI PER SCHEMI DI IMPIANTO DISPOSITIVI ELETTRICI DI COMANDO CAVI ELETTRICI
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P R O D U Z I O N E E T R A SP O RT O D E L L’ E N E R G I A E L E TT R I C A
I M P I A N T I E L E TT R I C I N E G L I E D I F I C I
S E G N I G R A F I C I E S I M B O L I E L E TT R I C I P E R S C H E M I D I I M P I A N T O
D I S P O S I T I V I E L E TT R I C I D I C O M A N D O
C AV I E L E TT R I C I
Gli impianti elettrici
Produzione e trasporto e.e.
L’energia elettrica viene prodotta nelle centrali elettriche tramite macchine elettriche chiamate alternatori.
Gli alternatori sono azionati da turbine idrauliche (centrali idroelettriche) o a gas/vapore (centrali termoelettriche).
Produzione e trasporto e.e.
Dagli alternatori si ottengono tensioni alternate non superiori ai 15 kV.
Successivamente, tramite opportune stazioni di trasformazione, adiacenti alle centrali di produzione, la tensione viene elevata a valori standard compresi fra i 220 e i 380 kV (Alta Tensione).
L’e.e. prodotta viene poi trasportata verso i luoghi di utilizzo tramite reti di distribuzione esterna (elettrodotti) ad alta tensione trifase.
Produzione e trasporto e.e.
Lungo il percorso degli elettrodotti ad alta tensione (AT) si trovano stazioni o cabine di trasformazione intermedie che hanno il compito: ripristinare tensioni di partenza che si attenuano a
causa delle cadute (DV) lungo la linea; trasformare l’AT in voltaggi più bassi: media (MT) e
bassa tensione (BT), per renderla utilizzabile dalle diverse utenze.
Sistemi elettrici e tensione nominale
Un sistema elettrico è la parte di un impianto costituita dai componenti elettrici aventi tutti la stessa tensione nominale;
La tensione nominale (Vn) è il valore di riferimento della tensione in base al quale un impianto o una sua parte viene progettato;
La norma CEI 64-8 stabilisce i valori limite standard di tensione nominale: Sistemi a bassa tensione (BT): Vn ≤ 1000 V in alternata
≤ 1500 V in continua Sistemi a media tensione (MT): Vn ≤ 30 kV in alternata e continua
Sistemi ad alta tensione (AT): Vn ≥ 30 kV in alternata e continua
Schema di distribuzione dell’e.e.
Centrale elettrica
Stazione di trasf.
A.T.
Industrie
Stazione di trasf.
M.T.
Ferrovie
Attività comm.
Cabine di trasf. B.T.
Artigianato
Civili Abit.
15 kV 220 - 380 kV 15 kV
15 kV
5 kV
380 V
380 V
220 V
Rete di distribuzion
e esterna
Produzione e trasporto e.e.
Rete di distribuzione esterna, ad opera dell’ente erogatore, per il trasporto di e.e. dalla centrale di produzione fino al punto di consegna (contatore) dell’utente;
Rete di distribuzione interna, ad opera del privato, per il trasporto di e.e. dal punto di consegna ai punti di utilizzo: la distribuzione interna avviene tramite l’impianto elettrico; fanno parte dell’impianto elettrico tutti i componenti elettrici non
alimentati mediante prese a spina; l’impianto elettrico utilizzatore è costituito unicamente dai circuiti di
alimentazione dell’illuminazione, delle prese a spina (forza motrice) e di eventuali utilizzatori fissi (pompe, caldaie, condizionatori, allarmi,ecc.);
l’impianto elettrico utilizzatore ha origine dal punto di consegna dell’impianto, dove sono installati i contatori.
Impianti elettrici negli edifici
Lo scopo dell’impianto elettrico è quello di trasferire l’energia elettrica agli apparecchi utilizzatori. I componenti principali di un impianto elettrico sono: punto di consegna (contatore + interruttore generale automatico);
quadro elettrico principale (dispositivi di protezione e controllo);
rete di distribuzione interna (circuiti dell’impianto elettrico): circuito terminale (direttamente collegato agli utilizzatori o alle prese) circuito di distribuzione (alimenta altri quadri elettrici)
rete di terra (circuito di protezione dell’impianto) ;
utilizzatori (circuiti illuminazione e prese forza motrice).
Impianti elettrici negli edifici
1. Contatori2. Quadro elettrico principale:3. Interruttori di protezione4. Cassette di derivazione5. Circuiti luce6. Circuiti prese7. Circuito di terra
Impianti elettrici negli edifici: Quadro elettrico
Quadro elettrico principale: A valle del contatore, viene installato un
quadro elettrico di distribuzione. Quelli delle abitazioni civili, in genere sono di materiale plastico autoestinguente a doppio isolamento, e possono essere installati sia incassati (in figura) sia a muro.
