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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^G LICEO SCIENTIFICO
A.S. 2017/2018
Pagina 1 di 58
Coordinatrice di classe: prof.ssa Roberta Bortolozzo
Consiglio di classe:
Docenti Discipline
Prof. ssa Maddalena Minto Religione cattolica
Prof.ssa GiulianaTasso Lingua e letteratura italiana-
lingua e cultura latina
Prof.ssa Elena Varola Lingua e cultura inglese
Prof.ssa Roberta Bortolozzo Filosofia
Storia
Prof.ssa Cristina Bampa Matematica
Prof. Antonio Melillo Fisica
Prof.ssa Alessandra Busulini Scienze naturali
Prof. Matteo Farinati Disegno e Storia dell‟arte
Prof.ssa Paola Jovich Scienze motorie e sportive
INDICE
1. Presentazione sintetica della classe
a) Breve storia del triennio pag. 2
b) Continuità didattica nel triennio pag. 3
c) Situazione di partenza della classe nell‟anno in corso pag. 3
2. Obiettivi a carattere generale raggiunti pag. 4
3. Conoscenze, abilità e competenze raggiunte pag. 5
4. Attività extra/para/intercurricolari svolte pag. 5
5. Criteri di valutazione adottati pag. 6
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate pag. 7
7. Risultati raggiunti pag. 7
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell‟ultimo anno di corso
MATERIE
Religione cattolica pag. 8
Lingua e letteratura italiana pag. 9
Lingua e letteratura latin a pag. 14
Lingua e letteratura inglese pag. 18
Filosofia pag. 26
Storia pag. 29
Matematica pag. 33
Fisica pag. 39
Scienze naturali pag. 43
Disegno e storia dell’arte pag. 48
Scienze motorie pag. 52
ALLEGATO B
Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l‟anno scolastico pag. 54
Griglia di valutazione della Terza Prova pag. 55
ALLEGATO C
Griglia di valutazione della simulazione della Seconda Prova scritta pag. 56
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1. Presentazione sintetica della classe:
a) Breve storia del triennio
Classe
Iscritti
dalla stessa
classe
Iscritti da
altra
classe
Promossi Non
Promossi
Passati
altra
scuola/sez.
Mobilità
all‟estero
Terza 24 0 24 0 2 1
Quarta 22 0 22 0 1 3
Quinta 21 0 21 0
All‟inizio del triennio la classe presentava 24 alunni, due dei quali all‟avvio del secondo
anno sono passati ad altro indirizzo di studi. In quarta uno studente ha cambiato scuola
prima della sessione di recupero del debito autunnale. Nel corso del primo anno uno
studente ha trascorso sei mesi all‟estero, nel secondo tre studenti l‟intero anno
scolastico. Attualmente la classe è composta da 21 studenti: 8 ragazze e 13 ragazzi.
L‟avvio del triennio è stato caratterizzato da attiva partecipazione, curiosità per i nuovi
apprendimenti, buona organizzazione nello studio individuale e capacità di rispondere con
impegno alle proposte didattiche. L‟interazione tra studenti e insegnanti si è rivelata
fruttuosa, e prezioso il ricorso al lavoro di gruppo come stimolo alla collaborazione
costruttiva.
I risultati scolastici alla fine dell‟anno mostravano così un profilo discreto/buono per gran
parte della classe; alcuni studenti evidenziavano incertezze in qualche materia, altri
hanno conseguito una formazione di eccellenza. Il clima risultava contrassegnato da una
proficua e onesta competizione.
In quarta la classe ha cambiato due insegnanti, Italiano-Latino e Fisica. A più riprese e in
modo unanime, i docenti hanno sottolineato la mancanza di impegno regolare nello
studio da parte di un gruppo consistente della classe, la persistenza di atteggiamenti
d‟immaturità, in particolare nella componente maschile, tali da ostacolare la
concentrazione generale, a discapito soprattutto degli elementi più fragili, indebolendo la
coesione interna alla classe. Nel complesso si evidenziano comportamenti individualistici.
Nonostante ciò la classe ha saputo in questi anni esibire risorse inaspettate, sia
attraverso l‟impegno dei singoli che in attività di gruppo, sostenendo per esempio con
successo la certificazione di latino PROBAT, partecipando significativamente alle Expo
della scuola, alla Disputa filosofica, piazzandosi ai primi posti nel Concorso Alda Merini e a
gare internazionali di matematica. Va evidenziato infine il coinvolgimento e il grande
impegno dimostrato nelle attività di Alternanza Scuola Lavoro che si sono svolte senza
particolari problemi e in modo collaborativo con il Tutor.
Grazie anche a questi risultati la maggioranza degli studenti ha complessivamente
mantenuto, nel corso del tempo, l‟iniziale profilo discreto/buono. Per alcuni studenti non
si sono risolte del tutto le difficoltà in qualche materia, mentre per altri l‟aspirazione a
conseguire un‟elevata formazione ha portato ad esiti personali qualificanti.
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b) Continuità didattica nel triennio
La seguente tabella riassume la composizione dei consigli di classe che si sono succeduti
nel corso del triennio.
Terzo anno Quarto anno Quinto anno
Religione Maddalena Minto Maddalena Minto Maddalena Minto
Italiano e latino Gabriele Masaro Giuliana Tasso Giuliana Tasso
Inglese Elena Varola Elena Varola Elena Varola
Storia e filosofia Roberta Bortolozzo Roberta Bortolozzo Roberta Bortolozzo
Matematica Bampa Cristina Bampa Cristina Bampa Cristina
Fisica Bampa Cristina Antonio Melillo Antonio Melillo
Scienze naturali Alessandra Busulini Alessandra Busulini Alessandra Busulini
Disegno e storia
dell’arte
Matteo Farinati Matteo Farinati Matteo Farinati
Scienze motorie Paola Jovich Paola Jovich Paola Jovich
c) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
Fin dall‟inizio del corrente anno scolastico i docenti riportano una impressione positiva
della classe, osservando una maggior attenzione e partecipazione rispetto agli anni
precedenti. Riscontrano inoltre negli studenti una dedizione più costante e responsabile
nell‟affrontare le consegne.
Dei tre alunni rientrati dall‟esperienza dello scorso anno all‟estero, due hanno affrontato
con profitto discreto il recupero del programma non svolto, mentre il terzo presenta
fragilità.
Ci sono stati per tutti gli studenti progressi, per alcuni più consistenti, rispetto ai livelli di
partenza. Rimangono tuttavia alcune situazioni deboli, soprattutto per quanto riguarda la
matematica e l‟inglese, relative ad un esiguo numero di studenti, per i quali l‟acquisizione
consapevole dei contenuti e la relativa applicazione sono risultate faticose, forse anche a
causa di lacune pregresse, mai pienamente colmate, e di un metodo di studio talora
discontinuo e basato in prevalenza sulla memorizzazione.
Si percepisce come gli studenti si sentano positivamente avviati alla ricerca della propria
peculiarità, e tuttavia ancora sospesi tra il lavoro scolastico in funzione dell‟esame e
l‟orientamento dopo il diploma.
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1. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti
Nel corso del triennio il Consiglio di Classe, considerate anche le indicazioni contenute nel
PTOF, ha accompagnato la classe nel suo percorso di crescita tenendo presente i seguenti
obiettivi:
Finalità educative e formative
Stimolare nello studente la partecipazione costruttiva alle attività didattiche, sia
individuali che collettive, e alle esperienze scolastiche dell‟Istituto, favorendo il
dialogo e lo scambio di idee.
Educare lo studente ai valori di pace, solidarietà, rispetto della persona, dell‟ambiente
e delle diversità.
Educare alla collaborazione e favorire la capacità di lavorare in gruppo.
Promuovere un processo di formazione teso a rendere gli studenti individui
responsabili e consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte e
di riflettere sul proprio ruolo nei diversi contesti sociali
Stimolare lo studente ad operare scelte autonome e ad esercitare, nel rispetto degli
altri, il proprio senso critico evitando un‟accettazione passiva di regole e contenuti.
Sviluppare nello studente la consapevolezza del valore formativo della conoscenza e
della cultura ed educare ad un atteggiamento disponibile verso i cambiamenti e
l‟aggiornamento del sapere.
Abituare lo studente ad un metodo di studio autonomo e critico che rifugga da una
acquisizione mnemonica dei contenuti e punti invece ad una conoscenza consapevole.
Fornire allo studente conoscenze , abilità e competenze che consentano il
proseguimento degli studi in ambito universitario, ma anche un pieno inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
Obiettivi educativi trasversali
Rispettare i valori fondamentali della convivenza, dell‟integrazione, del dialogo,
della collaborazione, del rispetto dei compagni, dei docenti, del personale e
dell'ambiente scolastico.
Instaurare una relazione costruttiva con gli altri che sappia valorizzare le proprie e
le altrui capacità.
Saper lavorare in gruppo, cooperando per un fine comune.
Osservare il Regolamento di Istituto e le regole condivise tenendo un
comportamento corretto, responsabile e consapevole.
Impegnarsi nelle attività proposte in classe e nei lavori assegnati a casa rispettando i tempi delle consegne.
Obiettivi cognitivi trasversali
Oltre alle conoscenze, abilità e competenze specifiche di ogni disciplina, il Consiglio di
classe ha perseguito i seguenti risultati di apprendimento:
Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.
Comprendere messaggi trasmessi con linguaggi e supporti diversi.
Conoscere i metodi, gli strumenti, il lessico specifico delle varie discipline.
Comunicare con pertinenza, chiarezza e precisione espositiva utilizzando
linguaggi diversi e differenti strumenti comunicativi.
Argomentare in modo coerente una tesi utilizzando in modo consapevole le
conoscenze acquisite.
Cogliere i collegamenti fra le varie discipline.
Attuare processi di analisi e di sintesi.
Reperire in modo autonomo e critico informazioni tratte da varie fonti.
Comprendere, analizzare criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche
affrontate.
Ricercare e gestire le informazioni necessarie per analizzare e risolvere diverse
tipologie di problemi, utilizzando contenuti e metodi delle varie discipline.
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Utilizzare l‟attività laboratoriale come strumento di conoscenza e approfondimento
delle varie discipline.
Utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare progetti finalizzati al
raggiungimento di obiettivi significativi e realistici.
Maturare autonomia e flessibilità di apprendimento, spendibili in ambito
universitario e/o lavorativo.
Acquisire una capacità critica che permetta di riflettere in modo personale sulla
realtà.
3. Conoscenze, abilità e competenze raggiunte
Si rinvia alle relazioni finali di ciascuna disciplina (Allegato A).
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
Nel corso del quinto anno la classe ha svolto le seguenti attività:
1) Viaggi d’istruzione:
Sicilia: escursioni di carattere storico e naturalistico.
2) Uscite didattiche:
Attività laboratoriale a Bologna.
3) Rappresentazioni teatrali:
Spettacolo teatrale di ArteVen “Una feroce primavera”;
Lezione spettacolo “Histoire du Soldat” di Stravinskj presso il teatro Belvedere di
Mirano;
Teatro in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray”, Teatro Corso di Mestre.
4) Offerte formative proposte dall’Istituto:
Conferenza di fisica sulle onde gravitazionali, con l‟intervento del fisico Amelino
Camelia;
Conferenza Fondazione Veronesi “The future of Science”;
Olimpiadi di filosofia (4 studenti);
Olimpiadi di matematica (1 studente);
Olimpiadi di fisica (tutta la classe: un alunno si è qualificato per la fase
provinciale);
Gran Premio di matematica applicata (1 studente);
Gara di modellizzazione matematica (1 studente);
Masterclass di fisica (8 studenti).
5) Certificazioni di lingua straniera:
Nel corso del triennio gli studenti hanno conseguito le seguenti certificazioni:
certificazione B2 Inglese (6 studenti);
certificazione B1 e B2 Latino PROBAT (tutta la classe).
6) Certificazioni ECDL:
1 studente.
7) Mobilità internazionale:
Nel corso del triennio, 4 studenti hanno svolto un soggiorno linguistico per un periodo
compreso tra 6 mesi ed un anno.
8) Alternanza Scuola Lavoro:
Tutta la classe ha partecipato attivamente completando il monte ore previsto e
collaborando con il Tutor interno.
9) Orientamento:
Gli studenti hanno partecipato individualmente e come classe alle numerose attività di
orientamento in uscita promosse o pubblicizzate dall‟Istituto.
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5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti
propri dal Consiglio di classe.
Criteri generali e condivisi dai Docenti relativamente alla valutazione sono stati:
la conoscenza dei contenuti delle singole discipline;
le competenze ed abilità acquisite;
i progressi conseguiti in relazione ai livelli di partenza;
la qualità dell‟attenzione, della partecipazione e dell‟impegno dimostrati;
il possesso e il corretto utilizzo della terminologia specifica;
la capacità di approfondire, anche in maniera autonoma, le conoscenze;
la puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati.
La valutazione è stata espressa in decimi, mentre nelle simulazioni di terza prova è stata
effettuata, con esclusivo valore esemplificativo, anche la valutazione in quindicesimi
secondo la griglia di corrispondenza allegata al presente documento (All. B).
Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto riferimento al
seguente schema generale di valutazione (contenuto nel PTOF):
10
9
EEcccceelllleennttee
OOttttiimmoo
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti
con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni
personali; utilizza metodi e procedure espressive con
padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio
lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.
8 BBuuoonnoo
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo
completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con
padronanza metodi e procedure espressive; organizza il
proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e
corretta.
7 DDiissccrreettoo
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza;
utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente
autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con
qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
6 SSuuffffiicciieennttee
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche
incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta
nell‟uso e nell‟applicazione di metodi e procedure
espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo
errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e
coerente, ma è nel complesso accettabile.
5 MMeeddiiooccrree
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti;
l‟esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche
difficoltà si orienta nell‟uso di metodi e procedure
espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale
o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo
approssimativo o mnemonico.
4 IInnssuuffffiicciieennttee
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che
espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell‟uso e
nell‟applicazione di metodi e procedure espressive.
Commette gravi errori nell‟esecuzione delle consegne e dei
compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e
incoerente.
3
2
1
NNeettttaammeennttee
iinnssuuffffiicciieennttee
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l‟esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse
all‟apprendimento e all‟uso di metodi e procedure
espressive. La produzione è nulla o praticamente
inesistente.
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6. Simulazioni di Terza Prova effettuate
Il Consiglio di Classe ha proposto due simulazioni di Terza Prova:
Tipologia A, durata tre ore.
Quattro materie. Ogni quesito da sviluppare in massimo 20 righe.
DATA MATERIE
13/12/2017 FISICA SCIENZE STORIA INGLESE
16/04/2018 FILOSOFIA FISICA SCIENZE INGLESE
I testi delle prove e la griglia di valutazione sono riportati nell‟All. B.
7. Risultati raggiunti
I risultati conseguiti dalla classe riflettono il quadro d‟insieme che è stato definito nella
presentazione e per ulteriori precisazioni si rinvia alle relazioni delle singole discipline
(Allegato A).
Mirano, 15 maggio 2018
La Coordinatrice La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Roberta Bortolozzo
Prof.ssa Carla Berto
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ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO – VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE: della funzione della Chiesa cattolica locale nei confronti dei
giovani dei diversi significati che può assumere la vita, dell’importanza
fondamentale del progettare il proprio futuro a partire dalla capacità di
scegliere in base ai valori e all’orizzonte di fede
CAPACITÀ:
Acquisizione della capacità di analisi critica e di individuazione dei nodi tematici degli
argomenti.
