Legge 22 maggio 2015 n.68 Disposizioni in materia di ... · altri ecoreati introdotti dalla legge...

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D.ssa Anna Guardavilla

I nuovi reati ambientali nel 231Legge 22 maggio 2015 n.68

Disposizioni in materia di delitti control'ambiente (G.U.n.122 del 28-5-2015)

In vigore dal 29 maggio 2015

Questa Legge:

1) Ha modificato in maniera significativa ilD.Lgs.152/2006 (ad es. integrandoviun’intera sezione dedicata alla Disciplinasanzionatoria);

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I nuovi reati ambientali nel 2312) Ha introdotto all’interno del CodicePenale un lungo elenco di reati ambientali(collocati nel nuovo Titolo VI-bis intitolato“Dei delitti contro l'ambiente”);

3) Ha configurato una parte di questi nuovireati come reati-presupposto atti a farscattare la responsabilità amministrativadell’impresa, con modificazione eintegrazione dell'articolo 25-undecies deldecreto legislativo 8 giugno 2001 n.231.

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I nuovi reati ambientali nel 231INQUINAMENTO AMBIENTALE

Commette tale reato (delitto) chiunqueabusivamente cagiona una compromissione oun deterioramento significativi e misurabili:1) delle acque o dell'aria, o di porzioniestese o significative del suolo o delsottosuolo;2) di un ecosistema, della biodiversità,anche agraria, della flora o della fauna.

(Art. 452-bis c.p.; art. 25-undecies c.1 lett.a)D.Lgs.231/01)

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I nuovi reati ambientali nel 231INQUINAMENTO AMBIENTALE

Il reato prevede un’aggravante per lapersona fisica nel caso in cuil'inquinamento sia prodotto in un'areanaturale protetta o sottoposta avincolo paesaggistico, ambientale,storico, artistico, architettonico oarcheologico, ovvero in danno di specieanimali o vegetali protette

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I nuovi reati ambientali nel 231INQUINAMENTO AMBIENTALE

In caso di responsabilità amministrativadella persona giuridica ai sensi delD.Lgs.231/01, la sanzione pecuniaria perl’azienda va da 250 a 600 quote.

E’ prevista espressamente l’applicazionedelle sanzioni interdittive elencatenell’art.9 del D.Lgs.231/01 per l’azienda,per un periodo non superiore ad un anno.

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I nuovi reati ambientali nel 231DISASTRO AMBIENTALE

Commette tale reato (delitto) chiunque,fuori dai casi previsti dall'articolo 434c.p., abusivamente cagiona un disastroambientale. (Art.452-quater c.p.; art.25-undecies c.1 lett.b) D.Lgs.231/01)

Costituiscono disastro ambientalealternativamente:

1) l'alterazione irreversibile dell'equilibriodi un ecosistema;

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I nuovi reati ambientali nel 231DISASTRO AMBIENTALE

2) l'alterazione dell'equilibrio di unecosistema la cui eliminazione risultiparticolarmente onerosa e conseguibile solocon provvedimenti eccezionali;

3) l'offesa alla pubblica incolumità inragione della rilevanza del fatto perl'estensione della compromissione o dei suoieffetti lesivi ovvero per il numero dellepersone offese o esposte a pericolo.

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I nuovi reati ambientali nel 231DISASTRO AMBIENTALE

Sanzioni a carico della persona giuridica

La sanzione pecuniaria per l’azienda va da400 a 800 quote.

E’ prevista espressamente l’applicazionedelle sanzioni interdittive elencatenell’art.9 del D.Lgs.231/01 per l’azienda.

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I nuovi reati ambientali nel 231DISASTRO AMBIENTALE e 434 C.P.

L’art.452-quater c.p.: “Chiunque, fuori daicasi previsti dall'articolo 434 c.p….”:

Introduce nel codice penale una ipotesi didisastro ambientale “tipico” quale autonomaipotesi di reato, espressamente escludendodalla sua area di applicazione i casi di“disastro innominato” ex art.434 c.p.

