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S. PROKOFIEVS. PROKOFIEV 1° Premio Ricerca
IV Scuola Musicafestival
2004
1° Premio Ricerca
IV Scuola Musicafestival
2004
Che Che pace!pace!Che Che pace!pace!
Che uccello sei, Che uccello sei, se nonse non
sai volare?sai volare?
Che uccello sei, se Che uccello sei, se Che uccello sei, se Che uccello sei, se non sai nuotare?non sai nuotare?
Ho un certolanguorino...
Ho trovato la mia
preda!
Pierino, torna subito a casa!
Sbrigati, entra!Quante volte ti devo direche non devi andare nel
bosco!
Aiuto! Si salvi chi può!
anatra!Farai una brutta fine!
Per favore,risparmiami!
Era veramentesucculenta!
Corriamo! Ha già divorato l’anatra!
Eccomi! Ed ora sistemerò anche voi!
Userò questa corda per salvare i miei
amici!
Preso!
Complimenti! Sei riuscito a catturare il
lupo!
Compositore
Personaggi estrumenti
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Personaggi estrumentimusicali
Nato a Sontzovka, in Ucraina nel 1891, fu un famoso compositore russo. Dal 1918 al 1933 visse all’estero compiendo tournée pianistiche nelle quali eseguì cinque concerti per pianoforte di sua creazione e le prime cinque delle sue nove sonate. Tornò in patria nel 1934. Le prime composizioni di Prokofiev, gli procurarono la reputazione di musicista iconoclasta. Tra esse spicca la Sinfonia classica (1918), che contribuì a fissare i canoni dello stile
Nato a Sontzovka, in Ucraina nel 1891, fu un famoso compositore russo. Dal 1918 al 1933 visse all’estero compiendo tournée pianistiche nelle quali eseguì cinque concerti per pianoforte di sua creazione e le prime cinque delle sue nove sonate. Tornò in patria nel 1934. Le prime composizioni di Prokofiev, gli procurarono la reputazione di musicista iconoclasta. Tra esse spicca la Sinfonia classica (1918), che contribuì a fissare i canoni dello stile Sinfonia classica (1918), che contribuì a fissare i canoni dello stile neoclassico che interessò una buona parte della musica del Novecento: si tratta di un lavoro conciso e irriverente che usa armonie e ritmi moderni nell’ambito della forma tradizionale settecentesca. Dopo il rientro in Russia, Prokofiev conservò il suo idioma musicale, e le sue creazioni mostrano una straordinaria integrità sotto le pressioni del dogma artistico sovietico del “realismo socialista”. A questo periodo risale Pierino e il lupo (1934), per voce recitante e orchestra. Nel 1948 fu colpito da violente censure per il suo “eccessivo formalismo” e per l’uso di armonie poco gradevoli. Promise di adottare uno stile più lirico, ma la sua opera successiva fu censurata. Morì a Mosca il 5 marzo 1953.
Sinfonia classica (1918), che contribuì a fissare i canoni dello stile neoclassico che interessò una buona parte della musica del Novecento: si tratta di un lavoro conciso e irriverente che usa armonie e ritmi moderni nell’ambito della forma tradizionale settecentesca. Dopo il rientro in Russia, Prokofiev conservò il suo idioma musicale, e le sue creazioni mostrano una straordinaria integrità sotto le pressioni del dogma artistico sovietico del “realismo socialista”. A questo periodo risale Pierino e il lupo (1934), per voce recitante e orchestra. Nel 1948 fu colpito da violente censure per il suo “eccessivo formalismo” e per l’uso di armonie poco gradevoli. Promise di adottare uno stile più lirico, ma la sua opera successiva fu censurata. Morì a Mosca il 5 marzo 1953.
Nonostante il flauto appartenga alla famiglia dei legni,
è oggi quasi sempre costruito in metallo.
Pur avendo molti antenati, il flauto usato ai giorni
nostri è nato nell’Ottocento grazie agli studi di Teobald Bohm, flautista
e compositore tedesco, che perfezionò notevolmente lo strumento e compositore tedesco, che perfezionò notevolmente lo strumento
usato all’epoca.
