La tesi di laurea - Università di Bergamo - Servizi ...servizibibliotecari.unibg.it/tesi/La tesi di...

Preview:

Citation preview

La tesi di laurea

Ennio Ferrante

Servizi bibliotecari

Università di Bergamo

La struttura, il processo di produzione, le tecniche di

documentazione.

Un’introduzione agli aspetti da considerare e alle abilità

da possedere per la preparazione della prova finale.

Due approcci

•Vincolo

•Opportunità

•di misurarsi con:

• un progetto di ricerca

• un tema specifico in tutta la sua estensione

• un esercizio sistematico di documentazione

• un testo complesso

La vera opportunità: apprezzare il significato di un’esperienza intellettuale e organizzativa di valore formativo.

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Fare un tesi significa

• Comunicare il percorso e i risultati della propria ricerca a sostegno di una tesi attraverso la produzione di un testo scritto

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Comunicare (il fine)

• Le domande fondamentali

• A chi mi rivolgo

• Qual è l’obiettivo della comunicazione

• La risposta definisce il contesto comunicativo e circoscrive l’ambito di variabilità testuale

• Una comunicazione efficace è una comunicazione adeguata al contesto comunicativo

• Una comunicazione non efficace

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Testo scritto (il mezzo)

La produzione di un testo scritto segna la conclusione del percorso accademico

• Rilevanza della comunicazione scritta per costruire relazioni, dimostrare competenze

• Valore delle abilità necessarie

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Testo scritto (il mezzo)

• La variabilità testuale: scritto e parlato

• Contenuto (esplicito / implicito)

• Organizzazione (accumulo / pianificazione)

• Coesione: grado di relazione tra le frasi che compongono un teso

• Coerenza: grado di continuità logica della successione delle frasi

• Modalità espressive (registro informale / formale)

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Il testo accademico-scientifico

• Generi

• Manuale

• Destinatari: tutti gli interessati

• Finalità: sintesi dello stato dell’arte

• Monografia e articolo scientifico

• Destinatari: pubblico specialistico / “addetti ai lavori”

• Finalità: contribuire alla crescita delle conoscenze

Un esempio e una breve analisi

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Cosa abbiamo fatto

• Esaminato un testo in base a suoi connotati

• Paratestuali

• Extratestuali

• Un livello di esame che si applica anche

• Nella selezione delle fonti

• Nella valutazione della vostra tesi di laurea

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La tesi di laurea

• Destinatari: alcuni rappresentanti della comunità accademica

• Finalità: Dimostrare consapevolezza di cosa sia la ricerca scientifica nel campo indagato; realizzare un tentativo di dire in modo ordinato e chiaro, qualcosa di vero, interessante e supportato da argomentazioni convincenti.

• Un testo: documentato, strutturato, argomentativo

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Un testo strutturato

• Macrostruttura

• Le scelte fatte a questo livello sono già indicative del grado di originalità e approfondimento

• Capitoli/Sezioni/Parti(paragrafi)

• Microstruttura

• Paragrafi(capoversi)

• Punteggiatura

• Entrambi i livelli connotati da un focus tematico

• Macrostruttura: sviluppo di un nodo tematico

• Microstruttura: sviluppo di una frase tematica

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Un testo argomentativo

• Argomentare significa sostenere le proprie opinioni con ragionamenti convincenti

• Componenti dell’argomentazione

• Tesi

• Argomentazioni

• Prove

• Conclusioni

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Una tesi (di laurea) è

• un’affermazione potenzialmente controversa

• qualcosa a cui un possibile interlocutore potrebbe obiettare

Il modello didattico universitario

non è responsabile (per niente / in modo significativo)

è responsabile (in misura significativa / decisiva)

delle difficoltà di scrittura di tanti studenti.

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La tesi di questo corso

Fare una tesi richiede l’impegno progettuale le abilità richieste per l’elaborazione di un testo accademico-scientifico.

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Una tesi sulla tesi di laurea

«*…+ la tesi è come il maiale, non se ne butta via niente» (U. Eco).

