Lesperienza dei Patti territoriali e dei Progetti Integrati Territoriali Corso di Politiche...

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L’esperienza dei Patti territoriali

e dei Progetti Integrati Territoriali

Corso di Politiche economiche regionali

Anno Accademico 2007-8

di Cristina Brasili

Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di Bologna

I Patti Territoriali

Sono uno strumento di politica economica per lo sviluppo locale.Introdotti in Italia nel 1995, legge n. 341 8 agosto 1995, su proposta del CNEL (1991) diventano effettivi con una normativa del CIPE del 21 marzo 1997 e si arriva ad una definizione normativa dei patti .Con un atto del ministero del tesoro del 2001 si trasferisce la competenza dei Patti Territoriali alle Regioni

I Patti Territoriali

Il patto incorpora relativamente allo sviluppo locale il duplice aspetto: Finanziare grappoli di imprese e infrastrutture ad esse funzionali e contemporaneamente, incentivare la costruzione di contesti istituzionali congrui con lo sviluppo.

I Patti Territoriali

Perché tanto interesse per lo sviluppo “dal basso”?

Un po’ di storia dei Patti territoriali ci aiuta a rispondere

Inizio: fine dell’intervento straordinario 1992

Negli stessi anni emerge il nodo del dissesto finanziario pubblico si avviano drastiche politiche di risanamento

I Patti Territoriali

Perché tanto interesse per lo sviluppo “dal basso”?

Scarseggiano le risorse finanziarie per la continuazione della crescita a “debito del Mezzogiorno”Per i cantieri fine a se stessi Per i rifinanziamenti per legge delle imprese a partecipazione statale

I Patti Territoriali

Perché tanto interesse per lo sviluppo “dal basso”?

Inoltre la rottura del vecchio modello di sviluppo meridionale viene accelerata dalle indagini di Tangentopoli che fanno emergere il sistema di corruzione

Ancora, la nuova generazione di sindaci, presidenti provinciali motivati e competenti e le amministrazioni (per effetto della devoluzione) si sono dimostrati più sensibili allo sviluppo locale

I Patti Territoriali

I Patti Territoriali51 sono i patti di prima e quelli di seconda generazione

Il patto “tipico“ che emerge da queste prime esperienze ha le seguenti caratteristiche:Aggregazione socio-istituzionale di una ventina di comuniQuaranta iniziative private che investono in media 1400 miliardi di lire Creano in media 530 occupati aggiuntivi Calamitano imprese di piccola dimensione: più contenuta nel Mezzogiorno, 19,6 addetti per impresa; più elevate le imprese del Centro Nord (122,9). Se però scorporiamo Telecom e Timla dimensione media scende a 27Aumento medio di addetti per impresa 12,4 (contenuto) Investono complessivamente 2,8 miliardi di lireInvestimenti per nuovo occupato, 263,5 milioni di lire (maggiori nuove attività produttive al Sud)

I Patti Territoriali

Il Mezzogiorno non è l’area più intensamente coinvolta dal fenomeno patto , infatti nei 51 patti 525 comuni nell’area Obiettivo 1 del Sud578 nel Centro-Nord obiettivo 2 e 5bA sfavore del Sud i dati sugli investimenti Equilibrata la situazione del numero di iniziative private Favorevole al Sud il bilancio occupazionale

Da ciò si desume

I Patti Territoriali

Lo strumento patto (pensato per rivitalizzare le economie le economie locali meridionali) sembra dimostrarsi un’opportunità di stimolo dell’accumulazione e dell’occupazione nelle zone in ritardo di sviluppo del Centro-Nord più che nel Sud

I Patti Territoriali

Nel periodo maggio ottobre 1998 il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione realizza una ricerca sui punti di forza e di debolezza dei patti e dei contratti d’area

In particolare la ricerca su 21 casi non ha rilevato particolari differenze di applicazione tra Nord e SudSostanziali differenze tra patti nazionali e europei, tra patti e contratti (favoriscono sostanzialmente la reindustrializzazione di aree in crisi)

