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PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 4 - SCHEDE DI COMPARTO
approvato il 07/04/2014 con delibera consiliare PG. 20451/14
STRUTTURA INSEDIATIVA:
11 | POLO CHIMICO
11ASPCN-01
scheda n° soggetto proponente località
11ASPCN-01 Polo Chimico di Ferrara Ferrara P.le Donegani
INQUADRAMENTO PSC
Ambito 9AR – ambito da riqualificare della struttura insediativa Pontelagoscuro
11ASPCN - ambito specializzato per nuovi insediamenti per attività produttive della struttura insediativa del Polo chimico
Sistema Subsistema condominio della chimica
Subsistema grandi servizi tecnici
Subsistema piccola media impresa
Subsistema intermodalità - area logistica
Subsistema infrastrutture fluviali-idrovia
Subsistema mitigazione e compensazione ambientale
OBIETTIVI POC
Riqualificazione del polo industriale chimico con:
- adeguamento a nuovi standard qualitativi e ambientali dell'insieme degli insediamenti produttivi esistenti e riutilizzo delle aree dismesse;
- bonifica delle aree contaminate;
- insediamento di nuove attività produttive ambientalmente sostenibili, secondo indicazioni e prescrizioni contenute nella Val.S.A.T. all.4:Val.Inc del PSC e con salvaguardia paesaggistica del Canale Bianco.
- Completamento della bretella nord di collegamento tra il casello Ferrara nord, via Padova e la portineria nord del polo.
PARAMETRI URBANISTICI
ST [mq] 2.767.900, dei quali 2.428.050 compresi in PUA previgenti
SF [mq] 156.215 (comprese le aree a verde privato di dotazione ecologica), oltre a quella prevista nei PUA previgenti
SU [mq] 78.107, oltre a quella prevista nei PUA previgenti;
per gli interventi diretti: IF=0,5 mq/mq
H max [m]
Usi 1. Dotazioni territoriali, limitate alle attività: a) infrastrutture per l’urbanizzazione; b) attrezzature e spazi collettivi; c) attrezzature ecologiche ed ambientali;
3. Usi produttivi;
6f. Direzionale.
aree per servizi tecnici di stabilimento [mq]
4.717, oltre a quelle previste nei PUA previgenti
parcheggi di uso pubblico [mq]
attrezzature e spazi collettivi [mq]
aree di mitigazione e compensazione ambientale [mq]
27.473
aree per laminazione acque meteoriche [mq]
VINCOLI E LIMITAZIONI
PAESAGGIO: le aree sono in parte comprese nella fascia di vincolo paesaggistico ex lege (fascia di 150 ml dal Canal Bianco); si applica l’art. 107.2.1 delle NTA del RUE.
IDRAULICI: le aree sono in parte interessate da rischio di allagamento e dalla fascia di rispetto del Canale Boicelli, del Canal Bianco e dello Scolo Casaglia, previste dal R.D 523/1904; si applicano, rispettivamente, gli art.118.4 e 118.6 delle NTA del RUE;
INFRASTRUTTURE: le aree sono in parte interessate da elettrodotti AT e stazioni primarie, da pipeline e gasdotti, nonché da corridoi infrastrutturali; si applicano gli artt. 119.6, 119.8, 119.9 e 119.13 delle NTA del RUE.
PRESTAZIONI E PRESCRIZIONI
- Nel comparto sono presenti stabilimenti a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99 e del DM 09.05.2001 e s.m.i. Valgono le limitazioni alle tipologie di insediamento corrispondenti alle categorie territoriali come individuate dal vigente PSC, con riferimento alla tabella 1 di cui al D.M. 09/05/2001 e s.m.i. È in ogni caso fatto divieto di insediare attività o di apportare modifiche alle attività esistenti tali da comportare aggravi degli scenari incidentali incompatibili con le delimitazioni delle aree a rischio di incidente rilevante o con le categorie territoriali come individuate dal vigente PSC, ovvero comportare il rischio di effetto domino come definito all’art. 12 del D.Lgs. 334/1999 e s.m.i.
- I progetti degli interventi dovranno essere corredati da una relazione di previsione degli impatti dell’intervento sul complessivo flusso di merci trasportate da e per il polo chimico; ove tali impatti siano significativi, l’intervento sarà condizionato alla realizzazione dei necessari interventi di adeguamento della rete infrastrutturale pubblica di connessione del polo chimico.
- Il rilascio dell’autorizzazione SUAP per gli interventi che riguardano le proprietà interessate dal tracciato della bretella di collegamento fra il casello autostradale e via delle Bonifiche è condizionato alla sottoscrizione di un accordo che preveda la cessione gratuita al Comune della relativa area di sedime.