Sequenza dei contenuti
La Chiesa di Papa Francesco
La Chiesa locale e i giovani
La vita come opportunità
La vita come sfida
La vita come scelta
La vita come progetto
La vita come servizio e dono
2. METODI: E‟ stata utilizzata la lezione frontale e l‟attivazione discussioni collettive
rispetto agli argomenti proposti e per alcuni argomenti lavori di ricerca individuali e di
gruppo
3. MEZZI: I materiali cartacei usati sono stati fotocopiati da fonti di diversa origine.
Sono stati usati strumenti audiovisivi
4. SPAZI: la classe e l‟aula audiovisivi.
5. TEMPI: Monte ore 25, 5 ore mediamente per argomento.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La valutazione orale si è
fondata su interventi in classe. I giudizi assegnati hanno tenuto conto della capacità
espositiva, argomentativa, analitica, riflessiva.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Minto Maddalena
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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
SITUAZIONE DELLA CLASSE: la classe, fin dall‟inizio del triennio si è caratterizzata per
la presenza di un gruppo di studenti, con discrete capacità e comportamento responsabile
nei confronti dello studio e delle attività didattiche proposte, che ha raggiunto un livello
adeguato di preparazione, mentre un secondo gruppo, a causa di una motivazione
incostante e di un metodo di studio superficiale ha incontrato difficoltà nel conseguire
risultati apprezzabili. La conoscenza dei contenuti si è pertanto differenziata in relazione
all‟impegno; le capacità di riflessione critica, rielaborazione e contestualizzazione,
operando collegamenti interdisciplinari, sono progressivamente migliorate nel complesso,
anche se con livelli diversificati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI declinati in termini di:
CONOSCENZE
Gli studenti, sia pur in modo diversificato, hanno acquisito le seguenti conoscenze:
Conoscenza delle principali fasi della letteratura italiana ed europea dal Romanticismo
alla seconda metà del Novecento
Conoscenza generale dei movimenti letterari che hanno caratterizzato il periodo in
esame
Conoscenza degli autori attraverso la loro vicenda umana, l‟itinerario artistico e la
produzione letteraria
Conoscenza dei testi letti attraverso strumenti idonei alla loro comprensione
Conoscenza delle principali figure retoriche, delle strutture metriche di un testo
poetico e delle categorie narratologiche di un testo letterario in prosa
Conoscenza del Paradiso di Dante, attraverso un percorso tematico
COMPETENZE
Dall‟analisi delle competenze acquisite dalla classe (sotto riportate), si evince una
situazione diversificata in almeno tre livelli: 1) di sicurezza per una parte; 2) di
sufficienza per gran parte della classe; 3) di non completa competenza in alcuni casi:
Avere una completa padronanza della lingua scritta e di quella orale
Saper analizzare un testo, letterario e non
Saperlo inserire nel contesto storico e nello sviluppo dei generi letterari
Saper produrre un testo scritto di argomento letterario, storico, di attualità, sotto
forma di saggio breve, commento, o di analisi e riflessione guidata da un questionario
Saper utilizzare i concetti di poetica e di riflessione teorica sull‟attività artistica
ABILITA’
La classe, nel complesso, ha raggiunto una sufficiente capacità di analisi e sintesi; solo
alcuni studenti però, accanto ad un vivo interesse dimostrato durante tutto l‟anno per la
materia, possiedono tutte le seguenti capacità:
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Capacità di confronto
Capacità di rielaborazione e di giudizio autonomo
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CONTENUTI primo periodo
G. LEOPARDI
Zibaldone, T4a la teoria del piacere p.21; T4b il vago, l‟indefinito e le rimembranze
p.23; T4c l‟antico p.24; T4e il vero è brutto p.25; T4f teoria della visione p.25; T4g
parole poetiche p.26
Canti, T5 L‟infinito p.38; T9 A Silvia p.62; T11 La quiete dopo la tempesta p.75; T12 Il
sabato del villaggio p.79; T13 Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia p.82; T18 La
ginestra p.109; T17 La Palinodia e la polemica contro l‟ottimismo progressista p.102
Operette morali, T21 Dialogo della Natura e di un Islandese p.140; T22 Cantico del
gallo silvestre p.147; T24 Dialogo di Tristano e di un amico p.156
Approfondimento Letteratura - Musica a cura della prof.ssa Maria Galesi:
L’infinito,romanza da salotto di G. Braga (1 ora)
LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI
E. Praga, T1 Preludio p.35; T2 La strada ferrata p.37
Approfondimento Letteratura - Musica, a cura della prof.ssa Maria Galesi: La
Bohème di Puccini (1 ora)
IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO
G. Flaubert, T1 I sogni romantici di Emma p.70
E. Zola, T3 Lo scrittore come operaio del progresso sociale p.77; T4 L‟alcol inonda Parigi
p.80
Microsaggio Il discorso indiretto libero p.69
L. Capuana, T5 Scienza e forma letteraria: l‟impersonalità p.91
G. Verga, T1 Arte, Banche e Imprese industriali p.195; T3 Impersonalità e regressione
p.201; T6 Rosso Malpelo p.218; T7 I vinti e la fiumana del progresso p.231; T9 I
Malavoglia e la comunità del villaggio p.245; T14 la tensione faustiana del self-made man
p.278
Microsaggio, Lotta per la vita e darwinismo sociale p.234
F. De Roberto, T6 Decadenza biologica della stirpe p.94
SIMBOLISMO E DECADENTISMO
C. Baudelaire, T1 Corrispondenze p.349; T2 l‟albatro p.351; T7 Perdita d‟aureola p.367
P. Verlaine, T2 Languore p.382
J. K. Huysmans, T1 La realtà sostitutiva p.401
O. Wilde, T2 I principi dell‟estetismo p.407
G. D’Annunzio, Il Piacere, T1 Un ritratto allo specchio p.437; I romanzi del
superuomo, T3 Il programma politico del superuomo p. 499; Le Laudi, T6 La sera
fiesolana p.470; T10 La pioggia nel pineto p.482
G. Pascoli, T1 Una poetica decadente, da Il fanciullino p.527; microsaggio il fanciullino
e il superuomo: due miti complementari p.535; Myricae, T5 X Agosto p.556; T8
Temporale p.564; T10 Il lampo p.569; micro saggio La vegetazione malata del
Decadentismo p.583;
CONTENUTI secondo periodo
LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE
Microsaggio1 Il mito della macchina, da Praga e Carducci al Futurismo e oltre, p.659
F.M. Marinetti, T1 Manifesto del Futurismo p.660; T2 Manifesto tecnico della letteratura
futurista p.664; T3 Bombardamento p.668
Pagina 11 di 58
Approfondimento letteratura-Musica a cura della prof.ssa Maria Galesi: la musica
futurista di Russolo; Stravinsky, Histoire du soldat (2 ore); visione dell‟opera a teatro
Sviluppi dell’avanguardia, sintesi p.704
LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA: I CREPUSCOLARI
G. Gozzano, T2 La signorina Felicita ovvero la felicità p.713 vv.1-120, 241-326; sintesi
p.757
LA NARRATIVA ITALIANA NEL PRIMO NOVECENTO
I. Svevo, Una vita, T1 Le ali del gabbiano p.771; Senilità, T2 Il ritratto dell‟inetto
p.780; La coscienza di Zeno, T5 La morte del padre p.799; T7 La salute malata di
Augusta p.813; T9 La morte dell‟antagonista p.827; T10 Psico-analisi p.834; T11 La
profezia di un‟apocalisse cosmica p.841; microsaggio ,il monologo di Zeno e il flusso di
coscienza p.848
L. Pirandello, T1 Un‟arte che scompone il reale p.885; Novelle, T4 Il treno ha fischiato
p.907; Il fu Mattia Pascal, T5 La costruzione della nuova identità p.923; T6 Lo strappo
nel cielo di carta e la lanterninosofia p. 931; T7 Viva la macchina p.941;Uno, nessuno e
centomila, T8 Nessun nome p.947; microsaggio, Pirandello e il teatro p.997;Il Giuoco
delle parti, T9 Il giuoco delle parti p.959
LA NARRATIVA STRANIERA NEL PRIMO NOVECENTO
M. Proust, T5 Le intermittenze del cuore p.73
Approfondimento: il tema del tempo-memoria in letteratura; l‟influenza di H. Bergson
nella letteratura e nell‟arte del Novecento
F. Kafka, T2 Mio caro papà p.60, T3 L‟incubo del risveglio p.62
Approfondimento:” Lo schiavo messaggero”, archetipi di padri e archetipi di figli
(Recalcati, Il complesso di Telemaco; I tabù del mondo)
Sintesi p.101
U. SABA
Il Canzoniere, T1 A mia moglie p.172; T4 Città vecchia p.180; T9 Amai p.190; T10
Ulisse p.192; T13 Mio padre p.207; Scorciatoie e raccontini, T11 Tubercolosi, Cancro,
Fascismo p.195, T12 L‟uomo nero p.197
Approfondimento:” Unico gigantesco, magmatico, Es” (G. A. Stella, Negri, froci, giudei
& co.)
U.UNGARETTI
L’Allegria,T1 Noia p.218; T2 In memoria p.220; T3 Il porto sepolto p.223; T4 Veglia
p.224; T6 I fiumi p.228; T11 Soldati p.239; T7 San Martino del Carso p.233; T9 Mattina
p.236; T12 Girovago p.240
E. MONTALE
Ossi di seppia, T1 I limoni p.302; T2 Non chiederci la parola p.306; T3 Meriggiare
pallido e assorto p.308; T4 Spesso il male di vivere ho incontrato p.310; T6 Cigola la
carrucola del pozzo p.314; Satura, T17 La storia p.351; Diario del 71 e del 72, T18 A
quella che legge i giornali p.352;Quaderno di quattro anni, T19 Senza pericolo p.359
L’ERMETISMO
S. Quasimodo, T1 Ed è subito sera p.271; T3 Alle fronde dei salici p.275
Pagina 12 di 58
Sintesi p.291
LA GRANDE NARRATIVA STRANIERA
G. Orwell, T3 Spersonalizzazione e dominio p.435
Sintesi p.459
LA NARRATIVA ITALIANA
Il romanzo della borghesia, sintesi p.503; A. Moravia, T3 Definizione della noia p.491
Il mito del popolo, sintesi p.521; P.P.PasoliniT4 Rimpianto del mondo contadino
p.888
La guerra e la Resistenza, sintesi p.543; I. Calvino T1 Fiaba e storia p.525
La memorialistica, sintesi p.565;P. Levi T3 il canto di Ulisse p.556
LA PROSA OLTRE IL NEOREALISMO
I. Calvino, La giornata di uno scrutatore, T1 la miseria della natura e la crisi
dell‟ideologia p.913
P.P. Pasolini, T2 La scomparsa delle lucciole e la mutazione della società italiana p.978;
Profezia (doc. in fotocopia)
LA POESIA OLTRE L’ERMETISMO
A. Merini, T10 Il dottore agguerrito nella notte p.690
Sintesi p.713,14
LA LETTERATURA DRAMMATICA
D.Fo, T4 La nascita del villano p.761
Sintesi p. 765
DANTE ALIGHIERI
Percorso tematico: Dante e la Musica del Paradiso: CI vv.76-84; CVII vv. 1-9; C
VIII vv. 22-30; CIX vv.73-79; CX vv.64-66; 70-73; 76-81; 139-148; C XII vv.1-9; 22-
30; C XIV vv.28-33; 118-126; C XV vv. 28-33; C XVII vv.73-81; C XXI vv.135-142; C
XXIII vv. 97-111; C XXIV vv.19-24; 112-114; C XXVII vv.1-6; C XXXII vv. 94-99
Approfondimento letteratura-Musica a cura della prof.ssa Maria Galesi (2 ore)
METODOLOGIA
L‟insegnamento della letteratura è stato sviluppato seguendo una scansione modulare dei
contenuti, strutturata su percorsi storico-culturali, tematici, di genere, focalizzati su
singole opere e/o su singoli autori. Ad indurre verso la dimensione modulare è la
necessità di selezionare i contenuti sulla base di priorità di significato, anziché procedere
enciclopedicamente lungo un asse cronologico.
La metodologia didattica prevede lezioni di tipo frontale per:
Introdurre e contestualizzare argomenti
Sintetizzare un argomento
Effettuare analisi dei testi
Fornire indicazioni per l‟utilizzo degli strumenti bibliografici e di studio.
Queste potranno essere integrate da interventi degli alunni effettuati tramite
approfondimenti e lavori di gruppo, anche finalizzati alla produzione scritta ed alla attività
di recupero.
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RISORSE E STRUMENTI
Sono stati utilizzati i testi in adozione: G. Baldi – S. Giusso, Il piacere dei testi, vol.
Leopardi,5,6, Paravia ed.
Sono stati utilizzati anche materiali audiovisivi e documenti in fotocopie. Ci si è avvalsi
inoltre di uno spettacolo teatrale su Stravinsky e della collaborazione della prof.ssa Maria
Galesi per gli approfondimenti musicali
VALUTAZIONE: criteri, modalità di verifica e di autoverifica.
Le verifiche scritte durante l‟anno, secondo le diverse tipologie previste dall‟Esame di
Stato, sono state due per il primo periodo e tre per il secondo; l‟ultima prova del secondo
periodo è stata una simulazione comune a tutte le classi quinte dell‟Istituto.
Nella loro valutazione sono considerati i seguenti indicatori espressi in una griglia:
Correttezza ortografica, morfologica, sintattica e proprietà lessicale
Pertinenza alla traccia
Organicità e chiarezza del testo
Capacità di comprensione e contestualizzazione (tipologia A)
Conoscenza dei contenuti proposti (tipologia A, C, D)
Capacità di utilizzazione ed elaborazione dei materiali forniti (tipologia B)
Capacità di argomentazione
Gli studenti sono stati abituati allo sviluppo di trattazioni unitarie anche per la
tipologia A
Oltre che attraverso l‟interrogazione orale, la verifica delle conoscenze avviene anche
mediante test e questionari a conclusione di moduli didattici.
La valutazione è intesa come attestazione del livello di conoscenza e di approfondimento
critico raggiunto sulla base dei seguenti elementi:
Proprietà espressiva
Correttezza delle conoscenze
Capacità di ragionamento – collegamento secondo criteri di logicità e
consequenzialità.
La valutazione di insufficienza (più o meno grave, espressa su scala decimale) è
attribuita quando la prova (orale o scritta) ha evidenziato in parte o tutti i seguenti
elementi:
- conoscenze lacunose
- analisi poco pertinente
- esposizione incerta
- scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni
- mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico
La valutazione di sufficienza è assegnata in presenza di:
- un accettabile livello di conoscenze
- una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, morfosintattico, lessicale
- una comprensione corretta dei testi
- un‟analisi essenziale
- un impegno diligente
Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto anche dell‟ attenzione alle lezioni,
dell‟impegno e della partecipazione dimostrati dagli alunni, della loro applicazione e
regolarità nello studio, del loro sforzo per superare carenze e lacune e degli eventuali
approfondimenti personali.
La valutazione non ha cessato di essere “formativa” per guidare lo studente alla corretta
consapevolezza dei suoi “saper fare” e/o al miglioramento del proprio profitto.
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TEMPI
Sono state effettivamente svolte, dall‟inizio dell‟anno fino al 10/05/15, 130 ore di lezione.
Le rimanenti ore curricolari, previste sino alla fine dell‟anno, saranno dedicate alle
verifiche e all‟approfondimento degli ultimi argomenti svolti.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Giuliana Tasso
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
Indirizzo CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURE LATINA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha lavorato con motivazione ed impegno nel complesso adeguati, conseguendo
risultati apprezzabili, anche se differenziati in base alla continuità e all‟approfondimento
del lavoro svolto. L‟intera classe (tranne i tre studenti all‟estero) ha conseguito la
certificazione PROBAT livello A nell‟a.s. 2016-17. La classe ha affrontato inoltre la
Certificazione PROBAT livello B, di cui al momento non si conoscono i risultati.
OBIETTIVI GENERALI
L‟insegnamento del Latino comprende lo studio della lingua e della letteratura, che
determinano nel loro insieme lo statuto scientifico della disciplina. Lo studio linguistico
consente di comprendere e tradurre testi antichi; la conoscenza della civiltà latina
permette di ampliare l‟orizzonte storico – culturale e di essere consapevoli delle radici
della nostra civiltà cogliendo così l‟unità culturale della civiltà europea.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
La classe, sia pur in modo diversificato, ha acquisito le seguenti conoscenze:
Contenuti dei testi letti e commentati in classe
Profilo storico – letterario dei seguenti periodi: l‟età imperiale e cristiana
Principali strutture linguistico – grammaticali della lingua latina
COMPETENZE
Per quanto concerne le seguenti competenze, la classe ha utilizzato gli strumenti
necessari a conseguirle, sia pure in modo diversificato:
Saper analizzare e decodificare un testo in lingua latina di media difficoltà,
individuando correttamente le strutture morfo – sintattiche e la specificità del campo
semantico
Riformulare in lingua italiana sufficientemente corretta il contenuto del testo,
rispettando le differenze linguistiche, senza tradire il messaggio stesso
Saper cogliere le caratteristiche specifiche dei generi letterari e degli autori trattati in
base allo stile ed ai contenuti.
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ABILITA’
La classe ha dimostrato interesse per la materia e, relativamente ai testi proposti in
traduzione italiana o in lingua, possiede in modo differenziato le capacità indicate:
Capacità di analisi e di decodificazione
Capacità di stabilire relazioni testuali ed extra testuali
Capacità di individuare collegamenti con la letteratura italiana
METODOLOGIA
Al centro dell‟attività didattica si è posto il testo latino sia in lingua originale sia in
traduzione, la cui comprensione è prioritaria.
Nella trattazione della letteratura e nella lettura dei testi è privilegiata la lezione frontale;
tuttavia sono stati richiesti alcuni lavori di ricerca personale su argomenti letterari che
hanno costituito occasione di intervento e di esposizione orale da parte degli alunni.
Sono state svolte traduzioni guidate con ripasso costante delle strutture morfo –
sintattiche.
CONTENUTI primo periodo
I contenuti disciplinari seguono una organizzazione modulare, pertanto i testi selezionati
sono raggruppati in relazione ai singoli moduli o percorsi.
