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La cooperazione al cuore del MediterraneoLa coopération au coeur de la Méditerranée
INSETTI ALIENIFormica argentina, Vespa velutina, Punteruolo rosso
Davide BadanoDISTAV
Università degli Studi di Genova
La Formica argentinaLinephitema humile (Mayr, 1868)
Specie originaria del bacino del Paraná: Brasile meridionale, Argentina settentrionale, Uruguay, Paraguay.
Introdotta accidentalmente in aree con clima mediterraneo/subtropicale: SE USA, Bacino del Mediterraneo, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda. In espansione ovunque.
Considerata una delle 100 specie animali più invasive al mondo.
Forma “super-colonie” in cui manca la differenziazione tra nidi ed aggressività tra di essi.
La “super-colonia” mediterranea si estende per 6000 km.
Altissimo tasso riproduttivo ed ampia capacità dispersiva.
Si nutre di sostanze zuccherine ed animali.
Altamente invasiva, sostituisce le formiche autoctone nei territori colonizzati.
Danni all'agricoltura e biodiversità.
Spesso invade le abitazioni in cerca di cibo.
Estremamente difficile da contrastare e combattere.
Insetticidi poco efficaci sul lungo periodo
Esche avvelenate.
Il calabrone asiaticoVespa velutina Lapeletier, 1825
Specie originaria dell'Asia
2004: Segnalata in Francia.
2012: Prime segnalazioni in Liguria.
2016/2017: Prime segnalazioni in Pianura Padana.
Altissimo tasso riproduttivo.
Ampia capacità di dispersione delle regine.
Le operaie cercano il cibo su ampio raggio.
In estate le operaie cacciano altri insetti per nutrire le larve.
Forte predilezione a predare api, tendendo a specializzarsi su queste ultime una volta individuato l'alveare.
Danni all'apicoltura, agricoltura, biodiversità.
In grado di pungere.
Protettiva nei confronti del nido ed aggressiva nelle sue vicinanze.
Veleno simile al calabrone europeo.
Rischio per i soggetti allergici.
Distruzione dei nidi
Cattura delle operaie tramite trappole zuccherine.
Cattura adulti riproduttori tramite trappole ed esche.
Esche avvelenate.
Fondamentale l'istituzione di una rete di monitoraggio per il controllo e lo studio della popolazione.
Il punteruolo rosso delle palmeRhynchophorus ferrugineus (Olivier, 1790)
Specie originaria del bacino dell'Asia sud-orientale.
Introdotto accidentalmente nel bacino del Mediterraneo, dal Nord Africa è arrivato in Europa.
Segnalato per tutte le regioni in cui sono coltivate palme.
Sviluppo a spese di molteplici specie di palme.
La femmina scava un foro alla base delle foglie o sfruttando ferite preesistenti per deporre le uova.
Le larve si nutrono delle parti in accrescimento.
Gravi danni al verde ornamentale
Controllo particolarmente complesso e problematico, perlopiù tramite trattamenti chimici.
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