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Livello di rischiositàdelle aziende in Italia
Dati aggiornati aDati aggiornati a
Dicembre 2012
Marketing CRIBIS D&B
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013
Agenda
• Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità - Centro• Analisi del livello di rischiosità - Centro
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
•Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Principali evidenze
• Negli ultimi 5 anni la percentuale di aziende a bassa rischiosità è passata dal9,53% del 2008 al 6,08% del 2012.
• A Dicembre 2012 le aree geografiche in cui si concentrano le aziende a bassarischiosità sono il Nord Est (8,61%) e il Nord Ovest (8,46%).
• Lazio, Calabria e Campania si confermano le regioni con la quota maggiore diimprese con alta rischiosità (oltre il 17%). Inoltre, il Lazio registra il maggioreincremento nella categoria in oggetto (+0,83 punti percentuali sul 2011).
• A livello settoriale, il commercio all’ingrosso è il settore con più altarischiosità (19,35%), seguito dall'industria estrattiva (17,09%) e dal settoredei trasporti (14 20%) Male anche l'edilizia con solo l'1 39% di impresedei trasporti (14,20%). Male anche l edilizia con solo l 1,39% di impreseaffidabili.
• Le micro realtà, anche nel 2012, mostrano una maggiore rischiositàLe micro realtà, anche nel 2012, mostrano una maggiore rischiositàcommerciale (11,27%); bene le medie e grandi imprese con oltre il 31% deltotale in corrispondenza della classe "Rischiosità bassa".
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013
Livello di rischiosità, Dicembre 2012
80,00%
60,00%
70,00%
36,77%
45,89%
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6,08%11,26%
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A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa
C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Trend livello di rischiosità,
Dicembre 2008 - Dicembre 2012
70,00%Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011 Dicembre 2012
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0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Area geografica
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70,00%
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Nord Est Nord Ovest Centro Sud e IsoleA.Rischiosità Bassa 8,61% 8,46% 5,44% 2,70%
0,00%
10,00%
A.Rischiosità Bassa 8,61% 8,46% 5,44% 2,70%B.Rischiosità Medio-Bassa 40,91% 36,11% 34,73% 35,96%C.Rischiosità Media 43,46% 46,48% 46,95% 46,30%D.Rischiosità Alta 7,02% 8,95% 12,88% 15,04%
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013 Ranking regionale della rischiosità elevata
Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Pos. Regione % Rischiosità Alta 12/2011
% Rischiosità Alta 12/2012
Variazione 2011-2012
1 Lazio 16,40% 17,23% +0,832 Calabria 17,00% 17,21% +0,213 Campania 16,99% 17,20% +0,214 Sicilia 16,33% 16,48% +0,155 Basilicata 13,35% 13,49% +0,146 Abruzzo 12,24% 12,97% +0,737 Puglia 11,90% 12,02% +0,128 Molise 11,74% 12,00% +0,269 Sardegna 11,50% 11,90% +0,40
10 Umbria 9,55% 10,11% +0,5611 Lombardia 9,35% 9,72% +0,3712 Toscana 9,02% 9,31% +0,2913 Marche 8,68% 9,17% +0,4914 Liguria 8,31% 8,46% +0,1515 Emilia Romagna 7,35% 7,63% +0,2816 Piemonte 7,66% 7,62% -0,0417 Friuli-Venezia Giulia 6,83% 7,00% +0,1718 Veneto 6,59% 6,77% +0,1819 Valle D'Aosta 5,70% 5,60% -0,1020 Trentino-Alto Adige 5,63% 5,47% -0,16
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Macrosettore merceologico
90,00%
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30,00%
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20,00%
30,00%
Agricoltura, foreste,
caccia, pesca
Industria estrattiva Edilizia Industria,
produzioneTrasporti,
distribuzioneCommercio
ingrossoCommercio al
dettaglioServizi
finanziari Servizi vari
A.Rischiosità Bassa 7,97% 16,39% 1,39% 7,67% 2,66% 3,29% 2,94% 20,36% 8,29%B.Rischiosità Medio-Bassa 78,50% 38,08% 11,34% 29,41% 15,92% 12,54% 33,69% 42,44% 47,41%
