View
0
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
15/02/2008 © Daniele Tovoli 1
Il benessere degli operatori e del paziente nelle Aziende
sanitarie
D. TovoliDirettore Sistemi per la Sicurezza - Az. USL di Bologna
15/02/2008 © Daniele Tovoli 2
Il be
ness
ere
cos
a è…
Il be
ness
ere
cos
a è…
“stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” –definizione di salute OMS
il modo in cui il lavoratore vive la relazione con l’organizzazione con cui lavora (senso di appartenenza; condivisione della mission; dei valori; delle pratiche; dei processi e del linguaggio aziendale)
la capacità dell’organizzazione di garantire e mantenere condizioni ottimali relativamente allo stato fisico, psicologico e sociale dei lavoratori;
15/02/2008 © Daniele Tovoli 3
O a
ncor
a….
O a
ncor
a….
Un’organizzazione che crea le condizioni per lo sviluppo professionale, l’apprendimento continuo, l’innovazione…
capacità delle persone di agire in maniera autonoma e consapevole per realizzarsi pienamente, utilizzando le risorse individuali e collettive disponibili e accessibili…
condizioni ambientali ed assistenziali che creano un ottimale stato psicofisico del paziente favorenti un miglioramento dello stato clinico..
15/02/2008 © Daniele Tovoli 4
Settore di appartenenza
Settore Tecnologico
Settore Governativo
Settore Socio - Culturale
Settore delleRU
Settore Economico
Settore Internazionale
Settore Ris.Finanziarie
ContestoContesto
Area di Influenza
15/02/2008 © Daniele Tovoli 5
SistemicheSistemiche
Risorse limitateRisorse limitate
Pianificazione a brevePianificazione a breve
Pressione sul sistemaPressione sul sistema
Percezione del cittadinoPercezione del cittadino
Incertezza diffusaIncertezza diffusaIl C
onte
sto
Il C
onte
sto
15/02/2008 © Daniele Tovoli 6
In AziendaIn Azienda
Riorganizzazioni e/o spostamenti continuiRiorganizzazioni e/o spostamenti continui
Alto turn over di personaleAlto turn over di personale
Comunicazione carenteComunicazione carente
Organizzazione di tipo professionaleOrganizzazione di tipo professionale
ComplessitComplessitàà organizzativaorganizzativa
Knoweledge BasedKnoweledge Based
Il C
onte
sto
Il C
onte
sto
15/02/2008 © Daniele Tovoli 7
Stretta interazione paziente Stretta interazione paziente -- operatoreoperatore
differenziazione estrema delle attivitdifferenziazione estrema delle attivitàà
altissima componente manuale dellaltissima componente manuale dell’’attivitattivitàà
Riordino della professioneRiordino della professione
ResponsabilitResponsabilitàà/Responsabilizzazione/Responsabilizzazione
Prolungamento della vita lavorativaProlungamento della vita lavorativa
Il C
onte
sto
Il C
onte
sto
Per il ProfessionistaPer il Professionista
15/02/2008 © Daniele Tovoli 8
Il C
onte
sto
Il C
onte
sto
Relativamente alle aree sanitarieRelativamente alle aree sanitarie
caratteristiche del pazientecaratteristiche del paziente
Tipologia specifica delle attivitTipologia specifica delle attivitàà
Permanenza del pazientePermanenza del paziente
Maggiore stabilizzazione del personaleMaggiore stabilizzazione del personale
Alta intensitAlta intensitàà clinico assistenzialeclinico assistenziale
15/02/2008 © Daniele Tovoli 9
Sal
ute
e co
ntes
to la
vora
tivo
Sal
ute
e co
ntes
to la
vora
tivo
Tutela della salute fisica
(anni ’70)
Concetto ristretto di
rischio (agenti
stressogeni)
Rischi Rischi psicosocialipsicosociali
Tutela del benessere
psicosociale
(anni 2000-)
Concetto estensivo di rischio
(dimensioni organizzative e culturali che incidono sulla qualità della vita)
15/02/2008 © Daniele Tovoli 10
Dov
e st
a il
risch
ioD
ove
sta
il ris
chio
Ambiente/Stile di Vita Ambiente di Lavoro
Rischio