• Analisi di un’argomentazione

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ci sono due modi di fare una tesi che serva anche dopo la laurea. Il primo è quello di fare della tesi l'inizio di una ricerca più ampia che poi continuerà negli anni seguenti, avendone naturalmente il modo e la voglia.

Ma ne esiste anche un secondo, per cui un direttore dell'ente del turismo locale sarà aiutato nella sua professione anche dal fatto di aver elaborato una tesi su Da "Fermo a Lucia" ai "Promessi Sposi". Infatti fare una tesi significa: (1) individuare un argomento preciso; (2) raccogliere documenti su quell'argomento; (3) mettere in ordine questi documenti; (4) riesaminare di prima mano l'argomento alla luce dei documenti raccolti; (5) dare una forma organica a tutte le riflessioni precedenti; (6) fare in modo che chi legge capisca cosa si voleva dire e sia in grado, all'occorrenza, di risalire agli stessi documenti per riprendere l'argomento per conto suo.

Fare una tesi significa quindi imparare a mettere ordine nelle proprie idee e ordinare dei dati: è una esperienza di lavoro metodico (*) ; vuol dire costruire un "oggetto" che in linea di principio serva anche agli altri. E quindi non importa tanto l'argomento della tesi quanto l'esperienza di lavoro che essa comporta. Chi ha saputo documentarsi bene sulla duplice redazione del romanzo di Manzoni, saprà poi anche raccogliere con metodo i dati che gli serviranno per l'ente turismo. Chi scrive ha pubblicato ormai una decina di libri su argomenti diversi, ma se è riuscito a fare gli ultimi nove è perché ha messo a frutto principalmente l'esperienza del primo, che era poi una rielaborazione della tesi di laurea.

(*) sottolineatura mia

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

TESI Ci sono due modi … Fare una tesi serve anche dopo la laurea.

ARGOMENTAZIONE Infatti fare una tesi significa

SVILUPPO ARGOMENTAZIONE Fare una tesi significa quindi …

CONCLUSIONE E quindi ….

PROVA Chi scrive (Eco) ha pubblicato ...

Analisi dell’argomentazione

• Sostenere le proprie opinioni implica confrontarsi con le opinioni degli altri:

• distinguere le componenti dell’argomentazione

• valutare l’argomentazione

• Riconoscere la tesi: individuabile (in un testo) non per caratteristiche intrinseche ma per le relazioni logiche e di contenuto con gli altri elementi dell’argomentazione

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La tesi

• Nell’economia di un testo argomentativo costituisce

• la sintesi dell’argomentazione

• la risposta a una domanda di ricerca

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Un testo documentato

• Un buon lavoro di documentazione:

• qualifica la ricerca svolta

• accredita la propria competenza sull’argomento trattato

• stimola soluzioni e prospettive

• sostiene le argomentazioni

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Struttura funzionale della tesi

• Frontespizio: identificazione, responsabilità

• Indice: accesso, disegno generale

• Abstract: sintesi del contenuto

• Introduzione: presentazione

• Corpo del testo: articolazione e sviluppo

• Conclusioni: sintesi del percorso e risultati raggiunti

• Note: estensione e collegamento

• Appendici: materiali e informazioni complementari

• Bibliografia: identificazione testi citati

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Tipo A vs tipo B

• Differenza non quantitativa (lunghezza del testo) ma qualitativa: originalità

• Aspetto legato all’ambito disciplinare e all’approccio scelto

• Decisiva la valutazione del relatore

Linee guida

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Il progetto

• Atteggiamento “imprenditoriale”

• Conoscenze e attitudini

• Interessi e prospettive

• Relazioni

• Pianificare: attività, scadenze e compiti quotidiani

• Iniziare a scrivere: per evidenziare lacune e individuare linee di sviluppo L

a r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Le risorse

• Il tempo

• Prendere tempo senza perdere tempo

• Tempi scelti e tempi imposti

• Gli «interstizi» temporali: stare pronti

• Il relatore

• Non è un assistente sociale

• La biblioteca

• Assistenza, ILL&DD

• Internet

• Avvertenze per l’uso

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Internet: avvertenze per l’uso

• Nessuna garanzia editoriale o repertoriale

• Necessaria una valutazione particolarmente attenta • natura del sito, finalità, destinatari (.com .edu .org)

• autore (notorietà personale, ente di appartenenza …)

• data di pubblicazione e aggiornamento

• presenza di link

• accuratezza formale

• organizzazione dei contenuti

• stabilità dell'informazione

• NoiseFromAmerica vs Lavoce.info

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La produzione del testo

• Non è un processo lineare.