I testi sono parte in lingua, parte in lingua con traduzione a fronte o solo in traduzione
L’Età Giulio-Claudia
Il contesto storico e culturale
Seneca: la vita, il pensiero, le opere – percorso tematico:
Il Tempo
Testi in latino: T2 La vita è davvero breve? (De brevitatae vitae, 1,1-4) p.66 – La
riflessione filosofica sul tempo p.68-69
Testi in italiano: T4-5-6 La galleria degli occupati; Riappropriarsi del tempo p.71-81
Le Passioni
Testi in italiano: T8 Una pazzia di breve durata: l‟ira p.87; T9 La passione distruttrice
dell‟amore, Medea p.88; T 10-11 L‟angoscia esistenziale p.92
Rapporti umani
Testi in italiano: T15 Il dovere della solidarietà p.102
Lucano: la vita, il pensiero, le opere
Bellum civile: T1 vv. 1-9(in latino); T2-3p.134-37 I ritratti di Pompeo e di Cesare; Il
ritratto di Catone; T4 Una funesta profezia p.137; Approfondimento p.141-43
Persio: la vita, il pensiero, le opere
Satira I: T5 La satira, un genere “contro corrente” p.144; Satira III T6 Il crapulone p.147
Approfondimento:l‟obeso di Gaber, cfr. testuale: letteratura e musica
Petronio: l‟autore, l‟opera
Satyricon:T2Trimalchione entra in scena p.169; T3 La presentazione dei padroni di casa
(testo in latino: 37, 1-10) p.170;T4 Il testamento di Trimalchione p.176; T5 Elogio del
cannibalismo p.177; T8 La matrona di Efeso p.184
CONTENUTI secondo periodo
Dall’Età dei Flavi al Principato di Adriano
Il contesto storico e cultural
Marziale: la vita, l‟opera
Epigrammata: T2 Una poesia che sa di uomo (testo in traduzione) p.239; T6 Matrimoni di
interesse p.248; T8 Il console cliente p.251, Approfondimento: la figura del cliente in
Giovenale e Marziale p.322
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Quintilano: la vita, l‟opera
Institutio oratoria: T5 Vantaggi dell‟insegnamento collettivo p.286; T7-8 Giudizi sui poeti
latini,severo giudizio su Seneca p.289; T10 Il maestro ideale (testo in latino) p.294
Giovenale: la vita, l‟opera
Satira III: T1-2 Chi è povero vive meglio in provincia p.319-321; La figura del cliente in
Giovenale e Marziale p.322-23
Plinio il Giovane: la vita, l‟opera
Epistulae: T7-8 Uno scambio di pareri sulla questione dei cristiani p.333-335
Tacito: la vita, le opere
Agricola: T6-7 Il discorso di Calgaco p.373
Germania: T3 Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (testo in latino) p.365
Annales: T17 La persecuzione dei cristiani p.399; I cristiani dal punto di vista dei pagani
p.400
Approfondimento:Noi e l’altro p. 407 – le mappe degli stereotipi
Dall’età degli Antonini ai regni Romano-Barbarici
Il Contesto storico e culturale (sintesi p.436-7)
Apuleio: la vita, l‟opera
Metamorfosi: T3 Lucio diventa asino (testo in traduzione) p.458; T4 La preghiera a Iside
p.462; T5 Il ritorno alla forma umana p.465; La favola di Amore e PsicheT6-8-
9p.468,475-76
Approfondimento: video lezione di U. Galimberti su Amore e Psiche
La Letteratura Cristiana
Sintesi p.521
Agostino: la vita, le opere
Confessiones: T5-6-7 La riflessione sul tempo (testi in traduzione) p.551-557
RISORSE E STRUMENTI
Sono stati utilizzati prevalentemente i testi in adozione: Garbarino-Pasquariello,
dulceridentem 3, Paravia ed.
E‟ stato utilizzato anche materiale integrativo (video)
VALUTAZIONE: criteri, modalità di verifica.
Prove scritte: due prove per quadrimestre, consistenti in brevi traduzioni di autori latini
di media difficoltà o test di letteratura.
Nella valutazione espressa su scala decimale sono considerati i seguenti criteri:
Individuazione e corretta traduzione delle strutture morfo – sintattiche;
Comprensione complessiva del testo
Produzione di una prosa italiana corretta a livello ortografico, morfo – sintattico e
lessicale.
Verifiche orali: due verifiche orali per quadrimestre, concernenti:
Lettura, analisi e commento dei testi letti
Interventi e relazioni su argomenti od autori oggetto del programma di storia della
letteratura
Questionari su argomenti di storia letteraria
Nella valutazione espressa su scala decimale sono considerati i seguenti elementi:
Conoscenza e capacità di analisi dei testi proposti
Conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria
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Correttezza, chiarezza e fluidità di esposizione
Capacità rielaborativa
Capacità di saper operare confronti disciplinari.
La valutazione di insufficienza (più o meno grave, espressa su scala decimale) è attribuita
quando ricorrono, in parte o del tutto, i seguenti elementi:
- L‟errato riconoscimento delle strutture morfo – sintattiche
- L‟incapacità di comprendere il senso globale del testo
- Una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici
- Una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria
- La mancanza di chiarezza e di coerenza nell‟argomentazione
- Una palese mancanza di orientamento nel testo latino.
La valutazione a partire dalla sufficienza è attribuita quando l‟alunno ha dimostrato di:
- Saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfo – sintattiche
latine
- Saper cogliere ed interpretare correttamente il senso globale del testo proposto per la
traduzione
- Saper produrre una prosa italiana corretta
- Conoscere la storia letteraria in modo adeguato e dimostrando capacità critica e
rielaborativa
- Conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti
- Saper esporre con chiarezza e coerenza
- Aver svolto in modo personale ricerche ed approfondimenti.
La correzione delle verifiche scritte svolta sempre in classe, l‟individuazione e la
segnalazione degli errori comuni e/o ripetuti hanno costituito momento di autoverifica per
gli studenti.
TEMPI
Le ore effettivamente svolte dall‟inizio dell‟anno sino al 15/05/18 risultano 68; si fa
presente che alcune ore sono state cedute per consentire alla classe la partecipazione ad
eventi o attività determinatesi nel corso dell‟anno. Le rimanenti ore, secondo l‟orario
curricolare saranno destinate alle verifiche, al ripasso e all‟approfondimento.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Giuliana Tasso
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I.I.S. STATALE “ETTORE MAJORANA”
LICEI CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: Lingua e Cultura Straniera Moderna - INGLESE
All‟inizio del triennio la classe si è dimostrata disordinata, disorganizzata e con difficoltà
diversificate nell‟acquisire un efficace metodo di studio e un ritmo di lavoro costante. Dal
punto di vista del comportamento, un gruppetto di alunni persisteva in atteggiamenti
infantili e di disturbo durante le lezioni.
La situazione è andata via via migliorando nel corso del triennio e la classe ha raggiunto
la consapevolezza di quanto sia importante un buon metodo di studio e un clima di classe
sereno e collaborativo. A tale consapevolezza non è sempre seguito, però, un adeguato
impegno per cambiare. Infatti alcuni studenti hanno dimostrato il loro interesse verso la
disciplina e le relative attività didattiche in modo diversificato; anche la partecipazione è
stata in alcuni casi attenta e interattiva, in altri non sempre adeguata alla situazione. Il
clima di classe è stato comunque generalmente sereno, anche se permangono delle
divisioni tra gli studenti.
La classe non dà adito a problemi di carattere comportamentale e disciplinare. Si nota,
però, il residuo di una certa generalizzata reticenza ad un‟interazione costruttiva sia con i
docenti che fra alunni. Sono altresì riscontrabili per un gruppo una diffusa difficoltà in
operazioni che richiedono capacità di sintesi, ed una tendenza allo studio mnemonico e
finalizzato al conseguimento del voto. In questo quadro ha continuato a distinguersi un
gruppo di studenti che ha sempre lavorato con serietà e impegno, utilizzando un metodo
di studio critico, privo di apprendimenti mnemonici e/o schematici dei contenuti, e che ha
dimostrato di saper potenziare il proprio interesse nonché ampliare i propri saperi.
Permangono, tuttavia, fragilità per un ristretto numero di alunni che non sono del tutto
riusciti a colmare le lacune di base pregresse relative in particolar modo alla conoscenza
e all‟uso di alcune strutture linguistiche. Si è cercato di coinvolgere la classe nell‟esercizio
di comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo, stimolando il lavoro di
ricerca dei ragazzi anche con lavori di gruppo e, pertanto, di sollecitare la loro creatività.
L'acquisizione delle suddette capacità non ha creato difficoltà alla classe, che ha avuto
l‟occasione di mettere in luce le proprie competenze e abilità. Nel complesso la classe ha
conseguito risultati discreti.
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione si è fatto costante
ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state
usate, nel codice orale e nel codice scritto, realisticamente in varie situazioni. Tutto il
processo di insegnamento/apprendimento è stato improntato al concetto che la lingua
viene acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività o compiti specifici
in cui essa sia percepita dal discente come strumento e non come fine immediato di
apprendimento. Gli studenti sono stati informati sia degli obiettivi da raggiungere come
risultato di ogni attività intrapresa, sia dei motivi per i quali un'attività specifica è stata
scelta. Essendo la motivazione il presupposto di un efficace apprendimento, si è cercato
di selezionare argomenti il più possibile rispondenti alle esigenze, alla realtà socio-
culturale e agli interessi curriculari degli studenti oltre che secondo criteri di chiarezza
espositiva e di accessibilità.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
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CONOSCENZE:
conoscenza della Letteratura Inglese dal 1800 alla prima metà del 1900 da
intendersi:
→ come conoscenza del profilo generale dello svolgimento storico-letterario del
periodo,
→ come conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso,
→ come conoscenza del profilo degli autori tramite la loro vicenda umana e
seguendo il loro itinerario spirituale e la loro attività letteraria,
→ come conoscenza dei movimenti culturali e letterari che hanno caratterizzato il
periodo e del rapporto che questi hanno avuto con gli autori oggetto di studio.
conoscenza delle principali figure retoriche.
conoscenza dei termini più importanti della microlingua letteraria.
Il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione non ha riscontrato
difficoltà. Vi è stato solamente un certo rallentamento dovuto al carico di studio
complessivamente più ampio della disciplina rispetto agli anni precedenti.
Agli studenti è stato chiesto di conoscere solo a grandi linee i contesti storico-
sociali e le biografie degli autori; a queste si è fatto riferimento solo per i fatti
principali rilevanti per le opere/i testi affrontati.
ABILITÀ:
linguistiche e comunicative: in relazione alle abilita ricettive, riuscire a seguire e a
capire un discorso in lingua condotto a velocità normale su argomenti di interesse
generale o di civiltà letteraria, cogliendone le informazioni principali; allo stesso modo,
saper leggere un testo scritto di attualità od immaginativo individuandone i concetti-
chiave; inoltre, saper prendere appunti durante l‟ascolto. Per quanto riguarda le abilita di
produzione orale e scritta, sapersi esprimere con una certa scioltezza e per lo più
correttamente, usando un lessico adeguato e costruendo testi lineari, organici e
pertinenti; saper descrivere, narrare, argomentare; saper sostenere l‟interazione
comunicativa centrando la informazioni richieste e mantenendo un flusso adeguato di
discorso.
letterarie: saper leggere, riconoscere ed inquadrare a vari livelli i diversi tipi di testo
letterario (testo narrativo, poetico, teatrale); saper collocare un testo in un contesto
storico, culturale e letterario.
Agli studenti è stato chiesto di saper leggere a voce alta, ma non di tradurre in
maniera immediata i testi affrontati.
In generale considero discretamente acquisiti dalla classe i suddetti obiettivi.
COMPETENZE:
Le competenze generalmente raggiunte si possono così configurare:
1. Saper comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati individuando
le informazioni principali e inferendo dal contesto gli elementi non noti;
2. Saper esprimere opinioni personali scegliendo il registro adeguato alla situazione e
utilizzare il linguaggio appropriato e corretto;
3. Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione ed essere
in grado di esprimersi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale;
4. Saper comprendere in modo analitico testi scritti di tipo funzionale (lettere, istruzioni,
pubblicità, articoli, relazioni, ecc.) e immaginativo e riconoscere i generi testuali e le
costanti che li caratterizzano;
5. Saper comprendere e interpretare testi letterari analizzandoli autonomamente e
collocandoli nel contesto socioculturale d‟appartenenza;
6. Saper produrre testi scritti a livello di paragrafo con un sufficiente grado di coerenza e
di coesione;
7. Saper utilizzare correttamente la microlingua letteraria;
8. Saper sistematizzare strutture e meccanismi linguistici ed essere consapevole delle
varietà funzionali della lingua, delle differenze tra codice scritto e orale.
9. Saper confrontare un testo letterario con altri testi o contesti
10. Saper formulare una valutazione autonoma.
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Tali obiettivi in termini di conoscenze e competenze, sono stati raggiunti a livelli diversi
da studente a studente, pur essendo gli alunni generalmente partecipi al lavoro didattico-
educativo.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Primo Periodo
SETTEMBRE – OTTOBRE 2017
The Romantic Age: main features
The social context: an age of revolutions
The literary context: early romanticism: the influence of J.J. Rousseau - new trends in
literature. Emotion versus reason (da p.212 a 215). Individual sensibility as an aesthetic
standard. The sublime. Two romantic generations. Individualism and subjectivity.
Striving for the infinite. The poet as a prophet. Romantic themes and conventions. The
romantic novel.
William Blake (1757-1827)
- The Lamb
(from Songs of Innocence)
- The Tyger
(from Songs of Experience)
- The Chimney Sweeper
(from Songs of Innocence)
- The Chimney Sweeper
(from Songs of Experience)
Critical notes (p. 186-7)
The Sublime: a new sensibility. (page 199)
The Gothic Novel (page 202)
Mary Shelley (1797-1851)
– The Creation of the Monster
(from Frankenstein or the Modern Prometheus – chapter V)
Critical notes (p. 203-4)
William Wordsworth (1770-1850)
- A Certain Colouring of Imagination
(from Lyrical Ballads - The Preface)
- My Heart Leaps Up
(from Lyrical Ballads)
- Daffodils
(from Lyrical Ballads)
Critical notes (p. 216-217)
Jane Austen (1775-1817) – (l‟autrice è stata trattata nell‟a.s. 2015-2016 in occasione
della rappresentazione teatrale in lingua originale dell‟opera Pride and Prejudice e quindi
rivisitata nel corrente a.s.)
The novel of Manners
– Hunting for a Husband - fotocopia
(from Pride and Prejudice)
- Darcy proposes to Elizabeth
(from Pride and Prejudice)
Critical notes (p. 240,241,242)
NOVEMBRE-DICEMBRE 2017
Samuel Taylor Coleridge (1772-1834)
–The Killing of the Albatross
(from The Rime of the Ancient Mariner)
The Sun now rose upon the right – photocopy
(from The Rime of the Ancient Mariner – part II)
A Sadder and Wiser Man - photocopy
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(from The Rime of the Ancient Mariner – part VII)
- Biographia Literaria - photocopy
Critical notes (p.220, 221, 222)
Nel mese di dicembre la classe si è recata a teatro per assistere alla riduzione teatrale in
lingua inglese dell‟opera di O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, presentata da una
compagnia di attori inglesi. E‟ stata affrontata la lettura e l‟analisi critica della riduzione
teatrale collocandola storicamente e confrontandola con le tradizionali forme di teatro.
Tra i testi originali ci si è soffermati in particolare su:
Oscar Wilde (1854-1900)
The Preface
(from The Picture of Dorian Gray ) – photocopy
– Basil‟s Studio
(from The Picture of Dorian Gray – chapter 1)
– I would give my Soul
(from The Picture of Dorian Gray - chapter 2)
- Dorian's Death
(from The Picture of Dorian Gray - chapter 20)
Per poi completare lo studio dell‟autore con le critical notes (p.351,352)
Ci si è soffermati su The Aesthetic Movement
e si è fatto un confronto con i seguenti autori e testi:
A Rebours (1884) by J.K.Huysmans (testi in italiano)
Il Piacere (1889) by G. D'Annunzio
George Bernard Shaw (1856 – 1950) - (l‟autore è stato trattato nell‟a.s. 2016-2017 in
occasione della rappresentazione teatrale in lingua originale dell‟opera Pygmalion e quindi
rivisitata nel corrente a.s.)
- Pygmalion (fotocopie)
GENNAIO 2018
Percy Bysshe Shelley (1792-1822)
– Ode to the West Wind
Critical notes (P.236)
John Keats (1795-1822)
- Ode on a Grecian Urn
Critical notes (p.234)
Window - L'art pour l'art (1852) by Théophile Gautier
Secondo Periodo
FEBBRAIO - MARZO 2018
The Victorian Age
The historical context: The Victorian compromise. The age of expansion and reform.
Victorian London. Life in the Victorian town. The Utilitarian philosophy.
(P.282,283,284,285, 290,291,299,342)
The literary context: The Victorian novel (p.300). Moral and social criticism:
C.Dickens. Victorian Drama. The anti-Victorian reaction: O.Wilde. The Dandy. Science
and evolution. R.L.Stevenson. Aestheticism (p.349 .
Victorian novelists
Charles Dickens (1812-1870)
– Coketown
(from Hard Times) – (lines 1-39)
– The definition of a horse
(from Hard Times)
– Oliver wants some more
(from Oliver Twist)
Critical notes (301,302,308)
R.L.Stevenson ( 1850-1894)
- The story of the door
Pagina 22 di 58
(from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde)
Critical notes (p.338)
APRILE – MAGGIO 2018
The Modern Age
The historical context: The Edwardian Age. (p:404,405,408,409) World War I and World
War II
The social context: the age of anxiety
The literary context:From realism to modernism: the Modernist Spirit. S.Freud's
importance. New philosophical theories: W.James. A new concept of time: H.Bergson.