0,00%
, , , , , , , , ,C.Rischiosità Media 8,77% 28,44% 73,28% 50,44% 67,22% 64,82% 51,22% 26,09% 35,91%D.Rischiosità Alta 4,76% 17,09% 13,99% 12,48% 14,20% 19,35% 12,15% 11,11% 8,39%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Dimensione azienda
60,00%
70,00%
50,00%
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40,00%
10,00%
20,00%
Micro Piccole Medie GrandiA.Rischiosità Bassa 5,24% 15,89% 31,48% 35,32%
0,00%
10,00%
5, % 5,89% 3 , 8% 35,3 %B.Rischiosità Medio-Bassa 37,17% 30,54% 26,61% 29,66%C.Rischiosità Media 46,32% 42,86% 32,98% 28,85%D.Rischiosità Alta 11,27% 10,71% 8,93% 6,17%
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Transizione a rischiosità elevata 2012Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
82,21%90,00%
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Dicembre 2011
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14,34%20,00%
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0,31%3,14%
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A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
N.B. Questo grafico prende in esame le imprese con rischiosità elevata a Dicembre 2012 e analizza il loro livello di rischiosità a Dicembre 2011.
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Dettaglio Area geografica
90,00%
100,00% Dicembre 2011
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30,00%
Nord Est Nord Ovest Centro Sud e IsoleA.Rischiosità Bassa 0,60% 0,41% 0,27% 0,19%B.Rischiosità Medio-Bassa 3,73% 2,97% 2,75% 3,28%
0,00%
10,00%
N.B. Questo grafico prende in esame le imprese con rischiosità elevata a Dicembre 2012 e analizza il loro livello di rischiosità a Dicembre 2011.
C.Rischiosità Media 16,45% 15,14% 14,45% 13,19%D.Rischiosità Alta 79,22% 81,48% 82,53% 83,34%
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Dettaglio Macrosettore merceologico
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100,00% Dicembre 2011
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30,00%
Agricoltura, foreste,
caccia,pesca
Industria estrattiva
Edilizia Industria, produzione
Trasporti, distribuzione
Commercio ingrosso
Commercio al dettaglio
Servizi finanziari
Servizi vari
A.Rischiosità Bassa 1,34% 1,48% 0,04% 0,21% 0,16% 0,06% 0,11% 1,34% 0,50%
B.Rischios. Medio-Bassa 11,98% 5,47% 0,83% 2,07% 1,63% 0,77% 3,22% 5,09% 4,98%
C Ri hi ità M di 4 28% 11 69% 17 00% 15 93% 17 44% 16 76% 14 67% 12 42% 11 72%
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N.B. Questo grafico prende in esame le imprese con rischiosità elevata a Dicembre 2012 e analizza il loro livello di i hi ità Dicemb e 2011
C.Rischiosità Media 4,28% 11,69% 17,00% 15,93% 17,44% 16,76% 14,67% 12,42% 11,72%
D.Rischiosità Alta 82,40% 81,36% 82,13% 81,79% 80,77% 82,41% 82,00% 81,15% 82,80%
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rischiosità a Dicembre 2011.
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Dettaglio Dimensione azienda
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100,00%Dicembre 2011
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30,00%
Micro Small Medium LargeA.Rischiosità Bassa 0,27% 0,68% 2,08% 5,03%B.Rischios. Medio-Bassa 3,11% 3,50% 4,89% 8,47%C.Rischiosità Media 13,32% 33,78% 39,63% 43,48%
0,00%
N.B. Questo grafico prende in esame le imprese con rischiosità elevata a Dicembre 2012 e analizza il loro livello di rischiosità a Dicembre 2011.
, , , ,D.Rischiosità Alta 83,30% 62,04% 53,40% 43,02%
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013
Agenda
• Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità Centro• Analisi del livello di rischiosità - Centro
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Osservazioni sul confronto Italia/Nord Est
• Il Nord Est è la macroarea in cui le imprese registrano sia lamaggiore percentuale di aziende con bassa rischiosità (8,61%), siala minore percentuale di aziende con un elevato livello di rischio(7,02%).