Primi 900
Anni 50 -60
Anni 70 - 80
Anni 00 -
15/02/2008 © Daniele Tovoli 11
Alcuni aspetti importanti…Alcuni aspetti importanti…
Passaggio da una concezione deterministica ad una probabilistica
Impossibilità di definire tutte le misure di controllo “per legge”
Aumento esponenziale del contenzioso
Percezione dei rischi e comunicazione
Il C
onte
sto
Il C
onte
sto
15/02/2008 © Daniele Tovoli 12
Cos
a si
sa…
Cos
a si
sa…
Aumento della percentuale di erroreAumento della percentuale di errore
Impoverimento della qualità della Impoverimento della qualità della prestazione sanitariaprestazione sanitaria
Aumento della percezione del rischio legata Aumento della percezione del rischio legata alla propria attivitàalla propria attività
Aumento della conflittualitàAumento della conflittualità
Aumento delle situazioni Aumento delle situazioni stressogenestressogene
Assenza di benessere lavorativo…Assenza di benessere lavorativo…
15/02/2008 © Daniele Tovoli 13
Cos
a si
sa…
Cos
a si
sa…
Aumento dell’efficacia del percorso clinico Aumento dell’efficacia del percorso clinico assistenzialeassistenziale
Riduzioni nelle complicazioni clinicheRiduzioni nelle complicazioni cliniche
Dimissione in tempi più breviDimissione in tempi più brevi
Diminuzione dell’uso dei farmaciDiminuzione dell’uso dei farmaci
Percezione migliore della qualità clinico Percezione migliore della qualità clinico assistenzialeassistenziale
Diminuzione della conflittualitàDiminuzione della conflittualità
Stato di benessere per il paziente…Stato di benessere per il paziente…
15/02/2008 © Daniele Tovoli 14Il B
enes
sere
… c
osa
si s
aIl
Ben
esse
re…
cos
a si
sa Le organizzazioni di successo sono
quelle in cui i lavoratori sono anche più soddisfatti
Un ambiente di lavoro che mira al benessere è anche più produttivo
A fronte di un miglioramento sostanziale delle condizioni di vita c’è un sempre maggiore malessere sociale e lavorativo
15/02/2008 © Daniele Tovoli 15
Alcuni elementi di riflessione..La grande maggioranza degli eventi avversi ha
un origine riconducibile all’organizzazione
Nelle attività clinico assistenziali spesso i risch i sono condivisi tra paziente ed operatore
Sono i comportamenti sicuri a fare la differenza
L’analisi e la valutazione dei rischi sono potenti strumenti di indagine e definizione degli intervent i di controllo
15/02/2008 © Daniele Tovoli 16
La salute organizzativa non è un problema solo medico
Concezione multidimensionale del benessere organizzativo
Valutazione dei fattori e delle dinamiche organizzative
Valutazione delle nuove forme di contratti e organizzazione del lavoro
Ele
men
ti di
dis
cuss
ione
Ele
men
ti di
dis
cuss
ione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 17
Le d
imen
sion
i del
ben
esse
re
Le d
imen
sion
i del
ben
esse
re
AmbienteAmbienteGestione relazioni
e dei conflittiGestione relazioni
e dei conflitti
SicurezzaSicurezza
Modelli OperativiModelli
Operativi
ComunicazioneComunicazione
Org. del Lavoro
Org. del Lavoro
Sviluppo risorse umane
Sviluppo risorse umane
Carico di lavoro
Carico di lavoro
Ridurre lo stress
Ridurre lo stress
InnovazioneInnovazione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 18
performance = abilità X motivazione
Benessere LavorativoBenessere Lavorativo
15/02/2008 © Daniele Tovoli 19
Cos’è il Benessere in sanità.. Cos’è il Benessere in sanità..
… un sistema organizzativo multidimensionale orientato al miglioramento continuo della performance delle attività clinico assistenziali, perseguendo decisamente la soddisfazione dei pazienti (cittadini utenti) e degli operatori sanitari ….
15/02/2008 © Daniele Tovoli 20
E il
paz
ient
e co
sa n
e pe
nsa?
