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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
MAZZARINO E RIESI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( ART.5 D.P.R. 323/98 )
ESAME DI STATO
CLASSE 5 A AFM
Anno Scolastico 2015-16
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Adriana Quattrocchi
PIAZZA CARLO MARIA CARAFA S.N. 93013 MAZZARINO (CL)
Mazzarino: A.F.M. – C.A.T. – L.C. – L.S.U.
Riesi: L.S. – I.P.A.M. – I.P.S.E.O.A.
C.M.:CLIS007007 (IIS) – C.F. 90012980851 –Segr.Tl. 0934/381664-Fax. 0934/383427- Dir. Tl. 0934/381096
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 2
E-MAIL: info.segreteria@isisscarafa.org - PORTALE: www.isisscarafa.org
INDICE
PARTE PRIMA
1) Profilo didattico dell’istituto pag. 3
2) Composizione del Consiglio di Classe pag. 5
3) Composizione della classe pag. 6
4) Profilo e presentazione della classe pag. 7
PARTE SECONDA
1) Metodi e strumenti di verifica pag. 9
2) Valutazione pag. 9
3) Attività di recupero pag. 10
4) Attività integrative e /o parascolastiche pag. 10
5) Credito scolastico e formativo pag. 11
6) Simulazioni terza prova pag. 15
PARTE TERZA
1) Programmi disciplinari:
Italiano
Storia pag. 40
Lingua e civiltà inglese pag. 43
Lingua e civiltà francese pag. 45
Economia aziendale pag. 47
pag. 49
Matematica e laboratorio pag. 51
Scienza delle finanze pag. 54
Diritto pag. 52
Scienze motorie pag. 56
Religione Cattolica pag. 58
2) Griglie di valutazione delle prove d’esame proposte dal C.d.C. pag. 59
ALLEGATO:
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 3
PARTE PRIMA
PREMESSA
La disciplina relativa agli Esami di Stato attribuisce notevole importanza al Documento del
Consiglio di Classe che, esplicitando obiettivi, contenuti, metodi, strumenti di verifica, criteri di
valutazione, rappresenta il “diario di bordo“ da cui la Commissione trae, in vista della conduzione
del colloquio e della predisposizione del testo della terza prova, ogni indicazione utile alla
conoscenza della situazione (O.M. n 31 04/02/2000 art. 6). Il Consiglio di Classe, pienamente
consapevole della sua significatività e rilevanza, lo ha quindi predisposto con particolare attenzione,
fornendo alla Commissione, in forma agile ma esaustiva, tutti i dati e i contributi necessari allo
svolgimento delle prove d’esame.
PROFILO DELL’ISTITUTO
Dall’anno scolastico 2013/14 l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Maria CARAFA”, a
seguito di un provvedimento di dimensionamento scolastico regionale ed al fine di offrire una
nuova e più ricca articolazione, ha aggregato l’ex Istituto d’Istruzione Secondaria “Rosario
Pasqualino VASSALLO” di Riesi.
L’I.I.S. “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino e Riesi, nell’attuale configurazione, aggrega
sette diversi indirizzi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing (ex tecnico commerciale)
Costruzioni, Ambiente e Territorio ( ex geometri), liceo classico e il liceo delle Scienze Umane ( ex
liceo socio – psico – pedagogico) nel comune di Mazzarino e Liceo Scientifico, Istituto Professione
Abbigliamento e Moda ed Istituto Alberghiero nel comune di Riesi. E’ in grado di offrire, di
conseguenza, una variegata possibilità di scelta in grado di interagire proficuamente con l’utenza
scolastica di Mazzarino e Riesi nonché del territorio del centro della provincia di Caltanissetta. La
sua attuale popolazione scolastica conta all’incirca 1.000 alunni diventando un punto di riferimento
per la crescita e la formazione dei giovani del comprensorio. La sua popolazione scolastica
comprende alunni che provengono da Mazzarino, Riesi e Butera. Quest’ultimo comune limitrofo è
adeguatamente collegato con Mazzarino e Riesi. Il bacino di utenza dell’Istituto attinge da una
popolazione complessiva di 25.000 abitanti. L’attività economica prevalente dei tre comuni è quella
agricola e della forestazione, anche se negli ultimi anni si sono intraviste prospettive occupazionali
nell’ambito della piccola e media imprenditoria, oltre che nel settore manifatturiero ed alimentare.
Nonostante i recenti sforzi, comunque, il fenomeno della disoccupazione e della conseguente
emigrazione continua a destare preoccupazione e ansioso allarme sociale, soprattutto nell’attuale
congiuntura sfavorevole.
Dal punto di vista storico, le Città di Mazzarino e Butera sono caratterizzate dalla presenza
di forti rilevanze architettoniche che ne segnano l’origine medievale e condividono lo sviluppo
artistico-culturale che si espresse con la presenza della famiglia Branciforti e di Carlo Maria Carafa
a cui è intitolato l’Istituto. La presenza, nel curriculum storico della città di Mazzarino, di otto
Ordini Religiosi ha determinato una coscienza culturale che, tutt’oggi, fa sentire il suo peso e che,
in considerazione dell’inserimento della città nel distretto Val di Noto e della relativa istanza di
riconoscimento come patrimonio dell’UNESCO, può rappresentare il volano di sviluppo su cui
debbono essere proiettate le pianificazioni politico-economiche del territorio .La Città di Riesi ha
origini risalenti al XVII ed è contraddistinta da interessanti risoluzioni costruttive moderne che ne
caratterizzano l’ambiente in chiave paesaggistica ed urbanistica. Prova ne è la struttura in cui opera
la Comunità valdese, progettata del famoso architetto L. Ricci. Da non trascurare, per una migliore
intelligenza delle radici storico-culturali della cittadina, la presenza delle solfare che hanno
determinato un'epoca ed una civiltà che ha dato le fondamenta ad una struttura socio-politica che
ora tende verso obiettivi più moderni. Interagire col territorio è considerato obiettivo strategico della
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politica scolastica e costituisce finalità primaria degli Organi Collegiali che vogliono fare dell’IIS
CARAFA di Mazzarino una scuola aperta al comprensorio e parte integrante del suo sviluppo socio
economico oltreché punto di riferimento educativo e formativo. Sono attivi diversi canali
comunicativi con gli Enti Locali, con le associazioni, con le imprese, con le istituzioni pubbliche e
private, con il mondo del volontariato e con le altre agenzie educative per favorire sinergiche azioni
propositive.
I vari indirizzi, diversi tra loro per finalità e programmi, hanno aspetti comuni, che rendono
l’offerta formativa omogenea, senza annullarne la specificità. L’indirizzo Amministrazione, Finanza
e Marketing è attualmente l’indirizzo dell’istituto più frequentato, con più di duecento alunni. Per
l’anno scolastico in corso sono attive 10 classi con due corsi completi, A e B. Il corso AFM si
propone di favorire un’interiorizzazione dei saperi indirizzata alla conoscenza delle aziende e della
loro organizzazione, oltre alla conoscenza di due lingue straniere. Le discipline tecniche, giuridiche
e matematiche, non disgiunte dalle materie letterarie, concorrono a fornire linguaggi e strumenti di
analisi atti a favorire l’acquisizione di un quadro completo di conoscenze tecniche e capacità
critiche. La durata dei corsi è quinquennale e si conclude con l’ esame di Stato, al superamento del
quale lo studente consegue, ad oggi, il Diploma di Perito Commerciale, che consente l’accesso a
tutte le facoltà universitarie, oltre ad un inserimento qualificato nel mondo del lavoro.
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente
RELIGIONE DI MARTINO VINCENZO
ITALIANO CUTAIA
FILOMENA
STORIA
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
(I LINGUA)
FICARRA MARIA
CATENA D.
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
(II LINGUA)
CALTAGIRON
E SILVIA
MATEMATICA E LABORATORIO CAPICI LUIGI
ECONOMIA AZIENDALE
ELABORATORIO TRANCHINA CONCETTA
DIRITTO GINEVRA
ALFONSINA
ECONOMIA POLITICA GINEVRA
ALFONSINA
SCIENZE MOTORIE PIZZUTO PATRIZIA
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
COGNOME NOME
1 BOGNANNI SALVATORE
2 BRANCAFORTE VERALDA
3 CADETTO MARCO
4 CASABONA AURORA
5 COLOMBO DESIDERIA
6 D’AGOSTINO CHIARA
7 D’ASARO SALVATORE
8 DI DIO MARA
9 FERRIGNO SILVIA
10 FICARRA ANDREA
11 FICARRA JESSICA
12 GALATELLO CLAUDIA
13 GESUALDO ERICA MARIA
14 GIORLANDO FRANCESCO
15 LA BELLA MARIA CHIARA
16 LIGORI EVELYN
17 LO GUZZO MARIANNA
18 NERI CHIARA
19 SBIRZIOLA LEANDRO GIOVANNI ROCCO
20 VICARI ROBERTA
21 VINCENTI IGNAZIO GABRIELE MARIA
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PROFILO E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V A AFM è composta da 21 alunni, 7 ragazzi e 14 ragazzi, tutti provenienti da
Mazzarino, tranne un alunno di Butera.
La maggior parte degli alunni ha frequentato regolarmente l’anno scolastico in corso. Durante le
vacanze estive un’alunna ha chiesto di essere trasferita per frequentare l’ultimo anno nella sezione
B AFM di codesto Istituto.
PROSPETTO EVOLUTIVO DELLA CLASSE
Classe Iscritti Promossi
Con
sospensione
di giudizio
Non promossi Trasferiti o
Ritirati
III 22 11 10 1 0
IV 22 16 6 0 1
CONTINUITÀ DIDATTICA
Con la X sono contrassegnate le materie che hanno subito l’avvicendamento di docenti
Materia Anno di corso
III IV V
Francese -- -- X
Economia Aziendale -- -- X
Diritto ed economia X X X
Come si evince dal suddetto schema, il percorso formativo della classe non è stato sempre
regolare per l’avvicendamento, nel corso del triennio, dei docenti di francese, economia aziendale,
diritto ed economia.
Nell’arco del triennio la classe è maturata anche sul piano delle relazioni, momento essenziale
del proprio percorso formativo, sicché possono dirsi raggiunte, per tutti gli alunni, le competenze di
cittadinanza che investono le aree della comunicazione, della partecipazione e dell’agire in modo
autonomo e responsabile nel contesto quotidiano: prova ne è l’ottimo comportamento tenuto
durante il viaggio di istruzione, l’adeguata capacità della maggior parte dei componenti della classe
di relazionarsi con gli insegnanti, nel rispetto dei ruoli e delle regole di convivenza democratica, ed
il rapporto di collaborazione tra i singoli studenti.