- Gli interventi di trasformazione delle aree interessate dai procedimenti di cui alla Parte IV, Titolo V del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i. sono condizionati all’osservanza di tutte le prescrizioni impartite dalle Autorità competenti ai fini della messa in sicurezza e di tutte le altre attività necessarie al fine di contenere la contaminazione e/o di impedire l’aggravarsi della situazione di contaminazione riscontrata, nonché alle risultanze dell’analisi di rischio.
- Dovranno essere osservate le indicazioni e prescrizioni contenute nella Val.S.A.T. all.3: Val.Inc del PSC vigente.
- Nel caso di attività idroesigenti, dovranno essere effettuate adeguate analisi sulla disponibilità di risorse idriche e sulla sostenibilità dei relativi prelievi.
- La planimetria allegata individua il tracciato dell’anello ferroviario interno, che costituisce infrastruttura comune all’intero polo produttivo; le nuove costruzioni dovranno rispettare distacchi adeguati dai binari al fine di preservarne la funzionalità.
ELEMENTI VINCOLANTI DELLA PLANIMETRIA
- i corridoi infrastrutturali.
OPERE PUBBLICHE DI INTERESSE GENERALE
descrizione quota a carico dei soggetti attuatori prescrizioni
Nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’Idrovia Ferrarese è prevista la realizzazione di una nuova bretella di collegamento fra via Padova e il casello nord dell’Autostrada A13.
Il rilascio dell’autorizzazione SUAP per gli interventi che riguardano le proprietà interessate dal tracciato della bretella di collegamento fra il casello autostradale e via delle Bonifiche è condizionato alla sottoscrizione di un accordo che preveda la cessione gratuita al Comune della relativa area di sedime.
EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE
N° alloggi prescrizioni
ATTUAZIONE
Autorizzazione SUAP per gli interventi che non comportino sensibili incrementi del complessivo flusso di merci trasportate da e per il polo chimico;
PUA per gli interventi che comportino sensibili incrementi del complessivo flusso di merci trasportate da e per il polo chimico.
Progetto opera pubblica per bretella di collegamento fra il casello autostradale e via delle Bonifiche.
NOTE
È prevista la trasformazione di parte dell’area per attrezzature e spazi collettivi posta a nord del Canal Bianco, inclusa in PUA previgente, in area stradale (per 3.729 mq) e in area per mitigazione ambientale (per 76 mq) ai fini della realizzazione della bretella di collegamento fra via Padova e il casello nord dell’Autostrada A13.
Parcheggi di uso pubblico, attrezzature e spazi collettivi saranno monetizzati secondo le tariffe vigenti al momento dell’intervento secondo quanto previsto nelle NTA del RUE.
ASPETTI AMBIENTALI
Elementi di criticità, potenziali impatti negativi degli interventi
Risoluzione criticità, potenzialità, ulteriori prescrizioni di carattere ambientale
Idraulica
Rischio allagamento Parte della bretella di collegamento tra autostrada e via Padova è all’interno di un’area a rischio di allagamento
La realizzazione dell’infrastruttura stradale dovrà essere accompagnata da adeguato studio che verifichi l’effetto dell’intervento in funzione dell’evento oggetto del rischio
Scolo acque superficiali Nella fase attuativa andranno previsti congrui sistemi di scolo delle acque meteoriche
Geologia
La complessità stratigrafica dell'area corrisponde ad un grado variabile di rischio sismico. Ampie porzioni centro-meridionali del Polo Chimico presentano sabbie sature prossime alla superficie, suscettibili di intensi fenomeni di liquefazione cosismica, con indice di liquefazione massimo pari a 20. Altre aree, soprattutto verso nord e nord-ovest, presentano invece condizioni di relativa stabilità cosismica.
Nella fase attuativa di progettazione edilizia sarà necessario approfondire le conoscenze sui caratteri stratigrafici e geotecnici e sul comportamento cosismico dello specifico sito.
Pertanto, in sede di PUA, o di progetto edilizio, ove sia previsto intervento diretto, dovranno essere integrate le prove geognostiche eseguite e valutati i cedimenti; qualora venga evidenziata la presenza di sabbie potenzialmente liquefacibili, non è ammesso l’approccio semplificato nel calcolo dell’azione sismica; per le verifiche del rischio di liquefazione dovranno essere utilizzati i seguenti parametri:
- profondità della falda più superficiale tra quella misurata al momento dell’esecuzione delle prove geognostiche e quella desumibile da dati conoscitivi dell’area;
- accelerazione massima al sito più cautelativa tra quella ottenuta con l’analisi di risposta sismica locale (RSL) e quella derivante da studi di MS disponibili;
- magnitudo momento massima attesa da zonazione sismo genetica Zona 912 della ZS9, INGV 2004).