All'interno del quadro elettrico vengono alloggiati gli interruttori di comando e protezione, che hanno due funzioni:protezione dei circuiti; sezionamento (ovvero interruzione dell'alimentazione
dei circuiti, ad esempio per compiere lavori sull'impianto elettrico in tutta sicurezza).
Impianti elettrici negli edifici: Quadro elettrico
lo schema elettrico del quadro comprende sempre un interruttore generale magnetotermico differenziale, o differenziale puro detto anche “salvavita” (il primo a sinistra nell’immagine), con a valle tutti gli altri interruttori magnetotermici posti a comando e protezione delle singole linee, in partenza dal quadro, che alimentano i circuiti luce (illuminazione) e i circuiti delle prese (forza motrice);
Impianti elettrici negli edifici: Quadro elettrico
Gli interruttori dei quadri elettrici sono di tipo modulare, cioè di dimensioni standardizzate che ne consentono un agevole posizionamento ad incastro su profilati metallici DIN, già predisposti all'interno dei quadri stessi.
Impianti elettrici negli edifici: Quadro elettrico
o nella maggior parte dei casi lo schema elettrico del quadro assume la seguente configurazione, in cui sono previste 3 linee in partenza, ma il loro numero può essere qualsiasi.
Impianti elettrici negli edifici
La rete di distribuzione interna può essere realizzata con due modalità:Impianto sotto traccia: i conduttori, i tubi
isolanti, le cassette o scatole di derivazione e ciascun elemento dell’impianto viene incorporato nella muratura;
Impianto esterni o in canalina: i conduttori vengono posati in canalizzazioni sospese o poste in luoghi non in vista come nei controsoffitti o sotto i pavimenti galleggianti.
Tubi di protezione per impianti elettrici
I cavi elettrici posati a vista, sotto traccia, sotto il pavimento o interrati, vengono normalmente protetti tramite tubazioni che presentano caratteristiche e diametri adeguati al tipo di utilizzo.
TUBI FLESSIBILI IN POLIPROPILENE
TUBI RIGIDI O FLESSIBILI IN PVC
TUBI IN ACCIAIO ZINCATO
Tubi di protezione per impianti elettrici
Dimensioni dei tubi in plastica:
Tubi di protezione per impianti elettrici
Cavi elettrici
Scelta della sezione e tensione nominale:
Cavi elettrici
Scelta dei colori:
Impianti sotto traccia
Impianti sotto traccia
Tracciato dei tubi incassati:
Impianti sotto traccia
I tubi devono avere percorsi:
1) orizzontali e verticali rettilinei e paralleli agli spigoli delle stanze;
2) a soffitto e a pavimento rettilinei e intuitivi;
3) con ampi raggi di curvatura nei passaggi tra:> parete-pavimento> parete-soffitto.
Impianti esterni (a vista)
Segni grafici e simboli elettrici
Segni grafici e simboli elettrici
Segni grafici e simboli elettrici
Esempi quote di installazione componenti elettrici
Esempi quote di installazione componenti elettrici
Esempi quote di installazione componenti elettrici
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Fase 1: ubicazione quadro elettrico (centralino) e cassette di derivazione.
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Fase 2: scelta e ubicazione comandi punti luce (10 A).
I punti luce possono essere di tre tipi:
a soffitto alimentati da circuiti terminali;
a parete alimentati da circuiti terminali;
con lampade a piantana o da tavolo alimentate tramite prese luce, eventualmente anche comandate.
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Ubicazione comandi e punti luce:
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Ubicazione prese (10 A):
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Fase 3: ubicazione prese elettrodomestici (16 A).Ogni circuito di alimentazione delle prese per elettrodomestici non può sopportare correnti di impiego superiori a 16 A, se necessario, occorre suddividere il carico in diversi circuiti per evitare di superare la portata massima dei conduttori.
Esempio di impianto sotto traccia per appartamento
Ubicazione comandi prese f.m. (16 A):
Prescrizioni di sicurezza zone bagno/docce
I bagni e le docce sono ambienti pericolosi nei riguardi della sicurezza elettrica.
Le norme CEI hanno prescritto per tali ambienti una suddivisione in zone, nelle quali vigono particolari divieti riguardo le installazioni elettriche. Zona 0 (occupata dall’acqua): è vietato qualsiasi
componente elettrico;
Prescrizioni di sicurezza zone bagno/docce
Zona 1 (sovrastante e sottostante la vasca): sono consentiti solo componenti fissi a bassissima tensione di sicurezza, con eccezione degli scaldacqua e apparecchiature idromassaggio da installare con particolari criteri;
Prescrizioni di sicurezza zone bagno/docce
Zona 2 (circostante la vasca): sono ammessi solo componenti fissi di illuminazione con opportuno grado IP di protezione;
Prescrizioni di sicurezza zone bagno/docce
Zona 3 (esterna alla zona 2): sono ammessi tutti i componenti elettrici purché protetti da un interruttore differenziale con Id≤30mA.
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