E il
paz
ient
e co
sa n
e pe
nsa? Carenza di comunicazione
Percezione di variabilità della qualità dell’assistenza
Tipologia di ambiente fisico maggiormente personalizzato
Alimentazione
Maggiore autonomia nella gestione delle attrezzature
15/02/2008 © Daniele Tovoli 21
Carico di lavoro
Ambiente di lavoro
Preparazione professionale
Stress lavorativo
La p
erce
zion
e de
ll’op
erat
ore
La p
erce
zion
e de
ll’op
erat
ore
15/02/2008 © Daniele Tovoli 22
Sostengono in generale diversi modelli concettuali per lo studio
dello stress
Lo stress come risposta non specifica
Lo stress è inteso come stimolo
Lo stress riguarda il processo di interazione stimolo-risposta-variabili che intervengono
Orie
ntam
enti
teor
ici
Orie
ntam
enti
teor
ici
15/02/2008 © Daniele Tovoli 23
LOWHIGH
HIGH
Controllo
Domanda
Passivo
Rilassato Attivo
High Strain
Supporto S
ociale
e O
rganizzativo
Str
ess
Str
ess
Mod
Mod
. Job
. J
ob D
eman
dD
eman
d
15/02/2008 © Daniele Tovoli 24
Lo S
tres
s…Lo
Str
ess…
Il modello “Il modello “ stressors stressors –– strainstrain ””
Ambiente di lavoroRelativi al lavoro svolto
Ruolo nell’organizzazioneRelazioni sul lavoroSviluppo di carriera
Struttura organizzativae clima
Interfaccia casa/lavoro
Fattori
Individuo
Personalità, carattere, strategie di coping, ecc.
Esiti di stress
Malattia psicologica, comportamentale, assenteismo, incidenti.
Adattato da Cooper &n Marshal (1976)
15/02/2008 © Daniele Tovoli 25
Sono concetti molto vicini
•• ClimaClima : ciò che le persone che vivono in un’organizzazione sentono: un clima pesante; di buoni rapporti; competitivo; di sostegno; …
•• CulturaCultura : il modo di funzionare tipico di un’organizzazione, risultato della sua storia e ricco di automatismi che sono alla base dei comportamenti quotidiani (modi di pensare, di agire, …)
Clim
a or
gani
zzat
ivo
Clim
a or
gani
zzat
ivo
Cul
tura
org
aniz
zativ
aC
ultu
ra o
rgan
izza
tiva
15/02/2008 © Daniele Tovoli 26
Il M
odel
lo C
ausa
le…
Il M
odel
lo C
ausa
le…
Cultura dell’Organizzazione
Climadella Sicurezza
Stress sullavoro
Incidente
15/02/2008 © Daniele Tovoli 27
Politiche dell’organizzazione
Il m
edia
tore
….
Il m
edia
tore
….
Climadella Sicurezza
Cultura dell’Organizzazione
Culturadella Sicurezza
Alta Dirigenza
Media Dirigenza
Sistemadi sicurezza
15/02/2008 © Daniele Tovoli 28
Clim
a, c
ultu
ra, s
icur
ezza
Clim
a, c
ultu
ra, s
icur
ezza
Per i nostri obiettivi, conviene considerare praticamente equivalenti clima e cultura dell’organizzazioneOggi tra gli addetti ai lavori si tende a parlare di cultura organizzativa per cultura organizzativa per la sicurezzala sicurezzaL’idea di base:
i fattori organizzativi sono i fattori organizzativi sono decisivi per la sicurezzadecisivi per la sicurezza
15/02/2008 © Daniele Tovoli 29
In un’ organizzazione c’è più sicurezza se troviamo:
Coinvolgimento dei massimi dirigenti nella sicurezzaPreoccupazione diffusa per il rischio e
interesse sentito per le sue conseguenze sulle personeNorme realistiche e flessibili contro i rischiContinua riflessione sulle pratiche per la
sicurezza, attraverso il monitoraggio, l’analisi degli eventi e il feedback (cioè: apprendimento organizzativo),
(Pidgeon & O’Leary, “Safety Science”, 2000)
Un
esem
pio…
Un
esem
pio…
15/02/2008 © Daniele Tovoli 30
Le organizzazioni possono sbagliare per carenze che riguardano:
La strutturastruttura dell’organizzazioneLa strategiastrategia e gli obiettiviobiettividell’organizzazioneLa culturacultura dell’organizzazione
(van Vuuren, “Safety Science”, 2000)Per
ché
le o
rgan
izza
zion
i P
erch
é le
org
aniz
zazi
oni
dive
ntan
o “in
sicu
re”?
dive
ntan
o “in
sicu
re”?