Rischio geotecnico e sismico
Le proprietà geotecniche del sottosuolo mostrano una decisa variabilità laterale. Attenzione va posta alla stabilità delle sponde degli importanti canali di bonifica limitrofi al Polo, in particolare quelli adducenti all'Idrovora del Betto e alla contigua Botte
Nella fase di progettazione edilizia si dovrà porre particolare attenzione al rischio di cedimenti differenziali
Idrogeologia
In considerazione dei possibili fenomeni di subsidenza e del procedimento di bonifica della falda profonda in essere, l’approvvigionamento idrico dovrà prevedere il ricorso a fonte diversa dal prelievo da acque sotterranee
Contaminazione suoli II comparto è interessato da procedimenti di bonifica ai sensi del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i Parte IV, Titolo V
- Gli interventi di trasformazione delle aree interessate dai procedimenti di cui alla Parte IV, Titolo V del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i. sono condizionati all’osservanza di tutte le prescrizioni impartite dalle Autorità competenti ai fini della messa in sicurezza e di tutte le altre attività necessarie al fine di contenere la contaminazione e/o di impedire l’aggravarsi della situazione di contaminazione riscontrata, nonché alle risultanze dell’analisi di rischio.
Tutela storica, culturale, paesaggio
- il comparto si trova parzialmente all’interno della fascia di vincolo ex lege (fascia di 150ml) del canal Bianco
- Gli interventi dovranno essere sottoposti ad autorizzazione paesaggistica prima della presentazione della SCIA o prima del rilascio del permesso per costruire
Patrimonio naturalistico - Possibile interferenza con il sito Natura 2000 – IT 4060016 “Po da Stellata a Mesola e Cavo Napoleonico”
- dovranno essere osservate le indicazioni e prescrizioni contenute nella ValSAT del PSC: scheda 3 dell’allegato 3- Valutazione di Incidenza
Sistema della mobilità - I progetti dovranno essere corredati da una relazione di previsione degli impatti dell’intervento sul complessivo flusso di merci trasportate da e per il polo chimico; ove tali impatti siano significativi, l’intervento sarà condizionato alla realizzazione dei necessari interventi di adeguamento della rete infrastrutturale pubblica di connessione del polo chimico.
Saranno inoltre da valutare altre misure di mitigazione in termini di traffico e di compensazione delle emissioni generate
Rumore/inquinamento atmosferico
L’area a verde prevista nel margine nord della bretella di collegamento costituisce elemento di mitigazione del rumore per il cimitero di Pontelagoscuro, area protetta dal punto di vista acustico, e per le abitazioni retrostanti
In sede di PUA e/o autorizzazione degli interventi dovranno essere adeguatamente valutate le emissioni in atmosfera previste
Infrastrutture
Fognatura acque nere il comparto è già servito da rete di fognatura
Vincoli infrastrutturali - Il comparto è interessato da elettrodotti AT e stazioni primarie
- si applica l’art.119.6 delle NTA del RUE
- il comparto è interessato dalle pipeline Ferrara-Ravenna e Ferrara-Porto Marghera
- si applica l’art.119.8 delle NTA del RUE
- il comparto è interessato da gasdotto
- si applica l’art.119.9 delle NTA del RUE
- Il comparto si trova all’interno delle aree a Rischio di incidente Rilevante come individuate nel PSC
- si applica l’art.119.10 delle NTA del RUE.
Inoltre è fatto divieto di insediare attività o di apportare modifiche alle attività esistenti tali da comportare aggravi degli scenari incidentali incompatibili con le delimitazioni delle aree a rischio di incidente rilevante o con le categorie territoriali come individuate dal vigente PSC, ovvero comportare il rischio di effetto domino come definito all’art. 12 del D.Lgs. 334/1999 e s.m.i..
- il comparto è interessato da 3 corridoi infrastrutturali definiti dal PSC
- si applica l’art. 119.3 delle NTA del RUE
Energia/ sostenibilità ambientale
In sede di PUA, o di progetto edilizio ove sia previsto intervento diretto, dovrà essere effettuato uno specifico approfondimento relativo alla coerenza del progetto/piano con la normativa in materia di inquinamento luminoso
ValSAT (art 5 co.4 L.R.20/00)
Si prevede di sottoporre gli eventuali PUA a procedura di valutazione ambientale
perimetro proposta POC
!!
! ! !!
!!
sc. 1:5000
viabilit‡ principale di stabilimento e reti infrastrutturali
verde privato di dotazione ecologica
opere pubbliche di interesse generale
servizi tecnici
fondiaria
attrezzature e spazi collettivi
SCHEDA POC 11 ASPCN - 01
PUA vigenti
area di mitigazione e compensazione ambientale
corridoi infrastrutturali! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
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pipeline
rete ferroviaria esistente
rete ferroviaria di progetto
aree da espropriare
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