• In Emilia Romagna si concentrano le aziende meno rischiose(8,85%), mentre nel Trentino-Alto Adige le imprese ad alto rischioammontano solo al 5,47% (-5,79 punti rispetto al dato Italia).ammontano solo al 5,47% ( 5,79 punti rispetto al dato Italia).
• Sono le micro imprese a mostrare una maggiore quota di aziendecon rischiosità elevata (7 04%) Si tratta comunque di una migliorecon rischiosità elevata (7,04%). Si tratta, comunque, di una miglioreperformance rispetto al dato aggregato nazionale (11,27%).
• A livello settoriale, il commercio all’ingrosso mostra unapercentuale più alta di partner commerciali non affidabili (12,79%).
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Confronto Italia/Nord Est
70,00% Italia Nord Est
45,89%40 91% 43,46%50,00%
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36,77%40,91% 43,46%
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6,08%,8,61% 7,02%
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à à à àA.Rischiosità Bassa
B.Rischiosità Medio-Bassa
C.Rischiosità Media
D.Rischiosità Alta
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013 Trend livello di rischiosità,
Dicembre 2008 - Dicembre 2012
80,00%Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011 Dicembre 2012
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0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Regione
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ITALIA NORD EST EMILIA ROMAGNA FRIULI TRENTINO VENETO
A.Rischiosità Bassa 6,08% 8,61% 8,85% 8,11% 8,72% 8,45%
0,00%
10,00%
B.Rischiosità Medio-Bassa 36,77% 40,91% 39,29% 41,00% 47,37% 41,11%C.Rischiosità Media 45,89% 43,46% 44,23% 43,89% 38,44% 43,67%D.Rischiosità Alta 11,26% 7,02% 7,63% 7,00% 5,47% 6,77%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Macrosettore merceologico
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Agricoltura, foreste, caccia, Industria
t tti Edilizia Industria, d i
Trasporti, di t ib i
Commercio i
Commercio al d tt li
Servizi fi i i Servizi vari
0,00%
10,00%
,
foreste, caccia, pesca estrattiva Edilizia produzione distribuzione ingrosso dettaglio finanziari Servizi vari
A.Rischiosità Bassa 12,14% 24,35% 2,24% 11,45% 3,46% 5,64% 4,71% 20,28% 10,63%
B.Rischiosità Medio-Bassa 80,52% 41,37% 14,27% 33,70% 17,61% 17,79% 37,77% 45,78% 50,01%
C.Rischiosità Media 5,48% 26,21% 74,55% 47,11% 70,45% 63,78% 49,12% 25,50% 34,22%
D.Rischiosità Alta 1,86% 8,07% 8,94% 7,74% 8,48% 12,79% 8,40% 8,44% 5,14%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Dimensione azienda
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Micro Small Medium LargeA.Rischiosità Bassa 7,30% 21,13% 40,10% 43,37%
i hi i à di
0,00%
B.Rischiosità Medio-Bassa 41,43% 35,08% 28,52% 28,98%C.Rischiosità Media 44,23% 37,11% 25,82% 23,72%D.Rischiosità Alta 7,04% 6,68% 5,56% 3,93%
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
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100,00%Dicembre 2011
79,22%
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16,45%
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A Rischiosità Bassa B Rischiosità Medio- C Rischiosità Media D Rischiosità AltaA.Rischiosità Bassa B.Rischiosità MedioBassa
C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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Agenda
• Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità - Centro• Analisi del livello di rischiosità - Centro
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
•Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Osservazioni sul confronto Italia/Nord Ovest
• Nel Nord Ovest le aziende con bassa rischiosità ammontanoall’8 46% (inferiore solo all’area del Nord Est) Supera la mediaall 8,46% (inferiore solo all area del Nord Est). Supera la medianazionale la percentuale di aziende con rischiosità medio-alta (46,48%).
• Il Piemonte è la regione italiana con la più alta percentuale di aziende• Il Piemonte è la regione italiana con la più alta percentuale di aziendepoco rischiose (9,38%).