Il flauto è costituito da tre parti: la testata, dove si trova la boccola
nella quale il flautista soffia per produrre il suono; il corpo centrale, sul
quale ci sono tredici fori con relative chiavi; ed il trombino o piede,
munito di tre fori con relative chiavi.
Accanto al modello fondamentale, esistono altri tipi di flauti: l’ottavino, il
flauto contralto ed il flauto basso. Il suono del flauto è chiaro e brillante.
Strumento musicale a fiato in legno di ebano.
Questo legno molto duro e di colore nero proveniente dall’Asia, si adatta ad essere lavorato senza spaccarsi.
Strumento musicale a fiato in legno di ebano.
Questo legno molto duro e di colore nero proveniente dall’Asia, si adatta ad essere lavorato senza spaccarsi.
L’oboe nasce nel 1600 e viene quasi subito impiegato in Orchestra, è una strumento dotato di chiavi di argento e di un’ancia doppia, l’ancia è formata da due sottili lamelle di canna; è la parte che l’oboista mette in bocca per soffiare nello strumento. Il soffio del musicista provoca un movimento rapido delle lamelle, che emettono il suono.
L’oboe produce un suono dolce e nasale, è impiegato spesso in melodie tristi e malinconiche.
L’oboe nasce nel 1600 e viene quasi subito impiegato in Orchestra, è una strumento dotato di chiavi di argento e di un’ancia doppia, l’ancia è formata da due sottili lamelle di canna; è la parte che l’oboista mette in bocca per soffiare nello strumento. Il soffio del musicista provoca un movimento rapido delle lamelle, che emettono il suono.
L’oboe produce un suono dolce e nasale, è impiegato spesso in melodie tristi e malinconiche.
Il clarinetto è uno strumento a fiato in legno di ebano. L’ebano è un legno nero molto duro adatto per costruire strumenti musicali.
Il clarinetto è uno strumento a fiato in legno di ebano. L’ebano è un legno nero molto duro adatto per costruire strumenti musicali.strumenti musicali.Il clarinetto è nato in Germania intorno al 1700, ha chiavi in argento che permettono al musicista di chiudere i fori a distanza. Lo strumento ha una forma cilindrica e con un cono all’estremità, è dotato anche di un bocchino: parte che va messa in bocca per soffiare dentro lo strumento.Ha un’ancia semplice che viene fissata al bocchino, essa vibrando emette il suono.Il clarinetto produce un suono dolce e vellutato, è impiegato come solista, in piccoli gruppi, in orchestra classica, leggera e Jazz.
strumenti musicali.Il clarinetto è nato in Germania intorno al 1700, ha chiavi in argento che permettono al musicista di chiudere i fori a distanza. Lo strumento ha una forma cilindrica e con un cono all’estremità, è dotato anche di un bocchino: parte che va messa in bocca per soffiare dentro lo strumento.Ha un’ancia semplice che viene fissata al bocchino, essa vibrando emette il suono.Il clarinetto produce un suono dolce e vellutato, è impiegato come solista, in piccoli gruppi, in orchestra classica, leggera e Jazz.
Il Fagotto è uno strumento a fiato in legno, fa parte della famiglia dei legni. Il legno può essere di
Palissandro o di Ebano.
Il Fagotto ha la forma di un lungo tubo cilindrico, leggermente bombato nella parte superiore; al centro dello strumento è inserita una cannula a forma di ”S “ dove viene fissata l’ancia
Il Fagotto è uno strumento a fiato in legno, fa parte della famiglia dei legni. Il legno può essere di
Palissandro o di Ebano.
Il Fagotto ha la forma di un lungo tubo cilindrico, leggermente bombato nella parte superiore; al centro dello strumento è inserita una cannula a forma di ”S “ dove viene fissata l’ancia inserita una cannula a forma di ”S “ dove viene fissata l’ancia doppia. L’ancia è formata da due lamelle di canna che con il soffio del fagottista emettono un suono; il suono viene modificato dal movimento delle dita dell’esecutore, che spostando le chiavi apre o chiude i fori. Il Fagotto nasce in Germania alla fine del 1600, viene subito utilizzato come strumento solista soprattutto da Antonio Vivaldi e successivamente in orchestra.
