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LA SCELTA E LA PROGETTAZIONE DELLE

ALIMENTAZIONI IDRICHE E DELLE CENTRALI

ANTINCENDIO

Autore : Ing. Gian Paolo Benini

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ARCHIVIO

DOCUMENTALE

SOMMARIO

• ALIMENTAZIONI IDRICHE • UNI EN 12845 : 2015

• CENTRALI ANTINCENDIO • UNI EN 12845 : 2015

• UNI 11292 : 2008

FIREBLOCK

FIREBOX

• ALIMENTAZIONI IDRICHE

• SOTTOBATTENTE

• SOPRABATTENTE

• CENTRALI ANTINCENDIO

• FUORI TERRA

• INTERRATI

SOPRABATTENTE 18%

SISTEMI CON LOCALI INTERRATI 30%

SOTTOBATTENTE 44%

SOMMERSE 8%

• ALIMENTAZIONI IDRICHE

• SOTTOBATTENTE

• SOPRABATTENTE

• CENTRALI ANTINCENDIO

• FUORI TERRA

• INTERRATI

16

LE ALIMENTAZIONI IDRICHE

17

UNI EN 12845

ALIMENTAZIONI IDRICHE AMMESSE 9.1

• Acquedotto (9.1 a)

• Serbatoi di accumulo (9.1 b)

• Sorgenti inesauribili (9.1 c)

• Serbatoi in pressione (9.1 d)

18

In funzione della classe di pericolo, ogni alimentazione idrica deve

possedere una capacità sufficiente per le seguenti

durate minime :

• LH 30 min

• OH 60 min

• HHP 90 min

• HHS 90 min

UNI EN 12845

ALIMENTAZIONI IDRICHE – 8.1.1

19

Il volume minimo effettivo di acqua deve essere calcolato moltiplicando la

portata massima richiesta, per le durate specificate in funzione della classe di

rischio

ESEMPIO

• CLASSE OH

• Qmax = 72 m3/h

• Durata prevista dalla UNI EN 12845 = 60 min = 1 h

• VOLUME = 1 X 72 = 72 m3

UNI EN 12845

ALIMENTAZIONI IDRICHE 8.1.1

20

• Le alimentazioni idriche devono essere preferibilmente :

• sotto il controllo dell’utente

• altrimenti l’affidabilità ed il diritto di utilizzo devono

essere garantiti dall’organizzazione che ne possiede

il controllo che dovrà certificarne la capacità di

fornire automaticamente la continuità e l’affidabilità

richieste.

• Garantire la continuità e l’ affidabilità dell’alimentazione

idrica, significa garantire che essa è in grado di fornire,

in ogni momento, la PORTATA E LA PRESSIONE DI

PROGETTO.

UNI EN 12845

ALIMENTAZIONI IDRICHE 8.1.2

21

UNI EN 12845

ACQUEDOTTO 9.1A

• La certificazione che deve essere fornita dall’Ente gestore

dell’acquedotto (cioè l’organizzazione che ne possiede il controllo),

deve attestare che l’alimentazione idrica è in grado di fornire, in

ogni momento la PORTATA E LA PRESSIONE DI PROGETTO.

• Se il gestore dell’acquedotto (cioè l’organizzazione che ne possiede

il controllo), non è in grado o non vuole, certificare la capacità di

fornire automaticamente la continuità e l’affidabilità richieste

all’alimentazione idrica , allora il professionista può, facendo

ricorso a quanto disposto dal Decreto del M. I. 20 dicembre 2012,

certificare autonomamente la continuità e l’affidabilità richieste,

seguendo le procedure indicate nella UNI EN 12845.

22

UNI 10779

ALIMENTAZIONI IDRICHE – APPENDICE A.1.4

• Nel caso di utilizzo di un acquedotto come

alimentazione idrica, e solo per le aree di livello 1

e 2 secondo UNI 10779, è considerata accettabile

un’indisponibilità dell’alimentazione per

manutenzione dell’ordine di 60 ore/anno

Attestabile mediante dati statistici relativi agli

anni precedenti.

