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LIUC - Ingegneria Gestionale 1
Corso di Tecnologia Meccanica
Modulo 4.4Lavorazioni per asportazione di truciolo
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Lavorazioni a moto di taglio rettilineo
Limatura e piallaturaPer la realizzazione e la finitura di superfici esterne pianeCaratteristiche:
Bassa produttivitàStozzatura
Per la realizzazione di superfici interne piane partendo da fori pre-esistentiCaratteristiche:
Bassa produttivitàScarsa finitura superficialeUtensili a basso costo
BrocciaturaPer la realizzazione di superfici esterne ed interne anche complesseCaratteristiche:
Alta qualità dimensionaleAlta qualità superficiale
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Limatura e piallatura: moti caratteristici
Moto di taglioRettilineo alternativo con andata utile e ritorno improduttivoPosseduto dall’utensile nella limatura, dal pezzo nella piallaturaGrossa inerzia nel cambio del moto e dunque velocità basse e scarsa produttività. Di solito il moto di ritorno, improduttivo, è realizzato a velocità maggiore
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Limatura e piallatura:moti caratteristici
Moto di alimentazioneRettilineo intermittente, nella fase di ritornoPosseduto dall’utensile o del pezzo nella limatura, dall’utensile nella piallatura
Moto di appostamentoPer regolare la profondità di passataPosseduto dall’utensile o dal pezzo nella limatura, sempre dall’utensile nella piallatura
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Limatura e piallatura: utilizzo
PiallaturaUtilizzata per realizzare superfici piane molto estese (anche diversi metri di lunghezza)
LimaturaUtilizzata per ottenere superfici piane su pezzi piccoli e di lunghezza limitata (al massimo 800-1000 mm)
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Gli utensili
Sono utilizzati utensili monotaglienti come in tornituraCostruiti in acciaio superrapido oppure con inserti in carburi sinterizzatiAdatti a resistere agli urti ad ogni corsa attivaForma arcuata per adattarsi meglio al tipo di operazione ed evitare possibili episodi di impuntamento
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Parametri di taglio
Velocità di taglioAvanzamento
Maggiori per sgrossaturaMinori per finitura
Profondità di passata0,5 mm per finitura8-10 mm per sgrossatura
Potenza e forza calcolabili esattamente come in tornitura
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Stozzatura
Operazione per ottenere superfici interne di forma particolare, specialmente caratterizzate da spigoli vivi, partendo da fori preesistentiMoti caratteristici
Di taglio alternativo da parte dell’utensileDi alimentazione ed appostamento da parte del pezzo
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Brocciatura
L’utensile pluritagliente (broccia) possiede molti denti disposti secondo un passo p e con incremento radiale per asportare ognuno un trucioloDenti
Sgrossatori (incremento alto)Finitori (incremento basso)Calibratori (senza incremento
Moti caratteristiciMoto di taglio rettilineo continuo dell’utensileUna sola corsa esaurisce l’operazione grazie ai molti denti
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Brocciatura
Elementi della brocciaGuida anteriore per il centraggio nel foroCodolo di attacco per il fissaggio alla macchinaIl valore dei denti influenza la dimensione del truciolo e la forza di taglioPer evitare vibrazioni deve essere:
brocciare da lunghezza Ldenti dei passo p
:ove5,25,1
==
−= Lp
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Brocciatura
La dimensione radiale dei denti deve tenere conto di qualche centesimo di maggiorazione per il ritorno elastico del materialePer lunghezze della broccia superiori a 1000 mm occorre tenere conto di realizzare 2 brocce distinte per evitare deformazioni in fase di tempraForze e potenze di lavoro sono calcolate come in tornitura
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Parametri di taglio di piallatura, limatura, stozzatura, brocciatura
Velocità di taglio (v) in m/s dell’utensile o del pezzo (piallatura)Avanzamento (a) in mm/doppia corsa del pezzo o dell’utensile (piallatura). Non è presente nella brocciatura.Profondità di passata (p) in mmNumero di doppie corse al minuto dell’elemento dotato di moto di taglio per raggiungere la velocità v (non presente nella brocciatura)Sezione di truciolo s in mm2 espressa da s = a.p
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Rettifica
Consiste in un’asportazione di sovrametallo in piccolissimi trucioli mediante utensili detti mole formate da grani abrasivi uniti da un leganteConsente di ottenere un’elevata precisione dimensionale e di formaÈ l’unica lavorazione che è possibile effettuare dopo la tempra o la cementazione e serve per asportare solo pochi decimi in finitura a seguito di altre precedenti lavorazioni.