15/02/2008 © Daniele Tovoli 31
Il prodotto di valori, atteggiamenti, competenze e comportamenti tipici individuali e di gruppo, i quali determinano il coinvolgimento, lo stile e il successo di un’organizzazione nei programmi di sicurezza
(UK Health and Safety Commission, 1993)
La c
ultu
ra d
ella
sic
urez
za:
La c
ultu
ra d
ella
sic
urez
za:
defin
izio
nide
finiz
ioni
15/02/2008 © Daniele Tovoli 32
Management e culturaempowerment degli operatoriresponsabilizzazione degli operatoribuone relazioni tra management e operatori
Filosofia Organizzativa delega della attività relative la sicurezza ruolo attivo del managementcondurre audit di sicurezzavalutazione dei rischimonitorare i comportamentiaddestramento su base regolareS
e po
ssia
mo
osar
e…S
e po
ssia
mo
osar
e…
15/02/2008 © Daniele Tovoli 33
Ben
esse
re e
d In
cide
nti
Ben
esse
re e
d In
cide
nti
Certi individui sono più predisposti a percepire l’ambiente di lavoro più stressante e quindi hanno una maggiore suscettibilità all’errore
La relazione tra stress e incidente è mediata dalla personalità
Il personale restante ha maggiore pressione lavorativa e aumenta la suscettibilità all’errore
Ambienti stressanti aumentano l’assenteismo
Effetto diretto aumenta la probabilità di errore; effetto indiretto riduce la salute psichica (depressione, ansia) e nel lungo termine diminuisce la motivazione
Fattori cronici (es. mancanza di chiarezza)
Riduzione delle capacità lavorative e distrazione aumentala probabilità di errore; stimola a prendere scorciatoie operative (violazioni)
Fattori acuti (es. Carico di Lavoro)
15/02/2008 © Daniele Tovoli 34
Ben
esse
re e
d In
cide
nti
Ben
esse
re e
d In
cide
nti
Una mancanza di supporto sociale sul lavoro ha come conseguenza un aumento della tensione psicologica, con riduzione della capacità e maggiore suscettibilità all’errore; il supporto sociale ha un effetto diretto sul comportamento sicuro, aumentando la motivazione individuale alla sicurezza.
Supporto sociale ha un effetto indiretto sugli incidenti riducendo gli effetti dello stress sull’individuo
Certi individui si pongono in situazioni molto stressanti; individui rispondono ai fattori di stress in modo differente, in relazione alla propria personalità, portando a ulteriori effetti tramite le situazioni di coping (che media la relazione tra stress e incidente)
Lo stress media la relazione tra personalità ed incidente
15/02/2008 © Daniele Tovoli 35
La sicurezza è il risultato di comportamenti sicuriOgni comportamento è il risultato dell’interazione tra:
Caratteristiche della personaCaratteristiche della persona (le sue capacità; i suoi obiettivi; il suo carattere; i suoi atteggiamenti;…)
Caratteristiche dell’ambiente socialeCaratteristiche dell’ambiente sociale(competizione; collaborazione; grado di supporto o di ostilità; possibilità di riconoscersi positivamente; …)
Caratteristiche dell’ambiente organizzativoCaratteristiche dell’ambiente organizzativo(layout; strumenti tecnici; procedure; …)P
erch
é no
n ba
stan
o le
P
erch
é no
n ba
stan
o le
pr
oced
ure
di s
icur
ezza
?pr
oced
ure
di s
icur
ezza
?