• Logica generativa interna: ritorni e riprese.

• Ogni ritorno presuppone un punto a cui tornare: utile tracciare coordinate anche provvisorie

• Le fasi:

• Ideazione

• Documentazione

• Stesura

• Revisione

Prescrittura

Scrittura

Postscrittura

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ideazione: l’argomento

• L’argomento ideale:

• corrisponde agli interessi personali

• è compatibile con le proprie risorse (fonti / contenuti / metodologie)

• soddisfa requisiti accademici

• offre opportunità di crescita/apprendimento

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ideazione: lettura e scrittura

• Diverse strategie:

• Lettura selettiva / orientativa / analitica

• Un atteggiamento:

• Lettura attiva: interroga e integra il testo

• Scrittura di supporto: focalizza l’attenzione, aiuta a ricordare, favorisce l’elaborazione personale

• Scrittura sul libro

• Schede di lettura

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ideazione: dall’argomento alla tesi

• Textstorming

• per individuare i temi di maggiore interesse nell’ambito disciplinare

• per riconoscere le “questioni aperte”

• per ricavare e confrontare schemi di lavoro, approcci metodologici, riferimenti topici

• per definire un progetto di ricerca

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ideazione: la tesi

• Elaborare una tesi significa dare risposta a una domanda di ricerca.

• Tipi di domande:

• Descrizione (modalità, caratteristiche)

• Spiegazione (cause, fattori, condizioni, motivazioni)

• Previsione (effetti, ricadute)

• Proposta (rimedi, correttivi, migliorie)

• Critica, valutazione (limiti, insufficienze, prognosi)

• Formulare il tema della propria ricerca in forma di domanda guida l’elaborazione del piano di lavoro

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ideazione: titolo e scaletta

• Titolo: focalizza il tema

• Scaletta: pianifica lo sviluppo argomentativo

• Aggregazione • Raggruppamento dei nodi tematici secondo affinità

e relazioni funzionali al disegno argomentativo

• Successione • Definizione della sequenza espositiva: in genere

suggerita dalla natura del tema

• Articolazione • Sviluppo della gerarchia tematica: dal generale al

particolare

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Ideazione: scaletta (indice)

• indirizza la ricerca di informazioni

• fornisce in criterio di aggregazione per le informazioni raccolte

• permette di variare senza perdere la direzione

• orienta e stimola sviluppi

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Documentazione

• Ricerca bibliografico documentale

• Attività fondamentale per ogni tipo di ricerca

• Alla base di ogni prodotto intellettuale che voglia aggiungere qualcosa alla conoscenza collettiva

• Propedeutica alla ricerca vera a propria: per individuare una domanda di ricerca

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Documentazione

• Processo di ricerca documentale distinto in due fasi: prima e dopo l’individuazione della propria domanda di ricerca

• La fase più complessa è quella che precede la formulazione della domanda

• La domanda chiarisce il rapporto con i documenti

• L’utilità di ogni singolo documento non dipende dal suo valore in sé ma dalla domanda che sta guidando la nostra ricerca

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Documentazione. Fonti

• Per iniziare

• Enciclopedie e dizionari

• Testi di base/riferimento

• Testi recenti che facciano il punto sullo stato dell’arte

• Per continuare

• Un testo tira l’altro

• Indici dei periodici del settore

• Banche dati disciplinari

• Scaffali della biblioteca

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Documentazione. Prodotti

• Sulle spalle dei giganti: la produzione di testi a mezzo di testi:

• rielaborazioni

• schema argomentativo

• parafrasi

• sintesi: riassunto / abstract

• citazioni

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura

Una tesi ben scritta:

