View
225
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Dott. Massimo Ambroggi
Ospedale G. da SalicetoU.O. Oncologia, Piacenza
Caorso, 23/03/2017
I TUMORI A CAORSO
Dimensione del problema e come fare prevenzione
Piacenza (2004-2006) 93
Registro Tumori Piacenza
UO Epidemiologia e Comunicazione del Rischio - Dipartimento di Sanità Pubblica
Registro Tumori Piacenza
UO Epidemiologia e Comunicazione del Rischio - Dipartimento di Sanità Pubblica
Registro tumori AUSL Piacenza – Rapporto 2015
A Cura di
E. Borciani, P. Seghini, F. Faccini, R. Prazzoli, E. Bongiorni
Registro tumori AUSL Piacenza – Rapporto 2015
A Cura di
E. Borciani, P. Seghini, F. Faccini, R. Prazzoli, E. Bongiorni
Registro tumori AUSL Piacenza – Rapporto 2015
A Cura di
E. Borciani, P. Seghini, F. Faccini, R. Prazzoli, E. Bongiorni
Registro tumori AUSL Piacenza – Rapporto 2015
A Cura di
E. Borciani, P. Seghini, F. Faccini, R. Prazzoli, E. Bongiorni
Registro tumori AUSL Piacenza – Rapporto 2015
A Cura di
E. Borciani, P. Seghini, F. Faccini, R. Prazzoli, E. Bongiorni
PREVENZIONE
PRIMARIAIdentificazione ed eliminazione dei fattori di rischio: evitare di contrarre la malattia
SECONDARIAIdentificazione della malattia in fase più precoce, con maggiori possibilità di guarigione: diagnosi precoce
OBIETTIVO
Aumentare la sopravvivenza della
popolazione colpita da un determinato
tumore, attraverso la scoperta del tumore
stesso in fase iniziale e quindi più facilmente
guaribile.
Lo Screening
A CHI E’ RIVOLTO?
Ad una popolazione sana, a rischio più
elevato di ammalarsi di quel tumore.
Lo Screening
IN ITALIA
� PAP-TEST tumore del collo dell’utero.
�Mammografia tumore del seno.
�Sangue occulto nelle feci tumore del colon-retto.
�PSA prostata?
�TC torace alta risoluzione nei fumatori polmone?
Lo ScreeningTumori
• Lo Screening riduce la mortalità del 23-25%. Significa che 1 donna su 4 che fa screening viene guarita solo per il fatto che fa screening quindi che ha la diagnosi prima di avere i sintomi della malattia ; 1 donna su 4 non sarebbe guarita se non avesse fatto lo screening.
Lo ScreeningMammografia
stadio alla diagnosi
10%
54%
22%
2% 11%
1%In situIIIIIIIVnon noto
Registro Tumori Piacenza
UO Epidemiologia e Comunicazione del Rischio - Dipartimento di Sanità Pubblica
19
I n cosa consiste la vaccinazione?
• La vaccinazione consistein 3 iniezioni, che devonoessere effettuatenel corso di un anno.
������������������������������������������������
Si può vaccinare anche chiha già incontrato il Papillomaviru s? SI
•LA MORTALITA’ (soltanto nei paesi più ricchi del mondo occidentale) è in CALO:
•perché?
•Efficacia dello screening e diagnosi precoce
•Progressi nella terapia
Fattori di rischio•Genere femminile•ETA’ (Il rischio aumenta con l ’eta’)•Precedente RT su parete toracica (soprattutto se es eguita < 30 anni)•Storia personale di tumore mammario•Precedenti patologie mammarie (iperplasia atipica)•Anomalie mammografiche (microcalcificazioni)•Nulliparita ’•Prima gravidanza a termine in eta ’ piu ’ avanzata (> 35 anni)•Stile di vita (obesita ’, scarsa attivita ’ fisica, uso di alcool)•Terapia ormonale sostitutiva•Fattori genetici: 5-10% di forme ereditarie>mutazion i BRCA1 e BRCA2le piu ’ frequenti; mutazione dei geni ATM o CHECk2; sindrom e di Li-Fraumeni (mutazione di p53), Sindrome di Cowden (mu tazione del gene PTEN); altre sindromi come atassia-teleangecta sia, sindrome di Peutz- Jeghers.