23

1 - Circuito di by pass (solo in presenza di una

pompa singola)

2 - Valvola di intercettazione

3 - Valvola di non ritorno

4 - Valvola di intercettazione

5 - Pompa di surpressione

6 - Disconnettore

La pompa di surpressione deve essere

installata in conformità ai requisiti indicati nel

cap. 10 della UNI EN 12845

E’ necessaria l’autorizzazione da parte dell’Ente erogante e gestore della rete pubblica, per la

fornitura dell’acqua nel caso di collegamento di una pompa di surpressione all’acquedotto

La pompa o le pompe devono essere riservate unicamente alla protezione antincendio

UNI EN 12845

ACQUEDOTTO CON POMPE DI SURPRESSIONE 9.2.2

24

ATTENZIONE

QUESTO SCHEMA E’ ESTREMAMENTE PERICOLOSO

Esiste infatti il rischio di mandare in depressione

l'acquedotto nel punto di prelievo, con i pericoli che ciò

comporta (inquinamento o alterazione delle

caratteristiche dell’acqua dovuta a possibili riflussi

dall'esterno di liquami).

PER QUESTI MOTIVI, QUESTO SCHEMA E’

NORMALMENTE E GIUSTAMENTE VIETATO DA

MOLTI GESTORI ACQUEDOTTISTICI ITALIANI

UNI EN 12845

ACQUEDOTTO CON POMPE DI SURPRESSIONE 9.2.2

25

SONO RISORSE D’ ACQUA NATURALI E ARTIFICIALI COME :

• FIUMI

• CANALI

• LAGHI

CHE SONO VIRTUALMENTE INESAURIBILI PER MOTIVI DI CAPACITA’ E CLIMA

I POZZI FREATICI ED ARTESIANI NON SONO CONSIDERATE ALIMENTAZIONI

INESAURIBILI (VEDI ANCHE TR 11438 : 2012)

NON POSSONO ESSERE QUINDI USATI PER ALIMENTARE DIRETTAMENTE LA RETE

ANTINCENDIO

UNI EN 12845

ALIMENTAZIONI INESAURIBILI 3.33

26

L’approvvigionamento da fonti inesauribili, deve prevedere la realizzazione di un’opera di presa.

Le dimensioni e le caratteristiche dell’opera di presa sono indicate nella UNI EN 12845 9.4 fig. 5

UNI EN 12845

FONTI INESAURIBILI – CAMERE DI ASPIRAZIONE E SEDIMENTAZIONE 9.4

27

UNI EN 12845

ALIMENTAZIONI IDRICHE – SERBATOI DI ACCUMULO 9.3

28

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

EUROFIRE COMPATTO

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI

UNI EN 12845/10.6.2

29

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

IL PIANO DI RIFERIMENTO ORIZZONTALE PASSA PER

IL CENTRO DELLA BOCCA DI ASPIRAZIONE DELLA POMPA

E CONTIENE L’ASSE DI ROTAZIONE

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI

UNI EN 12845/10.6.2

30

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI

UNI EN 12845/10.6.2

SOTTOBATTENTE ALMENO 2/3

DELLA CAPACITÀ DEL

SERBATOIO DEVONO ESSERE

AL DI SOPRA DELL’ASSE DELLA

POMPA

SOTTOBATTENTE

LIVELLO MINIMO 2 m

SOPRABATTENTE

LIVELLO MINIMO 3,2 m

31

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

PELO LIBERO

PELO LIBERO

RIFERIMENTO

RIFERIMENTO

32

SOTTOBATTENTE POMPE ORIZZONTALI

SOTTOBATTENTE

FIREBOX

33

SOPRABATTENTE

POMPE ORIZZONTALI SOPRABATTENTE

FIREBOX

34

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

Il diametro della tubazione di aspirazione non deve essere minore di 65 mm

La velocità max ammessa nella tubazione di aspirazione è di 1,8 m/s

Il diametro della tubazione di aspirazione non deve essere minore di 80 mm

La velocità max ammessa nella tubazione di aspirazione è di 1,5 m/s

IN OGNI CASO - NELLA TUBAZIONE DI ASPIRAZIONE

L’NPSH DISPONIBILE DEVE SUPERARE DI ALMENO 1 m

L’NPSH RICHIESTO ALLA MASSIMA PORTATA RICHIESTA – UNI EN 12845 10.6

35

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI

UNI EN 12845/10.6.2

1,8

1,5

1

0

0,5

1

1,5

2

Velo

cità

[m

/s]