Ha un suono grave e profondo, ma nei passaggi veloci diventa
buffo e scherzoso.
inserita una cannula a forma di ”S “ dove viene fissata l’ancia doppia. L’ancia è formata da due lamelle di canna che con il soffio del fagottista emettono un suono; il suono viene modificato dal movimento delle dita dell’esecutore, che spostando le chiavi apre o chiude i fori. Il Fagotto nasce in Germania alla fine del 1600, viene subito utilizzato come strumento solista soprattutto da Antonio Vivaldi e successivamente in orchestra.
Ha un suono grave e profondo, ma nei passaggi veloci diventa
buffo e scherzoso.
Il corno, strumentoappartenente alla famiglia degli ottoni, è costituito da una
canna ricurva, il cui suono è prodotto dalle vibrazioni delle labbra delsuonatore.I modelli più antichi di corno furono costruiti con corni di animali e conchiglie. Nel Medioevo il corno era usato per la caccia ed in ambito
Il corno, strumentoappartenente alla famiglia degli ottoni, è costituito da una
canna ricurva, il cui suono è prodotto dalle vibrazioni delle labbra delsuonatore.I modelli più antichi di corno furono costruiti con corni di animali e conchiglie. Nel Medioevo il corno era usato per la caccia ed in ambito conchiglie. Nel Medioevo il corno era usato per la caccia ed in ambito militare. Dal XIV secolo furono costruiti corni di metallo, con un apposito bocchino che rese lo strumento più agile e dal XVIII secolo
fu usato regolarmente in orchestra. Nel 1815 fu dotato di tre pistoni che hanno migliorato ulteriormente lo strumento.Il corno ha un suono profondo, intenso, caldo e vibrante. Richard Wagner ideò un particolare tipo di corno, detto ”Tuba wagneriana“, che fu utilizzato nell’opera ”L’anello del Nibelungo“.
conchiglie. Nel Medioevo il corno era usato per la caccia ed in ambito militare. Dal XIV secolo furono costruiti corni di metallo, con un apposito bocchino che rese lo strumento più agile e dal XVIII secolo
fu usato regolarmente in orchestra. Nel 1815 fu dotato di tre pistoni che hanno migliorato ulteriormente lo strumento.Il corno ha un suono profondo, intenso, caldo e vibrante. Richard Wagner ideò un particolare tipo di corno, detto ”Tuba wagneriana“, che fu utilizzato nell’opera ”L’anello del Nibelungo“.
Gli archi sono così chiamati perché si suonano conun archetto, cioè un’asticciola di legno
munita di crini che serve persfregare le corde.Gli archi hanno grande importanza nell’orchestramoderna. La sezione degli archi comprende
Gli archi sono così chiamati perché si suonano conun archetto, cioè un’asticciola di legno
munita di crini che serve persfregare le corde.Gli archi hanno grande importanza nell’orchestramoderna. La sezione degli archi comprendemoderna. La sezione degli archi comprendequattro strumenti: il violino, la viola, ilvioloncello ed il contrabbasso. Questi strumentihanno tutti la stessa forma, ma variano le lorodimensioni. Sono tutti costituiti da: una cassaarmonica in legno rientranta ai due lati dovescorre l’architetto, un manico sul quale scorrono lequattro corde, un cavigliere sul quale sonosistemati i piroli per la tensione delle corde.
moderna. La sezione degli archi comprendequattro strumenti: il violino, la viola, ilvioloncello ed il contrabbasso. Questi strumentihanno tutti la stessa forma, ma variano le lorodimensioni. Sono tutti costituiti da: una cassaarmonica in legno rientranta ai due lati dovescorre l’architetto, un manico sul quale scorrono lequattro corde, un cavigliere sul quale sonosistemati i piroli per la tensione delle corde.
I timpani appartengono alla famiglia degli strumenti a percussione detti membranofoni.
Già noti nell’antico Egitto, esistono diversi tipi di timpani diffusi in Africa, nelle Americhe, in Asia e in Europa. Il timpano usato nelle orchestre è costituito da una parte
I timpani appartengono alla famiglia degli strumenti a percussione detti membranofoni.