Il Consiglio di classe ha svolto, sulla base di un’adeguata programmazione didattico-educativa,
un’intensa azione formativa, al fine di far conseguire agli alunni un grado di preparazione e
sviluppo della personalità, tale da permettere loro di continuare gli studi o di inserirsi con
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consapevolezza nel mondo del lavoro. In particolar modo si è puntato sul rafforzamento e sul
potenziamento delle abilità, privilegiando apprendimenti e competenze atti a favorire la capacità di
muoversi criticamente tra le conoscenze e di accrescere gli interessi sviluppando metodi sempre più
autonomi di studio. Tale obiettivo è stato progressivamente raggiunto dalla maggior parte degli
alunni, sebbene a livelli diversi. Differenze nel progresso delle proprie conoscenze e della loro
strutturazione organica sono naturalmente riscontrabili, con livelli di profitto differenziati, tra un
cospicuo gruppo più motivato e uno più ristretto che presenta qualche difficoltà
nell’organizzazione e nella rielaborazione dei contenuti, nonché una certa discontinuità
nell’impegno profuso.
I programmi sono stati svolti compiutamente e il profitto dei discenti presenta, in genere,
risultati discreti.
PARTE SECONDA
METODI E STRUMENTI DI VERIFICA
Nella piena condivisione delle nuove teorie pedagogiche, miranti a formare giovani che
sappiano orientarsi nella vita con tutto il bagaglio di competenze che sono stati in grado di
acquisire, sono state adoperate dai docenti metodologie didattiche flessibili e intellettualmente
avvincenti, tali da contribuire in maniera efficace alla costruzione del profilo in uscita dell’allievo:
la lezione frontale, strutturata tenendo presente la naturale “ curva dell’attenzione “, in cui si
è cercato di graduare l’impegno e le difficoltà di apprendimento, in base ai tempi e agli stili
cognitivi degli studenti; prima di ogni unità didattica sono stati esplicitati i percorsi, i
contenuti e gli obiettivi da raggiungere.
la lezione di tipo dialogico, ovvero la lezione fatta di domande e di risposte reciproche; la
presentazione degli argomenti è stata fatta in chiave problematica e interdisciplinare per
suscitare domande nell'allievo, per stimolare l’interesse e le sue curiosità (BRAIN
STORMING).
è stata utilizzata anche una metodologia basata sulla forza motivazionale derivante dalla
scoperta, in modo da abituare l’alunno ad organizzare ed utilizzare le informazioni di cui
dispone per poter risolvere problemi (PROBLEM SOLVING).
Il lavoro didattico è stato in itinere adeguatamente monitorato attraverso verifiche formative ed
eventualmente adattato alle reali inclinazioni, potenzialità ed acquisizioni degli alunni.
Sono stati utilizzati come supporti didattici i libri di testo, carte geografiche, internet, fonti
statistiche, dizionari, attrezzi ginnici disponibili, lavagna, LIM, software didattico, calcolatrice
tascabile, modulistica, codice civile, manuali tecnici. Si è fatto ricorso all’aula di informatica ed alla
biblioteca.
VALUTAZIONE
La valutazione non è stata intesa come funzione meramente selettiva, ma anche come momento
di autovalutazione dell'efficacia del proprio apprendimento per l’alunno, nonché di verifica della
programmazione educativa e didattica, che è potenzialmente soggetta a continui aggiustamenti.
Le verifiche costanti hanno consentito la valutazione dei progressi nell’apprendimento, che ha
tenuto conto dei livelli di partenza, della capacità di apprendimento ed anche del raggiungimento
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degli obiettivi comportamentali, vale a dire dell’attenzione, della partecipazione, dell’interesse,
dell’impegno, della costanza, della puntualità mostrati nello studio delle discipline.
Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate griglie predefinite atte ad esplicitare i
criteri di attribuzione dei punteggi.
Per quanto riguarda la valutazione quadrimestrale e finale sono state utilizzate le griglie di
valutazione allegate alle programmazioni degli assi culturali.
ATTIVITA' DI RECUPERO
Al fine di prevenire il manifestarsi del disagio scolastico, o contenerlo, sin dall'inizio dell'anno,
ciascun docente è intervenuto con immediate strategie di recupero sulle aree di carenza individuate
attraverso una verifica frequente e puntuale dei livelli di apprendimento.
Per il recupero delle insufficienze risultate dallo scrutinio del primo trimestre non sono stati
effettuati interventi di recupero in ore pomeridiane e le carenze rilevate in alcune discipline sono
state oggetto di recupero in itinere nel corso delle ore antimeridiane, in orario curriculare, attraverso
diverse tipologie di interventi (pausa didattica, sostegno metodologico, recupero autonomo). Quasi
tutti gli allievi hanno tratto giovamento da tali interventi.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E /O PARASCOLASTICHE
Viaggio d’istruzione
Il viaggio d’istruzione a Praga si è svolto nel periodo compreso tra il 19 e il 25 marzo 2016.
Al viaggio, programmato e deliberato dagli Organi Collegiali della Scuola, hanno partecipato gli
alunni delle classi terminali dei quattro indirizzi scolastici.
Lo svolgimento del viaggio è stato, nel complesso, sereno ed ha consentito agli allievi di
apprezzare le bellezze e il patrimonio storico-culturale di una delle più rinomate capitali europee.
Lavisita guidata di Praga, Città nuova, Piazza Venceslao, Torre delle polveri, Piazza del municipio,
Chiesa di Nostra Signora di Tyn, via Parigi, Quartiere ebraico, Castello di Praga, Cattedrale,
Vecchio palazzo reale, vicolo d’oro, chiesa del bambinello, ponte Carlo, piazza della città vecchi
(orologio astronomico), città termale di Karlovy Vary e campo di concentramento di Terezin hanno,
indubbiamente, costituito i momenti più significativi del viaggio, soprattutto perché si sono potuti
apprezzare i tesori della civiltà ceca, grazie alla sapiente e competente professionalità della guida
locale parlante italiano.
Gli alunni hanno, inoltre, avuto la possibilità di venire a contatto con usi, costumi, tradizioni
ed abitudini diverse dal loro vissuto quotidiano e ciò ha sicuramente dato un fascino particolare a
questa significativa esperienza che resterà una tappa fondamentale del loro percorso formativo
all’interno del “Carafa”.
Va sottolineato che gli allievi hanno raggiunto uno spirito di coesione e un livello di
interazione piuttosto positivo.
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Orientamento
In ambito regionale, gli studenti hanno visitato una fiera a Catania ed all’interno della stessa
hanno preso contatti con diverse atenei universitari italiani. La visita prevista all’Università di
Palermo è stata annullata a causa di allerta meteo. Gli alunni hanno, inoltre, partecipato agli incontri
tenuti in Istituto dall’Università Telematica UNITELMA Sapienza di Roma e dall’Università
Niccolò Cusano
Corso ECDL
Due alunne hanno partecipato ai corsi per il conseguimento della Patente Europea
Certificazioni linguistiche
Due alunne hanno conseguito delle certificazioni Cambridge per la lingua inglese a seguito della
loro partecipazione a specifici corsi PON tenutisi sia in istituto, sia a Londra e conclusisi col
relativo esame.
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CREDITO SCOLASTICO
Il “credito scolastico” è un patrimonio di punti acquisito da ogni studente durante gli ultimi tre
anni di corso; esso contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.
Il punteggio massimo conseguibile con tale credito, alla fine del triennio, è di punti 25; 8 nella
terza classe; 8 nella quarta; 9 nella quinta.
Per la determinazione del credito scolastico il C.d.C. si è attenuto al D.M. n. 99del 16. 12. 2009,
che ha modificato la tabella “A”, di cui al D.M. 42 del 2007, (che aveva sostituito la
corrispondente tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323).
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative all’interno della scuola di appartenenza concorre alla definizione del credito scolastico in quanto parte integrante dell’offerta formativa. Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico, con riguardo a: 1. profitto (promozione alla classe successiva senza sospensione di giudizio); 2. frequenza, interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. l’interesse con cui l’allievo ha seguito l’insegnamento della religione cattolica o l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto (art. 3, commi 2 e 3 dell’O.M. n. 128 del 14 maggio 1999);
Gli insegnanti di Religione partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale
insegnamento –art. 14, c.2, O.M. 90/01. 4. interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività complementari e integrative; 5. partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati della scuola; 6. partecipazione agli Organi Collegiali in qualità di rappresentante di Classe, d’Istituto, della Consulta Provincialedegli studenti.
Il punteggio assegnato dal Consiglio di classe è espresso in numero intero nell’ambito delle bande di oscillazione stabilite con decreto ministeriale per un punteggio massimo di punti 25 nell’arco dei tre anni.
il parametro iniziale per l'attribuzione del credito scolastico è la media M dei voti ottenuti dallo studente nello scrutinio finale, che determina la banda di oscillazione tra un valore minimo e uno massimo, comunque non travalicabili, la cui ampiezza è determinata dalla seguente tabella:
Media dei voti CREDITO SCOLASTICO (punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M = 7 4-5 4-5 5-6
7 < M = 8 5-6 5-6 6-7
8 < M = 9 6-7 6-7 7-8
9 < M = 10 7-8 7-8 8-9
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Allo scopo di fornire indicazioni operative ai Consigli di classe si utilizzano i seguenti accorgimenti pratici:
Il punteggio massimo della banda di oscillazione viene attribuitoagli studenti che siano ammessi alla classe successiva senza alcuna insufficienza in almeno uno dei seguenti casi: o agli studenti che presentino un esito finale uguale o superiore di 0, 5 rispetto alla media o agli studenti che riportino una valutazione positiva in almeno uno dei parametri sotto indicati e
raggiungano o superino per tanto lo 0,5.
L’assegnazione del punteggio minimo viene motivata dal Consiglio di Classe. In caso di non ammissione alla classe successiva, allo studente non è attribuito alcun punteggio. Nel caso di promozione dopo verifica con esito positivo degli alunni con giudizio sospeso viene attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione. In nessun caso è possibile superare la banda di oscillazione legata alla media dei voti.