I Patti Territoriali

Capacità di mobilitazione socioistituzionale del patto: •Soggetti promotori: Amministrazione provinciale, Comuni, Associazione degli industriali, sindacati dei lavoratori•Tra I firmatari: CNA, Lega delle Cooperative, Api, Confartigianato, Camere di Commercio e Consorzi di sviluppo industriale. Banche al Nord.•Non partecipano le Regioni•Flebile il coinvolgimento delle Università

I Patti Territoriali

Più compatto il panorama di istituzioni e organizzazioni sociali nei contratti d’area tra i sottoscrittori anche i ministeri.

I Patti TerritorialiLe tabelle che seguono e le informazioni sono estratte dalla ricerca

La lezione dei Patti territoriali per la progettazione integrata territoriale nel Mezzogiorno, Gennaio 2003, Ricerca commissionata dal Ministero dell’Economiae dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione sito WEBhttp://www.dps.mef.gov.it/documentazione/docs/patti/RICERCA_PATTI_TERRITORIALI.pdf

I Patti Territoriali

I Patti Territoriali

I Patti Territorialicontinua

I Patti Territoriali

I Patti Territoriali

I Patti TerritorialiGli indici di performance economica

1) Impatto sull’economia locale2) Miglioramento della struttura economica3) Miglioramento nella dotazione di beni collettivi e

nell’attrattività dell’area4) Percentuale di revoche e rinunce

I Patti TerritorialiGli indici di performance nella governance

1) Impatto sulle istituzioni locali e sulla progettazione territoriale basata sul partenariato

2) Miglioramento della governance locale3) Snellimento delle procedure amministrative4) Progettazione partecipata

I Patti TerritorialiGli indici di performance complessiva

1) Impatto complessivo2) Miglioramento complessivo3) Velocità di erogazione 4) Snellimento delle procedure amministrative5) Politiche per lo sviluppo

I Patti TerritorialiDefinizione

- Espressione del partenariato sociale….. Deve essere caratterizzato da obiettivi di promozione dello sviluppo locale in ambito subregionale compatibili con uno sviluppo ecosostenibile-Un Patto Territoriale può essere attivato in tutto il territorio nazionale ma sono finanziabili solo i patti che rientrano nelle aree obiettivo 1,2 e 5b dei Fondi strutturali- la strategia di sviluppo locale definito dal partenariato sociale trova espressione in un protocollo d’intesa, sottoscritto da tutti gli attori che danno vita al Patto - il Patto può avere un finanziamento del CIPE fino a 100 miliardi di lire e max il 30% destinato ad infrastrutture -il Patto viene approvato dal CIPE-La partecipazione finanziaria dei proponenti deve essere almeno del 30% - Si può dar luogo ad una società mista a prevalente capitale pubblico

DAI Patti Territoriali ai PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI

DAI Patti Territoriali ai PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI

Rapporto Annuale del DPS 2004- I Patti Territoriali

Rapporto Annuale del DPS 2004- I Patti Territoriali

Rapporto Annuale del DPS 2004- I PIT nelle regioni Obiettivo 1 e in Phasing Out

Rapporto Annuale del DPS 2004- I PIT nelle regioni Obiettivo 1 e in Phasing Out

D. Cersosimo I patti territoriali (pag. 209-250) in D. Cersosimo e C.Donzelli MEZZO GIORNO Realtà rappresentazioni e tendenze del cambiamento meridionale, Donzelli Editore, 2000Rapporto annuale del DPS – 2005 pagg. 309-315Rapporto annuale del DPS – 2004 pagg. 245-263La lezione dei Patti territoriali per la progettazione integrata territoriale nel Mezzogiorno, Gennaio 2003, Ricerca commissionata dal Ministero dell’Economiae dal Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione sito WEBhttp://www.dps.mef.gov.it/documentazione/docs/patti/RICERCA_PATTI_TERRITORIALI.pdf

Bibliografia sui Patti territoriali

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