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Rettifica
Caratteristiche:Velocità di taglio elevatissimeElevata temperatura nelle zona di contattoProiezione di trucioli incandescenti per la fusione di questi e solidificazione a contatto con l’ossigenoSe non raffreddato il pezzo può presentare trasformazioni superficiali, cricche , tensioni e segni di bruciatura
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Tipi di rettifica
Trattandosi di impasto di grani macinati, non esiste una forma definita per l’utensile (mola)A seconda che serva per lavorare superfici di rivoluzione od in piano si può classificare:
La rettifica circolare mediante una mola con asse di rotazione parallelo a quello della superficie di rivoluzione da lavorareLa rettifica in piano mediante una mola con asse di rotazione parallelo alla superficie da lavorare. L’asse può essere anche perpendicolare al piano da lavorare se si utilizza una mola a tazza
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Moti della rettifica circolare
Moto di taglio: rotatorio continuo posseduto dall’utensile ed espresso dalla velocità di taglio (v) espressa in m/sMoto di alimentazione: rotatorio continuo insieme ad un moto rettilineo parallelo all’asse della mola, entrambi del pezzo ed esprimibili con la velocità periferica del pezzo (vp) in m/min e con l’avanzamento del pezzo (a) misurato in mm/giroMoto di appostamento: rettilineo ed intermittente della mola per avvicinarsi al pezzo, esprimibile con la profondità di passata (p), misurata sul raggio ed espressa in mm
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Moti della rettifica in piano
Moto di taglio: rotatorio continuo posseduto dall’utensile ed espresso dalla velocità di taglio (v) espressa in m/sMoto di alimentazione: moto tangenziale del pezzo parallelo all’asse della mola esprimibile con vp in m/min e con il moto di avanzamento della mola per rettificare il pezzo su tutta la sua lunghezza ed esprimibile con a in mm/doppia corsaMoto di appostamento: rettilineo ed intermittente della mola per avvicinarsi al pezzo, esprimibile con la profondità di passata (p), misurata sul raggio ed espressa in mm
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Parametri di taglio
Il calcolo degli altri parametri di taglio corrisponde a quanto già visto nel caso delle altre lavorazioni di asportazione di trucioloNon è evidentemente significativo parlare di spessore o sezione del truciolo
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Rettifica senza centri
Nel caso di pezzi cilindrici a diametro costante, questi ultimi possono essere sostenuti tra la mola operatrice e quella di guida con asse leggermente sghembo così da dare una componente di moto all’avanzamento del pezzo
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Le moleSono utensili politaglienti costituiti da migliaia di grani abrasivi distribuiti in una sostanza leganteAbrasivi: sono grani di materiale adatto allo scopo, tra cui
Naturali (diamante, silice,..)Artificiali (ossido di alluminio, carburo di silicio,..)
Leganti: la scelta del legante dipende dalle forze cui è sottoposta la mola e dalla velocità di lavorazione
Ceramico, detto vetrificato, a base di caolino ed argilla, è il legante utilizzato normalmenteAl silicato, a base di ossidi metallici e silicatiElastico, a base di gomma nel caso di urtiResinoide, a base di resine sintetiche quando si opera ad alte velocità e si vuole un’altissima finituraMetallico, a base di leghe varie
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Scelta della mola
Nella scelta della mola occorre tener conto di diverse caratteristiche:
Dimensioni del grano abrasivo. La grana grossa è utilizzata nel caso di sgrossature o materiali a bassa resistenza. Finiture ed alte resistenze per la grana fineDurezza del legante all’asportazione dei grani di abrasivo. Più il materiale è duro, è necessario scegliere un legante con durezza moderataStruttura, ovvero porosità della mola. Deve essere tanto maggiore quanto più il materiale è tenero e maggiore la superficie in lavorazione
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Scelta della molaDimensioni della mola:
Diametro massimo consentito dalla macchina per rettifiche esterneDiametro della mola pari a 2/3 quello del foro nel caso di rettifica di fori
Tra i sistemi di classificazione il più famoso è il metodo NortonVerificare durante il montaggio il perfetto centraggio della mola sull’asse di rotazione tramite le flangie di aggancio. Un montaggio errato potrebbe portare all’esplosione della mola a causa delle elevate forze centrifughe in giocoPossibilità di ravvivare la mola dopo l’uso mediante un utensile diamantato
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Parametri di taglioL’efficienza della lavorazione è esprimibile dal rapporto di rettifica:
G= Vp/VmOve
Vp = volume di materiale asportatoVm = volume del materiale perso dalla mola
Da una verifica sperimentale è emerso che G:Diminuisce con l’aumentare della profondità di passataDiminuisce con l’aumentare dell’avanzamentoAumenta con l’aumentare della velocità di taglio
Per contro:Alti valori di G comportano lunghe durate e rischio di grani usuratiBassi valori di G sono economicamente inaccettabili
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Velocità di taglioE usuale lavorare con alte velocità di taglio, ovvero alte velocità periferiche della mola, trascurando le altre velocità.