The theory of relativity: A.Einstein. (p.440,441) Imagism and Vorticism. Modern poetry:
tradition and experimentation – the War Poets: R.Brooke and W.Owen; imagism,
symbolism and free verse: E.Pound, T.S.Eliot (p.415). The modern novel (p.448). The
first generation of modernists: J.Joyce and V.Woolf. The 'Stream of Consciousness'. The
interior monologue. Modern and contemporary Drama: The Theatre of the Absurd – S.
Beckett. Dystopian fiction (p.531): G.Orwell. Dystopian allegory: W. Golding.
The Modernist Spirit (p.447)
The War Poets
Rupert Brooke (1887-1915)
- The Soldier
Wilfred Owen (1893-1918)
- Dulce et Decorum Est
Imagism
Ezra Pound (1885-1972)
In a Station of the Metro– fotocopia
Fan-Piece, for Her Imperial Lord– fotocopia
Thomas Stearns Eliot (1888-1965)
The Waste Land – (fotocopia)
– The Cruellest Month - fotocopia
(from The Waste Land – Section I, The Burial of the Dead)
- The Fire Sermon
(from The Waste Land – Section III, The Fire Sermon)
- How the Waste Land ends – fotocopia
(from The Waste Land - What the Thunder Said – Section V)
Critical notes (p.431,432)
Window - Meriggiare (1922) by Eugenio Montale. (The objective correlative)
Joseph Conrad (1857-1924)
– The Horror, the horror – fotocopia (solo lettura)
(from Heart of Darkness)
Critical notes (p.450, 451,452)
Francis Scott Fitzgerald (1896-1940)
– Nick meets Gatsby (solo lettura)
(from The Great Gatsby)
Critical notes (p.488,489)
The Dystopian Novel (p.531)
George Orwell (1903-1950)
- Big Brother is watching you
(from Nineteen Eighty-Four, Chapter 1)
– The Execution
(from Animal Farm, Chapter 7)
Critical notes (p.532,533)
Programma che si prevede di svolgere dopo il 15 maggio 2014 e comunque entro la fine
del corrente anno scolastico:
The Stream of Consciousness and the Interior Monologue
Pagina 23 di 58
The Interior Monologue (fotocopia)
James Joyce (1882-1941)
– Eveline
(from Dubliners)
Critical notes (463,464)
William Golding (1911-1993)
- A View to a Death
(from Lord of the Flies)
Critical notes (p.537,538)
The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett (1906 – 1989)
– Nothing to be done
(from Waiting for Godot Act 1)
Critical notes (p.543,544)
TESTO: manuale in dotazione:
M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer – Culture and Literature, Zanichelli, 2013,
vol.2 e 3.
2. METODI
Tutti gli argomenti presenti nel programma sono stati affrontati in classe con lezioni
frontali, discussioni di gruppo, lettura collettiva o individuale. Lo studio del linguaggio, dei
messaggi e dei ruoli degli scrittori è stato condotto direttamente sui testi per poi
allargare la discussione all'intera produzione degli autori e dell'epoca in cui vissero. Il
ruolo dell‟insegnante è stato quello di guidare, organizzare, suggerire, partecipare,
lavorare a fianco a fianco con gli alunni affinché fossero questi ultimi a formulare ipotesi,
fornire suggerimenti, confronti, deduzioni. L‟attività didattica è stata svolta quanto più
possibile nella lingua straniera per sollecitare la dimensione linguistico-comunicativa,
sostenere le abilità di comprensione e rendere il più possibile fluida l‟espressione orale.
Lo studio della letteratura straniera è stato mirato alla comprensione e l‟appezzamento
del testo letterario presentato con attività atte a motivare e facilitare l‟analisi e
l‟interpretazione e che nel frattempo hanno cercato di offrire l‟opportunità di integrare le
quattro abilità.
Lo studio è stato accompagnato da adeguate informazioni sul contesto storico in cui
l‟opera si è formata, non limitate solo agli eventi politici, ma comprensive delle tensioni
sociali e degli aspetti culturali che hanno caratterizzato un‟epoca. Sono stati forniti spunti
e suggerimenti per eventuali collegamenti ad altre discipline. Si è cercato di sviluppare in
parallelo sia la competenza linguistica che la competenza letteraria favorendo una
crescita adeguata delle abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto e conversazione)
anche con l‟ausilio di nuove tecnologie - visione di trasposizioni cinematografiche di
romanzi e opere teatrali e uscite a teatro per le riduzioni sceniche di The Picture of
Dorian Gray, An Ideal Husband di O. Wilde e Pride and Prejudice di J.Austen.
Nel corso del triennio un cospicuo numero di alunni ha partecipato al Progetto Lingue
finalizzato all'ottenimento della certificazione esterna –livello B1 – PET, livello B2
– FCE e IELTS ottenendo ottimi risultati.
Si tratta di attestati rilasciati da un'authority esterna al sistema scolastico nazionale al
termine di una verifica ufficiale del livello di competenza comunicativa nelle lingue
straniere raggiunto dagli alunni. L'ente certificatore interpellato dal nostro istituto è il
Cambridge UCLES che assieme ad altri sette enti certificatori ha firmato un Protocollo
d'Intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione Italiana e può certificare ufficialmente a
nome dell'ente culturale di Gran Bretagna e in base a parametri valutativi approvati dal
Consiglio d'Europa, i livelli delle competenze raggiunte nella lingua straniera.
In preparazione all'esame di certificazione esterna i suddetti alunni avevano partecipato
ad un corso di preparazione di 20 ore tenuto da un'insegnante di madrelingua. L‟esame è
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stato tenuto da docenti madrelingua venuti in Italia appositamente per la sessione
d‟esame.
3. MEZZI
In aggiunta ai libri di testo in adozione (M. Spiazzi, M. Tavella, Lit & Lab, Zanichelli,
2004, vol. 2 e vol. 3) si è fatto uso di appunti e di fotocopie dai seguenti testi:
M.Ansaldo, G.Giuli, M.G.Zanichelli - The Golden String, Petrini Editore, 1999,
vol. 2 e 3)
R.Marinoni Mingazzini, L.Salmoiraghi, The New Mirror of the Times, Ed.
Principato, 1998,
vol. 2-3
M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect…New Directions, Zanichelli, 2010, vol. 2-
3
P.E.Balboni,M.Bondi, C.M.Coonan, Literature in English, Valmartina,1995,
vol.1-2
A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, C.Signorelli Editore, 2004
4. SPAZI
Nel corrente anno scolastico per questa classe si è fatto un uso più limitato del
laboratorio data la complessità del programma da svolgere e il numero di ore a
disposizione e comunque è stata previlegiata l‟attività di listening e la visione integrale o
parziale di film in lingua straniera quali The Importance of Being Earnest, Pride and
Prejudice e Hard Times.
5. TEMPI
Nel corso del primo periodo sono state svolte 24 ore di lezione mentre nel secondo
periodo, alla data del presente documento sono state svolte 29 ore di lezione. Si intende
che il monte ore totale fin qui raggiunto (53) comprende le ore dedicate all'esecuzione
delle verifiche scritte e orali. Dopo la presente data si prevede di poter svolgere altre 10
ore di lezione.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La verifica è stata intesa ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli
obiettivi prefissati nella programmazione, a determinare la validità dell'approccio
metodologico e delle tecniche impiegate dall'insegnante e ha tenuto conto dei progressi
avvenuti rispetto ai livelli di partenza. La verifica è stata, quindi, oltre che sommativa,
anche formativa, intesa come momento che guida e corregge in itinere l'orientamento
dell'attività didattica e che fornisce agli studenti la misura dei propri progressi, rendendoli
consapevoli delle proprie lacune e attivando in loro capacità di autovalutazione.
Nell'ultimo anno le verifiche hanno riguardato in modo particolare la capacità di
comprensione e di produzione di testi di carattere specifico all'indirizzo.
Tutti gli argomenti trattati sono stati oggetto di verifiche orali in itinere (due per periodo
per alunno); le verifiche individuali scritte sono state due nel corso del primo periodo e
tre nel corso del secondo, intese anche come simulazione di terza prova dell'esame di
stato.
Nella valutazione delle verifiche scritte ho tenuto conto delle seguenti variabili:
comprensione del messaggio/testo da analizzare
aspetto formale
conoscenza dei contenuti (lessico, strutture grammaticali e argomenti disciplinari)
espressione (ortografia, coesione, sequenzialità )
analisi
Nella valutazione delle prove orali ho tenuto conto delle seguenti variabili:
comprensione del messaggio/testo da analizzare
conoscenza dei contenuti
accuratezza morfosintattica
manipolazione linguistica
efficacia della produzione
esatta individuazione dei nodi fondamentali delle questioni
pronuncia
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Le valutazioni di fine periodo, oltre a tenere conto dei risultati delle prove sommative
svolte in itinere e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati, hanno
compreso anche altri elementi e più precisamente la partecipazione, l'impegno, la
progressione dell'apprendimento e lo scostamento rispetto ai livelli di partenza. E' stato
dato comunque sempre valore prioritario alla fluenza del discorso (velocità e/o
scorrevolezza della produzione linguistica, grado di controllo del lessico, livello di
interazione tra lingua e contenuto) rispetto all'accuratezza formale dell'espressione
linguistica.
Le conoscenze, le competenze e le capacità sono state così valutate:
Gravemente insufficiente
In presenza di contenuti inaccettabili, forma incomprensibile, argomentazione
incongruente, livello morfo-sintattico inadeguato, lessico incomprensibile,
rielaborazione critica inconsistente.
Insufficiente
In presenza di contenuti banali, forma elementare non sempre chiara,
argomentazione limitata, errori morfo-sintattici diffusi, lessico spesso improprio,
rielaborazione critica inesistente.
Sufficiente
In presenza di contenuti talvolta generici, forma comprensibile anche se elementare,
argomentazione parzialmente coerente, lessico abbastanza corretto, rielaborazione
critica appena accennata.
Buono
In presenza di contenuti pertinenti, forma chiara e scorrevole, argomentazione logica
e coerente, corretto livello morfo-sintattico, lessico ricco, rielaborazione critica
personale.
Ottimo
In presenza di contenuti completi e approfonditi, forma fluida e corretta, capacità di
operare collegamenti, argomentazione logica e coerente, corretto livello morfo-
sintattico, lessico ricco e appropriato, rielaborazione critica personale e con citazioni.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
risposta breve (dato un certo numero di righe o di parole)
risposta chiusa a partire da un testo in lingua originale
listening e reading tests
MODALITÀ DI RECUPERO
Non sono state effettuate attività di recupero o di sportello didattico.
Terza Prova
A disposizione della commissione sono inoltre depositati in segreteria due esempi della
simulazione di terza prova di tipologia A, trattazione sintetica di un argomento (una
domanda per disciplina con estensione massima di 20 righe). E‟ stato consentito l‟uso del
dizionario bilingue.
Mirano, 15 maggio 2018
Prof.ssa Elena Varola
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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO – VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA
In questi tre anni la classe ha dimostrato un apprezzabile interesse per la materia.
Oltre ad aver assimilato un metodo di studioben strutturato, gli studenti hanno spesso
affrontato la disciplina attraverso approfondimenti personali e aderendo alle iniziative
promosse dalla scuola.
Nel corso del quarto anno, un gruppo di alunni ha partecipato al Torneo interno di
Disputa filosofica e due studenti si sono distinti al Concorso Alda Merini, proponendo
poesie „concettuali‟ di loro creazione.
Il programma è sempre stato affrontato con impegno da tutta la classe.
Ho potuto apprezzare la serietà, la sensibilità e il talento filosofico di alcuni studenti; di
altri ho accolto con piacere lo spirito di intraprendenza. Queste componenti hanno reso
nell‟insieme significativi e piacevoli la progettazione e il lavoro collettivo.
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
Conoscenze: gli alunni conoscono e valutano gli autori e i temi filosofici trattati, i
concetti e i problemi considerati, i testi analizzati, i contesti culturali e storici in cui filosofi
e testi si inquadrano.
Abilità: gli alunni sanno impostare correttamente procedimenti di analisi e sintesi, di
elaborazione logica e argomentativa, sanno problematizzare e interrogarsi sul senso di
idee, conoscenze, azioni.
Competenze: gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura, sanno
confrontarsi costruttivamente alla luce delle conoscenze acquisite.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Arthur Schopenhauer (1788-1860)
- Le radici culturali del sistema
- Il “velo di Maya”
- Tutto è volontà
- Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
- Il pessimismo e la critica delle varie forme di ottimismo
- Le vie della liberazione dal dolore
Lettura di testi da Il mondo come volontà e rappresentazione(1818), vol. 3A, pp. 25- 31:
- Il mondo come rappresentazione, - Il mondo come volontà,- Una forza che nel suo
insieme non ha alcun senso, - La vita umana tra dolore e noia, - L’ascesi.
Soren Kierkegaard (1813-1855)
- L‟esistenza come possibilità e fede
- Il rifiuto dell‟hegelismo e la verità del “singolo”
- Gli stadi dell‟esistenza
- Angoscia, disperazione e fede
- L‟attimo e la storia: l‟eterno e il tempo
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Lettura di testi da Enter-Eller (1843-1850), vol. 3°, pp. 47-51: - L’autentica natura della
vita estetica, - La concretezza dell’etica, - Il “salto” della fede.
Destra e Sinistra hegeliana
- Caratteri generali e Feuerbach (1804-1872)
Lettura di testi da Principi della filosofia dell‟avvenire, 1844, vol. 3A, pp.64-67 : -
Cristianesimo e alienazione religiosa; -Desideri umani e divinità; - L’uomo come essere
naturale e sociale.
Karl Marx(1818-1883)
- Caratteristiche generali del marxismo
- La critica del “misticismo logico” di Hegel, della civiltà moderna e del liberalismo
- La critica dell‟economia borghese e la problematica dell‟alienazione
- Il distacco da Feuerbach
- La concezione materialistica della storia
- La sintesi del Manifesto
- Il Capitale
- La rivoluzione, la dittatura del proletariato e le fasi della futura società comunista
Lettura di testi da Manoscritti economico-filosofici (1844), vol. 3A, p. 105-106: -
L’alienazione; da Il Manifesto del Partito Comunista (1848) dispensa: - La storia è lotta di
classe; Il movimento che abolisce lo stato delle cose esistenti; da Per la critica
dell‟economia politica (1859) vol. 3A, p.67: Struttura e sovrastruttura.
Il Positivismo sociale ed evoluzionistico
- Positivismo, Illuminismo e Romanticismo
- Le varie forme di positivismo
- La filosofia sociale in Francia: Saint-Simon, Fourier e Proudhon
- Auguste Comte (1798-1857)
- Il positivismo utilitaristico inglese: Malthus, Ricardo
- Charles Darwin
Lettura di testi da Auguste Comte, Discorso sullo spirito positivo (1844),vol. 3A, p. 149:
Lo stadio positivo: dalle cause alle leggi.
Friedrich Nietzsche (1844-1900)
- Filosofia e malattia
- Nazificazione e denazificazione
- Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
- I tre periodi: giovanile, “illuministico”, “Zarathustra”
- L‟ultimo Nietzsche
Lettura di testi da La nascita della tragedia (1872), vol. 3A, p. 331: Apollineo e
Dionisiaco;
da La gaia scienza (1882), vol. 3A, p. 332: Scienza e verità; da Così parlò Zarathustra,
(1883-85), vol. 3A, p.334: Il superuomo e la fedeltà alla terra; da Al di là del bene e del
male (1886), vol. 3A, p. 335: La morale dei signori e degli schiavi.
Sigmund Freud (1856-1939) e la rivoluzione psicoanalitica
- Dagli studi sull‟isteria alla psicoanalisi
- L‟inconscio e le vie per accedervi
- La scomposizione psicoanalitica della personalità
- I sogni gli atti mancati e i sintomi nevrotici
- La teoria della sessualità e il complesso di Edipo
- La religione e la civiltà
Lettura di testi da Psicopatologia della vita quotidiana (1901): La lettura analitica di un
atto mancato;da Introduzione alla psicoanalisi (1915-17): L’es, ovvero la parte oscura
dell’uomo;da Il disagio della civiltà (1929): Pulsioni, repressioni e civiltà. Vol. 3A, p. 354
e seguenti.
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Carl Gustav Jung (1875-1961) e l’inconscio collettivo
Analisi del testo: - Simboli e religione, da Introduzione all‟inconscio, (1940) fotocopia.
Herbert Marcuse (1898-1979): civiltà e repressione
Analisi del testo: - La desublimazione, ovvero la nuova forma della repressione, da Eros e
civiltà, (1955), vol. 3A, p. 495.
Hannah Arendt (1906-1975) e la banalità del male
Videoconferenza con Adriana Cavarero
Michel Foucault (1926-1979) e le nuove forme del potere
Videoconferenza con Stefano Rodotà
Un percorso tematico a scelta tra i seguenti:
La crisi del soggetto nella riflessione del Novecento, vol. 3A, p. 436
I fondamenti dello Stato: amicizia sociale e Costituzione, vol. 3A, p. 538
La riflessione epistemologica del Novecento, vol. 3B, p. 124
Le nuove frontiere della vita: questioni di bioetica, vol. 3B, p. 388
Il volto dell’Altro e i problemi dell’accoglienza, vol. 3B, p. 414
3. METODI
Lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di testi, ricerche guidate, approfondimenti
personali, discussioni e dibattiti, partecipazione a conferenze e visione di programmi
registrati, processi individualizzati.