AIOM 2010NCCN
NationalComprehensiveCancerNetwork
Fattori di rischio
• La gravidanza e l’allattamento al seno sembrano avere un effetto “protettivo” nei confronti del tumore al seno
23
AA -- FAT TORI FAT TORI DIDI RI SCH I O:RI SCH I O: AL I M ENT AZI ONE SCORRET T A AL I M ENT AZI ONE SCORRET T A
25
AA -- FAT TORI FAT TORI DIDI RI SCH I O:RI SCH I O: AL I M ENT AZI ONE SCORRET T A AL I M ENT AZI ONE SCORRET T A
L ' OBESI T A' è r itenuta responsabile dei seguenti Tumor i11% dei T . del colon 9% dei T . della mammella39% dei T . dell’ utero 37% dei T . dell’ esofago25% dei T . del rene 24% dei T . della vescica
1) Mantieniti in forma e controlla che il peso rimanga nell’intervallo della normalità
2) Fai esercizio fisico tutti i giorni per almeno 30 minuti
3) Evita il consumo di cibi iper-calorici e di bevande zuccherine
4) Consuma frutta e verdura, cereali integrali e legumi (cercando di variarli quanto più possibile)
5) Limita il consumo di carne rossa ed evita le carni conservate.
6) Bevande alcoliche non raccomandate, chi ne consuma deve limitarsi a due bicchieri di vino al d ì per l’uomo, e uno per la donna.
7) Limita il consumo di sale (non più di 5 gr die) e di prodotti conservati con il sale
8) STOP AL FUMO
Raccomandazioni speciali:
9) Allatta al seno
10) Dopo trattamento antitumorale, occorre seguire le stesse raccomandazioni fornite per la prevenzione del cancro
M. Leoni, Bologna, settembre 2011
Come valutare, calcolare e comunicare il rischio di familiarità nel carcinoma mammario?
•Storia familiare
•Il 5-10% delle donne ha una madre od una sorella con camammario. •Il 10-20% ha un parente di primo o secondo gradocon ca mammario.•Il RR di ca mammario conferito da un parente di primo gradoaffetto è di 2.1 (Pharoah, 1997)
•Il numero di parenti affetti ed il rapporto di parentela sonoproporzionali al rischio
•Numero di parenti affetti
•grado di parentela
•Età alla diagnosi
•Multifocalità, bilateralità•Presenza di ca ovarico
•Casi di ca mammario maschili
M. Leoni, Bologna, settembre 2011
Maurizio Leoni
-Cerchiare i punteggi relativi ai casi riferiti e sommarli.- Se la somma e < 2, il rischio e assimilabile a quello della popolazione generale; se uguale o superiore a 2, e indicato l’invio al centro di senologia individuato come spoke.* Inserire qui se il primo tumore e insorto in questa fascia d’età, anche se il carcinoma controlaterale è insorto in fascia d’età diversa
Valutazione rapida del rischio familiare per carcin oma mammario
M. Leoni, Bologna, settembre 2011 Maurizio Leoni
Categorie di rischio
basso/normale
moderato
elevato
+/- popolazione generale
+/- 3 volte la popolazione generale
Predisposizione genetica
M. Leoni, Bologna, settembre 2011
Le soglie decisionali
• RR <2 = profilo 1
• RR 2-3 = profilo 2
• RR >3 = profilo 3
STUDI CLINICI MAMMELLAFASE NEO ADIUVANTE
� Amgen-Lilac: HER-2+: EC x 4 Taxolo + A b monoclonale, Trastuzumab
vs Trastuzumab biosimilare; fase III, doppio cieco: chiuso arruolamento.
� CPT-6: HER-2+: Docetaxel + Ab monoclonale x 4 FEC + Ab moclonale
x 4, Trastuzumab vs Trastuzumab biosimilare; fase III , doppio cieco: chiuso
arruolamento.
� PER ELISA: ER/PgR+ e HER-2+, post menopausa: AI + T rastuzumab +
Pertuzumab, Paclitaxel invece che AI nei non respond ers ad AI dopo 14
giorni; fase II.
� 3Y-MC-JPBY: pazienti in post menopausa, ER/PgR+, HER -2 -: anastrazolo +
Abemaciclib (inibitore CDK 4 e 6) vs anastrazolo vs Abemaciclib; fase II;
chiuso come arruolamento.
STUDI CLINICI MAMMELLAFASE NEO ADIUVANTE
� met-HEReMYTA: HER-2+: Myocet + Docetaxel + Trasuzuma b + Metformina;
fase II, in aperto.
� HD-TNBC ALTE DOSI: Studio di Fase II, in aperto, in neo-adiuvante,
randomizzato con regime chemioterapico classico rispe tto al regime di
chemioterapia ad alte dosi con trapianto autologo d i cellule staminali nei
pazienti con carcinoma mammario triplo negativo; BRA CCIO A: EC per 4 cicli
seguito da T per 4 cicli; BRACCIO B: ET per 4 cicli + ETC con AHST per 2 cicli.
� ImmunHer: FEC x 3, poi docetaxel-pertuzumab-trastuzum ab ev o sc x 4, fase II
randomizzato
� FU CHERLOB/LETLOB
STUDI CLINICI MAMMELLAFASE ADIUVANTE
� GIM 10: post menopausa, ER/PgR+, indicazione a CT CT + AI, AI
sequenziale vs concomitante a CT; fase III, in apert o.