Già noti nell’antico Egitto, esistono diversi tipi di timpani diffusi in Africa, nelle Americhe, in Asia e in Europa. Il timpano usato nelle orchestre è costituito da una parte diffusi in Africa, nelle Americhe, in Asia e in Europa. Il timpano usato nelle orchestre è costituito da una parte metallica semisferica ricoperta da pelle o feltro. Produce un suono solo per volta, in orchestra sono di solito usati
tre o quattro timpani raggruppati. Il suono varia grazie ad una leva a pedale che regola la tensione della pelle. La sonorità del timpano cambia anche in relazione ai tipi di mazze utilizzate ed alla tecnica usata: colpi secchi, rulli, tremoli, colpi smorzati, colpi attutiti. Il suono del timpano si presta molto bene a descrivere il brontolio del tuono o
ad imitare colpi di fucile.
diffusi in Africa, nelle Americhe, in Asia e in Europa. Il timpano usato nelle orchestre è costituito da una parte metallica semisferica ricoperta da pelle o feltro. Produce un suono solo per volta, in orchestra sono di solito usati
tre o quattro timpani raggruppati. Il suono varia grazie ad una leva a pedale che regola la tensione della pelle. La sonorità del timpano cambia anche in relazione ai tipi di mazze utilizzate ed alla tecnica usata: colpi secchi, rulli, tremoli, colpi smorzati, colpi attutiti. Il suono del timpano si presta molto bene a descrivere il brontolio del tuono o
ad imitare colpi di fucile.
AutoriApostol Anca AuraApostol Anca AuraApostol Anca AuraApostol Anca AuraAscione GiulioAscione GiulioAscione GiulioAscione GiulioBellini IreneBellini IreneBellini IreneBellini IreneBisciotti IlariaBisciotti IlariaBisciotti IlariaBisciotti IlariaCarlacci FrancescaCarlacci FrancescaCarlacci FrancescaCarlacci FrancescaColucci FedericoColucci FedericoColucci FedericoColucci FedericoConticelli AngelicaConticelli AngelicaConticelli AngelicaConticelli AngelicaDi Leone AndreaDi Leone AndreaDi Leone AndreaDi Leone AndreaFalasco AlessiaFalasco AlessiaFalasco AlessiaFalasco AlessiaFerri GiuliaFerri GiuliaFerri GiuliaFerri GiuliaGrossi JenniferGrossi JenniferGrossi JenniferGrossi Jennifer
Classe IIIC
Grossi JenniferGrossi JenniferGrossi JenniferGrossi JenniferHasanuzzaman Kambul MehekHasanuzzaman Kambul MehekHasanuzzaman Kambul MehekHasanuzzaman Kambul MehekIbarra Rajan Jhon D’AguglioIbarra Rajan Jhon D’AguglioIbarra Rajan Jhon D’AguglioIbarra Rajan Jhon D’AguglioIoanilli JacopoIoanilli JacopoIoanilli JacopoIoanilli JacopoLo Muto MarcoLo Muto MarcoLo Muto MarcoLo Muto MarcoMarano RobertaMarano RobertaMarano RobertaMarano RobertaMauri CaterinaMauri CaterinaMauri CaterinaMauri CaterinaPasculli DavidPasculli DavidPasculli DavidPasculli DavidPersanti MatteoPersanti MatteoPersanti MatteoPersanti MatteoPetrignani MarcoPetrignani MarcoPetrignani MarcoPetrignani MarcoPiccolo LucaPiccolo LucaPiccolo LucaPiccolo LucaPichini ValeriaPichini ValeriaPichini ValeriaPichini ValeriaPrinciotta ChiaraPrinciotta ChiaraPrinciotta ChiaraPrinciotta ChiaraValentini SimoneValentini SimoneValentini SimoneValentini Simone
S. Prokofiev
Pierino e il lupo op.67
S. Prokofiev
Pierino e il lupo op.67
Interpreti
Orchestra Sinfonica di Milano
Direttore A. Francis
Interpreti
Orchestra Sinfonica di Milano
Direttore A. Francis
S.M.S. G.B. PIRANESI
Via L. Dal Verme, 109Via L. Dal Verme, 10900176 ROMA
Tel/Fax 0621701558smspiranesi@tiscalinet.it
www.smspiranesi.it
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