Se la mediaM dei voti è < X ,50 si attribuisce il valore minimo della fascia; se la media M è < X ,50 il punteggio della fascia potrà essere integrato dal Consiglio di classe
valutando positivamente ed eventualmente sommando i punteggi relativi ai parametri1,2 e 3; (vedi N.B.)
se la media M dei voti è ≥X ,50 si attribuisce il valore massimo della fascia; se la media M dei voti è > 9, 00 si attribuisce il valore massimo della fascia;
N.B. Per valutazione positiva dei parametri 1, 2 ,3 si intende:
1. voto di condotta ≥9 (punti 0,25) esclusivamente qualora l’alunno non abbia superato i 20 gg. di assenza;
2. giudizio di religione cattolica :
ottimo , punti 0,25;
distinto, punti 0,20;
buono, punti 0,10; 3. attestati di partecipazione ad attività complementari e/o crediti formativi esterni ( punti 0,50).
Se l’alunno non si avvale dell’insegnamento della religione o dell’attività alternativa formativa,che deve essere NECESSARIAMENTE PREVISTO per gli alunni che ne facciano richiesta, si tiene conto dei rimanenti parametri il punteggio aggiuntivo verrà frazionato nel modo ritenuto più uniforme dal C. di c.
Nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito scolastico è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso, in relazione alla media dei
voti conseguita nel penultimo anno.
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Attribuzione del credito formativo
Le esperienze che danno luogo ai crediti formativi sono considerate solo se prodotte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società legati alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale sulla base della documentazione che attesti le esperienze fatte, i contenuti e gli obiettivi raggiunti, il soggetto proponente (enti, associazioni, istituzioni). Ai fini del credito formativo sono riconosciuti e valutati dal Consiglio di classe gli attestati riguardanti attività formative che inequivocabilmente attengano alla creatività, alla crescita umana e civile, culturale e artistica, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Non sono riconosciuti e valutati gli attestati rilasciati da singole persone, ma solo gli attestati rilasciati da associazioni culturali, scuole ed enti.
La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire all’Istituto entro il 15-05-2014, per consentire l’esame e la valutazione da parte degli organi competenti.
ATTIVITÀ DESCRIZIONE PUNTI
Attività culturali e artistiche generali
Partecipazione a progetti culturali organizzati dall’Istituto (progetti PON e POF)
Partecipazione attiva e costante a gruppi di lavoro inerenti tematiche proposte da progetti di scambio Erasmus e/o mobilità all’estero;
Partecipazione ad attività culturali e formative estive;
Partecipazione a concorsi, certamina, corsi di formazione;
Pubblicazioni di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie editi da Case Editrici regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori
Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione organizzatori (gruppi folkloristici, compagnie teatrali, musicali)
Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta
Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del Conservatorio
- 10 ore 0,10 punti
- 15 ore 0,15 punti
- 20 ore 0,20 punti
- 30 ore 0,30 punti
- oltre le 30 ore 0,50 punti
Formazione linguistica
Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal MIUR attestanti il livello di conoscenze e di competenze in una delle lingue comunitarie
Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria
Partecipazione a uno stage all’Estero per approfondimento linguistico
- 0,20 punti Livello base - 0,30 livello intermedio - 0,50 livello avanzato
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Formazione informatica
Patente europea di informatica (ECDL)
0,30 punti per il corso Start 0,50 per il corso Full
Attività sportiva
Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle diverse Federazioni riconosciute dal CONI
0,20 punti
Attività di volontariato
Presso Associazioni (Enti, Fondazioni, etc.) legalmente costituite con certificazione dello svolgimento dell’attività da almeno un anno e con descrizione sintetica dei compiti e delle funzioni
min. 20 ore 0,20 punti
Stage formativo
fino a 30 ore 0,30 punti 50 ore 0,50 punti
Accoglienza 0,10 punti
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Nell’ambito delle tipologie previste, il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere la
tipologia C, ritenendola più adeguata e completa rispetto alla natura pluridisciplinare della prova
stessa.
La classe si è esercitata svolgendo due prove (allegate al presente documento); per la
correzione delle simulate è stata elaborata ed utilizzata una griglia ad esse allegata.
Simulazioni della terza prova
Data di
svolgimento
Tempo
assegnato Materie coinvolte nella prova Tipologia
01.04.2016 1 ORA Storia,Diritto,Matematica,Educ
azione Fisica, Lingua Inglese
Tipologia C:
32 quesiti a risposta
multipla;
per l’accertamento
della conoscenza della/e
lingua/e straniera/e,
proposta di un breve testo
in lingua straniera, seguito
da tre domande intese ad
accertare la comprensione
del brano e la capacità di
produzione scritta.
09.05.2016 1 ORA
Storia,Scienza delle
Finanze,Matematica,Educazion
e Fisica, Lingua Francese
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
Mazzarino e Riesi
TERZA PROVA
Simulazione n. 1
A. S. 2015/2016
Classe VA AFM
Tipologia: C (n. 32 quesiti a risposta multipla)
Per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera: proposta di un breve testo in lingua
straniera, seguito da tre domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di
produzione scritta anche in relazione a contenuti attinenti (è consentito l’uso del vocabolario
monolingue).
Discipline coinvolte: STORIA; DIRITTO; MATEMATICA; EDUCAZIONE FISICA; LINGUA
INGLESE
Tempo assegnato per lo svolgimento della prova:60 minuti
Data di svolgimento: 01 APRILE 2016
Cognome e nome dell’alunno_______________________________
Totale quesiti a risposta multipla
Totale quesiti in lingua straniera
Punteggio totale della prova
Eventuale arrotondamento
Punteggio finale della prova
17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 17
Criteri di valutazione
Quesiti a risposta multipla
punti 0,375 risposta esatta
punti 0 risposta errata o non data
Quesiti in lingua straniera:punti 1 per ogni risposta esatta, attribuiti secondo i criteri di seguito
indicati(il punteggio totale ottenuto dovrà essere diviso per dieci.):
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO
I II III
Abilità di
Comprensione/Conoscenza
dei contenuti:
correttezza e
pertinenza delle risposte
Nulla: non riesce a fornire
le informazioni richieste 0
______ _____ _____
Molto scarsa - Scarsa:
fornisce
frammentariamente le
informazioni richieste
1
Mediocre: fornisce solo
parte delle informazioni
richieste
1,5
Sufficiente: riesce a
fornire le informazioni
essenziali 2
Discreta: fornisce buona
parte delle informazioni
richieste
2,5
Buona: fornisce la
maggior parte delle
informazioni richieste
3
Ottima: fornisce tutte le
informazioni richieste 3,5
Abilità di produzione
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi, proprietà
lessicale
sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Nulla: si limita a ricopiare
le risposte dal testo, senza
mostrare alcuna abilità di
produzione
0
______ _____ _____
Molto scarsa-Scarsa:
commette frequenti errori
gravi
1
Mediocre: commette
sporadici errori gravi 1,5
Sufficiente: si esprime in
modo semplice,
commettendo sporadici
errori di media entità
2
Discreta: si esprime in
modo generalmente
corretto
2,5
18
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 18
Buona: si esprime in
modo pertinente e
corretto, con un registro
lessicale adeguato
3
Ottime: si esprime in
modo pertinente e corretto,
mostrando coerenza e
completezza nelle
argomentazioni e lessico
vario
3,5
Capacità elaborative e
critiche
Nulle 0
______ _____ _____ Scarse – Mediocri 1
Sufficienti 2
Buone - Ottime 3
TOTALE PUNTI(da dividere per dieci)
PUNTEGGIO FINALE
Nell’attribuzione del punteggio finale della prova si procederà ad un arrotondamento per eccesso
da 0,5
19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 19
STORIA
1. Il decollo industriale italiano
a) avvenne in ritardo rispetto ai paesi dell’Europa centro-occidentale
b) avvenne nella prima metà dell’Ottocento
c) si verificò solo a metà del Novecento
d) si verificò nella seconda metà dell’Ottocento
2. Il patto Gentiloni fu firmato dal Presidente del Consiglio Giovanni Giolitti
a) con i cattolici, in funzione antisocialista
b) con i socialisti, in funzione anticattolica
c) con i nazionalisti, in funzione antisocialista
d) con i cattolici, in funzione antinazionalista
3. L’industrializzazione italiana
a) risolse il divario tra nord e sud del paese
b) rese ancora più profondo il divario tra nord e sud del paese
c) diede impulso allo sviluppo delle regioni meridionali
d) prese il via nelle regioni meridionali
4. L’espressione “struttura dualistica” riferita allo sviluppo economico italiano a cavallo
tra Ottocento eNovecento rimanda
a) allo squilibrio che si creò tra il Nord e il Sud d’Italia e determinò il sorgere di una
“questione meridionale”
b) al rapporto di sfruttamento dell’Italia nei confronti delle sue colonie
c) al dualismo tra agricoltura al Sud e industria al Nord che caratterizzava l’economia italiana
d) al dualismo tra industria pesante, favorita dalle commesse statali, e industria dei beni di
consumo, che aveva un mercato interno ristretto
5. Quando scoppiò la prima guerra mondiale?
a) quando la Serbia reagì alle accuse austriache per l’attentato di Sarajevo
b) quando la Serbia rifiutò l’ingerenza austriaca nelle indagini interne sull’attentato
c) quando uno studente di nazionalità serba uccise l’erede al trono d’Austria in un attentato
d) quando l’impero tedesco decise di attaccare la Serbia per tutelare gli interessi austriaci
6. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, nel 1914, l’Italia
a) assunse una posizione neutrale
b) entrò in guerra a fianco degli imperi centrali (tedesco e asburgico)
c) entrò in guerra a fianco di Francia e Inghilterra
d) dichiarò guerra all’Austria
7) Da che cosa fu provocata l’esplosione rivoluzionaria del 1917?
a) dalla decisione dello zar di guidare personalmente l’esercito
b) dalla crisi economica
c) dall’agitazione delle opposizioni rivoluzionarie
d) dalle sconfitte militari
20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 20
8) Il termine soviet indicava
a) la comunità di villaggio in cui le terre venivano lavorate dai contadini
b) le assemblee di base dei contadini, degli operai e dei soldati
c) il parlamento dell’Urss
d) il governo dell’impero zarista
21
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 21
DIRITTO
1) La forma repubblicana dell’Italia, sancita dalla Costituzione:
a) può essere modificata mediante procedura legislativa ordinaria
b) può essere modificata solo mediante la procedura di revisione costituzionale
c) non può essere modificata per espressa disposizione costituzionale
d) non può essere modificata in base a legge costituzionale del 2005.