Pone una clausola di riserva espressa checonsente una residua applicazionedell’art.434 c.p.

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Disastro dolosoArt. 434 c.p.

Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi

«Chiunque, fuori dei casi preveduti dagliarticoli precedenti, commette un fattodiretto a cagionare il crollo di unacostruzione o di una parte di essa ovveroun altro disastro è punito, se dal fattoderiva pericolo per la pubblica incolumità,con la reclusione da uno a cinque anni.La pena è della reclusione da tre a dodicianni se il crollo o il disastro avviene.»

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Omissione dolosa e disastro dolosoTrib. Torino, sent. 13 febbraio 2012 - ETERNIT

Per la realizzazione di tale reato, dunque,«è necessaria la messa in pericolodell’incolumità, dell’integrità e della salutedi un numero indeterminato di persone,realizzata mediante violenza.L’espressione "mediante violenza" deveessere intesa come attività diversa daquella di frode e, dunque, come genericacapacità di creare pericolo per la pubblicaincolumità, diversa da una condottaingannevole.»

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Disastro dolosoArt. 434 c.p.

L’art. 434 c.p. è «una norma di chiusuraperché il legislatore, dopo aver disciplinatoe punito fatti lesivi della pubblicaincolumità, come la strage, l’incendio,l’inondazione, la frana o valanga, ilnaufragio, il disastro aviatorio, il disastroferroviario, nonché gli attentati allasicurezza dei trasporti, degli impianti dienergia elettrica e del gas ovvero dellepubbliche comunicazioni, ha ritenutopenalmente rilevante anche il pericolo didisastro c.d. innominato.»

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Disastro dolosoArt. 434 c.p.

Corte Costituzionale 1°agosto 2008 n.327

«L’altro disastro, cui fa riferimentol'art.434 cod. pen., è un accadimento sìdiverso, ma comunque omogeneo, sul pianodelle caratteristiche strutturali, rispettoai disastri contemplati negli altri articoli…»

«L'analisi d'insieme dei delitti compresi nelcapo I del titolo VI consente, in effetti,di delineare una nozione unitaria didisastro»

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Disastro dolosoArt. 434 c.p.

Corte Costituzionale 1°agosto 2008 n.327 «Da un lato, sul piano dimensionale, sideve essere al cospetto di un eventodistruttivo di proporzioni straordinarie,anche se non necessariamente immani, attoa produrre effetti dannosi gravi, complessied estesi. Dall'altro lato, sul piano dellaproiezione offensiva, l'evento deveprovocare un pericolo per la vita o perl'integrità fisica di un numeroindeterminato di persone; senza cheperaltro sia richiesta anche l'effettivaverificazione della morte o delle lesioni diuno o più soggetti.»

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Disastro dolosoArt. 434 c.p.

«La Corte Costituzionale, come appareevidente, pur auspicando un intervento dellegislatore nella materia presa in esame“…anche nell'ottica dell'accresciutaattenzione alla tutela ambientale ed aquella dell'integrità fisica e della salute,nella cornice di più specifiche figurecriminose…”, ha comunque escluso ogniprofilo di illegittimità della disposizione inparola, procedendo ad un’analisi completadella disposizione, anche nell’ottica dellaverifica del requisito del pericolo per lapubblica incolumità».

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I nuovi reati ambientali nel 231DIFFERENZE TRA DISASTRO AMBIENTALE e ART.434 C.P.

L’art.434 cod.pen. svolge una funzione dinorma complementare e di chiusura rispettoai disastri puniti dalle precedenti disposizionidello stesso Titolo (inondazione, naufragio…);

Il disastro ambientale è individuato neldettaglio dall’art.452-quater cod.pen. cheindividua 3 diverse situazioni che,alternativamente, lo configurano.

