View
228
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Proposte per una didattica
inclusiva
Personalizzare e individualizzare
la relazione educativa nel contesto
dell’apprendimento cooperativo
a cura del Professor Ezio Menchi
Alcune premesse
• La didattica inclusiva è rivolta a tutta la classe
• E’ orientata al riconoscimento possibile e progressivo dell’individualità di ciascun alunno
• Mette in comune le diverse conoscenze, abilità, competenze
• Privilegia i processi di apprendimento rispetto alla visione enciclopedica delle discipline
• Utilizza sistematicamente le dinamiche cooperative
Come cambia il ruolo
dell’insegnante ( questione complessa, ridotta qui all‘essenziale )
• Da depositario e trasmettitore di conoscenze ( attenzione! Una bella “ lezione “ mantiene un valore educativo prezioso )
• A regista dei processi di apprendimento ( programma, organizza, facilita, stimola, sceglie e usa gli strumenti didattici e i linguaggi di comunicazione )
La relazione educativa orientata all’inclusione
• Differenziare e personalizzare riguarda tutti gli alunni
• Si sviluppa in equilibrio con il lavoro della classe come organismo attivo e con il lavoro per gruppi
• Riguarda sia il lavoro curricolare, sia quello extracurricolare, sia il contesto di espressione di vita degli alunni
Il Processo di insegnamento - apprendimento
• Dipende dalla gamma degli strumenti professionali del docente
• Dipende dagli strumenti cognitivi, dai linguaggi, dalle motivazioni degli allievi
• Dipende dall’ambiente di apprendimento ( relazioni insegnante/ allievo, modalità di lavoro individuale e di gruppo, strumenti e setting dell’apprendere )
Difficoltà / Differenze
• Le difficoltà di apprendimento sono speculari alle difficoltà di insegnamento
• Le differenze nei tempi e nelle modalità di apprendere sono speculari alle differenze nei tempi e nelle modalità di insegnare
• Difficoltà e differenze chiedono una didattica flessibile
Didattica flessibile
• E’ il punto di arrivo di un processo di progressivo ampliamento ( individuale, di gruppo, di scuola, di istituto ) delle strategie, degli strumenti, dei metodi che consentono agli insegnanti di far evolvere il modello professionale “ statico “ ( trasmissione, accertamento, valutazione ), in uno “ dinamico “ ( regia, governo e certificazione dei processi di Apprendimento Significativo )
FAVORIRE
L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
• E’ un concetto in parte “ innovativo “ ( da discutere e approfondire )
• Tende a superare la preponderanza della pratica “ trasmissiva “ delle conoscenze
• Tende a ridurre l’atteggiamento passivo ( ascolto acritico ) degli allievi e a favorire motivazione e attenzione attraverso un coinvolgimento attivo che vada oltre la “ recitazione “ dei contenuti e le abilità di esecuzione dei “ compiti “
Come si articola
l’Apprendimento Significativo
• Apprendimento “ per scoperta “ , modulabile in modalità molto diverse per contenuti, tempi, metodologie, ambienti
• Apprendimento di significati
• Elaborazione dei significati
Descrittori di un possibile modello di
Apprendimento significativo ( da discutere )
• Attivo
• Intenzionale
• Costruttivo ( uso delle conoscenze pregresse )
• Collaborativo
• Conversazionale ( sviluppo dell’apprendimento dialogico insegnante/ allievo o allievo/ allievo )
• Riflessivo ( processi di metacognizione )
A chi si rivolge l’apprendimento
significativo?
