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INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO di Anna Ballirano

intervista al genio della porta accanto di Anna Ballirano

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intervista al genio della porta accanto di Anna Ballirano. Presentazione. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: intervista al genio della porta  accanto di Anna  Ballirano

INTERVISTAAL GENIO DELLA PORTA

ACCANTO

di Anna Ballirano

Page 2: intervista al genio della porta  accanto di Anna  Ballirano
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Presentazione

Per questa nuovo lavoro di Didattica della matematica ho pensato di intervistare il mio amico Giovanni, ingegnere informatico e appassionato fin da piccolo di computer. Chiacchierare con lui mi ha permesso di apprezzare oltre che le sue doti di simpatia e socievolezza che lo caratterizzano, anche una straordinaria conoscenza della materia. Un vero genio dell’informatica!

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A che età hai scoperto l’ esistenza del computer?

L’ho scoperto a 9 anni, quando mi hanno regalato il mio primo computer per la Prima Comunione. Era un Commodore 64, aveva anche la tastiera per suonare il piano!

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Che importanza ha avuto la scuola nella scoperta dell’informatica?

Inizialmente nessuna, perché l’ho scoperta da me e non solo per giocare, ma anche per fare qualche piccolo algoritmo o programmino. Ho iniziato a studiare informatica il primo anno di Liceo scientifico, ma già l’estate prima dell’inizio della scuola avevo letto tutto il libro di testo.

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Quali altre esperienze al di fuori della scuola/prima della scuola ti hanno

fatto scoprire il computer?

Per la licenza di scuola media, mio padre mi regalò un Intel 8086, uno dei primissimi processori per pc. Solo che il giorno dopo aver ricevuto questo regalo partii con la mia famiglia per le vacanze. L’ansia di iniziare ad usarlo era tale che ho trascorso le vacanze leggendo tutto il libro di informatica che avrei utilizzato al liceo!

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Come andavi in matematica/informatica a scuola? Sei

sempre andato bene?

Non direi… fino alla seconda media raggiungevo a stento la sufficienza in matematica! Poi mi sono reso conto di non essere meno intelligente degli altri e ho iniziato a voler dimostrare qualcosa. AL liceo sono diventato il più bravo in matematica e informatica.

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Pertanto che ricordo hai dei tuoi insegnanti di matematica e

informatica? Hanno riconosciuto il tuo talento? Ti hanno incoraggiato?

Alle scuole medie i miei insegnanti pensavano che non sarei mai riuscito nei miei studi liceali. Mi hanno consigliato di scegliere un istituto tecnico perché non pensavano minimamente che avrei potuto poi frequentare l’università. C’è stato un solo professore che si è accorto delle mie potenzialità: il prof. di arte.

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La matematica, l’informatica e la geometria sono molto influenzate dalla creatività. Difatti tutte le teorie della matematica, della fisica e della geometria sono state sviluppate da studiosi sotto i 30 anni, quando la creatività è maggiore e meno influenzata dal mondo esterno.

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Studi e curriculum

Che tipo di studi hai svolto? Dopo le scuole medie ho frequentato il Liceo

Scientifico , al termine ho continuato i miei studi all’Università di Napoli Federico II, facoltà di Ingegneria informatica.

Hai scelto tu questo tipo di studi? Sì, per una questione di maggiori opportunità

lavorative. Ma mi sarebbe piaciuto molto studiare astronomia. L’unico rammarico è che i miei studi universitari hanno interrotto la mia breve carriera da musicista…

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Quale strumento suonavi?

Il violino. Ho frequentato il conservatorio per 5 anni ma poi l’impegno era diventato insostenibile e ho scelto la strada degli studi scientifici.

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Come andavi nelle altre materie?

Molto bene in tutte le materie scientifiche: chimica, fisica, biologia

maanche in storia e filosofia. L’unica notadolente è sempre stato il latino!Com’era il rapporto con i tuoi

compagni diclasse?Molto buono, eravamo molto affiatati.

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Familiarità

Nella tua famiglia ci sono altri “geni” dell’informatica?

No. L’unico che ha intrapreso studi scientifici sono io.

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Il tuo carattere (la tua personalità) sono caratteristici secondo te di un informatico o di uno che ama l’informatica? Puoi descrivermi alcuni aspetti?

Di nessuno dei due. Il mio carattere èinfluenzato dalla creatività più che daregole rigorose.Dunque ti ritieni un creativo?Sì. Infatti prediligo l’arte e in particolarela fotografia.

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Ti piace giocare? Quali tipi di giochi?

Mi piacciono i giochi nei quali si possa interagire direttamente con altre persone, ad esempio il Nintendo Wii, che uso con i miei cugini. Non mi piacciono i giochi virtuali individuali.

