Intervista al genio della porta accanto: Daniele

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Intervista al genio della

porta accanto:

Daniele.

Fai la rima:

se non ci fosse l’informatica…

La nostra vita sarebbe meno pratica!

Daniele è un ragazzo, mio amico d’infanzia, che ha deciso di fare ingegneria informatica per la grande passione che ha sempre

nutrito per questa materia.

Come nasce questo interesse?

Nasce sul computer ovviamente: quando ero

ragazzo tutti gli amici giocavano con x-box o

play-station. I miei genitori non me l’hanno mai comprata così ho

iniziato a giocare con il computer insieme a mio

fratello

Però tra i giochi e l’ingegneria è un grande salto..

In effetti.. È che il computer, rispetto ad una console,

richiede una certa pratica e così fra impostazioni e settaggi è nata la voglia di capire come

funzionasse quella scatola «magica».

Tra l’altro siccome i miei genitori non erano per

niente esperti di informatica, quando il computer aveva dei

problemi toccava a me e a mio fratello capire

quale fosse il problema e ripararlo.

Insomma dal piccolo meccanico all’amore per i

software..

Sì esatto: piano piano ho oltre ai giochi ho iniziato ad interessarmi ai linguaggi di

programmazione.

E l’università ti aiuta ad impararli? Quali conosci ?

Alcuni linguaggi li ho imparati da solo, per esempio a 14 anni avevo creato il mio

primo sito su Dragonball in HTML.

In università invece ho imparato molti altri linguaggi utilissimi tra cui: C, C++, Java

e JEE

Pensi che l’informatica possa essere utile per il mondo dell’istruzione?

Senz’altro, infatti l’informatica offre molte attrezzature utili per la didattica: dalle lavagne

interattive alle penne che registrano la spiegazione

del professore e associano l’audio agli appunti che stai

scrivendo in quel preciso momento.

Su cosa verteva la tua tesina triennale?

Aveva a che fare proprio con la didattica! Infatti mi sono occupato di costruire

un database, ovvero un «raccoglitore» di dati, per

un sistema che permetterebbe agli

studenti di consegnare i loro compiti on-line.

Cosa speri di diventare “da grande”

Spero di lavorare con il computer e migliorarmi sempre più; non ho una precisa idea di ciò che

farò ma spero di riuscire a lavorare in un ambiente

stimolante ed in continua evoluzione.

Cosa pensi dell’informatica insegnata alla scuola

primaria?

Penso che sia una materia fondamentale ma gli

insegnanti a volte conoscono troppo poco

tutte le potenzialità che ha: mia mamma è maestra e

spesso mi trovo a raccontarle come

ottimizzare il suo lavoro a casa, le schede, le

verifiche, e come aiutare i suoi alunni ad apprendere

meglio.

Per concludere faccio io l’esperta e ti dico una cosa che, forse, non

conosci…

In effetti non lo sapevo! Beh allora io ti saluto con questa immagine

simpatica!

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