15/02/2008 © Daniele Tovoli 36
Il m
odel
lo d
i pre
venz
ione
Il
mod
ello
di p
reve
nzio
ne
inte
grat
oin
tegr
ato
Gli interventi devono essere progettati e sviluppati in maniera strettamente integrata e modulati su :
Ambiente Fisico Ambiente Fisico
OrganizzazioneOrganizzazione
IndividuiIndividui
15/02/2008 © Daniele Tovoli 37
Gli
inte
rven
ti…G
li in
terv
enti…
Strategie Preventive
Strategie Riparative
Livello organizzativoJob Design
Organizzazione del lavoroAmbiente di Lavoro
Formazione
Interfaccia Individuo/Organizzazione
Carico di lavoroPartecipazione
Relazioni
Livello IndividualeTerapia Cognitiva
Tecniche PsicocorporeeCounseling
Misure protezione collettive
Misure protezioneindividuale
15/02/2008 © Daniele Tovoli 38
Evi
denc
eE
vide
nce
Bas
edB
ased
Des
ign…
Des
ign…
Progettare e costruire luoghi di ricovero e cura ch e favoriscano la guarigione, più sicuri per i pazient i e gli operatori attraverso:
La creazione di ambienti tranquilli
La creazione si viste naturali e rilassanti
Lo sviluppo di sistemi di segnalazione e indirizzo efficienti
La creazione di microclima ottimale
Il miglioramento della illuminazione soprattutto di quella naturale
Ottimizzare il disegno del layout per ridurre i percorsi dello staff, a supporto delle attività e per ottimizzare il tempo dedicato all’assistenza
15/02/2008 © Daniele Tovoli 39
15/02/2008 © Daniele Tovoli 40
Cos
a si
sta
face
ndo…
Cos
a si
sta
face
ndo…
Migliorare la comunicazione con pazienti e parenti
Favorire l’accesso dei parenti
Gestione dell’illuminazione
Migliorare la movimentazione
Migliorare l’alimentazione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 41
Le A
zion
iLe
Azi
oni Gruppo di progetto aziendale sul
benessere lavorativo multisciplinare
Coordinamento ed indirizzo delle azioni aziendali
Progettare interventi
Razionalizzare
Fare sistema con altre aziende sanitarie e non
L’OrganizzazioneL’Organizzazione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 42
Le A
zion
iLe
Azi
oni
Corso di base a catalogo su controllo dello stress
residenziale,aperto a tutti gli operatori mira a potenziare le capacità di controllo e reazione individuale anche attraverso l’utilizzo di tecniche psico-corporee; ogni martedì mattina incontri di gruppo
Corsi a sostegno di operatori in aree a rischioin particolari aree clinico assistenziali in cui il
contatto prolungato con la sofferenza determina situazioni di stress e burn out (oncologia, hospice, lungodegenza, ecc.)
La FormazioneLa Formazione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 43
Le A
zion
iLe
Azi
oni
Corso di formazioni su organizzazione, rischio e benessere per l’alta e media Dirigenza
conoscere i risvolti relativi al rischio dell’agire organizzativo
conoscere tecniche di moderna gestione delle risorse umane
conoscere i principali rischi legati alle attività clinico assistenziali
sperimentare modelli di gestione orientati al benessere lavorativo
La FormazioneLa Formazione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 44
Maggio2006
Giugno2007
15/02/2008 © Daniele Tovoli 45
Le A
zion
iLe
Azi
oni Mobbing – intervento “L’influenza dei valori
etici dei professionisti dell’azienda sul
benessere lavorativo: percorso di analisi”
Verificare la percezione del benessere/malessere
nei professionisti dell’azienda;
Indagare gli assunti valoriali che sorreggono le relazioni professionali;
Raccogliere elementi relativi alla conoscenza, percezione, consistenza e caratteristiche del fenomeno del mobbing
Integrazione con altri progettiIntegrazione con altri progetti
15/02/2008 © Daniele Tovoli 46
Le A
zion
iLe
Azi
oni MappaMondo
individuare elementi di peculiarità e criticità rispetto all’identità e al ruolo al fine di attivare percorsi di rafforzamento
esplorare gli aspetti costitutivi delle diverse culture amministrative ed assistenziali per costruire ponti tra le diverse “tribù” professionali
considerare le componenti organizzative , di struttura e di processo individuando i modelli organizzativi presenti
Integrazione con altri progettiIntegrazione con altri progetti
15/02/2008 © Daniele Tovoli 47
Le A
zion
iLe
Azi
oni
Agendo su tre dimensioni
Organizzativa – Processi
Soggettiva - Persone
Transazione – scambio tra dimensione psicorelazionale e processi organizzativi
Progetto sul Benessere OrganizzativoProgetto sul Benessere Organizzativo
Sostenere il processo di cambiamento attraverso la riprogettazione dei percorsi organizzativi con
l’uso di metodologie di coinvolgimento e valorizzazione delle persone
Sostenere il processo di cambiamento attraverso Sostenere il processo di cambiamento attraverso la la riprogettazioneriprogettazione dei percorsi organizzativi con dei percorsi organizzativi con
l’uso di metodologie di coinvolgimento e l’uso di metodologie di coinvolgimento e valorizzazione delle personevalorizzazione delle persone
15/02/2008 © Daniele Tovoli 48
Analisi OrganizzativaFormazione
Psicocorporea
IntervisteIntervisteFocusFocus
gruppogruppo
Pre Test
Post Test
RestituzioneRestituzione Piano di MiglioramentoPiano di Miglioramento
Analisi e Valutazione
15/02/2008 © Daniele Tovoli 49
Recommended