4. MEZZI - Manuale:Abbagnano-Fornero, “Percorsi di filosofia”, Paravia, voll.3A-3B
Libri di testo, appunti dalle lezioni, materiale integrativo cartaceo e multimediale,
autoprodotto o reperito in rete, saggi, dispense.
5. SPAZI - Aula attrezzata con LIM
6. TEMPI - 3 ore settimanali
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Due verifiche (formative o in itinere) e una verifica generale (sommativa o generale) su
parti consistenti di programma, riguardanti tutta la classe, orali o scritte, per
quadrimestre.
La valutazione, basata su voti decimali, è correlata a vari parametri, e cioè alla
considerazione: - dell‟impegno e della partecipazione, - dell‟acquisizione e della
elaborazione delle conoscenze, - dell‟autonomia nello studio e nell‟approfondimento
critico, - delle competenze e delle capacità maturate.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Roberta Bortolozzo
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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO – VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA
Nel corso dei tre anni la classe ha mostrato di saper coniugare la curiosità per il passato
con un desiderio sempre più vivo di comprensione del presente: per questo motivo la
lettura dei documenti è diventata centrale nel percorso di contestualizzazione degli eventi
storici.
L‟amore per la testimonianza diretta ha segnato un approccio alla disciplina teso a
ricondurre costantemente i fatti alla responsabilità e all‟impegno concreto delle persone:
un grande apporto in tal senso è stato recato da incontri con studiosi e con protagonisti
della storia recente, in particolare con Antonia Arslan a proposito del genocidio degli
Armeni, e con Martino Lazzari circa il Fascismo a Mirano.
In generale la classe, dimostrando in ciò serietà e spirito positivo, non si è mai sottratta
al carico degli impegni scolastici e ha aderito con convinzione alle diverse proposte di
ampliamento della formazione storica. In particolare, due studentesse hanno partecipato
al progetto ESDE, effettuando ricerche d‟archivio su temi di storia locale e pubblicando
sulla rivista della predetta associazione i propri elaborati.
I risultati raggiunti sono in generale soddisfacenti, in relazione sia alla disciplina che alla
maturazione individuale di ciascuno.
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
Conoscenze: gli alunni conoscono e valutano le informazioni riguardanti gli eventi e i
temi storici trattati, i problemi considerati, i testi analizzati e i contesti culturali in cui i
soggetti storici e testi si inquadrano.
Abilità: gli alunni sanno impostare correttamente procedimenti di analisi e sintesi
storica, di determinazione fattuale, mettendo in relazione contesti e valori diversi.
Competenze: gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura, sanno
confrontarsi costruttivamente alla luce delle conoscenze acquisite.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
1. LA NASCITA DELLA SOCIETA’ DI MASSA
- La seconda rivoluzione industriale
- Colonialismo e imperialismo
- Le nazioni e il nazionalismo
- Socialismo e rivoluzione
- Religione e scienza
- Il sistema politico internazionale: dalla pace alla guerra
Documenti: L‟Europa alla conquista dell‟Africa (1892), La difesa dei
lavoratori nella Rerum Novarum (1891)
2. L’ETA’ GIOLITTIANA
- Le trasformazioni economiche e sociali
- La guerra di Libia e la crisi politica
Documento: La guerra fa ricca la borghesia (1911)
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3. LA PRIMA GUERRA MONDIALE
- Le cause della Grande Guerra
- Le difficoltà degli imperi multinazionali e i protagonisti fuori dall‟Europa
- L‟inizio della guerra
- Una guerra inedita
- Il 1917, la Rivoluzione in Russia e l‟intervento in guerra degli Stati Uniti
- L‟Italia in guerra
- Dalla guerra alla pace
Documenti: Gli orrori della guerra (1927), I quattordici punti di Wilson
(1818)
4. IL PRIMO DOPOGUERRA
- I problemi aperti
- L‟Europa dei vincitori: la Francia e il Regno Unito
- L‟Europa degli sconfitti: l‟Austria e la Germania di Weimar
- Gli anni “folli” degli Stati Uniti
Documenti: Un mondo luccicante (1925), La forza della verità (1920)
5. LA GRANDE CRISI
- 1929: l‟inizio della crisi
- La reazione degli Stati Uniti: il New Deal
Documento: La madre profuga (1925)(fotografia)
6. LE ORIGINI DEL FASCISMO (1919-1926)
- Il primo dopoguerra in Italia
- Il biennio rosso: 1919-1920
- La nascita del fascismo
- La presa del potere
- La costruzione dello Stato totalitario
Documento: Il discorso del 3 gennaio 1925 (1925)
7. LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO
- Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d‟ ottobre
- La costruzione dell‟Unione Sovietica
- Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo
Documento: Le Tesi di aprile (1917)
8. IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
- L‟ascesa al potere di Hitler
- Lo Stato totalitario nazista
- La politica economica e la spinta verso la guerra
Documento: Le leggi di Norimberga (1935)
9. IL REGIME FASCISTA (1926-1939)
- L‟organizzazione del regime
- Il partito unico
- L‟antifascismo
- La cultura e la società
- La politica economica
- La politica estera
Documento: La Dichiarazione della razza (1938)
10. IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
- Gli anni Trenta: il Giappone e la Cina
- Il mondo coloniale e l‟America Latina tra crisi economica e spinte
all‟indipendenza
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- La guerra di Spagna
- Verso la guerra mondiale
Documento: Lo spazio vitale (1939)
11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1942)
- L‟attacco nazista
- L‟Italia in guerra
- La guerra totale
- La guerra nel Pacifico
Documento: L‟appello di De Gaulle (1940)
12. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1942-1945)
- Lo sterminio degli ebrei
- La svolta nel conflitto: le prime sconfitte dell‟Asse
- Il crollo del Fascismo e la Resistenza in Italia
- Lo scontro finale
Documento: Un lampo su Hiroshima (1945)
13. L’INIZIO DELLA GUERRA FREDDA
- Le origini della guerra fredda
- Gli Stati Uniti, capofila del blocco occidentale
- L‟URSS e i paesi comunisti
Documenti: L‟aiuto economico degli Stati Uniti (1947), Il ricatto economico degli
Stati Uniti (1947)
14. I DUE BLOCCHI TRA IL 1950 E IL 1980
- L‟Unione Sovietica e l‟Est europeo: destalinizzazione e repressione
- Gli Stati Uniti: dal bipolarismo al multipolarismo
- Il Sessantotto
Documenti: La politica estera degli Stati Uniti (1961)
15. LA FINE DELLA GUERRA FREDDA
- La dissoluzione dell‟Unione Sovietica
- L‟egemonia degli Stati Uniti
- La nascita dell‟Unione europea
- Il cammino degli stati dell‟Europa occidentale
Documento: La guerra fredda è finita (1991)
16. L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO (sintesi)
- L‟Italia della ricostruzione: 1945-1958
- I partiti di massa
- La prima legislatura: gli anni del centrismo
- Il miracolo economico
Documento: Le elezioni del 1948 (1948)
17. L’ITALIA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA
- L‟esperienza del centrosinistra
- Il Sessantotto italiano
- Il compromesso storico
- Il terrorismo
- Le trasformazioni nella società e nell‟economia
Documento: Lo Statuto dei lavoratori (1970)
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18. LA LUNGA TRANSIZIONE DALLA PRIMA ALLA SECONDA REPUBBLICA
(sintesi)
- L‟economia e la società italiane negli anni Ottanta
- Verso la fine della prima Repubblica
- Il difficile passaggio alla seconda Repubblica
Documento: Relazione parlamentare antimafia (1985)
19. Un capitolo a scelta tra i seguenti: 19, 20, 21, 22, 23
20. Analisi del saggio di Umberto Eco, Il fascismo eterno, 1997
3. METODI
Lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di testi, approfondimenti personali, discussioni e
dibattiti, partecipazione a conferenze e visione di programmi registrati.
4. MEZZI
Manuale in dotazione: Giovanni De Luna-Marco Meriggi, Il segno della storia, Paravia,
vol. 3.
5. SPAZI: aula con LIM
6. TEMPI: due ore settimanali.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Due verifiche (formative o in itinere) e una verifica generale (sommativa o generale) su
parti consistenti di programma, riguardanti tutta la classe, orali o scritte, per
quadrimestre.
La valutazione, basata su voti decimali, è correlata a vari parametri, e cioè alla
considerazione: - dell‟impegno e della partecipazione, - dell‟acquisizione e della
elaborazione delle conoscenze, - dell‟autonomia nello studio e nell‟approfondimento
critico, - delle competenze e delle capacità maturate.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Roberta Bortolozzo
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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO – VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: MATEMATICA
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
RELAZIONI E FUNZIONI
1 a. CONOSCENZE 1 b. ABILITA‟
Funzioni e Limiti
Conoscere la definizione di funzione
univoca e le relative proprietà con
particolare riferimento alle funzioni reali
di variabile reale.
Conoscere la definizione di limite di
funzione reale di variabile reale.
Saper individuare funzioni, saperle classificare,
comporre e saperne riconoscere le principali
proprietà.
Saper rappresentare graficamente le principali
funzioni elementari.
Adattare la definizione di limite a limiti finiti e
infiniti.
Saper effettuare verifiche di limiti finiti ed
infiniti.
Teoremi fondamentali sui limiti
Conoscere i Teoremi di unicità, di
permanenza del segno e del confronto.
Conoscere le operazioni con i limiti.
Conoscere le forme indeterminate.
Saper calcolare il campo di esistenza di una
funzione reale, dedurne punti di accumulazione
e calcolarne i limiti in tali punti.
Saper risolvere forme indeterminate nei limiti.
Saper calcolare limiti applicando il teorema del
confronto.
Continuità
Conoscere la definizione di continuità in
un punto e la classificazione dei punti di
discontinuità.
Saper verificare la continuità puntuale di
funzioni reali.
Saper riconoscere i vari tipi di discontinuità.
Saper studiare la continuità di funzioni
parametriche definite per intervalli.
Limiti notevoli
1sin
lim0
x
x
x e
ex
x
x
11lim
Saper calcolare limiti riconducibili a quelli
notevoli.
Funzioni continue su intervalli chiusi e
limitati
Conoscere il Teorema di Weierstrass, il
Teorema di esistenza degli zeri ed il
Teorema dei valori intermedi.
Saper applicare il Teorema di esistenza degli
zeri nella risoluzione approssimata di equazioni.
Asintoti
Conoscere la definizione di asintoto
orizzontale, verticale ed obliquo.
Saper dedurre l‟esistenza di asintoti e saperne
calcolare l‟equazione.
Derivate
Conoscere la definizione di derivata ed il
suo significato geometrico e fisico.
Conoscere le regole di derivazione.
Saper applicare le regole di derivazione.
Saper individuare e classificare i punti di non
derivabilità.
Saper calcolare la tangente ad una funzione in
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Conoscere la classificazione dei punti di
non derivabilità.
Conoscere la relazione tra derivabilità e
continuità.
un punto.
Saper studiare la derivabilità di funzioni
parametriche definite per intervalli.
I teoremi fondamentali del calcolo
differenziale
Conoscere i Teoremi di Rolle, di
Lagrange ed il loro significato
geometrico.
Conoscere il Teorema di De l‟Hopital.
Saper riconoscere l‟applicabilità o meno dei
Teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali.
Saper ricercare i punti descritti nella tesi dei
Teoremi di Rolle e Lagrange.
Saper applicare il Teorema di De l‟Hopital nel
calcolo di limiti.
Saper applicare i corollari del Teorema di
Lagrange in particolare per stabilire se una
funzione è costante, invertibile, crescente o
decrescente.
Massimi, minimi e flessi
Conoscere la definizione di massimo e
minimo relativo ed assoluto e quella di
punto di flesso.
I punti stazionari.
Conoscere la condizione necessaria per
l‟esistenza del massimo o del minimo
relativo o del flesso per funzioni
derivabili.
Conoscere la definizione di concavità di
una funzione in un punto e in un
intervallo.
Saper studiare funzioni razionali, irrazionali,
trascendenti, con valori assoluti e saperne
riassumere, in modo coerente, le caratteristiche
in un grafico.
Saper applicare il calcolo delle derivate nella
risoluzione di problemi con particolare
riferimento ai problemi di massimo e di minimo.
Gli integrali indefiniti:
Conoscere la definizione di primitiva di
una funzione.
Conoscere la definizione di integrale
indefinito, le sue proprietà e le regole di
calcolo.
Conoscere gli integrali indefiniti
immediati.
Saper calcolare integrali indefiniti per parti, per
sostituzione.
Saper calcolare l‟integrale di particolari funzioni
razionali fratte.
L‟integrale definito
Conoscere l‟integrale definito, le sue
proprietà e la sua interpretazione
geometrica.
Conoscere il Teorema della media.
Conoscere la definizione di funzione
integrale.
Conoscere il Teorema fondamentale del
calcolo integrale.
Conoscere l‟integrale improprio.
Saper calcolare integrali definiti.
Saper calcolare aree di regioni piane e volumi di
solidi di rotazione e non di rotazione con il
metodo delle sezioni.
Saper integrare funzioni definite su intervalli
illimitati o funzioni con punti di discontinuità.
Calcolo numerico
Conoscere il metodo di bisezione.
Conoscere il metodo dei rettangoli.
Saper calcolare una radice approssimata di
un‟equazione algebrica con il metodo di
bisezione.
Saper stimare il valore approssimato di un
integrale definito con il metodo dei rettangoli.
Equazioni differenziali
Concetto di equazione differenziale.
Equazioni differenziali del primo ordine a
coefficienti costanti.
Utilizzare equazioni differenziali per descrivere e
modellizzare fenomeni anche fisici.
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Equazioni differenziali che si risolvono
con integrazioni elementari.
Integrazione per separazione delle
variabili.
DATI E PREVISIONI
1 a. CONOSCENZE 1 b. ABILITA‟
Ripasso e consolidamento:
Coefficienti binomiali. Disposizioni,
permutazioni e combinazioni.
Spazio dei campioni ed eventi
Leggi di probabilità su uno spazio dei
campioni. Legge della somma.
Probabilità condizionata e legge del
prodotto.
Teorema di Bayes
Conoscere le variabili discrete e
continue.
Risolvere problemi di calcolo combinatorio.
Calcolare la probabilità nel caso classico:
distribuzione uniforme.
Applicare la legge della somma nel calcolo delle
probabilità.
Calcolare la probabilità condizionata di un evento e
usare alberi di probabilità.
Saper applicare il teorema di Bayes.
Saper risolvere un‟applicazione utilizzando le
variabili discrete e continue.
Alla data di compilazione del documento non sono ancora stati svolti gli argomenti relativi
alle equazioni differenziali e alle distribuzioni di probabilità.
1 c. COMPETENZE
Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel
quale collocare il modello interpretativo.
Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di
un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace.
Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti,
metodi e strutture.
Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare
utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato.
Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti
disciplinari con particolare riferimento alla fisica.
Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver
acquisito un metodo di studio autonomo e critico.
Valutazione sintetica della classe
La classe, pur mostrando generalmente interesse per le proposte didattiche, non ha
risposto sin da subito in modo omogeneo alla richiesta di un impegno sempre più
puntuale e adeguato viste le crescenti difficoltà concettuali della disciplina, unite ad un
carico di lavoro pressante in tutte le altre materie. Tali difficoltà hanno fatto emergere in
alcuni studenti fragilità nel calcolo ed incertezze nella risoluzione dei problemi. La
situazione appare per lo più superata nella seconda parte dell‟anno scolastico, visto che
l‟atteggiamento è migliorato e la maggior parte degli studenti ha dimostrato di aver
acquisito consapevolezza nell‟impegno richiesto e si è adoperata per il raggiungimento di
conoscenze, abilità e competenze grazie ad una applicazione più seria e sistematica.
Nonostante ciò, però, accanto ad un ristrettissimo gruppetto di alunni che nel corso del
triennio ha lavorato seriamente e con costanza, raggiungendo ottimi risultati e un buon
grado di autonomia nei procedimenti e accanto ad alcuni studenti il cui profitto è discreto
o più che sufficiente, si individua anche un gruppo di allievi che, evidenziando carenze
nella preparazione di base, impegno non sempre costante e adeguato alle richieste e/o
difficoltà nell‟organizzazione di una nuova strategia di apprendimento, ripropone alcune
fragilità e per questo raggiunge livelli minimi di conoscenze e abilità. Da evidenziare
infine la presenza di alcuni studenti da sempre deboli, per i quali risulta faticosa
l‟acquisizione consapevole dei contenuti e la relativa applicazione, probabilmente anche a
causa di lacune pregresse mai pienamente colmate e di un metodo di studio a volte
discontinuo e basato in prevalenza sulla memorizzazione. Anche le loro competenze nella
produzione scritta risultano incerte.
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La preparazione finale si può suddividere in vari livelli, a seconda del diverso impegno
profuso nello studio e del grado di preparazione di partenza e si può così riassumere:
Il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze è nel complesso più che
sufficiente per quasi tutti gli studenti, con pochi studenti che hanno raggiunto un
livello di conoscenze buono o più che buono
Il raggiungimento degli obiettivi in termini di abilità è nel complesso sufficiente per
buona parte della classe, solo alcuni presentano ancora difficoltà di tipo applicativo,
con vario grado di importanza
Il raggiungimento degli obiettivi in termini di competenza può considerarsi raggiunto
in modo completo solo da pochi studenti
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
FUNZIONI E LIMITI
(settembre/ ottobre/ novembre tot. 19 ore)
Punto di accumulazione e punto isolato. Approccio intuitivo e definizioni di limite. Limite
destro e limite sinistro, limite per difetto e limite per eccesso. Asintoti orizzontali e
verticali. Enunciati dei Teoremi generali sui limiti: Teorema di unicità del limite, Teorema
di permanenza del segno, Teorema del confronto o dei due carabinieri.