• La Valle d’Aosta ha solo il 5 61% di imprese ad alta rischiosità• La Valle d Aosta ha solo il 5,61% di imprese ad alta rischiosità(seconda solo al Trentino Alto Adige in Italia).
• Come osservato per il Nord Est le imprese large risultano quelle più• Come osservato per il Nord Est, le imprese large risultano quelle piùaffidabili (38,03%), mentre le imprese micro sono le più rischiose(9,04%).
• A livello settoriale, l’edilizia registra solo l’1,64% di imprese affidabili.
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Confronto Italia/Nord Ovest
70,00%
Italia Nord Ovest
45,89%46,48%50,00%
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36,77%36,11%40,00%
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11,26%8,46% 8,95%10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-
BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Trend livello di rischiosità,
Dicembre 2008 - Dicembre 2012
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011 Dicembre 2012
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BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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Dettaglio Regione
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ITALIA NORD OVEST LIGURIA LOMBARDIA PIEMONTE VALLE D'AOSTA
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A.Rischiosità Bassa 6,08% 8,46% 6,53% 8,34% 9,38% 8,66%B.Rischiosità Medio-Bassa 36,77% 36,11% 36,11% 35,46% 37,35% 40,03%C.Rischiosità Media 45,89% 46,48% 48,91% 46,47% 45,66% 45,70%D.Rischiosità Alta 11,26% 8,95% 8,45% 9,73% 7,61% 5,61%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Macrosettore merceologico
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Agricoltura, foreste,
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Industria estrattiva Edilizia Industria,
produzioneTrasporti,
distribuzioneCommercio
ingrossoCommercio al
dettaglioServizi
finanziari Servizi vari
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caccia, pesca estrattiva produzione distribuzione ingrosso dettaglio finanziari
A.Rischiosità Bassa 13,06% 22,73% 1,64% 10,83% 3,25% 5,53% 3,71% 26,05% 9,74%B.Rischiosità Medio-Bassa 77,06% 36,47% 11,73% 32,77% 16,17% 16,54% 35,38% 41,09% 48,46%C.Rischiosità Media 7,44% 30,19% 76,13% 46,93% 69,42% 63,04% 50,60% 23,80% 35,22%D.Rischiosità Alta 2,44% 10,61% 10,50% 9,47% 11,16% 14,89% 10,31% 9,06% 6,58%
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Dettaglio Dimensione azienda
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30,00%
40,00%
10,00%
20,00%
Micro Small Medium LargeA.Rischiosità Bassa 7,30% 20,18% 36,58% 38,03%B Ri hi ità M di B 36 37% 33 83% 26 37% 30 92%
0,00%
B.Rischiosità Medio-Bassa 36,37% 33,83% 26,37% 30,92%C.Rischiosità Media 47,29% 38,42% 30,00% 26,29%D.Rischiosità Alta 9,04% 7,57% 7,05% 4,76%
28
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
100,00% Dicembre 2011
81,48%
70 00%
80,00%
90,00%
50,00%
60,00%
70,00%
30,00%
40,00%
0,41%2,97%
15,14%
0 00%
10,00%
20,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-
BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013
Agenda
• Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità - Centro• Analisi del livello di rischiosità - Centro
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Osservazioni sul confronto Italia/Centro
• Il Centro Italia mostra una performance peggiore rispetto alla medianazionale: le aziende a basso rischio ammontano al 5 44% (vs 6 08%nazionale: le aziende a basso rischio ammontano al 5,44% (vs 6,08%dato Italia) e le imprese altamente rischiose si assestano al 12,88% (vs11,26% dato Italia).
• Le Marche registrano sia la più bassa quota di aziende molto rischiose(9,17%), sia la più alta percentuale di aziende affidabili (7,27%).Male invece per il Lazio con oltre il 17% di aziende con alta rischiositàMale, invece, per il Lazio con oltre il 17% di aziende con alta rischiosità.
• A livello dimensionale, il Centro si discosta fortemente dalla mediai l l i l b i hi ità t lnazionale: le imprese large con bassa rischiosità ammontano al
25,54% contro il 35,32% del dato Italia.Inoltre, in quest’area geografica sono più rischiose le piccole realtài tt ll irispetto alle micro.
