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Nuove idee per la didattica
laboratoriale
nei licei scientifici
Liceo «A. Gatto»
Agropoli 19/05/2016
Dati relativi al progetto
Bando dell’Accademia delle Scienze di Torino “Nuove idee per la didattica laboratoriale” trasmesso con Nota MIUR Prot. 11369 del 12/11/2015
Il liceo «A. Gatto ha trasmesso la proposta con prot. 6624/C14 del 14/12/2015;
Il MIUR ha trasmessa la comunicazione di approvazione del progetto con avviso del 07/03/2016;
Obiettivi generali del progetto
(bando MIUR)
Implementare la didattica laboratoriale nell’ambito del progetto LSOSA
promosso dalla Direzione Scolastica,
così come fortemente sottolineato nelle «Indicazioni Nazionali» (anno 2012)
Raccogliere elementi per la valutazione del sistema nazionale dell’istruzione
Elaborare esperienze di laboratorio «povero» con la realizzazione
di materiale didattico organizzato in KIT trasportabili
Esplicitare le metodologie per la formazione
e strategie per una più ampia diffusione sul territorio
I materiali prodotti implementeranno la piattaforma ministeriale «Fare laboratorio»
http://ls-osa.uniroma3.it
Il nostro progetto: il partenariato
LICEO «A. GATTO» di Agropoli scuola capofila
LICEO «ALFANO I» di Salerno
Liceo “Tito Lucrezio Caro” di Sarno
DIPARTIMENTO di Fisica “Caianiello” Università degli studi di Salerno
ASSOCIAZIONE “Scienza e Scuola” - Napoli
A.I.F. ASSOCIAZIONE per l’insegnamento della Fisica sez. Salerno
ASSOCIAZIONE CULTURALE “Scienza Viva” - Calitri (AV)
ASSOCIAZIONE “PONYS” - Napoli
Il nostro progetto: obiettivi
Migliorare la didattica delle discipline scientifiche, proponendo attività sperimentali innovative dal punto di vista metodologico, divertenti e a basso costo
Produrre KIT per attività di laboratorio realizzati con materiale di facile reperibilità, corredati da guida per il docente e schede
Coinvolgere nella formazione (modalità ricerca-azione) per l’uso dei KIT docenti della provincia di Salerno, in primis, ma anche delle altre province della Campania.
L’U.S.R. della Campania ha proposto di realizzare una rete con le altre due scuole campane che hanno ricevuto il finanziamento
Liceo Scientifico «F. Quercia» Marcianise (CE)
Liceo Scientifico «F. Silvestri» Portici (NA)
Quanti e quali KIT? FISICA – N° 4 KIT
1. Le forze e il movimento
2. Temperatura e Calore
3. Statica dei fluidi e il galleggiamento
4. Luce e colori
CHIMICA – N° 3 KIT
1. Struttura della materia: atomi e molecole
2. Le reazioni chimiche
3. Acidi, basi e Sali
BIOLOGIA – N° 4 KIT
1. La cellula
2. Tuberi e trasporti: l’osmosi
3. L’albero genealogico della nostra classe
4. Risolvi un caso: le scienze forensi e il gruppo sanguigno
SCIENZA DELLA TERRA – N° 2 KIT
1. Terremoti e vulcani
2. Il sistema solare
PER UN TOTALE DI 13 KIT
L’idea metodologica che sottende la
produzione dei KIT
La metodologia che sottende la produzione dei KIT è
basata su attività d’investigazione (IBSE)
«La conoscenza è una costruzione di significati
che parte dall’esplorazione della realtà e dalle
idee di senso comune possedute dall’alunno»
In Europa questa metodologia è anche detta
delle cinque «E»
Prima fase: Coinvolgere - Engage
Gli alunni devono entrare in contatto con l’argomento.
Questo punto di partenza cattura il loro interesse e dà
loro l’opportunità di esprimere ciò che essi conoscono
sul problema in esame.
Essi possono esplicitare le proprie idee/preconoscenze
sull’argomento.
Seconda fase: Esplorare - Explore
Gli alunni effettuano attività hands-on
che permettono di esplorare i fenomeni e mettere
alla prova i propri concetti sull’argomento.
Essi entrano in contatto con il problema o con il
fenomeno e lo descrivono con proprie parole.
Se hanno misconoscenze sull’argomento, questa
fase tende a dimostrare loro che le idee personali
non possono spiegare particolari fenomeni.
Terza fase: Spiegare – Explain
Dopo l’esplorazione, è necessaria la spiegazione e
la ricerca dei termini appropriati per descrivere ciò
che gli alunni hanno sperimentato.
L’aspetto significativo di questa fase è che la
spiegazione segue l’esperienza.
Nella maggior parte dei casi, le spiegazioni non sono
date dall’insegnante.
Gli alunni arrivano alle loro conclusioni dalle
riflessioni sugli esperimenti.