Area del tubo di aspirazione = Qpr/√max

CONDIZIONI IN ASPIRAZIONE

SO

TT

OB

AT

TE

NT

E

SO

PR

AB

AT

TE

NT

E

NP

SH

d >

NP

SH

r

r

d

NP

SH

Qpr Q [m³/s]

[m]

UNI EN12845 10.6 1 m

UNI EN12845 10.6.2

36

NPSH (Net Positive Suction Head)

• In italiano è possibile definirlo come “altezza di carico netta assoluta” e rappresenta l’altezza totale di

carico all’ingresso della pompa, misurata rispetto al piano di riferimento, aumentata dell’altezza

corrispondente alla pressione atmosferica e diminuita dell’altezza corrispondente alla tensione di

vapore. Nel caso di una pompa orizzontale, il piano di riferimento passa per l’asse di rotazione della

pompa. Il valore dell’ NPSH si esprime in metri.

Occorre distinguere tra:

• NPSH richiesto che è quello che il costruttore chiede per ottenere un buon funzionamento della

pompa

• NPSH disponibile che risulta dalle condizioni di installazione e deve essere calcolato dal progettista

dell’impianto

37

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

NPSHd m.c.a.

NPSHd = Zo + (Po + Pb - Pv) / (ρ * g) - J1

NPSH DISPONIBILE NELL'IMPIANTO

Zo m

Po Pa

Pb Pa

Pv Pa

J1 m

ρ kg/m³

g m/sec²

NPSHd m.c.a.

Massa volumica dell’acqua alla temperatura data

NPSH DISPONIBILE NELL'IMPIANTO

Quota del pelo libero nel bacino o nel serbatoio di

aspirazione rispetto al piano di riferimento passante per il

centro della bocca di aspirazione della pompa (m)

Pressione effettiva sulla superficie libera

Pressione atmosferica assoluta

Tensione di vapore

Perdita di carico totale nella tubazione di aspirazione

38

SOTTOBATTENTE

SOPRABATTENTE

NPSHd m.c.a.

NPSHd = Zo + (Po + Pb - Pv) / (ρ * g) - J1

NPSH DISPONIBILE NELL'IMPIANTO

ACQUA A 40° - LIVELLO DEL MARE

Zo 3,2 m -3,2 m

Po 0 Pa 0 Pa

Pb 102000 Pa 102000 Pa

Pv 7381 Pa 7381 Pa

J1 1,5 m 1,5 m PERDITE DI CARICO NEL CONDOTTO DI ASPIRAZIONE

ρ 992,2 kg/m³ 992,2 kg/m³ DENSITA' DELL'ACQUA A 40°C

g 9,81 m/s² 9,81 m/s²

NPSHd 11,42 m.c.a. 5,02 m.c.a. ENERGIA RESIDUA A DISPOSIZIONE

ESEMPIOSOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE

ENERGIA DI PRESSIONE

ENERGIA POTENZIALE

39

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00 140,00

H =

m.c

.a.