• Struttura chiara

• Testo coeso e coerente

• Forma accurata

• Riferimenti precisi e completi

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: linguaggio e stile

• Il linguaggio

• Specialistico, settoriale senza compiacimenti gergali

• Chiaro, semplice, conciso, referenziale

• Semplicità e sobrietà sono indicativi di chiarezza d’idee e padronanza del tema

• Semplici raccomandazioni stilistiche

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: Introduzione

• Natura, origine, motivazione

• Contesto scientifico

• Background

• Ambito di applicazione

• Obiettivi

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: rassegna della letteratura

• Una sintesi (“rassegna”) per:

• fornire una garanzia scientifica del nucleo tematico della propria tesi

• far apprezzare lo stato della ricerca scientifica sull’argomento trattato

• evidenziare, attraverso il confronto e la comparazione, questioni irrisolte, parzialità, contraddizioni

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: rassegna della letteratura

• Organizzare l’esposizione per temi e non per fonti

• Strutturare l’esposizione in parti (paragrafi) che sintetizzano le posizioni esaminate evidenziando consonanze e divergenze.

• Concludere cercando di

• spiegare le ragioni alla base della varietà delle posizioni

• esprimere una propria valutazione

• indicare lacune e esigenze di ulteriori studi

• collocare il proprio progetto di ricerca nel contesto delineato

• Checklist

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: conclusioni

• Con l’introduzione, il luogo strategicamente più importante della tesi

• Una sintesi del percorso compiuto per

• evidenziare le relazioni chiave dello sviluppo argomentativo

• riflettere criticamente sui risultati conseguiti, anche per mettere in luce eventuali limiti

• indicare ambiti di possibili ulteriori ricerche

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: citazioni

• I prestiti dal lavoro di un altro autore vanno segnalati per ragioni etiche, legali e deontologiche.

• L’obbligo riguarda:

• qualsiasi prodotto di attività intellettuale o artistica: testi, dati, suoni, immagini, software

• indipendentemente dal formato e dal supporto

• a prescindere dai modi della sua disponibilità (reperibile sul mercato o liberamente accessibile in Internet)

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Il plagio: se lo conosci lo eviti Il plagio consiste nell’appropriazione disonesta e sleale di un'opera altrui, o di una sua parte e/o di una sua elaborazione, usurpandone la paternità (ovvero dichiarandosene autore). Si tratta di un comportamento scorretto, purtroppo molto diffuso, che erroneamente pensano in tal modo di velocizzare/arricchire il lavoro di tesi. Per evitare il plagio, lo studente NON DEVE: •copiare integralmente il lavoro (o parte del lavoro) di altri, facendolo passare per proprio.

Anche la copiatura integrale di documenti (o parte di documenti) da Internet senza citarne la fonte costituisce azione di plagio!

•parafrasare, riassumere o leggermente cambiare il pensiero di altri autori senza citarne la fonte. •tradurre fedelmente da altre lingue articoli o capitoli di libro. Una corretta e puntuale citazione delle fonti di volta in volta utilizzate nella stesura della tesi è l’unica strada per prevenire un’eventuale accusa di plagio.

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Il plagio: prevenzione

• Occorre essere consapevoli dei propri debiti:

• corredare sistematicamente annotazioni, sintesi ed elaborazioni con il riferimento alla fonte utilizzata

• riportare riferimenti precisi a passi o estratti ritenuti importanti che si valuta di utilizzare nella stesura della tesi

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: citazioni

• Formato

• nome dell’autore nel corpo del testo

• nome dell’autore assente dal testo

• Modalità

• Indiretta: parafrasi o sintesi nel corpo del testo (citation)

• Diretta: riproduzione letterale (quotation)

• Struttura

• Sistema autore-data vs sistema numerico o standard)

• Stile

• APA, MLA, Chicago

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Stesura: Lista dei riferimenti bibliografici

• Indicatore del grado di approfondimento, aggiornamento e originalità del lavoro svolto.