Quarta fase: Elaborare- Elaborate
Questa è la fase della modellizzazione che per gli alunni più
piccoli può significare ricercare relazioni e descriverle anche
solo qualitativamente o rappresentare quanto appreso con
modelli iconografici, per i più grandi significa costruire il
modello matematico interpretativo. In questa fase gli alunni
applicano quanto hanno imparato a nuove situazioni o
risolvono problemi sviluppando una conoscenza più
approfondita.
E’ importante per essi discutere e confrontare le proprie
idee con quelle dei compagni.
Quinta fase: Valutare – Evaluate
In questa fase si valutano le conoscenze e le
competenze degli alunni.
Questo momento finale viene condotto in modo tale
che gli alunni continuano a sviluppare la loro
conoscenza e imparano dagli eventuali errori.
Uso delle tecnologie
È previsto, quando possibile, l’uso di applet, filmati e altre risorse multimediali
Per alcune misure, è previsto l’uso di applicazioni scaricabili su tablet o smartphone
La comunicazione tra esperti e docenti in formazione avverrà mediante l’uso degli strumenti comunemente usati: posta elettronica, SKYPE, Facebook (si aprirà una pagina dedicata al progetto)
Produzione dei KIT
A maggio, bando per scegliere docenti interni del liceo «A. Gatto» con competenze scientifiche comprovate e abilità nella comunicazione scientifica e scelta dei docenti (5 docenti)
Da giugno a inizio settembre, i docenti scelti preparano i KIT sotto la guida dell’esperto start-ut (scelto ugualmente con bando)
Validazione dei KIT a cura degli esperti delle associazioni partner
Riproduzione dei KIT
La formazione Pubblicizzazione e raccolta adesioni tramite i canali dell’USR Campania e altri strumenti di
comunicazione.
Evento di formazione da tenersi a Salerno, in ottobre 2016, organizzato in una sessione plenaria e in workshop laboratoriali.
Relazione introduttiva tenuta da un membro delle associazioni partner.
Sessioni parallele laboratoriali tenute da: docenti produttori del KIT, 4 docenti delle due scuole partner, affiancati dai giovani dell’associazione PONYS (tutor).
I docenti in formazione studiano l’uso dei KIT e discutono le schede di laboratorio anche utilizzando direttamente i KIT.
Il gruppo di esperti prepara un protocollo di sperimentazione a cui i docenti in formazione dovranno attenersi quando provano i materiali didattici con i loro alunni. Il protocollo di sperimentazione prevede la restituzione da parte dei docenti in formazione degli esiti della sperimentazione.
I docenti in formazione, durante la sperimentazione, saranno assistiti a distanza dai docenti esperti e dai tutor (si aprirà un sito e forum allo scopo).
Evento intermedio di valutazione della sperimentazione da tenersi a Salerno a fine febbraio.
Evento finale, giornata della scienza, da tenersi in Agropoli, in aprile, a cui partecipano docenti e alunni con la possibilità di esporre i lavori prodotti (fiera).
Saranno offerti premi ai migliori lavori giudicati dagli esperti ma è previsto anche un voto da parte dei visitatori della mostra.
Raccolta e pubblicazione dei risultati a cura degli esperti. Valutazione dell’esperienza.
tempi attività Ruolo dei partner
maggio Bandi per la scelta di
• Esperto start-up
• Docenti produttori
Apertura sito
Liceo «A. Gatto»
maggio Bandi per la scelta di 4 docenti interni (2+2)
Partecipano agli eventi di formazione, seguono sul territorio i docenti in
formazione in presenza e online
Scuole partner
da giugno a inizio
settembre
Preparazione dei KIT Docenti interni del liceo «A. Gatto»
coordinamento esperto start-up
agosto-
settembre
Pubblicizzazione evento di formazione e raccolta iscrizioni Liceo «A. Gatto»
settembre Validazione dei KIT Esperti partner
settembre Riproduzione KIT Liceo «A. Gatto»
ottobre Evento di formazione a Salerno presso il liceo «Alfano I» o presso il Dip. di
fisica dell’Università di Salerno
Esperti e tutor partner
da novembre a
marzo
Sperimentazione in classe dei KIT da parte dei docenti sperimentatori Esperti e tutor guidano a distanza la
sperimentazione
fine febbraio Evento intermedio di valutazione della sperimentazione a Salerno presso il
liceo «Alfano I» o presso il Dip. di fisica dell’Università di Salerno
Esperti e tutor partner
aprile Evento finale ad Agropoli con mostra dei risultati Liceo «A. Gatto»
maggio Raccolta materiali prodotti, Bilancio delle attività Esperti e tutor
Comitato tecnico-scientifico
Coordinato dal dirigente scolastico prof. Pasquale Monaco
Composto dagli esperti delle associazioni e università
partner, ha i seguenti compiti:
Validazione dei KIT
Preparazione dei protocolli di sperimentazione
Relazioni introduttive degli eventi di formazione in
presenza
Partecipazione ai forum online
Monitoraggio sperimentazione
Raccolta esiti della sperimentazione e valutazione
dell’esperienza
Referente del progetto
presso il liceo «A. Gatto di Agropoli
Prof.ssa Mariangela Cursaro
mariangelacursaro@gmail.com
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