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Confronto Italia/Centro
70,00% Italia Centro
45,89%
46,95%50,00%
60,00%
36,77%
45,89%
34,73%40,00%
12,88%20,00%
30,00%
6,08%11,26%
5,44%
0 00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-
BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Trend livello di rischiosità,
Dicembre 2008 - Dicembre 2012
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011 Dicembre 2012
50,00%
60,00%
40,00%
20,00%
30,00%
0 00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-
BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Regione
90,00%
100,00%
70,00%
80,00%
90,00%
40 00%
50,00%
60,00%
20,00%
30,00%
40,00%
ITALIA CENTRO LAZIO MARCHE TOSCANA UMBRIAA.Rischiosità Bassa 6,08% 5,44% 3,83% 7,27% 6,46% 6,98%
0,00%
10,00%
A.Rischiosità Bassa 6,08% 5,44% 3,83% 7,27% 6,46% 6,98%B.Rischiosità Medio-Bassa 36,77% 34,73% 31,12% 40,24% 36,03% 39,99%C.Rischiosità Media 45,89% 46,95% 47,82% 43,32% 48,20% 42,92%D.Rischiosità Alta 11,26% 12,88% 17,23% 9,17% 9,31% 10,11%
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© 2
013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Macrosettore merceologico
90,00%
100,00%
60 00%
70,00%
80,00%
40,00%
50,00%
60,00%
10,00%
20,00%
30,00%
Agricoltura, foreste,
caccia, pesca
Industria estrattiva Edilizia Industria,
produzioneTrasporti,
distribuzioneCommercio
ingrossoCommercio al
dettaglioServizi
finanziari Servizi vari
A.Rischiosità Bassa 8,75% 17,16% 1,31% 5,91% 2,17% 2,57% 2,94% 15,27% 7,64%
0,00%
,
A.Rischiosità Bassa 8,75% 17,16% 1,31% 5,91% 2,17% 2,57% 2,94% 15,27% 7,64%B.Rischiosità Medio-Bassa 78,23% 34,08% 10,89% 28,35% 15,44% 11,76% 32,09% 41,48% 44,83%C.Rischiosità Media 8,43% 29,73% 72,22% 52,85% 66,95% 63,53% 51,07% 28,51% 37,46%D.Rischiosità Alta 4,59% 19,03% 15,58% 12,89% 15,44% 22,14% 13,90% 14,74% 10,07%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Dimensione azienda
60,00%
70,00%
50,00%
60,00%
30,00%
40,00%
10,00%
20,00%
Micro Small Medium LargeA.Rischiosità Bassa 4,78% 13,47% 24,80% 25,54%B Ri hi ità M di B 35 11% 28 48% 25 42% 29 00%
0,00%
B.Rischiosità Medio-Bassa 35,11% 28,48% 25,42% 29,00%C.Rischiosità Media 47,26% 44,97% 38,17% 36,21%D.Rischiosità Alta 12,85% 13,08% 11,61% 9,25%
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
100,00% Dicembre 2011
82,53%
70 00%
80,00%
90,00%
50,00%
60,00%
70,00%
30,00%
40,00%
0,27%2,75%
14,45%
0 00%
10,00%
20,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-
BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013
Agenda
•Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
à• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità - Centroa s de e o d sc os à Ce o
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Osservazioni sul confronto Italia/Sud e Isole
• La macroarea geografica Sud e Isole si conferma il fanalino di codanazionale in merito alla rischiosità delle imprese.
• Le aziende a basso rischio dell’area ammontano al 2,70% (vs 6,08%dato Italia) e la percentuale di quelle fortemente rischiose è del 15,04%(vs 11 26% Italia)(vs 11,26% Italia).Valori particolarmente negativi in entrambe le classi estreme emergono inCalabria, Campania e Sicilia.
• La Sardegna è la regione del Sud Italia con più imprese affidabili e ilminor numero di aziende ad alta rischiosità.
• Anche in questa macroarea, la quota di imprese large più affidabili èinferiore alla media nazionale (22,01% vs 35,32%) e le piccole realtàrisultano più rischiose delle micro.