Tale velocità è esprimibile con:
V = π D n /60000 m/sOve
D = diametro della mola in mmn = velocità angolare in giri/min
Esistono allo scopo delle tabelle di riferimentoPer ragioni di sicurezza è comunque indispensabile non superare la velocità angolare indicata sulla mola stessa dal costruttore
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Grado di finitura in rettifica
La rugosità reale del pezzo non èdeterminabile con considerazioni di tipo geometrico e dunque dipende essenzialmente:
Dalla dimensione del grano abrasivoDalle caratteristiche della macchina utensileDallo stato di usura della molaDal tipo di materiale in lavorazione
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Azione di taglio della mola
L’azione di taglio della mola va visto sia nell’azione di ogni singolo grano abrasivo che nel suo complessoIl meccanismo di distacco del truciolo è assai complesso e ancor di più l’individuazione della geometria di taglio per più ragioni:
Irregolarità dei singoli graniSmussatura degli spigoli taglienti a causa dell’usuraRottura dei graniDiversa elasticità del legante
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Forza di taglio
Come nei casi già visti la forza di taglio èscomponibile in tre componenti:
Tangenziale Ft che si oppone al moto di rotazione della molaRadiale Fr di repulsioneDi avanzamento Fa
Tali componenti sono le risultanti di quelle agente sui singoli grani in presa singolarmente che determinano la sezione di truciolo totale asportata
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Forza di taglio
Le forze ti taglio hanno comunque valori molto bassi in quanto la sezione di truciolo ècomunque minima. La loro conoscenza è però importante per determinare le potenziali deformazioniSpesso la Ft non è la componente più elevata, di fatto:
Per p<0,03 mm ⇒ Fr=FtPer profondità maggiori Fr=2Ft
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Componente tangenziale
)(N/mm tagliodi pressione la è k(mm) passata di profondità la è p
mm/corsa) o (mm/giro oavanzamentl' è a(m/s) tagliodi velocitàla è v(m/min) pezzo del velocitàè v
ove
(N) 60
2s
p
pav
vkFt ps ⋅⋅
⋅⋅=La valutazione
della componente tangenziale, da cui ricavare la Fr può essere fatta con la formula:
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Pressione di taglio
È peculiarità della rettifica avere valori di pressioni di taglio molto elevatiCiò è dovuto al fatto che in tali operazioni:
la sezione di truciolo asportato è particolarmente ridottaLa geometria del taglio non risulta ben definitaGli angoli di spoglia del tagliente sono negativiEsistono fenomeni locali di ricalcamento
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Potenza di taglio
La potenza di taglio può essere quindi espressa dalla formula seguente:
(kW) 1000
1)60
( ⋅+⋅=pvvFtW
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Potenza assorbitaLa potenza assorbita èesprimibile con la formula:Per avanzamento e profondità di passata occorre utilizzare delle tabelle di riferimento
interna rettificaper 7,0pianoin rettificaper 6,2
esterniper in tondo rettificaper 0,75:operazione di tipodal dipende che tecoefficienun èk
m/sin tagliodi velocitàla è vcm3/minin asportato truciolodel volumeil è V
ovekW 30/155,0 vVkW ⋅⋅⋅=
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