2) Costituiscono un esempio di democrazia diretta:
a) le elezioni politiche
b) le petizioni popolari
c) le elezioni amministrative
d) le elezioni per il parlamento europeo.
3) Indice il referendum abrogativo:
a) il Parlamento
b) il Presidente della Repubblica
c) la Corte Costituzionale
d) il comitato promotore.
4) Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi, è di spettanza:
a) della Magistratura
b) della Corte Costituzionale
c) delle Camere in seduta comune
d) del Presidente della Repubblica
5) L’iniziativa legislativa spetta:
a) a ciascun parlamentare
b) ai singoli Ministri
c) al Presidente del Consiglio dei Ministri
d) al Presidente della Camera dei deputati
6) In caso di temporaneo impedimento, il Presidente della Repubblica:
a) viene sostituito dal Presidente della Camera
b) viene sostituito dal Presidente del Senato
c) viene sostituito dal Presidente del Consiglio dei Ministri
d) non può essere sostituito
7) Il Governo appena nominato, ha l’obbligo di presentarsi alle Camere per ottenere la c.d.
fiducia:
a) entro 10 giorni
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 22
b) entro 20 giorni
c) entro 30 giorni
d) non ha alcun obbligo di presentarsi alle Camere
8) Il decreto legge:
a) va convertito in legge entro 90 giorni
b) va convertito in legge entro 60 giorni
c) va convertito in legge entro 30 giorni
d) non deve essere convertito in legge
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 23
MATEMATICA
1) Un problema di scelta si dice discreto quando :
a) la funzione obiettivo può assumere solo certi valori;
b) la variabile d’azione può assumere solo certi valori;
c) la funzione obiettivo è di primo grado
d) non ci sono vincoli.
2) x -2
rappresenta la derivata della funzione:
a) ln x2;
b) 1/x;
c) x-3
d) -1/x;
3) Una società costruisce e vende sedie e il punto di equilibrio in cui i costi uguagliano i
ricavi si ha per un numero di sedie pari a 57,6. La condizione di utile uguale a zero si
ha:
a) costruendo e vendendo 57 sedie;
b) costruendo e vendendo 58 sedie;
c) non si può ottenere;
d) quando il prezzo di vendita è uguale al costo unitario.
4) In un problema di costi e ricavi, a parità delle altre condizioni, il break-point si allontana se:
a) aumenta il prezzo di vendita;
b) diminuisce il costo di produzione;
c) aumentano i costi fissi;
d) in nessuno dei casi precedenti.
5) La funzione del profitto annuo (y) di un’azienda che produce elettrodomestici è la
seguente:
y = - x2 + 1.000x -100.000
dove x rappresenta il numero di elettrodomestici prodotti e venduti in un anno.
Indicare per quale delle seguenti produzioni l’azienda ottiene il maggiore profitto
annuo:
a) x = 100
b) x = 150
c) x = 200
d) x = 300
6) Se la funzione dei costi è di tipo lineare, la sua pendenza dipende da:
a) il prezzo di vendita;
b) i costi fissi;
24
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 24
c) il costo unitario;
d) nessuno dei precedenti.
7) Dire con quali dei seguenti vincoli è compatibile la soluzione x1 = 200; x2 = 400:
a) 3x1+4x2 ≤ 2000
b) 20x1-7x2 ≤ 1000
c) 10x1+15x2 ≤ 8000
d) x1+x2 ≤ 500
8) In un problema di programmazione lineare la funzione obiettivo deve essere:
a) di secondo grado;
b) di primo grado;
c) di grado qualsiasi;
d) a una variabile d’azione.
25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 25
EDUCAZIONE FISICA
Nel XIX secolo l’Educazione Fisica si sviluppa in Europa con diverse scuole di pensiero che la
indirizzano verso finalità diverse.
1) In Svezia chi sostenne un’Educazione Fisica razionale e valida per tutte le età?
a) Arnold Thomas
b) Ling Per Henrik
c) Demeny Georges
d) Spiess Adolf
2) L’indirizzo svedese, a cosa dava grande importanza
a) Alla forza, alla disciplina e all’aspetto psicologico
b) Alla respirazione, alla mobilizzazione della colonna vertebrale e ai movimenti degli arti
c) Allo spirito collettivo, al sentimento di onestà e giustizia
d) All’armonia tra le differenti sezioni del corpo
3) In Germania a partire dal 1811, migliaia di giovani si riunivano nel TURNPLATZ, per
eseguire esercizi ginnici, agli ordini di:
a) Spiess Adolf
b) Yahn Ludwig
c) Ling Per Henrik
d) Demeny Georges
4)A chi si deve l’invenzione delle regole nello sport, del cronometro ecc.
a) Agli inglesi
b) Agli svedesi
c) Ai tedeschi
d) Ai francesi
5) Una delle figure più importanti, fra coloro che contribuirono a formare la moderna
mentalità sportiva degli inglesi, fu:
a) Arnold Thomas
b) Ling Per Henrik
c) Demeny Georges
d) Spiess Adolf
6) Con quale termine, s’intendeva il riconoscimento di un comportamento nel gioco che
imponeva, anche, di mascherare il dispiacere per la sconfitta e moderare l’esultanza in
caso di vittoria:
a) Bonton
b) Savoir faire
c) Fairplay
d) Non chalance
7) In Francia chi affermava che l’Educazione Fisica deve obbedire alle leggi della vita e
deve mirare all’armonia tra le diverse parti del corpo?
26
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 26
a) Arnold Thomas
b) Ling Per Henrik
c) Demeny Georges
d) Spiess Adolf
8) La ginnastica moderna francese proponeva gesti elementari in un primo momento, poi
sempre più complicati in modo da coinvolgere tutti i fasci muscolari. Come dovevano
essere questi movimenti:
a) Statici, analitici, completi
b) Statici, controllati, continui
c) Continui, completi, arrotondati
d) Statici, arrotondati, completi e analitici
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 27
INGLESE
MULTINATIONAL CORPORATIONS
A multinational corporation (MNC) is a business organisation which has its headquarters in one
country but has operations in a range of different countries. There are numerous examples of such
organisations: oil companies like Shell, technology companies like Microsoft,and food and drink
companies such as Coca Cola.
These companies have considerable power and influence, and are often criticised for their actions,
such as Nestlè when pushing its baby milk in Africa where it was likely to cause harm to babies
because milk powder has to be diluted with water, which in poor African countries is often unclean.
Moreover, the company was accused to ignore a code of conduct on marketing the product to
African countries because its advertisements asserted that artificial baby milk is better than
mother’s milk.
However, it is assumed that MSCs locate operations in poor countries only. This is not the case.
The Japanese companies Honda and Nissan have both invested in production plants in the UK
where they have brought in new technologies and introduced successful work practices.
1. Why was Nestlè criticised?
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2. Do multinationals operate only in poor countries?
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3. Tell one advantage and one disadvantage provided by multinationals to the countries where
they operate.
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…………………………………………………………………………………………………
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
Mazzarino e Riesi
TERZA PROVA
Simulazione n. 2
A. S. 2015/2016
Classe VA AFM
Tipologia: C (n. 32 quesiti a risposta multipla)
Per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera: proposta di un breve testo in lingua
straniera, seguito da tre domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di
produzione scritta anche in relazione a contenuti attinenti (è consentito l’uso del vocabolario
monolingue).
Discipline coinvolte: STORIA; SCIENZA DELLE FINANZE; MATEMATICA; EDUCAZIONE
FISICA; LINGUA FRANCESE
Tempo assegnato per lo svolgimento della prova:60 minuti
Data di svolgimento: 09 MAGGIO 2016
Cognome e nome dell’alunno_______________________________
Totale quesiti a risposta multipla
Totale quesiti in lingua straniera
Punteggio totale della prova
Eventuale arrotondamento
Punteggio finale della prova
29
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 29
Criteri di valutazione
Quesiti a risposta multipla
punti 0,375 risposta esatta
punti 0 risposta errata o non data
Quesiti in lingua straniera:punti 1 per ogni risposta esatta, attribuiti secondo i criteri di seguito
indicati(il punteggio totale ottenuto dovrà essere diviso per dieci.):
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO
I II III
Abilità di
Comprensione/Conoscenza
dei contenuti:
correttezza e
pertinenza delle risposte
Nulla: non riesce a fornire
le informazioni richieste 0
______ _____ _____
Molto scarsa - Scarsa:
fornisce
frammentariamente le
informazioni richieste
1
Mediocre: fornisce solo
parte delle informazioni
richieste
1,5
Sufficiente: riesce a
fornire le informazioni
essenziali 2
Discreta: fornisce buona
parte delle informazioni
richieste
2,5
Buona: fornisce la
maggior parte delle
informazioni richieste
3
Ottima: fornisce tutte le
informazioni richieste 3,5
Abilità di produzione
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi, proprietà
lessicale
sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Nulla: si limita a ricopiare
le risposte dal testo, senza
mostrare alcuna abilità di
produzione
0
______ _____ _____
Molto scarsa-Scarsa:
commette frequenti errori
gravi
1
Mediocre: commette
sporadici errori gravi 1,5
Sufficiente: si esprime in
modo semplice,
commettendo sporadici
errori di media entità
2
30
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 30
Discreta: si esprime in
modo generalmente
corretto
2,5
Buona: si esprime in
modo pertinente e
corretto, con un registro
lessicale adeguato
3
Ottime: si esprime in
modo pertinente e corretto,
mostrando coerenza e
completezza nelle
argomentazioni e lessico
vario
3,5
Capacità elaborative e
critiche
Nulle 0
______ _____ _____ Scarse – Mediocri 1
Sufficienti 2
Buone - Ottime 3
TOTALE PUNTI(da dividere per dieci)
PUNTEGGIO FINALE
Nell’attribuzione del punteggio finale della prova si procederà ad un arrotondamento per eccesso
da 0,5
31
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 31
STORIA
1) Dopo il delitto Matteotti:
a. Viene proclamato uno sciopero generale il cui insuccesso convince il re a non ritirare la
fiducia a Mussolini.
b. L’opposizione rifiuta di partecipare ai lavori parlamentari, ma il re non ritira la fiducia a
Mussolini.
c. Il re vorrebbe ritirare la fiducia a Mussolini, ma la corte e gli apparati dello Stato lo
dissuadono.
d. L’indifferenza dell’opinione pubblica spinge l’opposizione a chiedere l’intervento del re
che però non assunse alcuna iniziativa.