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
(ottobre/ novembre tot. 10 ore)
Le funzioni continue. Le operazioni con i limiti. Il limite di funzioni composte. Calcolo
di limiti e forme indeterminate. Limiti notevoli (senza
dimostrazione): 1sin
lim0
x
x
x, e
x
x
x
11lim . Punti di discontinuità di una funzione.
Proprietà delle funzioni continue. Enunciato del Teorema di Weierstrass, del Teorema
di esistenza degli zeri e del Teorema dei valori intermedi. Grafico probabile di una
funzione.
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
(dicembre/ gennaio tot. 12 ore)
Definizione di derivata e suo significato geometrico e fisico. Relazione tra derivabilità e
continuità delle funzioni. Derivate fondamentali. Regole di derivazione (derivata della
somma,derivata del prodotto, derivata del quoziente, derivata della funzione composta,
derivata della funzione inversa). Equazione della tangente in un punto al grafico di una
funzione. Studio dei punti di non derivabilità. Derivate di ordine superiore al primo.
Definizione di differenziale e suo significato geometrico.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
(febbraio tot. 8 ore)
Enunciati dei Teoremi di Rolle e di Lagrange. Applicazioni del teorema di Lagrange.
Funzioni crescenti e decrescenti. Regola di De L'Hopital.
MASSIMI, MINIMI E FLESSI
(dicembre/febbraio/ marzo tot. 13 ore)
Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto. Definizione di punto di flesso. I
punti stazionari. Ricerca degli estremi relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico
metodo delle derivate successive. Estremi di una funzione non ovunque derivabile.
Ricerca dei punti di flesso a tangente orizzontale od obliqua. Concavità di una funzione.
Problemi di massimo e minimo; problemi di massimo e minimo applicati alla geometria
piana e solida. Asintoti obliqui. Studio di funzioni. La risoluzione approssimata di
un‟equazione, metodo della bisezione.
INTEGRALI INDEFINITI
(marzo/ aprile tot. 10 ore)
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Definizione di primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito e relative
proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione di funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
INTEGRALI DEFINITI
(maggio tot. 9 ore)
Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato. Proprietà
dell'integrale definito. Enunciato del Teorema della media e sua interpretazione. La
funzione integrale. Enunciato del Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula
fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due
o più funzioni. Volume di un solido di rotazione. Integrale di una funzione continua a
tratti. Integrali impropri. L‟integrazione numerica: il metodo dei rettangoli.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
(da svolgersi entro la fine delle lezioni)
Equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti. Equazioni differenziali che
si risolvono con integrazioni elementari. Integrazione per separazione delle variabili.
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA‟
(da svolgersi entro la fine delle lezioni)
Coefficienti binomiali. Disposizioni, permutazioni e combinazioni. Spazio dei campioni ed
eventi
Leggi di probabilità su uno spazio dei campioni. Legge della somma. Probabilità
condizionata e legge del prodotto. Teorema di Bayes.(3 ore. Ripasso a settembre).
Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità. Il valore medio, la varianza e
la deviazione standard di una variabile aleatoria. La distribuzione discreta di probabilità:la
distribuzione binomiale, la distribuzione di Poisson. Le variabili casuali continue: la
distribuzione normale.
La parte di programma scritta in corsivo alla data di stesura del programma non è
ancora stata svolta, si prevede di svolgerla entro la fine delle lezioni.
3. METODI
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati e di sviluppare e trasmettere i contenuti
ho alternato lezioni frontali, nelle quali i vari argomenti sono stati presentati
teoricamente sottolineando le relazioni con gli altri temi trattati, a lezioni con discussioni
interattive in cui il gruppo classe è stato sollecitato a discutere e ad intervenire in modo
costruttivo e cooperativo con lo scopo di proporre strategie risolutive. La lezione
interattiva mira, soprattutto, all‟acquisizione da parte degli allievi di un rigore espositivo
sia nel formulare che nel rispondere a domande, allo sviluppo del singolo delle proprie
capacità di ragionamento, di deduzione e di collegamento. L‟insegnamento è stato
condotto per problemi, prospettando cioè una situazione problematica che stimolasse gli
studenti, dapprima, a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso non solo alle
conoscenze già possedute ma anche all‟intuizione; quindi, a ricercare un procedimento
risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema; infine alla
generalizzazione e formalizzazione del risultato conseguito ed al suo collegamento con le
altre nozioni teoriche già apprese.
Durante il corrente anno molte ore sono state dedicate allo svolgimento degli esercizi
come stimolo e recupero e con l‟intenzione di far acquisire agli alunni la padronanza della
materia, di sviluppare capacità di analisi e sintesi e di consolidare le tecniche di calcolo.
Ho attuato il recupero secondo le seguenti modalità:
a) attività didattiche mattutine nelle ore di lezione mediante lo svolgimento di esercizi di
comprensione e applicazione su suggerimento degli studenti, in base alle loro difficoltà,
mediante la correzione degli esercizi svolti a casa, mediante la correzione delle verifiche
svolte in classe, riservando una parte della lezione alle richieste di chiarimenti o
spiegazioni aggiuntive poste dagli studenti;
b) svolgimento in classe di quesiti assegnati agli esami di stato degli anni precedenti;
c) corso di recupero di sei ore (tenuto da una docete del Liceo) per gli alunni che
presentavano insufficienze nel primo quadrimestre.
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Verso la fine dell‟anno scolastico sarà attivato, se necessario, un corso non obbligatorio di
potenziamento in preparazione alla seconda prova scritta della durata massima di 8 ore.
4. MEZZI
4 a. TESTO - Manuale in adozione: Matematica.blu 2.0 con e-book vol. 5 di Bergamini-
Trifone-Barozzi, , Editore: Zanichelli
Appunti forniti dall‟insegnante e schede
Esercizi da vari testi
5. SPAZI
Lavoro svolto in classe
6. TEMPI
Le ore di lezione settimanali previste per la disciplina sono quattro. Il monte-ore annuo
complessivo, esiguo se rapportato alla complessità dei contenuti da affrontare, viene
ormai di prassi ogni anno ridotto per incontri di orientamento per la scelta universitaria,
festività, uscite e viaggio d‟istruzione. Se poi aggiungiamo anche l‟esigenza di tener conto
dei ritmi di apprendimento individuali degli studenti, della loro capacità di rielaborazione
e di studio e della necessità di attuare interventi di recupero curricolare, risulta evidente
che tutto ciò determina la riduzione dell‟approfondimento degli argomenti affrontati e
costringe studenti e docenti a ritmi di lavoro sostenuti e pressanti, soprattutto nel
secondo quadrimestre.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione nel corso dell‟anno si è fatto ricorso a prove scritte e test. La verifica
formativa è stata una verifica in itinere mediante il colloquio insegnante-classe (la
complessiva carenza di tempo a disposizione non mi ha purtroppo permesso la
realizzazione di frequenti colloqui con ogni singolo alunno), esercitazioni sul quaderno e
alla lavagna, interventi dal posto, correzione dei compiti assegnati. Per la verifica
sommativa, invece, si è fatto ricorso al termine di una o più unità (o di una parte di esse)
allo svolgimento di una verifica scritta.
Si è proceduto all‟assegnazione dei voti nelle verifiche mediante l‟utilizzo dei seguenti
indicatori:
- conoscenza dei contenuti
- comprensione ed analisi del testo/quesito
- applicazione di tecniche e procedure di calcolo
- coerenza, logica e originalità dello sviluppo
La valutazione sommativa finale ha tenuto conto:
- dell‟intero percorso didattico dell‟alunno;
- dell‟esito delle prove sostenute nel corso dell‟anno;
- del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione
iniziale.
A fine maggio verrà effettuata nell‟Istituto una simulazione di seconda prova; si allega in
coda al Documento (Allegato C) la griglia di correzione che verrà utilizzata.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Cristina Bampa
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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: FISICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
1a. CONOSCENZE
Conoscere le proprietà dei campi elettrico e magnetico, elettromagnetico.
Conoscere e aver compreso la simmetria delle proprietà dei campi elettrico e magnetico
sintetizzata nelle quattro equazioni di Maxwell.
Aver compreso che la terza e quarta equazione di Maxwell che descrivono le proprietà
dei campi elettrico e magnetico in condizioni non stazionarie, mostrano come essi siano
inestricabilmente connessi.
Conoscere i postulati della relatività di Einstein e le conseguenze sui concetti di spazio,
tempo, sulla nuova legge di composizione della velocità e sull‟inerzia dei corpi che
diventa sempre più grande all‟aumentare della loro velocità.
Conoscere le idee fondamentali della fisica quantistica che permettono una
comprensione più approfondita dei sistemi microscopici.
1b. ABILITA‟
Aver migliorato le proprie capacità di astrazione, attraverso l'uso di modelli matematici
sempre più generali.
Aver la consapevolezza che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere al meglio la
realtà, ma che ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tenere conto.
Saper collegare le conoscenze acquisite nei diversi ambiti delle scienze.
Saper tradurre le proprie conoscenze da una forma simbolica ad un'altra.
Aver sviluppato le capacità di analisi e sintesi.
1c. COMPETENZE
Saper descrivere le proprietà dei campi studiati mediante le grandezze scalari e
vettoriali opportune.
Saper utilizzare le conoscenze matematiche per risolvere i problemi di fisica.
Saper utilizzare le nuove tecniche di laboratorio, sfruttando le potenzialità dei mezzi
informatici.
Saper vagliare le informazioni ricevute e distinguere quelle essenziali da quelle
superflue, attraverso l'analisi dei dati di un problema.
Sapersi esprimere in un linguaggio rigoroso, preciso, proprio della disciplina.
Saper utilizzare opportunamente le unità di misura delle grandezze fisiche affrontate.
Saper pervenire ad una formula finale di sintesi senza immettere immediatamente dati
numerici.
Il livello di raggiungimento degli obiettivi è abbastanza omogeneo all'interno del gruppo
classe; infatti un numero consistente di alunni/e ha raggiunto buoni/ottimi livelli di
conoscenze, competenze e capacità, mentre un altro gruppo altrettanto consistente ha
raggiunto livelli discreti.
Solo una piccola parte della classe ha mostrato, in generale, un interesse superficiale
nello studio della disciplina e lo studio domestico non è stato sempre continuo e
approfondito; ciò ha impedito a questi alunni/e di avere una sicura padronanza dei
contenuti studiati e l‟acquisizione di un linguaggio specifico appropriato.
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CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
UNITA‟ CONOSCENZE ABILITA‟
Ripasso del
campo magnetico
Fenomeni magnetici
Vettore campo magnetico
Forza di Lorentz
Forze e momenti su
conduttori percorsi da
corrente
Circuitazione e flusso del
campo magnetico
Campi magnetici generati
da correnti elettriche
Proprietà magnetiche della
materia
Saper calcolare i campi magnetici
generati da circuiti elettrici percorsi da
corrente continua
Sapere descrivere il moto della carica
elettrica in un campo magnetico uniforme
Sapere analizzare l‟interazione campo
magnetico – circuiti elettrici
Saper descrivere la curva di isteresi
magnetica
Induzione
elettromagnetica
Fenomeni di induzione
elettromagnetica
Legge dell‟induzione di
Faraday -Neumann
Legge di Lenz
L‟autoinduzione
Energia associata al campo
magnetico (densità di
energia)
Trasformatori elettrici
Saper descrivere fenomeni di induzione
elettromagnetica applicando la Legge di
Faraday -Neumann
Saper individuare il verso della corrente
indotta seconda la legge di Lenz nel
rispetto del principio di conservazione
dell‟energia
Sapere calcolare il coefficiente di
autoinduzione di un solenoide immerso in
un campo magnetico uniforme
e l‟energia in esso immagazzinata.
Le equazioni di
Maxwell e le onde
elettromagnetiche
Campi elettrici indotti
Legge di Ampere – Maxwell
Equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetico
Spettro elettromagnetico
Saper descrivere le proprietà del campo
elettromagnetico
Saper descrivere la genesi e la
propagazione delle onde
elettromagnetiche nello spazio
Saper classificare le onde in base alla
frequenza e alla lunghezza d‟onda
Relatività ristretta
Postulati della relatività di
Einstein
Trasformazioni di Lorentz
Dilatazione del tempo
Contrazione della lunghezza
Relatività della simultaneità
Composizione di velocità
Quantità di moto relativistica
Energia relativistica
Riconoscere analogie e differenze della
relatività einsteiniana e galileiana
Saper applicare le trasformazioni di
Lorentz in semplici casi
Comprendere che simultaneità di due
eventi è relativa all‟osservatore
Riconoscere analogie e differenze della
legge di composizione di velocità
einsteiniana e galileiana
Riconoscere lo stretto legale tra massa ed
energia
Oltre la fisica
classica
Radiazione termica del corpo
nero
Il quanto di Planck
Effetto fotoelettrico
Effetto Compton
Dualismo ondulatorio-
corpuscolare della luce
Dualismo ondulatorio-
corpuscolare della materia
Principio di indeterminazione
di Heisenberg
Saper analizzare l‟effetto fotoelettrico e
comprendere la necessità dell‟ipotesi della
quantizzazione dell‟energia
Saper analizzare lo scambio di quantità di
moto tra fotoni e materia
Saper analizzare fenomeni che
evidenziano la doppia natura della luce e
la materia
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3. METODI
La metodologia dell'insegnamento della Fisica si è fondata sui seguenti momenti:
-L'elaborazione teorica che a partire dalla formulazione di alcune leggi, ipotesi e principi,
ha gradualmente portato l'alunno a comprendere come si possa interpretare e unificare
un'ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni.
-La realizzazione di esperimenti da parte del docente o degli alunni singolarmente o in
gruppo.
L'attività sperimentale, in laboratorio, è stata armonicamente inserita nella trattazione
degli argomenti di volta in volta affrontati.
Particolare attenzione è stata posta nelle attività direttamente svolte dagli allievi con
strumentazione semplice, ciò anche allo scopo di mettere in crisi i loro preconcetti.
Tutti gli esperimenti si sono conclusi con una discussione guidata e una relazione scritta,
tesa a stimolare negli alunni la capacità di descrivere in modo corretto e sintetico le
attività svolte, i dati ottenuti, le elaborazioni eseguite le conclusioni tratte.
Si è utilizzata la lezione frontale nella trattazione degli argomenti del programma mentre
la classe ha lavorato divisa in gruppi eterogenei, nelle attività di laboratorio.
Alla effettiva attività di laboratorio è stato dedicato circa il 20% delle ore di fisica.
L'applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi, che non debbono
essere intesi come pura e semplice applicazione di formule, hanno permesso di
approfondire e analizzare i fenomeni studiati e hanno abituato gli alunni a giustificare
logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.
L'elaborazione e la rappresentazione dei dati sperimentali mediante l'elaboratore
(foglio elettronico) è stata utile a stimolare negli allievi l'analisi e la critica dei dati
raccolti.
4. MEZZI
4a. Testo-manuale in adozione: Cutnell, Johnson, Young, Stadler “ I problemi della fisica
3” Induzione e onde elettromagnetiche. Relatività, atomi e nuclei. Scienze Zanichelli.
4b. Dispense del docente, riviste e libri scientifici.
4c. Strumentazioni dei laboratori di fisica;
4d. Materiale audiovisivo.
5. SPAZI
Aula, laboratorio di fisica.
6. TEMPI
Tre ore settimanali per un totale di circa 110 ore complessive di cui 1/3 è stato impiegato
per la trattazione e verifica dell’elettromagnetismo, 1/6 per la trattazione e verifica della
relatività ristretta di Einstein e, infine, 1/6 la trattazione e verifica degli argomenti di
meccanica quantistica svolti.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In conformità all'impostazione della programmazione didattica, le verifiche sono servite
ad accertare, in quale misura, gli alunni abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati e a
determinare la validità dell'approccio metodologico.
Esse sono state perciò formative (hanno guidato e corretto l'orientamento dell'attività
didattica e hanno fornito agli studenti la misura dei loro progressi: autovalutazione) e
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sommative (hanno dato una valutazione del lavoro compiuto complessivamente e del
livello delle conoscenze specifiche raggiunto dagli alunni).
Le verifiche sono consistite nell'osservazione sistematica e continua dell'apprendimento;
sono state di tipo formale e informale; scritte ed orali: le verifiche scritte sono state
articolate sotto forma di simulazione di terza prova.
La valutazione è stata formativa (ha verificato l'efficacia della programmazione didattica
e ha previsto l'attuazione di interventi di recupero) e sommativa o di fine periodo.
La valutazione sommativa ha tenuto conto delle seguenti coordinate:
-l'accertamento dei livelli di partenza individuali;
-le strategie di apprendimento adottate;
-le operazioni compiute;
-le modalità di organizzazione delle conoscenze e di elaborazione delle informazioni;
-il grado di progressiva autonomia elaborato nelle procedure;
-le caratteristiche cognitive di ciascun alunno;
-il livello di interesse e partecipazione dimostrati nella vita della classe.
