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Modelli e politiche di valorizzazione energetica degli edifici
Gianluca Ruggieri Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate DiSTA – Uninsubria Brescia, Scuola Edile Bresciana 9 maggio 2013
La dipendenza energetica
• In Italia, nel 1999 spendeva 12 miliardi l’anno per le importazioni di petrolio e aveva un attivo commerciale annuo pari a 22 miliardi di dollari
• Nel 2011 l’Italia spendeva 55 miliardi per il petrolio e aveva un passivo di 36 miliardi di dollari (anche se i consumi sono diminuiti)
• Allo stesso prezzo del 1999, la bilancia commerciale sarebbe in attivo!
• A questo si aggiunge la spesa per le forniture di gas
gianluca.ruggieri@uninsubria.it
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Edifici mono/bifamiliari
Edifici mono/bifamiliari
• Bolletta tipica (1800 €/anno) – 1400 m3 di gas per 1280 € (0.91 €/m3)
• 50 € per cottura cibi (4%) • 230 € per acqua calda (17%) • 1000 € per riscaldamento (79%)
– 2700 kWh elettrici per 520 € (Tariffa D2 residenti 3 kW)
• Margini di risparmio sul riscaldamento 20-50% • Tempi di ritorno 5-10 anni (contributi ?)
Cosa impedisce alle persone di muoversi? • Mancanza di informazione • Mancanza di fiducia • Mancanza di finanziamenti (percezione)
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Diagnosi energetiche semplificate
• Vantaggi – Basso costo – Terzietà – Identificazione priorità di intervento – Valutazione su situazione reale (e non certificazione di
condizioni standard) – Effetto moltiplicatore locale
• Limiti – Precisione – Costi professionisti – Impegno dell’utente nella raccolta dati
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Comuni di Agenda 21 laghi (VA)
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• Progetto attivo da settembre (Fondazione Cariplo)
• 40 volontari formati • Affiancati da 20
professionisti • 40 diagnosi prenotate • Prezzo 80 € • Costo 200 € (parzialmente
a carico del progetto) • Raccolta buone pratiche e
indirizzario aziende in programma
Ciclo virtuoso
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Diagnosi energetica semplificata
Identificazione possibili
interventi
Decisione Selezione impresa
qualificata
Intervento e contributo per nuove diagnosi
Condomini
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Condomini
• Consumi reali per il riscaldamento centralizzato variabili tra i 100 e i 150 kWh/m2 anno – Con caldaie a gasolio si possono raggiungere
i 200-250 kWh/m2 anno
• In caso di utenza a gas metano si tratta di una spesa compresa tra i 10 e i 15 €/m2 di superficie calpestabile (a cui aggiungere costi di manutenzione e/o gestione)
• Anche in questo caso i margini possono essere significativi su interventi integrati
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Condominio – perché non si fa nulla?
• Mancanza di informazione • Mancanza di fiducia • Mancanza di finanziamenti (percezione)
In più, per i condomini ci sono questioni specifiche da affrontare • Dinamiche assembleari complicate e sedimentate • La contabilizzazione del calore porta conflitti
– Regione Lombardia ha introdotto (e poi rimandato) un obbligo: vedremo le intenzioni della nuova giunta
• Spesso gli amministratori hanno rapporti consolidati con i fornitori di gas o gasolio
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Iniziative sui condomini
• Provincia di Milano - Campagna di diagnosi energetica gratuita nei condomini con impianto centralizzato
• Comune di Lodi – Progetto Factor 20
• Provincia di Genova – Progetto Condomini intelligenti
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Iniziative sui condomini
• In tutti i casi – Diagnosi gratuita – Proposta di interventi
• A Milano non si parla di finanziamento (Genova e Lodi propongono un Finanziamento tramite terzi)
• Milano si incentra soprattutto sugli impianti termici (iniziativa di una rete di impiantisti)
• Genova ha predisposto un modello di diagnosi che viene condiviso, verificato, eventualmente modificato e adottato
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Grandi patrimoni edilizi
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Patrimonio residenziale privato
• Vantaggi – Unico interlocutore – Interventi che contribuiscono all’aumento del valore del
patrimonio edilizio
• Limiti – Chi paga? E chi guadagna? – Orizzonte temporale di valutazione dell’investimento
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Patrimonio residenziale pubblico
• Vantaggi – Unico interlocutore – Obblighi derivanti da normative europee, impegni
sottoscritti (Patto dei sindaci)
• Limiti – Patto di stabilità (!) – Chi paga? E chi guadagna? – Orizzonte temporale di valutazione dell’investimento
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Strumenti di supporto certificati bianchi, conto energia termico, detrazioni fiscali, …
Detrazioni fiscali
• Fino a fine giugno 50% • Dal primo luglio viene ripristinato il 36%
(ed eliminato il 55%) • Massimale spese 48.000 euro per unità
immobiliare • 10 rate annuali di pari importo • Possibili anche su condomini (con ripartizione
delle spese e delle detrazioni in base ai millesimi)
• I soggetti ammessi sono quelli assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef)
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Meccanismo Titoli di efficienza energetica
TEE, contrattibilaterali
FondoNazionale
UtentiFinali
Governo eParlamento
DistributoriElettricità e
GasAutorità per
l'energiaESCos ealtri attori
Obbligo
Misure diefficienzaenergetica
Monitoraggio eValutazione dei
programmi
Definizione delrimborso dei costie delle sanzioni