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Confronto Italia/Sud e Isole
70,00% Italia Sud e Isole
45,89%46,30%
50,00%
60,00%
36,77%
45,89%
35,96%40,00%
15 04%20,00%
30,00%
6,08%
11,26%
2,70%
15,04%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-
BassaC.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013 Trend livello di rischiosità,
Dicembre 2008 - Dicembre 2012
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Regione
90,00%
100,00%
70,00%
80,00%
40 00%
50,00%
60,00%
20,00%
30,00%
40,00%
ITALIA SUD E ISOLE ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA MOLISE PUGLIA SARDEGNA SICILIA
0,00%
10,00%
ISOLEA.Rischiosità Bassa 6,08% 2,70% 3,48% 3,26% 2,34% 1,94% 3,16% 2,52% 4,12% 3,03%B.Rischiosità Medio-Bassa 36,77% 35,96% 37,91% 41,94% 34,67% 31,92% 42,23% 38,45% 38,43% 36,47%C.Rischiosità Media 45,89% 46,30% 45,64% 41,31% 45,79% 48,94% 42,61% 47,01% 45,54% 44,02%D.Rischiosità Alta 11,26% 15,04% 12,97% 13,49% 17,20% 17,20% 12,00% 12,02% 11,91% 16,48%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Macrosettore merceologico
90,00%
100,00%
60 00%
70,00%
80,00%
40,00%
50,00%
60,00%
20,00%
30,00%
,
Agricoltura, foreste, Industria
estrattiva Edilizia Industria, produzione
Trasporti, distribuzione
Commercio ingrosso
Commercio al dettaglio
Servizi finanziari Servizi vari
0,00%
10,00%
caccia, pesca estrattiva produzione distribuzione ingrosso dettaglio finanziari
A.Rischiosità Bassa 2,94% 8,06% 0,49% 2,21% 1,83% 0,71% 1,73% 10,00% 5,45%B.Rischiosità Medio-Bassa 78,04% 39,52% 8,92% 22,69% 14,76% 7,07% 31,80% 41,90% 46,42%C.Rischiosità Media 11,46% 27,85% 69,93% 55,40% 62,80% 67,47% 52,58% 30,83% 36,68%D.Rischiosità Alta 7,56% 24,57% 20,66% 19,70% 20,61% 24,75% 13,89% 17,27% 11,45%
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013 Livello di rischiosità, Dicembre 2012
Dettaglio Dimensione azienda
60,00%
70,00%
50,00%
60,00%
30,00%
40,00%
10 00%
20,00%
Micro Small Medium LargeA.Rischiosità Bassa 2,42% 6,44% 14,71% 22,01%
0,00%
10,00%
A.Rischiosità Bassa 2,42% 6,44% 14,71% 22,01%B.Rischiosità Medio-Bassa 36,47% 22,95% 25,52% 27,51%C.Rischiosità Media 46,22% 53,32% 44,62% 38,64%D.Rischiosità Alta 14,89% 17,29% 15,15% 11,84%
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013 Transizione a rischiosità elevata 2012
Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
90,00%
100,00%
Dicembre 201183,34%
70,00%
80,00%
50,00%
60,00%
30,00%
40,00%
0 19%3,28%
13,19%
10,00%
20,00%
0,19%0,00%
A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa
C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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013
Agenda
• Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità - Centro• Analisi del livello di rischiosità - Centro
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013
Gruppo CRIF
Leader in Italia nelle soluzioni a supporto dell’erogazione e gestione del credito retail,il primo gruppo nell’Europa continentale nel settore delle credit information bancariee no dei p incipali ope ato i a li ello inte na ionale nei se i i integ ati die uno dei principali operatori a livello internazionale nei servizi integrati dibusiness & commercial information e di credit & marketing management
I numeri di CRIF
Più di 1 700 b h i tà fi i i l d tili l l i i CRIFPiù di 1.700 banche e società finanziarie nel mondo utilizzano le soluzioni CRIF
Oltre 25.000 imprese clienti
Informazioni su qualsiasi impresa italiana e su oltre 150 milioni di imprese nel mondoInformazioni su qualsiasi impresa italiana e su oltre 150 milioni di imprese nel mondo
CRIF è leader in Italia, con oltre 680 clienti tra banche, società finanziarie e Confidi
Circa 75 milioni di posizioni creditizie di consumatori e imprese italiani censitep p
in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
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013