2) I Patti lateranensi del 1929:
a. Segnarono l’ingresso ufficiale dei cattolici nella vita politica nazionale, con l’appoggio
della Chiesa al PNF.
b. Ristabilirono le relazioni diplomatiche tra Italia e Santa Sede regolandone i rapporti.
c. Restituirono alla Chiesa i beni espropriati dopo la breccia di Porta Pia in cambio del suo
sostegno a Mussolini.
d. Stabilirono un’alleanza politica tra le organizzazioni cattoliche, soprattutto l’Azione
cattolica, e il PNF.
3) La contrapposizione tra Stalin e Trockij riguardava:
a. Il controllo del partito e, attraverso di esso, la conquista del potere, senza sostanziali
divisioni ideologiche.
b. La necessità per il movimento rivoluzionario di vincere anche in altri paesi (Trockij) o di
rafforzarsi nella sola Unione Sovietica (Stalin).
c. L’impegno dell’Internazionale a organizzare la rivoluzione solo nei paesi avanzati
(Trockij) o anche in quelli arretrati (Stalin).
d. Lo spostamento di risorse dall’agricoltura all’industria (Stalin) o il mantenimento di una
quota di mercato nell’agricoltura (Trockij).
4) Nel 1930, Stalin impone:
a. Una nuova politica economica ( NEP ) che reintroduce in parte la proprietà privata.
b. L’adozione di misure economiche atte a tutelare la piccola proprietà contadina.
c. La trasformazione graduale dell’agricoltura, attraverso l’introduzione di forme di
cooperazione.
d. La collettivizzazione forzata della produzione agricola e la lotta ai contadini ricchi.
5) Nel primo dopoguerra in Francia:
32
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 32
a. Tranne un breve governo i repubblicani e socialisti, si afferma il conservatore Poincaré.
b. La sinistra vince le elezioni e avvia una politica che creerà un forte deficit nel bilancio
statale.
c. Il moderato Poincaré si allea con la sinistra riformista per isolare il partito comunista.
d. Si verificano gravissime agitazioni e instabilità politica.
6) La politica coloniale inglese, nel primo dopoguerra, fu caratterizzata:
a. Dalla concassione di riforme assolutamente inadeguate alle richieste dei movimenti di
indipendenza
b. Dal rifiuto di ogni concessione di autonomia sia politica sia economica.
c. Da una riorganizzazione dell’impero con lo scopo di garantirsi il dominio economico
rinunciando in parte a quello politico.
d. Da una riorganizzazione dell’impero con lo scopo di mantenere il controllo politico,
rinunciando in parte a quello economico.
7) Nel primo dopoguerra:
a. L’economia degli stati vincitori ebbe un andamento positivo, mentre quella dei paesi
vinti era al tracollo.
b. Tutti i paesi sul cui territorio si era combattuta la guerra dovettero affrontare una grave
crisi economica, mentre l’economia statunitense ne uscì rafforzata.
c. L’aumento della domanda internazionale di beni permise in tutti i paesi una rapida
ripresa dell’economia.
d. La Gran Bretagna mantenne il predominio finanziario in Europa e contribuì con i
prestiti, alla ricostruzione.
8) Nel primo dopoguerra l’economia degli USA:
a. Ebbe un decisivo sviluppo nel settore agricolo, che produsse un aumento sia della
produzione sia dell’occupazione.
b. Vide lo sviluppo soprattutto nel settore finanziario che produsse ricchezza per pochi, ma
non nuova occupazione o aumento dei beni di consumo.
c. Crebbe soprattutto nel settore industriale e finanziario, mentre quello agricolo manifestò
i segni della crisi.
d. Si sviluppò sia nel settore industriale sia in quello agricolo, mentre la manodopera
veniva occupata soprattutto nei servizi.
33
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 33
SCIENZA DELLE FINANZE
1) Il trattamento di fine rapporto è un reddito soggetto a tassazione separata?
a) sì, è un reddito soggetto a tassazione separata
b) no, non è un reddito soggetto a tassazione separata
c) sì, è un reddito, ma non è soggetto a tassazione separata
d) è un emolumento soggetto a tassazione separata
2) L’IRES ha un’aliquota unica:
a) del 33%
b) del 36%
c) del 30%
d) del 27,5%
3) Le aliquote dell’IVA attualmente in vigore sono:
a) 3%;10%; 38%
b) 4%;12%; 20%
c) 4%;10%; 22%
d) 2%,10%; 38%
4) Quale tra i seguenti può essere definito come uno strumento di sostegno pubblico
all’istruzione privata?
a) La tassazione proporzionale
b) I buoni per l’acquisto del materiale didattico
c) Le agevolazioni fiscali per le spese di istruzione
d) La tassazione fissa.
5) Non è un principio giuridico dell’imposta:
a) la penalità
b) la legalità
c) l’uniformità
d) la progressività
6) Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
34
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 34
a) La base imponibile dell’IRAP è il valore aggiunto delle imprese
b) L’IRAP è un’imposta proporzionale
c) Le società di persone non sono soggetti passivi dell’IRAP
d) E’ un’imposta reale
7) Le imposte che meglio si adeguano alla capacità contributiva sono quelle:
a) reali e proporzionali
b) personali e progressive
c) reali e progressive
d) generali sui consumi
8) Il disegno della legge di stabilità deve essere presentato in Parlamento entro il:
a) 15 ottobre, contemporaneamente a quello di bilancio
b) 31 dicembre, contemporaneamente a quello di bilancio
c) 15 giugno, separatamente a quello di bilancio
d) 1° giugno, contemporaneamente a quello di bilancio
35
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 35
MATEMATICA
1) Le derivate prime parziali della funzione f(x,y) = 2x2 + 5y
3 – 3x
2y
sono:
a) f’x = 4x + 15y2
– 6xy f’y =15y2 – 6xy
b) f’x = 4x – 6xy f’y =15y
2 – 6x
c) f’x = 4x – 6xy f’y =15y
2 – 3x
2
d) f’x = 4x – 3y f’y =15y2 – 6xy
2) L’area di scelta individuata dal seguente sistema:
y ≥ 0
x ≥ 0
2x + y -30 ≥ 0
x +2y-30 ≤ 0
a) è un triangolo;
b) è un quadrilatero;
c) è un pentagono;
d) è una superficie aperta.
3) In un problema di costi e ricavi il break-point si avvicina se:
a) diminuisce il prezzo di vendita;
b) diminuiscono i costi variabili;
c) aumentano i costi fissi;
d) in nessuno dei casi precedenti.
4) Le derivate prime parziali della funzione f(x,y) = ln
y
x sono:
a) f’x = 2x
y f’y = 2y
x
b) f’x = x
y f’y =
y
x
c) f’x = x
1 f’y =
y
1
d) f’x = x
1 f’y =
y
1
5) dxx2
1
a) 3
3x + c
b) cx
1
36
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 36
c) cx
1
d) cx
3
1
6)
1
0
2 dxex
a) 2e
b) 2
e
c) 2e-1
d) 2e-2
7)
5
3
2 7dx
x
x
a) 16
b) 1n 3
c) ln 6
d) ln 18 – ln 2
8) dx
x 2)32(
1
a) 32
2
x + c
b) cx )32ln(2
1
c) cx
)32(2
1
d) cx
3)32(
1
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EDUCAZIONE FISICA
Dal 1833, data della comparsa ufficiale dell’Educazione fisica in Italia, al 1958, si sono succedute
diverse concezioni della stessa, dai fautori della ginnastica militare a quelli della ginnastica civile.
Quando ci si rese conto dell’importanza dell’educazione fisica per l’unità della nazione,
l’affermazione del patriottismo, l’allenamento di soldati preparati sia fisicamente che mentalmente,
il regno di Sardegna assunse un ginnasta :
a) Eugenio Baumann
b) Angelo Mosso
c) Rodolfo Obermann
d) Baden Powell
Fatta salva la premessa di cui al quesito precedente, a chi fece scuola il giovane ginnasta?
a) Al corpo dei giovani esploratori ( Scout )
b) Al corpo dei bersaglieri
c) Al corpo degli alpini
d) Al corpo di polizia fascista
Con quale legge nel 1859 si estese l’obbligo dell’insegnamento dell’attività fisica anche alle donne?
a) Legge LaMarmora
b) Legge De Sanctis
c) Legge Casati
d) Legge Gentile
Alla fine del primo conflitto mondiale, quale ministro della P.I. varava la legge 15 marzo 1923 con
la quale l’Educazione fisica, e quindi anche gli insegnanti, passavano dalle dipendenze dello Stato a
quelle di un ente (E.N.E.F.), soppresso, ben presto, nel 1927?
a) Eugenio Ferrauto
b) Rosa De Marco
c) Giovanni Gentile
d) Angelo Mosso
Quale organizzazione nel 1927 assorbì l’E.N.E.F. e gli insegnanti e diresse l’insegnamento
dell’Educazione fisica?
a) G.I.L.
b) C.I.O.
c) O.N.B.
d) A.N.E.F.