La valutazione è stata espressa, dati i vincoli delle leggi vigenti, in voti che vengono
intesi come misurazione di una prestazione in sede di valutazione formativa e come
indicatori di giudizio in sede di valutazione sommativa secondo i seguenti indicatori e
criteri concordati dagli insegnanti del dipartimento di matematica e fisica:
-Eccellente (10): conoscenza ampia, completa ed approfondita degli argomenti,
esposizione ordinata chiara e coerente, ottime capacità di analisi e sintesi, saper
motivare i processi risolutivi, uso molto appropriato della terminologia specifica.
-Ottimo (9): conoscenza completa ed approfondita degli argomenti, esposizione ordinata
chiara e coerente, buone capacità di analisi e sintesi, saper motivare i processi risolutivi,
ottima padronanza della terminologia.
-Buono (8): conoscenza esauriente degli argomenti, esposizione coerente e corretta,
buona padronanza della terminologia.
-Discreto (7): conoscenza sostanzialmente completa degli argomenti, esposizione chiara
ed ordinata, risoluzione completa e con procedure corrette dei problemi proposti, discreta
padronanza della terminologia specifica
-Sufficiente (6): conoscenza di base di tutti gli argomenti anche se a livello mnemonico,
risoluzione corretta dei quesiti proposti anche se non completamente autonoma,
sufficiente padronanza della terminologia specifica.
-Mediocre (5): conoscenza superficiale degli argomenti, risoluzione difficoltosa e poco
autonoma dei quesiti proposti, uso poco appropriato della terminologia specifica.
-Insufficiente (4): conoscenza superficiale e lacunosa degli argomenti, risoluzione
difficoltosa e non autonoma dei quesiti proposti, uso parziale e poco appropriato del
linguaggio specifico.
-Gravemente insufficiente (3): conoscenza molto lacunosa degli argomenti, gravi
difficoltà nell'affrontare i quesiti proposti, non possiede proprietà di linguaggio e la
terminologia specifica.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof. Antonio Melillo
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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: SCIENZE NATURALI
La classe è caratterizzata da un approccio riservato e poco comunicativo, atteggiamento
che si è accentuato nell‟ultimo anno scolastico. Il comportamento durante le lezioni è
stato sempre corretto e di diffusa attenzione ma il coinvolgimento e la partecipazione
sono stati poco attivi. In questa situazione è stato in genere difficile avere il polso
dell‟interesse per gli argomenti proposti e della reale comprensione di quanto spiegato in
classe. Se alla fine del primo quadrimestre i risultati sono stati diffusamente positivi, nel
secondo periodo durante le verifiche, e non prima, sono emerse difficoltà da parte di vari
studenti e studentesse per cui è stato necessario predisporre più volte delle verifiche di
recupero. Questa situazione è derivata sicuramente da un aumento della difficoltà dei
temi affrontati nel programma, ma anche dal fatto che gli studenti hanno sfruttato molto
poco l‟aiuto che poteva dare l‟insegnante, né, evidentemente, hanno intensificato lo
studio domestico. Pochi quindi hanno ottenuto risultati veramente soddisfacenti di livello
buono e anche ottimo per tutto l‟anno scolastico; un buon numero di alunni ha raggiunto
un profitto discreto, ma altri, probabilmente anche per uno studio meno costante, in
generale non superano un livello di dignitosa sufficienza.
Si auspica che l‟ultima verifica orale, in programma nelle prossime settimane, possa
evidenziare un quadro di completa positività.
8. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
1a. CONOSCENZE
PER LE SCIENZE DELLA TERRA
le caratteristiche e le proprietà dei minerali;
i principali gruppi di minerali (in particolare i silicati);
i processi litogenetici;
le basi della classificazione di rocce magmatiche, sedimentarie e
metamorfiche;
l‟origine dei terremoti e la distribuzione degli epicentri;
le onde sismiche, il sismogramma e le scale sismiche;
il modello della struttura interna della Terra;
la dinamica della litosfera;
i principi della teoria della tettonica a placche;
la struttura e la composizione dell‟atmosfera terrestre e i fenomeni ad essa
connessi.
PER LA CHIMICA
la nomenclatura e le proprietà chimiche fondamentali dei principali composti
organici in relazione ai gruppi funzionali;
le basi della chimica nucleare.
PER LA BIOLOGIA
i meccanismi alla base della regolazione genica in virus e batteri;
i meccanismi alla base della regolazione genica negli eucarioti;
i contenuti principali della dell‟ingegneria genetica;
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i principali processi caratterizzanti la fisiologia cellulare (glicolisi, respirazione
cellulare; fermentazione; fotosintesi).
1b. ABILITÀ
PER LE SCIENZE DELLA TERRA SAPER:
descrivere alcuni campioni significativi di minerali e rocce;
determinare la posizione dell‟epicentro di un terremoto dai sismogrammi di tre
stazioni sismiche;
mettere in relazione le discontinuità sismiche con la struttura dell‟interno della
Terra.
PER LA CHIMICA SAPER:
distinguere le tipologie di composti organici;
riconoscere le reazioni fondamentali dei diversi gruppi funzionali dei composti
organici;
distinguere e spiegare le principali caratteristiche di fusione nucleare, fissione
nucleare e decadimento radioattivo.
PER LA BIOLOGIA SAPER:
distinguere i meccanismi genetici nei procarioti e negli eucarioti;
individuare la tecnica laboratoriale specifica per l‟analisi dei processi di
trasformazione batterica;
distinguere i principali processi metabolici aerobici ed anaerobici ed
interpretare i processi di respirazione e fotosintesi in termini energetici.
1c. COMPETENZE
sviluppare la capacità di esprimersi con chiarezza e proprietà, utilizzando il
lessico specifico e organizzando autonomamente l'esposizione;
correlare le competenze fin qui acquisite nei diversi ambiti di studio delle
scienze per la comprensione di sistemi complessi;
saper argomentare attraverso il ricorso all'osservazione, all'esperienza o a
documenti;
interrogarsi sul ruolo svolto dalla scienza nella società.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
SCIENZE DELLA TERRA da “Scienze della terra” IIb e Va di Pignocchino Feyles ed.SEI.
Ripasso Capitolo 1 IIb - I minerali (2, 4, 5, 6).
Rocce magmatiche e fenomeno magmatico
Capitolo 2 IIb – Le rocce (1, 2).
Capitolo 3 IIb – Le rocce magmatiche (1, 2 [no ipoabissali], 3, 5, 6, La serie di
Bowen).
Capitolo 6 IIb – I fenomeni vulcanici (1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9).
Fenomeno sismico e interno della terra
Capitolo 7 IIb – I fenomeni sismici (1, 2, 3, 4, 5).
Capitolo 2 Va – Dai fenomeni sismici al modello interno della terra (1, 2, Le zone
d‟ombra e il nucleo, 3, 4, 5).
Rocce metamorfiche e deformazioni della crosta terrestre
Capitolo 2 IIb – Le rocce (4).
Capitolo 5 IIb – Le rocce metamorfiche (1, 2, 3, 4).
Capitolo 7 IIb – I fenomeni sismici: Gli effetti delle forze endogene sulle rocce.
Modelli della dinamica terrestre e orogenesi
Capitolo 3 Va – Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera (1, 2, Prove
della deriva dei continenti, 3, La migrazione dei poli magnetici, 4, 5, 6, 7, 8).
Capitolo 4 Va – Le strutture della litosfera e l‟orogenesi (1, 2, 3, 4).
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La geologia del sedimentario e cenni di stratigrafia
Capitolo 2 IIb – Le rocce (3).
Capitolo 4 IIb – Le rocce sedimentarie (1, 2, 3, I fossili, 4, I combustibili fossili).
Fenomeno carsico. Appunti da lezione sugli ambienti sedimentari.
Capitolo 5 Va – 1. La storia geologica della terra; 2. Come si ricostruisce la storia
della terra. Appunti da lezione sulle basi della stratigrafia.
Meteorologia
Capitolo 6 Va – L‟atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisiche (1, 2, 3, 5, 6).
Capitolo 7 Va – L‟atmosfera e i suoi fenomeni (1, 2, Le celle convettive
distribuiscono il calore, 4 [solo cicloni extratropicali], 5).
CHIMICA NUCLEARE da “Chimica Moderna TOMO C” di Pistarà ed. Atlas
Capitolo 29 – La chimica nucleare (1, 2, 3, 4, 5, 6, 9,10). Datazione radiometrica
delle rocce.
CHIMICA ORGANICA da “Chimica Moderna TOMO C” di Pistarà ed. Atlas
Orbitali ibridi del carbonio pp. 525 – 528, 540.
Capitolo 22 – Chimica organica: alcani, alcheni, alchini (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,
12, 13, 14, 16).
Capitolo 23 – Composti aromatici (1, 2, 3a-c).
Capitolo 24 – Gruppi funzionali 1 (1, 2, 4, 5, 6, 7 [solo reazioni di ossidazione
degli alcoli],11, 13.
Capitolo 25 – Gruppi funzionali 2 (1, 3 [proprietà acide], 4 [esteri], 5
[saponificazione], 6 [nomenclatura e basicità], 8.
Cenni alle reazioni di sostituzione, addizione e eliminazione; concetto di reazione
radicalica, con elettrofili e nucleofili.
Capitolo 26 – Le biomolecole. Ripasso argomenti svolti gli scorsi anni
approfondimenti legati a: attività ottica ed enantiomeri (2,3), proiezioni di Fischer
e Haworth, anomeri e legami glicosidici (5); elettroforesi, legame peptidico (8),
polarità dei filamenti degli acidi nucleici (10).
BIOLOGIA da “Biologia.Blu Plus 3” di Sadava et alii ed. Zanichelli.
Capitolo B3 – Il genoma in azione (ripasso struttura DNA, RNA e sintesi proteica)
5. Che cosa sono le mutazioni (14, 15, 16, 17, 18, 20).
Capitolo B4 – La regolazione genica in virus e batteri. 1. La genetica dei virus (1,
2, 3, 4). 2. La ricombinazione genica nei procarioti (5, 6). 3. I geni che si
spostano: plasmidi e trasposoni (cenni al lavoro di Barbara McClintock) (7, 8, 9).
4. L‟operone e l‟azione dell‟espressione genica nei procarioti (10,11,12,13, 14,15).
Capitolo B5 – La regolazione genica negli eucarioti. 1. Caratteristiche del genoma
eucariote (1, 2, 3, 4). 2. Quali sono le caratteristiche dei geni eucarioti ? (5, 6, 7).
Regolazione dell'espressione genica: importanza avvolgimento cromatina (9, 10),
metilazione, fattori di regolazione, azione di microRNA e pseudogeni. Regolazione
e sviluppo embrionale: cellule staminali, geni omeotici, apoptosi.
Capitolo B6 – Le biotecnologie. 1. Tecniche del DNA ricombinante (1, 2, 3, 4, 5, 6,
7). 2. Come si fa a inserire nuovi geni nelle cellule? (9, 10, 11, 18 [Progetto
genoma umano]). 5. Le nuove frontiere delle biotecnologie (20, 21). OGM:
vantaggi e discussione.
BIOCHIMICA
da “Chimica Moderna TOMO C” di Pistarà ed. Atlas.
Capitolo 27 – Le basi della Biochimica (2, 4).
Capitolo 28 – La biochimica (0, 4, 6, 7).
da “Dalle cellule agli organismi” di Sadava et alii ed. Zanichelli.
Capitolo 5. Metabolismo energetico: Il metabolismo energetico (1.1, 1.2, 1.3,
1.4); Il metabolismo del glucosio produce ATP (2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9); La
fotosintesi (4.11, 4.12, 4.13, 4.14) (Appunti sulla fotolisi e sul ciclo di Calvin).
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3. METODI
Il lavoro in classe si è basato sulla lezione frontale e gli studenti sono stati
sollecitati ad intervenire portando loro esperienze dirette, idee ed eventuali conoscenze
relative agli argomenti trattati in modo che fossero calati nell‟esperienza quotidiana e
personale.
Per quanto è stato possibile il lavoro teorico svolto in classe è stato affiancato da
quello applicativo in laboratorio di scienze. La presenza in aula della LIM ha permesso di
presentare brevi filmati nel corso delle lezioni.
Negli ultimi giorni dell‟anno scolastico ci sarà il tempo per il ripasso e la
discussione dei principali argomenti trattati.
4. MEZZI
Durante le lezioni si è fatto riferimento ai libri di testo sotto elencati e gli studenti
hanno potuto anche prendere appunti.
Nel corso dell‟anno scolastico è stato utilizzato materiale e strumentazione presente
nell‟Aula di Scienze per il riconoscimento rocce (4 ore) e per il rilevamento meteo (1
ora); durante le lezioni sono stati presentati modelli molecolari per chiarire il concetto di
stereoisomeria. In laboratorio di Chimica sono state effettuate le seguenti esperienze:
riconoscimento delle aldeidi con reattivo di Fehling, ossidazione degli alcoli primari,
secondari e terziari, illustrazione della reazione di saponificazione.
In classe, oltre al comune uso durante le lezioni della LIM, sono stati proiettati filmati
di scienze della terra su vulcani e tettonica delle placche e filmati sugli orbitali ibridi.
4a. TESTI
- Manuali in adozione: Sadava et alii, BIOLOGIA.BLU DALLE CELLULE AGLI ORGANISMI ed.
Zanichelli; Sadava et alii, BIOLOGIA.BLU PLUS 3 ed. Zanichelli; Pistarà PRINCIPI DI CHIMICA
MODERNA TOMO C ed. Atlas.; Pignocchino Feyles SCIENZE DELLA TERRA 2° biennio ed. SEI;
Pignocchino Feyles ST SCIENZE DELLA TERRA 5° anno ed. SEI.
5. SPAZI
Gli spazi usualmente utilizzati sono stati la classe, il laboratorio di scienze e quello
di chimica.
La classe ha inoltre effettuato una attività di 8 ore presso i laboratori della
Fondazione Golinelli “Scienze in pratica” di Bologna, in data 7 maggio 2018, dedicata a
trasformazione batterica, purificazione di una proteina ed DNA fingerprinting.
Nel maggio dello scorso anno scolastico è stata anche effettuata una uscita alle
grotte di Villanova (UD) cui è seguita una visita al Museo paleontologico di Tarcento (UD)
come preparazione agli argomenti carsismo, fenomeno sismico e stratigrafia.
Nell‟ambito di un progetto dell‟istituto dedicato alle eccellenze, uno studente ha
partecipato presso la Fondazione Cini di Venezia alla conferenza internazionale “The
future of science” organizzata dalla Fondazione Veronesi sul tema “The lives to come”.
6. TEMPI
1° quadrimestre: ore effettuate 42 [chimica nucleare: 6; scienze della terra: 32;
meteorologia: 4].
2° quadrimestre: ore effettuate 52 [meteorologia: 5; chimica organica: 21; biologia e
biotecnologie: 14; biochimica: 5; verifiche e ripasso].
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Verifiche orali: La valutazione viene data secondo criteri che tengano conto di:
- livello di preparazione;
- appropriatezza del linguaggio usato;
- grado di elaborazione personale;
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- approfondimenti autonomi;
- disponibilità nei confronti delle verifiche.
Sono state effettuate una verifica orale nel 1° quadrimestre e una nel 2°.
Verifiche scritte: La valutazione di queste prove ha tenuto conto (secondo quanto
indicato nella griglia di valutazione alla 3^prova allegata al documento) di:
- Livello di conoscenza dei contenuti
- Capacità di cogliere l‟essenza dei quesiti;
- Capacità di sintesi ed organizzazione logica nelle argomentazioni;
- Corretto uso dei linguaggi specifici;
- Chiarezza e correttezza espositiva.
Gli alunni hanno riportato in questo caso risultati leggermente più scadenti rispetto alle
prove orali ed un certo appiattimento nella resa dovuta proprio alle caratteristiche di
questi tipi di verifiche. In questo caso le prove sono state due nel primo periodo e due nel
secondo.
La disciplina è stata oggetto delle due simulazioni della terza prova dell‟esame di
stato.
Attività di recupero: le verifiche insufficienti sono state recuperate dopo uno studio
individuale più approfondito.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Alessandra Busulini
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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
1a. CONOSCENZE
- conoscere gli elementi e le specificità del linguaggio figurativo nei diversi contesti storici
attraverso la considerazione delle poetiche di alcuni autori significativi.
- conoscere significative relazioni tra opera d‟arte e cultura che l‟ha prodotta.
1b. ABILITA‟
- impiegare linguaggio e terminologie specifiche.
- esporre in modo ordinato ed argomentato.
- individuare nuclei tematici principali delle opere considerate, in particolare le specificità
delle tecniche ideative e delle tecniche di realizzazione.
- elaborare considerazioni personali, in particolare attraverso il raffronto tra autori e
poetiche diverse.
1c. COMPETENZE
- leggere l‟opera d‟arte attraverso la considerazione di aspetti storici, iconografici e di
linguaggio con riferimento alle poetiche degli autori.
- saper collocare l‟opera d‟arte nel contesto storico che le è proprio.