� Double: post menopausa, ER/PgR+: letrozolo o anastra zolo per 5 anni
vs letrozolo o anastrazolo per 3-2 anni ex emestane x 2-3 anni.
� Progetto SETA: dieta mediterranea in donne operate per tumore
mammario, devono aver concluso CT e RT.
� KRONOS: valutazione dinamica trimestrale di CEA e CA 15.3 vs pratica
clinica standard nel follow-up di Pazienti operate p er carcinoma della
mammella in fase precoce: studio clinico randomizzato .
STUDI CLINICI MAMMELLA CONCLUSI COME ARRUOLAMENTO
FASE ADIUVANTE
� SHORTHER: fase adiuvante, HER2+: Docetaxel (3 cicli trisettimanali) +
Trastuzumab (settimanale, per 9 settimane) FEC (3 cicli trisettimanali)
vs EC (4 cicli trisettimanali) Docetaxel (4 cicli trisettimanali) +
Trastuzumab (trisettimanale, 18 somministrazioni, par i ad un anno di
trattamento); fase III.
� SafeHER: trastuzumab sc in fase adiuvante.
STUDI CLINICI MAMMELLAFASE METASTATICA
� ERIGE: pazienti triple negative, I o II linea, pre t rattate con antraciline e taxani:
Eribulina e Gemcitabina; fase II: chiuso arruolamen to.
� OPTIMA: post menopausa, ER/PgR+, già trattati in ad iuvante con IA per
almeno 3 anni: exemestane + everolimus Fu lvestrant tamoxifene
vs Fulvesrant exemestane + everolimus tamoxifene; fase III.
� PAINTER: pazienti in trattamento CT con Eribulina, v alutazione della
tollerabilità; fase IV, singolo braccio.
� MAIN-A: ER/PgR+, I linea: CT AI + everoli mus vs CT AI; fase III.
� HERBA: Studio retrospettivo sulle pazienti con carc inoma mammario
metastatico HER2 positivo con metastasi cerebrali
STUDI CLINICI MAMMELLAFASE METASTATICA
� MYME: maattia metastatica, HER2-, I linea: Myocet-C iclofisfamide vs Myocet-
Ciclofosfamide + Metformina; fase II.
� PERUSE: malattia metastatica, HER2 +: Taxano (Docet axel o Paclitaxel) +
Trastuzumab + Pertuzumab; fase II.
� KAMILLA: malattia metastatica, HER2+: T-DM1; valuta zione tossicità, fase II.
PI3K
mTOR
Akt
Trastuzumab
ErbB3ErbB2ErbB1ErbB2
Pertuzumab
IGF-IR
Pazopanib
BevacizumabErtumaxomab
HSP90Tanespimycin
AlvespimycinHDAC
Vorinostat Temsirolimus
Everolimus
Sunitinib
VEGF
PDGFRVEGFR Vascular endothelial cell membrane
HDAC=histone deacetylase
Tyverb
ADCC (Antibody- Dependent- Cell mediated Cytotoxicity)ADCC (Antibody- Dependent- Cell mediated Cytotoxicity)
target cell
plus antibody
antigenkiller cell
targetcell
targetcell
macrophageFc receptor
FcFab
Fc receptor
* lytic factors
*
CDK 4/6
Hamilton, Cancer treatment reviews 2016
• Palbociclib
• Abemacilib
• Ribociclib
Effetti collaterali: nausea, fatigue, astenia, neut ropenia,
diarrea (prolungamento asintomatico QT, ribociclib)
CDK 4/6Palbocilib
Finn, Lancet Oncol 2015
PALOMA -1: fase II, I linea
Letrozolo Letrozolo + Palbociclib
mPFS 10.2 mesi 20.2 mesi
Maggior % interruzione trattamento per effetti coll aterali nel braccio con Palbociclib
CDK 4/6Palbocilib
Cristofanilli, Lancet Oncol 2016
PALOMA -3: fase III, almeno II linea
Fulvestrant + placebo
Fulvestrant + Palbociclib
mPFS 4.6 mesi 8.9 mesi
Maggior % interruzione trattamento per effetti coll aterali nel braccio con Palbociclib
Format: Abstract
Send to
Pharmacogenomics J. 2016 Oct;16(5):472-7. doi: 10.1 038/tpj.2016.51. Epub 2016 Jul 5.
Immunoglobulin G fragment C receptor polymorphisms and efficacy of preoperative chemotherapy plus trastuzumab and lapat inib in HER2-positive breast cancer.
Musolino A1, Naldi N1, Dieci MV2, Zanoni D3, Rimant i A1, Boggiani D1, Sgargi P1, Generali DG4, Piacentini F5, Ambroggi M6 , Cagossi K7, Gianni L8, Sarti S9, Bisagni G10, Ardizzoni A11, Cont e PF2, Guarneri V2.
Recommended