• A tutti gli allievi
• Consente una relazione educativa ( e quindi un risultato formativo ) più mirato alle caratteristiche e alle potenzialità di tutti
• Permette di valorizzare e modificare la gamma delle differenze ( eccellenza/ debolezza, velocità/ lentezza, autonomia/ passività )
• Apre opportunità per intervenire sui “ bisogni speciali “ ( categoria da valutare criticamente )
Riflettere sui “ B.E.S “
Tentiamo una definizione ( ? )
Qualsiasi difficoltà, transitoria o tendenzialmente permanente, di tipo cognitivo,
relazionale, motorio, comportamentale, psicologico, relativa all’apprendimento,
derivante dal contesto di crescita o dallo sviluppo personale della persona
Le ragioni della didattica inclusiva
• Si propone di NON considerare la presenza di alunni portatori di BES come motivazione di approccio didattico inclusivo
• La didattica inclusiva, nella sua accezione più ampia, diventa “ la didattica “ o, meglio, la metodologia formativa che “promuove “ l’intera gamma delle potenzialità presenti nella classe
La struttura operativa della didattica
inclusiva
Obiettivo: l’apprendimento significativo
• Strutturare l’interazione fra chi insegna, chi apprende e il contesto formativo
• Predisporre le funzioni di TUTORING e MENTORING
• Organizzare la regia per l’apprendimento cooperativo
• Costruire modalità più flessibili di “ home working “
Uno strumento per la didattica inclusiva :
COMPITI POLIRISOLVIBILI
• Differenziare per similitudine
• Distillare ( rendere comprensibile )
• Semplificare ( rendere accessibile / “ yes I can “ )
• Selezionare i linguaggi di comunicazione
• Scegliere i nuclei fondanti
• Promuovere una “ cultura del compito “ ( autonomia, responsabilità verso se stessi e verso il gruppo, immagine di sé )
Una possibile definizione dei gradi di
abilità
Abilità
Capacità di mettere in atto azioni intellettive ed operazioni concrete per raggiungere uno scopo con rapidità ed efficienza
• IPOABILITA’ ( segue una specificazione)
• NORMOABILITA’ ( come sopra )
• IPERABILITA’ ( come sopra )
LE DIVERSITA’ : CONSEGUENZE
• Le diversità non sono necessariamente disfunzionali
• La promozione degli alunni, nella diversità, implica per i docenti di acquisire, progressivamente, nuovi
STILI DI INSEGNAMENTO
• E’ un percorso di “ Evoluzione Professionale “: utilizzare tutta la propria esperienza e le nuove risorse per ampliare la gamma delle competenze di “ regista dell’apprendimento significativo “
Evoluzione dello stile di insegnamento:
offrire stimoli formativi diversi in relazione a:
• Stili di apprendimento
• Ritmi di apprendimento
• Esigenze formative
• Livelli di sviluppo personali
• Contesti extrascolastici
• Possibilità di “ successo “ degli allievi
Modalità inclusive della didattica in classe
( da discutere ). 1
• Apprendimento cooperativo (implica: ruoli sostenibili, partecipazione al raggiungimento di un obiettivo )
• Didattica per problemi ( formulazione molto ampia , da coniugare con senso ) ( implica: attivazione degli alunni, apprendimento per scoperta )
• Contaminazione fra competenze del curricolo e competenze degli alunni ( implica: ridefinire gli obiettivi disciplinari, partecipazione al compito )
Modalità inclusive della didattica in classe. 2
• Adattamento degli obiettivi curricolari ( implica : avvicinarsi allo stile di apprendimento degli alunni, definire gli obiettivi in relazione al rapporto qualità ( degli obiettivi ) / progresso formativo ( degli alunni )
Azioni della didattica inclusiva. 1
• Costruire un clima relazionale e le regole del lavoro comune
• Scegliere uno stile di insegnamento
• Selezionare e definire materiali di lavoro ( anche per gli alunni), tempi, tecnologie
• Organizzare, condividere e governare il modello cooperativo
• Sviluppare, in relazione al contesto di apprendimento, una didattica metacognitiva
Azioni della didattica inclusiva. 2
• Definire i punti di arrivo equilibrando i percorsi didattici collettivi e individuali
• Saper modificare le strategie in itinere
• Favorire e utilizzare le reti relazionali ( altri insegnanti, territorio, esperti, famiglie, coetanei)
• Predisporre l’ambiente ( o gli ambienti ) di apprendimento ( spazi, materiali, attività, linguaggi )
CONTINUA……..
Recommended