View
10
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
LE ARITMIE IPOCINETICHE
Dr Domenico M. CarrettaStruttura Complessa di Cardiologia
Taranto Occidentale
P.O.Castellaneta
Definizione Sono delle aritmie dovute, spesso, ad unpatologico rallentamento della frequenzacardiaca a causa o di una anomalia dellaformazione dell’impulso o della sua conduzione
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)2
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 3
PQ: 0.12-0.20 msec
Incidenza delle A.I. con l’età
11/06/2011 4Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA)
Elettrocadiografia Clinica: Slavich 2010
Classificazione
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 5
Forme miste1. Ritmi di scappamento atriale,
giunzionali o ventricolari (dissociazione isoritmica)
2. FA o Flutter atriale a bassa risposta ventricolare
Bradicardia SinusaleOnde P sempre
1. Presenti
2. Frequenza < 60 m’
3. Morfologia normale per derivazione (+ in D I-II-aVF, - aVR)
4. Asse di P: 0 e +90°
5. Propagazione dell’impulso dall’alto in basso e da dx>sn
Eziologia
1. Ipertono vagale
2. Farmaci (digitale,diltiazem,B bloc,
ivabradina ecc..)
3. Disfunzione sinusale (fibrosi,ischemia
ecc)
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 6
Diagnosi DifferenzialeBSA 2:1 stabile o BAV 2:1 (P sotto T)
Aritmia sinusale
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 7
Onde P1. Presenti2. Frequenza < 60 m’3. Morfologia normale per derivazione (+ in D I-II-
aVF, - aVR)4. Asse di P: 0° e +90°5. Propagazione dell’impulso dall’alto in basso e
da dx>sn
Aritmia sinusale ventriculofasica
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 8
Onde P sempre 1. Presenti2. Morfologia normale per derivazione (+ in
D I-II-aVF, - aVR)3. Asse di P: 0 e +90°4. Propagazione dell’impulso dall’alto in
basso e da dx>sn
Blocco Seno-Atriale
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 9
Calcolo del ciclo sinusale:Somma dei cicli diviso il numero di cicli +1 (108+88+148=344/4=86 msec)
Blocco Seno atriale
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 10
Secondo gradoTipo 2 o Mobitz
1. Ritmo sinusale normale cheimprovvisamente si interrompe conuna pausa
2. La pausa è uguale al doppio del ciclosinusale
3. Gli intervalli PP che precedono lapausa sono costanti (non si accorcianoprogressivamente)
4. Gli intervalli PP che seguono la pausasono costanti
Secondo gradoBSA 2:1
1. Ha le caratteristiche del BSA tipo 22. Il blocco si manifesta dopo ogni
impulso condotto normalmente3. Si ha un impulso normale ed una
pausa4. La pausa è pari al doppio di un
intervallo PP normaleDD.:Bradicardia sinusale (in questa il
ritmo è costantemente lento, nelBSA 2:1 si possono avere fasi diBSA tipo 2 vedi esempio)
Blocco seno atriale di III grado o arresto sinusale
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 11
1. Può essere parossistico o permanente2. Nella forma parossistica si ha un Ritmo Sinusale che si blocca improvvisamente con una
pausa che può essere o meno interrotta da un ritmo di scappamento3. Nella forma permanente non vi è Ritmo Sinusale ma un Ritmo di Scappamento o
Sostituzione (atriale, giunzionale o ventricolare)
Blocchi atrio-ventricolari: BAV
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 12
1. L’ attività sinusale è normale2. Il blocco può essere: sopra il NAV
(nell’atrio o nella giunzione atrio-NAV), nel NAV o sotto il NAV (fascio di His-branche)
3. La sede del blocco può essere studiata con il SEF
4. La gravità dipende dalla sede del BAV e dalla eziologia
Blocchi atrio-ventricolari:BAV
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)13
BAV I1. È un rallentamento della conduzione
dell’impulso2. Si manifesta con un costante
allungamento dell’intervallo PQ/PR (>0,20 sec), la P sinusale è sempre seguita da un QRS