Titoli di efficienza energetica Decreto 28/12/2012 e Linee guida Del. 27/10/2011, EEN 9/11
• Dal 2013 non sono cumulabili con le detrazioni fiscali
• Chi può ottenerli? – Distributori di elettricità e gas (obbligati) – ESCO (per ora qualifica è un semplice passaggio burocratico,
entro due anni servirà la certificazione UNI CEI 11352
• Su quali interventi si ottengono? – Per alcune tecnologie si hanno schede standardizzate – Altrimenti si possono presentare progetti integrati di grandi
dimensioni su edifici, complessi edilizi o processi produttivi – In entrambi i casi ci sono soglie minime
• Quanto valgono – È un mercato, ma si possono fare accordi a priori – Oggi oscilla tra 90 e 100 euro/tep
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Esempi interventi standard
Dati utili • Requisiti minimi dell’intervento • Taglia minima 20 tep -> dimensioni minime
dell’intervento (o degli interventi) • Risparmio lordo riconosciuto • Durata utile ai fini del riconoscimento dei TEE • Coefficiente moltiplicativo per la durabilità
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Isolamento delle pareti
• Requisiti minimi ampiamente al di sotto di quanto richiedono le norme attuali
• Dimensioni minime dell’intervento, dipendono dalle condizioni di partenza – In zona climatica E da un minimo di 2200 m2 a un
massimo di 11000 m2
• Durata riconosciuta 8 anni • Valore riconosciuto
– Tra 0,5 e 2,5 €/m2 anno – In totale tra 4 e 18 €/m2 distribuito in 8 anni
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In zona climatica E U<0,83 W/m2K
Sostituzione di vetri semplici con doppi vetri • Requisiti minimi ampiamente al di sotto di quanto
richiedono le norme attuali
• Dimensioni minime dell’intervento (zona E) – 1300 m2 per le abitazioni – Variabili per il terziario
• Durata riconosciuta 8 anni • Valore riconosciuto
– Tra 3 e 5 €/m2 anno – In totale tra 25 e 40 €/m2 distribuito in 8 anni
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Interventi a consuntivo
• È necessario verificare A PRIORI con il GSE l’ammissibilità dell’intervento e le modalità di verifica dei risparmi conseguiti
• Taglia minima 60 tep/anno (pari a circa 700 MWhtermici/anno o a 320 MWhelettrici)
• Ad esempio si tratta di portare un edificio di 7000 m2 da 170 a 70 kWh/m2 anno – Per un intervento di questo tipo si otterrebbero quindi
circa 15/17000 Euro l’anno per un periodo variabile tra 5 e 8 anni (il totale può quindi arrivare a 140.000 €)
• Pur essendo un metodo più complicato, può risultare molto più conveniente
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Conto energia termico Decreto 28 dicembre 2012
200 milioni per il settore pubblico 700 milioni per il settore privato + bonus 60 giorni Aggiornamenti ogni 2/3 anni
Tipologie di intervento ammesso
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Tipologie di intervento ammesso
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Requisiti minimi trasmittanze molto più restrittivi che nel caso dei TEE
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Remunerazione per amministrazioni pubbliche
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Remunerazione per amministrazioni pubbliche
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Remunerazione per amministrazione pubblica & privati
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Pompe di calore e solare termico
• ALLEGATO II - Criteri di ammissibilità e calcolo degli incentivi per gli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed incremento dell’efficienza energetica
• Anche le pompe di calore e gli impianti solari termici sono finanziati ma la remunerazione dipende da formule più complesse
gianluca.ruggieri@uninsubria.it
Diagnosi energetiche
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• Ma la novità principale del conto energia termico è il finanziamento delle diagnosi energetiche (che soddisfino requisiti particolari, non ancora pubblicati
Quindi cosa è consigliabile fare?
Le strategie - 1
• È opportuno partire sempre dalle diagnosi finanziate attraverso meccanismi virtuosi o il conto energia termico
• Nel caso di edifici residenziali di piccole dimensioni, le detrazioni fiscali continuano a essere lo strumento più indicato – È necessario fornire supporto agli utenti finali per capire
le potenzialità ed espletare tutte le formalità burocratiche
• Nel caso di condomini si può sfruttare l’occasione dell’obbligo della contabilizzazione per proporre interventi integrati – A seconda dei casi si potrà scegliere tra detrazioni
fiscali, conto energia (per impianti) o certificati bianchi
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Le strategie - 2
• Nel caso di grandi patrimoni si deve ragionare sull’intero patrimonio, identificando le priorità di intervento – Privati Certificati bianchi per interventi integrati a
consuntivo oppure conto energia per interventi sugli impianti
– Pubblici conto energia
• Sono disponibili anche finanziamenti a tasso agevolato – Bando Fondo Kyoto – 20 milioni in Regione Lombardia
nel 2012
gianluca.ruggieri@uninsubria.it
Sinergia con gli enti pubblici
• I comuni che hanno aderito al Patto dei sindaci, e hanno realizzato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), devono passare all’azione…
• In alcuni casi si stanno mobilitando per ottenere finanziamenti congiunti dalla Banca Europea per gli Investimenti – I finanziamenti non passano attraverso i comuni, ma
sono utilizzati dalle ESCO che realizzano l’intervento, in modo da non rientrare sotto il meccanismo del patto di stabilità
– Ma di questo riparlerete…
gianluca.ruggieri@uninsubria.it
In bocca al lupo e buon lavoro!
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