• Raccoglie i riferimenti bibliografici completi delle opere citate nel testo

• Esattezza / precisione / coerenza

• Tutte le informazioni necessarie ad identificare in maniera univoca un testo

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Revisione

• I livelli da considerare

• Struttura

• Paragrafi

• Grammatica

• Punteggiatura

• Stile

• Riferimenti

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La discussione finale

• La presentazione • da preparare misurandone la durata (max 10’)

• memorizzare la scaletta (evitare recite a memoria)

• se con slide, curare efficacia e leggibilità

• Le domande (tipiche) • Motivazioni, letteratura esaminata, metodologia seguita,

criteri applicati, valutazione personale dei risultati

• La difesa (niente di eroico) • Accogliere con disponibilità le osservazioni

• Mantenere le proprie posizioni senza impuntature

• Apprezzare, anche diplomaticamente, gli spunti offerti

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La ricerca

• Ricerca di elementi noti

• Ricerca su un argomento

• Definire l’argomento: ambito disciplinare, aspetti specifici, contesto (geografico, cronologico, ambientale)

• Identificare i nodi concettuali

• Tradurre i concetti in parole chiave impiegabili nella ricerca

Es.: Customer satisfaction nella pubblica amministrazione

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Gli strumenti: il catalogo

• Informazioni su libri, periodici, tesi, papers, pubblicazioni statistiche e ufficiali …

• Copertura multidisciplinare

• Contenuto: metadati

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Gli strumenti: discovery tools • Sistemi per la ricerca integrata di collezioni locali

e online

• Massimo grado di copertura dei contenuti disponibili

• Esperienza di ricerca google like

• Risultati ordinati secondo criterio di rilevanza

• Affinamenti successivi per “faccette”

• Integrazione di metadati di fonti diverse

• Difformità

• Assenza di un linguaggio comune

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Gli strumenti: i database

• Database bibliografici

• Informazioni su articoli di periodici ma anche dati relativi a tesi, pubblicazioni commerciali e ufficiali, statistiche, recensioni, capitoli di libri ecc.

• Copertura multidisciplinare / disciplinare

• Contenuto: metadati + documenti a testo pieno (full-text)

• Database fattuali

• Contenuti: dati di bilancio, informazioni commerciali, serie macroeconomiche, mercati finanziari

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Gli strumenti: Internet

• Non solo Google

• Web invisibile

• Forum, blog tematici, news

• Liste di discussione

• Motori specializzati: Google Scholar

• Bisogni informativi e Internet

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Le fonti

• Enciclopedie

• Monografie

• Periodici scientifici

• Riviste e giornali

• Internet

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Valutare le fonti

• Valutazione pre-lettura: per giudicare il valore di una fonte

• Esame del paratesto

• Strutture, evidenze, posizioni, partizioni, segni consolidati dalla tradizione editoriale

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Valutare le fonti. Criteri (1)

• Aggiornamento

• Data di pubblicazione o creazione/revisione, arco temporale coperto

• Autorevolezza

• Credenziali dell’autore (formazione, appartenenza, professione, pubblicazioni, notorietà)

• Tipologia della fonte (es. periodico scientifico / rivista commerciale, editore, partnership)

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Valutare le fonti. Criteri (2)

• Accuratezza

• Supporto fornito alle tesi: dati, statistiche, altre fonti

• Citazioni e riferimenti bibliografici

• Obiettività

• Equilibrio della trattazione, verificabilità delle affermazioni, confronto con posizioni alternative

• Natura e scopo del documento

• Destinatari e finalità

• Tipologia delle informazioni (opinioni, risultati di ricerche, informazioni giornalistiche)

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

La ricerca online

banche marketing

banche marketing

marketing banche

AND

OR

NOT

PROSSIMITA’ & SUCCESSIONE

“marketing bancario”

TRONCAMENTO

banc*

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Orientare la ricerca

Per restringere

• Arricchimento delle condizioni: AND / NOT

• Controllo di prossimità e succesione

• Contestualizzazione: ricerca su campi specifici

• Filtri (tipo documento, lingua, anno pubblicazione…)

Per estendere

• Inclusione di varianti: OR, Troncamento

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a

Modalità di accesso

• Scorrimento di liste: accesso mediato

• Ricerca di parole chiave: accesso diretto

• Navigazione: accesso mediato da riferimenti

La r

ed

azio

ne d

ell

a t

esi d

i la

ure

a