GLI ORGANISMI VIVENTI FUNZIONANO PER ESISTERE. UNA DIFFERENZA SOSTANZIALE TRA LA MACCHINA...

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“ GLI ORGANISMI VIVENTI FUNZIONANO PER ESISTERE .

UNA DIFFERENZA SOSTANZIALE TRA LA MACCHINA CIBERNETICA E QUELLA UMANA E’ CHE LA PRIMA PIU’ LA SI USA PIU’ SI DETERIORA.

NELL’UOMO L’INTEGRITA’ FISICA E PSICOLOGICA SONO CONDIZIONATE , PERFEZIONATE E CONVALIDATE DALLA RICHIESTA FUNZIONALE .

MAGGIORE E PIU’ VARIA E’ L’ATTIVITA’ MOTORIA , PIU’ STABILE E VERSATILE SARA’ LA SUA STRUTTURA E LA SUA CAPACITA’ OPERATIVA”. (S.d.S. Roma 2007)

” Secondo l’ Organizzazione Mondiale della Sanita’, la carenza

di attivita’ fisica e’ tra le 10 principali cause di mortalita’ e

disabilità”.

(O.M.S. 2008) .

“ Consistenti dati scientifici dimostrano l’influenza dell’attivita’ motoria, sul controllo del peso , sull’apparato scheletrico , sulla funzionalita’ dei sistemi cardiovascolare e respiratorio , sulle situazioni di stress e di depressione”. (O.M.S. 2008).

” In tutte le sue manifestazioni , l’attivita’ motoria e sportiva rappresenta uno dei mezzi per la formazione globale della personalita’ degli allievi”.

(M.I.U.R. 2006)

“L’attivita’ motoria e’ una delle forme del movimento che meglio favorisce e sviluppa nei giovani processi di socializzazione , valutazione e autovalutazione”. (M.I.U.R. 2006)

“ Lo sport non è la cronaca dello sport e non e’ certamente l’avvenimento sportivo descritto e raccontato da giornali e televisioni ”. (C.O.N.I. -2006)

“ Di sport molti scrivono , ma i più raccontano l’ episodica che esso genera e raramente si soffermano sui valori educativi che insostituibilmente rendono possibile la formazione della personalità ”. (E.Enrile 1997)

“ Qualsiasi forma di attività fisica che , attraverso una partecipazione organizzata o non organizzata , abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica , lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli ”.

Correre fino a che le gambe non ne possono più, pedalare o scalciare un pallone fino a che è sera, la mamma chiama dal balcone: “ svelto, sali , è ora di cena”.

Cosa c’è di più naturale ? Cosa c’è di più ovvio del correre e giocare tutto il giorno all’aria aperta ? Forse nulla. Diventare uomini significa , probabilmente , anche questo.

(O.Soriano)

Il Ministero dell’Università e della Ricerca condividono con il CONI la realizzazione di un piano di Alfabetizzazione Motoria da attuarsi nella scuola Primaria in base ai crescenti allarmi della Comunità Scientifica Internazionale, riguardanti la sedentarietà e gli stili alimentari e di vita non corretti, tra la popolazione giovanile.

Conoscere il proprio corpo serve:• ad auto-percepirsi (l’immagine di sé)• a collocarsi nello spazio (il rapporto con la realtà)• a comunicare con il corpo (il senso della gestualità,

della mimica,…)• a comprendere le relazioni tra il linguaggio del corpo e

gli altri linguaggi• a misurarsi con ostacoli e difficoltà• a rapportarsi nel gruppo dei pari (il rapporto con gli

altri)• a riflettere sull’importanza delle norme igieniche

QUALE FUNZIONE PER L’ EDUCAZIONE MOTORIA

• L’esperienza motoria come “vissuto positivo”;• la gratificazione legata alla “riuscita”;• il passaggio dal protagonismo egocentrico alla

sinergia e alla solidarietà di gruppo;• la scoperta del significato delle regole;• il controllo dell’aggressività e dello spirito

competitivo;• il rispetto dell’avversario;• il principio di lealtà;• lo spazio per i diversamente abili.

QUALE FUNZIONE PER L’EDUCAZIONE MOTORIA

La proposta di pratica motoria nei giovani deve avere , al di là degli obiettivi sportivi specifici , le seguenti priorità:

•Tutelare la salute dei praticanti.

•Rispettare e consolidare la personalità e lo sviluppo psico-fisico del ragazzo.

•Favorire lo sviluppo delle abilità che incrementino l’apprendimento motorio e la conoscenza delle tecniche sportive.

Attraverso la motricità , il gioco e lo sport possiamo provare a stimolare una personalità che cresca apprezzando il valore della gratuità , della relazionalità , della dinamica vittoria-sconfitta , nella conoscenza del sé e nel rispetto dell’impegno e delle regole.

Un percorso che diventi fondamentale ai fini della costruzione della motricità , della socialità e della convivenza ma anche al sotterraneo processo di formazione etica.

I BAMBINI SONO PERSONE UNITE E COMPLESSE , DINAMICHE E IN EVOLUZIONE….

IN EDUCAZIONE E NELLO SPORT NIENTE E’ MAI GUADAGNATO UNA VOLTA PER TUTTE , NIENTE E’ MAI PERDUTO PER SEMPRE..

• CONI-IEI, CORPO MOVIMENTO PRESTAZIONE, PARTE GENERALE, 1994 .

• P. BELLOTTI, A.MATTEUCCI, L’ALLENAMENTO SPORTIVO, SOCIETA’ STAMPA SPORTIVA , 2004 .

• G.N. BISCIOTTI, TEORIA E METODOLOGIA DEL CORPO UMANO, TEKNOSPORT LIBRI 2002 .

• CONI, GUIDA TECNICA GENERALE C.A.S. SOCIETA’ STAMPA SPORTIVA 1998 .

• P.BORSATO, ELEMENTI DI METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO, SCUOLA REGIONALE PIEMONTE 2009 .

• A.CEI , S.DINI , COACHING ALLE NUOVE SFIDE , GUERINI e ASSOCIATI , 2004 .

• C.BECCARINI , A.MADELLA , PROGETTARE L’ALLENAMENTO SPORTIVO, S.d.S, 1998 .

• C.ROBAZZA , G.GRAMACCIONI , L.BORTOLI , LA PREPARAZIONE MENTALE NELLO SPORT , ED. LUIGI POZZI 1994 .

• LEGRENZI (a cura di) , MANUALE DI PSICOLOGIA GENERALE , IL MULINO, 1994 .

Grazie Massimo Oliveri