Q = mc/h

Curva caratteristica dell'impianto

NPSH DISPONIBILE CON DIAM. 100 mm NPSH RICHIESTO 50-250 NB / B

NPSH r

NPSH d

Portata max di progetto

NPSH d – NPSH r > 1 m

40

EUROFIRE COMPATTO

41

FIREBLOCK FIREBOX

SOTTOBATTENTE

SOTTOBATTENTE

POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO

ASSIALE

FIREBOX

43

POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO

ASSIALE

FIREBOX

44

SOTTOBATTENTE

POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO

ASSIALE

RISERVA IDRICA ANTINCENDIO SFRUTTABILE AL MASSIMO DELLA

CAPIENZA

FIREBOX

POMPE VERTICALI

IMMERSE A

FLUSSO ASSIALE

46

CENTRALI IDRICHE

ANTINCENDIO

FIREBOX

47

UBICAZIONE

UNI 11292 / 4.1

INTERNO

ADIACENTE

SEPARATO

48

FUORI TERRA

INTERRATI

UBICAZIONE

UNI 11292 / 4.1.1 – 4.1.2

I locali devono essere FUORI TERRA o INTERRATI

• I locali fuori terra devono essere posizionati al di sopra o alla stessa

quota del piano di riferimento e comunque con il pavimento del locale ad

un’altezza da questi non superiore a 7,5 m.

• I locali interrati devono essere posizionati con il pavimento del locale ad

una profondità non superiore 7,5 metri al di sotto del piano di riferimento

• Non è ammessa la realizzazione di locali interrati nelle aree a rischio

di inondazione e nelle zone comunque esposte al rischio di

allagamento in caso di eventi atmosferici, salvo ingegnerizzazione

specifica dell’installazione

49

UBICAZIONE - UNI 11292 / 4.1.2

50

FUORI TERRA

INTERRATI

ACCESSO

UNI 11292 / 4.2.1

• L’accesso al locale deve essere garantito per le

persone e per i macchinari, e deve essere agevole

per le persone anche in caso di funzionamento

dell’impianto antincendio, assenza di luce, presenza

di neve ove previsto, e comunque in presenza di

qualunque fattore che influisca negativamente

sull’accessibilità

• L’accesso deve essere idoneamente segnalato

51

FUORI TERRA

ACCESSO

UNI 11292 / 4.2.1 FIREBOX

52

ACCESSO

UNI 11292 / 4.2.1

FUORI TERRA

FIREBOX

53

ACCESSO

UNI 11292 / 4.2.1

FUORI TERRA

FIREBOX

Per le unità di pompaggio inserite

all’interno di container, cabinati, ecc.., lo

spazio di lavoro può essere conteggiato

sommando lo spazio che si rende

disponibile all’esterno del locale

prefabbricato qualora le sue pareti siano

facilmente apribili

DIMENSIONI MINIME

UNI 11292 / 5.2

FUORI TERRA

INTERRATI

FUORI

TERRA

DIMENSIONI MINIME

UNI 11292 / 5.2

FIREBOX

FIREBOX

FIREBLOCK

57

NO INTERRATI

INTERRATI

59

INTERRATI

60

61

La norma UNI EN 12845 cap. 20 - Manutenzione,

prevede che all’interno del locale pompe occorra accedere almeno una volta

alla settimana, per poter espletare le operazioni di :

ispezione, controllo e manutenzione previste dalla norma medesima.

Il locale pompe diviene quindi a tutti gli effetti un “luogo di lavoro”

ricadente nell’ambito della regolamentazione dettata dal testo unico

sulla sicurezza DL 81/2008 agli art. 65 e 66 (Locali sotterranei o semi

sotterranei; Lavori in ambienti sospetti di inquinamento).

Ad esso si applica quindi il DPR 177/2011 e la guida operativa ISPESL

12/06/2008 che, richiamando l’art. 66 del DL 81/2008, introduce anche la

definizione di “Spazio confinato”: spazio circoscritto, caratterizzato da

limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in

cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare ad un

infortunio grave o mortale…

62

63

64

65

FIREBOX

66

FIREBLOCK

POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO

ASSIALE

SOTTOBATTENTE

VASCA INTERRATA

CENTRALE IDRICA

FUORI TERRA

FIREBOX

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

CRITERI GUIDA

PER LA CORRETTA PROGETTAZIONE

DELLE ALIMENTAZIONI IDRICHE

E DELLE CENTRALI ANTINCENDIO

Autore : Ing. Gian Paolo Benini

Cap. Soc. interamente versato € 2.000.000

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