CRIF per le imprese
CRIBIS D&B è la società del Gruppo CRIF fortemente specializzatae con elevate competenze nella business information.CRIBIS D&B garantisce i più elevati standard qualitativi e la massimaCRIBIS D&B garantisce i più elevati standard qualitativi e la massimacopertura nelle informazioni economiche e commerciali su aziende di tuttoil mondo.CRIBIS D&B raccoglie milioni di esperienze di pagamento al fine di rilevareCRIBIS D&B raccoglie milioni di esperienze di pagamento al fine di rilevarele abitudini di pagamento delle aziende italiane ed estere nei confrontidei propri fornitori, considerate singolarmente o raggruppate per settore.Forte presenza in tutto il mondo grazie al D&B Worldwide Networkp g
CRIBIS Teleservice è la società del gruppo CRIF che da oltre 15 anni offreservizi per la risoluzione di problemi di pagamento per la definizione diservizi per la risoluzione di problemi di pagamento, per la definizione diun workflow di attività in base alla tipologia di crediti fino ad un vero eproprio recupero crediti.CRIBIS Teleservice è iscritta a UNIREC (Unione nazionale Imprese a TutelaCRIBIS Teleservice è iscritta a UNIREC (Unione nazionale Imprese a Tuteladel Credito) e ne rispetta il codice deontologico.
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013
La Mission di CRIBIS D&B
• Offrire i più elevati standard qualitativi in termini di:
copertura dell’universo di riferimento, massimo approfondimento delle informazioni, flessibilità tecnologicaflessibilità tecnologica, sistemi decisionali e modelli di scoring Tempestività nel rispondere esigenze del mercato.
Per garantire il raggiungimento di questi standard, CRIBIS D&B è leader dimercato per investimenti in acquisizione di dati, innovazione delle procedure esviluppo di nuovi prodottipp p
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013
Agenda
• Analisi del livello di rischiosità - Italia
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Est
• Analisi del livello di rischiosità - Nord Ovest
• Analisi del livello di rischiosità - Centro• Analisi del livello di rischiosità - Centro
• Analisi del livello di rischiosità - Sud e Isole
•Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
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013
Le informazioni di CRIBIS.com
Con investimenti per decine di milioni di euro, il lavoro quotidiano di oltre 100 persone e un patrimonio informativo sui pagamenti commerciali unico sul mercato, CRIBIS.com è mette a disposizione in tempo reale informazioni a valore aggiunto sul 100% delle imprese italiane.
Le informazioni di CRIBIS.com si basano su un sistema di informazioni unico sul mercato:
• Actionable Knowledge: non limitarsi a riportare solamente dei “fatti o avvenimenti”, g pma avere la capacità di guidare la decisione verso gli obiettivi del processo di cui è parte, cioè di essere Actionable Knowledge, conoscenza “finalizzata.”
• Relazioni tra informazioni: capacità di creare collegamenti tra i dati di fonti diverse al p gfine di identificare tutti i gli elementi rilevanti per decidere.
• Un patrimonio unico di informazioni complete e affidabili perché, quando viene richiesta, l’informazione è già stata aggiornata, esaminata e valutata.c esta, o a o e è g à stata agg o ata, esa ata e a utata
• Un modello proattivo, dove le informazioni vengono adeguate quando cambia il dato alla fonte e prima ancora che vengano richieste dal cliente.
• Il più ampio patrimonio informativo sui comportamenti di pagamento delle aziende• Il più ampio patrimonio informativo sui comportamenti di pagamento delle aziende italiane ed estere.
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013
Le informazioni di CRIBIS.com
• Un sistema flessibile, in grado di fornire informazioni singolarmente, all’interno degli strumenti di CRIBIS D&B o direttamente integrate nei sistemi ERP del cliente.