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I nuovi reati ambientali nel 231DIFFERENZE TRA DISASTRO AMBIENTALE e ART.434 C.P.

L’oggetto giuridico della tutela:

Nel caso del disastro innominato di cuiall’art.434 c.p. è la pubblica incolumità;

Nel caso del disastro ambientale di cuiall’art.452-quater c.p. (così come per glialtri ecoreati introdotti dalla legge 68/2015)è la tutela dell’ambiente.

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I nuovi reati ambientali nel 231DIFFERENZE TRA DISASTRO AMBIENTALE e ART.434 C.P.

L’art.434 c.p. nel primo comma (reato dipericolo) fa riferimento ad eventi tali daporre in pericolo la vita e l’integrità fisicadelle persone. Solo se si produconoconseguenze (comma 2) contempla anche ildanno alle cose.

Il disastro ambientale contempla il pericolo oil danno alle persone solo nella terza ipotesi.

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I nuovi reati ambientali nel 231Infatti, riguardo alle prime due ipotesi(alterazioni dell’equilibrio dell’ecosistema),“se si considera l’accezione comune deltermine “ecosistema”, quale equilibratainterazione tra organismi, viventi e nonviventi, entro un determinato ambito,ovvero, secondo la definizione datanedalla giurisprudenza, di “ambientebiologico naturale, comprensivo di tutta lavita vegetale ed animale ed anche degliequilibri tipici di un habitat vivente”…

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I nuovi reati ambientali nel 231… (Cass. Sez. III, n.3147 del 6 aprile1993), è evidente che l’evento disastrosopotrebbe anche verificarsi, secondoquanto stabilito dalla nuova disposizione,senza alcuna compromissione della pubblicaincolumità, sebbene eventi di un certorilievo inevitabilmente coinvolgonol’integrità fisica delle persone”.

(Luca Ramacci, Diritto Penale dell’Ambiente,2015)

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I nuovi reati ambientali nel 231DELITTI COLPOSI CONTRO L’AMBIENTE

Se taluno dei fatti di cui ai reati di“inquinamento ambientale” e “disastroambientale” (artt.452-bis e 452-quaterc.p.) è commesso per colpa, le pene per lepersone fisiche sono diminuite.Se dalla commissione dei fatti indicatisopra deriva il pericolo di inquinamentoambientale o di disastro ambientale, lepene sono ulteriormente diminuite.

(art.452-quinquies c.p.;art.25-undecies c.1lett.c) D.Lgs.231/01)

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I nuovi reati ambientali nel 231Sanzioni a carico della persona giuridica

DELITTI COLPOSI CONTRO L’AMBIENTE

La sanzione pecuniaria per l’azienda va da200 a 500 quote

DELITTI ASSOCIATIVI AGGRAVATI

(art.452-octies c.p.;art.25-undecies c.1 lett.d)D.Lgs.231/01)

La sanzione pecuniaria per l’azienda va da300 a 1000 quote

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I nuovi reati ambientali nel 231TRAFFICO E ABBANDONO DI

MATERIALE AD ALTA RADIOATTIVITA’

Il reato punisce chiunque abusivamentecede, acquista, riceve, trasporta, importa,esporta, procura ad altri, detiene,trasferisce, abbandona o si disfaillegittimamente di materiale ad altaradioattività. Anche fattispecie aggravate.La sanzione pecuniaria per l’azienda va da250 a 600 quote.

(Art.452-sexies c.p.;art.25-undecies c.1 lett.e)D.Lgs.231/01)

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I nuovi reati ambientali nel 231CONCLUSIONE

Si consiglia alle Aziende che hannoimplementato il “Sistema 231” di valutareattentamente l’opportunità di aggiornaretempestivamente e adeguatamente i proprimodelli organizzativi ai nuovi reati di:- Inquinamento ambientale- Disastro ambientale- Delitti colposi contro l’ambiente- Delitti associativi aggravati- Traffico e abbandono di materiale adalta radioattività.

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