A seguito di quale evento, vennero soppresse tutte le varie organizzazioni e l’educazione fisica
tornò a dipendere dal ministero della pubblica istruzione?
a) Il decreto legislativo del capo dello Stato 29 maggio 1947
b) La caduta del fascismo ( 25 luglio 1945 )
c) L’istituzione degli I.S.E.F. ( 7 febbraio 1958 )
d) L’istituzione della G.I.L. nel 1937
In quale anno e in quale città si svolsero le Olimpiadi in cui si verificò il boicottaggio da parte degli USA
a) Città del Messico 1968
b) Monaco 1972
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c) Mosca 1980
d) Los Angeles 1984
Chi fu considerato il padre delle Olimpiadi moderne
a) Jesse Owens
b) Pierre de Coubertin
c) Ludwig Jahn
d) Rodolf Oberman
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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LINGUA FRANCESE
Europe 2020: stratégie pour la croissance de l’Union européenne
La Commission présente sept initiatives phares qui doivent être mise en place au niveau européen
et dans les pays de l’UE:
l’Union pour l’innovation, qui doit soutenir la production de produits et services innovants,
en particulier concernant le changement climatique, l’efficacité énergétique, la santé et le
vieillissement de la population;
l’initiative jeunesse en mouvement, qui doit notamment permettre d’améliorer la
performance du système éducatif, l’apprentissage non formel et informel, la mobilité des
étudiants et des chercheurs, mais aussi l’entrée des jeunes sur le marché de l’emploi;
la stratégie numérique pour l’Europe, qui doit favoriser la création d’un marché
numérique unique, caractérisé par un haut niveau de sécurité et un cadre juridique clair. De
plus, l’Internet à haut débit, puis à très haut débit, doit être accessible par l’ensemble de la
population;
l’initiative pour une Europe efficace dans l’utilisation des ressources, qui doit soutenir la
gestion durable des ressources et la réduction des émissions de carbone, tout en soutenant la
compétitivité de l’économie européenne et sa sécurité énergétique;
l’initiative pour une politique industrielle à l’ère de la mondialisation, qui doit aider les
entreprises du secteur à surmonter la crise économique, à s’intégrer dans le commerce
mondial et à adopter des modes de production plus respectueux de l’environnement;
la stratégie pour les nouvelles compétences et les nouveaux emplois, qui doit permettre
d’améliorer l’emploi et la viabilité des systèmes sociaux. Il s’agit notamment d’encourager
les stratégies de flexicurité *, la formation des travailleurs et des étudiants, mais aussi
l’égalité homme femme et l’emploi des séniors;
la Plateforme européenne contre la pauvreté, qui doit accroître la coopération entre les
pays de l’UE, et faire suite à la méthode ouverte de coordination en matière d’exclusion et
de protection sociale. L’objectif de la plateforme doit être la cohésion économique, sociale
et territoriale de l’UE, ainsi que l’inclusion sociale des personnes en situation de pauvreté.
* La flexicurité est une stratégie intégrée visant à renforcer à la fois la flexibilité et la sécurité sur
le marché du travail. Elle cherche à concilier les besoins des employeurs en matière de flexibilité de
la main-d'œuvre avec ceux des travailleurs en matière de sécurité, ces derniers souhaitant avoir
l'assurance de ne pas connaître pas de longues périodes de chômage.
1) Quelle est l’initiative qui concerne plus particulièrement les étudiants?
2) Par quoi est caractérisée l’initiative pour une politique industrielle à l’ère de la
mondialisation?
3) Que pensez-vous de la stratégie appelée flexicurité? Justifiez votre réponse.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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PROGRAMMA DI ITALIANO
Prof.ssa Cutaia Filomena
Classe V A A F M
Anno Scolastico 2015/16
Testo in adozione: L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA (BALDI –GIUSSO-
RAZETTI-ZACCARIA)
Giacomo Leopardi: la vita;
La personalità, la poetica e le opere.
Lo Zibaldone (caratteri generali)
I Canti
A Silvia;
Il passero solitario;
L’Infinito;
La quiete dopo la tempesta.
Le Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese;
Dialogo diun venditore di almanacchi e di un passeggere.
L’ETA’ POSTUNITARIA
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
Il Positivismo
Naturalismo francese
Il Verismo italiano;
Giovanni Verga: La vita
I romanzi preveristi
La svolta verista
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
Vita dei campi
Rosso Malpelo
Fantasticheria
La Lupa
Il ciclo dei vinti
I Malavoglia
Mastro –don Gesualdo
Il Decadentismo
Lo scenario: società, cultura, idee
Gabriele D’Annunzio:La vita
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 41
L’estetismo
I romanzi del Superuomo
Da Alcyione
La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli: La vita
La visione del mondo
La poetica
I temi della poesia pascoliana
Da-Myricae
X Agosto
Novembre
Lavandare
Italo Svevo:La vita,
Le opere e ilpensiero
Il primo romanzo: Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
Il fumo
La morte del padre
Luigi Pirandello:La vita
La poetica
Le poesie e le novelle
Dalle novelle per un anno
Ciaula scopre la luna
La patente
I romanzi
Il teatro
L’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: La vita,
Le opere e la poetica
L’allegria
In memoria
Sono una creatura
San Martino del carso
Il dolore
Non gridate più
Salvatore Quasimodo: La vita,
Le opere e la poetica
Ed è subito sera
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
Cesare Pavese: La vita,
Le opere e la poetica
Italo Calvino: La vita,
Le opere e la poetica
Alda Merini: La vita,
Le opere e la poetica
La Divina Commedia
Paradiso:canti III-VI XI. XXXIII (parafrasi e commento)
Sintesi cantiXXXI eXXXII,
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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Programma di storia Prof.ssa Cutaia Filomena
Classe 5 A AFM
Anno Scolastico 2015/ 16
Testo in adozione: LA STORIA (Lepre- Petraccone)
POLITICA ED ECONOMIA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO
LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE- L’imperialismo-Militarismo e pacifismo-La guerra ispano-americana-La guerra anglo boera-La
guerra russo-giapponese –La rivoluzione russa del 1905- La nascita dei nazionalismi in Asia- Le
crisi marocchine.
L’ETÀ GIOLITTIANA
Giolitti e l’inserimento delle masse nella vita politica- L’economia e la società durante l’età
giolittiana- Socialisti e cattolici- La crisi del sistema giolittiano-
ECONOMIA E SOCIETA’ TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
La seconda rivoluzione industriale- Un nuovo protagonista della storia dell’economia mondiale: gli Stati
Uniti- Le nuove invenzioni-Le fonti di energia- La nascita dei moderni Mass Media- La nuova
organizzazione del lavoro
LA SOCIETA’ DI MASSA
L’irruzione delle masse nella storia- I sindacati- Riformisti e rivoluzionari- Il cattolicesimo sociale e la
Rerum Novarum- Le donne nella società di massa.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA
LA GRANDE GUERRA
Un conflitto che investì tutto il mondo- La posizione dei socialisti- Dalla guerra di movimento alla guerra di
posizione- L’intervento dell’Italia- La guerra dal 1915 al 1917- La conclusione del conflitto- I trattati di
pace-La nascita delle società delle nazioni e gli accordi tra la grandi potenze
LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN RUSSIA
La rivoluzione russa di febbraio- La conquista del potere da parte dei bolscevichi e la nascita della
dittatura- la guerra civile ed esterna- L’internazionale comunista- Dal comunismo di guerra alla nuova
politica economica- La rivoluzione fuori dell’unione sovietica: la Cina e il Messico
L’ETA’ DELLE MODERNE DITTATURE: FASCISMO E COMUNISMO
LE ORIGINI DEL FASCISMO IN ITALIA
La nascita delle dittature e l’aspirazione al totalitarismo- Il dopoguerra in Italia- Il 1919:anno importante-
La nuova Destra- Il Biennio Rosso- La crisi dello stato liberale: Mussolini conquista il potere
LA DITTATURA FASCISTA
La dittatura fascista- La politica sociale ed economica del fascismo- La ricerca del consenso- La
conciliazione fra Stato e Chiesa- L’ideologia fascista e gli intellettuali- La politica estera fino al 1933-La
vita quotidiana- L’antifascismo fino al 1934
LA DITTATURA SOVIETICA
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 44
La dittatura di Stalin- Gli anni più duri- La trasformazione delle classi- La Costituzione staliniana del 1936-
La liquidazione degli avversari di Stalin- L’anticomunismo.
POLITICA ED ECONOMIA NEGLI ANNI VENTI
IL DECLINO DELL’EUROPA
Le conseguenze economiche e ideologiche della grande guerra- Gli Stati Europei- La nascita della
repubblica di Weimar in Germania- La crisi economica e politica del 1923-
GLI STATI UNITI E LA CRISI ECONOMICA DEL 1929
Gli Stati Uniti- Lo scoppio della crisi- Le conseguenze della crisi del 1929 nel mondo- L’economia italiana
negli anni trenta- L’economia sovietica- Le conseguenze della crisi del 1929 nelle ideologia e nella politica.
DALL’ASCESA DEL NAZIONALSOCIALISMO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA
Hitler conquista il potere- L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo- La politica interna- Il consenso
–
LA PRIMA FASE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
1938: Hitler dà inizio all’espansione- L’inizio della guerra- La resa della Francia e l’intervento dell’Italia-
La guerra parallela di Mussolini- La guerra diventa mondiale
LA FINE DEL CONFLITTO
La svolta della guerra- le armi- La caduta di mussolini- L’Italia divisa in due- L’ultima fase della guerra- Le
atrocità della guerra- Il nuovo assetto mondiale.
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
LA GUERRA FREDDA
LA FASE INIZIALE DELLA GUERRA FREDDA
La questione palestinese- I paesi arabi e islamiciLa docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 45
I.I.S. “CARLO MARIA CARAFA” – MAZZARINO E RIESI
Programma di lingua e civiltà inglese
Classe V A AFM
A.S. 2015/2016
Docente: prof.ssa Maria Catena Donata Ficarra
Testo in adozione: “In Business”, di F.Bentini, B Richardson, V.Vaugham, ed. Pearson Longman
Programma svolto al 15/05/2016
UNITA' DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI
n.1
Business Organisations
(commercio)
The organisation of business
Sole traders
Partnerships
Limited Companies
The structure of a company
Mergers, Takeovers, Joint Ventures
Multinationals
Business communication:
Speaking business
Writing complaints and replies
n.2
Government and politics
(civiltà)
The UK government
The US government
Political parties (UK/USA)
The organization of the EU
n.3
Transport
(commercio)
Transport
Transport modes
Forwarding agents
Insurance
Packing
Containerisation
Transport documents
n.4
Globalisation
(civiltà)
What is globalisation?
Aspects of globalisation
Advantages and disadvantages
Outsourcing and offshoring
n. 5 Success 2
Unit 12
(lingua)
Grammar Vocabulary Funzioni linguistiche
Third conditional
Wish
Basic and strong adjectives Talking about
wishes,plans and
ambitions
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 46
n. 6
Job applications
(commercio)
Business communication:
The application process
The Europass CV
Writing a cover letter
Listening activities
Written activities: - writing business letters
- translating business letters from Italian into English
- “prove strutturate”
Programma da svolgere dal 15/05/2016 alla fine dell’anno scolastico
n.7
Finance
(commercio)
The Stock Exchange
Who operates on the Stock Exchange?