Questo fa intendere che tu sia una persona molto socievole …

Sì, infatti lo sono. Mi piace stare con gli amici, sono molto di compagnia.

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Ti piace leggere? Cosa leggi di solito?

Sì, molto. Mi piacciono i romanzi di avventura. Uno degli ultimi autori che ho letto è Ken Follet.

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Come ti giudicano i tuoi amici?

Penso di essere abbastanza simpatico,quasi sempre allegro. Difficilmente mihanno visto triste o pensieroso.

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Professione scelta

Sotto quale aspetto la tua professione attuale ha una relazione con l’informatica?

Sono un ingegnere. Lavoro in una delle principali aziende italiane di ingegneria e costruzioni che operano nei campi delle grandi infrastrutture del POWER (Centrali per la produzione di energia elettrica), del petrolchimico e dell’OIL and GAS.

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Di cosa ti occupi in particolare?Mi occupo di automazione e controllo

diprocesso. Faccio in modo che gli

impiantisiano sottocontrollo e garantiscano lasicurezza funzionale desiderata.

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Cosa sognavi di fare da grande?

Ho sempre sognato di fare l’ingegnere, magari non nello stesso campo. Mi immaginavo un ingegnere civile.

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Pensi di avere realizzato i tuoi sogni?

Non tutti, ma qualcuno sì.

Cosa sogni ancora di realizzare?Sogno di fermarmi in un luogo più

stabile,ma non subito. Mi piacerebbe

continuare aviaggiare ancora per un po’.

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Informatica e società

Qual è il ruolo dell’informatica nella società moderna?

L’informatica è il mezzo e non il fine, un po’ come l’automobile che serve per raggiungere delle mete e pertanto non è fine a se stessa. Il ruolo dell’informatica è quello di risolvere i problemi. Infatti già nel 1200, Lullo, un filosofo, scrittore e missionario catalano, idealizzò una macchina alla quale sottoporre i problemi da risolvere (Ars magna).

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Dunque molti anni prima della formaleteorizzazione dell’informatica avvenutacon Turing nel 1930.

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Pensi che l’ insegnamento dell’informatica sia adeguato alle

esigenze della nostra società?

No, non lo ritengo ormai più adeguato. Si insegna l’utilizzo dello strumento informatico ma non i concetti e le potenzialità di questo nella soluzione di problemi diversi.

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Computer ed internet

Che rapporto hai con il computer? Lo utilizzo per lavoro sia ai fini della

comunicazione con i miei colleghi, sia per la ricerca di informazioni, oltre che per il calcolo e la progettazione. Lo utilizzo anche spesso per restare in contatto con amici e familiari dato che sono sempre in viaggio!

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Conosci qualche linguaggio di programmazione?

C/C ++ , mi basta nominare solo questo perché gli altri sono una sua derivazione. Che rapporto pensi che ci sia tra il computer e la matematica? A differenza di molte altre invenzioni che sono

state prima realizzate per poi dimostrarne matematicamente la valenza, il computer (calcolatore elettronico) ha avuto una lunghissima gestazione matematica, in quanto non esistevano le tecnologie per la sua realizzazione.

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Pensi che internet abbia rivoluzionato il modo di relazionarsi con gli altri?

Sì, in modo radicale. A volte facilitando i

rapporti e a volte impedendoli. La normale

evoluzione dei rapporti umani èl’interazione fisica. L’uomo interagisce

contutti sensi e non solo con la parola. Laconoscenza mediata da internet è

quindiincompleta.

Page 28: intervista al genio della porta  accanto di Anna  Ballirano

Usi la post elettronica? La ritieni utile?

Sì, per mandare evidenza delle cose fatte

e da fare. La ritengo utile quando si usa il

buon senso della sinteticità e gli obiettivi

dati sono SMART (specifici, migliorabili,attendibili, realizzabili e tempificati).

Page 29: intervista al genio della porta  accanto di Anna  Ballirano

Usi facebook?

Sì, certo. Per tenermi in contatto con gli

amici.

Qualcuno lo ha criticato. Sei d’accordo?

No, perché come per tutte le cosedipende dall’uso che se ne fa.

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Memoria

Come consideri la tua memoria? (Normale,

Buona, Ottima)Normale, direi.

Che tipo di memoria hai? (Uditiva, Visiva…)

Più visiva che uditiva. Ricordo molto per immagini.

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Sogni nel cassetto

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto, dal punto di vista informatico?

Cercare di rendere più efficienti i servizi, minimizzando lo spreco delle risorse. Un esempio ne è il progetto al quale sto lavorando: una metropolitana completamente automatica a Copenhagen.

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