3. PQ molto lunghi possono essere asintomatici
4. La gravità dipende dall’eziologia e dalla sede del BAV
5. Nel 75% la sede del BAV è soprahissiana (atrio,nodo)
La diagnosi di sede1. Viene effettuata con il SEF2. Test (MSC o atropina)3. Depongono per un soprahissiano:
QRS stretto, BAVII tipo 1 coesistente o indotto da MSC, riduzione del PQ senza peggiorare il BAV con atropina, sforzo fisico, isoproterenolo
4. Depongono per un infra o sottohissiano: QRS largo, episodi di BAV II tipo 2 o avanzato, accorciamento del PQ con MSC, peggioramento del BAV con atropina
BAV di II grado tipo I O di Luciani-Wenckebach
Forma Tipica: è caratterizzata da1. Allungamento progressivo del PQ
fino al blocco (P non seguita da QRS)
2. Progressivo accorciamento di RR (il
PQ max si ha tra primo e secondo battito poil’aumento diminuisce : questo accorcia gli RR)
Blocchi atrio-ventricolari: BAV
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 14
1. il PQ del primo battito è sempre più cortodei successivi (migliora la conduzione)
2. Nel 70% la sede del BAV è nel Nodo AV,3. Si sospetta una forma infra o sottohissiana
per PQ a minimo incremento, QRS largo(vedi risposte alle stimolazioni)
Forme atipiche: PQ variabili
Blocchi atrio-ventricolari:BAV
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 15
BAV II grado Tipo 2 o Mobitz 2
È caratterizzato da:1. P sinusale2. PQ sempre costante e di durata
normale3. Insorgenza brusca: P bloccata non
seguita da QRS
4. RR costanti (doppio o multiplo delRR base)
5. Il QRS è spesso largo6. È nel 35% infrahissiano e nel 65%
sottohissiano
Blocchi atrio-ventricolari:BAV
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 16
BAV 2:1, 3:1 e di GRADO AVANZATO1. Sono blocchi di secondo grado e possono essere espressione di forme del BAV II
tipo 1 o 22. La diagnosi di sede può essere accertata solo con il SEF
Blocchi atrioventricolari: BAV
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 17
BAV III O COMPLETOÈ caratterizzato da:1. Dissociazione atri-ventricolare completa (attività
atriale indipendente da quella ventricolare)2. Ritmo di scappamento a QRS stretto (giunzionale) o
largo (ventricolare)3. QRS stretto indica una sede soprahissiana (16-25%),
QRS largo indica una sede infra/sottohissiana (54-75%)4. FC di 55-25 b/m’5. Il ritmo di scappamento presenta una notevole
instabilità: la terapia può essere solo la stimolazionetemporanea
Blocchi atrioventricolari: BAV
11/06/2011 Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia Castellaneta (TA) 18
Ritmi di scappamento
Definizione: sono dei ritmi di sostituzione del normale ritmo
sinusale ed insorgono in caso di blocco senoatriale o BAV avanzato o completo
Il miocardio specifico: è dotato di eccitabiltà (batmotropismo) ed automaticità (per le variazioni di potenziale l’impulso si rigenera spontaneamente)
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)19
Ritmi di scappamento
Tutto il miocardio specifico è dotato di batmotropismoe automaticità ma domina la regola del Segnapassipiù veloce e dell’overdrive suppression
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)20
Sede Automaticitàb/m’
NSA 60-80
NAV 40-60
Cell. Purkinje 30-40
Ritmi di scappamentoCaratteristiche :
• Si associano sempre ad un BSA o BAV
• I foci di attivazione
1. hanno un’attivazione ritardata rispetto al blocco (presenza di una pausa)
2. presentano il fenomeno del riscaldamento
3. non hanno di protezione (DD Parasistolie)
4. hanno una Automaticità differente a seconda della sede
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)21
Sede FC di scappamento b/m’
Atrio 45-50
NAV-His 35-40
Cell Purkinje-Ventricolo 30-35
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)22
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)23
11/06/2011Dr. Carretta Domenico UO Cardiologia
Castellaneta (TA)24
Recommended