The London Stock Exchange
The New York Exchange
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 47
I.I.S. “CARLO MARIA CARAFA”
MAZZARINO E RIESI
Programma di lingua e civiltà francese
Classe V A AFM
A.S. 2015/2016
Docente: prof.ssa Silvia Caltagirone
Testo in adozione: Ponzi, Renaud, Greco - Le monde des affaires - Ed. Lang
Programma svolto al 15/05/2015
UNITA' DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI
n.1
La commande
La commande et la confirmation de la commande
La facture commercial
La TVA
Le contrat de vente
Modification et annulation de la commande
n.2
La livraison
La demande de tarifs
L’expédition des marchandises
Les réclamations
n.3
Le réglement
La facturation
Les délais et les rappels de paiement
Différents types de réglement
Le cheque bancaire
La lettre de change
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 48
n.4
Banques et assurances
Les services bancaires
Les assurances
La Banque de France
Les opérations bancaires
n. 5
Grammatica
Le conditionnel
Le subjonctif
Les pronoms relatifs qui et que
Programma da svolgere dal 15/05/2016 alla fine dell’anno scolastico
Acceder à l’emploi Relater une experience professionnelle
Surfer sur Internet pour chercher un emploi
Adresser une letter de motivation
Présenter un CVE
L’ insegnante
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE 5 ª A A.F.M.
A.S. 2015/2016
Docente: Prof.ssa CONCETTA TRANCHINA
Testo: CON NOI IN AZIENDA PLUS 5 - F. Fortuna - F. Ramponi - A. Scucchia
Ed. Le Monnier.
LE AZIENDE INDUSTRIALI
Le aziende industriali e le loro classificazioni; l’ organizzazione aziendale e le strutture
organizzative; la gestione delle aziende industriali e le fasi tipiche del processo produttivo;
la struttura del patrimonio e del reddito; il sistema informativo aziendale.
L’ANALISI DI BILANCIO
La funzione informativa del Bilancio d’esercizio; La riclassificazione dello Stato
patrimoniale e del Conto economico;L’ analisi per indici: finalità e aspetti tecnici;
l’analisi strutturale, patrimoniale, finanziaria ed economica ;l analisi coordinata
degli indici di bilancio; l’analisi per flussi: finalità e aspetti tecnici;Il Rendiconto
finanziario delle variazioni di CCN e delle variazioni di liquidità.
BILANCIO CON DATI A SCELTA
LE PROCEDURE DI REVISIONE E CONTROLLO DEI BILANCI
Revisione e regolamentazione dell’attività di revisione legale dei conti;
soggetti incaricati; principi e processo di revisione; relazione di revisione
e giudizio sul bilancio; la revisione negli Enti di interesse pubblico.
L’IMPOSIZIONE FISCALE
Le imposte dirette nelle imprese e il reddito fiscale;i principi fiscali e la determinazione
del reddito fiscale; i criteri fiscali di valutazione: le plusvalenze patrimoniali, le rimanenze
di magazzino,l’ammortamento, le spese di manutenzione e riparazione, i canoni di leasing,
la svalutazione dei crediti, gli interessi passivi; Irap e Ires.
PIANIFICAZIONE STRATEGICA, STRATEGIE E CONTABILITA’ DEI COSTI
La pianificazione strategica e le sue fasi; l’ analisi della situazione di partenza, dei punti di
forza, di debolezza e il vantaggio competitivo; definizione degli obiettivi, formulazione
delle strategie, articolazione, esecuzione e controllo del piano generale d’impresa.
La contabilità analitico – gestionale (COA) e il sistema informativo;classificazione dei costi;
analisi costi – volumi –risultati (break even analysis); configurazioni di costo; oggetto e
metodi di imputazione dei costi; contabilità full costing e direct costing; activity based costing
(ABC); modalità di tenuta della contabilità industriale.
PROGRAMMAZIONE,BUSINESS PLAN, BUDGET E CONTROLLO DI GESTIONE
La programmazione della gestione:piani, programmi e budget; il business plan; preventivi
d’impianto; controllo di gestione e il budget;il budget d’esercizio e la sua articolazione
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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funzionale;il budget commerciale, della produzione,delle altre aree funzionali, degli investimenti,
finanziario, economico e patrimoniale; il controllo budgetario: reporting e analisi degli
scostamenti; gli interventi correttivi.
Programma da svolgere dopo il 15.05.2016
LA RENDICONTAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE D’IMPRESA
Il concettosi responsabilità sociale d’impresa; la responsabilità sociale e la comunicazione
aziendale;la responsabilità sociale : modalità e strumenti di implementazioni; Bilancio sociale :
caratteristiche generali e modello GBS; lo standard GRI; il Bilancio ambientale; il codice etico; la
certificazione SA 8000; la ISO 26000.
POLITICHE DI MERCATO E PIANI DI MARKETING AZIENDALI
Il marketing management; il processo di pianificazione strategica; la mission e gli obiettivi
aziendali; il portafoglio attività dell’impresa; la segmentazione, la definizione dei mercati obiettivo
e il posizionamento; la pianificazione di marketing; i ciclo di vita del prodotto e marketing mix;
responsabilità sociale ed etica nel marketing.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 51
PROGRAMMA DI MATEMATICA
CLASSE 5 ª A AFM
A.S. 2015/2016
(docente Prof. Capici Luigi)
FUNZIONI AD UNA VARIABILE
Il rapporto incrementale e il concetto di derivata. Significato geometrico: la tangente ad una
curva. Continuità e derivabilità. Le derivate fondamentali e regole di derivazione. Derivata di un
rapporto e derivata di una funzione composta.
Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi.
Concavità di una curva e i punti di flesso.
Intervalli e intorni. Continuità di una funzione e punti singolari. Studio di una funzione: campo
di esistenza, intersezioni con gli assi, limiti per x a più o meno infinito, crescenza e
decrescenza, punti di massimo o minimo relativo, punti di flesso, asintoti orizzontali e verticali,
grafico della funzione.
COSTI RICAVI E PROFITTI
Ricavi, costi e profitto. Costi fissi e costi variabili. Problemi continui e discreti. Rappresentazione
grafica delle funzioni ricavi, costi e profitto. Break even. Area di guadagno e area di perdita.
Determinazione del minimo costo totale o unitario, determinazione del massimo ricavo o del
massimo profitto.
FUNZIONI A DUE VARIABILI
Disequazioni di primo grado a due variabili e rappresentazione delle soluzioni nel piano
cartesiano. Le funzioni a due variabili e il loro dominio. Il piano nello spazio. Le derivate
parziali. L’ Hessiano. Ricerca dei massimi e minimi non vincolati e dei punti di sella con il
metodo delle derivate.
RICERCA OPERATIVA
I problemi di scelta e la ricerca operativa. Il modello matematico: funzione obiettivo, variabili
d’azione, vincoli. Numero delle variabili d’azione, condizioni di certezza e d’incertezza, effetti
immediati e differiti.
Problemi in condizioni di certezza, con effetti immediati, ad una variabile d’azione, ad una
alternativa e a più alternative.
Il problema delle scorte.
Problemi di programmazione lineare. Semplici problemi di programmazione lineare a due
variabili.
INTEGRALI
Il Trapezoide e la sua area. Integrale secondo Riemann. L’integrale definito e la sua simbologia:
estremi d’integrazione, funzione integranda, differenziale.
Teorema di fondamentale del calcolo integrale (Barrow-Torricelli). La ricerca della famiglia
delle primitive e l’integrale indefinito. Proprietà degli integrali indefiniti. Integrali immediati,
integrali di funzioni fratte (solo denominatori con radici reali), integrazione per sostituzione, con
cambio di differenziale, per parti.
Proprietà degli integrali definiti. Calcolo di integrali definiti. Calcolo dell’area tra due funzioni.
Il docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 52
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO
A.S. 2015-2016
U.D. A 1 – Lo Stato
Lo Stato e i suoi elementi costitutivi
Forme di Stato
Forme di Governo
U.D.A.2– La costituzione italiana
I caratteri della Costituzione Italiana
I principi fondamentali
La regolamentazione dei rapporti civili
La regolamentazione dei rapporti etico-sociali
La regolamentazione dei rapporti economici
U.D.A 3 - Il diritto internazionale
Cos’è l’unione Europea
Lo Stato e le organizzazioni internazionali
Gli atti europei
U.D.A 4 – ORGANI DELLO STATO
Partiti ed elettori
I sistemi elettorali
Gli istituti di democrazia diretta: il referendum
U.D.A. 5 Il Parlamento
IL Parlamento nell’ordinamento costituzionale
L’organizzazione ed il funzionamento
Lo Status dei parlamentari
La funzione legislativa
Le altre funzioni del Parlamento
U.D.A. 6 Il Governo Il Governo nell’ordinamento costituzionale
La composizione ed i poteri del Governo
La formazione e la crisi del Governo
La crisi di Governo
La responsabilità politica e penale dei ministri
La funzione normativa del Governo
I decreti-legge
I decreti legislativi
U.D.A. 7 Il Presidente della Repubblica
Caratteri e funzioni
Responsabilità
La controfirma ministeriale e gli atti del Presidente della Repubblica
Poteri e attribuzioni
U.D.A. 8 La Corte Costituzionale
Le origini e la composizione
Le prerogative
Lo status di giudice costituzionale
Il sindacato di costituzionalità delle leggi
Il procedimento per il giudizio di costituzionalità delle leggi in via incidentale
La decisione e gli effetti della dichiarazione di incostituzionalità
Il procedimento per il giudizio di costituzionalità delle leggi in via principale
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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Le altre funzioni
U.D.A. 9 Gli organi di rilievo costituzionali
Il C.N.E.L
La Corte dei conti
Il Consiglio di Stato
Il C.S.M
SI PREVEDE DI SVOLGERE:
Cenni sulla Pubblica Amministrazione
IL DOCENTE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
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PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
A.S. 2015/2016
A) L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA
L’attività finanziaria pubblica e la scienza delle finanze
I soggetti e gli aggregati della finanza pubblica
L’evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica
La finanza pubblica come strumento di politica economica
I beni pubblici
Le imprese pubbliche
Il sistema delle imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni
B) La politica della Spesa
La spesa pubblica e la sua struttura
Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica e la sua misurazione
La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici
L’aumento della spesa pubblica
La crisi dello Stato sociale
I metodi di finanziamento della sicurezza sociale
La sicurezza sociale in Italia
C) La politica dell’entrata
Le entrate pubbliche
Le entrate originarie e derivate
Le entrate straordinarie
I prestiti pubblici
L’alleggerimento del debito pubblico
La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico
Le tasse e i contributi
Le imposte
Capacità contributiva e progressività dell’imposta
L’applicazione della progressività
La base imponibile dell’imposta
I principi giuridici dell’imposta
I principi amministrativi delle imposte
Gli effetti economici delle imposte
D) La politica di bilancio
Il bilancio pubblico
Tipi e principi del bilancio
La classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio
risultati del bilancio italiano
La formazione del bilancio e il ciclo della programmazione economica
Il D.E.F. e il disegno di Legge di Stabilità
La formazione del bilancio preventivo e consuntivo
Esecuzione e controllo del bilancio
Il tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 55
E) Il sistema tributario italiano:
La struttura del sistema tributario italiano
L’IRPEF
Redditi non imponibili, tassati separatamente, prodotti all’estero
I redditi fondiari
Redditi di capitale, di lavoro dipendente e autonomo
Redditi diversi e d’impresa
La base imponibile Irpef e il calcolo dell’imposta
L’IRES: aspetti generali
La base imponibile IRES
L’IRAP
F) IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO: LE IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette: generalità e classificazioni
Le imposte sugli scambi
L’IVA: origine, finalità e caratteri
Presupposti, base imponibile e aliquote
Gli strumenti per combattere l’evasione dell’IVA
Le altre imposte indirette sui consumi
Le imposte sugli atti giuridici e sui documenti
Le imposte sui trasferimenti a titolo gratuito
La Docente
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 56
Programma di Educazione fisica
CLASSE 5 ª A AFM
A.S. 2014/2015
Prof.ssa Patrizia Pizzuto
Prove di rilevazione qualità motorie:
Capacità forza arti inferiori: salto in lungo da fermo, salto triplo, Abalakov( elevazione);
Capacità forza arti superiori:lancio avanti e dietro, da seduti della palla medica kg3;
con una mano della palla medica kg2;
Capacità forza addominali (esercizi addominali 30”);
Qualità neuro muscolari: coordinazione dinamica delle mani (prensione pallina da tennis);
lancio palla nei bersagli con le mani e con i piedi( coord. Oculo-manuale e coord. Oculo-podalica);
Potenziamento fisiologico:
Miglioramento della forza: esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi;
Miglioramento della mobilità articolare: esercizi di stretching a corpo libero e con funicelle.