S l i i l f i d l b i l d ll’ i d d ll l i d l i hi• Soluzioni per tutte le fasi del business cycle dell’azienda: dalla valutazione del rischio di credito in Italia e all’estero, alla gestione del portafoglio, alle soluzioni marketing per individuare nuovi partner e mercati di sviluppo, fino alla fase di recupero crediti.
Ol 100 li i h l idi i hi l’ i i• Oltre 100 analisti, che lavorano quotidianamente per arricchire l’enorme patrimonio informativo di CRIBIS D&B e creare valore per le aziende clienti.
• Accesso al D&B Worldwide Network per le informazioni sulle imprese estere.
DATI ACTIONABLE KNOWLEDGE
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2 Information Intelligence:
Il processo di creazione dell’informazione
2. Information Intelligence: sofisticati algoritmi di text mining, evolute procedure di data quality e l’intervento degli analisti, arricchiscono
1. Data Collection: l’accesso ai dati “grezzi” provenienti dalle diverse fonti informative utilizzate da CRIBIS D&B
i hi l’E i t i dati grezzi completandoli con il patrimonio informativo di CRIBIS D&B
per arricchire l’Ecosistema
3. Credit Intelligence: le informazioni vengono valutate e viene
4. Credit Scoring: è la fase finale del processo, in cui vengono elaborate g
creato il report quale strumento di supporto decisionale.
p gvalutazioni di sintesi e gli indici descrittivi e predittivi del comportamento dell’azienda
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Metodologia
Per l’analisi sono stati utilizzati i modelli di score di CRIBIS D&B che misurano la probabilità che un’azienda generi insoluti commerciali nei 12 mesi successivi.
Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili tra cui:Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili, tra cui:
• Informazioni anagrafiche, • Area geografica, • Indici di bilancio• Indici di bilancio, • Anzianità aziendale, • Esperienze di pagamento, • Forma giuridica, • Informazioni negative• Informazioni negative.
Il modello ordina le singole aziende su una scala da 1 a 100 (100 rappresenta la minore probabilità, 1 la maggiore probabilità). Per semplificare la fruizione dell’analisi, i punteggi sono stati raggruppati in 4 macro categorie:i punteggi sono stati raggruppati in 4 macro categorie:
• Rischiosità Bassa• Rischiosità Medio-Bassa• Rischiosità Media• Rischiosità Media• Rischiosità Alta.
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à
Tipologia di analisi
Nella sezione “Analisi del livello di rischiosità - Italia”, sono state realizzate le seguenti dimensioni di analisi:
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012
• Trend livello di rischiosità Dicembre 2008 Dicembre 2012• Trend livello di rischiosità, Dicembre 2008 - Dicembre 2012
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012 - Dettaglio Area geografica
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012 – Incrementi regionali della rischiosità elevataLivello di rischiosità, Dicembre 2012 Incrementi regionali della rischiosità elevata
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012- Dettaglio Macrosettore merceologico
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012 - Dettaglio Dimensione azienda
• Transizione a rischiosità elevata 2012Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
i i i hi i à l li fi• Transizione a rischiosità elevata 2012 - Dettaglio Area geograficaConfronto con il livello di rischiosità nel 2011
• Transizione a rischiosità elevata 2012 - Dettaglio Macrosettore merceologicoConfronto con il livello di rischiosità nel 2011Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
• Transizione a rischiosità elevata 2012 - Dettaglio Dimensione aziendaConfronto con il livello di rischiosità nel 2011
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Tipologia di analisi
Per ognuna delle altre quattro sezioni (Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud e Isole), sono state realizzate le seguenti dimensioni di analisi:
i ll di i hi i à i b• Livello di rischiosità, Dicembre 2012Confronto Italia/Area Geografica
• Trend livello di rischiosità, Dicembre 2008 - Dicembre 2012,
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012Dettaglio Regione
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012Dettaglio Macrosettore merceologico
• Livello di rischiosità, Dicembre 2012Dettaglio Dimensione azienda
• Transizione a rischiosità elevata 2012Transizione a rischiosità elevata 2012Confronto con il livello di rischiosità nel 2011
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Grazie per l’attenzione
CRIBIS D&B Community
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