La classe, che nel corso dei precedenti anni scolastici appariva disomogenea per
partecipazione e impegno, ha maturato complessivamente nel corso del triennio maggior
attenzione e curiosità per la disciplina. In particolare in quest‟ultimo anno scolastico la classe
ha manifestato interesse per la Storia dell‟arte: quasi tutti gli studenti hanno studiato con
regolarità gli argomenti proposti ed affrontato le verifiche con senso di responsabilità. Nel
complesso la classe ha effettuato un percorso di apprendimento equilibrato, pur con esiti
individuali differenti; alcuni studenti in particolare hanno raggiunto un' apprezzabile
padronanza dei contenuti e adeguate capacità espressive. Si può dire che tutti gli studenti
siano progrediti nella capacità di leggere l‟opera d‟arte nei suoi aspetti storici, iconografici ed
espressivi.
La gran parte ha conseguito una preparazione soddisfacente, anche se con diversi gradi
di approfondimento. Il profitto medio è buono, in taluni casi ottimo, tutti hanno
comunque raggiunto una conoscenza più che sufficiente degli argomenti affrontati.
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2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
I PERIODO
n. ore
Introduzione all’Impressionismo
(Cenni a: il Salon de Refusès; il gruppo degli artisti indipendenti; la prima
mostra collettiva del 1874; caratteri fondamentali del colore, temi e luoghi).
Edouard Manet
(Le dejeneur sur l‟ herbe; Olympia; ll bar delle Folies-bergère.)
Claude Monet
(Impressione, sole nascente; La serie dei Covoni; La serie della Cattedrale di
Rouen; Ninfee 1917-19).
1
Edgar Degas
(La famiglia Bellelli; La tinozza; La classe di danza.)
1
Pierre-Auguste Renoir
(Ballo al Moulin de la Galette.)
1
Il Musée d'Orsay.
Architettura e urbanistica alla metà dell'Ottocento.
1
Postimpressionismo
Verso il Novecento; il Postimpressionismo.
Il Neoimpressionismo o Pointillisme,
Georges Seurat (Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte).
2
Paul Cesanne
(Il tavolo della cucina, Due giocatori di carte; La serie delle Bagnanti;
Montagna Sainte-Victoire da sud-ovest, 1892-1895; Montagna Sainte-Victoire
1905; Montagne Sainte-Victoire vista da Les Lauves 1904-1906).
1
Paul Gauguin
(La visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; Orana Maria.)
Cenni al "Giapponismo" e alle stampe di Hokusai.
1
Vincent van Gogh
( I mangiatori di patate; Notte stellata; Autoritratti: Autoritratto con cappello di
feltro 1887; Autoritratto dedicato a Paul Gauguin 1888; Autoritratto 1889,
Musèe d‟Orsay; La camera dell‟artista ad Arles).
1
Cenni alle Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna.
Olbricht (Padiglione della Secessione di Vienna), Gustav Klimt (Giuditta I
1901; Giuditta II 1909; Il bacio).
1
Cenni alle opere di Frank Lloyd Wright. La Robie House dai disegni per la
mostra di Berlino del 1910.
1
Analisi grafica, studio di pianta e prospettiva, della Casa Robie architettura
del 1909 di F.L. Wright.
4
Frank Lloyd Wright, secondo e terzo periodo.
(Casa Kaufmann -la casa sulla cascata-, The Solomon Guggenheim Museum).
1
Edvard Munch
(Il bacio; Madonna; Pubertà; Il grido).
1
Introduzione alle Avanguardie Storiche. L’Espressionismo
Cenni ai Fauves.
Henri Matisse
(Lusso calma e voluttà; Donna con cappello; Nudo su sfondo ornamentale; La
gioia di vivere; La tavola imbandita 1897; La tavola imbandita 1908 (armonia
in rosso); La danza; La musica.)
2
II PERIODO
Ernst Ludwig Kirchner e il "Die Brucke" 1
Il Cubismo 3
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Pablo Picasso
il sodalizio con Braque, Cubismo analitico e sintetico, collage e assemblage, dal
Classicismo alla maturità attraverso Guernica.
(Madre e figlio; Ritratto di Gertrude Stein; Autoritratto 1907; Les demoiselles
d‟Avignon; Ritratto di D.H. Kahnweiler; Natura morta con sedia impagliata; due
donne che corrono lungo la spiaggia; Las Meninas da Velasquez; Guernica.).
Il Futurismo
Cenni a Filippo Tommaso Marinetti, i manifesti del Futurismo, aggregazione di
artisti, influenze, rapporti con il Cubismo, cenni a Marey e Muybridge-
fotografare il movimento.
Umberto Boccioni
(La città che sale; La strada che entra nella casa; Stati d‟animo I: Gli addii,
1911 prima versione; Stati d‟animo I: Gli addii, 1911 seconda versione;
Materia; Forme uniche della continuità nello spazio.).
2
Astrattismo
Vasilij Kandinskij,
(La città variopinta 1907; Senza titolo-primo acquerello astratto 1910;
Paesaggio con pioggia 1913; Composizione III 1923.).
Cenni al Blaue Reiter.
2
Il Bauhaus
(Marcel Breuer: poltrona Vasilij; Ludvig Mies Van der Rohe: Poltrona
Barcellona; Walter Gropius: edificio del Bauhaus a Dessau)
1
Cenni al Neoplasticismo, Piet Mondrian
(L‟albero rosso 1909-10; L‟albero grigio 1911-12; Melo in fiore 1912;
Composizione in rosso, blu e giallo 1930.
1
Il Dadaismo, rivoluzione totale;
1
Marcel Duchamp (Nudo che scende le scale; Fontana; Grande vetro) 1
Il Surrealismo
Cenni a Max Ernst (La vestizione della sposa), René Magritte (L'uso della
parola I, L'impero delle luci), Salvador Dalì (La persistenza della memoria,
Sogno causato dal volo di un'ape).
1
Le corbusier (Villa Savoye, la Cappella di Notre-Dame-du- hote, 1
Analisi grafica, studio di pianta e assonometria, della Villa Savoye architettura
del 1929-1931 di Le corbusier
3
36
TESTO:G. Dorfles, A. Vettese, E. Princi, Arti e Artisti 3, dall’Ottocento ad oggi
Parti / capitoli utilizzati:
2 SECONDO OTTOCENTO: la nascita del Moderno
Capitolo 6 L‟impressionismo pag. 74-99.
3 VERSO IL NOVECENTO
Capitolo 8 Il Postimpressionismo pag.102-120.
Capitolo 9 Dalle Secessioni all‟ Art Nouveau pag. 130-135.
4 IL NOVECENTO Le avanguardie storiche
Capitolo 10 La linea espressionista pag. 152-155, 158-166.
Capitolo 11 Il Cubismo pag.188-203.
Capitolo 12 Il Futurismo pag. 212-223.
Capitolo 13 L‟Astrattismo pag. 232-237, 244-247.
Capitolo 14 Il Dadaismo, rivoluzione totale pag. 255-258, 261, 266-271.
Capitolo 16 Il Surrealismo pag. 280-283, 288-291 e 294-295.
Capitolo 18 L‟architettura razionalista 313-314, 318-319, 326-330.
N.B. Al momento della stesura del documento non tutte le parti indicate nel programma
sono state svolte compiutamente in classe; tali parti verranno portate a termine nel corso
del mese di maggio. Qualora ciò non si rendesse possibile, ci si riserva di comunicare
successivamente le eventuali differenze rispetto al programma indicato.
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3. METODI
Nel perseguire gli obiettivi prefissati e per sviluppare i contenuti sono stati seguiti i
seguenti criteri metodologici:
- le lezioni sono state condotte a partire da conoscenze già possedute dagli studenti
cercando di sviluppare via via gli argomenti in modo da concatenarli per far emergere
analogie, influenze, opposizioni ecc. tra movimenti artistici o singole personalità e
poetiche;
- partendo sempre dal dato visivo e seguendo la trattazione del testo adottato, si è
cercato di far emergere la poetica insieme alle specifiche tecniche ideative dell‟artista
considerato;
- si è fornita una documentazione visiva piuttosto ampia su singole opere, artisti o
movimenti, proiettando fotografie da commentare, brevi filmati o più articolati
documentari strettamente attinenti alla trattazione sviluppata nel libro di testo.
4. MEZZI
4a.TESTO-Manuale in dotazione:
G. Dorfles, A. Vettese, E. Princi, Arti e Artisti 3, dall’Ottocento ad oggi.
Sono stati inoltre utilizzati File e CD per proiezione di fotografie, filmati, schede di
commento di singole opere, documentari.
5. SPAZI
Aula attrezzata con LIM.
6. TEMPI
- La cadenza settimanale è stata di una lezione di due ore.
- si sono tenute 36 ore complessive di lezione su argomenti specifici.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni orali, valutazione delle analisi grafiche di architetture.
La valutazione ha tenuto conto dell‟impegno e della partecipazione di ogni studente,
nonché dell‟interesse, dei progressi conseguiti unitamente alle conoscenze raggiunte. Si è
fatto riferimento allo schema generale dei criteri di valutazione e alle griglie inserite nel
PTOF.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof. Matteo Farinati
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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
- CONOSCENZE (insieme di fatti, principi, teorie e pratiche):
Gli studenti conoscono:
- l‟importanza dell‟educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni;
- il ritmo corretto dei gesti e delle azioni sportive;
- la correlazione dell‟attività motoria e sportiva con gli altri saperi;
- l‟aspetto educativo e sociale dello sport;
- la terminologia specifica, i regolamenti e le tecniche dei giochi e degli sport affrontati;
- i principi generali dell‟alimentazione e la loro importanza nel mantenimento dello stato
di salute;
- gli effetti dei percorsi di preparazione fisica opportunamente graduati e quelli dei
procedimenti farmacologici tesi solo al risultato;
- diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale.
- ABILITA’ (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a
termine compiti e risolvere problemi):
- organizzano e applicano personali percorsi di attività motoria e sportiva e sanno auto
valutare il proprio operato;
- sanno cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche realizzando personalizzazioni
efficaci nei gesti e nelle azioni sportive;
- realizzano progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione
globale e segmentaria individuale e in gruppo, con e senza attrezzi;
- osservano e interpretano i fenomeni di massa legati al mondo dell‟attività motoria e
sportiva proposti dai mass media;
- utilizzano il lessico specifico della disciplina;
- curano l‟alimentazione in relazione al fabbisogno quotidiano;
- assumono stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica,
conferendo il giusto valore all‟attività fisica e sportiva;
- si orientano in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune
patrimonio territoriale.
- COMPETENZE (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di
studio):
1 La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive: Sanno sviluppare un‟attività motoria complessa e hanno
consapevolezza degli effetti positivi generati da percorsi di preparazione fisica specifici.
Interpretano i fenomeni connessi al mondo dell‟attività motoria e sportiva proposta
nell‟attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l‟arco della
vita.
2 Lo sport, le regole e il fair play: Conoscono e applicano le strategie tecnico-tattiche dei
giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con un‟etica corretta, con rispetto delle
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regole e vero fair play. Svolgono ruoli di direzione dell‟attività sportiva, sanno
organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
3 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione: Assumono stili di vita e comportamenti
attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto
valore all‟attività fisica e sportiva. Possiedono informazioni relative all'apparato
locomotore, all'allenamento e al mantenimento della forma fisica.
4 Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico: Mettono in atto comportamenti
responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelandolo ed
impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con l‟utilizzo della
strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE (moduli, sequenze
unità di insegnamento/apprendimento):
Modulo 1 Coordinazione dinamica generale: andature ed esercizi di preatletica.
Esercitazioni individuali e a coppie con piccoli attrezzi. Pre-acrobatica : capovolta avanti e
indietro, verticale e uscita in capovolta.
Modulo 2 Attività sportive individuali e di squadra: Pallacanestro, Pallavolo, Pallamano,
Tennis Tavolo, Unihochey, Badminton, Salsa cubana, Nordic Walking.
Modulo 3 Lezioni all‟aperto di atletica leggera: Test di Cooper e corsa veloce.
Modulo 4 Parte Teorica: Regolamenti dei Giochi Sportivi. Alimentazione e salute.
3. METODI Nei diversi contesti operativi sono stati usati il metodo direttivo strutturato e
il problem solving per permettere lo sviluppo delle capacità di ragionamento autonomo,
le capacità logiche e il controllo corporeo. Sono state spesso proposte le attività ludiche,
competitive e collaborative, anche in forma di tutoraggio tra pari. In alcuni ambiti ci si è
avvalsi della collaborazione di tecnici esperti esterni. Tornei di Istituto. Nel corso del
quinquennio alcune attività sono state affrontate più volte con lo scopo di approfondirne
man mano la conoscenza. La forma d‟insegnamento individualizzata è stata attuata ogni
volta che si è resa necessaria.
4. MEZZI (testi, laboratori, attrezzature, tecnologie):4a. TESTO: Non è stato adottato
un manuale per la parte teorica, ma a inizio anno è stata consigliata la lettura del libro
del dott. Filippo Ongaro “ Mangia che ti passa”, sul quale gli studenti hanno prodotto a
fine anno un elaborato scritto.
5. SPAZI: La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni.
6. TEMPI: Modulo 1: tempi di attuazione ore 10 / Modulo 2: tempi di attuazione ore 38 /
Modulo 3: tempi di attuazione ore 8/ Modulo 4: tempi di attuazione ore 4.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI(criteri e modalità di verifica
e autoverifica): Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e
collettivi. La valutazione è stata redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e
cognitive. I risultati conclusivi hanno tenuto sempre conto delle condizioni di partenza
dell‟allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Sono state valutate le conoscenze, le abilità e
le competenze motorie (con valenza per il voto del 50%) attraverso prove teorico-
pratiche e elaborato scritto; l'impegno, la partecipazione e la frequenza (con valenza per
il voto del 50%) attraverso l‟osservazione sistematica. Per quanto riguarda la valutazione
numerica, in accordo con i colleghi di dipartimento, è stata adottata la valutazione da 4 a
10.
Mirano, 15 maggio 2018 Prof.ssa Paola Jovich
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ALLEGATO B
Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico
Simulazione del 13 dicembre 2017
Tipologia A: trattazione sintetica di argomenti.
Durata della prova: 3 ore.
STORIA
Descrivi gli eventi che portarono alla costruzione dello Stato totalitario in Italia tra il 1919
e il 1926.
SCIENZE NATURALI
Descrivi la struttura della crosta oceanica spiegando come viene prodotta e distrutta; per
quanto riguarda il livello di sedimenti spiega qual è la sua composizione e motiva per
quale motivo non è presente a livello delle dorsali medio-oceaniche.
FISICA
Si definisca il campo elettromotore indotto Eme utilizzando il concetto di circuitazione, si
dimostri che non è conservativo.
INGLESE
Point out the main features of Wilde‟s novel The Picture of Dorian Gray and explain what
the author‟s aim was, how he criticised his time and why.
Simulazione del 16 aprile 2018
Tipologia A: trattazione sintetica di argomenti
Durata della prova: 3 ore.
SCIENZE NATURALI
Considerando il glucosio, in un testo discorsivo di al massimo 20 righe riporta:
a. Il tipo di gruppi funzionali presenti
b. Il tipo di ibridi del carbonio presenti nella molecola
c. Il tipo di formula di struttura utilizzata nella formula sotto riportata
d. Il concetto di enantiometro (scrivendone la formula) e anomero.
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FISICA
Si dia la spiegazione dell‟effetto fotoelettrico mediante le ipotesi quantistiche proposte da
Albert Einstein, confrontandola con i falliti tentativi d‟interpretazione basati sulla fisica
classica.
INGLESE
The first decades of the 20th century were a period of extraordinary originality and vitality
in poetry with a variety of trends and currents. Name two currents which characterized
modern poetry in a twenty-line essay.
FILOSOFIA
L‟uomo nuovo e il superamento del nichilismo: il fanciullo. Chi può sopportare le terribili
conseguenze della “morte di Dio”?
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
INSUFFIC.
1-6
MEDIOCRE
7-9
SUFFIC.
10
DISCRETO
11-12
BUONO/ OTTIMO
13-15
Conoscenza dell‟argomento1
Capacità logico-argomentative2
Aderenza alla traccia3
Padronanza della lingua4
Nota 1: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica;
Nota 2: organicità del pensiero, chiarezza, linearità;
Nota 3: individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati;
Nota 4: rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale.
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ALLEGATO C - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO _________________________ CLASSE ____________ VOTO _________/ 15
CRITERI PER LA
VALUTAZIONE
PROBLEMA
75/150
QUESITI
75/150=15x5/150
1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 CONOSCENZE
Conoscenze di
principi, concetti,
regole e
Procedure
ABILITA’ LOGICHE , RISOLUTIVE ED ARGOMENTATIVE
Abilità di analisi
Uso di linguaggio
Appropriato
Scelta di
strategie
risolutive
adeguate
Giustificazione e
commento delle
scelte effettuate
CORRETTEZZA DELLO SVOLGIMENTO
Correttezza nei
calcoli
Correttezza
nell‟applicazione
di tecniche e
procedure
anche grafiche.
Completezza
della
Soluzione
TOTALI
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio 0- 3
4-
10
11-
18
19-
26
27-
34
35-
43
44-
53-
54-
63
64-
74
75-
85
86-
97
98-
109
110-
123
124-
137
138-
150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
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Mirano, 15 maggio 2018 LA COORDINATRICE
Prof.ssa Roberta Bortolozzo
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