Sport di squadra:
La Pallavolo
Fondamentali individuali: palleggio,bagher,battuta, schiacciata e muro;
Fondamentali di squadra:attacco e difesa,schieramento in campo;
Esercitazioni individuali e di gruppo.
Regole e principi fondamentali del regolamento;
La Pallacanestro
Fondamentali individuali:palleggio,passaggio,presa e tiro;
Sport individuali:
L’Atletica Leggera
Cenni storici, impianti e attrezzature;
57
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 57
Specialità dell'atletica leggera;
Le Olimpiadi;Gli sport olimpici.
Doping:
Le sostanze che stimolano il S.N.C. (amfetamine, cocaina, caffeina, adrenalina);
Le sostanze analgesiche narcotiche (morfina e codeina)
Le sostanze ormonali e farmaci che aiutano a liberarle (testosterone; steroidi anabolizzanti);
Storia dell’Educazione Fisica:
situazione dell’Educazione Fisica in Italia relativamente al periodo
compreso tra la 1^ e 2^ guerra mondiale;
Lo sport nei regimi totalitari;
Cambiamenti significativi avvenuti con la caduta del fascismo.
58
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 58
Programma di Religione Cattolica
CLASSE 5 ª A AFM
A.S. 2015/2016
Prof. Vincenzo Di Martino
-Globalizzazione;
-L'ateismo scientifico;
-Marx, Freud e Nietzsche;
-Nell'uomo al chiave del dolore e del male;
-La risposta biblica al mistero dell'esistenza;
-La paura del vuoto;
-Riflessione sul mistero dell'Incarnazione;
-la libertà responsabile;
-Da Elia Wiesel, la notte (SHOAH);
-video;
-La dignità della persona;
-L'amore come amicizia;
-L'amore come eros e come agàpe;
-I valori cristiani nella società;
-Lim
-Un ambiente per l'uomo;
-Da Pesach alla Pasqua;
-Sviluppo sostenibile;
Problemi di etica;
Verifiche.
59
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 59
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME (PRIMA PROVA SCRITTA,
SECONDA PROVA SCRITTA E COLLOQUIO)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL TESTO ARGOMENTATIVO
A. S. 2015/16
Classe VA AFM
CONOSCENZE (0-6)
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO E
COMPRENSIONE DEL TESTO
6 Buona/Ottima
5 Discreta
4 Sufficiente
3 Più che mediocre
2 Mediocre
1 Scarsa
0 Nulla
COMPETENZE (0-5)
ORTOGRAFIA
2 Corretta
1 Qualche errore
0.50 Molto scorretta
0 Nulla
MORFOSINTASSI E
PUNTEGGIATURA
2 Corretta
1 Qualche errore
0.50 Molto scorretta
0 Nulla
PROPRIETA’ LESSICALE
1 Appropriata
0.50 Impropria
0 Inappropriata
CAPACITA’ (0-4)
ANALISI
(Individuazione delle tesi)
1 Puntuale
0.5 Accettabile
0 Inesistente
SINTESI
(argomentazione)
1 Puntuale
0.5 Accettabile
0 Inesistente
ORGANICITA’ e COERENZA
1 Coerente
0.5 Approssimativo
0 Inesistente
ORIGINALITA’ e CREATIVITA’ 1 Formulazione di giudizi personali
0.5 Scarso senso critico nei giudizi
60
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 60
0 Assenza di giudizi personali
VOTO FINALE:
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL SAGGIO BREVE E
L’ARTICOLO DI GIORNALE
A. S. 2015/16
Classe VA AFM
CONOSCENZE (0-6)
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
5 Buona/Ottima
4 Discreta
3 Sufficiente
2 Più che mediocre
1 Mediocre
0,5 Scarsa
0 Nulla
UTILIZZO DELLA
DOCUMENTAZIONE
1 Esauriente
0,5 Parziale
0 Nullo
COMPETENZE (0-5)
ORTOGRAFIA
2 Corretta
1 Qualche errore
0,5 Molto scorretta
0 Nulla
MORFOSINTASSI
E PUNTEGGIATURA
2 Corretto
1 Qualche errore
0,5 Molto scorretta
0 Nulla
1 Aderente alla traccia
0,5 Superficiale
0 Nulla
CAPACITA’ (0-4)
ANALISI
(Individuazione delle tesi)
1 Puntuale
0,5 Accettabile
0 Inesistente
SINTESI
(argomentazione)
1 Puntuale
0,5 Accettabile
0 Nulla
TAGLIO GIORNALISTICO e/o
LINGUAGGIO SPECIFICO
2 Coerente
1 Approssimativo
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 61
0 Inesistente
VOTO FINALE:
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO
A. S. 2015/16
Classe VA AFM
CONOSCENZE (0-6)
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO E
COMPRENSIONE DEL TESTO
5 Buona/Ottima
4 Discreta
3 Sufficiente
2 Più che mediocre
1 Mediocre
0 Scarsa
PERTINENZA DELLE RISPOSTE
E COMPLETEZZA
1 Aderente e completa
0,5 Superficiale o incompleta
0 Inesistente
COMPETENZE (0-5)
ORTOGRAFIA
2 Corretta
1 Qualche errore
0,5 Molto scorretta
0 Nulla
MORFOSINTASSI E
PUNTEGGIATURA
2 Corretta
1 Qualche errore
0,5 Molto scorretta
0 Nulla
LINGUAGGIO SPECIFICO
1 Corretto
0,5 Molto scorretto
0 Inesistente
CAPACITA’ (0-4)
ANALISI
(Individuazione delle tesi)
2 Puntuale
1 Accettabile
0 Inesistente
SINTESI
(argomentazione)
2 Esauriente
1 Accettabile
0 Inesistente
VOTO FINALE:
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 62
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
A. S. 2015/16
Classe VA AFM
Conoscenza dei contenuti e uso appropriato della
terminologia 0 – 7 Punteggio
INESISTENTI 0
MOLTO SCADENTI 1
IMPRECISI 2
FRAMMENTARI 3
PARZIALI 4
ESATTI MA NON APPROFONDITI 5
GENERALMENTE COMPLETI 6
COMPLETI E APPROFONDITI 7
Applicazione delle procedure 0 – 3
NULLA 0
ERRATA 1
INCERTA 2
ESATTA 3
Correttezza dei calcoli 0 – 3
INESISTENTE 0
GRAVEMENTE IMPRECISA 1
IMPRECISA 2
ESATTA 3
Grado di svolgimento e rielaborazione dei contenuti 0 – 2
Nullo 0
Carente 1
Adeguato 2
PUNTEGGIO TOTALE 0 - 15
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 63
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“CARLO MARIA CARAFA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
A. S. 2015/16
Classe VA AFM
Punti/30 Conoscenze Competenze Capacità
1 - 4 Non riesce ad orientarsi anche se guidato
Quasi nessuna Quasi nessuna
5 - 8 Frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate
Quasi nessuna
9 - 13 Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori
Compie sintesi scorrette
14– 19 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici
20 Essenziali ma non approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici
21 – 23 Complete; se guidato sa approfondire
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi complete e coerenti
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile
24 - 27 Complete, con qualche approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo
Rielabora in modo corretto e completo
28 -30 Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale
Applica le conoscenze, in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare, correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse
Data di ratifica: 09.05.2016
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 A AFM A.S. 2015/ 16
I.I.S “ C.M. CARAFA” MAZZARINO-RIESI Pagina 64
Il Consiglio di Classe
Materia Docente Firma
RELIGIONE DI MARTINO VINCENZO
ITALIANO e STORIA CUTAIA FILOMENA
MATEMATICA E
LABORATORIO CAPICI LUIGI
ECONOMIA AZIENDALE
E LAB.
TRANCHINA CONCETTA
DIRITTO GINEVRA ALFONSINA
SCIENZA DELLE
FINANZE GINEVRA ALFONSINA
LINGUA E CIVILTÀ
INGLESE (I LINGUA)
FICARRA MARIA CATENA D.
LINGUA E CIVITLÀ
FRANCESE (II LINGUA) CALTAGIRONE SILVIA
EDUCAZIONE FISICA PIZZUTO PATRIZIA
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